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Goditi il viaggio
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Goditi il viaggio

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About this ebook

È inutili chiedersi se ci sia vita dopo la morte;
la domanda da farsi è se si vive davvero
prima che sia troppo tardi.
Un libro che va dritto al sodo, a partire dal titolo!

La tua vita fa schifo?

Rispondi sinceramente a queste domande:

Cedi il tuo potere permettendo ad altri di diventare più importanti di te?
Fai le cose giuste per accenderti di vitalità, o ti dedichi più spesso a ciò che ti priva di energia e positività?
Dici di sì quando invece vorresti dire di no?
Cerchi di giustificare sempre gli altri?
Ti stai godendo la vita?


Se la tua vita fa schifo, consideralo come un campanello d’allarme, un caldo invito a cambiare le carte in tavola. Siamo stati condizionati a credere di essere più piccoli di ciò che siamo realmente. Ci siamo adatti a una vita da lillipuziani quando invece potremmo essere dei giganti e fare cose grandi. Abbiamo il potere di compiere il primo passo per uscire da uno stato ipnotico che ci ha assuefatti a essere piccoli e deboli e diventare grandi e potenti, creare la nostra vita, fare le nostre scelte.

Alan Cohen, una delle voci più accattivanti e sincere del panorama del self help, ti spiega perché la tua vita fa schifo e ti dice cosa fare per cambiarla. Per esempio, buttare giù dal piedistallo tu-sai-chi; smettere di imitare e cominciare a creare; dare retta all’intuito; non permettere agli altri di scegliere al posto tuo; smettere di pensare che il tuo destino dipenda da qualche misterioso fattore esterno….
LanguageItaliano
Publishermylife
Release dateJul 30, 2013
ISBN9788863868463
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    Goditi il viaggio - Alan Cohen

    Ragione 1

    Rinunci al tuo potere

    Prima che morisse, la star del baseball Mickey Mantle affrontò e accettò la sua condizione di alcolista cronico. Mentre l’affezione epatica lo stava consumando, Mickey tenne una conferenza stampa presso il Betty Ford Center. Un giornalista gli domandò: Come vorresti essere ricordato?. Pallido e magro, ma ancora con il berretto degli Yankees in bella mostra, Mickey rispose: Mi piacerebbe che la gente pensasse di me che sono riuscito a concludere qualcosa nella vita. Rimasi scioccato. Uno degli eroi sportivi più amati e più famosi di tutti i tempi (il mio eroe) iniziò a rispettarsi solo dopo aver recuperato il potere che aveva ceduto a quella dipendenza.

    Pochi mesi dopo, Mickey Mantle morì. Ben presto, vidi su un giornale una commovente vignetta che mostrava un incontro tra Mickey e Dio, umanizzato. Mentre i due percorrono a passo lento una lunga strada in cielo, Dio mette il braccio intorno alle spalle di Mickey. Mickey si volta verso di Lui e fa un’osservazione malinconica: Non posso credere di aver commesso così tanti errori. Dio gli risponde: Ma hai regalato loro un nono inning che non dimenticheranno mai.

    Noi tutti abbiamo ceduto il nostro potere a qualcos’altro (a molte altre cose) ed è per questo che la nostra vita fa schifo. Abbiamo concesso eccessivo potere a chi amiamo, al denaro, ai capi, alle sostanze stupefacenti, alla fama, alle case da sogno, ai dogmi religiosi, ai genitori, ai bambini, ai medici, agli avvocati, agli agenti, ai terapeuti, ai sensitivi, agli insegnanti, ai poliziotti, ai politici, agli eroi sportivi, alle stelle del cinema, a uomini e donne bellissimi, ai guru della finanza, alle notizie e alle scienze occulte. L’elenco potrebbe continuare e potresti completarlo con le tue opzioni.

    Rinunci al tuo potere quando rendi qualcuno
    o qualcosa al di fuori di te più importante
    di quello che c’è dentro di te.

    Se non apprezzi chi e ciò che sei, tenterai di procurarti la stima che ti manca rivolgendoti al mondo esterno. Cercherai l’approvazione di persone che pensi sappiano più cose di te o che credi possiedano più cose di te. Tuttavia, dato che tutto ciò che ti serve è dentro di te e che nessuno sa meglio di te qual è il percorso che devi seguire, o qual è lo scopo della tua vita, qualsiasi potere tu attribuisca a eventuali autorità esterne ti si ritorcerà contro, facendoti stare peggio. La domanda non è: Hai ceduto il tuo potere?. La domanda è: Come puoi recuperarlo?.

    Per rimettere in sesto la tua vita devi compiere un lavoro interiore. Non è necessario che tu introduca energia al suo interno, perché sei dotato di energia da quando nasci; ti basterà tappare i buchi a causa dei quali il tuo secchio ha delle perdite. La tua missione è sradicare tutte le bugie e le illusioni che ti sono state dette (e che continui a ripeterti) che ti hanno indotto a condurre una vita più misera di quella che meriti. Ti renderai conto con stupore del fatto che finora ti sei accontentato molto. Non sopporterai più l’idea di condurre un’esistenza tiepida, e rivendicherai il diritto di vivere basandoti sulle tue scelte e non di default.

    Se un’esperienza ti fa sentire inferiore o bisognoso e ti lascia addosso un senso di vuoto, la ragione è una sola: significa che il tuo approccio è quello di una persona che si sente vuota, inferiore e bisognosa. Ti illudi che le relazioni possano eliminare il dolore che ti fa sentire una nullità, ma la verità è che lo amplificano. Tuttavia, nel corso del processo, ricevi un dono: ricordi che la fonte della tua forza è dentro di te.

    Forse le ultime battute dell’intramontabile film di Woody Allen Io e Annie danno un’idea del modo in cui rimaniamo intrappolati in situazioni dolorose: Un uomo dice a uno psichiatra: Mia moglie pensa di essere una gallina e mi sta facendo impazzire!. Lo psichiatra gli domanda: Allora perché non la lascia?. L’uomo risponde: Non posso, ho bisogno di uova.

    Non hai più bisogno di uova. Le uova sono marce, hanno un gusto orribile e non ti nutrono. Quando metti gli altri su un piedistallo a tue spese, non ci guadagna nessuno. Quando trovi la fonte della tua vita dentro di te e la tiri fuori, è una vittoria per tutti. Nel momento in cui vinci la partita dentro di te, smetti di offrire alle persone che fanno parte del tuo mondo l’esatta copia del terrore che attraversa le loro vite; è come se regalassi loro un nono inning (o un goal) che non dimenticheranno mai.

    In che modo cedi il tuo potere e cosa puoi farci

    Metti le persone su un piedistallo

    L’ex diva-bambina del cinema, Shirley Temple, scoprì in giovane età che il gioco del piedistallo aveva un difetto. Racconta: Ho smesso di credere a Babbo Natale a sei anni, quando la mamma mi portò a vederlo in un grande magazzino e lui mi chiese l’autografo. Il salvatore di cui lei era in cerca sperava di trovare in lei lo stesso salvatore.

    Gli idoli crollano sempre addosso alle persone che li adorano. Più l’idolo è grande, più lo schianto sarà forte. Nel momento in cui inizi a pensare che c’è qualcuno che ha il potere, la ricchezza, il sapere, la bellezza, il talento e la forza che possono compensare le tue mancanze, ti metti nei guai. Se è vero che ci sono persone che possono aiutarti, sostenerti e insegnarti delle cose, non è altrettanto vero che esiste qualcuno là fuori che può salvarti. Questa è una cosa che solo tu puoi fare, nel momento in cui riconosci che hai già quello che cerchi.

    Quando prendi una cotta per qualcuno, finisci per rimanere scottato. Ecco perché si parla di cotta. Nascondi la realtà vedendo l’altra persona con gli occhi della fantasia, e allo stesso tempo distruggi la tua autostima. Ammettilo: prendere una cotta significa acquistare un biglietto per una sfrenata ed emozionante corsa sulle montagne russe. A ogni vertiginoso giro, rischi di precipitare. Mister/miss perfezione ti sorride e tu ti senti in paradiso; il giorno dopo, lui/lei guarda dall’altra parte, e tu piombi all’inferno. Come puoi pensare che questa sia una relazione? Impacchetti la tua anima, la metti nelle mani di qualcuno che neanche conosci e gli dici: Tieni, fanne quello che vuoi.

    Le cotte sopravvivono solo a distanza. È facile idolatrare una stella del cinema, una rock star, un campione sportivo, la ragazza che frequenta la classe superiore alla tua, il dirigente che si trova dall’altra parte del corridoio, il marito o la moglie di qualcun altro o l’inconsistente amante virtuale del mondo di internet. Ma se passi del tempo ogni giorno con il tuo idolo, scopri che è una persona reale, esattamente come te. Scopri su di lui/lei cose che ti piacciono e cose che non ti piacciono, come il fatto che ti paragona ai suoi ex o alle sue ex, che si taglia le unghie dei piedi sul tavolo della cucina, che al mattino ha l’alito pesante e che ci sono delle questioni irrisolte tra lui e il padre. In breve tempo, l’amante, frutto della tua immaginazione, cade dall’Olimpo e piomba a Brooklyn o dovunque ti trovi. Bene, ora sì che il vostro rapporto può essere autentico: lo costruirete partendo dalla terra e salendo verso l’alto, anziché partendo dal cielo e scendendo verso il basso. Lungo la strada scoprirai quanto vali e ti renderai conto che questo valore è insito in te, non ti viene conferito da nessuno.

    Se lasci che qualcuno ti metta sul piedistallo, preparati a un’insurrezione. Quando questa persona scoprirà che sei diverso da come ti credeva, o capisce che non può averti, tirerà fuori le armi. Basta cadere di quindici centimetri per trasformare un’aureola in un cappio. La rock star Selena venne uccisa dall’ex presidente del suo fan club. Se vuoi evitare di scomparire prematuramente, metti a nudo la tua umanità e rifiuta di accettare questa languida adorazione, che ha sempre un prezzo da pagare.

    Nel mio lavoro, di tanto in tanto, mi capita di ricevere lettere da alcune donne che mi considerano la loro anima gemella. Sebbene mi senta lusingato, l’equazione nasconde un problema: in realtà queste donne non mi conoscono. Avendo letto uno dei miei libri o avendo frequentato uno dei miei seminari, hanno deciso che sono l’uomo giusto per loro. (Anche a me è capitato di fare la stessa cosa.) Quando mi successe la prima volta, non sapendo come rispondere alla loro dimostrazione di affetto, diedi risposte ambigue o addirittura non risposi affatto. Ma la mancanza di un piano mi si ritorse contro. Infatti, di tanto in tanto ricevevo anche lettere di reclamo da parte di donne che mi rimproveravano di averle deluse e che mi accusavano di non essere la persona che dicevo. Ma io non avevo mai dichiarato di essere in un certo modo. Erano loro a sostenere che io avessi determinate caratteristiche e quindi vedevano deluse le loro alte aspettative. Poi, a distanza di sei mesi, di solito ricevevo altre lettere di scuse in cui mi dicevano: Ti prego, perdonami. Ho perso la testa. Ora sto molto attento a non mettere gli altri su un piedistallo o a indurre altre persone a fare la stessa cosa con me. Rispondo a queste lettere da essere umano perfettamente imperfetto, mostrando in tal modo rispetto sia per chi scrive che per me stesso, aprendo la strada a una vera comunicazione. Platone disse: La vera amicizia esiste solo fra pari.

    I culti sono un esempio estremo di come si possa conferire potere a un leader spirituale. Anziché proiettare fantasie romantiche, i seguaci proiettano fantasie religiose. Ma le dinamiche sono le stesse; l’abnegazione porta sempre alla rabbia, alla depressione e all’autostrangolamento. I leader religiosi con una certa integrità non accettano tale adorazione, e distolgono i loro seguaci dal desiderio di idolatrare. Dimostrano attraverso l’esempio che Dio si manifesta in egual modo sia nell’allievo che nell’insegnante. I buddisti affermano: Se incontri Budda per la strada, uccidilo. Se incontri qualcuno che ritiene di essere un’incarnazione della divinità migliore di te, sbarazzati di questa idea immediatamente. Siamo tutti espressioni identiche del Grande Spirito, e se elevi qualcuno al di sopra di te, ti fai solo del male. Perché diventare buddista se puoi essere Budda? Carl Jung esclamò: Grazie a Dio, io non sono uno junghiano. Mi chiedo se anche Gesù direbbe una cosa simile. La mentalità religiosa porta a comportamenti aberranti come il suicidio di massa di Heaven’s Gate e quello di Jonestown. Morale della favola: se qualcuno ti dice quali scarpe indossare, scappa a gambe levate.

    Sarà difficile che tu possa amare te stesso se sei affascinato da un’altra persona. Puoi amare un’altra persona, rispettarla, imparare da lei, stare benissimo in sua compagnia e considerarla un modello di comportamento da seguire. L’importante è che tu non sminuisca te stesso. Sulla base di quello che ci viene raccontato, Gesù disse: Compirete opere ancora più grandi delle mie. Con questa frase Gesù intendeva dire che i suoi discepoli godevano di diritto del suo stesso potere. Se riconosci che il potere è dentro di te, nessun piedistallo ti crollerà addosso. Non limitarti ad amare la persona con cui stai; ama anche e soprattutto te stesso.

    Imiti invece di creare

    L’imitazione è la più sincera forma di adulazione, ma rischia di soffocarti, se non la superi. Ralph Waldo Emerson dichiarò: L’imitazione è suicidio. Per coloro che non riconoscono il loro valore unico e ineguagliabile, l’imitazione è qualcosa di attraente; per coloro che sono consapevoli della loro forza, l’imitazione è un compromesso inaccettabile.

    Nelle prime fasi di sviluppo delle abilità e del carattere, l’imitazione è utile se si sceglie un buon modello. Quando decisi di imparare a cucinare, seguire delle ricette mi aiutò a preparare piatti gustosi. Tuttavia, dopo un po’ iniziai ad annoiarmi. Perché seguire la ricetta di qualcun altro quando posso creare la mia? Dopo di allora, non mi capitò più di cucinare due volte lo stesso piatto. L’arte culinaria divenne una grande avventura! Imitare i modelli è come andare in bicicletta usando le rotelle: ti aiutano a partire, ma quando trovi il tuo ritmo e il tuo equilibrio, prendi il volo e corri più veloce e più lontano senza di loro.

    Nell’ambito delle relazioni, se nell’inconscio ci rifacciamo a modelli negativi, l’imitazione può danneggiarci. Se da bambino hai seguito l’esempio di persone la cui vita era un fallimento, è probabile che tu abbia pensato che la loro paura e il loro dolore fossero normali, e che abbia accettato il loro atteggiamento, accontentandoti dei loro standard. In seguito, abbracci i pregiudizi della tua cultura di appartenenza e ricrei lo stesso matrimonio dei tuoi genitori, diventando un genitore simile a loro. A questo punto, se i modelli che hai seguito ti hanno reso forte, sei pronto ad andare avanti. Ma se quello che hai vissuto ti ha fatto soffrire, non puoi assolutamente permetterti di perpetuarlo. Se non compi scelte forti per il tuo bene, raccoglierai i frutti delle scelte deboli degli altri.

    Nel campo dello spettacolo, la nostra cultura esalta alcune celebrità che mostrano di avere talento in un certo ambito, ma che non hanno affrontato le questioni più importanti della loro vita. Questi personaggi sono fantastici sullo schermo, corrono come fulmini sul campo da calcio o vantano impressionanti profitti nei loro rendiconti finanziari; ma fuori dallo schermo o dal campo di gioco, la loro vita personale è un disastro. Poi, leggi da qualche parte che una di queste celebrità ha assunto una dose eccessiva di droga, che ha sparato a qualcuno o che si sta rovinando la vita a causa di una colossale guerra per il divorzio. Questi individui sono modelli perfetti per il talento, ma pessimi modelli per la formazione della personalità. Se hai intenzione di emulare qualcuno, concentrati sul suo talento, non sui suoi difetti. Oppure, scegli di imitare una persona felice.

    L’imitazione è controproducente anche in ambito educativo. Per quanto sofisticato sia, il nostro sistema scolastico premia molto più spesso il conformismo che l’originalità. Se capisci come funziona il gioco della scuola, puoi ripercorrere meccanicamente i passaggi che ti hanno portato a conseguire una laurea, senza per questo avvicinarti di un centimetro alla gioia. Molti dei miei professori universitari di psicologia erano nevrotici, confusi e completamente immersi nella sgradevole logica della competizione sfrenata, che dava importanza alle prestazioni, alla rivalità e ai giochi mentali. Nel frattempo, il custode che faceva le pulizie nei loro uffici fischiettava, sorrideva e aveva una parola gentile per tutti. Chi di loro era a un passo dal vincere il gioco della vita?

    In molti settori è possibile provvedere al proprio sostentamento seguendo una particolare formula. I film di largo consumo hanno una formula, così come i romanzi e i piani di marketing. Questi prodotti funzionano, e ciò avviene per una ragione ben precisa. Ma in genere tali creazioni non vengono ricordate e non apportano nessun contributo significativo, se non quello di riempire le tasche dei produttori. Beati coloro che sono disposti a seguire il loro istinto per creare qualcosa di unico, qualcosa che va al di là di ciò che è noto. Se pensi ai film, ai libri, agli insegnanti e agli amici che ti hanno colpito nel profondo, ti renderai conto che si discostano molto dalla norma, e che ti hanno toccato perché le loro creazioni sono nate dall’ispirazione, non dalla disperazione. Se il mondo cambia, il merito è di chi porta all’esterno il lavoro che ha realizzato dentro si sé, non di chi continua a ripetere i gesti compiuti dai suoi predecessori.

    La creatività è un muscolo simile al cuore
    e non meno vitale.

    Più sei creativo, più diventi creativo; se neghi le tue visioni, queste si atrofizzano. Le persone creative hanno accesso a un’infinita riserva di idee. Il creatore non è mai a corto di materiale; il suo dilemma è un altro: dover decidere cosa fare di tutto il materiale che bussa alla porta della sua immaginazione. (Slogan a effetto: La realtà è per le persone che non sanno usare l’immaginazione.) Se segui il gregge, non riuscirai mai a entrare in contatto con la tua musa; la maggior parte delle muse vagano su una scogliera. Una volta raggiunto il bordo, il gruppo meno folto si leverà in volo. Se qualcuno è riuscito a ipnotizzarti e a farti credere che sei una pecora, ti tufferai con il resto della folla. Se ricordi di avere le ali, spiccherai il volo.

    La fortuna non è una cosa che ti accade.
    È una cosa che crei.

    Puoi far sì che tutto operi a tuo favore. Studia i modelli ai quali ti ispiri, accetta i doni che ti fanno e lasciati alle spalle le cose che non ti servono. Dopodiché, potrai affermare, come fece Gary de Rodriguez: Mi reggo sulle spalle delle tragedie dei miei antenati e dichiaro il mio trionfo, certo che i miei antenati stanno facendo il tifo per me.

    Non ascolti l’intuito

    Goethe proclamò: Quando ti fiderai di te stesso, saprai come vivere. Guardando indietro agli errori che hai commesso, di solito riesci a identificare la presenza di una vocina nella testa che ti aveva invitato ad agire diversamente. Non posso credere di aver ignorato le bandiere rosse, potresti rimarcare. Se finiamo nei guai, non è perché non sappiamo cosa fare, ma perché non prestiamo attenzione a ciò che già sappiamo.

    È possibile che tu rimpianga di non aver dato ascolto alla tua voce interiore, ma l’esperienza ti insegna comunque un’importante lezione:

    Puoi accedere a una saggezza impeccabile
    in qualunque momento.

    Immagina una stazione radio, che chiameremo Radio Sapere: saggi consigli provenienti dal profondo del tuo intimo, ventiquattro ore su ventiquattro. Poi, immagina di disporre di un sintonizzatore capace di ricevere il segnale. Se imposti il sintonizzatore sulla frequenza giusta, sentirai la trasmissione e coglierai informazioni vitali. Ma se il selettore è posizionato su un’altra frequenza, non riuscirai ad afferrare il messaggio.

    Quando sei nato, il tuo sintonizzatore era impostato sulla frequenza del Sapere. I bambini e gli animali sono ben sintonizzati: sanno chi sono e riescono a capire quali persone o situazioni favoriscono il loro benessere, e quali invece lo minacciano. Con la socializzazione, vieni indotto ad allontanarti dal Sapere. Ti insegnano che se fai ciò che realmente vuoi, sei un egoista; che sbagli se non scegli il tipo di compagno che i tuoi genitori vorrebbero per te; che ti comporti da folle se opti per una professione nel settore delle arti, i cui guadagni non sono altrettanto remunerativi di un’attività nell’ambito dell’informatica. Alla fine, i segnali provenienti dall’esterno soffocano la voce del Sapere, facendoti sentire perso e confuso. Ma non sei stupido; hai solo trascurato quello che sapevi, per rispetto nei confronti delle voci provenienti dall’esterno, che urlavano contro di te.

    Se rispetti il tuo genio interiore, puoi rimediare con facilità all’ignoranza e agli errori commessi. Diversi anni fa, organizzai di incontrare il mio amico musicista Charley Thweatt a Los Angeles in occasione di un seminario che avremmo tenuto insieme. Charley sarebbe arrivato con il volo delle dieci ma, per essere lì a quell’ora, sarei dovuto partire da Portland intorno alle sei. Avrei potuto farlo, ma qualcosa dentro di me mi diceva di prenotare un volo che partisse più tardi. Mi sentivo in colpa per la mia pigrizia e per il fatto che avrei dovuto chiedere a Charley di aspettarmi per diverse ore, ma decisi di seguire l’istinto e prenotai un volo che mi avrebbe fatto atterrare intorno alle due del pomeriggio. Quando arrivai, Charley non c’era. Telefonai alla sua compagnia aerea e venni a sapere che la coincidenza per Denver era stata posticipata a causa della neve. Alla fine, Charley arrivò alle tre del pomeriggio. Aver ascoltato la mia voce interiore mi aveva ripagato alla grande.

    La tua consapevolezza viscerale sa perfettamente qual è il posto giusto per te e ti invia dei segnali quando ti avvicini a situazioni pericolose. Gli animali diventano irrequieti nell’imminenza di un terremoto; alcuni studi dimostrano che esiste una correlazione tra le segnalazioni di animali smarriti che appaiono sui giornali e i terremoti avvenuti poco dopo il loro smarrimento. Altri studi rivelano che la percentuale di cancellazione di voli all’ultimo minuto è più alta nel caso di disastri aerei. Siamo tentati di cercare dei consigli all’esterno, ma in realtà siamo tutti assolutamente geniali e sappiamo molte più cose sul nostro cammino e sul nostro destino di quanto crediamo.

    Quando una cosa è giusta per te, qualcosa nel profondo lo sa. Una volta partecipai a un’avvincente intervista radiofonica durante la quale il conduttore chiese agli ascoltatori: Come fate a capire se una certa cosa è vera o giusta per voi?. Le spie luminose sul centralino cominciarono a illuminarsi per le molte telefonate da parte di persone che desideravano descrivere il loro unico e originale metodo di conoscenza. Alcuni raccontarono di percepire una sensazione di calore diffondersi nel cuore; altri spiegarono che i peli sulla parte posteriore del collo si rizzavano; altri ancora descrissero una sensazione simile a una brezza fresca sulle guance e lungo le braccia, o semplicemente un senso di pace, di benessere e di sollievo che ti spinge a dire: Sì, questo percorso fa proprio al caso mio. Un’ascoltatrice raccontò che mentre stava svolgendo un test a risposta multipla, sembrava che un’energia supplementare illuminasse le risposte corrette; la donna finì con il conseguire il punteggio più alto della classe!

    Da migliaia di anni, le persone in cerca di una guida consultano gli oracoli. Eppure, potrebbero ricevere consigli perfetti consultando la propria auricola: la cavità del cuore. Nell’antico Egitto, quando qualcuno moriva, gli inservienti salvavano il suo cuore, in quanto ritenevano che fosse la sede della vera sapienza. Ci è stato insegnato a cercare

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