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TRAVE A MENSOLA SOGGETTA AD UN CARICO TRAPEZIO O BITRIANGOLARE

In questo scritto vengono studiate le azioni interne che si generano in una trave a mensola soggetta ad un generico carico trapezio o bitriangolare. Lanalisi compiuta permette di affrontare in modo semplice e veloce la progettazione del solettone di un muro di sostegno in cemento armato.

M. G. Busato

MENSOLA SOGGETTA A CARICO TRAPEZIO O BITRIANGOLARE Si consideri una mensola soggetta ad un generico carico trapezio o bitriangolare come mostrato rispettivamente in Figura 1/a e Figura 1/b.

Figura 1/a

Figura 1/b

Allora, qualunque sia la tipologia di carico ed i valori di qA e qB , il momento flettente in corrispondenza della generica sezione della mensola rappresentato dalla seguente funzione di z:

M ( z) =

3 qA L (qA qB ) z 2 z 6L

z [0, L]

(1)

Nella precedente relazione si deve assumere: qA > 0 se in A il carico rivolto verso il basso qA < 0 se in A il carico rivolto verso lalto qB > 0 se in B il carico rivolto verso il basso qB < 0 se in B il carico rivolto verso lalto Cos, ad esempio, nel caso di Figura 1/a deve assumersi qA > 0 e qB > 0 , mentre nel caso di Figura 1/b deve assumersi qA < 0 e qB > 0 . Per come la funzione M ( z ) definita, si ha: M ( z ) > 0 quando le fibre tese della mensola sono quelle superiori M ( z ) < 0 quando le fibre tese della mensola sono quelle inferiori Quindi il diagramma della funzione M ( z ) nel piano z M coincide con il diagramma del momento flettente corrispondente al carico considerato (ricordiamo che per convenzione il diagramma del momento flettente tracciato sempre dalla parte delle fibre tese). Dalla (1) si ha immediatamente:

M (0) = 0

M ( L) =

2 qA + qB 2 L 6

(2)

Inoltre risulta che: 1

M ( z) = 0 z = 0 ; z =

3 qA L qA qB

(3)

M '( z ) = 0 z = 0 ; z =
Dunque:

2 qA L qA qB

(4)

M ( z ) oltre ad annullarsi in z = 0 pu anche annullarsi nel punto:


z0 = 3 qA L qA qB

(5)

M ( z ) oltre a presentare un estremo relativo in z = 0 pu anche presentare un estremo relativo nel punto:
z= 2 qA L qA qB

(6)

In corrispondenza di z risulta:
3 qA M (z ) = L2 2 3(qA qB )

(7)

Chiaramente, affinch il momento si annulli in campate occorre che z0 ]0, L [ ed affinch il momento presenti un estremo relativo in campata occorre che z ]0, L [ . Ci possibile solo per opportuni valori di qA e qB . Infatti:

z0 ]0, L [

0< 0<

3 qA <1 qA qB 2 qA <1 qA qB

(8)

z ]0, L [

(9)

Si vede cos subito che se qA e qB hanno lo stesso segno (caso del carico trapezio) la funzione M ( z ) strettamente monotona in ]0, L [ ed in tale intervallo sempre positiva o negativa. Per questo tipo di condizione di carico dunque le fibre tese della mensola sono sempre quelle inferiori o quelle superiori (a seconda del segno di qA ) ed il momento massimo coincide con M ( L) . Nel caso di carico bitriangolare pu invece verificarsi (in relazione ai valori di qA e qB ) che la funzione M ( z ) presenti uno zero e/o un estremo relativo nellintervallo ]0, L [ . Dalla (8) segue che M ( z ) presenta uno zero in ]0, L [ se qA e qB soddisfano al seguente sistema di disequazioni: 3 qA q q > 0 A B 2qA + qB < 0 qA qB 2

(10)

mentre dalla (9) segue che M ( z ) presenta un estremo relativo in ]0, L [ se qA e qB soddisfano al seguente sistema di disequazioni: 2 qA q q > 0 A B qA + qB < 0 qA qB Il sistema (10) soddisfatto quando:

(11)

qA qB < 0

qB > 2 qA

(12)

Il sistema (11) soddisfatto quando:

qA qB < 0

qB > qA

(13)

La condizione qA qB < 0 automaticamente verificata nel caso di carico bitriangolare. Ricordando che in ogni caso M (0) = 0 , possiamo quindi concludere che nel caso di un carico bitriangolare: M ( z ) strettamente monotona in ]0, L [ ed in tale intervallo sempre positiva o negativa se qB < qA . In questo caso le fibre tese della mensola sono sempre quelle inferiori o quelle superiori (a seconda del segno di qA ) ed il momento massimo coincide con M ( L) . M ( z ) presenta un estremo relativo in ]0, L [ ed in tale intervallo sempre positiva o negativa se qA < qB < 2 qA . In questo caso le fibre tese della mensola sono sempre quelle inferiori o quelle superiori (a seconda del segno di qA ) ed il momento massimo coincide con M ( z ) . M ( z ) presenta un estremo relativo ed uno zero in ]0, L [ , per cui in tale intervallo cambia di segno, se qB > 2 qA . In questo caso allora le fibre tese della mensola sono per un tratto quelle inferiori e per un altro tratto quelle superiori. Ovviamente se ci si verifica i due valori massimi che il momento flettente pu raggiungere sono M ( L) ed M ( z ) . Esempio 1 Si consideri la mensola soggetta ad un carico trapezio verso il basso rappresentata in Figura 2.

Figura 2 3

Nel caso in esame si ha:

L = 1.7 m

qA = 4.3 kN/m qB = 1.8 kN/m


e la (1) fornisce pertanto la seguente espressione del momento flettente:

= M ( z ) 0.0980392(21.93 2.5 z ) z 2

z [0, 1.7]

(14)

dalla quale segue immediatamente (v. anche la seconda delle (2)):

M ( L) = + 24.5094 kNm (essendo M ( L) > 0 le fibre tese sono quelle superiori)

(15)

Sappiamo gi, essendo il carico trapezio, che la funzione M ( z ) nel caso in esame monotona crescente e sempre positiva. Volendo verificarlo determiniamo i valori di z0 e z . Si ha:

= z0 = z

3 4.3 = L 5.16 L > L 4.3 1.8 2 4.3 = L 3.44 L > L 4.3 1.8

z0 [0, L]

(16)

z [0, L]

(17)

In Figura 3 riportato il diagramma del momento flettente per la mensola considerata.

Figura 3 In Figura 4 riportato invece a titolo desempio il diagramma della funzione M ( z ) in un intervallo pi ampio di quello in cui M ( z ) rappresenta il momento flettente. Come si vede lo zero e lestremo relativo sono esterni allintervallo [0, L]. Il tratto evidenziato in rosso evidenzia la parte di diagramma della funzione M ( z ) in cui essa rappresenta il momento flettente per la mensola considerata.

Figura 4 ______________________

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