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7-8 LUGLIO-AGOSTO 2013

ARTI FIGURATIVE E ATTUALITA SULLA VIA DELLA SETA: MOSTRA AL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Pi di duemila anni fa, mercanti, pellegrini e soldati affrontarono le ripide montagne e i pericolosi deserti dellAsia centrale per scambiare beni di lusso, reperire testi sacri, conoscere e dominare popoli lontani: fu cos che a poco a poco si cre quella rete di percorsi riassunti poi sotto il suggestivo termini di Via della Seta. La mostra organizzata con lAmerican Museum of Natural History ripercorre il lungo viaggio da oriente verso occidente nel periodo tra il VII e il XIV secolo d.C. e racconta al pubblico la grande storia della Via della Seta, tra merci preziose e usanze quotidiane, meraviglie naturali e straordinarie citt, scoperte scientifiche e credi religiosi, storie di singoli uomini dal destino affascinante e di interi popoli: un percorso che aiuter a legare la prima esperienza di globalizzazione della Storia alla complessit delleconomia e della cultura contemporanee. Attraverso la ricostruzione di quattro citt simbolo: Changan, lodierna Xian, la capitale cosmopolita della dinastia cinese dei Tang; Turfan, citt- oasi del deserto del Gobi; Samarcanda, grande centro mercantile e culturale; e infine Baghdad, capitale del mondo islamico e sede del califfato. Il mito dellOriente ha origini lontane. Agli occhi dellEuropa medievale, lAsia misteriosa stata culla di mostri, ma anche scrigno che custodiva infinite ricchezze, prima fra tutte la seta. Lungo il percorso della mostra si parte dalla capitale della dinastia Tang, situata nel cuore della pianura cinese e contraddistinta da tolleranza religiosa e una solida struttura amministrativa. I numerosissimi reperti di statuine raffiguranti cammelli carichi di merci e palafrenieri, dignitari, attori, musici con tratti marcatamente stranieri, creano unimmagine viva e movimentata della metropoli da cui partivano le carovane dirette a nordovest. Grazie al suo sofisticato sistema di irrigazione, loasi di Turfan, situata sulla rotta a nord del terribile deserto Taklamakan, divent uno dei grandi centri commerciali della Via della Seta. La ricostruzione fedele di un karez di irrigazione consente al visitatore di rendersi conto della portata di questinvenzione, che ha permesso la trasformazione di piccole oasi in centri urbani circondati da terreni agricoli. Situata nellodierno Uzbekistan, Samarcanda era il cuore della civilt sogdiana, i cui mercanti arrivavano fino in India, in Persia e in Cina. Vi si poteva trovare ogni bene di lusso e genere di svago, ma la citt rappresentava anche uno dei pi importanti punti dincontro tra culture lontane. La mostra mette in evidenza come luso della carta abbia reso possibile la documentazione di transazioni commerciali e la trasmissione di testi sacri. Noi europei siamo una popolazione stanziale ma amiamo i viaggi in modo viscerale e profondissimo; conserviamo in qualche angolo nascosto della nostra anima una vocazione di nomadismo. La sezione realizzata in esclusiva per la tappa italiana, mette a fuoco il rapporto tra la Via della Seta e lItalia allepoca dellimpero mongolo, quando un gruppo di mercanti italiani si stabil nella Cina dominata da Kubilai Khan, ilsignore dei signori che Marco Polo tanto ammirava. Maria Rosa Nicastri

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MOSTRA SCULTOREA PERCORSI INTERIORI DI GUASCA


Con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio di Arthotel - di UN.IAC-del Movimento Salvemini Con lorganizzazione dellANPEFSS cultura e sport - Vernissage: mercoled 19 giugno ore 18,00 - Titolo:Percorsi interiori. Sede mostra: ARTHOTEL Via Margutta, 56 - ROMA - Apertura: tutti i giorni: 09-22,00 - Periodo espositivo: dal 19 giugno al 10 luglio 2013 - Ingresso Libero - Per info:06862016770686216014-3333784331 - Ufficio stampa: anpefss@anpefss.it IN VIA MARGUTTA LE SCULTURE DI GUASCA Le singolari sculture create da Guasca parlano un linguaggio misterioso ed antico. Forte la coerenza tra spazio-forma e tra i raccordi di pieno e vuoto. Opere che hanno in loro una forza dinamica che si esprime appieno nei volumi solidi. Guasca, superando il realismo socialista o sociale, entra con forza in quel realismo esistenziale nel quale si sente inserita e coinvolta personalmente. La sua grande forza espressiva non si limita a riprodurre il reale ma tende ad interpretare la realt sia allesterno che allinterno e le sue figure appaiono comunque nella loro intimit. Luomo e la mitologia sono senza dubbio allepicentro del suo pensiero. Lartista guarda attentamente la vita quotidiana, e si contrae psicologicamente di fronte alla corruzione e alla falsit che ne caratterizzano i contorni La sua una ricerca che, dominando la rabbia dal suo profondo rosso, d vita ad opere eleganti ,che comunque esprimono una condanna netta. I volti delluomo con il pieno ed il vuoto, contrapposti, indicano chiaramente come oggi alla bella apparenza si opponga un volto diverso che rappresenta i mali esistenziali. Coraggiosa nella sua espressione artistica, la scultrice romana alterna passaggi dolci a quelli decisamente cruenti, che riescono a trasmettere stati danimo e sensazioni pi sincere e meno amare, pur se lesistenziale della societ odierna, che ella riesce a narrare, a volte assume aspetti allucinanti. Su tutto aleggia uno struggente sentimento di solitudine che una specie di palcoscenico di una umanit che vive, che gode, che soffre: un vero e proprio documento del mondo di questo inizio di nuovo secolo di cui Guasca si trova anchessa interprete e protagonista.

Liana Botticelli, Ritratto di Clown


Per informazioni rivolgersi a: lianabotticelli@libero.it Tel. 06.6620020 cell. 339.4934678

Angelo Chiauzzi, Ritratto di Luisa Piccarreta, serva di Dio, nata a Corato (Bari) il 23 aprile 1865 e morta il 4 marzo 1947
Per informazioni rivolgersi a: chiuzziangelo@hotmail.it You tube chiauzzi Via Augusto Vera, 41 00142 Roma

Il periodico LAttualit, essendo assolutamente libero da sudditanze di vario genere, un organo di stampa interamente autofinanziato

VENEZIA 2013 - UNA BIENNALE CON MOLTO DA VEDERE


Apre la Biennale dArte di Venezia (1 giugno - 24 novembre, 55a Edizione), con mostre permanenti e decine di iniziative collaterali. Sono protagonisti 88 Paesi di tutto il mondo, con la presenza per la prima volta della Santa Sede Vaticana, con una mostra alla Sala dArmi. Grande caos sotto il cielo. Sconosciuti e irregolari a fianco dei divi, una sfida tra dilettanti e artistar. Inanzitutto una scommessa che potrebbe sovvertire le regole. Comunque una delle kermesse pi discusse e maltrattate dalla critica; una Biennale da rivedere, parola di critico, anche questanno, tra laltro il budget istituzionale per le mostre, di circa 1,8 milioni di euro, contro quello di circa 14 milioni, della cugina tedesca Documenta. Pensare di fare una Biennale di questi tempi con 1,8 milioni impensabile. LUfficio Stampa della Biennale ha ritenuto indispensabile chiarire, precisando che il budget complessivo della Biennale dArte 2013, di 13,5 milioni di euro, dei quali l85 per cento, finanziati con risorse proprie. E se vogliamo fare un confronto con Documenta di Kassel, va ritenuto che tale manifestazione ha luogo ogni cinque anni, non ogni due. Non mica colpa dellarte se in Italia il governo d meno importanza che in Germania. Ad una mia proposta di Legge, che ho trasmesso ad una Organizzazione Intergovernativa tra le Nazioni (P.M.S.P., Nuova Societ della Nazioni), quel loro Dicastero della Cultura si far portavoce presso il Ministero competente nazionale, per suggerire unurgente intervento riformatore sulla Biennale di Venezia, in sintesi articolato in tre parti : a) Poltrone non pi occupate da cariche politiche, ma occupate da figure che, da una parte riflettono le diverse anime, di cui la Biennale fatta (arti visive, architetture, musica, ecc.). Dallaltra, soggetti che rappresentino le realt private disposte a sostenere le Fondazioni con donazioni economiche; b) Portare a livelli internazionali di gestione e offerta musei, come Uffizi o Accademia di Brera; c) Investire sullInsegnamento della arti nelle scuole, a partire dallistruzione elementare o primaria, creando una sorta di arte dellobbligo. La Biennale Veneziana ha inaugurato la vernice e aperto al pubblico dal 1 giugno ai Giardini dellArsenale di Venezia. Il titolo scelto dal Curatore Massimiliano Gioni : Il Palazzo Enciclopedico, a voler prendere le distanze dalle ultime edizioni della Biennale, dove le artistar facevano da padrone, e ipotizzare una grande collezione da museo trasversale e policentrico. A ispirarlo pare sia stata una mostra curata da Jean Clair che, nel 1996, fu bollata come passatista e reazionaria dalla critica, dal titolo:Identit e alterit. A distanza di 18 anni proprio Gioni, il delfino del pensiero anticontemporaneo, protagonista di memorabili polemiche contro il sensazionalismo e la provocazione fine a se stessa, ad avere stimolato leredit di Clair: meno Arte Povera, minimalismo, concettuale astruso o astratto, linsopportabile video arte. E una mostra dallo spiccato taglio antropologico. 120 sono i debuttanti, 40 non sono viventi. Potrebbe essere una Biennale perfetta, da uno spettacolare molto da vedere, nulla da scoprire; una grande ricognizione sulla memoria delle immagini. Unenorme mostra per un prestigioso museo. Lapertura del Padiglione Italia, questanno, a detta dei critici, quanto mai sofferente. Affidato alle cure di Bartolomeo Petromarchi, direttore quarantacinquenne del Macro, museo romano dedicato alla contemporaneit, il nostro padiglione nazionale, spostato non pi ai Giardini, ma alla fine dellArsenale, sembra personificare un altro simbolico e atteso segnale del rinnovamento, ribadendo un aspetto tipico del Dna italico, la evoluzione senza intoppi, nel rispetto della tradizione. Il progetto espositivo infatti, intitolato Vice Versa, proprio per sottolineare il carattere ereditario di alcuni segni e di altre idee che, trasformati dalle individualit e dagli anni che passano, avvicinano gli artisti a generazioni sofferenti. Biennale perfetta, a detta dellattuale corrente critica, partendo dalla rinnovazione delle Corderie, un make upe pulitissimo dellarchitetto Annabelle Selldorf, colei che negli ultimi anni ha progettato tutto il mondo dellarte di Manhattan, dalle case dei grandi galleristi e collezionisti alle pi importanti gallerie di Chelsea. Art is Art , secondo laforisma del pittore espressionista astratto Ad Reinhardt, ...Everything else is everything else (Il resto resto). Includendo un altissimo numero di cosiddetti outsider, cio di artisti non conclamati, ovvero coloro che producono arte per motivi diversi da quelli di un artista di professione. Dunque lartista non solo espressione di un accordo tra mercanti, musei e fondazioni, alcuni hanno fatto arte con diverse motivazioni: necessit esistenziali, un vissuto bordeline. Nella preparazione di questa Biennale e nei luoghi di soggiorni in America, Massimiliano Gioni ha detto di avere visitato quei Musei di Folk Art, che costituiscono la base dellantropologia culturale degli States. E in mancanza di Pinacoteche storiche, si raccolgono le tracce del passato. Qui il curatore fa entrare in rotta di collisione le arcistar superstiti che hanno attraversato buona parte del XX secolo: la svedese Hilma af Klint, esperta in filosofie esoteriche; Levi Fisher Ames, ebreo americano, autore di un bestiario fantastico alle Borges, lafricano amico di Alighiero Boetti, straordinario disegnatore naif; Aleister Crowley esoterico tra i fondatori delloccultismo; il fotografo belga Norbert Ghisoland, ossessionato dal tema del doppio; Emma Kunz, svizzera, guaritrice, attraverso la terapia dei colori; Augustin Lesage, proveniente da una famiglia di minatori, analfabeta, divenuto per ispirazione divina, assertore dellarte medianica; e infine Carol Rama, che torna dopo dieci anni a Venezia, simbolo di una femminilit trasgressiva, ma comunque appartata. Da questo e imprevisto match, chi sar il vincitore ? Se gli outsider cominceranno a valere qualcosa, dal punto di vista della critica e del mercato, o se la loro inclusione a Venezia rappresenter unanomalia, una trovata, quando ci sar da fare conti, sar sempre il sistema a determinare il valore reale, e premiare come sempre insider e arcistar ? Nel nostro Padiglione Italia. Il lavoro di maestri riconosciuti come Giulio Paolini, Gianfranco Baruchello, Fabio Mauri e Luigi Ghirri, confrontabili con una prospettiva doppia attraverso Tirelli, Elisabetta Benaso, Francesco Arena e Luca Vitone, accomunati da altrettanti binomi tematici, capaci di servire uno dopo laltro, le caratteristiche pi tipiche della nostra produzione artistica. Luigi Ghirri con una serie di pubblicazioni ha ribadito la grandezza della sua fotografia, struggente, appassionante e schiva. Lo stesso Baruchello, continua a sorprendere per la ricchezza del suo percorso. Tutti gli artisti viventi, altro elemento importante, hanno prodotto una nuova opera alla Biennale ( 12 lavori inediti, poco tecnologici, ma ad alto contenuto di teatralit). Suoni, rumori, voci e odori, riempiono lo spazio del Padiglione Italiano, grazie a quattro performance e alle grandi installazioni capaci di sedurre il visitatore, sollecitandone ogni senso, ma senza indugiare in atmosfere barocche. Nonostante le 14 presenze, il percorso scandito da una decisa nitidezza. Ultima nota, il risultato del finanziamento collettivo (crow funding) sperimentato questanno, che ha visto partecipare 248 persone, per un totale di 190 mila euro, tutti utilizzati per produrre le opere degli artisti: basta prendere il vaporetto sul Canal Grande, e rispetto al passato sembra essersi ridotta la quantit di drappi rossi che segnala quei palazzi che ospitano padiglioni stranieri o mostre collaterali, per cui la rincorsa ancora pi faticosa tra calli e canali. Ma per valer la pena, come nel caso dellIslanda con Katrin Sigurdardottir a Palazzo Zenobio, la collettiva di giovani iracheni a Ca Dandolo; e soprattutto lIrlanda con Richard Mosse al Fondaco Marcello, uninstallazione a raggi infrarossi realizzata in Congo, in un teatro di guerra. Linstallazione We sit starving amidstour gold, delleccellente inglese Deller nel Padiglione britannico, una vendetta sociale scherza sullo yacht di Roman Abramovic raggiunto da un gigante iracondo e scaraventato in laguna, che si riprende la rivincita contro lo yacht che, nel 2011, ormeggiato nel molo dei Giardini, aveva suscitato le ire dei veneziani. Il clima che si respira, pi che ad una mostra darte assomiglia a quello di unExpo commerciale, dove sono state costruite scenografie spettacolari e ritrovati tecnologici, segno che larte, se non accompagnata da una forte impronta curateriale, pu confondersi con i mobili dellIkea o dellEuroTroni, con le applicazioni per tablet o pc. . Effetti Fiera, tra cui la Germania, che per ospita il sopravalutatissio spazio cinese. A detta della critica, meno convincenti del solito Israele, Canada e soprattutto il Padiglione USA, che dedica la personale della scultrice Srah Sze, intervenuta sullo spazio modificandone landamento con una serie di macchine non particolarmente originali, a differenze dellartista belga, una signora di gran classe, Berlinda Bruyckere che mostra la metamorfosi di un enorme albero abbattuto; e che per questa drammatica installazione ha voluto essere accompagnata da un testo del Premio Nobel John Coetzee. Ancora di distruzione parla il Giappone, rievocando lo tsunami con Koki Tanaka. Per il migliore senzaltro, non la prima volta, al Padiglione allestito alArsenale, quello cileno di Alfredo Jaar : in mezzo a una sala una grande vasca da cui emerge, a cadenze temporali, predeterminate, il plastico delle sedi espositive della Biennale in un prossimo futuro, nello scenario di una Venezia immersa dallacqua. Si deduce che molti hanno puntato sul grottesco e spettacolare, anche se siamo in piena retromania, mentre altrove, si plaude al lavoro filologico, che recupera una pari stabilit verso la curatela delle opere dellarte contemporanea. Qui, sempre pi ancorata al bisogno affannoso del passato. La prima volta del Vaticano, accompagnata da dubbi e da polemiche che da sempre seguono la vita e la storia della Biennale di Venezia, il Padiglione della Santa Sede, ordinato dal Card. Gianfranco Ravasi e curato da Antonio Paolucci (con la direzione di Micol Forti e Pasquale Iacobone), una sorpresa e una risposta allo stesso tempo. Dice Ravasi: Un fortunato destino ha voluto che il nostro Padiglione Vaticano si sia rivelato esser proprio adiacente allArgentina. Un tema, la Creazione, che assolutamente in linea col titolo e col gusto della Biennale Internazionale. Ecco i tre artisti espositori: Carol Koudelka e Studio Azzurro, oltre Tano Festa, in una rivisitazione pop della Cappella Sistina. Le fotografie del ceco Koudelka privilegiano gli aspetti pi drammatici del rapporto tra uomo, tempo e Natura, mentre le partiture monocrome di Karrol, australiano che vive negli Stati Uniti, artista non figurativo, potremo dire quasi informale, affidano a quattro Wall pinting, una riflessione sulle sensazioni dellattesa della sfida e della gioia. Alfredo Pasolino

Mario Contini, Il Faro (olio su tela)


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LATTUALIT, pag. 10

CINEMA, TEATRO E MODA

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WORLD WAR Z
(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles) Anche Brad Pitt non ha saputo resistere alle storie di zombie. Agli esordi della sua carriera, ancora attore giovane e sconosciuto, aveva rifiutato o si era fatto convincere dallagente del momento,di non accettare la parte per cui si era presentato allaudizione, per la quale era stato scelto come protagonista del film Primal Rage, con gli effetti spaciali di Carlo Rambaldi. Nella storia lui avrebbe dovuto salvarsi da compagni di universit diventati zombie assassini. Oggi a distanza di anni nella sua maturit dattore si cimenta come produttore e attore nel film World War Z, un film che racconta una tragedia mondiale causata dal propagarsi di un virus in grado di originare migliaia di zombie.Il film supera per il costo di produzione qualsiasi altro film girato precedentemente sugli zombie: 200 milioni di dollari, sicuramente recuperabili con luscita del film il 21 Giugno nelle sale Americane. In 28 Days Later, diretto da Danny Boyle gli zombie, la cui caratteristica quella di camminare lentamente, si spostavano velocemente . Questa andatura inusuale stata adottata anche nel film World War Z. Brad Pitt diventato un esperto in materia di zombie e si fatto una culture dovendo, come attore nel film, essere quasi sempre presente sul set. Possiamo essere orgogliosi, come italiani, che nel cast che combatte gli zombie partecipa anche un nostro attore, Pierfrancesco Favino. Il film tratto dalla storia dellorrore World War Z di Max Brooks del 2006 il seguito del libro dello stesso autore The Zombie Survival Guide (Manuale per Salvarsi dagli Zombie) diretto da Marc Foster, la sceneggiatura di Matthew Michael Carnahan e prodotto dalla casa di produzione Plan B di Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner. Il film ha i suoi lati deboli, e non manca lironia, aggiunta con momenti comici nella tragedia dove il pubblico risponde ridendo. Nel complesso il film funziona e riesce a tenere lattenzione, specialmente con colpi di scena inaspettati. La suspance si presenta nella scena del traffico bloccato senza spegazione, mentre Gerry Lane ( Brad Pitt) in macchina con i componenti della famiglia: la moglie ( Mireille Enos) e le due giovani figlie. Improvvisamente si sviluppa la tragedia e il panico. Sono circondati da zombie che attaccano velocemente e aggressivamente gli umani. Gerry che ha lavorato per il governo in missioni di guerra viene richiamato in carica con il vantaggio davere in salvo la famiglia su una nave da guerra. Nelle varie vicissitudini a cui la sua missione lo porta, scopre nei gruppi di zombie esseri ancora umani che non vengono attaccati. Questo fatto lo porter a pensare alla possibilit dusare un antidoto proveniente da un portatore sano. Nel frattempo il mondo in balia di questi esseri che attaccano e distruggono lasciando al mondo poche possibilit di salvezza per il dilagarrsi velocissimo dei contagiati. Il film si avvale di molte locations e scene aeree. Il finale tranquillizza il pubblico a cui si lascia comunque un dubbio: forse la fine di un incubo o un ammonimento allumait ogni giorno pi aggressiva? Questautodistruzione in corso ci porter a diventare zombie? Maristella Santambrogio

ECCELLENTE STAGIONE TEATRALE A SALERNO


Con la messa in scena, nei giorni 8 e 9 giugno, della commedia in 3 atti di Eduardo De Filippo NON TI PAGO, rappresentata, fuori programma, ad accesso libero, dalla Nuova Compagnia Comica Salernitana (costituita essenzialmente da allievi dei laboratori) si conclusa la Stagione Teatrale 2012 2013 al Teatro Arbostella di Salerno. Buona la messa in scena, che ha avuto come interpreti: Roberto Quattrucci (Ferdinando Quagliuolo), Marilena Giulio(Concetta sua moglie), Angela Maria Santoro (Stella loro figlia), Marilena Lepre (zia Erminia), Giulia Esposito (donna Carmela), Annamaria Milito (Margherita, cameriera), Alfredo Trevisone (Mario Bertolini), Sergio De Luise (Don Raffaele Console) Nando Cerenza (Aglietiello), Enrico Cerenza (lavvocato Lorenzo Strumillo), Daniele Petrillo (Vittorio Frungillo), Bruno Rocco (Luigi Frungillo). La regia stata ottimamente curata da Gino Esposito. LAssociazione Laboratorio Teatro Arbostella (viale Verdi 2, Salerno) in collaborazione con il Teatro Comico Salernitano, sta allestendo la Stagione Teatrale 2013 2014, la campagna abbonamenti partir da met luglio, con dieci spettacoli in tre fine-settimana per sei turni, al costo di euro 90 (poltrona numerata). Direzione artistica di Gino Esposito www.teatroarbostella.com Info: 089.3867440; cell. 3471869810 e-mail: teatroarbostella@gmail.com; pinturo_74@hotmail.it; Florinda Battiloro

FIUGGI FAMILY FESTIVAL 2013


La VI edizione del FFF si svolge dal 21 al 28 luglio 2013. Sar una settimana a misura di famiglia, una vacanza allinsegna del grande cinema e del divertimento stimolante e intelligente. Il Festival si fregia del titolo di primo festival cinematografico esclusivamente dedicato alle famiglie italiane e gode del Patrocinio, tra gli altri, del Forum nazionale della Associazioni Familiari e del Ministro per i Beni e le Attivit Culturali e il Turismo. Riconfermata la fondamentale presenza di Mussi Bollini nel ruolo di direttore artistico. Il titolo di questanno Tutti per Uno e , precisa la presidente Antonella Beveri Astrei, come il grido dei moschettieri del re di Francia, come il desiderio pi profondo di ogni comunit che vede sempre nel pi debole loggetto di maggior tenerezza. Questo anche il motivo per cui non mancher un punto di raccolta firme per la petizione parlamentare Uno di noi, iniziativa promossa dal Movimento per la Vita volta a riconoscere la dignit di persona ad ogni essere umano sin dal concepimento Accanto alle iniziative cinematografiche, anche questanno, il festival fondato da Gianni Astrei, prevede proiezioni ed eventi dal primo pomeriggio alla mezzanotte, festa in piazza per le famiglie, degustazioni gratuite ed esecuzioni di musiche dal vivo. Per quanto riguarda il cartellone delle retrospettive tra i vari titoli italiani ed esteri, figurano: Bianca come il Latte Rossa come il Sangue, di Giacomo Campiotti, tratto dall'omonimo romanzo di Alessandro D'Avenia; Il Figlio dell'Altra, di Lorraine Lvy; L'Amore Inatteso, di Anne Giafferi; The Croods di Chris Sanders e Kirk De Micco (film d'animazione del 2013 con protagonisti del cast vocale Nicolas Cage, Ryan Reynolds, Emma Stone e Catherine Keener, primo film prodotto dalla DreamWorks Animation dopo laccordo di distribuzione con la 20th Century Fox); Ribelle, The Brave, di Mark Andrews, Brenda Chapman (il nuovo film d'animazione siglato Disney-Pixar); Il Grande e Potente Oz, di Sam Raimi (prequel de Il mago di Oz di Victor Fleming). In concorso, tra gli altri, la commedia Allez, Eddy!, di Gert Embrechts. Tra le varie iniziative del Festival segnaliamo lo spettacolo teatrale dal titolo Cera una volta, che inaugurer la manifestazione, realizzato interamente da bambini disabili in collaborazione con l'Unitalsi. Per i cultori delle passeggiate il Fiuggi Family Festival, grazie al prezioso supporto del Club Alpino Italiano, ogni mattina offre la possibilit di potersi avventurare nei suggestivi itinerari del Il Cammino delle Abbazie, da Subiaco a Montecassino, sulle orme di San Benedetto; un percorso a piedi in nove tappe per ripercorrere il viaggio intrapreso dal Santo Patrono dEuropa tra lanno 525 ed il 529. Insomma, rispetto agli anni precedenti, il Fiuggi Family Festival si consolida sempre di pi come la vacanza-evento familiare pi attesa dellanno, che attirer nellantico borgo medievale di Fiuggi circa 8000 persone provenienti da tutta lItalia. Angela Abozzi Cecchetto

MODA E NON SOLO


(a cura di Lucilla Petrelli)

LUCILLE, STYLE COACH!


FASHION MARE Finalmente il caldo! E arrivata lestate, con la voglia di mare e le novit da mettere in spiaggia, sempre con stile e glamour. E allora, indispensabili sono gli accessori dei quali non se ne pu fare a meno come la cesta di rafia nei colori naturali, il cappello di paglia morbida con decorazioni in stoffa o in cuoio, come quelli proposti da Pepe Jeans London. Il costume, principe dellabbigliamento marino, molto in voga i bikini con gli slip alti che abbracciano i fianchi, come quelli del brand svedese H&M, abbinati ai parei in mussola, leggerissimi. Ai piedi infradito o zoccoli, rasoterra, con decorazioni di cristalli o pietre dure. Gli occhiali completano il look. I pi nuovi sono con le lenti specchiate, con montature leggere e trasparenti da abbinare ad un solo accessorio di bigiotteria, magari coloratissimo ed etnico. IDEE CHIC Borse. Sempre in tema spiaggia le nuove borse che vanno bene dallalba al tramonto: trasparenti, stampate, dai colori iridescenti come le Gum Style cos chiamate perch hanno la plastica lavorata, intrecciata con particolari in corda, ecopelle, con motivi floreali o in tinta unita ma anche colori sparati con manici a contrasto. Orecchini . A giorni, in circolazione, loggetto pi ricercato, una caccia aperta ai nuovissimi orecchini Mise en Dior, disegnati da Camille Miceli per la Maison Dior . Sono doppie perle in resina colorata e vetro da abbinare a piacere , magari con lo stesso colore del vestito! Bracciali. Sempre per risplendere sotto il sole, una serie infinita di bangles da indossare senza stare troppo a pensare agli abbinamenti di colore. Pi se ne mettono e pi rendono la mano luminosa: in plastica, in metallo con lacci, perline, pietre, raffia. Chi pi ne ha, pi ne metta! Foulard. Gi visto nelle sfilate di moda, il foulard diventa protagonista dellhair look estivo. Che sia annodato, messo come un cerchietto o intrecciato, sar sempre di tendenza e risolver le pettinature in spiaggia. I vari stilisti hanno proposto tante idee di come interpretarlo, come Marc Jacobs con il suo turbante, o come semplice cerchietto dai colori fluo della Maison Fendi oppure un ritorno agli anni 50 di Dolce&Gabbana. Ma sono sempre valide anche le semplici bandane multicolor gi di moda in passato, ma che oggi hanno un revival prepotente. PERFUMES Due i nuovi profumi appena lanciati, il primo di Elizabeth Arden, Fifth Avenue New York, la nuova fragranza femminile dedicata alla citt che non dorme mai e alla via, suo cuore pulsante. Un bouquet floreale della Maison tornato in una nuova veste. Laltro, Downtown di Calvin Klein, un perfetto equilibrio di legni e fiori tutto al femminile, con la testimonial, stella di Hollywood, Rooney Mara, diretta nello spot dal regista David Fincher. BOOKS E sotto lombrellone non possono mancare i libri, veri compagni di vacanze! La serie del Commissario Montalbano di Camilleri riempir i lunghi pomeriggi afosi ricordando il simpatico Zingaretti

PREMIO DAVID DI DONATELLO


La cerimonia del Premio David di Donatello, alla 57 edizione, si terr venerd 14 giugno, a Roma, in diretta su Rai Uno in prima serata. Il prestigioso riconoscimento premia le migliori produzioni cinematografiche italiane e straniere dellanno in corso. La manifestazione, presieduta da Gian Luigi Rondi, sar affidata ai due comici Lillo & Greg che presenteranno gli ospiti e annunceranno i vincitori delledizione 2013. I premi assegnati sono circa 23 fino ad oggi, comprendendo anche il Davide per il Miglior Documentario di Lungometraggio e quello per il Miglior Cortometraggio. Ogni Premio viene votato da una Giuria presieduta da Andrea Piersanti e composta da Francesca Calvelli, Enzo Decaro, Enrico Magrelli ed altri. Il DAVIDE GIOVANI viene assegnato da unaltra Giuria composta da oltre seimila studenti delle scuole superiori di tutta Italia. Il Premio verr consegnato da Luigi Abete Presidente di BNL Gruppo BNP Paribas. La prima cerimonia di premiazione del Davide di Donatello risale al 5 luglio del 1956. Vincitrice risult la pellicola Racconti Romani. Vittoro De Sica e Gina Lollobrigida furono i migliori attori protagonisti rispettivamente per linterpretazione in Pane, Amore e..., e La donna pi bella del mondo. Alberto Sordi e Vittorio Gasman hanno ricevuto il Premio per ben sette volte. E numerose volte hanno ricevuto il Premio: Mastroianni, Manfredi , Giannini e il giovane Troisi. Tra le attrici: Sofia Loren, Monica Vitti, Mariangela Melato ed altre... Numerosi anche i registi: Monicelli, Scola, Olmi, Fellini, Tornatore, Visconti, Zeffirelli e i fratelli Taviani vincitori del Premio David con Cesare deve morire. Walt Disney ottenne il Premio per Lilli e il Vagabondo come migliore produzione straniera. Angela Abozzi Cecchetto

REMIS - EN - FORME, QUI LA FESTA ?


Voglia di mare e voglia di preparare al meglio il nostro corpo. Affrontare senza complessi la bella stagione il proponimento che ogni donna si fa in questo periodo dellanno. Un remis-en-forme accelerato lo d il Dimagrimento a Zona, di Studio Festa-Benessere Donna, lefficacissimo metodo creato e brevettato da Francesca Festa, esperta in estetica fisioterapica che vanta una lunga attivit nelle Puglie con il suo centro benessere Al Punto Giusto, ora attivo anche nella Capitale, a Corso Francia (Via Flaminia Vecchia 670). Da oltre trentanni, Francesca offre una ricetta di bellezza a tutte le donne; lefficacia del suo trattamento che fa dimagrire nei punti giusti, fa s che snellimento e cellulite non siano pi un problema e quegli antiestetici rotolini di adipe (vero incubo delle signore...) possano sciogliersi come neve al sole! Il trattamento prevede anche una consulenza gratuita con un esperto nutrizionista che facoltativamente propone consigli mirati per la linea, oltre ai suggerimenti estetici elargiti dalla stessa Francesca. E, come uno slogan consumato, il caso di affermare che dimagrire con Festa proprio una vera, soddisfacente e liberatoria festa! Lucilla Petrelli

FABRIZIO FRIZZI PAP


Mi ha comunicato limmensa gioia che aveva nel cuore con un abbraccio, ricambiato con affetto, alluscita dalla Rai, il noto conduttore Fabrizio Frizzi per la nascita della piccola Stella, il 3 maggio scorso, a Roma. Il 55enne Fabrizio Frizzi, insieme con la neomamma Carlotta Mantovan (30 anni) e la piccola Stella in carrozzella passeggiano felici. Si sono conosciuti durante ledizione di Miss Italia 2001, anno in cui Carlotta Mantovan risult seconda in classifica. Intanto, Fabrizio annuncia: Una mattina di queste porto la mia Carlotta da un prete e me la sposo! Ora si prepara a condurre con impegno ed entusiasmo il Concerto per lEmilia, in diretta da Bologna, a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 2012. Levento di musica e di solidariet verr trasmesso in diretta su Rai Uno il prossimo 25 giugno e sar presentato appunto da Fabrizio Frizzi. Angela Abozzi Cecchetto A norma dello Statuto sociale del Movimento Salvemini (16 ottobre 1962) il periodico LAttualit (cartaceo e on-line) super partes. Non pu essere, pertanto, uno strumento di propaganda a favore o contro determinati partiti politici ma un veicolo comunicativo messo a disposizione di chiunque voglia manifestare liberamente le proprie opinioni. Propone riforme istituzionali necessarie e urgenti per moralizzare la vita politica e per realizzare una democrazia sostanziale (modello greco-antico). Attualmente, com noto, la democrazia degenerata in lobby-pluto-crazia, gestita da oligarchi senza scrupoli morali, incapaci di realizzare il diritto al lavoro e la giustizia sociale.

LA BIENNALE E GLI ECCESSI


La Biennale di Venezia, Esposizione Internazionale d'Arte di recente inaugurata, in gran parte dispersiva, velleitaria, e appare un ambizioso tentativo di riunire varie arti e vari saperi sotto l'etichetta di Palazzo Enciclopedico: questo almeno nelle intenzioni. Anche se in realt l'Esposizione resta una sorta di Grande Circo, di L'ma Park per adulti dove alcuni artisti veri, ma pi spesso presunti tali, cercano una ribalta dove esibirsi per acquistare uno spazio e un momento di notoriet. Da parte degli organizzatori si cerca in primo luogo di incrementare il turismo con una quantit di proposte in cui di arte ce n' poca mentre prevale molto pi evilente la paccottiglia e il Kitsch, cio il cattivo gusto: il tutto con qualche spruzzo di esotico internazionalismo come l'aver chiamato ad esporre anche i rappresentanti delle isole Tuvalu, un luogo dove la maggior parte degli italiani, e non solo, ignora perfino l'esistenza. Volendo riflettere su questa Biennale verrebbe quasi da ripetere la frase che usavano una volta ai botteghini del circo: "Venite avanti ,signori , correte tutti. Pi gente entra pi bestie si vedono!" E sia chiaro che qui non vogliamo offendere nessuno e non parliamo di bestie in senso spregiativo. Diciamo bestie nel senso che la Biennale, con il suo Palazzo Enciclopedico, riunisce una molteplicit di generi, di stili, e una babelica congerie di proposte che non indicano una chiara direzione. Cos com' concepita la Biennale (55) risulta oggi una vetrina per intellettuali imbranati, spesso presuntuosi, i quali presentano come frutto di ricerca opere spesso fumose, inconcludenti o prive di sostanza, che riescono solo a disorientare chi le guarda. E nasce spesso il legittimo sospetto che non ci troviamo di fronte a delle opere, ma a delle sempici trovate fatte per stupire il pubblico. Naturalmente oggi sappiamo che il pubblico, a volte, pu essere spinto e guidato come una mandria. Il turismo una priorit. Venezia con la sua storia ,le sue calli e la magia dei suoi canali, non pu diventare solo un richiamo, un pretesto e un facile paravento, perch 1a citt un unicum :Venezia arte. Su di un piano pi ampio la Biennale cerca di esprimere in modo confuso ci che appare intorno a noi. Interroghiamo larte come fosse uno specchio e chiediamoci se nel suo procedere tra squilibri ed eccessi essa rappresenta, nel suo vario manifestarsi, molti degli eccessi e degli squilibri del mondo. Raffaele Cecconi

OGGETTI SMARRITI
Esce nelle sale italiane l11 Luglio la nuova commedia brillante di Giorgio Molteni Oggetti smarriti con Roberto Farnesi (Cento Vetrine, Carabinieri, Le tre rose di Eva) e la piccola Ilaria Patan. Il noto regista, gi autore di lungometraggi e serie televisive di successo, qui si cimenta in una pellicola indipendente e low budget, che stata accolta con grande entusiasmo alla 41a edizione del Giffoni Film Festival, aggiudicandosi il Premio ANEC. Oggetti Smarriti racconta la storia di Guido (Farnesi), architetto affermato che ama le belle ragazze, le belle macchine e ogni altra frivolezza; egli un professionista razionale e concreto eppure quello che gli capita cosa degna di una persona estremamente sbadata. Al centro del lungometraggio, infatti, vi un evento cruciale: lo smarrimento di sua figlia (Ilaria Patan). La bambina, che fino a poco prima era proprio sotto al suo stesso tetto, sparisce misteriosamente in un mondo parallelo, ossia nella zona dell'Universo dove finiscono gli oggetti smarriti. Solo che la bambina non la sola ad essersi smarrita, o meglio, colui che si realmente perso Guido. Anche allufficio di polizia, dove Guido si reca immediatamente, gli consigliano di rivolgersi al sedicente Ufficio Oggetti Smarriti. Qui conosce Sonia, la bella e intraprendente vicina di casa di cui ovviamente lui non si era mai accorto prima. Da qui anche una serie di peripezie allinsegna dellallegria e della riflessione. Non resta che godersi al cinema dall11 Luglio. Maria Rita Salustri

N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2013

LATTUALIT, pag. 11 A CLARA CELESTE La tua recente ed imprevista dipartita,/ che ha arrecato dolore e strazio,/ ha reso la mia anima inaridita,/ perch eri e sei il mio grande Tesor/ imparagonabile ed unico per me,/ in quanto dimmensa gioa apportator./ Or sei nella celeste Dimora,/ dove ti bei della Luce divina/ e illumini il mio cammino ogni ora/ e anche dei tuoi cari figli, nipoti,/ genero e nuora, cui volevi un bene infinito,/ perch questi sentimenti eran le tue doti./ Mai il cuor mio ti dimenticher,/ perch sempre gioia mi arrecavi/ con il tuo affetto e laboriosit. Mario Coletti CASETTA NEL BOSCO La casetta / dentro il bosco, / ricoperta di penduli / e fili di genziane, / schiude le finestre / al primo sole, / mentre laria / fresca nel mattino / porta la gioia immensa / della primavera. / Il giardino intorno / pieno di boccioli e rose / sembra un orlo di stelle, / che lucenti su nel cielo / fan da corona alle memorie / dei giochi della vita. / Laltalena in un angolo / fiorito, invita / a percorrere il destino / per chiudere il cammino / del riposo e del silenzio. / Tutto pace / nel trionfo inviolato / della casetta nel bosco. Giovanni Iodice ECCO IL MARE Ecco il mare, / laggi allinfinito. / Rasserena / con lazzurro dei suoi colori, / dondola sulla cresta / dellonde spumeggianti, / disegna parole dolci / che mormorano armonie, / chiama allascolto / dei suoni del profondo, / sussulta felice / al tepore della primavera. / Ecco il mare, / laggi allinfinito. / Accompagna il pescatore / a cercare i suoi abissi, / ruba i battiti dei cuori / di color / che guardando / amano ancora / inneggiar alla vita. Giovanni Iodice A UNA DONNA DI STRADA Non so perch, non so per come, sono nata. Non mi volevi, neanche lui, eccomi qua./ Senza m, senza p, solo io./ Gioia nessana, dolori tanti, ieri, oggi, domani./ Schiaffi, pugni, calci, per strada ogni d./ Ti ho cercata, desiderata, pure tu non mi hai voluto./ Non so perch, non so per come, devo vivere. Romano Zega BUONGIORNO LUCE Buongiorno Luce s, vero! Molte volte ho avuto paura di perdetie molte volte mi sei apparsa presente... Mille volti e mille forme molte vite e lunghe attese Eri, Sei e Sarai solo Tu. Ora come potrei perderti Tu che sei fonte del mio S Sorgente nella mia sete energia e palpiti del mio cuore. Energia Divina scesa e ascesa in armonia. Mi sentirei ancora mezzo vuoto spento e mezzo perso un granello di sabbia nel deserto. Ora sorgente e sete si completano e diventano Uno come la Luce e lAmore camminano insieme... Ritrovando il sentiero. Nella solitudine avvenne lincontro e In tutte le forme Ti ritrovai la Tua Essenza fusione... L amore limmenso leterno... ove oriente e occidente diventano uno. Puro amore... immacolati... innamorati... LAmore... Celestiale esplosione di Gioia felicit nei Cuori... Dio si scioglie... si arrende a si tanto Amore. Siamo Ora I Suoi Figli in amore... Eredi... della Sua Divina Grazia. Buongiorno Luce. Grazie Divino Fratello di Essere tra noi, Ora. Al Vescovo di Roma, Papa Francesco, divino fratello tra i fratelli, nellumilt e amore. Con infinita stima e affetto Cosimo Roberto Vento

LANGOLO DELLA POESIA


PIOVE Cadono gocce di pioggia, / lautunno dellet / cerca fremiti di speranza / e una rabbia antica / batte le ali / dei palpiti del tempo. / Pensieri contorti / riempiono luniverso / dei ricordi., scorrono / tra oggetti amati / nel silenzio delle ore. / Una luce grigia / della luna, / vinta dalle gocce / della pioggia, / cerca una storia nuova, / dona lo sguardo / per raccontar la vita. / Giovanni Iodice VORREI.. Vorrei che il Salvatore,/ Ges e la Regina Celeste/ ci che ho nel cuore/ realizzassero, cio permettere/ alladorata figlia Maria/ un bel bimbo di avere./ Sarei tanto felice e sereno/ divenire di nuovo Nonno/ prima che il Signore mi chiami al suo Regno./ Vorrei vederlo crescere,/ educarsi e studiare con tenacia/ per grandi soddisfazioni avere./ Immagino la gioia infinita/ di Maria e Leonardo/ per la tanta attesa nascita. Mario Coletti ALLA MAMMA Dolce nome, che pronuncio/ ogni volta che ausilio/ chiedo per il periglio./ Tu, oh mamma, sei la fata,/ che tutto risolve con amore/ e con gioia per il tuo amato/ figlio tuo che, grato,/ affetto grande nutre per te/ per tutta la vita./ Tu che mi hai dato la luce,/ tu che mi hai dato la vita/ sei per me la gemma preferita,/ che profumo immenso sprigiona,/ sei la stella mattutina,/ che maddita la via/ da seguire in questa vita terrena/ per raggiungere un d/ la paradisiaca dimora./ Aver la Mamma/ vuol dire aver un tesoro/ immenso,imparagonabile,/ vuol dire avere unncora di salvezza,/ un rifugio per ogni dolor. Mario Coletti

UNA STORIA DALTRI TEMPI


A Viterbo, mia citt natale, nel 1943 la guerra infuriava distruggendo la citt. Noi adolescenti eravamo spensierati perch la nostra verde et ci portava a sognare il nostro mondo fatato. Io e mia sorella quasi della stessa et eravamo simili a due gocce dacqua. Si usciva tutti i giorni, alla stessa ora per il passeggio nella stretta via del corso che si affollava di giovani. I corteggiatori ci seguivano, noi ci divertivamo. Si cenava semplicemente, ma tuttavia in famiglia regnava molta allegria, fra amichette, amichetti del vicinato con le loro famiglie per non pensare alla nostra vita difficile. Era lora di andare a letto, si rimaneva quasi vestiti perch la notte in caso dallarme si poteva fuggire nei rifugi. La notte potevano uscire soltanto i medici con la fascia al braccio bianca e visibile la croce rossa, qualche cittadino in cerca di una farmacia. Noi monelli spensierati speravamo di trovare qualche negozio aperto per poter comperare il pane, quel poco che assegnavano con bollini di due etti a persona. Io ero una sognatrice romantica e il tempo passava in fretta. Ricordo un bel ragazzo, bruno ammaliatore che in silenzio si era innamorato di me, la ragazza dagli occhi verdi. Di nascosto si confidava con sua madre e io con mio fratello suo fedele amico da sempre. Si voleva fidanzare con me, a volte andava a piangere da mio fratello, ma era povero e con un lavoro saltuario. Poi mi decisi ad andare per qualche giorno in casa di mia sorella per farmi dimenticare. Un giorno mi fronteggi e io gli risposi decisa che non lo volevo. Con rabbia mi arriv in faccia un tremendo schiaffo Lui si spos anchio mi sposai. Passato qualche anno, lasciai Viterbo. Lui seppure sposato, si incontra sempre dentro le fraschette per la merenda assieme a mio fratello. E cantava una canzone con lacrime nascoste. Mio fratello per farlo felice gli disse che domenica sarei andata a pranzo a casa sua. Fu cos che lo reincontrai, mi guard intensamente stringendomi forte le mani con molta tristezza. Mi vide allontanarmi per raggiungere mio marito al posto di guida in macchina con le figlie per far ritorno a Roma. Eppure ancora oggi cerco ancora la mia stella radiosa, perdo lo sguardo verso il cielo, sono triste e nostalgica. Oggi il mio pensiero vagante, mi porta al passato. Una storia damore daltri tempi. Elena Andreoli

MERAVIGLIA Il ticchettio della pioggia / segue lombra dei miei passi / e sulle sponde di acque terse / sciano meandri di pietre ambrate. / Su di me nuvole piene di sogni/ ed un gabbiano accoglie il mio animo / di smarrite estasi! / Un anello congiunge le essenze / tutte hanno un senso / e decantano meraviglia. Florinda Battiloro EGOISMO Quando i sentieri dellanimo/ nel culmine dellascesi/ si dividono per rubare/ ancora qualcosa in pi alla vita, /leco cieco del turbine delle cose/ abbatte tutte/ le meravigliose suggestioni vissute/ e a nulla servono le parole/ raccolte al vento/ per ricomporre un mosaico sublime /ormai scisso dal disordine. Florinda Battiloro SOGNO Nei miei sogni/ astratti della notte/ una farfalla vola/ senza posa./ E nellinfinit/ del mio destino/ corre un treno/ altrove.../ Fa male al cuore./ Ma nellimmensit/ del firmamento/ grande e lamore/ la gioia/ e anche il tormento./ Dun palpito/ un sorriso nella mente/ va la vita e sa.../ di realt. Vittorio Pesca

ROMA, 26 AGOSTO 2013 COMPLEANNO DI MAMMA ROSA 100 ANNI


Carissima mamma, hai raggiunto il traguardo dei 100 anni, i tuoi amati figli: Antonietta, Sergio ed Edgardo ti vogliono tantissimo bene e ti hanno resa anche bisnonna. Ti chiami come un fiore Rosa e anche se trascorso tutto questo tempo 100 Anni, sei ancora fiorente, mentalmente vivace, con il tuo corpo che non dimostra let che ha. Sei stata una grande mamma senza eccessi, ma pronta sempre ad ogni sacrificio senza farci mancare lessenziale. Ci hai insegnato ad apprezzare la vita, la fiducia nel Divino, ed amare il prossimo. Hai raggiunto let di 100 anni perch nel tuo animo non c stato mai odio, rancore, sei sempre stata una mamma ammirata da tutti per la tua semplicit e amorevolezza. Hai rispettato te stessa, non abusando mai dei piaceri della vita, hai saputo trattare il tuo corpo con intelligenza e rispetto, infatti questi sono i risultati: sei una bella mamma di 100 anni. Ti ringraziamo Signore della gioia che ci dai di poter avere con noi ancora la nostra mamma Rosa. Auguri mammina! Sei stata il punto di riferimento della nostra vita e delle nostre famiglie. Ti auguriamo ancora tanto tempo insieme a noi. Ti abbracciamo forte forte con amore tutti insieme con grande affetto e un mondo di baci. Grazie di esistere! Antonietta, Lino, Ivan, Carla e la loro bambina, Sergio, Sandra, Tiziana, Dario, Elena Fabrizio, Claudia, Martina, Noemi, Edgardo, Mariapia, Alessia, Rocco, Sonia, Carlo Federica, Emanuele, Aurora Antonietta Del Bue Prencipe

ARGUZIE POETICHE
SCIENZA E MAGISTRATURA (al dott. Basilio Paolo Colucci, Lucera -Foggia) Su le chiare, fresche e dolci acque..., con la loro musica trascinante, venuta meno la concretezza salutare: qualit per fattori climatici, per industrializzazione-depositi, per acquedotti dalle vecchie condutture, per cisterne secolari, pi volte i richiesti controlli son nellomert di rito. Non esiste lideale del petrarchismo nel poco reale dei desii del laboratorio, con le cautele...valse solo al nulla eterno!...I mezzi tecnici-industriali esistono per il lavaggio dellacqua, ma son conosciuti da pochi. Le masse maggioritarie ridono e...stan male. I dirigenti ospedalieri...tacciono opussianamente nel monachesimo pianificante. M. S. ANONIMA SEQUESTRI (al dott.Francesco Bonito, Cerignola-Foggia, ex Giudice del Tribunale di Lucera, ligio al suo dovere non compiuterizzato). Per modo di fare clientelare-assistenziale con tecnici satrapistici (erano i tempi della III Scuola media statale, Segretario Rinaldi), con processi ambientali opussiani, calunnie da barbiere di Siviglia, accordi presi in Amministrazioni divenute opussiane, con operai opussiani che sequestrano beni delle ignare vittime, per Caritas che si chiama deso comune volitivo mirante al sodalizio senza eredit. Mafia intrapresa abitudinariamente per Famiglie Sinagoghe, mai curata perch futuristicamente programmata per i Tribunali delle Province federali europee. M. S. SALVEZZA ETERNA Non si parla di eredit ai cittadini ignari e innocenti, per il vuoto spaziale reso ideale attraverso i secoli dallindeterminato spirituale incarnato, incalzante, persistente, privo di subordinazione-coordinazione fragile per i popoli che ancora non sanno, a cui il Maestro, padrone assoluto, rivendica salvezza eterna, al di l del sole fiutato in gran parte dai viventi credenti. Ai discepoli nei cenacoli (parabole) parla e va oltre la barriera del suono, con lordine telematico che ...costa alle famiglie religiose. Le forme dai veli di concetto divengono ombre del vero protrattesi per secoli. Esse son tollerate, il loro ideale messo in trono per nuove povert del Sole Nascente. Vita priva di qualit e di giustizia! M. S. ALFREDO NOBEL, OPERATORE DI PACE Lattesa dal passato storico, attesa industriale delleuropeo Alfredo Nobel (1833-1896), mente geniale per ricerche tecnico-scientifiche, dal suo viaggio a ritroso lavorava con capitali francesi per fabbrica di nitroglicerina e per scoppio, con listituzione della Societ Nobel di Amburgo, celebre per le raffinerie di petroli, di trasporti...di vagoni, con concessioni russe per lacido solforico, per lesportazione di nafta. Con versatilit prosegue in Avignana (Piemonte) per sparo e distillerie, rifiuta ingiunzioni restrittive per libert di pensiero. uno ssvedese-italiano industriale, impianta laboratori, ama dipingere, ama la fotografia, crea la seta artificiale, muore a Sanremo. Cremato a Stoccolma. I rimproveri storici ideologici son lesivi della sua dignit, per la creazione dei terribili mezzi di distruzione e di guerra, prodotti per luso federale europeo di pubblica utilit in miniere, imprese ferroviarie, perforazione di montagne (San Gottardo, Sempione), con obiettivi di lavoro e progresso. Pacifista nelle volont testamentarie volte alla Fisica, Chimica, Medicina, Fisiologia, Opere letterarie in qualunque lingua. Contrario alle eredit. E poi...il Comitato della Fondazione Nobel, funzionante dal 1901...con lEuropa agguerrita. Permane lenorme complessit delle sue cinque ricerche, che coinvolge oltre lintero popolo della Terra per le conseguenze. Permangono pi poteri scientifici e ignoranza, le monellerie del monachesimo imperante con le Arciconfraternite per lalta finanza dai colletti bianchi. E sempre Ottocento! M. S. A PIPPO GURRIERI Stimoli e scelte nelle ricerche continueranno ad imporsi nelle migliori conoscenze/ contro mentalit di deleghe e vendette/ contro limperialismo coloniale opussiano eternamente mascherato anche nelle elezioni comunali e non,/ di sinagoghe imposte alle vedove,/ scandali trasgressivi di astuzie futuristiche associative/ su vittime credute passive nei e tra i tentacoli del Vaticano (business del capitalismo con lAPSA): stile speculativo delle banche (bande) daffari./ Solidariet a Pippo Gurrieri, autore del libro La piovra vaticana, / senza paura, con morti eccellenti e non/ che hanno insangyuinato e insanguinano il pianeta Terra,/ con morti finiti nel nulla dei cieli,/ con i disertori che nelle guerriglie armate son riusciti ad abbandonare il gregge ufficiale militante./ Contro il mostro cephaloide sconosciuto,/ contro le banalit sfacciate delle affermazioni scientifiche cardinalizie,/ uniti nelle platee dei veri scienziati e medici/ liberi dalle mentalit concordatarie. Mariannina Sponzilli

LOMETTO DI PIAZZA SAN PIETRO CHI SAR


Da tanti anni lo vedo al mattino, radunare le sue misere cose. Due cartoni, una copertaccia, due cartoni un barattolo, una bisaccia; in un angolo di piazza Pio XII. Non chiede niente a nessuno, con grande umilt lo vedi rovistare nei cestini dei rifiuti alla ricerca di un pezzo di pizza, di un panino smozzicato. Pi tardi passa per Borgo Santo Spirito, dalle suore dellAddolorata, che gli versano nel barattolo di latta un p di brodaglia. Torna in piazza Pio XII, mette dentro al barattolo di latta anche quello che riuscito a ravanare nei cestini dei rifiuti. Poi con una mano tiene il barattolo, con laltra accende dei fogli di carta, per riscaldare il tutto. Sar per lui un pranzo regale? Oppure qualcosa per sopravvivere? Sar vecchio o giovane? Sar celibe o sposato? Sar ricco o povero? Sar potente o debole? Sar grande o piccolo? Sar Re o soldato? Sar Santo o diavolo? Sar saggio o pazzo? sar sano o malato? Una cosa certa: non lo vedi mai arrabiato. Destate, dinverno; con il sole, con la pioggia, con il vento, con la neve, con qualsiasi intemperia, alla sera riprende i suoi cartoni, la sua copertaccia, li distende ordinatamente per terra, sotto i portici di piazza Pio XII, tra un negozio di articoli religiosi ed una libreria. Poi con grande dignit si mette a dormire, milioni di persone lo vedono, nessuno lo nota. Chi sar? lometto di piazza San Pietro. Gilberto La Scala

IL MIO MANTELLO DEDICATA A PAPA FRANCESCO PROTETTORE


Il sogno di un Poeta, di declamare la sua Poesia, Grazie Luce Divina al Vescovo di Roma, Papa Francesco, Grandioso e unico nellumilt, nella scia del Signore, ove a piedi nudi, camminava tra le folle,a te o Francesco, la protezione della Vergine, Madre Sublime colma di amore! Francesco, accarezzi i bimbi e anche quelli ammalati, con la devozione che il tuo Carisma di bont dona, il Poeta Cosimo Roberto Vento, ti affida alla Madre Santa, agli Angeli divini, che ti accompagnino, nel tuo grande cammino! come il cammino di Ges tra la folla. Nessun Papa fu cosi Umile, Dio ti ha mandato a noi, in un brutto momento della nostra vita, a portare il tuo raggio di sole, un raggio infuocato, che scalda i nostri cuori. nellotto Maggio, festa di tutte le mamme, la protezione della Madre Celeste! Attraverso questa dolce Poesia, ti protegga: Il mio cuore di poetessa ti sar accanto, nella preghiera, insieme al poeta che ti ha dedicato questa stupenda Poesia, di supplica alla Madonna Papa Francesco. Grazie di essere con noi. Liana Botticelli A poco a poco il mondo si distacca da me ed io mi sento sola, ma ricca interiormente. Ora so quali sono i processi che lentamente ci riconducono l, da dove siamo venuti. Sento crescere in me una pianta d'oro che lancia i suoi rami fino al cielo stellato, mentre sento dissecarsi e svanire le radici che mi tenevano cos attaccata alla terra. Piccolo punto ancora oscuro sono io in mezzo a questa spirale di luce che la mia croce ma anche il mio mantello protettore. Tanto pi si fa chiaro lo sguardo su ci che ci circonda, tanto pi grande diviene la calma nel centro pi sacro del nostro essere. Se si dovesse fare un paragone tra questo panorama interiore ed un paesaggio, si potrebbe dire che in mezzo all'oceano in tempesta c' sempre un'isola di pace, in cui ci si possa mettere in salvo. Un'isola dove crescono i fiori delle nostre virt cos faticosamente conquistate nella vita: la pazienza, la tolleranza, la comprensione, la libert di giudizio, l'altruiosmo, il desiderio di unione con gli altri, ma soprattutto quello sguardo sereno sugli altri che ci permette di scovare nella miseria umana dei pi terribili difetti, un bagliore di puri cristalli. Raimonda Placidi

INNO A GIUSEPPE VERDI


(nel bicentenario della nascita) A te ho! Giuseppe,dal tuo nascere povero,/ la grande ricchezza, che lo Spirito Santo,/ ti aveva donato, esplose!/ Dopo il pi grande dolore della tua vita,/ di avere perduto con la morte, i tuoi figli/ e la tua amata Margherita,/ giurasti di non scrivere pi musica./ Ma il destino ti volle sorridere./ La prima tua musica celebre, fu Il Nabucco./ In tutte le strade dI Busseto e nel Ducato di Parma/ si suon e cant, come oggi la pi celebre di tutte/ le tue pi grandi musiche e composizioni/ infinite le tue opere, si susseguirono,/ a renderti, il pi celebre di tutti,i musicisti,/ dando alla nostra Italia un contributo,/ insuperabile, della tua grande Arte./ A 80 anni avesti il coraggio, di scrivere la tua ultima Composizione LOtello confrontandoti,/ ancora una volta con Shakespeare./ La tua vita si evolse il 27 Gennaio del 1901,/ in un Hotel di Milano./ Il mondo oggi applaude, il pi grande Musicista e Compositore, Giuseppe Verdi, il suo Nabucco e la sua storia. Liana Botticelli LAPOTEOSI DELLAMORE Lunica mia droga/ la vita/ inebriante e folle/ impazzito da tale splendore/ infuocato dalla passione/ questo cuore sinfiamma/ culla in me lessenza/ dal destino ammiro/ ci che / TAmo. Roberto Baldessari CASUALIT Il bivio mi divora/ in bilico su me stesso/ giaccio solo/ le immensit si moltiplicano/ i dilemmi/ immensi/ strade che non posso capire/ percorrono la mia essenza/ intrinseco di ci/ scelgo la direzione/ tutto compone un disegno/ a me ignaro/ ma riflettendo sul vissuto/ i colori prendono forma/ e la mia tela si dipinge/ schiavo e autore/ pennello scoprendo nuovi colori. Roberto Baldessari

AL POETA ROBERTO BALDESSARI


Roberto un poeta, che dalle sue Poesie scatura, con un po di pessimismo, molto reale nella vita di oggi, ben impostate, e veritiere, ma! Nellamore come una esplosione di vita, dimenticando il suo pessimismo e riportando alla bellezza il compenso della vita, che nellamore ripone la sua droga, innovato dalle sue rime di poesia,lui spazia nellinfinito, emergendo nella felicit della sua vita, nelle composizioni Poetiche! che escono dalla sua penna. Un Poeta abbastanza Carismatico, pluripremiato, I Premio mostra Europea Caldonazzo Trento. Premiato dallACC. Citt di Roma. Ai SS.APOSTOLI di Roma Sempre dallACC. Citt di Roma nellanniversario del suo Centenario celebrato ad Assisi ha avuto il Primo Premio,e molte segnalazioni per la sua poesia. Liana Botticelli

FIOCCO ROSA
Venerd 14 giugno, alle ore 14,40, presso la clinica Santa Famiglia, via dei Gracchi 134, Roma, nata Flaminia. I genitori Carla e Ivan annunciano con grande gioia e felicit, insieme ai nonni Antonietta, Giovanna e Lino, la nascita della loro piccola. Il Direttore e i Redattori di questo Periodico formulano le pi affettuose felicitazioni. Antonietta Del-Bue Prencipe

LATTUALIT, pag. 12

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2013

IMMINENTE CATTURA DELLASSASSINO DI YARA


Il noto proverbio ci avverte: Non puoi vendere la pelle dellorso se ancora non caduto in trappola. Giustissimo, come la maggior parte dei proverbi, fondati su esperienza che risale ad epoca immemorabile. Tuttavia, speriamo di poterci presto congratulare con la tenacia investigativa del p.m., dr. Letizia Ruggeri, e delle forze dellordine preposti a queste difficilissime indagini sul brutale assassinio della piccola ginnasta di Brembate, che, non meno di quello di Sarah Scazzi, ha tanto turbato lopinione pubblica, mentre addolora, inconsolabilmente, i genitori di Yara Gambirasio, che giustamente insistono nel chiedere che il colpevole, o i colpevoli, siano assicurati alla giustizia. Infatti, oltre ai 18.000 DNA finora acquisiti agli atti processuali, che hanno portato gli inquirenti a identificare nel defunto sig. Guerinoni il padre dellassassino, definito ignoto 1, senza peraltro essere riusciti, almeno finora, a identificarne la madre, cio, la donna da cui il Guerinoni avrebbe avuto questo figlio illegittimo, sono state acquisite agli atti certe microsfere di acciaio durissimo, rinvenute, a quanto pare, sui calzoncini indossati dalla povera Yara, le quali, certamente, erano sugli abiti dellassassino, o dei suoi complici, microsfere che, a quanto si appreso, sarebbero utilizzate dallindustria per il trattamento di sabbiatura dei metalli. Orbene, se cos stanno le cose, non crediamo che in tutta la Bergamasca siano tante le industrie che utilizzano tali microsfere di acciaio, anzi, riteniamo che non siano tante neppure in tutta la Lombardia. Dunque, ci sembra logico pensare che basterebbe ora prendere il DNA di tutti i dipendenti di queste industrie che intervengono in tali processi lavorativi in cui vengono utilizzate dette microsfere, per poter finalmente individuare e acciuffare il mostro denominato ignoto 1. E la prova del 9 si potrebbe poi fare comparandolo con il DNA del Guerinoni. Certo ci vorr ancora del tempo, ma forse lassassino, o gli assassini, hanno i giorni e forse le ore contati. Sergio Scalia

UN MARTIRE DIMENTICATO SUPERARE LA CRISIAZZERANDO I PRIVILEGI


Correva lanno 1968 che, nella memoria collettiva ricordato come linizio della contestazione studentesca di estrema sinistra extraparlamentare. Non va obliato, tuttavia, che fu anche lanno dellinvasione militare della Repubblica cecoslovacca da parte delle truppe del Patto di Varsavia. Ebbene, mentre i giovani occidentali ssfilavano nelle strade con il pugno chiuso innalzato, con il libretto rosso di Mao, con le bottiglie incendiarie, a Praga il loro coetaneo Jan Palak si dava fuoco a causa della perduta libert del suo Paese. Chi inneggiava al dittatore cinese ed alla sua rivoluzione culturale (feroce repressione che caus migliaia di vittime) oltraggiava il sacrificio di colui che credeva nella democrazia. Oggi Jan Palak stato dimenticato da coloro che vogliono cancellare dalla memoria storica i crimini commessi dai regimi comunisti: uccisione di sacerdoti, eliminazione degli oppossitori politici, affermazione dellateismo di Stato, manicomi e gulag per i dissidenti. Dobbiamo spiegare ai giovani doggi le ragioni ideali per le quali Palak si tolse la vita. Rosanna Sinopoli

ROMA: CAPUT DELLA POLVERE BIANCA


Roma la citt italiana con il pi alto consumo di cocaina: la notizia arriva dalla relazione annuale sulluso di sostanze stupefacenti e sulle tossicodipendenze in Italia stilato dallIstituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Al secondo posto si colloca Napoli, mentre Milano occupa il terzo. Dallanalisi condotta sulla base delle acque reflue urbane di 17 citt italiane risulta infatti che, non solo dopo il calo registrato nel 2012 la cocaina rintracciata aumentata nel 2013, ma c stata anche uninversione di tendenza: le regioni a farne maggiore uso sono quelle del Centro mentre in calo lutilizzo nel Sud e nelle zone del Nord. Da non sottovalutare neanche i dati sulla cannabis che, a differenza della cocaina, viene invece consumata soprattutto al Nord, seguito dal Centro e quindi dal Sud Italia. Ma non solo. Se vero che dal 2008 si verificato un forte calo dei consumi di tutte le sostanze, altrettanto vero che si tratta di un trend di decrescita che riguarda la popolazione generale (16-64 anni), tra la quale la droga prevalente resta tra laltro la cannabis e lutilizzo di sostanze stupefacenti associato sempre pi spesso anche ad un abuso di alcol e alla dipendenza da gioco dazzardo. Diverso invece se si analizza solo la fascia di et 15-19 anni dove invece il consumo di cannabis in aumento (un + 2,29% rispetto al 2012), mentre in netta diminuzione la percezione del rischio di pericolosit di questa sostanza. Cos come, purtroppo, hanno registrato un aumento di circa il 7% anche i decessi per overdose di eroina. Un trend che, anche se di poco, inverte la tendenza di una diminuzione dei decessi per overdose registrata in Italia dal 1996 e che coinvolge ancora una volta in particolar modo il Centro con Perugia citt capofila, seguita da Roma, Firenze e Terni. Ma cosa sta accadendo al nostro Paese? Si tratta di una moda, di una cattiva educazione verso i pi giovani, o c dellaltro? La risposta sta nellndrangheta calabrese che, arrivata a Roma per investire in prestigiose attivit commerciali e immobili di lusso, con il tempo arrivata a guadagnarsi anche il monopolio del traffico di stupefacenti. E, centro nevralgico di questo traffico, proprio Roma dove tra zone alla moda come il Pigneto e San Lorenzo, quartieri della Roma bene e palazzi del potere, solo la polvere bianca riesce a muovere decine di milioni di euro al mese. Oltre ad essere una piazza formidabile per la vendita al dettaglio, inoltre, Roma anche uno dei pi importanti luoghi di smistamento. Una grande macchina dalla quale parte tutto il traffico dellintera Penisola. Federica Sciorilli Borrelli

Dal dopoguerra in poi, i vari governi di destra, hanno protetto per anni le industrie e gli industriali mentre i partiti di sinistra, tramite i sindacati hanno protetto solo i dipendenti, cio tutti quelli che avevano un posto fisso, trascurando completamente quelluniverso di lavoratori autonomi, artigiani, contadini e piccoli commercianti. Gli artigiani con la loro fantasia erano gli innovatori, i creatori di nuovi oggetti utili contemporaneamente le botteghe artigiane erano delle vere scuole, dove si formavano gratuitamente e praticamente i nuovi artigiani e non come hanno sbandierato da tutte le parti sfruttamento di lavoro minorile. Oggi la scuola pubblica costa miliardi per insegnare solo a leggere e scrivere. I contadini oltre a produrre cibi genuini curavano e mantenevano il territorio pulito mantenendo lequilibro tra la natura e luomo, intere famiglie di commercianti vivevano con un piccolo negozio. Oggi nei supermercati non solo non ci sono pi commessi, in alcuni non ci sono nemmeno le cassiere, i clienti si fanno il conto da soli e si paga col bancomat. Nel frattempo le fabbriche hanno soppiantato i lavoratori con le macchine compiuterizzate per avere meno problemi con i sindacati e produrre le stesse cose allinfinito, mandando uninfinit di gente a spasso. Anche lagricoltura si industrializzata con le serre producendo gli stessi ortaggi sia destate che dinverno. La spietata competizione con le velocissime macchine ha scoraggiato ogni forma di artigianato e di lavoro autonomo. Cos ci troviamo soffocati di prodotti insipidi e di oggetti inutili. Oggi non pi necessario inventare e produrre pi di quello che gi c. Si tratta di perfezionare, razionalizzare e dividerlo tra tutti gli abitanti del nostro pianeta. Credo che se i governi vogliono risolvere lattuale crisi, devono dare a tutti a 60 anni la pensione e far pagare ai lavoratori autonomi il minimo indispensabile di tasse in modo da incoraggiare il ritorno al lavoro autonomo. Gilberto La Scala

PI DEMOCRAZIA AZIENDALE
La promozione di un diverso modello di leadership, con lobiettivo di favorire lavanzamento di donne con talento verso posizioni di responsabilit. E questo lobiettivo di un recente convegno sulla Democrazia paritaria nel governo aziendale promosso dal Distretto Centro Fidapa Bpw Italy in collaborazione con lUniversit Sapienza e GIO (Gender Interuniversity Observatory). Le docenti universitarie hanno affrontato tematiche giuridiche, economiche ed etiche della legge sulle quote di genere nelle societ quotate in borsa e pubbliche. Esperte in materie economiche hanno evidenziato esempi concreti di successo. Per dare un contributo alla prassi introdotta dalla norma in esame, la Presidente nazionale della Fidapa Eufemia Ippolito ha illustrato due proposte. La prima un corso di formazione per le future figure professionali che saranno chiamate ad entrare negli organi di governo delle societ. La seconda la redazione di un dossier di profili di professioniste che possano essere nominate nei consigli di amministrazione. La Presidente del Distretto Centro della Fidapa Rossella Poce ha sottolineato come lapproccio normativo sta avendo un ruolo fondamentale, quello di stimolare un profondo cambiamento culturale. Esso pu guidare comportamenti virtuosi, ossia che il meccanismo di selezione (anche dei dirigenti maschi), sia il merito. Questo processo di valutazione dei talenti e premiazione dei migliori ha trovato una concretizzazione il 10 maggio a Firenze, alla presentazione delle start up create dalle business and professional women nellambito del protocollo di intesa tra la Fidapa Bpw ed una importante banca nazionale con lausilio di un esperto sia della comunicazione, sia della RAI. Questa e le altre iniziative sono consultabili sul sito: www.fidapa.homepage.it Fiorella Ialongo

INVITO A VIVERE
(a cura di Stefano Madonna)
LA CORRUZIONE LA PRIMA CAUSA DELLA CRISI Comincio a dubitare della acclarata certezza che luomo sia davvero detentore di senno perch atti dissennati sono compiuti, con incredibile frequenza, da parte di personaggi di rilievo nel nostro e anche negli altri Paesi. deludente dovere accorgersi di avere mal riposto stima e fiducia in soggetti che hanno disatteso ogni aspettativa. Cera un grido di preoccupazione che con il passare del tempo si trasformato in grido di disperazione, ma permane assoluta sordit da parte di chi dovrebbe raccogliere questo stato di dolore per porre in essere il giusto rimedio alle sofferenze che hanno colpito tanti, troppi soggetti innocenti. La corruzione la causa prima della crisi che miete tante vittime innocenti. La crisi, quindi, non una pioggia di meteoriti che ha colpito il nostro pianeta inaspettatamente provocando le gravissime conseguenze ben note a tutti. La crisi non stata provocata da causa di forza maggiore, bens dal comportamento gravemente stigmatizzabile di soggetti torbidi e incoscienti che hanno fatto tanto male a tutti. Gli innocenti stanno pagando le colpe dei colpevoli che, corrotti e violenti, non hanno rispetto della giustizia e dellonest e sconvolgono lesistenza delle comunit che invece aspirano alla pace e al progresso. Perch non si puniscono i veri colpevoli? Perch non si pongono in essere tutte le contromisure indispensabili per vanificare gli effetti negativi dei crimini? Bisogna estinguere questa dannata stirpe di agenti del male per sperare nella cessazione di quella spirale di violenze che procura profondo turbamento. Bisogna fare breccia nel cuore degli uomini per snidare il guasto che ivi si annida e far comprendere che la moderazione deve sostituire lavidit, la pace deve scacciare la guerra. C da credere tenacemente in un radicale mutamento liberatorio di quel retaggio malefico che ci ha spinti pericolosamente sempre pi in basso facendoci perdere quei preziosissimi valori che rappresentano lunico e vero riferimento per lauspicato cammino evolutivo. Perch ancora insorgono terribili conflitti? Perch dobbiamo assistere al verificarsi di episodi ingiusti e violenti? Bisogna, tuttavia, rifuggire dalla rassegnazione che rappresenta la forza negativa frenante dello spirito di rinnovamento che dobbiamo vivificare. Dalle succitate riflessioni scaturisce un solo monito: dobbiamo superare lo scetticismo e credere fermamente nella riscossa. nostro dovere annullare i comportamenti indegni e nocivi agendo con onest di intenti.

INNOCUA LA SIGARETTA ELETTRONICA?


Il 2013 verr ricordato come lanno della crisi e allo stesso tempo del boom commerciale della cosiddetta sigaretta elettronica che spadroneggia fra vecchi e nuovi fumatori. Tra chi la difende a spada tratta e chi la ritiene peggiore della sorella bionda, necessario fare un po di chiarezza. La sigaretta elettronica un dispositivo inventato in Cina e composto da una batteria ricaricabile al litio, una camera di vaporizzazione e una cartuccia nella quale vi il liquido che viene vaporizzato non appena si aspira dal beccuccio. Non vi quindi alcuna combustione, ma non per questo pu chiamarsi sigaretta salutista! Tutto dipende dal contenuto del liquido che viene vaporizzato che pu essere un composto di nicotina in concentrazioni variabili o altri aromi come fragola, menta, vaniglia, caff. Sicuramente non contiene quegli elementi tossici presenti nelle sigarette tradizionali come catrame e monossido di carbonio, pertanto il rischio sicuramente inferiore, ma non per questo si pu ritenere innocua. I dati delle vendite sono allarmanti: si passata la soglia di 2 milioni di fumatori che la utilizzano e questa, soprattutto tra i pi giovani, sembra prendere piede come una nuova moda anche tra chi non si avvicinava alle sigarette tradizionali. LOMS raccomanda massima prudenza e lEuropean Respiratory Society (ERS) non classifica le e-sigarette come alternativa sicura al fumo. Il ministero della Salute ha vietato la vendita ai minorenni ed equiparato il divieto di fumo nei locali pubblici e negli uffici delle tradizionali e delle elettroniche. Svappare, ossia il gergo giovanile per chi fuma la nuova e-sigaretta, sicuramente salutare se nel liquido non vi alcuna sostanza tossica, in tutti gli altri casi forse molto meglio fare a meno anche di questa. Isacco Cicala

VIZI DELLA DEMOCRAZIA DELEGATA


Ecco lopinione di Gaetano Salvemini sui perversi meccanismi elettorali italiani sui quali, dal 1946 ad oggi, poggia la democrazia rappresentativa detta anche indiretta o delegata. E opportuno pubblicare in sintesi qui di seguito una lettera scritta nel 1946 e custodita nellarchivio di famiglia a Molfetta (Bari). Lasciamo ai lettori il compito di riflettere sui suoi contenuti. A Ignazio Salvemini, Via Trieste 41 Moltetta Da Leverett House H2l Cambridge, Mass. 19 novembre 1946 Carissimo Salvemini, Ti sono assai grato della tua lettera dell11 novembre 1946 e ti prego di portare i miei saluti pi affettuosi agli amici di Moltetta. Come puoi immaginarti, sono ben contento di apprendere che qualunquisti e democratici-cristiani sono rimasti per terra nelle elezioni amministrative. Ma non posso non dissimilarmi le difficolt alle quali andrete incontro... Purtroppo, la legge elettorale stata costruita in una maniera bestiale e rende impossibile qualunque maggioranza, sia di destra, sia di sinistra, sia di centro; tanto nel governo centrale quanto nei governi locali. La rappresentanza proporzionale dissociata dal premio di maggioranza rende impossibile la formasione di qualunque solida maggioranza. Purtroppo la responsabilit di una legge elettorale cos bestiale spetta anche ai maneggioni centrali del partito socialista e del partito comunista... La dipendenza dei comunisti, o meglio dei loro capi, da Mosca non mi andata mai a genio e non sono riuscito mai a inghiottirla. La mia speranza che fra comunsti italiani ve ne siano molti, i quali sappiano ragionare con la loro testa e obbediscano ai comandi che arrivano da Roma solamente se li trovano degni di obbedienza, e che nel caso contrario si ribellino senza tanti complimenti. Naturalmente anche i socialisti dovrebbero avere la forza di pensare con la loro testa e di non aspettare gli ordini da nessuno. Sento dire da tutte le parti che, mentre nei capi del partito comuniata si pu avere poca fiducia, come del resto nei capi di tutti gli altri partiti, la massa del partito comunista contiene molti elementi di primissimo ordine dal punto di vista intellettuale e morale... Spero ardentemente che questi buoni elementi si facciano avanti e prendano nelle loro mani la direzione del governo locale... Non necessario creare nuovi partiti. Di partiti ce ne sono anche troppi. Quello che necessario di costringere i caporioni-romani di tutti i partiti a smetterla collessere inglesi, americani, vaticani, russi, francesi, e chi il diavolo se li porti tutti via, ma incomincino ad essere buoni italiani, fedeli alla solidariet internazionale, ma non disposti a mettere il proprio Paese a servigio di nessunautorit estera di nessun genere... Credimi, coi migliori saluti, Tuo Gaetano Salvemini

COSTUME DA BAGNO. QUESTIONE DI CENTIMETRI


Il costume da bagno rientra tra i simboli pi rappresentativi di quella che stata lemancipazione della donna nel corso della storia, uno di quegli indumenti che stato assimilato e accettato lentamente nel tempo, per abituare locchio e la concezione castigata di tempi in cui mostrare in maniera disinibita il proprio corpo era considerata pi sfacciataggine e cattivo gusto che libera espressione della propria personalit. Basti pensare che nell800 si poteva andare al mare solo completamente vestite con gonne sovrapposte, e che solo verso la fine del secolo labito da bagno arrivava fino alle ginocchia ed era arricchito con calze coprenti per le gambe, scarpe in cuoio forate e cuffia per i capelli. Dal 900 si inizia invece a ridurre pezzetto per pezzetto, qualche centimetro in meno ogni anno, fino al 1920 quando Poiret li trasforma in tuniche leggere da sovrapporre a pantaloncini fino le cosce. Ma nel 29 che abbiamo il primo concetto di bikini con leccentrica inglese Lady Mendl, composto di mutandina e due fazzoletti a coprire seno e fianchi. I tessuti finora in lana molto pesanti, vengono sostituiti negli anni 30 con quelli elasticizzati con filo di lattice di gomma, e cosi via anno dopo anno il costume diventa diviso in due pezzi ma sempre con forme contenute e pantaloncini coprenti. Sar negli anni 40 che si comincia a dar importanza allabbronzatura e allo stile del costume inteso come moda, fino al 3 luglio 1946 quando lo stilista francese Louis Rard presenta la sua collezione da bagno con un due pezzi chiamato bikini. Da qui ecco lascesa di un capo formato da poca stoffa, che si assottiglier anno dopo anno e secolo dopo secolo fino a diventare micro nei nostri giorni. Ma come ci mostra la moda di anno in anno, tornare indietro nel tempo e ripescare i must del passato reinventandoli e riadattandoli ai giorni nostri, pi che unabitudine, una tappa dobbligo. Alle soglie del 2014, dopo costumi simili a fili interdentali, tessuti di ogni genere e svariate fantasie, si tornati indietro per riproporre il costume intero, seppur minimal e seducente come non mai, per mostrare una donna che forse si un po stancata, o pentita, di aver mostrato un po troppo togliendo quel velo di mistero che caratterizza la sua femminilit. Questo lo hanno capito soprattutto i designer, che hanno deciso di investire qualche centesimo in pi sulle stoffe per creare un gioco di seduzione che accompagni e avvolga ogni tipo di corpo. E se tornando indietro ripensassimo a Maria Carolina di Berry, la moglie di Carlo Ferdinando di Borbone, che nel 1825 fu considerata la prima bagnante della storia suscitando scalpore quando and al mare con un abito di lana pesante, calze e scarpe di vernice, ci domandiamo quale sar la sorte dei costumi in futuro: aumenteremo o diminuiremo i centimetri di stoffa?...di nuovo. Francesca Lancia

NOI ITALIANI LO SAPPIAMO CHE SIAMO DOP


Lo sappiamo noi ma lo sa bene anche tutto il resto del mondo, che i prodotti italiani in campo alimentare sono i migliori in qualit e produzione, non ha caso il nostro paese vanta il primato tra i paesi dellUnione Europea per il maggior numero di prodotti riconosciuti con la qualifica di Denominazione dOrigine Protetta (DOP), Indicazione Geografica Protetta (IGP) e Specialit Tradizionale Garantita (STG). Un prodotto per essere considerato tale deve rispettare precise caratteristiche, attribuite solo dopo accuratissimi e rigidissimi controlli, come: memoria storica, localizzazione geografica, qualit delle materie prime e tecniche di produzione. Ecco qui una lista di alcuni tra i prodotti italiani pi noti etichettati DOP e che non ha caso costituiscono un grande vanto nonch contributo alleconomia del paese. Tra la frutta non possiamo non citare lArancia di Ribera, entrata nella lunghissima lista nel 2011 e coltivata esclusivamente in Sicilia nelle provincie di Agrigento e Palermo, unarancia a polpa bionda priva di semi e dal sapore molto gradevole. Per gli amanti della pasta non sar strano sapere che il famoso Pesto alla Genovese, DOP dal 2005, vanta lutilizzo di un Basilico che si coltiva in tutta la Liguria, principalmente nel quartiere di Pr, parte della citt di Genova, e che non ammissibile per nessun genovese usare un altro basilico allinfuori del proprio. Ci spostiamo in Emilia Romagna per il famosissimo Aceto Balsamico Tradizionale di Modena la cui produzione documentata a partire dal 1046 e prodotto rigorosamente solo con mosti provenienti dalla provincia di Modena. Famoso formaggio dallodore inconfondibile invece il Gorgonzola di appartenenza rigorosamente Milanese, famoso per il processo di erborinatura a cui viene sottoposto ed effettuato con aghi di ferro. Rimanendo poi in tema di formaggi e di odori sicuramente inconfondibili, non possiamo non mettere nellelenco il meraviglioso Pecorino Sardo, prodotto con latte di pecora sardo pastorizzato, caglio, sale e fermenti lattici e venduto nelle varianti di fresco o stagionato. Tra la frutta non possiamo non elogiare le nostre Mele della Val di Non come le Renette, Golden Delicious, Gala, Pinova e Fuji e molte altre che vengono denominate DOP solo se prodotte nellarea del torrente Noce, in provincia di Trento. Ci spostiamo nel sud invece per linconfondibile Mozzarella di Bufala Campana, quella con la famosa goccia che viene prodotta nella piana del Volturno e nella piana del Siele (Battipaglia) riconosciuta DOP dal 1996 e realizzato con latte fresco di bufala italiana. Questa perla dello stivale oggi conosciuta in tutto il mondo e originaria del medioevo come mozza. Viene definito invece Loro verde di Bronte , alle falde dellEtna il pistacchio coltivato su terreno vulcanico mentre da attribuire alla tradizione Emiliana la rande tradizione di formaggi a pasta dura pi famosi come il Grana Padano e Parmigiano Reggiano, fatto esclusivamente con il latte delle vacche Frisone e stagionati almeno 24 mesi. Francesca Lancia

N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2013

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

LATTUALIT, pag. 13

LA VIOLENZA OFFENDE IL MIRACOLO DELLA VITA CINA, SECONDA POTENZA MONDIALE MA...
Sullo scombinato pianeta Terra, fin da quando stato abitato dagli umani, la caratteristica costante della Storia la violenza, fisica e morale. Pur essendo per definizione un fatto illecito, in molti Paesi e in quasi tute le epoche storiche la violenza purtroppo stata legalizzata. Basta pensare alla schiavit disciplinata con legge nellantico Egitto, nellantica Grecia, nellantica Roma fino agli Stati sudisti degli U.S.A. e alle torture inflitte per secoli dai tribunali della Santa Inquisizione. Non si pensi, per, che si tratta di un fenomeno raccontato solo nei libri di Storia antica e moderna. Tuttaltro. E un fenomeno che continua a verificarsi oggi in alcune zone del mondo. Un esempio? La Repubblica popolare cinese, pur meritevole di plauso per il grande sviluppo economico e per laffermazione della giustizia sociale, ha legalizzato da tempo la sterilizzazione forzata delle donne per limitare il numero delle nascite. E stato legalizzato anche laborto. Certamente lo Stato ha voluto tenere sotto controllo lesplosivo incremento demografico (circa un miliardo e mezzo di abitanti). Ma si tratta di una giustificazione di natura meramente economica che ignora tuttavia il fondamentale diritto umano alla procreazione. La nascita di ogni bambino un dono di Dio e realizza quotidianamente il miracolo della vita. Rosanna Sinopoli Beb 59 il nome dato ad un neonato che in Cina stato abbandonato dalla madre nello scarico di un Wc. E il nome di una storia disperata, acuita dalla mentalit arcaica e maschilista della Cina, ormai seconda economia del mondo ma ancora tanto arretrata nella cultura e nelle leggi. La madre, una ragazza di 22 anni, il cui nome tenuto anonimo dalla polizia, ha avuto mesi fa una storia occasionale con un uomo sposato che lha poi abbandonata appena saputo della maternit. La ragazza, impaurita, non ha voluto abortire e ha nascosto dietro vestiti e fasce larghe il proprio pancione fino al tragico epilogo dellabbandono del neonato. Ma poi stata colta da sensi di colpa e ha avvertito la polizia, dichiarando che il bambino era scivolato nella tubatura del water durante il parto. Beb 59 (chiamato cos dal personale dellospedale, perch giace in una culla numero 59) sta bene e, dopo attente riflessioni da parte degli inquirenti, stato affidato alla madre che nel frattempo sembra essersi pentita e sembra volersi ricongiungere al figlio. Lepisodio ha scosso molto lopinione pubblica cinese, che in maggioranza si scaglia contro le leggi di governo che non tutelano per niente le ragazze madri, anzi spesso le colpevolizzano: in molte province, come Hunan, Fujian e Guangdong, concepire figli extra matrimoniali illegale e chi viola la regola costretto a pagare multe salate. Questa politica rigidissima terrorizza le giovani soprattutto delle fasce sociali pi basse che si sentono sole, abbandonate ed in colpa e vedono nellaborto o nellabbandono del neonato la via di fuga. Laborto unaltra questione scottante in Cina, in quanto un trattamento che negli ospedali costa parecchio e quindi molte donne ricorrono ad operazioni di fortuna improvvisate nelle case di campagna da donne spesso prive di scrupoli. Erika Carpinella

PER NON DIMENTICARE


(a cura di Vincenzo Cal)

LITALIA OSTAGGIO DELLE LOBBY


Vi ricordate di un certo Pierluigi Bersani? Invit Grillo a sostenere una tesi in Parlamento, insulti compresi (stalker politico, un morto che parla). Secondo il comico genovese Destra e Sinistra serano gi alleate prima, con Monti, e lo saranno infinitamente, tranquillizzando comunque glinvestitori col suo movimento, promettendo legalit al belpaese pur essendo inammissibile la stabilit di Governo. Bersani, il Governo, ce laveva in testa largamente rinnovato, con la presenza di giovani, donne e rappresentanze esterne ai partiti, assolutamente competenti, seppur la politica debba avere a suo dire una forma di sostegno pubblico, anche se di un solo euro, a costo della difficolt di trovare una soluzione con Napolitano e di quel parlarsi superfluo con Beppe che ingrossava due punti di dissenso: luscita dalleuro (chi la vuole non sa quel che dice!) e la questione dellevasione fiscale. Gli 8 punti del programma di Bersani erano i seguenti: 1) Uscire dalla gabbia dellausterit 2) Misure urgenti sul fronte del sociale e del lavoro 3) Riforma della politica col dimezzamento dei parlamentari 4) Leggi su corruzione, falso in bilancio e frode fiscale 5) Leggi sul conflitto dinteresse, economia verde e sviluppo sostenibile 6) Diritto di cittadinanza per i nati in Italia 7) Unioni civili 8) Istruzione e ricerca. Toccava quindi al Pd cercare di bucare lautoreferenzialit del sistema, giacch gli altri partiti influiscono ben poco sui requisiti di governabilit, con la proposta di M5S che non pu ridursi alla raccolta differenziata, seppur fosse ritenuta accettabile la corresponsabilit col Pdl sulla presidenza delle Camere. Secondo DAlema se non fosse per Berlusconi, si sarebbe potuto contattare la Destra per un Governo dunit nazionale, alla faccia di Grillo, che a 65anni, con le sue riunioni a porte chiuse e la presa a calci dei giornalisti, non corrisponde alla novit, dimenticandosi spesso (e volentieri?) che diversi sostenitori del Pd invitano (tuttora!) ad un approccio col M5S, tramite proposta di questultimi di un nome per il prossimo premier con esecutivo a maggioranza Pd, mandando definitivamente a monte Monti ch, pure per baffetto DAlema, il responsabile della divisione delle forze europeiste. Grillo comunque convinto che lItalia di fatto sia fuori dalleuro, che i paesi del Nord trattengano Roma nelleurozona solo finch avranno recuperato i loro investimenti bancari nei titoli di Stato italiani, che serva in parole povere un piano alternativo per lEuropa e un referendum online/popolare. Il M5S rappresenta la rivoluzione francese ma senza ghigliottina, condanna la mancata denuncia di Napolitano circa linsurrezione pidiellina contro i giudici, aggravando cos la posizione di uno Stato di per s ostaggio di troppi interessi, che pensa alle alleanze piuttosto che ai problemi reali, per evitare il pi grande scandalo economico, quello della Monte dei Paschi di Siena, con una pallida informazione.

28 MAGGIO DI SANGUE: TRE VITTIME A ROMA


A pochi giorni dai fatti di cronaca che hanno interessato la capitale lombarda, la violenza si scatena anche nella citt eterna dove si contano due agguati e una sparatoria nel giro di ventiquattro ore. La giornata di violenza comincia fin dalle prime ore del mattino quando, Claudio DAndria, 62 anni, viene colpito in piena fronte con una calibro 7.65 mentre rincasava da una passeggiata con i cani. Il movente? Da una parte una vecchia denuncia per spaccio risalente al 2004 che fa pensare ad un regolamento di conti legato allo spaccio di stupefacenti, dallaltra uno stile di vita troppo agiato per un ex usciere del municipio di zona in pensione che spinge gli inquirenti su tutta unaltra pista, quella di un possibile legame a giri dusura. Ma Claudio DAndria non lunica vittima della giornata. Nel pomeriggio, questa volta a Focene, Gianpiero Rasseni, un cocainomane di 40 anni, viene ucciso a colpi di pistola sulluscio della sua abitazione. Unesecuzione in piena regola ma, dicono i frequentatori della zona, neanche troppo inaspettata: sembra infatti che Rasseni sapesse di avere i minuti contati tanto vero che stava per munirsi di un giubbotto antiproiettili. Poi lultimo omicidio. Siamo ad Anzio e la vittima si chiama Daniele Righini, 23 anni. Lui e Massimiliano Cencioni (il 22enne rimasto gravemente ferito al torace) stanno attraversando Corso dItalia a bordo di una Peugeot quando vengono colpiti da una raffica di proiettili. Ma chi era Daniele e chi Massimiliano? E perch sono stati colpiti cos brutalmente? Anche in questo caso la pista pi plausibile sembra portare al traffico di droga, ma non si esclude neanche il delitto passionale: Massimiliano Cencioni, il vero bersaglio del killer, un 30enne che stava scontando in casa gli arresti domiciliari, sembra infatti che in passato avesse intrattenuto una relazione con lattuale compagna dellassassino. Tre omicidi diversi, non collegati tra loro, ma con uno stesso messaggio: la Capitale, a distanza di quasi un quarantennio, sta lentamente riscoprendo quel contesto criminale che ha conosciuto al tempo della Banda della Magliana. Questa volta allopera per non c un gruppo organizzato locale ma ci sono lndrangheta locale, i Casalesi e diversi pregiudicati legati a famiglie del catanese. Una fitta rete di spregiudicate alleanze, sporchi complotti e fruttuosi interessi: si va dal narcotraffico, con una forte ascesa del controllo del gioco clandestino e della conseguente usura, alla gestione del mercato illegale dei rifiuti. E, se qualcosa va storto, se qualcuno si ribella, basta unesecuzione capitale per strada per mettere tutto a tacere. Federica Sciorilli Borrelli

MUSEO DEL CAVALLO GIOCATTOLO


Quello di Grandate il primo e - ad oggi - lunico Museo al mondo dedicato a uno dei simboli per eccellenza dellinfanzia in tutte le epoche, presente nellimmaginario di ogni bambino: il cavallo giocattolo. Il Museo oggi espone al pubblico una collezione di pi di 600 cavalli giocattolo fabbricati dal 1700 ai giorni nostri. Dai primissimi pezzi acquistati da Pietro Catelli, fondatore del Museo, oggi la collezione pi che raddoppiata grazie anche alle donazioni di amici, conoscenti e dei tanti visitatori che decidono di lasciare in buona compagnia il loro cavallo giocattolo. Ognuno di loro porta il nome che ricorda la persona che lo ha cavalcato ed ognuno racconta una storia, che poi la storia di questo gioco che accompagna la crescita e il divertimento del bambino fin da tempi antichi. Eleganti cavalli con calesse, classici dondoli a mezzaluna, cavalli giocattolo con le rotelle, giocattoli fatti dal nonno con pochi legni incrociati, cavalli dartista, sedie a dondolo a forma equina e ancora cavalli a pressione in latta o cavalli in stoffa firmati Furga esposti tutti insieme ci raccontano di un passato da non dimenticare. Dal 2004 inoltre la raccolta del Museo si arricchita con la collezione Lehmann, 41 pezzi di latta serigrafata prodotti in Germania da fine Ottocento. Il Museo del Cavallo Giocattolo a Grandate (CO) in Via Tornese 10, www. museodelcavallogiocattolo.it Maria Rosa Laria

URGE LA RIFORMA DELLA CURIA VATICANA


Che cos oggi la Chiesa cattolica, ed il suo centro nevralgico, il Vaticano? A questa domanda cerca di rispondere questo libro giunto alla seconda edizione, che ricuce una mole rilevante di informazioni, ne analizza il senso, e offre ai lettori una loro collocazione logica, in mod da permettere di identificare la piovra, a partire da una prima radiografia, e poi attraverso la sua storia recente. Una storia di usurai e falsari, di mafiosi e massoni, di mangiasoldi di professione, una storia che non solo italiana, ma che si sviluppa, subdola o palese, in America latina e in Africa, nellEuropa dellEst e in Asia. I tentacoli del Vaticano vengono qui messi a nudo, sia che si tratti dellOpus Dei, o dei Cavalieri di Malta, di Comunione e Liberazione o dei Carismatici, dei legionari o dei gruppi integralisti lega-ti allestrema destra neofascista. Tutto lapparato umano e mass-mediatico viene inquadrato nella sua reale portata, ed infine collegato con lattivismo vaticano e cattolico nella societ italiana, un caso in cui parlare di ingerenza troppo poco: ormai la Chiesa d le direttive alla politica, e in ci molto pi a suo agio oggi che quando cera la DC. Lanticlericalismo si rivela una condizione essenziale della battaglia per lemancipazione delluomo dalle varie forme di schiavit; dimenticarlo commettere un nuovo, tragico, errore. Pippo Gurrieri

NUORO: IN MANETTE LEX PRIMULA ROSSA


Graziano Mesina, uno dei pi famosi banditi sardi del dopoguerra conosciuto per le sue numerose evasioni e per aver preso parte come mediatore al sequestro del piccolo Farouk Kassam, torna in carcere. 71 anni, di cui 40 di detenzione, e a piede libero dal 2004 grazie allindulgenza concessagli dallallora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, Mesina stato sorpreso a Orgosolo, a casa della sorella Antonia, dove gi da un po di tempo si era riscoperto guida turistica accompagnando centinaia di persone in quelle zone della Barbagia che per anni lo hanno nascosto silenziosamente. Non si mostrato affatto sorpreso ed ha mantenuto la calma, quasi come se lo aspettasse, hanno spiegato gli investigatori del reparto operativo del comando provinciale di Nuoro che hanno coordinato loperazione. E, condotto nel carcere di Badde Carros dove attender il processo, ha subito contattato Giannino Guiso, suo legale storico e difensore di Bettino Craxi, del brigatista Renato Curcio e del sindaco socialista di Milano Carlo Tognoli. Laccusa quella di essere a capo di unorganizzazione criminale, con base proprio a Orgosolo, che oltre a trafficare in stupefacenti e compiere estorsioni, furti e rapine stava programmando anche un sequestro di persona. Dalle intercettazioni infatti emerso che, non solo Mesina aveva gi fatto un sopralluogo, ma aveva anche gi fornito tutti i dettagli sullostaggio, un imprenditore di Oristano, ai suoi soldati. A capo dellaltra organizzazione sgominata dai carabinieri, questa con base nel cagliaritano, cera invece Gigino Milia, luomo con cui Mesina venne condannato il 23 giugno 1978 dal Tribunale di Camerino. Secondo gli inquirenti Mesina e Milia avrebbero comprato grosse partite di droga, in particolare eroina ma anche cocaina e marijuana, nelle piazze di Milano per poi trasportarla in Sardegna e rivenderla agli spacciatori delle province di Cagliari, Sassari e Nuoro. Questo fino al 2010. In seguito lex Primula Rossa sempre secondo gli inquirenti avrebbe deciso di svincolarsi da Milia per proseguire la sua attivit illecita da solo e utilizzando canali autonomi di approvvigionamento. Motivo della rottura del sodalizio tra i due molto probabilmente un litigio. Durante loperazione dei carabinieri che chiude unindagine cominciata cinque anni fa e che ha visto la collaborazione dei militari dellArma di Milano, Cagliari, Oristano, Sassari, Reggio Calabria, i Cacciatori di Sardegna e i militari del decimo nucleo elicotteri di Olbia, sono stati eseguiti 26 arresti. Altre perquisizioni sono in corso in diverse regioni dItalia. Federica Sciorilli Borrelli

LA TERRA MUORE PER LINQUINAMENTO


Stiamo uccidendo la Terra. Ogni giorno, ora dopo ora, emettiamo nellatmosfera gas nocivi che non fanno altro che distruggere pian piano il delicato equilibrio che apparteneva al nostro pianeta fin dai tempi della sua creazione. A causare tutto ci sono non soltanto le nostre comodit, ma soprattutto le grandi industrie. Gli scienziati su questo argomento si dividono in due gruppi. Lunica cosa su la quale tutti gli scienziati sono daccordo, che il clima della terra sta cambiando. La temperatura sta inesorabilmente salendo, grado per grado, a livelli che chi ancora in vita non ha mai conosciuto. Ci su cui si dividono gli scienziati il motivo di questo aumento della temperatura: alcuni sostengono che un cambiamento naturale avvenuto altre volte nella storia del nostro pianeta, mentre secondo i pi il peso di questo cambiamento naturale aumentato di moltissime volte dallinquinamento. Leffetto serra, se tenuto a valori normali, permette la vita sulla terra: vari gas presenti nellatmosfera, chiamati gas serra, lasciano passare le radiazioni solari, mentre assorbono parte dei raggi infrarossi emessi dal suolo e li riemettono in tutte le direzioni, quindi anche verso il pianeta. Questo permette alla temperatura media della Terra di non scendere mai fino al punto di congelamento dellacqua. Leffetto serra cos chiamato perch ricorda ci che avviene in una serra, anche se le basi sono diverse: i gas serra si comportano come se fossero i vetri della serra. Dei gas serra fa parte anche lanidride carbonica, che viene emessa dalle fabbriche e dalle macchine. Perci, se si pensa allo sviluppo industriale che avvenuto in questi anni, si pu immaginare soltanto vagamente quanta anidride carbonica immettiamo in pi rispetto a quella gi presente. Inoltre c da calcolare anche il disboscamento, che influisce perch gli alberi non assorbono pi lanidride carbonica. Ci sono nuovi studi grazie ai quali stato dimostrato un fatto agghiacciante: la calotta glaciale artica, che ha da sempre il compito di aiutare il pianeta a raffreddarsi, si sta sciogliendo a ritmi talmente rapidi che, se non si agisce in tempo e in modo decisivo, entro 35 anni il ghiaccio potrebbe scomparire definitivamente nei mesi estivi. Alcuni climatologi sostengono che la temperatura media nei prossimi anni aumenter di qualche grado, e che nel 2020 le zone aride del nostro pianeta si saranno spostate di vari chilometri verso nord. Ma nonostante queste prove alcuni scienziati non sono daccordo che questo riscaldamento sia causato dalluomo, e accusano i loro colleghi di avere soltanto pregiudizi contro lo sviluppo economico. Ma su una cosa gli scienziati sono daccordo: linquinamento fa male. Tutti quanti noi, non dovremmo dimostrare un po di rispetto per questo pianeta che ci ha gentilmente donato tutto per vivere? Queste sono domande che tutti ci dovremmo porre, ma in particolare chi ha il potere di cambiare veramente qualcosa: i politici. Pierluigi Vignola

Comitato organizzativo: Vanda Valente, Luigi Caroli (Sindaco di Ceglie Messapica), Nicola Ciraci (delegato alla cultura), Ketti Loparco (Assessore alla cultura di Cisternino), Daniela De Vincentis (Dir. cultura Grottaglie), Maria Pia Torre (Assessore alla cultura di Grottaglie), Domenico Tanzarella (Sindaco di Ostuni), Maurizio Nacci (Dir. cultura, Ostuni), Giuseppe Amico (Dir. cultura, Ceglie), Virgilio Mollicone (docente Liceo Artistico Statale, Via Ripetta, Roma

LATTUALIT, pag. 14

EVENTI DI STORIA E DI ATTUALITA

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N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2013

QUANDO LE BUGIE LASCIANO LE IMPRONTE


Bugiardi di tutto il mondo tremate! Non solo le bugie hanno le gambe corte ma anche il passo pesante, tanto da lasciare le impronte nel cervello di chi mente. La vita delle persone costellata dalle bugie, innocue o notevoli che esse siano, spesso non evidenti dalla mimica facciale o dallevidenza dei fatti, ma anche la migliore bugia ormai pu essere dunque scoperta. Le impronte digitali che si accendono nel cervello attivandone determinate aree, possono essere identificate con una tecnica, limaging neurale, che si basa sulle variazioni elettriche delle risposte cerebrali. E quanto stato scoperto dallo studio di una quipe di studiosi italiani del dipartimento di Psicologia dellUniversit di MilanoBicocca, condotto su 25 studenti universitari, tutti volontari. Il campione era composto da 12 maschi e 13 femmine, ai quali sono state sottoposte circa 296 domande bilanciate per argomento e tipo di informazione utilizzando un paradigma innovativo, che simula la situazione stressante dellinterrogatorio, con domande anche imbarazzanti o su temi delicati. Per scoprire se mentivano o meno ogni studente indossava cuffie speciali con 128 rivelatori che registravano lattivit elettrica del cervello. Attraverso lelettrofisiologia cognitiva - spiega Alice Proverbio, coordinatrice dello studio - siamo stati in grado di vedere come il cervello di una persona reagiva nel riconoscere qualcosa di familiare. Inoltre, stato possibile stabilire quando una persona stesse mentendo, poich il cervello produceva una risposta bioelettrica inconfondibile, chiamata N400, che riflette il tentativo di sopprimere linformazione riconosciuta come vera. Ed proprio questa risposta definita limpronta digitale unica della bugia. Tale metodo da considerarsi molto pi affidabile rispetto al poligrafo (macchina della verit n.d.r.) che si basa solo sulla rilevazione dei fenomeni fisiologici che scaturiscono dal sistema nervoso simpatico quali l accelerazione e la diminuzione del battito cardiaco, sudorazione, misurazione del ritmo respiratorio e pressione sanguigna. C da chiedersi se la macchina della verit che svela i segreti del cervello possa essere un metodo infallibile per scoprire le segre Cristina Canci

VINFORUM: UN PIACERE "CAPITALE"


Siamo giunti alla decima edizione del Vinforum, manifestazione enogastronomica della Capitale, che anno dopo anno si sta ritagliando uno spazio sempre pi importante nel panorama nazionale, al punto da richiamare, come accade per il pi grande (praticamente maestoso) Vinitaly, partecipanti provenienti anche al di fuori di Roma. La manifestazione dedicata al pi ampio pubblico possibile, senza per rinunciare ad un adeguato livello qualitativo. Si va dal gruppo di giovani visitatori amanti del vino che decidono di trascorrere una serata diversa dalla solita discoteca o dal solito aperitivo/happy hour di natura pseudo-chic, ai pi maturi e raffinati enofili, agli operatori del settore, questi ultimi davvero molto numerosi in una citt piena di ristoranti, enoteche, distributori ed anche di cantine produttrici che stanno elevando i livelli qualitativi dei vini laziali a posizioni finora impensabili. Lo spazio espositivo piuttosto piccolo: solo diecimila metri quadrati, all'aperto, sul Lungotevere Diaz, ad un passo dallo Stadio Olimpico. All'aperto, con numerosi stand e due aree particolari: la zona "ristoranti" vicino all'ingresso e la zona " eventi" ai suoi antipodi. Alla compattezza degli spazi si rimedia facilmente con la durata particolarmente estesa della manifestazione, che quest'anno andr dal 07/06 al 22/06 per ben due settimane piene, e consigliamo vivamente i lettori romani di fare una capatina almeno nei giorni infrasettimanali, dove si pu godere appieno tutto quanto offre tale kermesse degustativa (e deliziatoria). L'area "ristoranti" ospita a nostro avviso iniziative particolarmente interessanti, o meglio, da non perdere, poich al prezzo di euro 35,00 incluso (omaggio) il biglietto d'ingresso (che altrimenti costerebbe euro 20,00) si ha accesso a una delle due cene che si svolgono tutte le sere, con abbinamento di diversi tra gli chef pi "stellati" d'Italia ed altrettante cantine, sempre tra le pi blasonate presenti nel nostro paese. Basti pensare alle presenza di nomi del calibro di Heinz Beck e Gianfranco Vissani, abbinati con vini e champagne di annate ed edizioni spesso introvabili... Dobbiamo dire che anche gli altri chef un p meno popolari, sono stati al pari entusiasmanti. Nell'area "eventi" vengono ospitate tutte le sere degustazioni di prodotti gastronomici, forum sul alimentazione, rassegne di moda e degustazioni di sigari toscani e cubani... Dulcis in fundo, ci piace citare uno splendido esempio di Italia che "tira" anche nel serio periodo di crisi che viviamo, e non si tratta del vino ( che per fortuna insieme a quasi tutto il comparto agroalimentare italiano sta crescendo di continuo)... Si tratta di un settore assolutamente insospettabile per il nostro paese... Ebbene si! Scopriamo che grazie ad un ipertecnologico (ed altrettanto naturale) allevamento in provincia di Brescia, l'Italia si ritrova ad essere un produttore mondiale leader nel caviale, al punto che tale prodotto viene non solo esportato massivamente in tutta Europa e nei paesi emergenti, ma anche in Russia... Sarebbe come immaginare che un pastificio russo vendesse i suoi spaghetti in italia! E quindi il Vinforum davvero una manifestazione gradevole, particolarmente adatta e necessaria per una citt delle dimensioni e del prestigio di Roma, che ci auguriamo possa continuare a crescere anno dopo anno... ed a cui gi oggi fortunatamente - calza stretto (come abbiamo potuto constatare) il suo stesso nome. Alessandro Massimi massimi@brokeragersl.it

NAPSTER RELOADED
Chi non muore si rivede recita un noto adagio popolare che ben si accomoda alla notizia del ritorno di Napster. A 12 anni di distanza dalla presunta chiusura, la creatura di Shawn Fenning, nata alla fine degli anni Novanta ed in grado, per pi di un decennio, di far tremare lindustria discografica e molti musicisti, ritorna novella araba fenice, sotto il marchio di Rhapsody. Napster riapre i battenti sotto nuove spoglie: un servizio a pagamento di musica in streaming, assolutamente legale e avallato dalle major del settore. un abbonamento da 10 circa euro al mese per fruire di 20 milioni di canzoni sia online che offline da pc, tablet e smartphone. Lobiettivo del nuovo Napster offrire agli appassionati la possibilit di scoprire la musica in modo flessibile e personale, sia che si tratti delle ultime performance dei grandi artisti internazionali o di nuovi album di artisti locali emergenti. Oltre che in Italia Napster riapre i battenti in altri 14 paesi europei oltre ai tre in cui il servizio era gi attivo dal 2011: Usa, Regno Unito e Germania. La guerra del download musicale lha vinta da tempo iTunes, ma quella dello streaming, ovvero la possibilit di ascoltare musica direttamente dalla Rete, senza doversa scaricare nelle proprie macchine, tuttora in corso. Le prospettive sono quindi buone ma Napster se la dovr vedere con due realt che in Europa hanno fondato il proprio business, come Spotify , svedese di nascita, inglese di adozione e i francesi di Deezer, in un mercato che in realt vede altri concorrenti di rilievo oltre ai colossi del mercato digitale, primo fra tutti Google, per altro in procinto di lanciare Google Play Music All Access, un nuovo servizio di musica on demand in streaming da tutti i dispositivi che abbiano un account Google. Insomma, il nuovo Napster scende in campo per affrontare una battaglia planetaria per il controllo di un mercato che promette di essere molto ricco. Cristina Canci

PANE FONDANT ALLE SPEZIE


Questo delizioso pane sar una piacevole sorpresa: nonostante i semplici ingredienti costituir una sostanziosa colazione o una gustosa merenda, oltre ad un buon modo di utilizzare albumi avanzati in cucina. Ben avvolto in carta alluminio si conserver per alcuni giorni. Privato delle spezie, pu essere unottima merenda per i pi piccini. Ingredienti per otto persone: 4 albumi duovo, 120 g di zucchero, 110 gr di farina 00, 100 gr di crema nutella, 50 gr di farina di castagne, 40 gr di burro, 1\2 cucchiaino di cannella in polvere,1\2 cucchiaino di anice stellato in polvere, 1\2 cucchiaino di noce moscata in polvere. Ponete gli albumi in una capiente ciotola e incorporate lentamente lo zucchero e le due farine precedentemente setacciate. Lavorate il composto per qualche minuto e poi unitevi a piccole dosi la nutella ed il burro precedentemente ammorbidito. Dopo aver lavorato il composto per circa 5 minuti incorporatevi le spezie. Versate in una teglia rettangolare, precedentemente imburrata e cuocete in forno preriscaldato a 160C per circa 35/40 minuti.
Daisy Alessio

AMERIGO CORONEO, MEDAGLIA DORO AL MERITO DEL LAVORO


Nato a Cagliari, risiede dal 1945 a Palermo; abita in viale delle Alpi, 42 - 90144 Palermo, tel: 091 511127. coniugato con la prof. Rosaria Orlando ed ha due figli: Maurizio, Ingegnere Capo e Renato, Avwocato. Plurilaureato nell'Universita di Stato. Professore titolare nelle Scuole Medie e nei Licei Classici di Stato per 39 anni: in pensione. Fondatore e Presidente generale dell'Accademia Universitaria di Lettere, Arti e Scienze "Ruggero II di Sicilia", sin dal 1980. Fondatore e Governatore della "Legione d'Onore alle tombe dei Re di Sicilia". Gli stato conferito il "Gran Prix Ilumanitaire de France"; il "Diplome d'Honneur de l'Fncouragement Public"; il "Diplome d'Honneur des Jeux. Floreaux" (Diplomi e Medaglie auree) (I.O.de Pans, France). membro a vita dell"Oeuvre Humanitaire" (Paris 5 1995). Consigliere Nazionale dell'A.N.I.O.C. Vice Presidente Nazionale perle Onoranze agli Esuli morti in esilio (Genova). Delegato per l'Italia dell'Istituto Sanmartiniano (Argentina). E Fondatore e Presidente Onorario dell'Unione Nazionale per le Onoranze alla M.O.VM. "Salvo D'Acquisto". La Presidenza dell'Accademia Germanica "San Lukas" di Bamberg gli ha conferito l'Oscar della Cultura 1997. Gli sono stati conferiti numerosi Dottorati H.C. e Onorificenze Cavalleresche quasi tutte di Cav. Gran Croce di Giustizia. Il Presidente della Provincia Regionale di Palermo lo ha nominato "Cittadino Benemerito" con medaglia aurea per l'opera svolta nel campo Sociale, Culturale e Militare 2005. Gli stata conferita la Medaglia d'Oro al Merito del Lavoro (2002). Colonnello del Kentucky: nomina concessa nel 2006 dal Governatore del K. e dal Segretario di Stato degli USA. Il Presidente della Repubblica Italiana gli ha concesso l'i orificenza di "Grande Ufficiale" dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana 1997. Ten. Colonnello dei Granatieri di Sardegna. Ex Combattente, Volontario, ha partecipato alle Operazioni di Guerra in Slovenia ed Albania. Ex Prigioniero di Guerra nei Lagers nazisti in Polonia e Germania.

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N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2013

PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA


Papa Francesco sta mantenedo fede allimpegno assunto fin dal giorno della sua elezione. Ha nominato una commissione di cinque Cardinali affidando loro lincarico di indagare sulla regolarit della gestione dello I.O.R. (Banca Vaticana). Memorabili le sue recenti osservazioni sulle origini storiche del Cristianesimo, tra le quali la seguente: San Pietro non aveva il conto corrente in banca. Finalmente al vertice della Chiesa cattolica c un Pastore che coerente con gli insegnamenti di Ges Cristo.

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LATTUALIT, pag. 15

SINFONIA DI PAROLE
a cura di Stefano Di Marino

LA RUBRICA DEL PADRE


a cura di Pierluigi Vignola
GUARIRE DALLA CORRUZIONE La grazia del Nuovo Papa ci permette di leggere sempre pi ogni suo scritto che allinsegna della sincerit e della sobriet. Non ha scritto per fare accademia o per pubblicare qualcosa ma per aiutare le anime,, direbbe il Suo SantIgnazio. Per questo i suoi scritti sono di grande interesse ma tra tutti per c un gioiello Guarire dalla corruzione. un opuscolo di sessanta pagine. Anche la Civilt cattolica gli ha dedicato un intero articolo. Per Bergoglio c differenza tra peccato e corruzione. Il primo aperto al perdono, la seconda si pu curare come una malattia. Il peccatore sente il disordine delle sue azioni affiche detestandole si corregga e metta in ordine se stesso, il corrotto invece, talmente arroccato nella soddisfazione della sua autosufficienza, da non farsi mettere in discussione. Nel Vangelo non mancano figure di corrotti da Erode ad Erodiade ma anche i farisei, i sadducei e gli zeloti. Viceversa i peccatori sono: Zaccheo, Matteo, la Samaritana, Nicodemo, il Buon ladrone; tutte figure che avevano nel cuore qualcosa che li salvava dalla corruzione. La corruzione bolle per sfuggire alla propria pressione.e al fuoriuscire puzza. S la corruzione odora di putrefazione. Il corrotto non ha amici, ma complici, inutili idioti. Non ha legami, non vicino a nessuno. Il corrotto simula, mantiene sempre le buone maniere, si giustifica, una persona che ha chiari limiti morali, un fondamentalista che non fa sconti. Vive una sfacciataggine pudica, il corrotto trionfa, il trionfalismo il brodo di cultura ideale per gli atteggiamenti corrotti perch questi atteggiamenti danno buoni risultati. La corruzione non un atto, uno stato, una condizione personale e sociale. Queste riflessioni sono state riproposte da Bergoglio in un contesto ecclesiale riconoscendo allinterno della chiesa il rischio di una forma di mondanit spirituale che definisce il pericolo maggiore, la tentazione pi perfida che se invadesse la chiesa e operasse per corromperla attaccandola nella sua stessa origine, sarebbe infinitamente pi disastrosa di qualsiasi altra mondanit semplicemente morale. LA SOSTANZA DEL MATRIMONIO LAMORE Perch allora tanti Matrimoni celebrati in chiesa non reggono? Lo spieghiamo con un esempio. Il sacramento del matrimonio come un impianto elettrico che serve per lilluminazione. Limpianto c: il Sacramento ricevuto, sono i buoni propositi, le tradizioni e tante altre belle cose. Perch funzioni, serve lenergia elettrica e questa energia la Grazia di Dio che deve scorrere in tutto limpianto. Per avere lenergia poi, bisogna agire sullinterruttore che, nel nostro caso, la Fede. Se uno non alimenta la Fede con la preghiera e unautentica vita cristiana, come se il Sacramento non lo avesse ricevuto: limpianto c, ma resta inutilizzato. Ecco perch, nonostante tanta disponibilit e tanta Grazia da parte di Dio, il sistema non funziona: il problema sta tutto nellinterruttore, nellaprire, dare spazio e fiducia a Dio nella vostra vita familiare. La sostanza del matrimonio lamore: quindi necessario che gli sposi tengano sempre sotto controllo il termometro dellamore tra loro. Su questo punto permettetemi di insistere, perch troppo facilmente si crede che il matrimonio stia in piedi anche senza di esso, magari sostituendo lamore tra gli sposi con quello verso i figli, credendo cos che il matrimonio stia in piedi pi per senso di responsabilit che per amore. La prima: attenzione agli angoli di scapolismo che potrebbero essere rimasti dal fidanzamento o che via via si sono formati durante il matrimonio. Frasi come queste: Io ti sposo, per, quando gioca la Lazio, io non ci sono; Ti sposo, ma quando si apre la caccia, dimenticami, potrebbero segnalarne lesistenza. Ovviamente, queste sono limitazioni poste alla luce del giorno. Pi preoccupanti sono quelle zone dombra che laltro non deve n vedere, n sapere. Ricordate: ci si sposa totalmente e per sempre e questa chiarezza e trasparenza dintenti, deve essere sempre tenuta sotto controllo. La seconda: lamore va detto e non soltanto il giorno della separazione; Ma io ti amo, ti voglio bene. Ora me lo dici? Ora, tardi! Nellesperienza quotidiana di vita familiare voi sperimentate che lamore, anche se coltivato, non basta. Ci sono dei momenti in cui la tentazione della fuga, linteresse per unaltra persona, il bisogno di novit, pi forte di voi. Ci sono poi delle situazioni tipiche in cui la crisi affiora, quando, per esempio, uno dei due coniugi cambia condizione di vita: una promozione, una fortuna economica, un trasferimentoma la famiglia si regge soprattutto su una realt tipicamente cristiana: il perdono. Pierluigi Vignola

DIVINA ATTESA
Roma, caput mundi e della indiscussa Cristianit... Mostra ancora oggi il suo eterno splendore, gigante dellarte e della sensibilit umana. Ore interminabili dattesa, vissute da un popolo di Santi e di navigatori, il mondo giace in un silenzio di preghiera e aspetta la luce della nuova benedizione e vivendo il suo calvario, si sente solo, orfano di un padre vestito di bianco, che prega nella sua clausura quel Cristo che gli ha dato la forza di una sofferta scelta, per aver rinunciato al Suo mandato Pastorale per il bene della Chiesa e dei valori di quel Cristo in Croce. Una grande sofferenza, sia nel corpo che per qualcosa di pi grande dei nostri pensieri, ma resta sempre un gesto di infinita umilt, di coraggio e di profonde radici di sentito Presbitero. Una scelta predestinata nel disegno Divino, una strada nuova costruita nel tempo con sicuri orizzonti, di fede, di vicinanza umana:per quelli pi deboli, assetati di giustizia, di parole intrise di conforto, assetati di pace e di quel pane quotidiano che sta per lasciare spazio alla povert e viene sempre meno lamore fraterno. La storia forse ci sta preparando delle nuove pagine, nelle quali riusciremo a leggere una nuova eredit, e speriamo in una nuova e straordinaria metamorfosi un radicale cambiamento e che lumanit non potr dimenticare e chi vedr, sapr scrivere la pagina pi bella e ricca di questo millennio, nel proprio cuore, una rivoluzione di ideali, di pace, di semplicit, un cammino nuovo di grazia di Dio con un positivo sapore di freschezza interiore, una nuova intuizione del perdono e della carit. Tutto questo, quando la finestra pi umana di San Pietro si riaprir nuovamente e abbraccer di nuovo il popolo di Roma e tutti quelli del mondo intero. Le lacrime del mondo, di quelli pi deboli, raccolte nel tempo, diventeranno le protagoniste del bene e di una nuova civilt morale e si approprieranno nuovamente di quei valori che il tempo, aveva violentemente cancellato nella coscienza Cristiana, e i quei valori annebbiati dal potere. Ora tutti i popoli del mondo sono inginocchiati in preghiera, sui selci neri bagnati dalla pioggia e in quellimmenso spazio del Sacrato di San Pietro, le gocce dacqua continuano a picchiettare incessantemente sugli ombrelli variopinti e le luci colorate, appena il sole lascia cadere la sua luce, si riflettono come in uno specchio, il popolo di Dio in questo scenario antico, unico e poetico, venuti da terre lontane pregano con le mani giunte e le lacrime raccontano la poesia di questo ore intense, di pace e di intimit storica, un quadro dautore creato dalla forza del pensiero Cristiano e dai canti sommessi che fanno eco nella grande piazza di San Pietro, che abbraccia il popolo di Dio. Leterno colonnato un abbraccio geometrico e paterno, che si unisce alla cromatica intensa delle mantelline del rosso porpora degli alti Prelati che chiusi in Conclave, nella stupenda sala Sistina, pregano lo Spirito Santo affinch scenda su di essi e suggerisca quel nome che rafforzer di nuovo la fede di Cristo nel mondo e la pace sui popoli e sui fratelli Romani dove il Vicario di Cristo eserciter nuovamente la sua missione di Vescovo di Roma. La pioggia non ancora stanca di bagnare la citt eterna e gli squarci delle saette del temporale, illuminano i volti tristi dei pellegrini, volti accarezzati dalla commozione, dalle vistose rughe degli anni gi trascorsi, e tra questi, non mancano gli sguardi dei bimbi dagli occhi a mandorla, cos teneri e innocenti, e tutti assieme, volgono lo sguardo, di antica fede e di ricerca di quel Dio ancora una volta crocifisso; quella finestra chiusa da tempo, fra poco ridar lossigeno di Dio a tutte quelle anime assorte in preghiera. Quanta piet e sofferenza, lacrime calde dal sapore del perdono e della ricerca di una mano, di mille, centomila e milioni da stringere come fratelli, tutti assieme fissano un unico obiettivo, il mondo intero guarda quel comignolo di latta imbrunita in attesa di quella fumata bianca che porter la pace dellanima distratta da tempo, da lusinghe e inganni. Anche una piccola e indifesa colomba bianca, si fermata dopo aver volteggiato tra le gelide gocce dellacqua piovana, che ha appesantito le sue ali e stanca di volare, depone il suo peso corporeo vicino al tepore della cappa fumaria, che poco prima, aveva gi irrorato la sua anima nera sperdendo nel cielo grigio quella fuliggine nera, segno che ancora non vi stata scelta alcuna. La colomba stanca e infreddolita, avvolta dal calore di quel rifugio, sembra che anchessa attenda la fumata bianca e solo allora forse spiccher il volo per farsi trasportare in alto e volare come una volta, ma prima anche lei, vorr abbracciare il suo nuovo Vescovo riposandosi ancora per un po sulle spalle del nuovo successore di Pietro e dopo aver allargato le ali accarezzer con le sue delicate piume bianche, il viso nuovo del nostro fratello in Cristo, anche se il suo nome rimane nel silenzio di quella sera misticamente preziosa e storica. Loceano di folla, non mostra alcuna stanchezza e lattesa si protrae inesorabile nel tempo, mani bianche o nere lasciano scorrere lentamente quella sacra corona che si muove lentamente ad ogni mistero del Santo Rosario. In questa atmosfera di pace e di sentito raccoglimento, Roma appare pi bella e pi santa e tra poco diventer la protagonista in assoluta di un evento straordinario e la storia di oggi, sapr sapientemente raccontare questa nuova emozione, questo momento, con parole diverse scritte col cuore e con inchiostro indelebile, e i cuori dei Romani come tutti quelli di tante terre lontane, non potranno mai pi dimenticare la poesia di queste ore. Ad un tratto, nel cielo grigio di Roma si sprigiona da quel comignolo famoso, una potente nuvola bianca che vola in alto e la stessa attraversata dalle ali spiegate al vento, di quella umile colomba che va a posarsi sulle spalle del nuovo Vescovo di Roma che ha scelto di chiamarsi Francesco proprio come il Santo della carit e della povert: San Francesco dAssisi. La folla incontenibile stretta nellabbraccio del colonnato, emana un forte boato di gioia e quel nome cos importante, fa eco nella grande piazza di San Pietro e il suono delle campane a festa, si fonde con le urla di gioia di quel popolo di Dio, che ha creato un concerto di pace e di amore verso quel nuovo volto cos rubicondo e pieno di luce di Dio. La frase storica Habemus Papam si colora di tanta umanit e lo sguardo dolce e accogliente della folla, si incrocia con quello del nuovo Pastore di Cristo, che non appena esce con umilt sulla finestra del mondo, inizia a parlare col cuore dicendo: Buonasera a tutti. Una frase umana e fraterna, ha fatto eco nel colonnato pi famoso del mondo, finalmente Papa Francesco, si mostrato al mondo attraverso quella folla Romana e Internazionale, la pioggia ha smesso di gettare le sue lacrime, ma il popolo di Dio inginocchiato sui selciati bagnati di San Pietro, ha continuato a piangere lacrime di gioia e di tenerezza, aprendo le braccia alla luce del nuovo Vescovo di Roma, scelto da molto lontano, ma che ora rinnover la vita della Chiesa, con una nuova speranza con la carit, lumilt, e con la fede dei nostri padri e quella incancellabile dellantica ed universale fede di Cristo. Non appena Papa Francesco alza le mani al cielo per benedire il popolo Romano e gli altri venuti dagli estremi confini della terra, la colomba bianca dopo aver aperto le ali, spicca il volo come annuncio di pace e di amore, ma prima accarezza il viso del suo nuovo Vescovo, come se fosse un sincero abbraccio alla nuova stagione dellamore e con le sue piume pi morbide, accarezza il viso commosso del nuovo Vescovo di Roma, ora sosta sulle possenti spalle con le quali dovr dora in poi sorreggere il peso della Cristianit universale, e poi con grazia ed eleganza, spicca il volo e si lascia avvolgere da quel cielo infinito, diventando cosi testimone ed ambasciatrice eccellente dellamore e della nuova via che rafforzer la pace e il credo di Cristo nel mondo e come Tu stesso hai detto: Pregheremo per te o Padre santo.

DIALOGO ECUMENICO
a cura di Aurora Simone Massimi
S. ANATOLIA VERGINE E MARTIRE Castel di Tora paese in provincia di Rieti che si affaccia sul lago del Turano venera Santa Anatolia vergine e martire il 10 luglio di ogni anno. I festeggiamenti durano tre giorni con inizio il venerd per terminare la domenica successiva. Il venerd pomeriggio, accompagnata dai colpi oscuri, licona di S.Anatolia viene portata in processione dalla chiesa di S. Giovanni Evangelista di Castel di Tora al vicino santuario, dove rimane due notti. La domenica mattina molto presto, licona di S:Anatolia, in processione ed accompagnata dalla Banda musicale-folkloristica Citt di Rieti ritorna nella Chiesa parrocchiale dove viene celebrata la S. Messa; nella piazza seguiranno i festeggiamenti ed i fuochi dartificio. in onore della Santa. S. Anatolia nacque a Roma verso il 230 da famiglia cristiana. Il padre, Mauro Fulvio Emiliano, ricopr la carica di console per due volte; la madre, di cui si ignora il nome, detta per tradizione della famiglia degli Anici. Siccome il padre aveva soggiornato a lungo in Oriente e nel periodo in cui visse Anatolia imporre nomi di origine orientale indicava una sorta di status, impose alla figlia prenome e nome di origine greca: Callista (la pi bella) Anatolia (come il sole che sorge). Rimasta orfana ed educata da due tutori (i martiri Calocero e Partenio). Anatolia ben presto cap cosa il Signore volesse per lei: consacrarsi Vergine a Cristo. Anche di fronte alla richiesta di matrimonio da parte di Tito Aurelio, nobile romano, la nostra santa rimase ferma nelle sue decisioni, preferendo la porte piuttosto che rinunciare al suo proposito di seguire Cristo. Accanto alla vita di Anatolia si trova quella dellaltra Martire sabina Vittoria; unite dallo stesso amore per Cristo, entrambe saranno mandate in esilio dai rispettivi pretendenti con il permesso dellimperatore Decio: Eugenio far relegare Vittoria a Trebula Mutuesca (lattuale Monteleone Sabino), Tito Aurelio confiner Anatolia presso la citt di Tora (lattuale Castel di Tora), In questa nostra terra - per ordine dellimperatore- la nostra santa fu condannata a vivere in solitudine,afflitta dalla fame e dalla sete, esposta alle pi dure sofferenze. Anatolia non solo non rinunci alla sua fede ma, per mezzo suo, molti degli abitanti della zona si convertirono alla fede cristiana, ed a Lei ricorsero per ottenere la guarigione del corpo e dello spirito; a Lei vennero portati i malati di ogni genere, malati che - per intercessione delle sue preghiere - tornarono a casa guariti e credenti in Cristo. Risaputo il fatto, Decio fece inviare a Tora il giudice Festiano con lordine di piegarla ad Aurelio, di farla retrocedere dalla fede cristiana, pena la morte. Per raggiungere il suo intento, Festiano ordin di torturarla sul cavalletto e di strapparle le carni con degli uncini, fino a condannarla alla morte per mezzo dei morsi dei serpenti e di fatto Anatolia pass tutta la notte in preghiera ma, allapertura della stanza, il serpente si avvent contro il carceriere ( un marso di nome audace ) , prontamente salvato da Anatolia. Era il 9 Luglio del 250 quando ardeva pi che mai la persecuzione di Decio. Anatolia era in piedi con le mani stese al cielo in atteggiamento di preghiera; il carnefice con un colpo di spada le trafisse il petto da un lato allaltro. I cittadini di Tora seppellirono con onore il corpo della Martire Anatolia, e quel sepolcro fu illustrato da molti miracoli Il culto per S. Anatolia si diffuse a Castel di Tora e nelle localit circostanti in modo rapido ed esteso. I PAPI VISITANO I CARCERATI I ladri e le prostitute vi passeranno avanti nel regno di Dio (Matteo 21,31). Tali parole pronunciate dal Ges Cristo e riportate dal Vangelo di Matteo a distanza di circa 2000 anni mantengono ancora oggi un effetto dirompente. Egli si riferiva a quei farisei che pur avendo potuto udire e comprendere la parola di Giovanni il Battista, tuttavia non la misero in pratica, mentre alcuni tra i pi umili ladri e prostitute lo fecero, e quindi per questo guadagnarono un posto nel Regno di Dio. Orbene, la qualifica di detenuto, come si comprende, non di per se sufficiente per avanzare nei ranghi della fede, per spesso vero che tali persone vivono una vita piena di problemi e sofferenza, ed altrettanto spesso hanno occasione (e tempo ) di ripensare ad i propri evidenti errori per tentare di redimersi. A tali persone, negli ultimi decenni si rivolta con molta attenzione la Chiesa Cattolica, sulle orme del nostro Padre e Profeta. Di seguito riportiamo alcuni significativi momenti di tale vicinanza dei papi alla popolazione dei detenuti in genere. I Papi da Giovanni XXIII a Papa Francesco non rinunciano a visitare le persone che soffrono nelle carceri italiane. Possiamo ricordare, al riguardo, la visita di Giovanni XXXIII a Regina Coeli il 26 dicembre 1958. Papa Giovanni Paolo II il 6 gennaio 1980 visit i giovani detenuti dellistituto penale dei minori di Casal del Marmo Roma il 6 gennaio 1980. Fu la prima visita di Papa Wojtyla ad un carcere italiano, nellarco del suo pontificato ne avrebbe compiute altre nove. Il Papa si rivolse ai giovani detenuti con queste parole : sappiate che io sono venuto tra voi perch vi voglio bene ed ho fiducia in voi ; il Papa si rivolge a voi con stima, come a giovani che hanno la capacit di fare domani tanto bene nella vita, e fa assegnamento sul vostro responsabile inserimento nella societ. A Casal del Marmo, invitato dal cappellano torn un altro Papa, Benedetto XVI l8 marzo 2007, ed anche per Papa Ratzinger fu il primo contatto diretto con la realt carceraria. Ricordiamo il saluto al termine della celebrazione eucaristica in cui il Santo Padre salut cos i giovani detenuti: Vorrei innanzitutto dirvi grazie per la vostra gioia, grazie per questa rappresentazione. Per me, una grande gioia avervi dato un po di luce con questa visita. Come stato ricordato , il mio primo contatto con il mondo delle carceri da quando sono Papa. Il Santo Padre con molto affetto fa una promessa ai giovani : Mi piacerebbe poter restare pi a lungo con voi, purtroppo il tempo limitato. Forse troveremo unaltra volta una giornata pi lunga. Sappiate tuttavia che il Papa vi vuole bene e vi segue con affetto. Innanzitutto bene ricordare che la visita di Papa Benedetto fu la rivelazione di un aspetto sconosciuto di Papa Ratzinger perch, il grande teologo, la persona che quasi tutti pensavano austera e fredda si rivolse invece ai ragazzi con una semplicit unica, come un vero padre. Quellincontro fu il richiamo alla fede e a richiami fortissimi che alcuni avevano gi messo da parte. Questi valori sono riemersi fortemente e possiamo dire che grazie a quellincontro col Santo Padre e alla riflessione suscitata dallomelia, sono venuti fuori dal disagio e dalle difficolt. Non facile parlare con tanti ragazzi che hanno gi cos pesanti e numerosi problemi; parlare di Dio, dirgli nonostante tutto che Egli li ama e li porta nel suo cuore. Limportante avere fiducia in Dio capire che nella vita si pu anche sbagliare ma il Signore ci aspetta tutti a braccia aperte quando c il pentimento. Il Santo Padre Jorge Mario Bergoglio ovvero Papa Francesco ha anche lui incontrato i giovani del carcere minorile di Casal del Marmo gioved Santo 28 marzo 2013, quando lav i piedi ai detenuti. Con lincontro di Papa Francesco con i detenuti ci auguriamo che alla societ odierna arrivi il messaggio che questi ragazzi hanno bisogno di essere recuperati, guidati ed accompagnati quasi per mano verso ci che giusto perch vivere bello e bisogna sempre ringraziare per il dono della vita.

ARCHI-STAR VS VATICANO: SCONTRO SULLARCHITETTURA SACRA


La Chiesa ha perso la capacit di cercare la bellezza negli edifici di culto? Gli edifici moderni sono in continuit o in rottura con la tradizione architettonica, liturgica e teologica della Chiesa? Forse queste domande potrebbero apparire anacronistiche in un epoca come quella attuale, invece sono il focolaio di una polemica che in Italia e soprattutto in Vaticano esplosa vivace. Nello specifico, nel mirino della polemica sono le 45 nuove parrocchie della Capitale commissionate dal Vicariato, tra le quali spiccano complessi firmati anche da archi-star del calibro di Richard Meier. Inequivocabile la bocciatura espressa dal professor Paolucci, nella sua doppia veste di Direttore dei musei vaticani e di Sovrintendente dei beni artistici della Santa Sede, che mette a nudo quanto distanti siano le posizioni in materia di architettura sacra tra il Vaticano e il Vicariato, tuonando Pi che nuove chiese sembrano musei o grandi magazzini. Ambienti che non invitano alla meditazione, privi del senso del sacro e senza nessun afflato mistico-religioso. Critiche di questo tenore non suonano nuove; gi il card. Gianfranco Ravasi, Ministro della Cultura della Santa Sede, ab illo tempore , aveva calato fendenti su quelle chiese moderne nelle quali ci si trova sperduti come in una sala per congressi, distratti come in un palazzetto dello sport, schiacciati come in uno sferisterio, abbrutiti come in una casa pretenziosa e volgare. Benedetto XVI si era espresso circa ledificazione dei nuovi complessi parrocchiali concepiti con criteri architettonici moderni da augurarsi che questi puntuali interventi dalla cattedra di San Pietro facciano capire a liturgisti e architetti che la rievangelizzazione passa anche attraverso le chiese con la c minuscola e richiede s lo sforzo creativo dellinnovazione, ma anche unattenta considerazione della tradizione, che sempre stata non pura conservazione, ma consegna di uneredit da mettere a frutto. Non lespressione di un giudizio negativo sullarte contemporanea, ma solo un invito: un luogo in cui i fedeli siano aiutati a sentirsi pietre viventi di un tempio di cui Cristo la pietra angolare. Cristina Canci

LATTUALIT, pag. 16

N. 7-8 LUGLIO-AGOSTO 2013

LATTUALIT Editore: Movimento G. Salvemini, fondato nel 1962


Direzione: Via Aquilonia 93 00177 Roma

Comitato dOnore del periodico LAttualit


Presieduto da Mons. Sen. Viktor Bus, Lord Presidente del Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, a cui spetta il rango di Capo di Stato, a norma della Convenzione di Vienna del 1961.
Sen. Dott. Bruno Amoroso (P.M.S.P.): On. Alfredo Arpaia (Presidente Lega Italiana Diritti dellUomo); Prof. Andrea Bixio (Ordinario Sociologia, Univ. La Sapienza, Roma); Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore); Col. Prof. Amerigo Coroneo (V. Ministro P.M.S.P.); Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni; Prof. Claudio De Rose (Presidente Onorario Corte dei Conti); Prof. Francesca Ferragine (Psichiatra-Psicoterapeuta); On. Pietro Fratantaro (P.M.S.P.); Duca Riccardo Giordani, Duca di Willemburg; Prof. Pierluigi Lando (psicologo); On. Albano Laporta (P.M.S.P.), On dott. Giacomo Leopardi; Prof. Giuseppe Lembo (sociologo); Amm. Stefano Madonna; Sen. Col. Giancarlo Martini (P.M.S.P.); On. Pasquale Moncada (P.M.S.P.); Gen. Stefano Murace (Aeronautica Militare); Gen. Enrico Muzi (Guardia di Finanza); Gen. C. A. Rocco Panunzi; Comm. Dott. Rodolfo Ricottini (medico chirurgo); Prof. Tito Lucrezio Rizzo (Consigliere Capo Servizi del Quirinale); Prof. Natale Santucci (neurochirurgo); Comm. Giancarlo Serafini (presidente Lions Roma Palatinum); Gen. C. A. Bruno Simeone; Prof. Giulio Tarro (Scienziato, PhD-Md).

LINIZIAZIONE UNA RINASCITA


Secondo lErmetismo tutto ci che in basso (ossia nella natura) simmetrico a ci che in alto (e quindi in cielo) ma entrambi i livelli formano il miracolo della cosa unica2 e sono in simbiosi perpetua con il mondo materiale. Lanima dellindividuo, incarnandosi, discende attraverso il cielo delle stelle fisse, passa per ognuna delle sfere planetarie e nelleffettuare questo tragitto, si impregna delle essenze sottili degli astri: ci ha consentito a Pitagora, e molti secoli pi tardi a Keplero, di dire che lanima ha per propria virt linnata capacit di risuonare ad ogni modulazione delle forze astrali. Gli astri sono lo specchio delle nostre specifiche possibilit in positivo e negativo, hic etnunc. Con questa precisazione tenter di tracciare adesso i principi di unastrologia per iniziati, non senza aver prima chiarito cosa debba intendersi secondo la tradizione per iniziazione e per via iniziatica. Liniziazione, come dice la parola stessa, linizio di una nuova vita che conduce allascesi consistente nella progressiva distruzione della personalit originaria e la costruzione di una nuova personalit ad hoc. un progressivo morire ed un contestuale, progressivo rinascere, un incedere finalizzato, ascendente e positivo ma allo stesso tempo un inire, ossia un viaggio allinterno di s stessi. La carta del cielo indica quali prove dovr affronate nella vita ogni persona e ci dice anche come e dove la persona deve canalizzare la propria azione. Le azioni fondamentali che lindividuo dovr compiere sono attestate dnelloroscopo: dal pianeta dominante, dai significatori della casa I e dal suo dominatore planetario, -dal nodo lunare ascendente (testa del drago). Liniziazione in sostanza un morire e progressivo rinascere a nuova vita ed un crescere a livello superiore, un rinascere ad un livello superiore. Marina Giudicissi

Direttore responsabile Sen. Prof. C. G. S. Salvemini Parlamento Mondiale Sicurezza e Pace (cell. 347.0333846)
Vice Direttore Editors: Florinda Battiloro

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COMITATO DI REDAZIONE
Elena Andreoli, Antonio Bartalotta, Flora Battiloro, Lisa Biasci, Biagio Bonetti, Liana Botticelli, Gianfederico Brocco, Emiliano Caruso, Valentina Cerenza, Mario Coletti, Antonietta DelBue Prencipe, Nicoletta Di Bello, Gabriella Di Luzio, Michele Forte, Pietro Fratantaro, Luigi Giorgi, Andrea Lando, Pier Luigi Lando, Giovanni Maggi, Antonietta Mancuso, Alessandro Massimi, Mario Monica, Lucilla Petrelli, Simonetta Scafi, Aurora Simone Massimi, Liliana Speranza, Nico Valerio, Franco Vivona, Amelia Volpato, Leonardo Zonno.

LA RUBRICA DELLA SALUTE


CONTRO LINSONNIA Oltre alla camomilla, un rimedio efficace: fare un decotto di lattuga, prendete una lattuga e fate bollire in mezzo litro di acqua, per cinque minuti, bevete prima di andare a letto e dormirete tranquilli. CONTORNO GUSTOSO Sbucciate mezzo kg di patate fatele a dadini per farle in umido, mettete uno spicchi di aglio che a cottura potrete togliere,aggiungete 50 g di funghi porcini. Secchi, rinvenuti, in acqua bollente, non gettate via lacqua, con un colino e ovatta filtratela e aggiungete alle patate, insieme ad un dado di funghi, con 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva,un pizzico di origano e fate cuocere dolcemente, avrete un contorno speciale. DESSERT di FRAGOLE Frullate 3 o 4 etti di fragole, e in tazzine da frutta, mettete spezzato, un savoiardo bagnato con il succo di fragola,a parte preparate 4 etti di ricotta, amalgamata, con altro succo di fragole addolcito di zucchero,a cucchiaiate coprite i savoiardi dando una forma a punta, e nel contorno della tazza, mettete delle fragoline che avrete lasciate intere,fate freddare nel frigo, a vostro piacere, mi raccomando la ricotta ben frullata. E buon appetito. Liana Botticelli

I TRE SENTIERI
I dodici pianeti che reggono le dodici case riguardano lespressine fisica delluomo e agiscono sulla personalit. Le dodici costellazioni, invece, stimolano lanima dentro la forma e producono quellattivit soggettiva che, a sua volta, causa mutamenti nellespessione esteriore, fondendo le energie delle costellazioni con quelle dei pianeti. I risultati si dividono in due stadi: Il segno del Sole domina e luomo gradualmente si adegua a rispondere allanima, sviluppando le possibilit latenti in quella sua vita. Cresce la rispondenza alle energie racchiuse allascendente, affrettando il processo evolutivo e lo sviluppo della vita interiore. Lenergia che scorre nei segni prepara luomo alla crisi di riorientamento, quando lentamente e per gradi inverte il senso di model moto sulla ruota della vita e coscientemente inizia il ritorno alla fonte. Luomo impara a superare il desiderio sperimentando ogni sorta di desideri ed impulsi egoistici. Con pena infinita, e poco a poco, lanima umana apprende a vivere prima come membro dellumanit, poi come entit spirituale. Il nostro sistema solare ha una dualit intrinseca (amore-saggezza e che il compito principale delluomo sia di regolare le coppie di opposti. La riconciliazione procede su tutti e tre i livelli del suo sviluppo: Sul piano fisico si compie sul Sentiero della Purificazione Sul piano astrale devono risolversi le coppie di opposti e ci si compie sul sentiero del discepolato Sul piano mentale la sintesi si compie sul Sentiro dellIniziazione. Marina Giudicissi

Capi Redattori Regionali


Lombardia: Ferruccio Ciavatta. Piemonte: Nino Nemo. Valle DAosta: Pietro Buttiglieri. Trentino-Alto Adige: G. Giordani, Lara Cavaliere. Friuli-Venezia Giulia: Pietro Jacono Veneto: Gilberto Antonioli. Liguria: Carmela De Nitto. Emilia Romagna: Vincenzo Scozzafave (Inviato speciale) Toscana: Silvia Renzi. Marche: Ivo Costamagna. Umbria: Cosimo Roberto Vento Lazio: Lucilla Petrelli, Antonio Bartalotta. Campania: Florinda Battiloro. Abruzzo: A. De Frassina, E. Vanni. Molise: Maria Cristina Bernardo. Puglia: Marianina Sponzilli. Basilicata: Pierluigi Vignola, Giovanni Di Lena. Calabria: Antonio Bartalotta, Michele Biafora. Sicilia: Albano Laporta, Pietro Fratantaro. Sardegna: G. Lutzu, V. Licari, M. Contini. REDAZIONI ESTERE Argentina: Pino Aprigliano Belgio: Francoise Vercruysse Bolivia: Emma Rosario Iman Canada: Giuseppe Cannizzaro Cina: Pietro Fiocchi Costarica: Olga Coll Croazia: Sania Mihalina Federazione Russa e C.S.I.: Pietro Fiocchi Francia: Maria Salamone Germania: Giancarlo Sordon Gran Bretagna: E. Caprarella, C. Di Massimo Olanda: Teresa Van Der Hallen, Tosca Poggialini Portogallo: Maria Rego Romania: Eugen Evu Serbia: Dubravka Stegnjaic Spagna: Maria Jos Vidal Vidal Slovacchia: Marina Hostacna Ucraina: Nataliya Kudryk Usa: Teresinka Pereira, Maristella Santambrogio
Fotocomposizione: Euroselect, via Aquilonia 93, Roma

ARRIVA IL NAKED SUSHI


Il Sushi, si s, una moda importata dal Giappone che da anni ha preso piede in tutta Italia ma ora arriva direttamente a Milano un nuovo modo di gustare pesce crudo che sicuramente far discutere ma attirer nei ristoranti numerosi clienti uomini. Si tratta del naked sushi, ovvero ristoranti in cui questa pietanza tipicamente giapponese viene servita sul corpo nudo di belle ragazze. Un modo provocante e nuovo per far gustare il sushi anche a chi non apprezza questo genere di cucina! Le ragazze, praticamente nude ed immobili, sono distese e sopra il loro corpo viene presentato sashimi e sushi che al contatto con il calore corporeo esalano le fragranze di quei cibi. Si tratta di unantica tradizione giapponese per speciali banchetti per pochi fortunati alla corte dellImperatore. Per centinaia di anni questa strana usanza chiamata Nyotaimori stata praticata come forma darte culinaria soltanto per lelite della societ giapponese. Negli anni pi recenti ha iniziato a diffondersi in Giappone diventando una recente tradizione urbana. Dal Giappone, poi, il Nyotaimori si esteso prima negli Stati Uniti dove ristoranti che offrono abitualmente questo servizio sono lHadaka Sushi di Los Angeles, il Cheetahs di New York e il Kizoku Japanese Sushi di Chicago. E in Europa? Dopo Londra, arriva in Italia a Milano con alcuni ristoranti che propongono questo menu solo su prenotazione per feste particolari e addii al celibato. Il naked sushi catalizza sicuramente lattenzione di molti uomini che vorranno provare questa particolare cena, ma non solo lo spettacolo ad essere piccante visto che il prezzo si aggira attorno ai 150 euro a testa. Insomma, forse una cucina non per tutti i palati! Isacco Cicala

BUON COMPLEANNO, CANCRO!


Il Cancro un segno dacqua, dominato dalla Luna. Ha attinenza con la nascita, con la propria famiglia, con i luoghi di origine, con la patria. Il segno del Cancro, che in Egitto viene raffigurato da uno scarabeo, simboleggia la generazione, la nascita e la rinascita sia in carne sia nello spirito. Qui ci troviamo a cospetto dellarchetipo materno e di tutta la simologia lunare, che, non dimentichiamolo, anche la Madre della forma, quindi, del mondo dellapparenza. Il culto della Luna, come elemento di fecondit, stato il primo mito di cui si ha notizia. Ladorazione del Sole e della Luna come dispensatori di vita e di morte la prima manifestazione dellinconscio desiderio delluomo. Cosi presso gli Egizi il dio solare Anubis, seppellitore del dio solare Osiris, simboleggia lenergia di conservazione della vita, la capacit di rinascita, la gestazione prima della resurrezione. Anche nelle lontane regioni osiriache, le fonti storiche danno unimportanza preponderante al culto della Luna. In Africa, i Berberi adorano un Dio maschile lunare, sotto il nome di Aggur. Nel Vedanta la prersonificazione del Sole, Surya, sposa Soma, un Dio lunare. Nel Buddismo, lunione di Shiva (potenzialit divina) e della dea SHAKTI (potenzialit manifesta terrestre) rappresenta graficamente come perfetta lunione sessuale tra luomo e la donna. Nella mitologia greca la Luna rappresentata nelle sue fasi visibili: riflesso della luce creatrice e io. Spiratrice la Luna piena, chiamata Selene, come Artemide, divinit asiatica drigine iperborea che proteggeva le acque. La vegetazione, il matrimonio, i bambini. In questo aspetto vergineo che mette laccento sulla spiritualitdel fenomeno della nascita si potrebbe riconoscere il mito della Vergine cristiana quale si manifest in epoca successiva. Marina Giudicissi

PER UN COLPO DI SONNO...


La morte sempre un evento tragico, quando a morire sono ragazzi giovanissimi, lo ancora di pi. Lincidente di un pullman di tifosi del Brescia ribaltatosi il 28 maggio alle 4 del mattino sullAutostrada A21 ha causato la morte di Andrea Toninelli, di appena 22 anni e il ferimento di altri tre ragazzi. Lautista 48enne, Ugo Lissignoli, ha avuto un colpo di sonno e ha preso una traiettoria imprevista, finendo tra i campi e rovesciandosi su un fianco. Il mezzo era partito cinque ore prima da Livorno, seguito da tanti altri autobus carichi di tifosi che avevano seguito la loro squadra del cuore incassando il pareggio e con esso le speranze di salire in serie A. Lissignoli guidava uno dei pullman centrali: per le prime ore era andato spedito, poi aveva dato i primi segni di stanchezza, andando a zig zag e sbadigliando in continuazione. Tanto che, secondo le testimonianze raccolte, uno dei ragazzi gli si era avvicinato esortandolo ad accostare e a dormire un po. Ma lautista vedeva le luci di Brescia vicine e non voleva protrarre la trasferta. Poi, allaltezza di Bagnolo Mella, la tragedia. Impressionante la testimonianza di uno dei feriti pi gravi, Fabrizio Manza, barista 26enne: Stavo dormendo e mi sono risvegliato di colpo fuori dal pullman ed in piedi. Ricordo solo le sirene delle ambulanze e un barelliere che urlava codice rosso, codice rosso. Erika Carpinella

IL CIRCO DI RONY ROLLER


Da sempre il Circo attrae grandi e bambini, poich ti trasporta in un mondo surreale e affascinante. Mi capitato di assistere allo spettacolo del circo di Rony Roller. In uno spettacolo pomeridiano, lo staff composto da artisti poliedrici e multietnici, mi ha letteralmente catapultato in un mondo fantastico tra piroette, ilarit e tachicardia. I pagliacci hanno riempito le pause con suoni di trombe, note di pianoforte, e tanto altro. I trapezisti si sono esibiti in spettacoli nuovi e innovativi: laereo volante ha attratto la mia attenzione, la ragazza girava velocemente a trenta metri dal suolo in un attrezzo simile ad un aereo. Che dire della rappresentazione depoca con una macchina dinizio secolo dove lautista si perde il volante e, il veicolo comincia a girare da solo andando avanti e indietro mentre la passeggera non riesce a scendere. Bella la scena con i cavalli che ballano un walzer, le sorelle brasiliane che si esibiscono con emozioni indescrivibili. Il ragazzo che dirige i cammelli, i dromedari, i lama; laddestratrice dei cani-leoni provenienti dalla Corea.: piccoli cani con la testa somigliante ai leoni, che obbediscono agli ordini circumnavigando su se stessi e baciando alla fine la loro padrona austriaca; Rony Roller Junior che nella gabbia dei leoni veri, si esibisce in una performance mozzafiato: si scambiano coccole e carezze! Il pezzo dei fachiri con i Clown che soffiando sui pifferi attraggono i serpenti, mentre la contorsionista si chiude con loro nei cesti. C magia in tutto questo, musica, ballo, fantasia, coreografia, scenografia, pericolo, solidariet, sincronia; e poi c il pubblico di adulti e piccini che con grandi e lunghi applausi ringrazia coloro che li ha fatti divertire. Il protagonista: il mondo circense. Francesca Pagano

Stampa: S T R press, via Carpi 19, Pomezia

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