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FRANCESCO GUICCIARDINI
L'opera, in forma dialogica, presenta gli Alberti, ritratti attraverso dialoghi in volgare tra i
diversi membri della famiglia a proposito dei loro problemi politici (si ricordi che la
famiglia fu esiliata da Firenze). Da qui l'Alberti procede con una trattazione pi in
generale a proposito del ruolo, dell'organizzazione e della conduzione di un nucleo
familiare (sul matrimonio, la famiglia, l'educazione dei figli, gestione del patrimonio,
rapporti sociali, etc) all'interno della societ. Tale nucleo risulta il pi essenziale e
importante, in quanto unica sicurezza in un mondo senza certezze assolute.
Uno dei concetti chiave il continuo esercizio della virt, unico elemento in grado di
contrastare l'imprevedibile azione della fortuna. Solo la virt pu vincere la fortuna.
LUIGI PULCI
IACOBO SANNAZARO
Le "Memorie" di Carlo Goldoni vedono la luce in francese a Parigi, a met agosto 1787,
presso l'editore Duchesne, in tre tomi corrispondenti alle tre parti dell'opera: l'autore ha,
a quella data, ottant'anni e mezzo.
VITTORIO ALFIERI
GIUSEPPE PARINI
formul le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano dell'identit di forma e
contenuto. La Storia della letteratura italiana (1870-71), capolavoro della storiografia
letteraria, si pone anche come storia della coscienza nazionale e salva nella visione
d'insieme l'autonomia delle singole opere.
GIOSU CARDUCCI.
dimostrato in essi la tesi che si era proposto: l'uomo, qualunque sia la sua posizione nella
vita, un vinto della vita stessa e deve sottomettersi al destino.
Federico De Roberto, nato a Napoli nel 1861, si trasfer nel 1870 con la madre vedova a
Catania, citt che non abbandon pi, a eccezione di un decennio (1888-97) di
permanenza a Firenze e Milano. In questultima citt strinse amicizia con Capuana e
soprattutto con Verga, grazie al quale, a Milano, entr nel novero dei collaboratore del
Corriere della Sera. I suoi esordi di narratore avvennero allinsegna del Verismo, alla cui
poetica continu a fare riferimento nel corso della sua lunga attivit di scrittore.
De Roberto approfond inoltre la filosofia del Positivismo in numerosi saggi, sia di
argomento letterario sia dedicati, con taglio prevalentemente scientifico, alle
problematiche dellamore.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale De Roberto fu un acceso interventista (come
mostrano gli articoli in Al rombo del cannone, 1919), salvo poi pentirsi della scelta e
rivedere le proprie tesi nel racconto La paura, del 1921, in cui forn una rappresentazione
tragicamente realistica della vita in trincea. De Roberto mor a Catania nel 1927.
I Vicer il romanzo pi celebre di Federico De Roberto, ambientato sullo sfondo delle
vicende del risorgimento meridionale, qui narrate attraverso la storia di una
nobile famiglia catanese, quella degli Uzeda di Francalanza, discendente da
antichi Vicer spagnoli della Sicilia ai tempi di Carlo V.