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MUNIZI0NI B#
pistola
mitragliatrice Beretta M Lz
a cltro di F. Leuont
Calibro 9 mm parabellum
Langhezza a calcio
ripiegato 418 mm
Langhezza con calcio
645 mm passo
di
Langhezza della
canna
Lltezza dell'arma sen;za
caricatore L77 mm
rigatura I giro in 250 mm
Congegno di mira fisso
Langhezza linea di
mira
colpi al minuto 500-550
Sicurezze a bottone ed
automatica, entrambe sul-
l'impugnatura posteriore
Nel rq53 la fabbrica d'armi Pietro
Beretra di Gardone Valtrompia co-
sru una pistola mitragliatrice di
concezione modernissima. Il progetti-
sta, Ing. Domenico Salza (oggi Diret-
tore del Banco Nazionale di prova
per le armi da fuoco portatili), adot-
tando la soluzione di collocare la mas-
sa battente avanzata sopra alla canna.
riusc a creare un'arma di minimi in-
gombro e peso, la cui principale ca-
ratteristica era quella di ridurre for-
temente la tendenza all'impennamer.r-
to durante il tiro a raffica.
.\ questo primo modello seguirono di-
verse versioni, sino a quella attual-
nente in produzione, che fu omolo-
11ata
nel rq6r, la M rz.
La pistola nritragliatrice M rz, una
arma a chiusura a massa cnn possibi-
lit di tiro a colpo singolo ed a raffi-
ca. Diversamente dal primo modell<r
200 mm
Numero delle
righe
295 mm
Corsa massima
dell'otturatore L24 mm
Corsa in armamento
dell'otturatore 124 mrn
Peso senza caricatore kg 3
Capacit dei caricatori
20 - 30 - 40 cartucce / r r!
Uelerrta dl trro
6 destrorse
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2
Nella pagina a sinistra
r. Raffica di eo colpi a
60
nl
tiratore in piedi
:. Raffica di eo colpi a i)o r
tiratore appoggiato
3.
e
4.
Raffiche di ro colpi
a :)o m tiratore in piedi
-r.
Raflca di ro colpi a
6rl
l)
tiratore appoggiato
Itt questa pagina, sopra
.\rna smontata:
r
(-astello
con meccanismo
rli scatto e sicuretta,
in.rpugnatura anteriore e calcio
lipieghevole di rnetallo
! Impugnatura
.l
Otturatore
1
Canna
:, Mollone di ricupero
ti Ghiere anteriore e posteriore
7
Caricatore:
a) a 2rl colpi, b) a
4o
colpi
.\otto
\'Iodello con calcio
rnetallico ripieeato da cui deriva, nella M r2 I'otturatore
e coassiale alla canna; cavo nella par-
te anteriore, contiene la canna per
r5o dei suoi 2oo millimetri di lun-
ghezza.
Questa
caratteristica ha permesso di
ridurre notevolmente la lunghezza
totale della pistola mitragliatrice.
L'arma pronta al fuoco nella posi-
zione di otturatore aperto. Premendo
il grilletto, la massa, nel movimento
di chiusura, sfila una cartuccia dal
caricatore e la inserisce nella camera
di scoppio. Il percussore fisso pu
percuotere la capsula solo se la car-
tuccia perfettamente alloggiata nel-
la camera. Durante il movimento di
apertura il bossolo espulso attra-
verso la frnestra sulla destra della cu-
latta.
L'arma munita di un selettore a
pulsante, collocato neI castello, im-
mediatamente sopra al grilletto, che
permette di predisporre il tiro a col-
po singolo od a raffica.
I congegni di sicura sono due. La si-
cur: autonatica, a leva sporgente nel-
la parte anteriore dell'impugnatura
posteriore, se nor viene premuta bloc-
ca l'otturatore sia esso chiuso o aper-
to. Si elimina cos la possibilit di
sparo accidentale per urti o caduta
dell'arma, ed inoltre viene impedito
I'armamento per inerzia.
La sicura ausiliaria a pulsante, al-
logato superiorrnente all'impugnatu-
35
t.
ra posteriore, che blocca la sicura au-
tomatica.
ll calcio, in tubo d'acciaio, e a gruc-
cia completamente ripiegabile sul la-
to destro dell'arma. Esiste anche una
versione con calcio in legno.
II blocchetto d'alimentazione posto
nella parte inferiore del castello tra
le due impugnature. I caricatori han-
no la capacit di zo, qo
e
40
cartucce.
Osservando l'M r z, risulta evidente
che il progettista ha voluto creare
ul'arma leggera, solida, compatta e
di pratico e sicuro impiego. Bisogna
dire che vi e pienamente riuscito. I
rueccanisnri di scatto e di sicurezza,
per la loro semplicit costruttiva e ro-
ltustezza, danno ampie garanzie di
durata e funzionamento anche in
36
condizioni gravose. Mirino e tacca di
rnira sono protetti da tunnel. Ed in
fine, particolare ilteressante, le sca-
nalature longitudinali del castello
permettono il funzionarnento dell'ar-
ma anche con ottrtratore sporco di
polvere, fango o sabbia.
ll nostro giudizio
L'arma si impugna ber.re, sia sparar-
clo dal fiarrco che dalla spalla. I pul-
santi della sicurezza e del selettore so-
no facilmente azionabili ad arma im-
pugnata.
Le prove di tiro sorlo state effettuate
al Banco Nazionale di Gardone Val-
trompia. Sono state sparate raffiche e
serie di zo colpi a tiro mirato, acl
r. lftrtlello con calci<r
rnetallico esteso
:. Nlodello con calcio in legno
una distanza di
5o
rnetri, con tirato-
re in piedi ed appoggiato. I risultati
sono stati particolarmente buoni. Srr
circa
5oo
colpi sparati, e nonostante
avessimo anche sporcato I'arma cou
terriccio, per eseguire una prova di
rusticit, ron abbiamo riscontrato
nessul irrceppamento.
Nella Guida TAC, a pagina
44(il4.
siamo incorsi in uno
spiacevole quanto involontario
errore. Il fucile sovrapposto mo-
dello Montecarlo fabbricato
dalla ditta Angelo Zoli & Figli,
e non dalla ditta Antonio 7,oli.
Preghiamo i lettori di prendere
atto di questa rettifrca.

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