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ACLI LOMBARDIA / CIVITAS / CON VOI ONLUS

Progetto AGORA’
un progetto di coesione sociale per Quarto Oggiaro

Piazzetta Capuana, Quarto Oggiaro, Milano

IL CONTESTO

Ancora oggi la famiglia rappresenta nel sistema di welfare italiano l’“agenzia” cruciale per la produzione di
cura e benessere sociale. Attualmente essa è sempre più soggetta a fatiche, fragilità, quando non a vere
proprie   forme   di   disgregazione   e   dunque   di   esaurimento   della   propria   capacità   di   cura,   sostegno,
inclusione. Quanto affermato vale soprattutto per le famiglie che abitano nelle grandi città e in particolare
nelle sue zone più periferiche.  ACLI Lombardia ed i suoi partners individuano nelle famiglie  a maggior
rischio di esclusione  il naturale destinatario dei propri interventi e servizi. L'esperienza di lavoro quotidiano
in Zona 8 e a Quarto Oggiaro, è la motivazione prevalente che hanno portato a progettare un’iniziativa che
avesse come ambito di azione le famiglie residenti in questa particolare zona periferica di Milano.
Per queste famiglie le maggiori criticità sono oggi rappresentate da:

• Condizione abitativa ‐ condomini caratterizzati in alcuni casi da sovraffollamento, abusivismo, in altri da
carenze strutturali che di fatto ne fanno delle “prigioni” per i soggetti più fragili:   
4.000 appartamenti di edilizia pubblica presenti in quartiere (Fonte: Aler Milano – 2006)
Percentuale di case di proprietà in quartiere:    Milano   59% ‐ Quarto Oggiaro  38%
(Fonte: Rossana Torri e Tommaso Vitale, Quarto Oggiaro, Milano. Coesione sociale, Milano, 2008, pg.26)

• Disgregazione forzata del nucleo familiare: messa in atto “strategie di fuga” dal quartiere, che fanno sì
che oggi molti anziani vedano i figli risiedere in altre città o in altre zone, spesso lontane, di Milano;
Famiglie unipersonali (singole)    30%
(Fonte: Rossana Torri e Tommaso Vitale, Quarto Oggiaro, Milano. Coesione sociale, Milano, 2008, pg.27)
• Condizione lavorativa segnata spesso da precarietà, saltuarietà, irregolarità ed incertezza;
        TASSO DI DISOCCUPAZIONE                     Milano   4,4%     ‐    Quarto Oggiaro 9,7%
(Fonte: Rossana Torri e Tommaso Vitale, Quarto Oggiaro, Milano. Coesione sociale, Milano, 2008, pg.27)

• Generale scarsa prossimità e difficile accessibilità dei servizi di supporto (pubblici e non)
Numero di casi di accompagnamento reindirizzati, per eccesso di richieste, dai custodi sociali di quartiere al
servizio di accompagnamenti CIVITAS – ACLI attivo in via De Roberto
                                       oltre 200 accompagnamenti – periodo ottobre 08 / settembre 09
(Fonte: Servizio accompagnamenti – sportello di informazione sociale di via De Roberto)

•  Un difficile processo di integrazione e di partecipazione sociale della comunità straniera  presente in
quartiere.
‐  Popolazione italiana residente in Zona 8:  175.890, di cui:
83.141  maschi (47,3%) e 92.749 femmine (52,7%)
‐ Stranieri residenti in zona 8: 22.205
corrispondente a 12,6% della popolazione straniera residente a Milano
‐ Minori italiani residenti in Quarto Oggiaro: 27.271 (13137 maschi ‐ 12134 femmine)
pari al 14,37% della popolazione di nazionalità italiana totale della Zona 8.
‐ Minori stranieri residenti in Quarto Oggiaro:  4.884
pari al 22% degli stranieri residenti in Zona 8
(Fonte: Comune di Milano Direzione centrale famiglia, scuola e politiche sociali
Dati presentati in occasione del Consiglio di Zona 8 svoltosi il 2 luglio 2009)

Queste   criticità   hanno   i   loro   effetti   più   gravi   soprattutto   sulle   fasce   più   deboli   e   vulnerabili   della
popolazione residente in quartiere: accanto ad un complessivo problema di solitudine ed abbandono, si ha
una forte difficoltà (soprattutto per i portatori di disabilità fisiche e per gli anziani) all’accesso al quartiere e
ai suoi servizi, quando non un vero e proprio isolamento tra le mura domestiche (es. il 23% degli anziani
ultra 65enni, a Quarto Oggiaro, vive in stabili di oltre 4 piani privi di ascensore). I bisogni di assistenza e
socializzazione si moltiplicano, mettendo in grave difficoltà le famiglie, a loro volta in condizione di fragilità,
in un circolo vizioso che deve essere interrotto.
Il   quartiere   non   è   tuttavia   totalmente   privo   di   risorse   potenziali.   Innanzitutto   la   sua   storia   e   la   sua
morfologia   fanno   sì   che   vi   sia   ancora   un   residuo   di   legami   sociali   (di   parentela,   di   vicinato,   amicali)
soprattutto fra le generazioni più anziane. Vi è poi la risorsa caratterizzata dai giovani e giovanissimi ancora
presenti in quartiere: si tratta di un target anch’esso sovente caratterizzato da problematiche  (abbandono
scolastico,   disoccupazione,   dipendenze,   piccola   criminalità),   ma   caratterizzato   da   energie   e   abilità   che
spesso necessitano solamente di luoghi e modalità in cui potersi esprimere.

• Livello d'istruzione per aree funzionali in rapporto a Quarto Oggiaro e Milano (dati percentuali):
Laurea                          Milano  17%   ‐   Quarto Oggiaro    4%
Scuola sec. superiore       Milano  32%   ‐   Quarto Oggiaro   20%
Scuola media inferiore     Milano  28%   ‐   Quarto Oggiaro   36%
Licenza elementare         Milano   18%  ‐   Quarto Oggiaro    31%
(Fonte: Rossana Torri e Tommaso Vitale, Quarto Oggiaro, Milano. Coesione sociale, Milano, 2008, pg.50)

Questi dati confermano la necessità di sviluppare servizi in risposta ai bisogni di prossimità, supporto socio ‐
educativo,  socializzazione e cittadinanza attiva dei residenti in quartiere. 
OBIETTIVI 

Il progetto intende promuovere percorsi e spazi di coesione sociale per “costruire ponti” tra i cittadini
appartenenti  a culture, fasce di età ed in  condizioni  di vita e  salute diverse, offrendo  servizi a  diretto
sostegno   delle   famiglie   in   condizioni   di   particolare   fragilità,   favorendo   l’incontro,   la   mediazione   e
conciliazione, proponendo una cultura della solidarietà, della reciprocità, del volontariato, del mutuo aiuto. 
In particolare il progetto si propone di: 
• consolidare/sviluppare  la rete di soggetti coinvolti nelle iniziative di solidarietà e nei servizi alla
cittadinanza creando sinergie progettuali ed operative; 
• garantire continuità e sostenibilità (anche in termini economici) alle iniziative in corso; 
• promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza e delle organizzazioni della società civile,
offrendo spazi ed opportunità di confronto e aggregazione, con particolare attenzione alle fasce
deboli della popolazione; 
• favorire  la  diffusione   di  una  cultura  della  solidarietà,   del  rispetto   delle  differenze,   della  fiducia
reciproca,   della   legalità,  del   volontariato   e   l’adozione   di  stili  di  vita   e  di  consumo  sostenibili   e
solidali; 
• sviluppare una rete di volontari sensibili alle problematiche sociali del quartiere.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

Attraverso il progetto “Agorà” si intende:
• Concretizzare il principio di sussidiarietà attraverso la co–progettazione, la realizzazione e la co–
gestione di servizi alla persona ad alto livello di complessità; 
• Promuovere la cultura del rispetto delle persone e della legalità;
• Coinvolgere i residenti del quartiere in un processo di sensibilizzazione e formazione al volontariato
per contribuire alla sostenibilità nel tempo dei servizi promossi;
• Promuovere   il   protagonismo   ed   il   coinvolgimento   dei   cittadini,   in   particolare   dei   giovani,   per
favorire     l'incontro   e   lo   scambio   tra   generazioni,   relazioni   di   mutuo   aiuto   e   processi   virtuosi
coesione sociale.

Fra  le  principali  attività   che   si  intendono   sviluppare,  il  progetto  punta   alla  realizzazione   delle  seguenti
attività (suddivise per fasce orarie): 

ATTIVITA’ MATTUTINE 
Sportello   di   informazione   sociale   e   Centro   d’ascolto,   con   servizi   di   counselling   e   cura   delle   relazioni
familiari, mediazione, tutoring, orientamento; Produzione e diffusione di strumenti informativi di accesso ai
servizi; Servizi di accompagnamento presso le strutture sanitarie e comunali della zona

ATTIVITA’ POMERIDIANE 
Incontri  di  consulenza  pedagogica   di  gruppo   per   genitori;  attività   di  ascolto  e  di  mediazione   familiare;
Attività   educative   rivolte   a   studenti   in   difficoltà,   a   rischio   di   dispersione   scolastica   o   con   particolari
situazioni   di   disagio;   Attività   di   supporto   psico‐pedagogico,   mediazione   dei   conflitti,   sostegno   alla
genitorialità,   consulenza   legale,   servizio   antiusura;   Unione   delle   reti   GAS   già   presenti   sul   territorio;
Attivazione e sviluppo di una bottega della Legalità; Attivazione di un laboratorio di sartoria

ATTIVITA’ SERALI 
Incontri a tema, eventi culturali, mostre ed esposizioni
BENEFICIARI DEL PROGETTO   (stima primo anno) NUMERO

Bambini 0 – 10 anni
50

Pre‐adolescenti 11 – 13 anni
200

Adolescenti 14 ‐ 18 anni
250

Giovani 
300

Minori disabili 
70

Genitori
350

Gruppi familiari
500

TOTALE 1720

CONTINUITA’ E RIPRODUCIBILITA’ DEL PROGETTO

Il progetto fonda la propria sostenibilità sui seguenti elementi:

• Profondo radicamento degli enti partner nella comunità cittadina locale;
• Consolidati legami con la comunità imprenditoriale milanese;
• Recente coinvolgimento di organizzazioni sponsor e sostenitrici economiche delle attività;
• Cofinanziamento da parte delle organizzazioni partner;
• Coinvolgimento graduale di volontari.

Facendo leva sulla profonda conoscenza dei bisogni maturata in questi anni di presenza nel quartiere e
sulle risorse del territorio target, il progetto punta a costruire relazioni di fiducia con le altre organizzazioni
ed   agenzie   territoriali,   coinvolgendo   direttamente   nelle   attività   l'Ente   Pubblico,   le   organizzazioni
imprenditoriali e i benefattori privati. 

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