You are on page 1of 36

Criteri avanzati di progettazione e indagine di acciai e componenti soggetti a creep per impianti USC

Relatore: Paolo Folgarait1 Centro Sviluppo Materiali SpA (CSM) Autori: P. Folgarait1, L. Cipolla2, A. Di Gianfrancesco2, P. Lombardi2, S. Tiberi2 CSM

1) 2)

Responsabile Dipartimento Metallurgia Acciai e Superleghe per i Prodotti Lunghi, lEnergia e la Meccanica Dipartimento Metallurgia Acciai e Superleghe per i Prodotti Lunghi, lEnergia e la Meccanica

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

INDICE DELLA PRESENTAZIONE

Trend tecnologico acciai e superleghe per applicazioni ad alta temperatura in componenti USC per Impianti di Potenza e Turbine terrestri Meccanismi di degrado microstrutturale di acciai ferritico-martensitici e austenitici Metodologie non convenzionali di indagine microstrutturale e meccanica Esempi di applicazione ad acciai e componenti (anche saldati) Ricadute sul disegno metallurgico del materiale e sui criteri di progettazione e qualifica del componente Principali azioni in corso

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Trend tecnologico acciai e superleghe per applicazioni ad alta temperatura in componenti USC per Impianti di Potenza e Turbine terrestri

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Evoluzione gradi acciaio in caldaie a vapore per centrali elettriche di potenza

Potenza nominale impianto: 400 MWe (a caldaia singola)


250bar/540C/560C 280bar/600C/620C 350bar/700C/720C

Subcritical

Supercritical

AD700

Acciai ferrito-martensitici (2005-2030): 9 M ton (360.000 ton/y) Acciai austenitici (2005-2030): 1.7 M ton (65.000 ton/y) Leghe di Nichel (2005-2030): 1.3 M ton (55.000 ton/y)
P. Folgarait GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Evoluzione tecnologica turbine a gas terrestri ad uso Power Generation

Evolution of combined cycle efficiency with firing temperature

Turbine terrestri
Creep Fatica termica Ossidazione Stabilit microstrutturale Dimensione dei componenti Peso
P. Folgarait

Turbine aeronautiche
> 1.000 h > 20.000 cicli > 20.000 h > 50.000 h 50 300 mm 50 500 g

< 50.000 h > 3.000 cicli > 50.000 h > 50.000 h 100 500 mm 500 5000g

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

COALCOAL -FIRED PLANTS

Principali trend tecnologici


1. Graduale aumento della temperatura fumi in caldaia e pressione di vapore (fino a valori di 700-720C e oltre, 350-380 bar) 2. Aumento dellefficienza termica (ed elettrica) target: e 50% 3. Ambienti sempre pi ossidanti e corrosivi (anche a causa dellimpiego di carboni meno raffinati, CDR e biomasse) target: biomasse fino al 20-25% entro il 2020 4. Problemi complessi di creep, fatica-creep e hot corrosion / steam oxidation (su materiali e saldature), anche in regimi non stazionari / transitori 5. Riduzione costante e progressiva delle emissioni di CO2 (es. impiego tecniche CCS) 6. Utilizzo di processi di combustione del carbone di tipo innovativo, ma estremamente pi critici in termini di gestione componenti e materiali (es. oxy-combustion).

Ricaduta su materiali e componenti


1. Acciai e leghe speciali resistenti a creep e fatica-creep fino a temperature di 700/720C (e oltre) 2. Materiali resistenti allossidazione/corrosione a caldo (es. super austentici, leghe di Nichel), sia come soluzioni massive che rivestimenti multi-strato (Coating Design) 3. Materiali resistenti allerosione ed usura a caldo 4. Elevata stabilit microstrutturale nel tempo, anche in regimi transitori 5. Buona saldabilit 6. Ceramici refrattari con resistenza a T di picco fino a 1750-1800C 7. Soluzioni idonee a superare test iterativi materiale/componente per verifica di affidabilit

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

GAS & STEAM TURBINES

Principali trend tecnologici


1. Aumento dellefficienza elettrica generata target: 63% entro 2020 2. Riduzione emissioni COx e NOx 3. Graduale aumento della temperatura di ingresso in turbina (fino a 800C per turbine a vapore, fino a 1750C per turbine a gas) 4. Ambienti sempre pi ossidanti e corrosivi (anche a causa dellimpiego di carburanti meno nobili) 5. Riduzione del peso 6. Ottimizzazione design turbine 7. Ottimizzazione sistema di raffreddamento turbine

Ricaduta su materiali e componenti


1. Superleghe a base Ni, Co, da tecnologie di solidificazione direzionale e monocristallina, leghe intermetalliche, rivestimenti spessi e sottili (es. PTA, HVOF, CVD/PVD), anche di tipo ceramico (es. barriere termiche) 2. Materiali resistenti alla corrosione ed ossidazione ad alta e altissima temperatura 3. Ottima resistenza a creep, fatica-creep, usura erosiva, ossidazione/corrosione VHT ecc. 4. Elevata stabilit microstrutturale nel tempo, anche in regimi transitori 5. Buona saldabilit 6. Soluzioni idonee a superare testing iterativi materiale/componente per verifica affidabilit 7. Buona saldabilit 8. Sistemi di raffreddamento pi efficienti

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

NUCLEAR PLANTS

Principali trend tecnologici


1. 2. 3. 4. 5. 6. Elevati livelli di sicurezza (sistemi passivi) e economicit di scala (> 1.000 MWe) Drastica riduzione degli scarti e rifiuti radioattivi Drastica riduzione materiali fissili arricchiti (es. plutonio) per impieghi bellici Flussi neutronici molto elevati Impiego di metalli fusi come termovettori (ambienti molto corrosivi) Aumento della temperatura di esercizio (fino a T=1000C) e dellefficienza elettrica

Ricaduta su materiali e componenti


1. Sviluppo di acciai martensitici e austenitici di alto grado (HSS) a bassa attivazione 2. Sviluppo di conoscenze di base e materiali (es. rivestimenti metallici e/o ceramici) in grado di resistere alla corrosione da metallo fuso 3. Sviluppo materiali ad elevata resistenza termomeccanica in ambiente infragilente per il piping primario 4. Elevata stabilit microstrutturale nel tempo, anche in presenza di forti dosi neutroniche 5. Buona saldabilit 6. Ceramici refrattari e intermetallici come barriere termiche e per la componentistica del carburante del reattore
P. Folgarait GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Principali meccanismi di degrado microstrutturale di acciai ferritico ferritico-martensitici e austenitici

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

APPROCCIO CONVENZIONALE Gli attuali criteri di analisi di vita residua basati su metodi di indagine metallografica tradizionali (repliche) risultano non significativi se applicati agli acciai ferritici 9-12%Cr.

I materiali 9%Cr (es. ASTM gradi 91, 92, 911) eserciti a scorrimento viscoso a caldo cavitano (con valori di d /dt elevati) solamente alla fine della fase secondaria della curva di scorrimento classica. La replica metallografica non solo non fotografa lo stato microstrutturale del materiale, evidenziandone solamente i macro-difetti (intervento ex-post), ma non neppure in grado di prevedere linsorgenza di condizioni critiche premonitrici, operando a scale dimensionali troppo elevate e su fenomeni fisici non correlati con i meccanismi di interesse.
P. Folgarait GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

ESEMPIO PRATICO: GRADO P91 Stato metallurgico iniziale (to): normalizzazione (1070C) + rinvenimento (780C) Microscopia Ottica (MO) Microscopia Elettronica (SEM)

225 HV30
Informazioni Macroscopiche: Presenza di difetti. Presenza di fasi microstrutturali: ferrite, martensite, bainite. Stato inclusionale.
P. Folgarait

(b)

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

ESEMPIO PRATICO: GRADO P91 Stato metallurgico iniziale (to): normalizzazione (1070C) + rinvenimento (780C) Microscopia Elettronica a Trasmissione (TEM), tramite replica per estrazione

M23C6

MX
1 m Informazioni Microscopiche (stato microstrutturale del materiale): Tipo di precipitazione (es. C23C6, NbN, CrNbV) Classi di precipitazione per dimensione media Composizione chimica del precipitato
P. Folgarait

0.2 m

(a)

(b)

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

EVOLUZIONE MICROSTRUTTURALE NEGLI ACCIAI 18%CR

Levoluzione microstrutturale dei materiali austenitici (es. 18%Cr) ancora pi esasperata e oggetto di approfondita investigazione.
Materiale as-is (tal quale) Materiale esercito: 25,000h a 630C

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Meccanismi di Danneggiamento Microstrutturale in acciai 9%Cr Coalescenza dei precipitati Nucleazione e crescita di nuove fasi: Laves Fe2(Mo,W) Indebolimento della matrice per precipitazione del Mo e W nella fase di Laves (viene meno lindurimento per soluzione solida) COALESCENZA DEI PRECIPITATI (Grado 91)
Precipitati di dimensioni nanometriche

TEM + XRD

t0

650C/58,439 h
Precipitati di dimensioni micrometriche.

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

STATO METALLURGICO DEL MATERIALE

Essenziale E Conoscere Lo STATO METALLURGICO DEL MATERIALE per PREDIRRE il comportamento del componente in esercizio. Durezza e Microscopia Ottica NON SONO sufficienti.
I moderni acciai ferritico-martensitici (9-12%Cr) e austenitici (18%Cr) devono la propria resistenza allo scorrimento alla definita precipitazione microstrutturale, mediante rinvenimento controllato. Acciai 9%Cr: carburi Cr23C6 + carbo-nitruri (Nb,V)(C,N) + Laves Fe2(Mo,W) Acciai 18%Cr: carburi Cr23C6 + (Nb,Ti)C + nitruri CrNbN + s FeCr Lo stato della precipitazione EVOLVE durante esposizione ad alta temperatura. SEM, TEM, XRD, modelling Stato metallurgico iniziale (t0)
P. Folgarait

Stato metallurgico dopo esercizio (t1)


GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Evoluzione stato di microprecipitazione in acciai Grado 91

0.8

Grade 91, distribution of precipitates


M23 C6 Laves
As-treated (t=0 h) 550C 550C 110,000 110,000 hh(LMP=20.6) (LMP=20.6) 600C 58,439 h (LMP=21.6) 650C 38,079 h (LMP=22.7) 650C 53,318 h (LMP=22.8)

MX
As-treated
0.6

Frequency (%)

0.4

0.2

650C/53,318h

0.0 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000

Diameter (nm) Dimension (nm)


P. Folgarait GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Cavitazione come effetto della coalescenza dei precipitati

ALL DATA T/P91 600C


100 90 80 70

Riduzione della duttilit del materiale. Effetto della precipitazione della fase di Laves. Grado 91: 20,000h a 650C

Red. of Area (%)

60 50 40 30

SEM Laves

600C
20 10 0 100 1000 10000 100000

P. Folgarait

Time (hours) GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Metodologie non convenzionali di indagine microstrutturale e meccanica

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

METODOLOGIE DI INDAGINE AVANZATA Prove di invecchiamento Test di scorrimento

MO+SEM+HV

TEM

XRD

Stato metallurgico iniziale (t0) Modeling Elementi finiti + Meccanica del Danneggiamento

Stato metallurgico dopo esercizio (t1, t2, t3)(T1, T2, T3)

LIFE PREDICTION
P. Folgarait GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

OBIETTIVO FINALE

TEST DI CREEP ACCELERATO


Problema:
Studiare il comportamento di acciai e leghe speciali (compresi giunti saldati) per impieghi ad alta T simulando fenomeni di creep accelerato (stress relaxation cracking - SRC) Identificare i meccanismi di danneggiamento e proporre contromisure
400 350 300 250 200 150 100 50 0 0.00
Tempaloy AA-1 650C S.R. 10 s -6 -1 Tempaloy AA-1 700C S.R. 1.6*10 s -6 -1 Tempaloy AA-1 700C S.R. 10 s -6 -1 Tempaloy AA-1 750C S.R. 10 s -6 -1 Tempaloy AA-1 800C S.R. 10 s -6 -1 Tempaloy AA-1 850C S.R. 10 s
-6 -1

Approccio:
Very Slow Strain Rate (VSSR) multi-axial tensile tests in temperatura Analisi SEM, TEM e XRD dei provini danneggiati Utilizzo di modelli termodinamici e cinetici di precipitazione in matrice metallica

Stress [MPa]

0.02

0.04

0.06

0.08

0.10

0.12

Risultati:
Analisi preventiva comportamento a creep nuove leghe metalliche per impieghi HT Bulk material and WPS Alloy Design

Strain [mm/mm]

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

EVOLUZIONE MICROSTRUTTURALE MEDIANTE TECNICHE XRD

Esempio: acciai 12%Cr


650C
Z-CUBIC {111} VN Z

Z-TETRAGONAL {102} Z Cr2N


{1 11 }

Z-CUBIC { 2 0 0 } Z-TETRA { 1 1 0 } Cr2N Z

5300h

NbN

3000h NbN 1000h


{0 02 }

VN

300h
{1 11 } {1 1 1 } {2 0 0 }

100h NbN As-treated VN Cr2N NbN

Cr2N VN
{2 0 0 }

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL Radiation CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009 Cobalt

MODELING MEDIANTE MECCANICA DEL DANNEGGIAMENTO Grade P91 dopo 100,000h a 600C

Creep test simulation

Grade P92 dopo 35,000h a 600C

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Esempi di applicazione ad acciai e componenti (anche saldati)

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

RESISTENZA A SCORRIMENTO DI GIUNTI SALDATI

PROBLEMA Cedimenti prematuri di componenti saldati in Grado 91 eserciti a scorrimento CAUSA Dimensionamento secondo valori di allowable stresses errati

NORMATIVA ASSENTE
SOLUZIONE: 1) Esecuzione di prove di scorrimento; calcolo dei nuovi allowable stress 2) Modellizzazione del giunto saldato OUTPUT: - Allowable stresses per saldature Grado 92 GTAW e SAW, - Evoluzione propriet meccaniche giunto nel tempo.

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

RESISTENZA A SCORRIMENTO DI GIUNTI SALDATI

Prove di scorrimento + modellistica metallurgica

RISULTATO: Definizione del Welding Reducing Factor (WRF)

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

RESISTENZA A SCORRIMENTO DI PIEGHE A FREDDO

PROBLEMA Cedimenti prematuri di pieghe strette di Gradi 23, 91, 92 esercite a scorrimento CAUSA: Dimensionamento secondo valori di allowable stresses errati

NORMATIVA CARENTE
SOLUZIONE: 1) Esecuzione di prove di piega + definizione di PBHT 2) Esecuzione di prove di scorrimento da piega 3) Modellizzazione del tubo piegato OUTPUT: - Definizione dei limiti di piega - Raccomandazioni di PBHT - Valutazione della resistenza a scorrimento delle pieghe.
P. Folgarait GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

RESISTENZA A SCORRIMENTO DI PIEGHE A FREDDO

RISULTATI 1) Resistenza a creep in intradosso ed estradosso di pieghe ad U ridotta del 20%. 2) Scarsa duttilit in intradosso Informazione assenti in qualsiasi Normativa.

Prove di scorrimento da curva P23


P. Folgarait

Prove di scorrimento da curva P23


GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Ricadute sul disegno metallurgico del materiale e sui criteri di progettazione e qualifica del componente

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

ALLOY DESIGN Metodi di indagine avanzata (TEM, XRD) Metallurgia fisica Modelli di calcolo FEM+CDM Modelli cinetici (es. MatCalc)

PROCESSO

ALLOY DESIGN

Low-Carbon Steels High-Boron Steels High-alloying by Co, Cu, W Nuovi acciai attualmente in sviluppo (TIME TO MARKET: 10 anni) ABE Steels: 0.02C-12Cr-3W-3Co-0.2V-0.02B Z-steels: 0.005C-12Cr-3W-6Co-0.05N-0.3Nb-0.004B (by John Hald-TUD) Fine-tuning acciai 2.25%Cr e 9%Cr (es. VM12, Grade 24) Piccole variazioni percentuali di un elemento
P. Folgarait

Es. Boro!

Notevoli effetti sulla resistenza allo scorrimento

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

SELEZIONE E QUALIFICA DEI MATERIALI


XR D at 650C
Z-TETRAG ONA L {1 0 2} Z-CUBIC {1 11 } Z Z Cr2 N Cr2 N
{1 1 1 }

Z -CUBIC { 2 0 0 } Z-TE TRA { 1 1 0 }

Cr2 N

Problema:
Selezione di materiali e prodotti per impieghi in caldaia, in reattore, in turbina, in ambienti aggressivi e HT/HP. Valutazione performance di ossidazione e corrosione a caldo, creep e creep-fatica, SRC e CCG, usura ed erosione HT, ecc. di materiali e componenti.

10000h 5300h 3000h 1000h 300h 100h

{110}

NbN

N bN

Nb N As-treated

VN

Cr2 N
{002 }

NbN
{2 0 0 }

VN
{2 0 0 }

Approccio:
Prove specifiche (spesso non a Norma) Analisi microstrutturale e post-failure analysis Rimedi e contromisure

{1 11 } {1 1 1 }

Cobalt radiation
0.20 0.18 0.16 0.14
Exp data PT-7 200MPa 550C FEM Norton + Danno + Primario FEM Norton + Primario Parametri di Danno =0.0325, f=1.00,Dcr=0.8, =0.6 th
1

Risultati:
Creep Strain

Selezione dei materiali per progetti specifici. Identificazione limiti di impiego in funzione delle condizioni di servizio.

0.12 0.10 0.08 0.06 0.04 0.02 0.00 0

=0.0095; 2=0.0055

1000

2000

3000

4000

5000

6000

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Time [h]

GIUNTI SALDATI PER IMPIEGHI HT/HP


Problema:
Design metallurgico e definizione dei parametri di processo di tubi ss e lamiere in acciai e leghe per impieghi HT/HP Definizione dei parametri di formabilit e saldatura di tubi per impieghi HT/HP Valutazione performance dei componenti realizzati nei confronti del mercato.
CSM

CUSTOMER

Approccio:
Utilizzo K-H metallurgico e di saldatura. Modellistica numerica dedicata. Prove di laboratorio e in piena scala.

Final Hardness
16 14 12 10 8 6 4 2 0 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6

HV10
180 215 250 285

Risultati:
Prodotti siderurgici per impieghi HT/HP (inclusi consumabili) Definizione limiti di saldabilit, definizione WPS ed esecuzione PQR Realizzazione giunti prototipali per test in media e piena scala P. Folgarait

8 10 12 14 16 18 20

Distance from welding axis (mm)

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

VALUTAZIONE TOLLERABILITA DIFETTI IN SALDATURA

Problema:
Valutazione tollerabilit dei difetti nel giunto saldato (Engineering Critical Assessment, ECA). Condizioni di esercizio in caso di elevate deformazioni applicate e/o permanenti ecc.

Approccio:
Messa a punto di prove di Meccanica della Frattura non convenzionali (es. CCG). Prove in piena scala su componenti (es. creep su tubi saldati) Modellistica numerica dedicata
Weld with defect

Risultati:
Messa a punto metodologia ECA per specifiche condizioni di montaggio e servizio Quantificazione dimensioni critica difetti per diverse tipologie di giunti saldati in funzione delle temperature e condizioni di esercizio. P. Folgarait

Wide plate tests

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

AFFIDABILITA STRUTTURALE E ANALISI DI RISCHIO

Problema:
Valutazione della probabilit di rottura. Analisi del rischio.

Probability Distribution

fL>1 fR<1

Resistance Distribution, R

Load Distribution, L

Nominal Safety Domain

Approccio:
Identificazione di tutti i Failure Modes. Calcolo probabilistico della rottura. Analisi delle conseguenze e valutazione del rischio.

Nominal Load Nominal Resistance

Risultato:
Valutazione dellinfluenza di uno specifico parametro (ad esempio Y/T) sulla probabilit di rottura e sul rischio.
Risk $

Pre-mitigation risk

goal

Mitigation Costs $

Tolerable Residual Risk Design parameter (f.i. wall thickness), monitoring procedure, etc.

Costs to achieve acceptable level of risk

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Principali azioni in corso

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Osservatorio Tecnologico Permanente EM&PG

Osservatorio Tecnologico Permanente sui Materiali per lEnergia e la Generazione di Potenza (OTP_EM&PG)
strutturare e coordinare un network permanente di collaborazione tra i diversi Attori dellIndustria nazionale e della conoscenza del settore energetico, stimolare lidentificazione di comuni necessit e interessi per una pi corretta allocazione di risorse finanziarie e investimenti da parte degli Organi Istituzionali Nazionali ed Europei, favorire il costante aggiornamento degli sviluppi della ricerca e della tecnologia del settore energetico a livello Europeo e mondiale a vantaggio dei Soci partecipanti, supportare il consolidamento delle competenze tecniche e scientifiche dei Partecipanti sui materiali e componenti per impieghi energetici, anche attraverso iniziative di tipo seminariale specialistico e approfondimento scientifico, promosse e supportate dai Soci partecipanti, promuovere incontri con realt nazionali Europee ed extra-EU finalizzate allapprofondimento di tematiche comuni e allo scambio di esperienze tecniche e scientifiche.

Societ che hanno gi aderito: ENEL, E.ON Italia, Sorgenia, Techint E&C, KTITECHNIP, AEN, FLAME SPRAY, EMA, LucchiniRS, ASO Siderurgica, UNICAS, ISPESL. Sito di riferimento: www.c-s-m.it
P. Folgarait GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

Progetti Europei su grande scala (FP7) MACPLUS (Material-Component Performance-driven Solutions for Long-Term Efficiency Increase in Ultra Supercritical Power Plants)
Participant no.* 1 (COO) 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Participant organisation name Centro Sviluppo Materiali (CSM) + Customers / Shareholders DONG Energy (DONG) + Technical University of Denmark (TUD) RWE (RWE) + MPA Stuttgart + TV + FHG (IWM) RWE NPower (RWEN) ENTE NAZIONALE ENERGIA ELETTRICA (ENEL) EON Engineering (EON) + Research Centre Julich AUSTRIA ENERGY & ENVIRONMENT (AE&E) DOOSAN BABCOCK (BAB) ALSTOM POWER (ALS) + Goodwins Steel FOSTER WHEELER (FOS) + Technical Research of Finland (VTT) TUBACEX (TUX) COGNE ACCIAI SPECIALI (CAS) SAARSCHMIEDE (SAR) FLAME SPRAY (FLA) Technical University of Graz (TUG) + Technical University of Wien (TUW) Welding Research Institute (VUZ) + Metallurgical Institute of Brno (IPM) National Physical Laboratories (NPL) Royal Technical University (KTH) + Sandvik Tubolars University of Loughborough (LOBO) Italy (I) Denmark (DK) Germany (DE) United Kingdom (UK) Italy (I) United Kingdom (UK) Austria (AT) United Kingdom (UK) United Kingdom (UK) Finland (SF) Spain (ES) Italy (I) Germany (DE) Hungary (HU) Austria (AT) Slovakian Republic (SK) United Kingdom (UK) Sweden (SW) United Kingdom (UK) Country

P. Folgarait

GIORNATA DI STUDIO SUL CREEP, ISPESL, Roma - 2 aprile 2009

You might also like