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VENERD 26 LUGLIO 2013

Linvito di Francesco ai giovani: mettete Cristo nella vostra vita


lomelia
Nel primo appuntamento con i ragazzi della Gmg, il Papa nella celebrazione di accoglienza ha ribadito di non avere paura di chiedere perdono a Dio, anche perch Lui non si stanca mai di perdonarci. E parlando di Ges ha sottolineato che un amico di cui fidarsi sempre
Pubblichiamo il testo dellomelia che il Papa ha pronunciato durante la cerimonia di accoglienza dei giovani. iovani amici, bello per noi essere qui!: ha esclamato Pietro, dopo aver visto il Signore Ges trasfigurato, rivestito di gloria. Vogliamo ripetere anche noi queste parole? Io penso di s, perch per tutti noi, oggi, bello essere qui riuniti insieme attorno a Ges! Lui che ci accoglie e si rende presente in mezzo a noi, qui a Rio. Ma nel Vangelo abbiamo ascoltato anche le parole di Dio Padre: Questi il Figlio mio, leletto; ascoltatelo! (Lc 9, 35). Se da una parte, allora, Ges che ci accoglie, dallaltra anche noi dobbiamo accoglierlo, metterci in ascolto della sua parola perch proprio accogliendo Ges Cristo, Parola incarnata, che lo Spirito Santo ci trasforma, illumina il cammino del futuro, e fa crescere in noi le ali della speranza per camminare con gioia (cfr lett. enc. Lumen fidei, 7). e che ci porta a Dio, con Lui tutta la nostra vita si trasforma, si rinnova e noi possiamo guardare la realt con occhi nuovi, dal punto di vista di Ges, con i suoi stessi occhi (cfr lett. enc. Lumen fidei, 18). Per questo oggi vi dico con forza: metti Cristo nella tua vita e troverai un amico di cui fidarti sempre; metti Cristo e vedrai crescere le ali della speranza per percorrere con gioia la via del futuro; "metti Cristo" e la tua vita sar piena del suo amore, sar una vita feconda. Oggi, vorrei che tutti ci chiedessimo con sincerit: in chi riponiamo la nostra fiducia? In noi stessi, nelle cose, o in Ges? Noi siamo tentati di metterci al centro, di credere che siamo solo noi a costruire la nostra vita o che essa sia resa felice dal possedere, dai soldi, dal potere. Ma non cos! Certo lavere, il denaro, il potere possono dare un momento di ebbrezza, lillusione di essere felici, ma, alla fine, sono essi che ci possiedono e ci spingono ad avere sempre di pi, a non essere mai sazi. Metti Cristo nella tua vita, riponi in Lui la tua fiducia e non sarai mai deluso! Vedete cari amici, la fede compie nella nostra vita una rivoluzione che potremmo chiamare copernicana, perch ci toglie dal centro e lo ridona a Dio; la fede ci immerge nel suo amore che ci d sicurezza, forza, speranza. Allapparenza non cambia nulla, ma nel pi profondo di noi stessi tutto cambia. Nel nostro cuore dimora la pace, la dolcezza, la tenerezza, il coraggio, la serenit e la gioia, che sono i frutti dello Spirito Santo (cfr Gal 5, 22) e la nostra esistenza si trasforma, il nostro modo di pensare e di agire si rinnova, diventa il modo di pensare e di agire di Ges, di Dio. NellAnno della fede, questa

Certo lavere, il denaro, il potere possono dare un momento di ebbrezza, lillusione di essere felici, ma, alla fine, sono essi che ci possiedono e ci spingono ad avere sempre di pi, a non essere mai sazi
a che cosa possiamo fare? Bota f metti fede. La croce della Giornata Mondiale della Giovent ha gridato queste parole lungo tutto il suo pellegrinaggio attraverso il Brasile. Metti fede: che cosa significa? Quando si prepara un buon piatto e vedi che manca il sale, allora tu metti il sale; manca lolio, allora tu metti lolio... Mettere, cio collocare, versare. Cos anche nella nostra vita cari giovani: se vogliamo che essa abbia veramente senso e pienezza, come voi stessi desiderate e meritate, dico a ciascuno e a ciascuna di voi: metti fede e la tua vita avr un sapore nuovo, avr una bussola che indica la direzione; metti speranza e ogni tuo giorno sar illuminato e il tuo orizzonte non sar pi oscuro, ma luminoso; metti amore e la tua esistenza sar come una casa costruita sulla roccia, il tuo cammino sar gioioso, perch incontrerai tanti amici che camminano con te. Metti fede, metti speranza, metti amore!

NellAnno della fede, questa Giornata mondiale della giovent proprio un dono che ci viene offerto per avvicinarsi ancora di pi al Signore, per essere suoi discepoli e suoi missionari, per lasciare che Lui ci rinnovi
Giornata mondiale della giovent proprio un dono che ci viene offerto per avvicinarsi ancora di pi al Signore, per essere suoi discepoli e suoi missionari, per lasciare che Lui rinnovi la nostra vita. aro giovane, cara giovane: metti Cristo nella tua vita. In questi giorni, Lui ti attende nella sua Parola; ascoltalo con attenzione e il tuo cuore sar riscaldato dalla sua presenza; Metti Cristo: Lui ti accoglie nel Sacramento del perdono, per guarire, con la sua misericordia, le ferite del peccato. Non avere paura di chiedere perdono a Dio. Lui non si stanca mai di perdonarci, come un padre che ci ama. Dio pura misericordia! Metti Cristo: Lui ti aspetta nellincontro con la sua Carne nellEucaristia, Sacramento della sua presenza, del suo sacrificio di amore, e nellumanit di tanti giovani che ti arricchiranno con la loro amicizia, ti incoraggeranno con la loro testimonianza di fede, ti insegneranno il linguaggio della carit, della bont, del servizio. Anche tu caro giovane, cara giovane, puoi essere un testimone gioioso del suo amore, un testimone coraggioso del suo Vangelo per portare in questo nostro mondo un po di luce. bello per noi stare qui, mettere Cristo nella nostra vita, mettere la fede, la speranza, lamore che Lui ci dona. Cari amici, in questa celebrazione abbiamo accolto limmagine di Nostra Signora di Aparecida. Con Maria, vogliamo essere discepoli e missionari. Come Lei, vogliamo dire s a Dio. Chiediamo al suo cuore di madre di intercedere per noi, affinch i nostri cuori siano disponibili ad amare Ges e a farlo amare. Lui ci attende e conta su di noi! Amen. Francesco

a chi pu donarci tutto questo? Nel Vangelo abbiamo sentito la risposta: Cristo. Questo il Figlio mio, leletto; ascoltatelo!. Ges Colui che ci porta Dio

Lentusiasmo dei giovani presenti alla Gmg di Rio (foto Siciliani)

LIBRERIA EDITRICE VATICANA

DAL NOSTRO INVIATO A RIO DE JANEIRO FRANCESCO OGNIBENE

Jacquinet: Giornate capaci di cambiare il nostro quotidiano


ricchezza e una chiave di comprensione del lavoro pastorale della Chiesa con i giovani. Difficile ancora identificare il segno distintivo di Rio, ma certamente il punto al quale siamo arrivati la missione. Cosha imparato sinora la Chiesa da questi eventi sempre pi grandi? Anzitutto va detto che le Gmg servono alla Chiesa a comprendere meglio quale devessere il suo approccio nei confronti dei giovani. Vedendoli radunati in cos gran numero da ogni parte del mondo per seguire Cristo, la Chiesa capisce con pi chiarezza cosa si attendono da lei, cosa le chiedono. A Rio tocchiamo con mano il fatto che lo Spirito Santo sta facendo sorgere una nuova generazione di giovani veramente impegnati nella fede. Ma i giovani che credono davvero non sono che una minoranza, anche se alla Gmg colpisce il loro

n tante nostre comunit non si ancora presa coscienza che i giovani sono una priorit. Abbiamo fatto grandi progressi, soprattutto grazie alle Gmg. Ma c ancora molta strada da fare, siamo qui per vedere il prossimo tratto. Al Pontificio Consiglio per i laici padre Eric Jacquinet, giovane sacerdote francese della Comunit dellEmmanuel, si occupa delle Giornate mondiali come responsabile per la parte vaticana. E frequentandole da sempre ne conosce storia, linguaggi e potenzialit. Passeggiare con lui per le strade di Rio, tra il viavai dei pellegrini, consente di fare il punto su unesperienza che cresce seguendo una rotta in divenire. Siamo alla puntata numero 28: dove stanno andando le Gmg? Sono curioso anchio di vederlo Ogni Giornata ha portato una propria

Per il sacerdote responsabile dellevento al Pontificio Consiglio per i laici, le Gmg hanno contribuito a formare generazioni di sacerdoti, religiosi e sposi nel mondo. Un risveglio permanente alla fede
grande numero S, ma proprio per questo non vanno lasciati soli. La Chiesa deve sempre sentirsi responsabile di annunciare, cos facendo coinvolger anche i giovani. Ma dobbiamo essere attenti a ci che emerge tra loro. Quale pu essere il contributo specifico alla Gmg 2013 dello spirito che si respira a Rio de Janeiro e in Brasile? un Paese con una straordinaria vitalit, ogni celebrazione una festa: qui la fede si fatta cultura, la religione entrata nella carne della gente. Sugli autobus normale vedere esposta limmagine di Cristo, quando in molti Paesi europei, e soprattutto nella mia Francia, questo ormai impensabile. In Europa stiamo gettando via i valori e le origini religiose che qui invece fanno

parte della vita. I giovani che vengono qui dallEuropa si rinfrancano nel vedere che la fede pu far parte con naturalezza della vita. Il Brasile ci comunica questo semplice dinamismo spirituale, estremamente formativo. I giovani brasiliani cosa insegnano ai nostri ragazzi? Vedo che molti sono impressionati dallaccoglienza che hanno trovato, unattitudine che mi sembra unisca Marta e Maria, lospitalit per il visitatore e lo spirito religioso. I giovani brasiliani esprimono bene questo spirito, sono aperti ed espansivi, e questa una loro ricchezza. Quelle che i nostri giovani forse non vedono sono le grandi ferite della giovent brasiliana, che la rende cos vicina alla nostra: penso soprattutto alla droga. Non raro sentir dire nelle nostre parrocchie che le Giornate mondiali sono solo belle parentesi, che la vita

vera unaltra cosa. Cosa risponde a questa obiezione? Le Gmg sono un tesoro per la Chiesa. I discepoli di Emmaus hanno camminato a lungo senza riconoscere Cristo accanto a loro, poi un evento gli ha fatto aprire gli occhi permettendogli di riconoscerlo. Allora sono tornati a casa annunciando. Occorre un evento di grazia per far vedere ci che era nascosto. Se un vero incontro con Cristo si produce una conversione, e ci troviamo ragazzi trasformati da una grande esperienza umana e cristiana anche dopo aver dimenticato a lungo la loro fede. Chi torna a casa da una Gmg non va lasciato solo ma aiutato a far memoria di ci che ha visto e ascoltato. Allora la sua quotidianit verr trasformata. Oggi possiamo dire che le Gmg hanno davvero contribuito a formare giovani generazioni di sacerdoti, religiosi, sposi, in tutto il mondo. Sono un risveglio permanente alla fede.
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