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L’emergenza ignorata:
i roghi tossici
Una regione in fumo «x:
Seal calardella sera 0, sempre pili spesso, in pieno
giorno (quasi sicuramente ogni notte) volgendo
Jo squardo all’orizzonte vedi una nube di fumo
nerissimo salire verso il cielo, non ti illudere sia un
850.6 un incidente, non credere che siano
contadini che si disfano delle sterpaglie e,
soprattutto, non voltarti dall‘altra parte!
Quello che avviene quotidianamente e sotto gli
occhi di tutti é une dei modi in cui, in Campania,
si smaltiscono i rifiuti special
Ed é il modo pit: dannase all'ambiente e alla salute
dei cittadini.
Bruciando materie plastiche si libera la diossina,
o meglio le diossine: sostanze altamente
cancerogene che contaminano irrimediabilmente
Faria, 'acqua, la terra e tutti i prodotti ortofrutticoli
che poi finiscono sulle nostre tavole.
Traghi sono diffusi in tutto il territorio della
provincia di Napoli e Caserta e minacclano
seriamente la nostra salute.
I problema é gravissimo, ma incomprensibilmente
ignorato dai piu, a partire dalle istituzioni.
Eppure, come denunela ormai da oltre un anno
Angelo Ferrillo, caraggioso fondatore del sito
‘wwwalaterradeifuochiit, i roghi si ripresentano
sempre negli stessi luoghi, agli stessi orari.
Basterebbe un'azione pit incisiva di controllo del
territorle per contrastare questo fenomeno tanto
pericoloso quanto ignorato.
Nel sito della terra det fuochi é possibile visionare
innumerevoli video che Il piecolo gruppo di
-volontari, capitanati da Angelo, gira ogni quatvalta
avvista un rogo.
Sono filmati che fanno accapponare la pelle,
perché alla guisa del peggiore dei film horror,
danno la percezione fisica che quel mostro
fume nero ti sta raggiungendo e sconvolgera la
tua vita per sempre.
| roghi ignorati, infatti, sono sicuramente una delle
cause del fatto che la Campania @ tra le regioni
d'Italia a piu alto tasso di incidenza dei tumori e
delle malformazioni neonatali.
“Il tumore sara la peste dei prossimi 20 anni”
continua a gridare inutilmente Angelo.
Ma, la cosa che spaventa, forse ancor piti de!
fenomeno stesso, & lindifferenza.
Tutti sanno dei roghi: oltre alle denunce dei
cittadini. sono quelle che vengono fatte
“d'ufficio" dalle squadre di pompieri che ormai
giacciono presso il Comando Generale dei Vigili
del Fuoco, nelle ASL, nei comuni e.anche in
Procurae, inoltre, “Presso la Procura di Napoli, da
oltre sei mesi, @ stata depositata una denuncia
con ben 709 firme. Uabbiamo notificata
praticamente a tutti, anche al Presidente della
Repubblica, ma ad oggi nessuna risposta”
Dice Angelo sul sito www-laterradeifuochi.it
Tutti sanno, perché oltre ai tanti articoli di giomale
ci sono stati divers! passaggi video sulle reti
fazionali, sia pubbliche che private, che parlavano
del'argomento e allertavano itelespettatori sulla
gravita del fenomena.
Ma... nessuna indignazione, nessuna protesta,
nessun'opera di controllo del territorio: niente di
niente, nellindifferenza generale!
E’questo, forse, a spaventare e al tempo stesso.a
sconcertare di piu: vediamo scorrere immagini
terrificanti sui teleschermi, sui nostri PC, dalle
nostre finestre stesse; sentiamo lodore di plastica
bruciata entrare nelle nostre case, eppure..eppure
stiamo tutti zitti,immabili, indifferenti, come se
Fargomento non ci riguardasse affatto, tutti presi
ad occuparci delle piccole cose di pessimo gusto”
di crepuscolariana memoria.
Che sia questo Il crepuscole della nostra civilta?
Eallora, che fare?
Incominciame col visitare il sito della terra del
fuachi, li troveremo numerose indicazioni.
Prendiamo parte alle discussioni. Diamo il nostro
contributo, il nostro sostegno.¢ la nostra adesione.
E‘importantissimo informarsi, indignarsi,
denunciare e partecipare, perché, secondo quanto
afferma Angelo:
*Possiamo non bere l'acqua della terra in cul
abitiamo. Possiamo pure non mangiare i prodotti
della terra in cui cresclamo. Ma l'unica cosa di cui
non possiamo fare a meno, é respirare la sua aria
!La stiamo “appestando’, pur non avendo
industrie.
Quand’ che cl risvegliamio:
| Comuni regolarmente interessati dai fuochi sono localizzati nelle province di Napoli e Caserta |
e vanno da San Giuseppe Vesuvlano/Terzigno a Santa Maria Capua Vetere concentrati fra
Vautostrada A30 e il mare (vedi mappa in: www-laterradeifuochi.it).
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