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VITO SALINARO

MILANO
i sembrasi siatrattatodi unattonon
consapevole. Pensoadunostatodi
completa dissociazione. Insomma,
tenderei adescluderechelavolontdi questuo-
mofosselucida, psicopatica, delinquenziale. Ma
nonneancheunmalato, finoaprovacontraria.
Silvio Scarone, titolare della cattedra di Psichia-
tria allUniversit di Milano e primario allOspe-
dale universitario San Paolo del capoluogo, non
appareconvintodallaparoledellamammadi Lu-
caGiustini il ferroviere di 34anni chahaucciso
lafigliadi 18mesi chehamessoinrelazionede-
pressione e omicidio.
Perch?
Questi accadimenti nonsonoascrivibili aunacate-
goria di disturbomentale codificato.
Ciononsi trattadi patologievereeproprie?
Esatto. Nonstiamoparlandodelloschizofrenicoche,
in preda alle allucinazioni, fa del male; non parlia-
mo del depresso che si uccide, o della madre colpi-
tadadepressionedelirantecheammazzai suoi bam-
bini. Ecco, queste sonopatologie. Ancora altra cosa
il serial killer.
Nonpatologiconeanchelui?
Nonlo, altrimenti ognunodi loroverrebbe curato
enessunofinirebbeallergastolo. Il criminaleil cri-
minale. Chepoi lasuacondottasiaaberrantefuo-
ri discussione. Ma la sua non una malattia, non
possiamoinvocare attenuanti.
Professore, torniamoaLucaGiustini.
"Semplicemente" la sua condotta pu essere una
variantedellanorma. Ciotragli innumerevoli mo-
di in cui luomo si pu comportare, ci sono anche
questi. Remoti, certo, ma ci sono. Il cervello capa-
ce, per motivi chenonconosciamo, di programma-
re, mettereinattoeconcluderecomportamenti che
alla maggioranza delle persone appaionoassurdi.
Madadovepossonoderivare?
Moltissimi comportamenti che nella storia delle-
voluzioneci sonostati trasmessi pensiamoalleci-
viltincui ucciderebambini eraunsacrificioaccet-
tato sono oggi inibiti, nonsi manifestano ma non
sono eliminati. In certi momenti queste condotte
possonoriemergere.
Ma allora non occorre essere predisposti per dar
luogoasimili comportamenti...
cos, ma nonvorrei spaventare nessuno.
Gifatto.
Guardi, nonper forza bisogna avere una tara gene-
tica o una qualche predisposizione per andare in-
contro a una grande crisi, ad un momento in cui il
cervelloordinauncomportamentochelastessaper-
sonagiudicasbagliatounminutodopoaverlocom-
messo.
Eselaperiziapsichiatricaparlassedidepressione?
Tornerei sui miei passi. Ma un episodio depressivo
importante ha un qualche tempo di incubazione e
di evoluzione non di pochi giorni. E comunque, se
tutte le volte che una persona "appare" depressa e
fa fatica a separarsi, dovesse ricorrere allo psichia-
tra, lagenteaffollerebbei nostri studi. Mami satan-
tocheinquestastoriagli psichiatri centrinopocoo
nulla. Questuomoandrcomunqueinprigione, an-
che a fini precauzionali.
Precauzionali?
a rischio suicidio. Nel momento in cui lelabora-
zionedi quantofattoverragallanellasolitudinedel-
lapropriacoscienza, diventerunpesoinsopporta-
bile. Maancheperchi resistedura. Dobbiamoguar-
dareaquestastoria, allapoverabimba, maancheal-
lassassino, conmodestia e umilt.
RIPRODUZIONE RISERVATA
M
Azzardo. Ha un lavoro ed sposato
Il giocatore che non ti aspetti
La ricerca del Centro don
Mario Picchi sul territorio
della Capitale: l80% di
chi scommette preferisce
le slot. Donne e stranieri
in aumento
Roma. Non quello che ti aspetti li-
dentikit del romano giocatore dazzar-
do: un maschio di 58 anni, ha un di-
ploma di licenza media, sposato con
figli. A tratteggiarne limmagie unin-
dagine realizzata dal Centro italiano di
solidariet di don Mario Picchi sul tema
delle dipendenze dal gioco nella Capita-
le. Nell80% dei casi il gioco favorito la
slot (videolottery-vlt), mentre il Gratta e
vinci e le scommesse sportive si attesta-
no sul 18%, e al 2% tutte le altre tipolo-
gie di giochi.
I dati raccolti dal 2011finoal mesedi giu-
gno2014, grazieallattivitsvoltadal Ceis
in tutta la citt e che ha visto coinvolte
persone in condizioni particolarmente
difficili e delicate. Let media appun-
to di 58 anni con casi di persone sotto i
25 anni e alcune sopra i 75 anni. La pro-
porzione tra maschi e femmine di 3 uo-
mini per 1 donna, ma il numero delle si-
gnore fortemente in crescita. In au-
mento anche le richieste daiuto prove-
nienti da cittadini dellEuropa dellEst
(romeni, moldavi, ucraini). La maggior
parte dei giocatori sposata con figli.
Nonci sonodisoccupati: unterzocom-
posto da pensionati, un terzo impie-
gato e un terzo risulta lavoratore auto-
nomo. Il livello medio di istruzione la
media superiore. La fascia di reddito o-
scilla tra i 10.000 ed i 25.000 euro annui.
L80%solitogiocaretutti i giorni, di que-
sti il 60% pi volte nellarco della stessa
giornata, mentre limporto della giocata
si attesta per tutti su pi di 100 euro al
giorno. Risulta uno stretto legame tra di-
pendenza da gioco e trascorsi di gioco in
famiglia (60% dei casi). Lattivit di pro-
mozione e prevenzione stata diffusa
soprattutto nei Pronto soccorso degli o-
spedali romani, dove molti utenti ave-
vano avuto dei ricoveri presso gli ospe-
dali per tentati suicidi. Si stanno percor-
rendo anche altre strade per informare il
pi possibile la popolazione della pre-
senza di presidi specializzati creando le-
gami con i centri antiusura o la lega dei
consumatori.
Altri 700 migranti sbarcati a Salerno
SALERNO
occher ancora ai
porti di Napoli,
Salerno e Taranto
accogliere gli sbarchi dei
migranti. quanto ha det-
to il capo del Dipartimento
immigrazione del ministe-
ro dellInterno, il prefetto
Mario Morcone, ieri al mo-
lo Trapezio per assistere al-
le operazioni di sbarco dei
703 migranti dalla nave del-
la Marina militare italiana
San Giusto.
Tutti devono farsi carico di
questa emergenza ha ag-
giunto Morcone perch i
territori a Sud come Pozzal-
lo, Trapani ed altri territori
siciliani sono di fatto stres-
sati dallenorme lavoro di
accoglienza.
Il prefetto Morcone solleci-
tatodalle domande dei gior-
nalisti sullimpegno dellU-
nione europea, ha sottoli-
neatochelEuropadevefar-
si carico con risorse e mezzi
per quellachediventataun
emergenza difficilmente so-
stenibile da un solo Paese.
Su Europa, migranti e Mare
nostrum intervenuto ieri
anche il direttore generale
dellaFondazioneMigrantes,
monsignor Giancarlo Pere-
go: Se lEuropa far "pro-
pria" loperazione Mare No-
strum rafforzandola ulte-
riormente con il coinvolgi-
mento di altri Stati e trasfor-
mandoFrontexdastrumen-
todi controllodei confini eu-
ropei a una europea opera-
zione umanitaria nel Medi-
terraneo, allorahaosserva-
to Perego lItalia avr rag-
giunto il suo scopo. Mare
nostrum, ha fatto notare,
stata la pi imponente ope-
razione militare umanitaria
nel Mediterraneo dellItalia,
di fronte alla drammatica si-
tuazione di migliaia di per-
soneinfuga, soprattuttodal-
la Siria e dallEritrea. Per il
direttore Migrantes il coin-
volgimento europeo sar
tanto pi possibile quanto
pilItaliasarcredibile nel-
la propria azione di tutela di
chi chiedeunaprotezionein-
ternazionale, arrivando fi-
nalmente a una organizza-
zione strutturata e perma-
nentedi primaesecondaac-
coglienzadei richiedenti asi-
lo sul territorio nazionale.
T
Perego (Migrates):
lEuropa deve fare
propria loperazione
Mare nostrum
14
Marted
19 Agosto 2014 A T T U A L I T
Cos Lucia Bellaspiga
su Avvenire ha anticipato il
12 luglio scorso il dibattito
storico sulla strage dimenticata
Trieste. Superare gli odi antichi per co-
struire la nuova Europa. questo lau-
spicio espresso da Gian Luigi Gigli, de-
putato "Per lItalia" nel partecipare a Po-
la alle celebrazioni per il 68mo anniver-
sario della strage di Vergarolla. Ideolo-
gie totalitarie, nazionalismi e fonda-
mentalismi possono solo portare a
nuove pulizie etniche, come avvenne per
i giuliano-dalmati, come sta avvenendo
oggi ha fatto notare Gigli per i cristia-
ni dellIraq. Per questo necessario per
che la memoria viva e che non trovi spa-
zio il revisionismo storico di chi vuole e-
dulcorare o mascherare la verit per non
fare i conti con la storia. La strage di Ver-
garolla, spiaggia di Pola, avvenne il 18 a-
gosto del 1946, quando 28 ordigni, per un
totale di 9 tonnellate di tritolo, esplosero
tra le famiglie al mare, poco dopo le 14.
Un susseguirsi di esplosioni devastanti
che tinse di rosso il mare e lasci sulla
sabbia 65 vittime ed oltre 200 feriti. Si
tratt del primo gesto di terrorismo in-
ternazionale dopo la fine della guerra. I
giuliano-dalmati puntarono subito il di-
to contro gli agenti di Tito e si convinse-
ro che lesilio rappresentava purtroppo
come di fatto avvenne la loro unica via
di salvezza.
Reggio Calabria. Uccisa madre di 4 figli
il marito irreperibile il primo sospettato
Reggio Calabria. Ha trovarla stata la
figliamaggiore, solodieci anni, rientran-
do a casa. Mary Cirillo, 31 anni, stata
uccisaconuncolpoallatempianellasua
bitazioneaMonasteraceMarina, inpro-
vincia di Reggio Calabria. I carabinieri
stannocercandoGiuseppePilato, il ma-
ritodelladonna, 30anni, irreperibile, che
laprimaipotesi investigativaavreb-
be ucciso la moglie al culmine di un fe-
rocelitigio, distintamenteuditodai vici-
ni che hannorichiestolinterventodelle
forze dellordine. La coppia aveva quat-
trofigli, lamaggioredi dieci anni egli al-
tri di otto, cinqueedueanni. Sul postoso-
no intervenuti i carabinieri del Gruppo
Locri checonduconoleindagini coordi-
natedallaprocuradi Locri. Maritoemo-
glie lavoravano nel negozio di giocattoli
di loro propriet, il Megatoys. Il primo
gennaio 2013 lesercizio fu gravemente
danneggiato da unincendio divampato
per cause accidentali, ma dopo pochi
mesi lattivit era ripartita.
ancora ricoverato in ospedale Luca Giustini, il 34enne ferro-
viere di Ancona, arrestato per avere ucciso a coltellate, dome-
nica, lafigliolettaAlessiadi 18mesi. Luomodeve rispondere di
omicidio volontario aggravato e sar sottoposto a perizia psichiatri-
ca. Sequelladi Giustini sembravaunafamigliaserena, perlamamma,
BrunellaMichelini, il figliostavamaledatempo, eradepressoepian-
geva. La signora Michelini ha detto di aver incontrato Luca poche o-
re prima della tragedia. Era come se fosse venuto a dirmi addio, ab-
biamopregato.Gli hodetto"Luca,chehai?Devi farti vederedaundot-
tore". Avevo paura che potesse tentare il suicidio, mai avrei immagi-
natocosasarebbesuccesso. Qualchegiornofa, haaggiuntoladonna,
si erasfogatoconunamico, cheloavevavistomoltodepressohadi-
chiarato la madre e che aveva provato a risollevarlo, ricordandogli
che aveva una bella famiglia, unlavoro. "Mi manca lamore" aveva ri-
spostolui, spiegandochenoncelafacevapiastareacasa. Lamicoha
suggerito la separazione; "nonposso" era stata la replica. (V. Sal.)

A Pola la commemorazione
delleccidio del 1946 che caus
65 vittime e 200 feriti. Gigli:
Superare gli odi antichi per
costruire una nuova convivenza
Strage di Vergarolla, monito per lEuropa
Criminalit o malattia?
C un male inspiegabile
Uccide a coltellate la figlia di 18 mesi
Lo psichiatra: non parliamo sempre di patologia

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