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Ameba 1 INTRODUZIONE Un'ameba, organismo unicellulare privo di qualunque guscio o struttura rigida, s i appresta a fagocitare un piccolo paramecio accerchiandolo

con protrusioni temp oranee del citoplasma dette pseudopodi. Inglobandolo completamente, l'ameba gene ra una sorta di cavit digestiva, detta vacuolo, all'interno del quale vengono riv ersati gli enzimi necessari alla digestione del paramecio. Poi le sostanze nutri tive passano nel citoplasma, a disposizione di tutta la cellula.Ameba Nome comun e dei protozoi appartenenti al phylum dei sarcodini, caratterizzati da un corpo privo di forma propria e dalla capacit di formare pseudopodi, ovvero estroflessio ni del citoplasma, mediante i quali l organismo unicellulare riesce a spostarsi su l substrato e a inglobare particelle di cibo. La cellula delle amebe composta da una membrana sottile, uno strato semirigido di ectoplasma, un endoplasma granul are e gelatinoso e un nucleo di forma ovale. Il diametro medio di 0,025 mm. Alcu ne specie di amebe vivono su piante acquatiche; altre nel terreno umido; altre a ncora sono parassite di animali, uomo compreso. 2 PSEUDOPODI E FAGOCITOSI La formazione degli pseudopodi ( falsi piedi ) a scopo alimentare viene indotta da s timoli chimici provenienti dai microrganismi di cui le amebe si nutrono: due pse udopodi avvolgono la preda e la inglobano, creando all'interno della cellula una sorta di cavit, o vacuolo, dove avviene la digestione del materiale inglobato e la sua trasformazione in sostanze chimiche solubili che in seguito diffondono ne l citoplasma. Questa modalit di nutrizione prende il nome di fagocitosi. Il mater iale non digerito e i prodotti di rifiuto vengono escreti attraverso l'ectoplasm a, che ha anche la funzione di assorbire l'ossigeno dall'acqua circostante e di eliminare l'anidride carbonica, un sottoprodotto del metabolismo, mediante una p articolare forma di respirazione. Dopo una fase di crescita, l'ameba si riproduc e in modo asessuato, dividendosi in due parti uguali. 3 AMEBE PARASSITE L'ameba Entamoeba histolytica parassita intestinale dell'uomo, nel quale provoca l'amebiasi. Questa patologia, che si manifesta con diarrea e dissenteria, ha tr asmissione oro-fecale e si diffonde soprattutto in condizioni di scarsa igiene, in cui pi facilmente possono verificarsi contaminazioni delle acque e degli alime nti. Entamoeba si presenta in due forme: la cisti, resistente a condizioni avver se, che viene espulsa con le feci; il trofozoita, che si sviluppa dalla cisti al l'interno dell'intestino umano. Nell'immagine, una cisti dalla tipica forma oval e, in cui si distinguono alcuni nuclei amebici, sottoposta a colorazione artific iale.Le specie di ameba parassite dell uomo sono sei, una delle quali, Entamoeba h istolytica, patogena ed responsabile dell amebiasi o dissenteria amebica. Le altre specie non sono considerate patogene, poich si localizzano nelle vie digerenti c ome commensali, senza dare luogo a particolari sintomi. Classificazione scientifica: Le amebe costituiscono la classe amebini del phylum dei sarcodini, regno protisti. La trasmissione oro-fecale una delle tante modalit con cui avviene la trasmission e delle malattie infettive. Trasmissione [modifica | modifica sorgente] Ovviamente, perch la trasmissione oro-fecale abbia luogo, necessario che l'agente patogeno abbia la caratteristica di inserirsi tra le feci degli individui malat i (e quella di riuscire ad infettare un individuo giungendo nel canale orale del l'individuo sano). Non tutte le malattie, infatti, si trasmettono per via oro-fe cale. La trasmissione avviene quando l'agente patogeno passa, in qualche modo, dall'ap parato digerente di un individuo malato (che eventualmente pu essere anche solo u n portatore sano della malattia) a quello di un altro individuo sano. Tipicament

e, questo avviene tramite ingestione di cibo o acqua contaminati, anche se quest o non l'unico caso; in particolare, i mezzi con i quali la malattia giunge all'u omo vengono riassunti, in ambito anglosassone, con le cosiddette "5 F": Faeces (feci) Fingers (dita) Foods (cibo nel quale gi presente l'agente patogeno) Flies (mosche e altri insetti volanti) Fomites (oggetti e superfici, sporche o infette a causa delle feci, e con le qua li si viene a contatto prima di toccare del cibo che verr ingerito) La contaminazione del cibo pu avvenire in diversi modi. Uno dei pi frequenti il se guente: le feci finiscono nell'ambiente, contaminando campi sui quali vengono co ltivati vegetali (o mandati al pascolo animali) che verranno poi mangiati dall'u omo, oppure contaminando l'acqua che verr successivamente ingerita. Per "contamin azione" si intende la diffusione degli agenti patogeni (batteri, virus o le larv e del parassita). Un'altra possibilit (per quanto riguarda gli esseri umani) questa: chi prepara il cibo ha le mani infette, ad esempio perch esse sono state a contatto diretto con feci infette o con superfici sporche di feci infette. L'agente patogeno si tras mette dalle mani al cibo che viene preparato. Anche gli insetti possono trasport are l'agente patogeno allo stesso modo; ad esempio, una mosca pu posarsi su del c ibo dopo essere stata su una superficie infetta. Un ulteriore problema dato dall a frequente abitudine dei bambini di portarsi le mani alla bocca. Fattori [modifica | modifica sorgente] Tra gli altri, i seguenti fattori favoriscono la (o sono determinanti nella) tra smissione della malattia: scarse condizioni igieniche del luogo nel quale viene preparato il cibo ingerito abitudini igieniche e alimentari personali eventuali viaggi all'estero uso delle feci animali come fertilizzanti per il terreno pessimo stato della rete fognaria o di approvvigionamento idrico Prevenzione [modifica | modifica sorgente] Norme igieniche personali [modifica | modifica sorgente] lavarsi bene le mani prima e dopo l'utilizzo dei servizi igienici lavarsi bene le mani prima di toccare del cibo Si consiglia di lavare le mani per almeno 30 secondi. Le mani vanno lavate con i l sapone. Alimentazione [modifica | modifica sorgente] il latte deve essere pastorizzato; in alternativa, opportuno farlo bollire per a lcuni minuti i cibi devono essere ben cotti e consumati subito dopo la cottura. In particolar e, non mangiare pesce, carne o frutti di mare, se non sono stati adeguatamente c otti, soprattutto se si tratta di latte, uova, carne di maiale o di pollo, pesce . lavare bene le verdure e sbucciare la frutta riscaldare bene i cibi conservati in frigorifero, prima di consumarli Fare molta attenzione a cibo e bevande consumati all'estero, specialmente nei pa esi tropicali. Consumare solo acqua potabile (nel dubbio, assumere solo acqua in bottiglia) Prestare cura nella preparazione e nella conservazione degli alimenti: evitare che i cibi cotti entrino in contatto con quelli crudi Conservare in frigorifero tutti i cibi che non vengono consumati subito dopo la cottura; in particolare (ma non solo), prodotti a base di carne di maiale e di p ollo, creme o uova proteggere i cibi da mosche o altri insetti, ad esempio chiudendoli in contenito ri chiusi Igiene del luogo in cui il cibo viene preparato: tenere accuratamente pulite le superfici del luogo in cui si prepara il cibo e g li strumenti utilizzati Prestare attenzione alle condizioni igieniche del luogo in cui viene preparato i

l cibo; nel dubbio, preferibile evitare di mangiarlo. Condire i frutti di mare con il limone non ha alcun effetto sugli eventuali agen ti patogeni, nonostante molti credano il contrario. Un classico esempio il tifo trasmesso dalle cozze. Un tipico contesto il seguente: i frutti di mare vengono pescati o allevati in z one di mare nelle quali l'acqua contaminata da vicini scarichi fognari. Malattie = Entamoeba histolytica

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