Professional Documents
Culture Documents
Le informazioni contenute in questo documento sono state elaborate utilizzando fonti ritenute attendibili. Si declina tuttavia ogni responsabilit in merito a mancanza di completezza, accuratezza ed adeguatezza nelluso delle informazioni. Gli autori e coloro che hanno contribuito con informazioni e dati non hanno nessuna responsabilit per errori, omissioni o errate interpretazioni. I contenuti di questo documento possono essere liberamente riprodotti, per favore se possibile citatene la fonte. Ogni marchio citato propriet del rispettivo detentore. Le opinioni espresse qui sono soggette a modifica senza preavviso. Gennaio 2013
Incoraggia la condivisione
Cattura la conoscenza
Potenzia le persone
Funzionalit
Profilo delle Persone
Luoghi e brands sono ben In aggiunta, oggetti di business (account identificati ed hanno specifi- clienti, documenti, note spese,...) hanno i ci flussi di attivit propri flussi di attivit associati Creati dalle persone, pu anche includere chat, video, messaggi di gruppo e pianificazione di eventi Simile, creati dalle persone interagendo con gli altri, ma anche determinati in automatico da oggetti di business e da procedure aziendali (ad esempio provenienti dallERP o dal CRM)
Notifiche
Le persone possono control- Alcuni aggiornamenti possono essere di lare completamente da chi tipo broadcast, ad esempio le comunicaziovogliono ricevere gli aggior- ni del CEO, ed inviati a tutti namenti Bidirezionale, come pure del tipo monodirezionale, follow/subscribe. Sempre controllate dalla persona La natura delle relazioni impone i permessi, cos bisogna prestare molta attenzione nel far s che informazioni private stiano allinterno della giusta cerchia Simile, ma le relazioni possono anche essere predeterminate in funzione della associazione lavorativa (dipartimento, team, progetto, locazione, ) La persona consapevole che tutti gli aggiornamenti sono visti dal datore di lavoro, per cui la privacy di fatto non un fattore considerato. Le permission invece riguardano chi abilitato a vedere una certa informazione.
Rapporti di Relazione
Permessi e privacy
Mette in evidenza le persone. Non importa, poi, se qualche contenuto condiviso pu assumere un veste troppo personale o in qualche caso banale, anche questo fa parte del tessuto che costituisce la cultura dell organizzazione e contribuisce a migliorarsi e quindi a migliorarla.
Riduce la distanza dai leaders. Favorisce il fluire delle informazioni tra le gerarchie, con la certezza che il messaggio veicolato sia lo stesso. Ad esempio, quando Stephen Elop, CEO di Nokia, inizi il suo lavoro, volle focalizzare lorganizzazione su come aumentare la sua capacit di innovare. Pose la questione sull ESN aziendale chiedendo quali cose Nokia dovesse cambiare e cosa era necessario per farlo. Il dialogo non solo lo aiut a capire lorganizzazione, ma evidenzi anche che un nuovo tipo di relazione si era instaurata tra il leader ed i collaboratori. Connette in modo globale persone con persone. Una persona in un ufficio dall altra parte del mondo, ma anche solo dallaltra parte della citt, pu essere solo un nome ed una foto in una directory, ma questa persona prende vita se diventa possibile avere un feeling con essa attraverso il flusso della sua attivit su ESN. Solo per il fatto di poter facilmente condividere e partecipare a diversi contesti lavorativi si possono abbassare le barriere linguistiche e culturali, i fusi orari. Un esempio: unimportante catena worldwide di pizzerie il cui business dipende dalluniformit, ha installato un ESN per condividere sfide, best practices e intuizioni intorno al globo. Risultato: il general manager del Messico condivide best practices sulla consegna della pizza con la sua controparte in UK. Forma gruppi spontanei. ESN facilita la creazione di gruppi spontanei all interno dellorganizzazione accomunati da affinit ed interessi lavorativi anche solo temporanei, cosicch la vita e la partecipazione all interno dei gruppi si amplia, modifica, decade, con lo scorrere delle attivit dei singoli partecipanti. Tutto questo per avviene allinterno di un contesto specificatamente pensato per favorire queste dinamiche e tutta la conoscenza prodotta rimane a disposizione dellorganizzazione.
mirato lintero ecosistema dellazienda diventa semplice e sicuro, abilitando nuovi modi di lavorare e di collaborare.
Rende pi fluidi i processi. Molti processi ed operations vanno perfettamente bene allinterno dellorganizzazione, ma quando non cos la gestione delle eccezioni e la risoluzione dei problemi pu essere molto difficoltosa e dispendiosa in termini di tempo, generando un giro infinito di email. ESN pu rendere pi fluidi alcuni processi mantenendo il lavoro d ufficio centralizzato in un unico ambiente, facendoli diventare un oggetto con un flusso di attivit. Poich tutte le parti interessate possono vedere lintero flusso, non sono necessari tanti avanti ed indietro delle informazioni (come avviene con lemail).
re che stato costruito senza quei compromessi tecnologici o funzionali che sono inevitabili quando si fa evolvere un prodotto precedente, cos come quando si ristruttura una casa.
E pensato per unutenza ampia ed articolata, per skill, cultura e funzione, e geograficamente distribuita, per avvicinare
le persone
come se fossero tutte in un unico luogo e quasi potessero lavorare gomito a gomito, come nelle startup.
di minuti
piuttosto che di ore, ma questo non deve trarre in inganno sullampiezza delle funzionalit offerte e sulla granularit di controllo delle proprie attivit, che ne fanno uno strumento molto potente ma sempre agile.
integrazione
sviluppato con la massima flessibilit e facilit di realizzazione, sia essa verso i brand leader, che verso brand emergenti o locali.
La recente versione 4.0 presenta una completa revisione dell con un benefico impatto sulla
interfaccia grafica
Il formato ricorrente della pagina il seguente: un panel di sinistra, con funzione di menu, una sidebar di destra configurabile con un serie di oggetti di interesse per lutente, la parte centrale come veicolo informativo principale e di inserimento dei contributi. Si noti ladozione delle stile Klout (Whats Happening Around me) per mettere in evidenza le informazioni di sintesi, quegli status update che a seconda del contesto consentono con un colpo docchio di avere il polso della situazione.
E possibile poi vedere le attivit di un profilo (post, like, following), e le app che usa, come pure landamento del suo punteggio come influencer, determinato da tibbr con un opportuno algoritmo che tiene conto dellattivit, di quanto si seguiti e dal livello di approvazione ricevuto sui contenuti postati.
I soggetti
tibbr mette a disposizione il concetto di soggetto come collettore virtuale di informazioni, che pu facilmente rappresentare un team di lavoro, una community interna (vedremo poi quelle esterne allazienda), o semplicemente un modo per mappare la struttura aziendale, aggregare le informazioni di un progetto, strutturare dei luoghi virtuali dove invitare delle persone e stimolare delle conversazioni. I soggetti possono avere dei sottosoggetti ed il livello di incapsulamento pressoch illimitato. Un soggetto ha sempre un proprietario che definisce anche le modalit con cui le persone lo possono seguire: Privato, se solo su invito, Pubblico se aperto a tutto il network, su Approvazione se la richiesta di seguire soggetta ad una approvazione. Da notare che i soggetti Privati non compaiono sulle pagine delle persone che non li seguono, vale a dire che rimane riservata anche la sola esistenza. La sidebar a destra nella pagina di un soggetto riporta la timeline dei post sul soggetto stesso, cos da facilitare la consultazione temporale.
Le attivit
Ogni utente pu svolgere su tibbr un insieme di attivit che possono essere cos sintetizzate:
ricerca, post e documenti utilizzando la funzionalit di enterprise search pubblica, dei post con documenti o link allegati condivide, contenuti pubblicati da altri approva, un contenuto (like) risponde, ad un sondaggio commenta, un post di un altro utente discute, in chat con uno o pi utenti crea un evento, per convocare una riunione, una demo, ecc.
Le Apps
tibbr consente lutilizzo e la realizzazione di app che ne estendono le funzionalit in modo pressoch illimitato.
Unapp pu essere lapplicazione che permette di collegare il proprio profilo interno con quello su linkedin, piuttosto che fare attivit su Facebook o Twitter, o collegarsi a repository come SharePoint o (nel cloud) a Box.net e molti altri.
Ma pu anche essere unapplicazione per interfacciare la gestione ordini del proprio ambiente operativo, o consultare i dati dei clienti, ecc. ecc.
Rappresenta quindi un potente percorso di integrazione che la piattaforma mette a disposizione per abilitare gli utenti a svolgere la maggior quantit di lavoro possibile senza uscire dallambiente tibbr , con evidenti vantaggi in termini di efficienza.
Le comunit esterne
Coinvolgere tutto lecosistema aziendale significa far partecipare al proprio network potenzialmente qualsiasi fonte esterna possa essere utile, clienti, fornitori, partner, formatori, addetti allinformazione. Questo deve poter essere fatto in estrema sicurezza, nel rispetto quindi delle relative policy aziendali, ma con la stessa semplicit del network interno. tibbr mette a disposizione istanze separate di se stesso (quindi fisicamente isolate nei contenuti) ma logicamente accedibili sempre dalla stessa home page (per gli utenti abilitati). Attivare e gestire comunit esterne non mai stato cos semplice.
Le notifiche
tibbr consente di ridurre luso dellemail a tutto beneficio dellefficienza e della condivisione delle informazioni, e quindi della conoscenza. Tuttavia, in particolare nelle fasi iniziali di utilizzo, per agevolare la transizione ed il cambiamento del modo di lavorare pu essere tranquillizzante per lutente poter schedulare linvio automatico di email ad un suo account di posta in relazione a soggetti o persone seguite di particolare importanza o che richiedono una reattivit maggiore. Similmente, ma restando allinterno dellambiente, tibbr attiva automaticamente delle notifiche ogniqualvolta vi unattivit che interessa lutente: in questo modo quando si collega alla sua home page vedr lapposita icona sovrascritta dal numero di notifiche da consultare, con la certezza cos che nulla gli pu sfuggire di ci che ha deciso di seguire, perch tibbr gli porta le informazioni.
Piano operativo
Nella preparazione del piano operativo per introdurre in azienda un ESN bene prendere in considerazione almeno tre elementi base: gli obiettivi da raggiungere, la metrica con cui misurare i risultati, la gestione delle relazioni.
seniority, le azioni formative necessarie devono essere partecipate senza sconti, cos che tutti apprendano le nuove modalit di collaborazione. Iniziative, campagne, eventi ed incentivi vanno previsti e pianificati non solo per il lancio, ma anche per tutte gli step successivi necessari al raggiungimento degli obiettivi.
Definire indicatori multipli. Non solo delle conversazioni, ma anche delle relazioni che si vengono a creare tra team o community, interne ed esterne, del livello di partecipazione, del livello di approvazione dei contributi. Tutto questo molto importante per comprendere la salute del proprio ESN e quindi la sua capacit di creare valore ed aiuta ad identificare gli influencer, che sono i maggiori catalizzatori attorno ai quali pi facile si crei valore per il business dellazienda. Gli ESN pi avanzati, come tibbr , forniscono in automatico questi indici.
Una Social Organization ha bisogno di manager che coordinano piuttosto che dirigere i propri collaboratori, comprendendo i nuovi processi che emergono.
Uno dei modi migliori per avere un robusto piano di progetto veramente quello di mettere insieme le persone e parlare loro dei presupposti e dei rischi. LESN cattura tutti gli aspetti del progetto, incluse le opinioni contrarie di qualcuno del team che diversamente sarebbero nascoste sotto il tappeto: spesso questi contributi fanno capire questioni alle quali il team leader non ha dato nessun peso e che si possono rivelare fondamentali per il successo del progetto. Creazione dinamica delle community professionali. ESN consente una pi dinamica e ad hoc formazione di community trasversali allorganizzazione. Il lavoratore identifica il talento giusto che lo pu aiutare in un progetto, sia che lavori nellufficio accanto piuttosto che in una zona con un diverso fuso orario. Questa dinamica, temporanea e auto -determinata formazione di community aiuta lorganizzazione ad ottimizzare le sue risorse ed a rispondere pi velocemente al cambiamento del mercato. ESN infatti, con la sua possibilit di consentire in modo sicuro lattivazione di pi network fisicamente separati, permette di coinvolgere facilmente nelle community anche talenti che possono offrire la loro opera solo per quello specifico progetto, magari come liberi professionisti. Questo abilita la mass-collaboration che porta alla co-creazione di valore. Una integrazione di tecnologie di business senza sbavature. L ideale per una comunicazione aperta e trasparente che questa sia applicata anche alle informazioni strutturate. Perch si realizzi, un ESN deve essere in grado di fare da ponte a tutte le informazioni e alle applicazioni dellorganizzazione. CRM, CMS, ricerche, condivisone di file e di comunicazioni debbono poter avvenire in ununica piattaforma integrata e di facile accesso. In questo modo si otterranno anche i benefici derivanti da un unico punto di accesso a tutte le informazioni che lazienda possiede, strutturate e non strutturate, formate da dati ben catalogati piuttosto che dalla condivisione della conoscenza, con un significativo aumento
di efficienza di ogni utente, che non deve pi conoscere e saper scegliere da dove iniziare una sua attivit.
Coinvolgimento senza confini. Un ESN di successo mette insieme un network assai ampio, che si estende ben oltre i tradizionali confini aziendali per arrivare a fornitori, partner, esperti esterni e clienti. Per rendere produttiva linterazione tra tutti questi stakeholder importante per i responsabili aziendali eliminare le barriere costruite per questioni di sicurezza e di distanza fisica. In particolare il CIO pu influenzare il successo di una azienda senza confini, assicurando che ESN possa lavorare sui device mobili degli utenti (ci che solitamente viene definito BYOD, Bring your own device), mettendo in atto misure di sicurezza che proteggano s le informazioni aziendali, ma senza limitare loperativit per chi ne ha la necessit. In altre parole, resistendo alla tentazione di evitare laccesso esterno ...per non correre rischi.... Adeguamento degli incentivi. I manager possono adeguare gli incentivi per promuovere luso desiderato di ESN. Troppo spesso le aziende installano un ESN nello stesso modo di una qualsiasi altro strumento tecnologico messo a disposizione dei collaboratori. L implicazione che le persone devono fare il loro lavoro ed in pi dedicare del tempo a condividere le idee. Invece i manager possono posizionare il sistema in modo che potenzi e ricompensi gli utenti.
Vogliamo coinvolgerli con il sistema? Dobbiamo integrarlo con i processi di business, cos da offrire un valore diretto nel lavoro quotidiano. Lasciamo che siano gli utenti a determinare in che modo ESN li aiuta a fare meglio il loro lavoro. Vogliamo che gli utenti investano parte del loro tempo e portino la loro conoscenza allinterno del sistema? Creiamo una cultura che premia la condivisione della conoscenza e includiamo questa virt nella metodologia di valutazione delle performance del personale. Qualche azienda usa il social enterprise come elemento centrale per valutare i collaboratori in relazione al loro coinvolgimento e partecipazione in rete. Vogliamo ottenere i pi utili contributi e gli esperti pi visibili? Utilizziamo le funzioni insight di ESN per raccogliere i rating degli utenti sui contenuti postati, rilevare le conversazioni pi calde, i trend delle conversazioni, le leadership convocate che emergono, ed usiamo tutto ci allinterno di meccanismi incentivati, non necessariamente con premi in denaro ma certamente almeno con menzioni che evidenzino a tutti la lode per chi si distinto e far s che ci sia da sprone per altri.
Molte organizzazioni devono ancora unire i punti tra la tecnologia e le community che servono: costruendo la cultura della flessibilit e dellautodeterminazione dei lavoratori, i manager possono far evolvere il business da unorganizzazione con un social network ad una fully-networked social enterprise.
Mestre - Venezia , 30174 Via Gioberti, 36/B - +39 041 5028005 www.alycante.it info@alycante.it