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Approfondimento

Launeddas e chitarra a Roma: deterritorializzazione, trasposizione e sperimentazione


Le launeddas, da almeno due secoli, sono lo strumento pi rappresentativo della tradizione musicale dellarea meridionale della Sardegna. In questo senso, sono uno strumento totalmente radicato in Sardegna. Fino a poche decine di anni fa, gli unici capaci di suonarlo erano i sardi e la pratica dello strumento avveniva negli ambiti e nelle forme della tradizione.

Dal Lazio in Sardegna Nel corso degli anni settanta del Novecento linteresse per la musica popolare (e la cultura popolare in genere) legata al movimento del Folk Revival da un lato e laffermazione di stili e gruppi musicali orientati verso la ricerca e la sperimentazione dall'altro porta alcuni musicisti provenienti dallarea romana Luca Balbo, Massimo Nardi, Carlo e Alberto Mariani ad avvicinarsi al mondo delle launeddas. Luca Balbo Il primo a manifestare interesse verso le launeddas e il loro repertorio il chitarrista di origine torinese Luca Balbo, attivo a quel tempo nellambito del circolo del Folk Revival romano. Una composizione per chitarra solista intitolata Launeddas presente in un disco che documenta un concerto tenuto da Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Maria Monti e Lucio Dalla al Festival Nazionale dellUnit il 2 settembre 1974 a Bologna. Nel brano, evidentemente ispirato ai balli per launeddas, compaiono in nuce il sistema di accordatura e le tecniche per eseguire sulla chitarra le melodie delle launeddas che verranno in seguito riprese e affinate da Massimo Nardi. Con lui Balbo condivider, oltre a viaggi e soggiorni in Sardegna, la pratica del suonare in duo per eseguire in forma completa le sonate per launeddas e per creare nuove composizioni ispirate a quello stile. Massimo Nardi: due canali per studiare le launeddas Massimo Nardi stato tra i fondatori della celebre Scuola Popolare di Musica di Testaccio a Roma, unistituzione presso la quale tuttora docente di chitarra e che nel 2000 ha edito un suo importante volume di didattica, con CD allegato, dal titolo emblematico: Musica Classica Sarda. Suonare con la chitarra la musica delle launeddas. Per Nardi lincontro con le launeddas si verificato per caso, nellestate del 1976, durante un viaggio in Sardegna. In seguito lintroduzione alle launeddas e alla musica eseguita su questo strumento avvenuta attraverso due binari, come lui stesso racconta in un articolo recente dal titolo Launeddas a sei corde apparso sul primo numero della rivista Chitarra Acustica (Aprile 2011): Io che non sono sardo, per potermi confrontare con una cultura che non mi appartiene per nascita, ho dovuto utilizzare due sistemi di apprendimento

sopra Copertina del metodo didattico di Massimo Nardi dedicato alla realizzazione della musica delle launeddas sulla chitarra. In alto: copertina del disco del concerto di L. Dalla, F. De Gregori, M. Monti e A. Venditti con una registrazione del brano di chitarra solista intitolato Launeddas di Luca Balbo.

Approfondimento
che si sono rivelati egualmente efficaci: da una parte quello della musica colta e dallaltro quello della musica di tradizione orale. Il canale colto rappresentato dallo studio della monografia The launeddas delletnomusicologo danese Andreas F. Weis Bentzon, che conteneva una mole di accurate trascrizione di sonate di launeddas; il canale orale stato la frequentazione a intervalli regolari, per otto anni a partire dal 1978, della casa e della scuola del pi importante suonatore dellarea campidanese, Dionigi Burranca (1913-1995).
Dionigi Burranca, il maestro dei musicisti laziali Burranca fu per i chitarristi Balbo e Nardi e per i suonatori di launeddas Carlo e Alberto Mariani un maestro attento, capace e premuroso. Nellintroduzione al citato volume Musica Classica Sarda, Nardi osserva che Burranca fu lunico tra i suonatori a considerare linteresse mostrato da degli estranei nei confronti delle launeddas non come unintrusione fastidiosa, ma al contrario una novit che dava ancora pi valore e prestigio allo strumento simbolo della cultura sarda. Tanit Nel 1988 Massimo Nardi e Carlo Mariani danno vita, insieme al vibrafonista Gianluca Ruggeri e al percussionista Fulvio Maras, e con la partecipazione del trombettista Paolo Fresu, alla formazione Tanit. I due dischi prodotti da questa formazione (Tanit del 1992 e Insulae del 1998) rappresentano due tra i prodotti pi innovativi e interessanti nellambito della sperimentazione ispirata al codice e allo stile delle launeddas, frutto maturo di uno studio approfondito con talento, seriet e passione.

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Da allievi a maestri Oltre a dar vita a diverse produzioni musicali in formazione con altri musicisti, anche sardi, di area sia jazzistica sia tradizionale, Carlo Mariani e Massimo Nardi hanno dedicato ampio spazio allattivit didattica. Entrambi hanno prodotto metodi per lapprendimento Mariani ha scritto nel 1999 il volume Suonare le launeddas; Nardi, oltre al volume con CD gi citato, il video corso Suonare con la chitarra la musica delle launeddas (www.fingerpicking.net) ed entrambi hanno anche avuto consistenti esperienze di insegnamento anche in Sardegna (a Quartu SantElena, nei corsi organizzati dallAssociazione Culturale Iscndula e, per Mariani, anche a SantAnna Arresi) durante la seconda met degli anni Novanta. (P.B.)

sopra Massimo Nardi e un


suo gruppo di allievi durante unesibizione (fine anni 90). In alto: Massimo Nardi con una chitarra di tipo sardo (foto anni 70).

a destra Il gruppo
musicale Tanit.

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