You are on page 1of 15

LA CODA CHE NON SERVE

PERIODICO DI INFORMAZIONE, ATTUALITÀ E CULTURA MUSICALE A CURA DEL SAINT LOUIS COLLEGE OF MUSIC

Ottobre-Novembre 2007

Non è morto solo lui, il tenore, anche se è ciò che volta scritti restano come fossero Dna a dimostrare New York, resta un duetto tra Louis Armstrong e

Periodico di informazione, attualità e cultura musicale a cura del Saint Louis College of Music
vogliono far credere sotterrando quegli altri con una la teoria darwiniana dell’evoluzione della specie, Aretha Franklin. Generazioni future, inconsapevoli,
pala bella grossa. Ci sono altri artisti a un palmo da quella selezione naturale che avviene sugli incapa- avranno un pelo cresciuto direttamente dal genoma
terra, freddi. Due a caso, Joe Zawinul e Maxwell ci, sugli inadatti, sulle code che non servono e sui di My Funny Valentine e un carattere forgiato
Lemuel Roach. Fresco fresco Luca Giacometti, chi- denti del giudizio. dall’Arte della Fuga di Johannes Sebastian Bach.
tarrista dei Modena City Ramblers, schiantatosi su Restano note come Dna nei nostri geni, come quan- C’è qualcuno che una mattina si è alzato e ha scrit-
un guard rail la notte del 5 ottobre. Sul colpo, non do Elvis Presley interpretò pezzi innovativi e ben to un molare come Take The A Train, un dente che
una morte elegante né annunciata quanto quella toc- scritti o quattro ragazzotti schitarrarono a Liverpool. mastica, che nessuno consiglia di togliere anche se
cata a Luciano Pavarotti o al pianista austriaco Come quando un’Édith molto simile a un passerot- fa male come una canzone d’amore.
Zawinul, che hanno entrambi simpatizzato con il to, piccola, sfortunata, si esibiva nei campi di con- C’è qualcuno che ha composto ossi sacri che, sacri,
cancro. Né quanto quella da idrocefalo di Max centramento per i prigionieri di guerra e, nonostante per quanto inutili, restano nell’orecchio a ricordo di
Roach, uno che dormiva mentre moriva. questo, riusciva a scrivere che la vita era rosa. un’era mentre l’era è crollata tutta con la coda, e
Nel silenzio e nel sonno come coloro che, dovendo Poi ci sono pezzi che fruttano milioni di dollari e, risbuca come un motivetto nella doccia proprio
ricordarlo, lo hanno passato in cavalleria: e allora contandoli, sembra quasi che la morte non li sfiori. come il dolore agli arti torna durante un cambio di
grazie al monopolio, grazie a chi Ma che sono immortali al pari di una coda che pro- stagione. È in natura, è già dentro la specie.
decide chi deve morire e chi no. prio non serve. Sono immortali per quei trenta C’è qualcuno che ha lavorato come Dio e ha creato
Ma grazie, soprattutto, alla morte, minuti di una vita intera in cui la coda serve per sco- una coda utile, felicità che dura più di trenta minuti:
che ha coperto gli spazi vuoti dinzolare, ossia trenta minuti di felicità fasulla. questi sono gli immortali, quelli che prima che arte
delle testate e ne ha lasciati altri, Perché non è più lunga, non è di più, non è vera facevano scienza perché conoscevano il cuore,
quella stessa che consente di comunque. Trenta minuti e poi la coda sparisce dalla prima che arte facevano psicologia perché curavano
ricordare la mortalità di un specie. Così il brano da milioni di dollari, il tempo l’anima, prima che arte facevano musica perché la
immortale. di ascoltarlo, canticchiarlo, scaricarlo, sparisce natu- studiavano prima di essere musicisti.
Sarà d’accordo per una volta con ralmente. Diventa come un osso che di sacro non ha C’è chi una mattina si è svegliato e ha composto
me Benedetto XVI quando dico niente. Siamo ciò che ci tramandano e stiamo tra- Imagine, e chi non si è svegliato proprio. E un po’ li
Romina Ciuffa
che morto un papa se ne fa un mandando male. invidio entrambi.
altro. Ci sono brani, però, che una Nel Dna resta Bohemian Rapsody, resta New York

EDGEAND BACK CLAS&opera


SICA

Direttore Responsabile
SALVATORE MASTRUZZI

Direttore
STEFANO MASTRUZZI

Condirettore
ROMINA CIUFFA

MUSICALL SOtU
r a cN
k i nD
Redazione

g
Romina CIUFFA beyond@musicin.eu
Flavio FABBRI classica@musicin.eu
Rossella GAUDENZI jazzblues@musicin.eu
Valentina GIOSA poprock@musicin.eu

FENOMENI TUTTI ITALIANI MA SOLO ITALIANI


Roberta MASTRUZZI soundtrack@musicin.eu
Corinna NICOLINI edge@musicin.eu

Progetto grafico e impaginazione


Sono quelli da salotti Ikea, cui è dedicata la musica dei tasti bianchi, dove maturano fenomeni senza spessore che
Romina CIUFFA
in Italia si impongono come suonerie da cellulare mentre squilla il telefono. Sono quelli che ci ricordano quanto
Logo Caterina MONTI

indietro sono l’educazione musicale italiana, gli investimenti nel settore e il mercato dei sottobicchieri da tavola
Fa piacere al nostro piglio patriottico fondire ho cominciato a scaricare musica dal web; è un utilizzo dei
Redazione
(perlomeno a chi ce l’ha) constatare che mezzi informatici che ritengo giusto se il fine è quello di conoscere la
Via Cimarra 19/b
alcuni artisti italiani abbiano imposto la musica prima di comprarla. Ho trovato diversi brani ad esempio di
00184 Roma
loro arte in tutto il mondo. Un esempio Ludovico Einaudi, un pianista italiano molto noto, sulla cui carriera
Tel 06.4870.017
su tutti è quello di Ennio Morricone, per- ha forse anche influito il cognome altisonante e i salotti che si porta
Fax 06.4891.3051
sonaggio burbero ma geniale, schivo dietro.
Mail redazione@musicin.eu
quanto preparato e creativo al quale per- Certo, spacciare queste note per «musica colta» è un’offesa a
doniamo la scontrosità in cambio di Beethoven, Bach e Schoenberg, spacciarla per musica di qualità
Marketing e Pubblicità
intramontabili melodie. Anche Pavarotti dipende dalla norma ISO 9001 di riferimento, spacciarla per «musica
Mail marketing@musicin.eu
ha portato nel mondo uno stile inconfon- intellettuale» poi cosa significa? Che viene apprezzata nei salotti
dibile, pure se il fisco non perdonò i suoi bene? Allora definiamola musica da salotto. Ho ascoltato I Giorni, Le
Tipografia

torti in cambio di note vibranti. Onde e altri brani, forse è proprio vero quello che malignamente si
Litografica Iride Srl

Tuttavia, Pavarotti rimane un cantante sussurra nei salotti Ikea, quelli del popolo: «Questo musicista usa solo
Via della Bufalotta 224, Roma

straordinario in grado di fondere la pro- i tasti bianchi».


pria voce con quella dell’orchestra, non Per i non musicisti garantisco che è un’espressione che non suona
Anno I n. 2

un artista - termine che etimologicamen- come un complimento, tradisce una sciattezza creativa e una banalità
Ottobre-Novembre 2007

te ha un’accezione legata al momento tematica che neanche uno studente di musica di 2° anno riuscirebbe a
Registrazione presso il Tribunale di Roma
creativo, al «dar principio a qualcosa», giustificare in una propria composizione. Anche altri suoi pezzi
n. 349 del 20 luglio 2007

riferibile quindi al compositore - ma sicuramente un grandissimo hanno suscitato la stessa sensazione, ricordandomi certa musica new
interprete di cui andare fieri. Esistono però anche dei fenomeni che age degli anni Novanta, che però era volutamente concepita in manie-
solo in Italia trovano spazio, probabilmente dovuti alla scarsa cultura ra sempliciotta ed essenziale, ossessivamente ripetitiva e asettica in
STEFANO musicale che contraddistingue la nostra gente e la porta ad apprezza- quanto destinata a fare da sottofondo ad altre attività e non ad avere
MASTRUZZI re musica il cui collocamento più adatto sarebbe negli ascensori, pos- una valenza artistica autonoma.
EDITORE sibilmente per pochi piani. Preso da una smaniosa volontà di appro- CONTINUA NELLA PAGINA JAZZ&BLUES
SOtU
r a cN
k i nD
g DIETRO LE QUINTE Qualcuno ha
Music In Ottobre Novembre 2007

a cura di ROBERTA MASTRUZZI PIANO, SOLO Luca Flores e spiegato a Stuart come essere Flores. QUENTIN TARANTINO Il

LLUCA
UCA F LORES::
Kim Rossi Stuart come uno, solo. Principalmente Principato. mago del Nerve che fischietta

FLORES PIERPAOLO PRINCIPATO


V ITA B
VITA BREVE
REVE DI
DI UN
UN HOO INSEGNATO A KIM
INSEGNATO A IM ROSSI
OSSI STUART
TUART
P IANO,, S
PIANO SOLO
OLO A
A SUONARE
SUONARE IL
IL PIANO
PIANO
«F lores era un grande musicista. Uno di quelli che
suonava ogni nota come se fosse l’ultima, proprio
come egli stesso definiva i musicisti che amava ascoltare».
A parlare è Pierpaolo Principato, il maestro che ha avuto il
compito di preparare Kim Rossi Stuart ad interpretare il
ruolo di Luca Flores e di assisterlo durante le riprese per
curare i play-back delle esecuzioni pianistiche. Grande pia-
nista jazz, racconta la sua esperienza come insegnante di

L’
pianoforte sul set del film «Piano,solo».
infanzia trascorsa in Africa e il storia si fa via via più drammatica, la Come è stato «vedere» un film da «dietro le quinte? Assistere
ricordo della madre scompar- passione diventa frenesia, l’amore si alle riprese è stata un’esperienza interessante perché ti permette di scoprire i segreti che stanno
sa, l’incontro con il jazz e la confonde con la pazzia, la musica diventa dietro la costruzione di una storia. Dall’interno comprendi meglio la grande fatica fisica ed emo-
scoperta dell’amore, e poi il pianoforte, l’unico linguaggio possibile. Molto più tiva che accompagna la realizzazione di un film. La cosa più intensa è l’emozione che suscita il
croce e delizia. La musica dove rinchiu- delle parole, è la musica di Flores a rac- «ciak» e la ripresa di una scena, quando tutti in pochi minuti devono dare il massimo.
dersi per non affrontare il dolore, rifugio contare la sua storia. Un film non può
troppo accogliente che lo porterà a restituire la complessità della vita di un Quali sono state le difficoltà maggiori? L’unica reale difficoltà era legata al poco tempo a dispo-
distaccarsi da tutto e da tutti. Questa è uomo. Tanto meno se si tratta di un sizione per la preparazione. Questo ci ha costretto a trascurare un pò lo studio della tecnica e
la storia di Luca Flores, pianista jazz. uomo con un talento fuori dal comune, l’impostazione e a lavorare direttamente sulle musiche del film cercando di raggiungere il mas-
«Piano, solo» di Riccardo Milani è il film un mondo interiore complicato e ricco di simo di credibilità possibile. In questo devo dire che Kim Rossi Stuart ha dimostrato di avere
ispirato alla sua vita, interpretato da pensieri inespressi, un dolore costante un grande talento ed un grande spirito di osservazione ed emulazione. Ciò gli ha consentito di
Kim Rossi Stuart con Paola Cortellesi, che lo accompagna per una vita intera. interpretare al meglio un ruolo così difficile e in così poco tempo. Tra l’altro ha imparato a suo-
Michele Placido e Jasmine Trinca. Il sog- L’intensa interpretazione di Kim Rossi
getto nasce da un libro di Walter Stuart regala però immagini indelebili e nare l’intero brano dell’ultima esecuzione in studio, How Far Can You Fly.
Veltroni, che ipnotizzato dalle note di significative, frammenti di vita di un C’è differenza nell’insegnamento quando si tratta di preparare un attore ad interpretare un perso-
How Far Can You Fly?, il brano inciso da uomo che vive il suo talento da testimo- naggio realmente esistito? C’è una grande differenza. Abbiamo dovuto trascurare aspetti legati
Flores pochi giorni prima del suo sucidio, ne quasi inconsapevole e subisce la real- allo studio dello strumento per favorire quelli che portassero alla maggiore aderenza possibile
decide di scrivere la biografia dell’artista tà di un mondo moderno che lascia poco al personaggio. Abbiamo concentrato l’attenzione sulle zone del pianoforte in cui la musica si
scomparso a soli 40 anni. Ripercorre la spazio agli animi più sensibili, a chi cerca muoveva e cercato di adeguare gli atteggiamenti del corpo, ispirandoci allo stile di Flores. Kim
sua vita attraverso i ricordi degli amici, la verità prima dell’apparenza. Chi non si ha approfondito l’osservazione dei suoi modi di muoversi, sia come pianista che come uomo.
le interviste ai familiari, le lettere scritte rassegna alla solitudine e accusa il
dallo stesso Luca e racchiude tutto nel mondo di essere troppo grande e disper- Hai mai incontrato Flores? Ho conosciuto Flores nel 1987, durante il Festival della Versiliana in
libro «Il disco del mondo. Vita breve di sivo e di allontanare le persone dagli cui ho suonato con il Quartetto «Jazz Union». Luca suonava tutte le sere nello spazio «Jazz
Luca Flores, musicista». La storia del affetti più cari. Chi pur avendo la fortuna Club». Andai a sentirlo il giorno prima del nostro concerto e ne rimasi affascinato: suonava
grande pianista che ha suonato con di suonare con i grandi nomi del jazz, benissimo! Quella sera tra il pubblico c’era anche Herbie Hancock il quale, piacevolmente col-
Chet Baker, Dave Holland e Massimo preferisce «una casetta di plastica, pito dalla sua esecuzione, andò di persona a complimentarsi con lui. Questa cosa mi emozionò
Urbani rivive ora nelle sale cinematogra- come quelle dei bambini, per suonarci molto. Posso dire di averlo conosciuto a distanza perché non ho poi avuto modo di parlarci, ma
fiche. Più che la carriera, è la vita intima dentro senza essere visto». Da vero arti-
dell’artista e la sua estenuante ricerca sta, Flores non cercava la notorietà. Al ho ben scolpite nei miei ricordi le emozioni di quella sera.
di un attimo di felicità, ciò che interessa contrario, provava il desiderio di scom- Nel film emerge il legame di Flores con l’Africa dove ha trascorso l’infanzia e dove torna da adulto
Riccardo Milani, il regista che già nel parire. Decise di farlo prima di diventare dopo un momento di crisi, ci sono influenze di quella terra nella sua musica? Le influenze africane
2003 si interrogava su dove fosse «Il qualcuno «da imboccare e portare al si sentono già nel jazz in sè. In particolare, in alcune sue composizioni mi sembra si colgano gli
posto dell’anima», intenso film con Silvio sole». Scomparire, per mancanza di echi di quella terra, come ad esempio nei brani del disco Love For Sale. Luca Flores considera-
Orlando, operaio in fabbrica che rischia il coraggio, per la difficoltà di affrontare la va la musica un linguaggio universale, forse per lui l’unico modo per esprimere le sue emozio-
posto di lavoro e tra scioperi e lotte sin- realtà, ma non solo. Scomparire, per
dacali ci rimette speranza e salute. Ma lasciar parlare solo la musica. Lasciarla ni Ho apprezzato molto in lui la grande padronanza armonica e soprattutto quell’atteggiamen-
to di chi non si accontenta ma cerca sempre il massimo della profondità nella musica: il gusto,

TARANTELLE
se nell’opera precedente il dramma si volare fino a dove troverà ascolto, fino a
alterna alla commedia, in «Piano, solo» dove ci sarà spazio, fino a chiedersi: How il tocco, il fraseggio ricercato, carico di intensità e sofferenza.
la leggerezza sembra quasi assente. La Far Can You Fly? (Roberta Mastruzzi)

ALLA TARANTINO
E come per magia, mentre l’asfalto scorre sotto di noi e la radio continua ad accompa-
gnarci, tutto si trasforma. La musica surf non ci fa più pensare ai falò e alle spiaggie della
California, ma agli spietati killer di Pulp Fiction. E con sorpresa scopriamo un pezzo del
nostro passato tra le note che accompagnano gli inseguimenti automobilistici di
Grindhouse. Franco Micalizzi (Italia A Mano Armata), i fratelli De Angelis (La Polizia
Incrimina, La Legge Assolve) ed Ennio Morricone (Il Gatto A Nove Code e L’Uccello
Dalle Piume Di Cristallo di Dario Argento). Musica per le orecchie dei nostalgici che rim-
piangono i film polizieschi italiani degli anni 70.
mmaginate. Un assolato paesaggio americano. Una lunga strada pol- La musica nel cinema di Tarantino torna anche nei dialoghi. Indimenticabile la discussio-

I verosa e una meta lontana da raggiungere. Una macchina anni 70 con


i sedili in pelle e una radio per tenervi compagnia. Come sottofondo
musicale la colonna sonora dell’intera filmografia di Quentin Tarantino.
ne tra le Iene su quale sia il vero significato del testo di Like A Virgin di Madonna: ragaz-
za romantica che scopre l’amore per la prima volta o ninfomane insoddisfatta?
Il segreto è cogliere il lato ironico della vita. Il cinema è per Tarantino prima di tutto puro
Siete pronti? Che il viaggio abbia inizio. divertimento. E anche la violenza, portata al suo estremo, diventa surreale e a suo modo
La scelta del primo brano è fondamentale. È lo stesso regista a sottoline- divertente. E mentre il viaggio sta per terminare, torna in mente il sermone che Samuel
arlo: «Non riesco ad andare avanti nella scrittura di una sceneggiatura se L. Jackson, killer pentito, recita alle sue vittime. Spari finali. Buio in sala. Silenzio. Giunti
non so quale sarà la musica d’apertura. È la musica che mi fa entrare nel- a destinazione. (RM)
l’atmosfera e nel ritmo di un film». E allora potete scegliere: la voce di
Nancy Sinatra che con sommessa malinconia canta Bang Bang e ci ripor-
ta alla mente la figura di Uma Thurman in abito da sposa e la strage ini-
ziale di Kill Bill durante i preparativi delle nozze. Oppure, la chitarra di
The Last Race di Jack Nitzsche, il brano che dà inizio a Grindhouse - A
Prova Di Morte, immaginando di avere accanto una delle terribili prota-
goniste dell’ultimo lavoro di Tarantino, rigorosamente a piedi nudi. Per i
più ribelli, Misirlou, la canzone che accompagna i titoli di testa di “ulp
Fiction, preannuncia un film carico di pallottole, vendette, rapine.
Pensare che il brano lanciato negli anni 60 dai Dick Dale & The Del
Tones era originariamente un antico canto liturgico ebraico. Questo è pro-
prio il punto di forza del regista americano.
Scegliere la musica che meglio si adatta alla scena e fonderla con essa
fino a creare un legame indissolubile. E chi ricorda più che You Never
Can Tell era cantata da Chuck Berry? Ora è per tutti il ballo più famoso
della storia del cinema: Uma Thurman e John Travolta che si esibiscono
in un twist spettacolare. Perché nei film di Tarantino la musica è il valo-
re aggiunto. A volte basta poco, come il motivo fischiato da Daryl
Hannah in Kill Bill (Twisted Nerve di Bernard Hermann). Ed è così che
la donna dall’occhio bendato assume una sfumatura più inquietante.
Music In Ottobre Novembre 2007

THE SILENCE BEFO- NORDGARTEN Un lumi- RAMIN BAHRAMI Che MARCELLO ROSA
Fback
EED
RE BACH A Venezia, il noso blu dove si trovano ha fatto della fuga (di Bach) L’incosciente. Il bambino. DAVID SYLVIAN Un unico
nuovo film di Portabella Buckley e De André un’arte Un preludio a un bacio. brano di 80 minuti. In Giappone

RICCDIAR O FONSECA
A BRIGHTER KIND OF BLUE
ND
L’ARTE DELLA FUGA DI BACH INTERPRETATA DA RAMIN BAHRAMI
ORDGARTEN

l a musica dello
scandinavo
a ffrontare un’opera come la BWV 1080,
meglio conosciuta come Die Kunst der
Fuge-L’Arte Della Fuga, composta da un
questo passo difficoltoso e rispondere con
entusiasmo. Rahmin Bahrami ha dato
all’opera immortale un’aura trascendenta-
Nordgarden, Johann Sebastian Bach malato e prossimo le e sognante, una chiave alternativa
contaminata da alla morte, non è cosa da poco. Eppure il all’universo bachiano basata sulle trascri-
influenze inglesi e giovane e talentuoso pianista iraniano zioni del nobile maestro del piano Carl
americane (rock e Rahmin Bahrami non ha esitato. Il suo Arte Czerny (1791-1857), allievo viennese di
jazz), si sviluppa della Fuga (Decca, 2007) presenta la carat- Beethoven e a sua volta maestro di Liszt.
soprattutto come teristica di un’interpretazione coraggiosa e Secondo molti la stella iraniana ha dato a
energia personale, forte, piena di una malinconia avvolgente e questi brani il significato di un omaggio
intima, sul solco di una sicurezza nell’esecuzione che non personale al J. S. Bach suo idolo assoluto.
della tradizione dei tradisce fino all’ultimo brano. Coraggio e Probabilmente è vero perché questo è un
cantautori a cui sicurezza, perché questa BWV 1080 è pro- lavoro intenso, tecnicamente impeccabile,
attinge (da Cohen a prio l’ultima opera del grande Bach, porta- con un’interpretazione estremamente emo-
Jeff Buckley, da Bruce Springsteen a Fabrizio De André). ta avanti sotto dettatura dal maestro di tiva che forse ha lasciato un fianco dell’au-
Per il suo secondo disco, A Brighter Kind Of Blue, si è Lipsia, ormai cieco e malato, e nella quale tore scoperto alla critica più intransigente.
avvalso della collaborazione di Peder Øiseth (tromba, vio- non ne erano neanche stati specificati gli Una nota negativa, se c’è, è da evidenziare
lino, banjo, organo), di E. Hareide (basso) e C. Skaugen strumenti per l’esecuzione. La consuetudi- nella scelta della Decca di presentare
(batteria); un cd acustico, quindi, che mette in risalto sua ne prevalente nel tempo ha indicato nel pia- un’opera di tale importanza con una lun-
voce potente e limpida. La title track, che è anche il brano noforte e nel cembalo quelli più idonei, ma ghezza complessiva di 78 minuti, contro i
di apertura, risulta particolarmente efficace: ha una melo- è fuori di dubbio che questa partitura 90 di media degli altri solisti. Una scelta di
dia ampia, illuminata da un arrangiamento arioso ed essen- rimanga nei secoli un oggetto misterioso e rimane ancora oggi una delle forme del pen- mercato si dice, meglio un cd solo che uno
ziale; il suo titolo può suggerire riferimenti alla celebre quindi di difficile esecuzione. Bach morì siero musicale occidentale tra le più impor- doppio, forse remunerativa economicamen-
Kind Of Blue di Miles Davis, ma questi sono presenti di senza terminare la Die Kunst der Fuge nel tanti e Bach ne fece nelle sue note una te, ma sconsigliabile in rapporto alla qualità
più in altri brani del disco (To The River, Good Things 1750, lasciandoci nel dubbio e nell’insicu- summa di arte combinatoria senza preceden- delle esecuzioni, in alcuni casi simili a una
Die). La leggerezza e la serenità che sembrano sostenere rezza espressiva, nonché tecnica. La Fuga ti ne seguiti. Ecco quindi le platee intuire galoppata sui tasti. FLAVIO FABBRI
tutto l’album sono venati dalla malinconia di Blessed,
quasi una ballata barocca, a cui Nordgarden aggiunge le
vibrazioni di una voce ben timbrata, e Metronome, brano
strumentale, in cui un violino classico, dolente scandisce il
fluire del tempo. Dieci tracce partorite da un'ispirazione A CHILD IS BORN DI MARCELLO ROSA
pura, rielaborate in maniera raffinata, in cui pop, jazz e
folk convivono in maniera armonica e convincente.
Crepuscolare. NICOLA CIRILLO g iunto, come la chiama lui, all’età
dell’«incoscienza» il decano dei
questo album: gli arrangiamenti articolati
ed intriganti che danno corpo e solidità ad

t r a c k i n g SOUND
trombonisti jazz italiani, Marcello ogni brano (ascoltate bene Lover Man, sia
Rosa, ci sorprende con l’uscita del cd nella versione di oggi sia in quella del 1974
nuovo di zecca A Child Is Born (Nelson con Enrico Pieranunzi al piano e Gegè
Records) che comprende, insieme a rilet- Munari alla batteria, entrambe presenti nel
ture di celebri standard, molte sue compo- cd) e, finalmente, la sensazione di compat-
sizioni originali e ben quattro perle tezza del «gruppo» musicale jazz, in cui al
«bonus» rimasterizzate e riportate in gran protagonismo del solista è sostituito il mec-
spolvero per i veri appassionati di questa canismo di insieme e dove ogni strumento
musica, «brani vecchi ma non invecchia- è al servizio dell’altro per la migliore riu-
ti», come tiene a sottolineare Rosa, infati- scita dell’ensamble; il cuore prende il posto

P
cabile artigiano e divulgatore del jazz (ha del virtuosismo e ricama, traccia dopo trac-
ideato e condotto per ben 30 anni trasmis- cia, il disegno unitario di una sensibilità
T
THE
HE S
SILENCE
ILENCE B
BEFORE
EFORE B
BACH
ACH
sioni radiofoniche musicali in Rai).
E il bambino che compare tanto nel titolo
musicale fuori dal comune.
L’atmosfera in cui ci sembra muoversi
quanto nella copertina è forse la cifra per meglio Marcello Rosa è quella degli
resentato alla 64^ Mostra del Cinema di Venezia comprendere l’anima di questo piccolo gio- umori della New Orleans perduta nel
nella Sezione Orizzonti, Die stille vor Bach (The iello, come da tempo agli appassionati di primo decennio dello scorso secolo, sim-
Silence Before Bach), l’ultima opera del cineasta jazz non capita di ascoltare. Un’energia, bolo e culla della musica jazz (The
spagnolo Pere Portabella è un intenso lavoro emo- una vitalità ed una spontaneità che, se non Sinner), come anche nello swing più
tivo legato all’estetica pura delle melodie eterne del com- si sapesse chi ne è responsabile e che fior autentico che in brani come Senorita, dopo
positore tedesco. fiore di musicisti lo stanno accompagnando il tema spagnoleggiante, prende d’improv-
Johann Sebastian Bach però non è il soggetto di questo (qualche nome? Andy Gravish, Fabrizio viso per mano ed invita a ballare, mentre
film, né il film è un suo biopic, ma ne è l’oggetto. La sua Bosso, Paolo Tombolesi, Gianluca Renzi e la versione della ballad The Very Tought
musica attraversa la pellicola anche con l’esecuzione in tanti altri ancora), sembrerebbe avere la Of You arrangiata per quattro tromboni e
presa diretta eseguita dall’attore ed esecutore Christian grinta di un’opera prima, solo perfezionata tromba (suona tutto su diverse piste lo
Brembeck. Portabella, da ‘regista Punk’ (da una nota defi- da 55 anni di professionismo e da collabo- stesso Rosa) emoziona per l’intensità e la
nizione che ne diede un critico), ha cominciato a sforbicia- razioni con veri monumenti del calibro di forza interpretativa.
re la storia del compositore, mantenendo ferma la sua Lionel Hampton, Earl Hines, Slide E quando si parla di swing, non può man-
musica. Per poi ricomporla, a prima vista casualmente, in
ritmicamente ed essenziale al tempo stes-
Hamtpton, Kay Winding. care un omaggio al suo nume tutelare,
un patchwork spazio-temporale, in cui si alternano perso-
so, nessuna concessione a «note» fuori
La voce del suo trombone è quella di sem- Duke Ellington, in una splendida versione
naggi e situazioni non collegate ma piene dell’universalità
posto e con un’idea melodica di cantabili-
pre, quando ombrosa e malinconica, quan- della celebre Prelude To A Kiss, ingentili-
derivante dalla musica stessa.
tà sempre scolpita in ogni battuta d’im-
do soprendentemente spumeggiante ed ta dalla bella interpretazione della giovane
Per una volta quindi, non sarà la musica a commenta-
provvisazione.
ironica, con quel fraseggio fluido, perfetto Angelica Caronia. PAOLO ROMANO
re le immagini, ma viceversa. Ecco perché non importa
Due aspetti convincono maggiormente di

se queste ultime non seguono un piano temporale omo-


geneo. Perché non sono da seguire le immagini, ma la
musica. Quando Bach arriva con la sua famiglia a Lipsia WHEN LOUD WEATHER BUFFETED NAOSHIMA DI DAVID SYLVIAN
per lavorare era ancora un kantor senza un soldo. La
sua era una vita poco agevole ma dignitosa, grazie alla
sua musica e al suo amore per questa. Poi arrivano i
riconoscimenti e il benessere materiali, prima che la
storia decide di inghiottire nell’oblio tutto la sua stermi-
i n concomitanza con il tour che lo
vede impegnato in questo periodo
blaggio di voci filtrate dal sapore
arcano, suoni di foreste, vento, stru-
nata produzione. Ma la musica non si ferma alla storia
tra Europa e Giappone, David menti a fiato, altre vocalità dal fasci-
e le immagini cominciano a seguire le note di un ronde-
Sylvian da alle stampe il suo nuovo no angelico, qualche drone più
au ubriaco passando per la bellissima scena dalle cro-
lavoro dal titolo When Loud Weather tagliente e qua e là rumori di passi,
mature eccitanti del macellaio che incarta la carne con
Buffeted Naoshima, che–è bene che il porte che si aprono e cigolano. Tutto
lo spartito insanguinato della Passione secondo Matteo
pubblico sia avvertito–non ha nulla a apparentemente senza un filo condut-
(la preferita dallo stesso Bach), finita fortunosamente
che vedere con il raffinato e ricercato tore. Poco importa. Qui Sylvian è più
nelle mani di un giovane Felix Mendelssohn Bartholdy,
pop d’autore che ci ha regalato con il vicino alle concezioni di John Cage e
che ebbe il merito, eseguendola di nuovo nel 1829, di
recente progetto firmato Nine Horses e alla musica concreta di Pierre Henry
riportare alla luce il genio di Bach.
nelle ultimissime apparizioni live in che alla musica per aeroporti di Brian
Per poi passare nella camera scura dell’accordatore
Italia. Siamo di fronte ad un unico Eno o i soundscapes di Robert Fripp.
cieco e ritrovarci con due camionisti che nei loro bison-
brano di 70 minuti commissionato Nata com’è per una istallazione artisti-
ti d’autostrada ascoltano le melodie di Bach, fino ad
dalla Naoshima Fukutake Art Museum ca che deve essere fruita in presenza
arrivare sotto la metro e trovare violoncellisti che suo-
Foundation in Giappone come parte dei forti rumori ambientali del luogo
nando sempre le sue melodie chiedono l’elemosina.
della mostra Naoshima-Standard 2 che per il quale è stata scritta, la composi-
Infine, bellissimo, il parallelo tra i ragazzi del XXI secolo
si è svolta nell’omonima isola giappo- zione è stata volutamente mixata per la
che ascoltano le sue composizioni e il Johann
nese da ottobre 2006 ad aprile 2007. produzione in cd con i suoni della città
Sebastian padre che insegna a suonare questa musica
Il pensiero, al primo ascolto, corre subito a Nella sua ultima produzione il nostro fa un di Honmura, in modo tale da avvicinare
ai suoi ragazzi (da notare che i suoi figli furono tutti dei
quella produzione strumentale di Sylvian passo in avanti. Si sposta dall’ambient l’ascoltatore all’esperienza reale dell’istalla-
talentuosi musicisti, tant’è che Bach divenne termine
che, partita con Alchemy–An Index Of «classico» alle sonorità più elitarie del field zione stessa. L’ultima particolarità di questo
per indicare chi suonava a corte).
Possibilities (contenente l’inarrivabile suite recording con inserti e collage sonori. disco–che si presenta in una raffinata e sem-
Un gioioso ponte immaginario che solo la musica può
Words With The Shaman e la splendida Come al solito Sylvian si rivela sapiente plice confezione da dvd con la cover art di
creare tra generazioni altrimenti perdute nella Storia,
Steel Cathedrals) e la seconda parte del dop- nella scelta dei collaboratori, questa volta Sachiyo Tsurumi–è data dal fatto che esso è
cercando di unire tempi e vite diverse come fosse un inno
pio Gone To Earth, si è sviluppata nelle col- tutti o quasi paladini della più significativa in edizione limitata e non sarà mai ristampa-
all’Europa di tutti i tempi, all’unione dei popoli (nel film si
laborazioni con l’ex-Can Holger Czukay scena sperimentale ed elettronica del to. Per volere dell’artista e della Fondazione
parla italiano, tedesco e spagnolo), come volontà finale di
(Plight&Premonition e Flux+Mutability) e momento. Bastano i nomi: il francese Akira committente, infatti, la composizione entre-
una composizione ipotetica, fatta finalmente di persone e
nelle istallazioni con Russell Mills (Ember Rabelais, l’austriaco Christian Fennesz, il rà a fare parte delle istallazioni permanenti
nello stesso tempo di note musicali. Anche la musica, non
Glace–The Permanence Of Memory) e con trombettista norvegese Arve Henriksen e il del museo e solo lì potrà essere ascoltata una
solo la politica, è in grado di portare le idee lontano nel
Robert Fripp (Redemption–Approaching maestro di shakuhachi Clive Bell. La lunga volta esaurita l’edizione originale.
tempo.
Silence). composizione si presenta come un assem- GABRIELE BRUZZOLO
Flavio Fabbri
C&opera
LASSICA Music In Ottobre Novembre 2007

DANZA Cos’è diventata oggi,


a cura di FLAVIO FABBRI
TESI Quella sulla morte di Beethoven. TRIGESIMO Morto un Pavarotti, com’era prima. Secondo la Crazy

LUCIANO PAVAROTTI:
Veleno, altro che cirrosi epatica. se ne fa un altro. O forse no Gang School

UNA VOCE CHE


RISCHIA IL SILENZIO
Un uomo ingombrante, un’ingombrante eredità. Finiti i cd da
vendere in allegato alle riviste degli avvoltoi, ora l’industria
discografica cerca il nuovo lirico. Aspettando che muoia
6 set- del fisco ripetute. Insomma, sembra proprio qui che Pavarotti
tembre che i solenni requiem verranno eseguiti da si è spento dav-
il 2007 si
è spento uno dei
lingue avvelenate e molto lunghe. Una voce
unica che rischia davvero il silenzio?
vero prima del
tempo. E allora
BEETHOVEN AVVELENATO? più grandi teno- Cerchiamo di allontanarci da questa palu- bisogna chieder-
UNA «CLASSICA» MORTE ri al mondo, de insidiosa per cominciare a ragionare su si: qual’è la vera

A
L u c i a n o che cosa Luciano Pavarotti ci abbia veramen- eredità che ci ha
Pavarotti. Ai te lasciato. Torniamo allora al 1961, al Teatro lasciato il più
distanza di 150 anni qualcuno si funerali pubblici dell’Opera di Reggio Emilia, quando inter- grande tenore
è preoccupato di raccontarci di di Modena deci- pretando il Rodolfo ne La Bohéme di italiano dopo
cosa è morto Ludwig Von ne di migliaia di Gioacchino Puccini, Pavarotti diede esempio Caruso? Chi in
Beethoven, uno dei più grandi composito- cittadini comuni di una potenza vocale davvero fuori del Italia può essere
ri di tutti i tempi. Fino a oggi tutti o quasi e decine e deci- comune. considerato il
hanno creduto alla tesi mai confutata del ne di ospiti della Molto presto anche dall’estero cominciaro- suo successore?
decesso per cirrosi epatica avanzata. politica e dello no a richiedere le sue performance. Sarà pro- O nel mondo?
Eppure, grazie alle analisi condotte sui spettacolo mon- prio interpretando Puccini, Donizetti e Verdi Salvatore Licita,
capelli dell'immortale, la verità sembra diali hanno volu- che il mondo gli tributerà un successo che ha R o l a n d o
stia per emergere dal buio della storia. to decretare il avuto dell’incredibile. Alcuni suoi concerti Villazon, Andrea
Christian Reiter, medico legale loro personale furono interrotti dalla forza degli applausi Bocelli, Roberto
dell'Università di Vienna, dopo gli studi tributo ad una interminabili. Cose mai successe nei teatri Alagna, Marco
condotti su alcuni dei capelli del musicista delle voci più della storia della Lirica. Alvarez?
tedesco, ha potuto evidenziare una possi- belle della musica. Passate le commemorazio- La sua stessa immagine, enorme, da bohé- Tutti nomi che l’industria discografica cer-
bile nuova verità: Beethoven fu avvelenato ni, sepolto Big Luciano nel piccolo cimitero di mien lirico, con cappello, barba e sciarpa cherà di spingere e far conoscere, perché lo
dal piombo! La classica morte di un divo Montale Rangone, sembra proprio che deb- lunga, meglio se rossa come Aristide Bruant spettacolo va avanti, mentre nel frattempo le
dell'epoca insomma: omicidio. I livelli del bano iniziare le tipiche polemiche da salottino nel dipinto di Henri Toulouse-Lautrec, ha royalties sui diritti d’autore e sul merchandi-
metallo, infatti, sembrano essere molto televisivo fatto da e per il nuovo vulgum decisamente affascinato tutti. Probabilmente sing dell’immagine del grande tenore porte-
alti nei capelli esaminati. pecus, ben diverso da quello che un tempo è vero, quando si dice che Pavarotti è l’imma- ranno nelle tasche degli eredi di Pavarotti
E i capelli d'altronde ci dicono tanto, riempiva il loggione della Scala di Milano. gine dell’Italia nel mondo. un’enorme fortuna.
quasi tutto: mantengono traccia delle Già negli ultimi anni, mentre le condizioni Un uomo fatto di passioni mediterranee, Una fortuna piena di insidie, per i parenti e
sostanze ingerite e conservano cellule di del Maestro peggioravano nel silenzio, nubi amante delle grandi abbuffate e delle donne, per il ricordo del lirico che tutti noi abbiamo.
cuoio capelluto da cui ricostruire il Dna minacciose si addensavano sul suo ingom- pieno d’amore per la musica. Negli anni Forse la sua voce non rischierà il silenzio e
del povero proprietario. Il piombo, ci ricor- brante cognome. Dicerie su una moglie, Novanta comincerà lentamente ad allonta- per il momento è solo questo che ci ha lascia-
da Reiter, ad alti livelli diviene tossico e Nicoletta Mantovani, che in tutti i modi ha narsi dai grandi palchi dell’Opera lirica, per to il Maestro del bel canto, insieme a tante
mortale. Anche negli USA si è battuta la cercato di isolare il marito e che lo ha obbli- affrontare le sterminate platee di Hyde Park grandi emozioni e qualche smorfia, come
pista dell'avvelenamento, da mercurio gato, sembra, ha cambiare il testamento due a Londra o di Central Park a New York. quando dal Loggione arrivavano i fiori più
però, portando avanti una ricerca molto settimane prima della morte. Forse è qui e dopo, con i vari Pavarotti & belli tra le ovazioni e un attimo dopo i fischi
simile al Pfeiffer Research Center a Ritornano anche le ombre lunghe più vec- Friends, che il grande artista ha lasciato il umilianti mischiati alle urla. Tante immagini,
Napperville (Illinois). chie, sui suoi concerti di beneficenza, su posto ad un ingombrante vocione e certo a centinaia di ore di filmati, e la sua voce pun-
Secondo alcuni studiosi del composito- scuole in Africa mai costruite e su evasioni una fama planetaria. Così, forse, è proprio tata verso il futuro.

CRAZY GANG SCHOOL: L’ISTINTO RENDE DIVERSI


re di Bonn, però, non si deve parlare di
omicidio o morte sospetta, molto proba-
bilmente, infatti, il corpo di Ludwig assor-
bì i letali livelli di piombo, o altra sostanza
utilizzata in cure mediche, dai Sali con cui
il suo medico personale cercava, invano,

La danza
di lenire i gonfiori e i dolori addominali
provocatigli dalla cirrosi.
Niente di sicuro ci affrettiamo a dire, non è danza ginare che i presupposti ci siano. Music In ne
ma è una plausibile spiegazione per dar senza generosità. intervistato uno dei fondatori, Marco Stopponi,
ragione della repentina morte di un genio La danza che è che si è fidato dell’idea «classica», quella di una
assoluto, avvenuta il 26 marzo del 1827.

PEER GYNT
un linguaggio che trascende il corpo. Prima professione di danzatore fatta di studio costante
forma espressiva che l’uomo abbia sperimen- e serio, fatica, impegno e forza di volontà, ma
tato e conosciuto con il proprio corpo e parte che, assieme all’amore per il lavoro e alla pas-
della sua storia fin dall’antichità, è strumento sione per quest’arte meravigliosa, dà grandi
di comunicazione; il gesto ne è il linguaggio. soddisfazioni a chi lavora in questo campo e
La madre delle arti, boicottata: dopo la grande futuro ai tanti allievi che studiano con la speran-
tradizione che danza e balletto hanno avuto in za di realizzare i propri sogni.
Italia nell’Ottocento e nel Novecento, ora non Stopponi, coreografo e ballerino, è uno di
versa in una situazione eccellente. quelli che ha il fuoco sacro della danza che gli «Non c’è legame perché è una cosa unica. Basta
Innanzitutto poca cultura del balletto classi- brucia l’animo. Ci dice: «La Crazy Gang è nata guardare al modello primitivo africano in cui
co: anche se nell’ultimo periodo c’è stato un a Roma, inizialmente come Crazy Dance nel ogni movimento era accompagnato da musica e
ritorno dovuto a trasmissioni televisive come 1981. Il primo spettacolo che abbiamo fatto è ogni nota era accompagnato da un movimento.
«Amici», ma un avvicinamento con stato al Teatro Olimpico, quindi, Le due cose non possono essere separate. Non
falsi presupposti, la voglia di sfon- passati a Canale 5 con PoP Corn, sono infrequenti scelte radicali e suggestive,
dare e non di studiare. ne abbiamo cambiato il nome con come la totale indipendenza dell’una dall’altra,
Luogo comune sì, ma all’estero la La televisione Crazy Gang. La fortuna ha voluto oppure la danza scolpita nel silenzio più assolu-
cultura della danza spopola, e in uccide la danza. che tanti ragazzi sopra i 18 anni to, alla ricerca della purezza del movimento, del
Francia ogni settimana i balletti sono hanno iniziato insieme senza suo diapason espressivo. Al contrario, qualche
in televisione, rete nazionale. In Parola di Marco voler perdere tempo. La grinta volta coreografo e compositore si sono insegui-
Italia, tante le scuole, molti gli allie- Stopponi, c’era, e così non hanno tardato ad ti nel reciproco territorio creativo, alla ricerca di
vi e gli appassionati accolti da un arrivare Domenica In, con Pippo echi e risonanze espressive, di corrispondenze
pubblico caloroso, eppure intorno fondatore della
rande appuntamento al Teatro
g dell’Opera di Roma con il Peer Gynt del
quasi nulla. La danza fatta di tradi- Crazy Gang
Baudo, Maurizio Costanzo, turnè
al Teatro Sistina, e collaborazioni
nella scrittura, di sintonie nel colore emotivo di
un pezzo».
drammaturgo Henrik Ibsen e le musiche del
zione, cultura, arte, non abita più qui. con molti artisti ancora presenti in Quali sono i vostri punti di forza? «I punti di
compositore Edvard Grieg. Dal 7 all’11
Poche scuole sono realmente ido- School televisione. Finché non è entrata forza sono la passione, l’educazione, la qualità
novembre l’imponente dramma norvegese
nee a formare ballerini professioni- Antonella Steni, con la quale degli insegnanti. Ma soprattutto, i ragazzi».
verrà messo in scena dall’Orchestra, il coro
sti. E se la follia, per gli artisti, per la danza, per abbiamo fatto spettacoli dal 1985 al 1989, e con Un consiglio ai giovani? «Non farsi prendere
e il corpo di ballo dell’Opera di Roma, diretti
la situazione itaiana che è quella che è, è richie- la quale collaboriamo tutt’ora. Nel 1985 in giro dai programmi televisivi, e sapere che ci
da Peter Tiboris e dal Maestro del Coro
sta per decidere di dedicarsi in tutto e per tutto Mustafà si ritirò dalle coreografia e io presi il vuole una vita di studio. La danza deve essere
Andrea Giorni. Un balletto in due tempi per
alla disciplina e all’insegnamento, non dell’arte suo posto. Subito dopo con i miei fratelli, affrontata come un divertimento, all’inizio,
la regia di Beppe Menegatti e la coreografia
di sfondare ma di quella di ballare, allora il Stefano Stopponi, anche lui ballerino e coreo- senza prendersi troppo sul serio; quindi, diviene
di Renato Zanella. Danzatore ospite Adrian
nome della scuola «Crazy Gang» lascia imma- grafo, ed Enrico Stopponi, abbiamo aperto la sacrificio, serio e costante».
Fadacev, per la partecipazione straordinaria
Crazy Gang School. La scuola realizza spettaco- Da quando hai iniziato la tua vita da ballerino,
di Carla Fracci. Un’opera, questa di Ibsen,
li, inclusi matinèes per le scuole al Sistina, cer- come è cambiata la danza nel tempo? «La danza
scritta proprio a Roma nel 1867 e partico-
cando di creare un dialogo con i giovani, e col- è cambiata come è cambiata la società: mentre
larmente difficile nella sua rappresentazione
labora con diverse compagnie teatrali». prima i ragazzi erano colpiti dalla musica, ora
scenica, sia per la lunghezza (5 atti) che per
Su quale principi si basa? «Creare persone, quando vengono qui già conoscono tutto e non
l’ambientazione fantastica. Le stesse fortu-
gruppi, cercare dai giovani un modo di vivere, gli basta. Dobbiamo far loro capire l’umiltà.
nate musiche di scena composte da Grieg,
dar loro un’educazione teatrale. Una scuola lon- Cos’è la danza? «Seduzione, Passionalità,
per la difficoltà delle scene (il dramma era
tana dai valori trasmessi dai programmi in tele- Intimità e Poesia». E conclude: «La prima cosa
scritto in versi) e la lunghezza dell’opera,
visione, in cui sembra che per arrivare al succes- è l’istinto, che deve essere lasciato libero. È que-
divennero il collante definitivo di Peer Gynt.
so basti poco: solo nello studio si possono rag- sto che mi fa scegliere la musica. È l’istinto che
giungere risultati». fa la differenza, perché se basi tutto sulla tecni-
(Illustrazione ˙Peer Gynt¨ di Elena Prette) Qual è il legame tra la musica e la danza? ca diventi come gli altri». (AliceS)
Music In Ottobre Novembre 2007 C&opera
LASSICA
SCIENZA I notturni di Chopin? ASSOLUTAMENTE Callas, ma anche lo
Sono un plagio di milioni PODCASTING Scaricare Mozart e Chopin di Ciccolini, la Tosca del Flaiano e lo
e milioni di anni. Morricone come fossero entrambi in chat Strauss dell’Orchestre des Champs-Élysées

LA MUSICA un ricercatore giapponese operante in

C
California, Susumu Ohno (Beckman
Research Institute of the City of Hope, Il poeta del pianoforte
Duarte), ha fatto una scoperta incredi-

È SCRITTA bile: Ohno è riuscito a produrre melo-


die musicali dalla struttura del Dna.
Il principio da cui è partito è che la
vita è caratterizzata da una moltitudine
hiamato così dagli amici artisti e
dagli ammiratori degli ambienti
intellettuali ‘romantici’ europei,
Frédéric François Chopin, è oggi con-

NEL DNA di ricorrenze, da ripetizioni di moduli.


In natura il messaggio genetico genera
dunque catene di amminoacidi (protei-
siderato il più grande compositore
polacco e uno dei più grandi pianisti di
tutti i tempi. Eseguire Chopin, compo-

G
ne) attraverso un codice. Lo stesso
li esseri umani, ormai è dimo- messaggio, processato con un codice sitore inquieto e pessimista, significa
strato, sono programmati, dal musicale, genera catene di note che si leggere con attenzione una scrittura
punto di vista uditivo, neurolo- sistemano nel pentagramma a produrre musicale tra le più precise e interpreta-
gico e finanche emotivo verso la musi- suoni, musica. re alcuni dei Lieder del repertorio pia-
ca. Nella nostra vita la musica sembra Che genere di musica? Una musica nistico mondiale dallo stile perfetto e
avere un valore probabilmente pari a tonale, semplice, caratterizzata dalla inimitabile. All’Accademia Filarmonica Romana, il 29 novembre,
quello del linguaggio, solo che ancora ricorrenza di un tema musicale domi- sarà il grande maestro di pianoforte Aldo Ciccolini (francese di
non si riesce a capire a che cosa ci nante e dalle sue variazioni. Qui ricor- origini italiane) che ci farà rivivere le melodie sognanti dei
serva tanta dote cerebrale. da Bach, là è limpidamente Chopin. Il
Solo gli uomini e nessun altro nel ritorno del motivo esprime quella Notturni, le intime e calde Mazurche, o le Polacche, espressioni
mondo animale reagiscono con tale ricorrenza ripetitiva che il Dna dei geni queste del più tipico folclore nazionale; come pure le più com-
potenza alle note musicali e tali mecca- serba nel suo messaggio. Una sequenza plesse Sonate, qui presentata quella in Si minore n. 3. Un appun-
nismi sono lungi dall’essere svelati. genica ad esempio rassomiglia straor- tamento da non perdere per gli amanti delle musiche da piano-
Queste sono le posizioni di molti neu- dinariamente alla versione chimica del forte e di uno dei suoi maggiori esecutori.
rologi di fama mondiale come Oliver ‘Notturno’ op. 55 n°1 di Chopin: la

M
Wolf Sacks (a molti noto per il roman- chiave musicale consente di rendere la E lucevan le stelle…
zo Risvegli da cui fu tratto nel 1990 ripetizione di un modulo chimico in un
l’omonimo film di successo con Robin motivo musicale ritornante, in un ritor- oltissime le repliche della Tosca,
Williams e Robert de Niro) o Robert fondo l’evoluzione e la psiche del- nello.
Zavorre ricercatore scientifico per la l’uomo. Possibile che la natura ci rivela una opera lirica in tre atti di Giacomo
Fondazione Mariani. La stessa presti- Negli ultimi anni la biologia mole- melodia chopiniana che da milioni e Puccini del 1899, al Teatro
giosa rivista di neurologia a Oxford, colare sembra aver trovato un inso- milioni di anni teneva serbata nel suo Flaiano di Roma a partire dal 1 novem-
‘Brain’, non ha dubbi a riguardo. spettabile rapporto tra il nostro Dna e cifrario chimico? Probabilmente sì e bre prossimo e fino a maggio 2008. Per
Le neuroscienze ci aiuteranno a capi- la musica. La nostra più piccola parte quella melodia, discesa dal mondo la regia di Rossana Siclari e l’accompa-
re le ragioni fisiche e biologiche alla di organismo è fatta di figure meravi- degli archetipi, ha ispirato il moto delle gnamento dell’Orchestra della Piccola
base del potere della musica di toccare, gliose, eleganti cristalli, perfette spira- dita del grande pianista polacco su una Lirica, il capolavoro pucciniano è in
calmare o eccitare il cervello umano, li, mirabili geometrie. Il materiale ere- tastiera incantata del secolo scorso. La scena in uno dei teatri storici della
perché comprenderle significa in ulti- ditario, il famoso Dna (Acido musica, sempre più chiaramente, tra- Capitale che, sia pure di prestigio, è con-
ma analisi, non solo trovare uno stru- Desossiribo Nucleico) è un nastro scende la nostra dimensione particola-
mento capace di ottenere un effetto avvolto in una regolare e lunghissima re per metterci in contatto con gli ele- siderato per le dimensioni ridotte un
terapeutico in molte patologie neuro- elica di misure costanti e perfette. È menti originari della vita. E quest’ulti- luogo più intimo e introspettivo, di gran-

POD
psichiatriche, ma anche gettare una da qui che parte l’armonia perfetta ma sembra davvero essere nata circon- de resa musicale soprattutto grazie al

ENNIO
luce attraverso la quale esplorare a della natura e da questo stesso punto data di note. nuovo impianto tecnologico e alla cura del disegno audio. Di gran-

CAS
de importanza invece l’esecuzione affidata a giovani cantanti sele-

MORR
zionati da concorsi, conservatori e scuole di canto, che esprimono

TING
nella loro presenza scenica il pieno rispetto della musica e del rac-

ICONE
conto drammaturgico. Originale anche la compressione temporale

&
in 90 minuti di incantesimi lirici e suggestioni ambientali strettamen-

LA
te legati a riferimenti storici sia tradizionali che inediti rispetto ai

CLA
libretti. Di nota anche l’impianto scenografico che, partendo dalla

MAGIA
tradizione squisitamente teatrale nella tecnica costruttiva, nelle

SSIC
manualità e nei trucchi, vede una ricerca volta espressamente

DEL
verso una nuova dimensione dello spazio e della sua percezione da

A
parte del pubblico.

CINE
S
Dagli Champs-Élysées arrivano

MA
Strauss e Mahler

TUTTI DENTRO LA RETE


arà l’Aula Magna del Rettorato ad ospitare la pre-
stigiosa Orchestre des Champs- Élysées in arri-
vo a Roma il 13 e 14 ottobre. Con l’occasione, il

he la tecnologia, da sempre, metta paura non c’è dub-


+ di 500 le compo-
sizioni scritte da
direttore e fondatore dell’Orchestre, Philippe
Herreweghe e il soprano Carolyn Sampson inter-

C bio. In ogni settore lavorativo, o creativo, l’impatto


delle nuove tecnologie ed eventualmente delle nuove
Ennio Morricone
come colonne sonore
preteranno la sinfonia n. 4 dell’ironico e provocato-
rio Gustav Mahler e i Lieder Orchestrali del «Re dei
tecniche derivate sembra essere stato nella storia sempre
per il cinema. Un Maestro indiscusso, conosciuto e walzer» Richard Strauss. Nata dal Théâtre des
un evento inizialmente drammatico, per poi generare
stimato in tutto il mondo, premiato quest’anno con Champs-Elysées (lo storico teatro parigino su Avenue
benessere e ricchezza, sia materiale che spirituale.
l’Oscar alla carriera a Hollywood, massimo ricono- Montaigne), l’Orchestre si è esibita nei più celebri teatri
Anche nella musica classica grandi cambiamenti sono
scimento dell’industria del cinema ad un artista. I europei, da Londra a Francoforte, passando per Berlino
all’orizzonte, se non fosse altro che l’intero universo musi-
prossimi 27, 29 e 30 ottobre presso la Sala Santa e Vienna, divenendo nel tempo garanzia di qualità nel
cale ne è coinvolto, per la gran parte già da molti anni.
Cecilia dell’Auditorium di Roma, Morricone ese- rispetto di un vastissimo repertorio classico e romanti-
Soprattutto Internet, la rete delle reti, sembra esser riusci-
guirà con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia di co della migliore tradizione francese e
ta a contaminare anche l’ultimo spazio di questo universo,
Santa Cecilia (di cui è Accademico effettivo) le europea. L’interpretazione dei brani
il più tradizionale e ‘antico’: il mondo della classica. Ne è
colonne sonore più belle e celebri della storia del viene eseguita con l’utilizzo di precisi e
nato un nuovo modo di fare musica e di diffonderla.
cinema con due opere: Voci dal silenzio, contro tutte preziosi strumenti d’epoca.
Parliamo del fenomeno Pod-Casting, ovvero della possibili-
le guerre, e Musica per il cinema, ovvero i motivi
tà di fare musica e diffonderla direttamente in rete, attra-
musicali dei film più belli di tutti i tempi. Dal soda-
verso siti personali e personalizzati.
CALLAS ASSOLUTA. DIVINA, ECCESSIVA, MORTALE.
lizio artistico con Sergio Leone, agli altri grandi
Il termine americano nasce come neologismo dalla fusio-
registi, è facile sentire un brivido per l’emozione:
ne di due termini: iPod, conosciutissimo riproduttore di file

M
Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Marco
audio Mp3, e broadcasting, le tradizionali trasmissioni di
Bellocchio, Roland Joffé, Brian de Palma,
contenuti audio e video come radio e televisione. Ciò di cui
Tornatore, Polanski e tanti, tanti altri. La storia di aria Callas è stata la voce femminile più bella e affasci-
si ha bisogno per fare podcasting è un pc connesso ad
Ennio Morricone, che è storia di tutti noi, passa nante dei nostri tempi. Divinità musicale ‘assoluta’ e frivo-
internet, un apposito programma (detto client) e un abbo-
attraverso le sue melodie e queste sono divenute la, fragile ragazza mondana. Una donna che divenne pre-
namento presso un fornitore di podcast (i file audio-video).
coscienza collettiva di una magia: il cinema. sto leggenda e che in occasione del trentennale della sua morte

LUSSURIOSO NYMAN
Spesso sia il programma che la fornitura di contenuti è
(16 settembre 1977) torna a rivivere più che mai grazie al docu-
gratuita. In questo modo abbonandosi ad un sito fornitore
mentario di Philippe Kohly, Callas Assoluta, presto disponibile
di file audio e video, si possono scaricare o fruire in tempo
in dvd per la Bim con il Corriere della Sera. Un documentario
reale composizioni da studio o live, interviste, articoli, com-
emozionante e commovente, presentato in anteprima mondia-
prare cd o scambiare idee e impressioni magari diretta-
è
passato per Roma il grande compositore inglese
le alla 64a Mostra del Cinema di Venezia, in cui il regista fran-
mente con l’artista. Ogni autore può in questo modo river-
Michael Nyman per presentare i suoi Sonetti
cese ripercorre le tappe fondamentali della vita della Callas,
sare il suo mondo creativo in un sito che ne fa da vetrina,
lussuriosi. Un’opera nata per commissione della
dalla natia New York degli anni 30 alla Grecia sotto l’occupazio-
in cui ognuno può affacciarsi.
Biennale di Venezia 2007 dove, accompagnato
ne fascista, passando per l’Italia anni 50 della Dolce Vita fino ai
Piano, piano, in questa vetrina altre persone cominceran-
dalla blasonata Orchestra di Santa Cecilia, Nyman
giorni parigini degli anni 70. Immagini profonde, regalate, ruba-
no ad entrare, ad interagire, a scambiare, cosicché la vetri-
presenta e musica uno dei primi esempi in assoluto
te, testimonianze di una vita sempre divi-
na diverrà sempre più ricca e attrarrà nuove persone. Da
di pornografia nella storia della letteratura mondiale,
sa a metà tra successi mondiali e amori
qui chiunque può entrare in rapporto con la musica, con la
i Sonetti Lussuriosi di Pietro Aretino (1492-1556).
drammatici. Dal matrimonio col facolto-
musica classica, conoscerla attraverso interviste diretta-
Figlio del minimalismo musicale di maestri come
so industriale veronese Giovan Battista
mente ascoltabili in rete o scaricabili con il download dal
Steve Reich e Philip Glass (melodie brevi e sempli-

sito di riferimento; ascoltando un concerto on-line eseguito


ci, ripetitive o ossessive, con sonorità inusuali di Meneghini all’amore infinito e tragico

a Berlino direttamente dallo studio di casa a Roma, o sca-


elettronica o musica popolare), il genio anglosasso- durato tutta la sua vita per l’armatore

ricando brani di Mozart e di Morricone in una raccolta per-


ne è divenuto nel tempo uno dei massimi composito- greco Aristotele Onassis. La Signora
sonale da ascoltare quando si vuole e dove si vuole.
ri viventi. Sue alcune delle colonne sonore più dell’Opera e del Canto rivive così nelle
E qui sta un’altra grande risorsa di questa tecnologia: la
memorabili del Novecento cinematografico, da quel- immagini eterne di un film, sconsolata
libertà di poter fruire di Musica ovunque e in qualsiasi
la per L’ultima tempesta di Peter Greenaway, a hybris moderna e immensa voce
tempo. Insomma una nuova forma di libertà a portata di
Lezioni di piano di Jane Campion, a Wonderland di che attraversa luminosa ogni
mouse. (Flavio Fabbri)
Michael Winterbottom. Un artista completo, incurio- tempo.
sito dallo sperimentalismo e dall’innovazione.
BMusicAll
EYOND Music In Ottobre Novembre 2007

NEW YORK Legendary musicians mix CALIFORNIA Sixemix CANADA Bernadette and The North From
a cura di ROMINA CIUFFA with new generations. Worth it? Digitalizing three friends Ireland to Canada, love for her dad
BENYC
YOND
MUSICAL INSPIRATION, BEYOND Venice Beach, California

BOTH OLD AND NEW


Lee Konitz, 80. Sonny Rollins, 77. Roy Haines, 81. Paul Motian, 75.
by CINDY MESLEM

SIZEMIX LIKE SEISMIC


Jazz as a potion of eternal youth and a mix with the new generation

L S
by DAVE ALLEN who are all at least 35
years younger then
izemix equal to Mike Nissen, Ivan
ast week I went to hear The Lee Konitz him.
Piesh (DJ Eye) and Jason Hoopes.
Nonet perform at the Iridium Room in New This kind of colla-
They met in the Fall of 2000 in
York. Lee Konitz (in the drawing above) is boration is benefi-
Ashland, Oregon, attending Southern
eighty years old. He has known and worked with cial to the music in
Oregon University, Ivan and Mike as Art
many of the legendary figures of jazz starting back two directions at
majors, Jason as a Music major and were
in the 1940’s. His sound is still as pure and his lines once: these younger,
brought together by a mutual friend to
as clear as they were 50 years ago. upcoming musicians
form a 5 piece band (Varius Ardis). For a
Longevity like his would seem rare, except that have the experience
year and a half they played in and around
this week we also happen to have Sonny Rollins of working with, and
the Southern Oregon area. After some
performing at Carnegie Hall with Roy Haynes. learning from, a
trials and errors, Various Ardis disbanded,
Sonny Rollins is 77, Roy Haynes is 81. Both artists legend, and the vete-
but the three of them decided to continue
had a tremendous impact on the development of ran artist is infused
playing.
jazz in the 50’s and 60’s and continue to be energe- with the energy and
They approached their first few sessions
tic performers today. We are fortunate that this con- ideas of a new gene-
together as a chance to «exercise» some
cert will be released next year, along with a recently ration of players.
of the creative demons that had manife-
discovered recording of Mr Rollins at Carnegie Hall There are many
sted over the previous year beginning with
from 50 years ago. Both concerts feature the trio new recordings
a clean slate. The momentum of this young
format of saxophone, bass and drums. This concept worth listening to
collaborative telepathy allowed them to
was unheard of when Mr Rollins first began experi- from these younger musicians. «The Slightest
achieve an immediate coherence, even refined groove based music yet retain
menting with it in the late 1950’s. The absence of a Shift», by the brilliant young pianist and composer
though their early material was purely thier experimental nature and tendencies.
chordal instrument allowed for more harmonic free- Kris Davis, features a modern aesthetic blended
improvisational. Some tracks contain purely improvised
dom and a more austere sound, where each note with influences from 20th century classical music.
Each of them had begun to explore the sections in the middle of highly composed
becomes more important than it might have been if The gifted alto saxophonist and composer John
possibilities in using digital effects, and material.After recording and releasing
interwoven within the fuller sound of a quartet. O’Gallagher has a new CD called «Abacus» which
each of them was beginning to blur the Found Sound, Sizemix relocated to the Bay
As if that weren’t enough, we also have the great offers challenging, improvisation-based pieces.
lines between abstract sound and the Area roughly a year apart from each
drummer Paul Motian (in the photo on the left) perfor- Julie Hardy is a singer and composer to watch.
«traditional» roles of their chosen instru- other, for different reasons.
ming at The Village Vanguard with his trio featuring Her new CD «The Wish» features a great band and
ments. Mike and Jason had digitally expan- Sizemix is currently in hiatus. Mike is an
Bill Frisell and Joe Lovano. Mr Motian is 75, and strong compositions that avoid cliche. The recent
ded their harmonic ranges, Mike’s one Art Director at Live Nation and is pursuing
although he has retired from touring, he plays regular recording by guitarist Brad Sheoik, «Places You
well into the bass frequencies and Jason’s music. Ivan has since graduated from
weeklong engagements in New York at The Go», features an inspired use of the trio format of
one well into the guitar's highest regi- X’Pression as Valedictorian and now tea-
Vanguard, Birdland, and other venues. Mr Motion has guitar, organ and drums. Any CD which features the
sters. Suddenly, listeners weren't sure ches there. Jason is currently in his
several bands, many of them featuring some of the magnificent drummer, Tom Rainey, is worth repea-
which of them was responsible for which second year of study at Mills and perform
brightest younger talents in New York such as Ben ted listenings.
sound. regularly with a wide variety of projects.
Street, Chris Cheek, Mark Turner, Ben Monder, Steve Between recently discovered recordings of the
Without abandoning the abstractness of The future is open.
Cardenas, and Tony legendary greats like Sonny Rollins, John Coltrane,
their improvised soundscapes, they began
Malaby. This is also true and Thelonius Monk, to the many new recording from
to develop their groove-oriented material
of Lee Konitz, whose the prolific young voices on the New York jazz scene,
Cindy Meslem, born and rai-
into more concise statements with writ-
Nonet features musicians it seems that we have plenty of listening to do.
sed in Paris, France, trave-
Dave Allen is a jazz guitarist and composer from New York. His new CD «Real and ten motives, melodies, progressions and led a lot with her mother, so
Imagined» is now available from Fresh Sound Records. About his debut album, samples. They moved comfortably from passionated by music that
«Untold Stories», it has been said: «Untold Stories, the debut CD from New York hip-hop to rock to pure noise and back. had her daughter listen to
Jazz Guitarist Dave Allen, showcases an exciting and unique player in the mold of They chose the name Sizemix (a play on all styles of music. After a
Pat Metheny, Ben Monder, Jonathan Kreisberg and Adam Rogers. Monster chops, the word «seismics») being on to some- master in Journalism and
harmonic resourcefulness, strong melodic sense, seamless group interaction, con- thing that, at the time, was not being done working for the French tele-
siderable compositional talent and a kick-ass group of talented players make this CD vision, she now writes
an electrifying piece of work» (JazzGuitarLife). in our area. with tracks long 20+ minutes. about music.
They wanted to pursue their direction of
www.myspace.com/daveallenquartet www.daveallenjazz.com

Canada
CANADA’S BERNADETTE.
BEYOND

AND THE NORTH GOES EAST


by KARLA COURTNEY Good genes, a great voice and a gritty rock band:
Bernadette Gernon talks about her life, music
and exciting future with band «The North»

as
the daughter of Status Quo front man talented band (Neal Lyons, guitar/vocals; he and his
Francis Rossi (aka the Grand Old Man of the Hodge, bass; Tommy K, guitar/keys; brother Greg
Rock and Roll) it would seem that and Greg Lyons, drums) give the show a (also from
Bernadette has some big shoes to fill. I am rich, rock and roll sound that invites com- Kover) joined
happy to report that even at just 157 cm parison to Canadian rock legends such as on full-time to
she is doing a damn good job of it. Neil Young, The Band or Blue Rodeo. form «the
When I first saw Bernadette and The Though her crisp voice and strong stage North». With the Hodge and Tommy K to
North play at a little deli on the outskirts presence seem to be inherited from her follow, the band adopted a fuller, rock
of Toronto, I really didn’t know what to father, she spent very little time with him sound and began some serious gigging.
expect. Her small stature, innocent big growing up. Born in Ireland, Bernadette Now poised to open for Status Quo on
blue eyes and flowing blond hair screamed moved to Canada at a very young age, only their 32-show UK tour beginning
tinkerbell. I questioned whether or not her reconnecting with him a few years ago. November 8, little Bernadette has big
sound would even reach the end of the Her musical passion, however, started plans: «We are really excited to see how
stage. But like her excentric father, much earlier, learning to play guitar at 10
Bernadette is full of surprises. and singing at every opportunity she could.
this will be. I know Status Quo fans are
Citing big names such as Dylan and the Bernadette and Francis’ relationship SYMBOLIC JEWELRY
really loyal and passionate, so I hope to
Beatles as her influences, Bernadette’s has certainly helped her be more focused be an easy task...».
blow them away. (But) I know that it won t
music exudes the raw spirit of these clas- on her career, with her dad’s experiences B - with your stunning stage presence, ARGENTO 925 PODIATO
sics but is layered with a characterful and in the business providing her with both stellar band, solid soloalbum and healthy
pristine voice – think Cheryl Crow meets inspiration and guidance. Francis also hel- Canadian touring career, I am sure it will
Christina Aguilera. ped out by showcasing his stellar guitar be easier than you think.
Of course, no woman is an skills on her debut, self-titled album, For more information, including tour
island, and her Bernadette. dates and how to get her album, check out
soulful The story behind the formation of the www.myspace.com/bernadettegernon.
North is equally as whimsical.
Bernadette caught Neal Lyons’ eye at
a local pub outside of Toronto, and
Karla Courtney, born and rai-
sed in Canada, writes from
OLLETTINI
OLLETTINI
despite their very different musical Melbourne, Australia, where
styles they began to talk business. the alternative music on offer
Neal, with a background in extreme rivals the likes of Toronto's
Broken Social Scene and Feist.
sports and hard rock (he was an ex- Trained pianist with a passion
games gold medalist and guitar- for music of all kinds, she’s the
tist/vocalist in Canada’s Kover), began editor of 3 magazines. WWW .COLLETTINI .NET
and equally working with Bernadette occasionally until
Music In Ottobre Novembre 2007

FRANCE Winter Family A church in the


BEYMusicAll
OND
centre of Paris, not a group but an expe- SPAIN Euro Trash Girl AUSTRALIA 67 Special Interviewing

BEYONDParis
rience of childhood bedtime stories Indie Rock in Valencia the drummer of the Australian band
BEYOND
Australia
WINTER FAMILY
by SCOTT DRUMMOND

67 SPECIAL
It’s a chilly Tuesday night as I settle into my
chair in the empty Public Bar on the northern
A crypt in Paris for Ruth and fringes of Melbourne’s CBD. There’s a regu-
Xavier, in a journey to the very lar game of poker going on in the back room,
depths of the self and among the punters is Bryan Dochstader,
bassist with the 67 Special...
JEN CARSWELL
the band’s us. We just kept going, and
polished per- after 6 months we thought we
a soft hum echoes against the vaulted ceilings and chipping frescos in the formance. had the second album. We had
crypt of St Suplice, a church in the centre of Paris. A piano, organ, harmonium, Ash Santilla 12-14 songs that were really
and arm chair patiently await, like the rest of us, the arrival of Winter Family. (lead vocals) good but we just decided they
This duet comprised of Israeli Ruth Rosenthal and French Xavier Klaine was delivered his weren’t good enough. We
formed in Jaffa in 2004 and since then has been performing in similar such trademark worked another three months
venues in New York, Europe, and the Middle East. combination and wrote another six songs,
Winter Family is not simply a group, but an experience, at once of in-your- so by then we had 20 songs.
reassuring and terrifying. The sound is a combination of melodic spoken-word face rock OK, so break that down to ten
texts in English and Hebrew against sparse hypnotic music. A deep feminine vocals and and you’ve got a good album,
voice recites words and creates images reminiscent of childhood bedtime sto- Jagger-esque right? Nah, not nearly good

it’s
ries. With a haunting melody continually playing like a broken gramophone, it strut faultle- enough. So we just kept on
quickly becomes evident that what we are entering a chilly Tuesday ssly as he swigged his way writing.»
is not a dream but a nightmare. night as I settle through a bottle of red. Either And so it is that The Devil
«I was born in the spring, that’s why it took into my chair in side of Santilla, Gavin May Care finally came to be.
me so long to find my real family, my true family, my the empty Public Campbell (lead guitarist) tore 12 triple-distilled cuts that
winter family» is both the first line from the title Bar on the northern fringes of through intricate solos and showcase not only the band’s
track and an example of Ruth’s beautifully intricate Melbourne’s CBD. There’s a Dochstader pumped out pro- straight-up Rock ‘n’ Roll roots
and elegantly perplexing poetry. Her texts explore the regular game of poker going pulsive bass lines effortlessly, (singles Sold Your Little Sister
worst of what human beings are capable of doing to on in the back room, and covering the flanks from fold- for a Red Motor Car, Killer
one another: violence, pride, suffering, uncertainty, among the punters is Bryan backs to amps. Louis Macklin Bees, and Shot at the Sun) but
death. The message is at times clear and direct while Dochstader, bassist with (keyboards) and Ben Dexter also their willingness to mix
others ambiguous and abstract. One song fills the Melbourne five piece the 67 (drums) drove the rest of the other musical flavours in ser-
room with gunfire as a mother waits for a son who Special. He’s agreed to take bluesy rock rhythm, a sound vice of the perfect blend. The
will never return, while another paints the world from time out of his game of Texas the 67 Special have made haunting Running from the
the point of view a slug. The political and the philoso- hold’em to chat about the ban- their own. Man is reminiscent of the
phical are interwoven, often accentuated by the ironic d’s new album, The Devil May «Nerves?» Doors’ Riders on the Storm,
and the absurd. This melancholy music constructs a universe steeped in dar- Care, and as events on the «Not the debilitating kind. whilst the slow tempo and
kness. Light exists only blindingly and in bursts. table take a turn for the worse, Three beers and a couple of jazzy It’s Not Like You blends
The journey is not however to the outreaches of the galaxy but to the very he seems grateful for the inter- cigarettes, then you’re fine. roots-reggae with one of
depths of the self. It is an introspective look and according to Ruth ‘a gift’ to be ruption. Those kind of nerves.» Macklin’s soulful keyboard
interpreted differently and independently by each individual. Fresh off the back of gigs in Dochstader’s nonchalant, solos. «At the end of the day
Winter Family’s debut album was released in September with their New South Wales, the 67 laid back if we
second album well under way. The follow up to I Was Born In Spring Special have been touring explanation look at a
is apparently fuller-sounding, more accessible, and darker. The group will be per- their new 12-track LP up and belies the song and
forming at the Horse Hospital in London on November 10th and are constantly down the East coast. The difficulties its value,
adding dates and locations. With few influences and fewer contemporaries, band has played a range of the band has that’s got
this unique duet promises nothing but facilitates a musical sojourn that goes venues, from Melbourne’s faced in the absolute-
beneath and beyond the majority of indie bands. Corner Hotel to Bendigo’s last few l y
Left with goosebumps and shivers, Golden Vine, and they’re years, but nothing
BEYONDSpain they should not be missed. equally at home bringing
their music to the fans in rural
also hints at
their resi-
to do
with the
areas as those in the city. lience and genre. If
«That’s kinda why you do it. determina- it’s a
You can make money at the tion to suc- g o o d
big shows in the metropoli- ceed. Soon s o n g
tans and then you go out to after the then you
the smaller regional areas, release of can take
which are usually less popula- their debut it and get
ted. They’re less attended but album, The a polka
it’s more for the fans that are World Can band to
out there that can’t get into the Wait, their do it and
Vicente Martinez is the managing director of
Zebra Records & Tabalet Editorial Publishing, city, you know, to play for record label, it’ll still
a Spanish label with artists and bands as them.» Festival be a good
Nice Man & The Bad Boys (UK), The Mockers We’d initially agreed to Mushroom, song. You
(US), Euro-Trash Girl (ES) or Siwel (ES). meet soon after the album was bought give it to
launch at the Corner Hotel on out by the a reggae

EURO
EUROTRASH
TRASHGIRL
GIRL
August 10th, but a combina- l a r g e r band and

A
tion of the packed touring Wa r n e r if it’s a

KISS
KISSAWAY
AWAY
schedule and other decidedly Music Australia, throwing a good song, you’ll still hear
un-Rock ‘n’ Roll reasons had spanner in the album’s pro- that.»

THE
THERAIN
RAIN
delayed our interview. It’d motional works. As Bryan excuses himself to
been a couple of weeks since «That had a horrible effect return to his poker game and
the Corner gig, but Bryan was on us. We were getting ready our interview comes to an
ning of a new listening. quick to recall the band’s fee- to go overseas where we’d end, one thing seems clear:
The Valencian quintet are at their lings that night. gotten a lot of attention. It whatever the new album’s
best moment, confident and capable
«Yeah, it was a good show. coincided with about a month title suggests, the 67 Special’s
Although there was a really after we’d released the album approach to their music is
surprising new album by Euro- of creating hypnotic atmospheres of
good vibe it was just one of so we’d put in all this promo- anything but cheerfully rec-
Trash Girl, which confirms them elegant rock and of injecting magic
those things where we really tion and got the ball rolling. kless. This is a band that
definitely as one of best indie rock into the songs that Judit Casado
got nervous. I usually never Then the wind just came out understands the deceptively
bands in the country. Passionate sings in an incomprehensibly uni-
get nervous, apart from once of our sails and we were left simple recipe for success in
about the most genuine American que way.
before playing Rove and that drifting with no help from the this business: write a bunch of
sounds, Kiss Away The Rain is the It’s difficult to explain how her
media. We were so close to great songs, deliver a killer
logical result of an excellent song-
sort of thing, but that show
writing skill (songs like So What voice conveys such intimate emo-
just felt like a really important breaking into something great live show every time, add just
About You?, Beauty (dis)connec- tions, with an adhesive groove that
one and we and the timing was really a pinch of good old fashioned
tion, No Time To Stall become pie- boosts the melody from the centre

Scott Drummond wanted it to good too because Rock ‘n’ Roll luck, stir
ces for compulsive listening) and a of the Earth to infinity with the

is a freelance wri- go well so was hitting a decent stride.» and serve.


superb sound, both accurate and euphoria of rock and the temperan-
ter from the UK, badly.» The band were suddenly And judging
rich (the album has been recorded ce of country–punk. But the respon-

Nerves? faced with the collapse of the by the way


se to this fact can be found in a band
living and working
and produced by Luis Martínez).
Melbourne, Casting my momentum they had worked the crowd at
which is well-oiled and perfectly
in
Simple and sincere, the songs
memory so hard to build up behind the Corner
solid, and also able to embody and
have been created from feeling. Australia. There
their debut release, but charac- ate up the
he writes regular
express with energy any sound
reviews and fea- back to that
They are aimed at showing life and atmosphere. The time has come to
tures for a num- night at the teristically could only see one live show,
making you an accomplice to their say goodbye to the rain and to wel-
ber of print publi- Corner, ner- way to go - forward. the 67
plots, like in Radar Love, a precious come a new sun.
cations and edits vous woul- «As soon as that started Special seem
surprise in an album whose all-
the music blog dn’t be the happening we just began wri- to be getting
enveloping last piece, Stay
by VICENTE MARTINEZ MARCO ‘For People Who word I’d use ting the next album. We deci- the balance
Overnight claims to be the begin-
Can’t Read’. to describe ded it wasn’t going to phase just right.
Ppop&rock
OPCK TUXEDOMOON Suonano la musica del A TOYS ORCHESTRA I campani FIERA C’è
Music In Ottobre Novembre 007

quella di Faenza
a cura di VALENTINA GIOSA diavolo, quella che fa paura alla Chiesa. dell’indie-rock si addormentato col

TUXEDOMOON
Perché è un intervallo di quarta aumentata. carillon e sognano in technicolor

IN INTERVALLO
TRITONO
A TOYS ORCHESTRA Terrorizzano col tritono, scappano dall’America

Q
e, metà muti (metà no), conquistano l’Europa

MICHAEL GIRA
campani A Toys Orchestra nascono
nel 1998 dalle ceneri della band
I Mesuild, dopo la partecipazione alla
compilation Soniche Avventure e la
uando ci si
trova davanti
a gruppi
oltre un’este-
tica puramen-
te musicale. I uscito ad agosto, pubblicato dalla
Young God Records, il nuovo album del-
vincita del concorso Gruppo Soniche del
2000 indetto da Sony/Fridge, nel giugno
come i Tuxedomoon è
difficile limitarsi a
Tuxedomoon
cominciano a è l’americano Michael Gira We are Him.
2001 pubblicano il primo album dal titolo parlare semplicemen- farsi strada Da tutti conosciuto come fondatore e co-
Job (Fridge). Nel 2003 partecipano e vin- te di musica. La band durante la leader degli Swans, straordinaria band di
cono il concorso nazionale per le etichette formata da Blaine L. fine degli avant-garde rock attiva fino ad alcuni anni
indipendenti MusicalBox di Urbino. Reininger, Steven anni 70 suo- fa, Gira è stato impegnato negli ultimi tempi
Nell’autunno dello stesso anno la band Brown e Peter nando in per lo più come produttore di altri musicisti
lascia la Fridge per passare alla Urtovox Principle a San diverse esposizioni accompagnando le perfor- o come co-autore di diversi progetti speri-
Records e comincia a lavorare a Cuckoo Francisco, con il sup- mances degli Angels of Light e divengono presto mentali fra cui The Body Lovers e Angels of
Boohoo, album pubblicato nell’ottobre porto tecnico dell’arti- celebri per i loro spettacoli sperimentali e avan- Light. We are Him vanta la collaborazione di
2004, considerato una delle rivelazioni sta video Tommy guardistici in cui mescolano sapientemente musi- prestigiosi musicisti fra cui Christoph Hahn
della stagione 2005-2006. L’ultimo lavoro Tadlock, è riuscita con ca avantgarde-rock, classica e sintetica, melodie (Swans, Angels Of Light), Bill Riefli (REM,
della band (marzo 2007) si intitola un’eccellente visiona- tipiche del dark, voci spettrali e sussurrate, atmo- Ministry, Robert Fripp, Robyn Hitchcock),
Technicolor Dreams, album maturo e raffi- rietà ad abbracciare sfere decadenti, coinvolgenti shows che tanto Julia Kent (Antony and The Johnsons),
nato che dimostra uno stile personalissi- teatro, cinema, danza, ricordano gli psicodrammi del vecchio teatro Steve Moses (Alice Donut). Amore, deside-
mo oramai consolidato dove ballate, carril- letteratura, dando vita espressionista (basti pensare che la band, venne rio, perdita, sesso, tradimento, amarezza
lon di pianoforte, sognanti arrangiamenti a una vera e propria inizialmente coadiuvata da alcuni esponenti della sono i temi che accompagnano da sempre
orchestrali, suoni morbidi e chitarre tipica- multiarte. scena teatrale locale fra cui in particolare il mimo- un artista «completo» e sui generis, capace
mente «indie-rock» disegnano uno scena- Probabilmente la cantante Winston Tong). di coinvolgere l’ascoltatore senza aver biso-
rio fantastico di intimismo, romanticismo e «multimedialità» dei In un’intervista Reinenger ha addirittura affer- gno di abbellimenti e inutili orpelli. Come ha
magia. 13/10 Circolo degli Artisti Info 06 nostri giorni è proprio mato di aver conosciuto gente che era completa- affermato Seth Olinsky (Akron/Family):
il momento migliore mente «terrorizzata» dai loro show, ovvia con- questo non è «indie rock», questa è «auten-
tica musica americana», o come dice Gram
70305684 H 21 5
per apprezzare piena- seguenza del fatto che gran parte dei brani del
mente il ritorno dei trio californiano erano costruiti con il «tritono», Parsons «American Cosmic Music». 17/10
Tuxedomoon che con intervallo di quarta aumentata bandito dalla
Musical Box l’uscita del nuovo
album Vapour Trails
festeggiano ben 30
Chiesa ai tempi del Medioevo perché considera-
to «la musica del Diavolo».
Cresciuti in piena epoca post-punk ma, decisa-
Circolo degli Artisti Info 06 70305684 H 21

brani anche una rielaborazione in chiave «cameri-


anni di carriera. mente lontani da ogni forma di «americani- stica» dei loro due capolavori (il già citato Half-

N
La band californiana è smo», i Tuxedomoon sono costretti a partire per Mute e Desire, nato da ua colonna sonora compo-
stata senza dubbio una l’Europa stabilendosi prima ad Amsterdam e poi sta per un balletto di Maurice Bejart), partirà pro-
ati nel 1993 con l’intento di riproporre
delle realtà più origi- a Bruxelles. Ed è proprio in Europa a metà degli prio dall’Italia.
le straordinarie atmosfere dei concerti
nali e innovative della anni 80 che la loro popolarità cresce a dismisura, Sarà una buona occasione per apprezzare ancora
dei Genesis nel loro periodo d’oro degli
stagione new-wave in particolare con l’uscita di Half-Mute, probabil- una volta una band che risulta ad oggi profonda-
anni 70, i Musical Box sono l’unica cover
ma, a differenza dei mente il disco che meglio fotografa l’unicità della mente attuale, classica e sperimentale, minimale e

FAENZA. CHE FA RIMA CON EMERGENZA


band ad aver ottenuto la licenza di riprodur-
gruppi dell’epoca è band. Il nuovo tour dei Tuxedoomon, che per multimediale, in bilico fra la «ricchezza dell’espe-
re The Lamb Lies Down On Brodway da
riuscita ad andare ben l’occasione hanno scelto di eseguire oltre ai nuovi rienza» e «l’incoscienza del nuovo».
Peter Gabriel in persona. Uno studio attento
di coreografie, trucco, maschere, effetti spe-
ciali, luci e a una grande padronanza tecnica.
Tutto esaurito per i Musical Box, che si
cimenteranno con Foxtrot il 9 novembre e
con Selling England By The Pound il 10. 9- PERCHÉ VI SI RIUNISCONO
TUTTI. QUELLI CHE SONO
10/11 Gran Teatro Info 06 37353588 H 21 40
EMERGENTI E QUELLI
CHE LI FARANNO EMERGERE
GIOSA

è
giunta all’undicesima rock i Canadians, il Teatro degli
edizione la più grande Orrori, gli LnRipley. Nell’indie-
rassegna discografica e di pop, invece, The Second Grace,
musica indipendente italiana, Vanilla Sky e Khorakhanè.
ospitata dalla Fiera di Faenza Fondamentale lo spazio dedica-
(24-25 novembre, anteprima il to alla musica internazionale, il
23). Il Meeting Etichette M.E.I. International, che, a parti-
Indipendenti e delle autoprodu- re dalla scorsa edizione, ha por-
zioni 2007 si conferma nuova- tato alla fiera più di cinquanta
mente come un momento fonda- operatori stranieri e sta prose-
mentale per la scena musicale guendo per allargare i contatti e
indipendente, con live di qualità, consolidare gli scambi con real-
dibattiti, convegni e premiazioni. tà musicali a livello mondiale

YOUNG GODS
Ben 250 gli artisti previsti per attraverso un accordo con il
live e show, 300 stand presenti Ministero del Commercio con
con oltre 200 realtà indipendenti, l’Estero.
50 media partner del settore ed oltre 60 festival Teatro degli Orrori, Jennifer Gentle, Ivana Oltre alle produzioni musicali indipendenti
Quando pubblicammo il nostro primo
« album, una buona fetta della critica uffi-
per emergenti.
La manifestazione è un vero e proprio teso-
Gatti e Gianni Marroccolo, Etherea+Uochi
Toki, Moltheni, Rudy Marra, Port Royal,
italiane, che spazieranno dall’indie-rock alla
nuova musica d’autore, dal nuovo pop al neo-
ciale trovò scandaloso che la chitarra uscis-
ro per tutti i talenti emergenti del panorama Melody Fall, A Toys Orchestra, Giardini di folk, dal reggae all’hip-hop, dall’elettronica la
se da un sampler!», afferma il cantante-com-
musicale italiano che possono qui trovare Miro’, Dente, Atletico Defina, Ardecore e punk, dal jazz al blues, dallo ska al metal, il
positore Franz Treichler, chitarrista fonda-
l’occasione di incontrare discografici italiani Piccola Bottega Baltazar. M.E.I. accoglierà band da oltre 17 Paesi:
tore del trio svizzero, Al Comet (campionato-
e stranieri, conoscere e farsi conoscere, tro- «Questi venti album–dice Giordano Inghilterra, Francia, Germania, Svizzera,
ri) e Bernard Trontin (batteria). Rock, elet-
vare contatti per accedere ad un mercato Sangiorgi, organizzatore del M.E.I.–sono il Irlanda , Spagna, Svezia, Olanda, Portogallo,
tronica e sperimentazione sono gli ingre-
discografico minore ma sempre in fermento e meglio di quanto espresso dalla nuova scena Russia, Grecia, Lettonia, Slovenia, Danimarca
dienti di questa band, una delle più influenti
lontana dalle frequenti manipolazioni delle indipendente nel nostro Paese, alcuni dei qua- e Lussemburgo.
sulla scena musicale europea (basti pensare
majors ma anche un modo per addentrarsi lisono stati ai primi posti delle classifiche di Tra le novità di quest’anno, oltre alla presen-
a Chemical Brothers, Nine Inch Nails,
nella nuova scena indipendente ed emergente vendita ufficiali. Mi auguro che questi e tutte za di tutte le produzioni indies nei tre padiglio-
Prodigy) che festeggia con l’uscita del nuovo
italiana e capire quale direzione sta prenden- le altre produzioni indipendenti italiane possa- ni della fiera - insieme ai tre tendoni per i live
album ben vent’ anni di carriera. Gli Young
do il districato panorama musicale. no ispirare gli organizzatori dei grandi festival - spicca sicuramente la presenza di Suono
Gods tornano con Super Ready/Fragmenté,
Tra gli appuntamenti fissi del M.E.I., il PIMI musicali, con la possibilità di ospitare queste Italia, con il meglio della produzione artigiana-
summa dei lavori dell’ultima decade della
(Premio Italiano per la Musica Indipendente), bands e dar loro la visibilità che meritano». le nazionale di strumenti musicali in un padi-
band, segnata dallo straordinario Tv Sky
che premierà gli album preferiti da una giuria Già noti i primi vincitori del Pimi 2007: ai glione del Palazzo delle Esposizioni, in centro
(1992), Only Heaven (1998) e Music for
di critici musicali garantita dai giornalisti Diaframma andrà il premio per la miglior auto- a Faenza, che porterà una grande attenzione da
Artificial Clouds (2004). Giunta al tredicesi-
Federico Guglielmi, Daniel Marcoccia, Enrico produzione, i Giardini di Mirò sono il miglior parte del mondo della musica colta (jazz e con-
mo capitolo, la band ha proseguito la strada
Deregibus, Valerio Corzani, John Vignola e gruppo indipendente dell’anno, Moltheni il temporanea) cui si aggiunge il progetto della
della ricerca e della sperimentazione dando
Fabrizio Galassi. Il miglior disco indipendente miglior solista, i Tetes de Bois hanno realizza- valorizzazione delle musiche regionali con la
nuova veste alle sonorità elettroniche che in
(che negli anni precedenti è stato vinto da to il miglior tour, la Radiofandango è l’etichet- presenza di festival e operatori del settore.
Super Ready/Fragmenté si uniscono alla
Assalti Frontali, Afterhours, Nada e Yuppi) ta dell’anno, Giulio Favero (Teatro degli Presente anche una sezione World, dove
new-wave e all’hard rock, aprendo le porte a
sarà uno tra i migliori 20 album indipendenti Orrori, Super Elastic Buble Plastic, One saranno realizzati showcases, dibattiti e tavole
un’atmosfera tipicamente industrial che non
dell’ultima stagione, selezionato fra Nada, Dimensional Man) e Giovanni Gandolfi ( rotonde legate al genere: un passo importante
dispiacerebbe agli appassionati di Ministry o
Avion Travel, Tetes de Bois, Virginiana Miller, Disco Drive), i migliori produttori artistici e che copre un vuoto di attenzione nei confronti
Killing Joke. 18/10 Circolo degli Artisti Info 06
Tre Allegri Ragazzi Morti, Ginevra Di Marco, discografici dell’anno. Tra le rivelazioni indie di questo settore così dinamico e ricco.
70305684 H 21 20.70
Music In Ottobre Novembre 007

LISA GERRARD Incanta, ammalia, seduce. Incarna. TONY LEVIN Il pionere della Chapman
Ppop&rock
OPCK
EDITORS Si chiama Smith, come Robert. Per
Stick, l’inventore della «funk fingers». lui The End Has A Start. Vero, se Start vuol dire

LISA
Decisamente, un Sick Man. primo posto nelle classifiche UK.

GERRARD
TUTTA
TONY LEVIN DI APOCALYPTICA

n ato a Boston nel giugno del ‘46, Tony


Levin è sicuramente uno dei più grandi U N FIATO G li Apocalyptica (attualmente: Eicca
Toppinen, Paavo Lötjönen e Perttu
Kivilaakso) nascono nel 1990 a Helsinki
bassisti degli ultimi tempi grazie al sempre Dopo aver incantato e sedot- dopo essersi laureati all’Accademia
più raro connubio di tecnica e passione. Il to l’intera platea milanese ad Sibelius, il più prestigioso conservatorio
suo groove inconfondibile ha accompagnato aprile, Lisa Gerrard, cantante finlandese. Appassionati e ispirati dalla
diversi artisti mondiali come Peter Gabriel, musicista e compositrice musica heavy metal, quattro violoncellisti
King Crimson, Yes, Liquid Tension australiana, ex Dead Can si dedicano al riarrangiamento dei brani
Experiment, Pink Floyd, John Lennon, Dire Dance, voce unica e incon- più celebri dei Metallica donando loro una
Straits, Joan Armatrading, Alice Cooper, fondibile, ultraterrena e veste del tutto nuova, sognante e a tratti
Seal, David Bowie, Carly Simon, California senza tempo, torna a Roma il magica. Debuttano nel 1996 con Plays
Guitar Trio, Sarah McLachlan, Kevin Max, 6 novembre a seguito della Metallica By Four Cellos, disco composto
Paul Simon, Michael Schenker Group ed ha pubblicazione di The Best of da otto brani che furono quasi uno shock
collaborato con numerosi artisti italiani Lisa Gerrard, che ripercorre per molti amanti del genere metal. Dopo
come Vasco Rossi, Alice, Claudio Baglioni, gran parte della sua carriera. l’album Cult e l’uscita di uno dei componen-
Raf, Eros Ramazzotti, Ron e Fossati (per cui Difficile non restare comple- ti dal gruppo gli Apocalyptica decidono di
firma il brano L’Abito Della Sposa contenuto tamente ammaliati dal fasci- inserire un batterista, Mikko Siren che
in Macramè). Levin è stato pioniere dell’uso no della Gerrard: volto d’an- indubbiamente, sia sul disco che dal vivo ha
della Chapman Stick e del contrabbasso gelo, voce carezzevole che conferito più potenza alla loro musica. Si
elettrico, e inventore di una nota tecnica sfiora l’infinito e tanta musi- intitola World Collipse l’ultimo lavoro della
chiamata «funk fingers». Il musicista ameri- calità nell’anima. Dopo i lun- band finlandese, album dove compaiono
cano ha da poco annunciato il suo nuovo ghi studi di canto classico ini- illustri ospiti come Till Lindemann dei
album da solista che prende il nome proprio ziati da bambina, l’ex Dead Can Dance ha proseguito con passione e dedi- Rammstein (che interpreta la versione
dalla sua tecnica Sick Man, registrato in col- zione la sua ricerca musicale attingendo con il tempo ad influenze tra loro tedesca della celebre Heroes di David
laborazione con Scott Schorr (batteria, per- lontanissime che l’hanno portata ad esprimersi in un linguaggio talvolta Bowie), Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, il
cussioni e tastiere), Chris Albers (chitarra inventato o ad utilizzare lingue antiche come il latino, il gaelico e l’aramai- cantante degli Slipknot Corey Taylor e
acustica) e Tim Dowe (batteria). 23/10 co. Questa apertura all’universalità le ha permesso di spaziare dal gotico Dave Lombardo degli Slayer. 11/11 Circolo
degli esordi alla world music, dalla new age alla musica sacra fino a dedi-

DREAM THEATER
carsi magistralmente alla composizione di colonne sonore per cui ha otte-
Stazione Birra Info 06 79845959 H 21.30 degli Artisti Info 06 70305684 H 20 23

nuto diversi importanti riconoscimenti. Dopo la lunga ed intensa parente-


si cominciata nel 1981 con i Dead Can Dance (una delle band più influen-
opo la memorabile ti della corrente gotica degli anni 80 insieme a Bauhaus, The Cure, Joy
esibizione del Gods Division, Siouxie and the Banshees, Sisters of Mercy), la Gerrard intra-
d of Metal dove la prende la carriera solistica nel 1995 guadagnandosi l’attenzione di un pub-
band statunitense ha blico certamente meno di nicchia. L’estetica prettamente dark degli esordi
regalato al pubblico viene infatti con il tempo contaminata dalle diverse culture con cui la musi-
dell’Idroscalo di Milano cista australiana entra in contatto ma la forte attitudine mistica di Lisa
uno dei loro capolavori rimarrà senza dubbio una costante. Dopo Mirror Pool, il suo primo album
assoluti, nonché un capo- da solista, la Gerrard pubblica Duality nel 1988, lavoro che sancisce l’ini-
saldo del progressive- zio di un’importante collaborazione con Peter Bourke, uno fra i maggiori
metal, Image and Words, i compositori attuali di colonne sonore. Insieme a Bourke firma infatti le
Dream Theater tornano in musiche di Insider - Dietro la verità e Alì (premiati per due Golden Globe)
Italia con il Chaos in e insieme a Hans Zimmer quelle de Il Gladiatore (2000), con cui vince un
Motion World Tour Golden Globe e riceve una nomination per il premio Oscar. Questi ricono-
2007/2008, che paritirà scimenti faranno si che Ennio Morricone la voglia con sé per realizzare le
da Bologna per prosegui- musiche di Fateless (2006). Lisa Gerrard incarna alla perfezione l’attitudi-
re per Roma, Andria, ne del musicista contemporaneo autentico che, nello scenario multimedia-
Milano e Padova. le e frenetico dei nostri giorni, dove il concetto di «nuovo» è in perenne
Protagonista della nuova transizione e riscrittura, non può più essere legato all’idea di «genere»
tournée è l’ultimo lavoro della band, musicale ma può soltanto reinventarsi e sperimentare. Ha senso ancora
Systematic Chaos, ennesima dimostrazione oggi parlare di rock, jazz o blues? O forse si può solo imitarli, guardare
che sicuramente i Dream Theater ci sanno indietro, al vecchio e rielaborarli? Bisognerebbe allora usare un’altra pro-
fare ma forse l’ispirazione di dischi, come il spettiva, quello della colonna sonora, divenuta oramai elemento impre-
già citato Image and Words e Metropolis scindibile che accompagna ogni piccolo istante della vita, sempre e ovun-
Part II, è un po’ lontana. Il Chaos in Motion que. Questo articolo è stato scritto tutto di un fiato da Valentina Giosa.

Zucchero d
World Tour 2007/2008 che vedrà la band
accompagnata da un altro dei gruppi più
influenti della scena metal degli ultimi tempi, opo 71 concerti in Italia e in Europa, le tre repli-
i Symphony X, sarà un appuntamento da che in Arena (tutte esaurite) e dopo aver attraver-
non perdere sia per i numerosi affezionati sato Sudamerica, Canada, Stati Uniti per oltre 50
che per chi vuole godersi un bel concerto concerti, fra cui anche una data nella prestigiosa
all’insegna dell’hard rock. Palalottomatica - Ex Carnagie Hall il 28 settembre, dove ha festeggiato i suoi
52 anni, ed una in occasione del Columbus Day l’8 otto-
bre a New York, il Fly Tour di Zucchero torna nei pala-
Palaeur Info 199128800 H 20 36 a 4O

EDITORS
sport in Italia cominciando da Roma. Adelmo Fornaciari,
in arte Zucchero, bluesman italiano per eccellenza, ha
portato per il mondo la sua ultima fatica intitolata Fly
che ha visto la collaborazione di Ivano Fossati e Italia per due imperdibili date gli
Jovanotti, album di undici tracce, fra cui spicca il tor-
mentone radiofonico Il Kilo, ormai canticchiato da tutti.
in Editors, considerati tra i migliori gruppi
della scena neo-wave britannica. Il
È prevista per novembre l’uscita del doppio cd The Best quartetto di Birmingham sarà a Roma e a
Of che conterrà 35 brani, con quattro inediti e varie Bologna per presentare il nuovo e già accla-
apitanati da Ed Wynne, chitarrista e cover prese degli anni 80. Intanto il musicista emiliano mato An End Has A Start. Tom Smith (chi-
c mente del gruppo, gli Ozric Tentacles ha rivelato che gli piacerebbe molto poter fare un duet-
to virtuale con Pavarotti, sulle note del Miserere, ma ha
tarra e voce), Chris Urbanowicz (chitarra),
(denominazione che viene fuori da una rosa Ed Lay (batteria) e Russell Leetch (basso) si
di fantasiosi nomi per un’ipotetica marca di paura della reazione del pubblico «perché non so come conoscono all’Università di Stafford, vicino
cereali psichedelici per la prima colazione), la prenderebbe». 13-14/11 Palalottomatica - Ex Palaeur Info Birmingham. Nel 2003 danno vita agli
nascono nel 1983 e si ritagliano una sem- 199128800 H 21 30-55 Editors, nel 2004 firmano il loro primo con-
pre più numerosa fetta di pubblico grazie a tratto discografico con l’etichetta indipen-
uno stile accattivante che fonde psichedelia, dente Kitchenware e l’anno successivo dopo
elettronica, riff di chitarra hard rock, un Porcupine Tree un intenso tour in madrepatria, pubblicano
basso prettamente funky e sonorità spesso in tiratura limitata il singolo di debutto
etniche, arabeggianti o ambient. Gli Ozric Bullett, esaurito in un solo giorno che antici-
Tentacles hanno affrontato negli anni molte- a prog-rock band inglese Porcupine Tree torna in Italia per promuovere con un nuovo perà l’uscita di dell’album di debutto The
plici cambi di formazione, in cui l’unica L tour l’ultimo album, Fear Of A Blank Planet. Primo appuntamento al Teatro Tendastrisce
di Roma, mentre il bis sarà concesso a Milano. È una storia curiosa quella della forma-
Back Room, disco di platino in UK. An End
costante è rappresentata proprio da Ed Has A Start affonda le radici nel post-punk e
Wynne. Pungent Effulgent è stata la loro zione britannica che, partendo dalla passione comune per le sonorità psichedeliche dei nella new-wave inglese più oscura ed emoti-
prima registrazione ufficialmente distribuita primi Pink Floyd e il progressive di Yes, King Crimson, Genesis, e passando per il grunge va, ma non si tratta di un lavoro completa-
da un’etichetta discografica nel 1989. Fino che tanto ispirerà Steven Wilson, (autore di tutti i brani perlomeno fino all’ uscita di Stupid mente dark, come sottolinea il leader Tom
ad allora infatti, nessuno dei loro lavori aveva Dream - 1999), è riuscita a creare una sorta «space-progressive». Semi-sconosciuti in Smith, perché esso è anche il frutto di due
ancora visto la distribuzione ufficiale e il patria, dove si trovano a «subire» il primato di gruppi assai meno originali, come Oasis, anni di tour, due anni frenetici e eccitanti
gruppo disponeva solo di nastri autoprodot- Prodigy e compagnia, i Porcupine Tree trovano successo in Italia, in in particolare a Roma, spesi in mille posti diversi tra persone di ogni
ti durante le numerosissime esibizioni live. dove anche grazie alla promozione dell’emittente Radio Rock, sono riusciti a creare una tipo. E l’energia di quel periodo si riversa ine-
Divenuti oramai leggenda dell’underground nutrita colonia di fan. I Porcupine Tree avranno uno special guest d’eccezione: gli Anathema, vitabilmente sui brani che compongono que-
inglese, ad oggi gli Ozric hanno inciso ben 20 deliziosa band di Liverpool che riesce a fondere melodie eleganti e sonorità piu’ aggressive. sto secondo album. An End Has A Start ha
album. Attualmente sono in studio per regi- 17/11 Teatro Tendastrisce Info 06 45496305 349 6692455 H 20 31.05 scalato le classifiche inglesi e ha raggiunto il
strare il loro nuovo album. 2 /11 Stazione Birra primo posto subito dopo l’uscita. 21/11 Piper
Info 06 79845959 H 21.30 15+dp Info 06 8555398 — 347 0928416 18 euro+d.p.
EAND
DGBACK
E NERVOSO CABARET Urlacci KONONO N. 1 Non un nuovo BLUEBEATERS Sono quelli di Palma,
Music In Ottobre Novembre 007

a cura di CORINNA NICOLINI punk, chitarre metal, groove no- profumo, ma il ritmo selvaggio quelli che portano a spasso un cane e i ritmi
wave e fiati jazzistici della gente povera del Congo dei negri portoricani di New York

KONONO N. 1, LA SAVANA
rista prendendo le sembianze del rock.
Sul palco è tutta una festa. Si suona, si balla, si
canta, si crea, ci si reinventa con un entusiasmo
quasi adolescenziale. Si assiste rapiti alla stralu-
nata Kule Kule. Ci si diverte con Masikuku e ci si
lascia travolgere da Ungundi Wele Wele mentre i
percussionisti eccitati si uniscono alle voci del
gruppo.
Quando un progetto vale davvero può partire
anche dalle terre più antiche e lontane ma riesce
ad arrivare. La stampa di tutto il mondo ha subì-
to il fascino di Konono n.1 e ha tessuto le sue
lodi. Il BB3 World Music Award 2007 li ha eletti
vincitori. Persino un’artista del calibro di Bjork li

RODRIGO & GABRIELA


ha voluti ospitare nel brano Hope, dell’album
Volta. E l’Orchestra di Piazza Vittorio ha dato
loro appuntamento in alcune date del suo tour.
Portano in giro la musica della gente più pove-
odrigo e Gabriela, ovvero Messico e
R
ra della terra. E anche se sotto le loro scarpe non
Irlanda andata e ritorno. Questo duo di c’è più la sabbia fangosa del Terzo Mondo assi-
chitarristi inizia a collaborare in molti stendo ai loro live si riesce quasi a sentirla
progetti di natura Metal tra cui i Tierra addosso.
Acida. Spinto dall’esigenza di nuove sonorità CORINNA NICOLINI
parte per l’Irlanda e approda a Dublino dove
ha l’onore di aprire i concerti di Damien Rice.
Lì parte la carriera musicale vera e propria
che li fa registrare l’album d’esordio Re-Foc
e soprattutto il secondo, Tamacun. Sotto la
supervisione prestigiosa e sapiente del pro-
duttore John Leckie (Stone Roses, Verve, Dalla savana alla metropoli,

D
Radiohead, Kula Shaker), Rodrigo e Gabriela
tirano fuori un disco unico. Nasce un suono
portano in giro la musica della gente più povera della terra
in cui si mischia la tradizione messicana,
simbolo di melodia e calma, con la frenesia
alla savana alla metropoli congolese zione sociale e per perseguirla deve parlare il
del mondo moderno. Le chitarre di Rodrigo
Kinshasa fino ai palchi prestigiosi di linguaggio del suo popolo. Per questa ragione
sono la parte virtuosa del lavoro e sono valo-
tutto il mondo. Questo il viaggio di quella che può definirsi un’orchestra di ispira-
rizzate dal tappeto ritmico di Gabriela, che
Konono n. 1, il gruppo di apertura di Meet in zione tradizionale ha dovuto elettrificare i pro-
prende in prestito l’ossatura del flamenco
Town, la rassegna che tutti gli anni porta nelle pri strumenti e adeguarsi ad una comunità ormai
ma la attualizza in un approccio più rock. La
sale prestigiose dell’Auditorium i nomi più fortemente urbanizzata. E lo ha fatto mischian-
parte live di questo strano duo è la più forte
importanti della scena elettronica mondiale. do sapientemente alla fantasia e alla cultura
e sembra che l’apice di questo viaggio tra
Una musica dai sapori rurali e urbani. Una ogni tipo di materiale di recupero.
Messico e Irlanda sia la rivisitazione di
contaminazione che sa di storia, la storia È così che i tre likembè che compongono il
“Starway to Heaven”, a dimostrazione che i
dell’Africa. Quella terra che oggi ricorda un po’ gruppo si elettrificano e il loro suono si propaga
due non hanno dimenticato il loro passato
le descrizioni della Londra di Charles Dickens o grazie all’aiuto di microfoni costruiti con vecchi
metal. Chiunque sia interessato alla fusione
le città francesi di Emile Zola e nella quale il magneti di automobili. Tre voci calde si appog-
degli estremi non può perdersi Rodrigo y
ritmo della musica non ha mai smesso di batte- giano su percussioni tradizionali che tengono il
Gabriela. 22/11 Stazione della Birra
re. Ma neanche le forme più pure dell’arte pos- tempo intrecciandosi a casse fatte di scarti indu-
sono sfuggire all’evoluzione e all’industrializ- striali e meccanici. Tre ballerini si muovono in
zazione. Sarà un male? Forse no. E un live di una danza primordiale e coinvolgente sulle note
Konono n.1 ce lo sa dimostrare. diffuse da un sound system dotato di grandi
Il progetto nasce da Mingiedi, un virtuoso del megafoni risalenti all’epoca coloniale.
likembé, strumento tradizionale africano, com- Un’atmosfera ipnotica fa da sfondo così ad un

BLUEBEATERS E IL BOOGALOO DEI NUYORICANS


posto da lamelle metalliche fissate ad una cassa groove che scuote. I ritmi africani si lasciano
risonante. Si sa, la musica ha per natura una fun- attraversare dall’elettronica più estrema e rumo-

INTERVISTA A FERDI
IL BATTERISTA
STEFANO CUZZOCREA

T ornano i BlueBeaters.
Giuliano Palma e la
sua band pubbliche-
ranno il loro nuovo disco a
Nel disco, insolitamente, c’è
anche un brano scritto da voi...
C’è un pezzo strumentale.
È il pezzo più boogaloo del
metà ottobre, terzo album disco, si ispira a quell’atmo-
ufficiale del gruppo se si sfera portoricana di New
esclude quello realizzato dal York in atto nei tardi anni
vivo, e uscirà ancora una Sessanta. Il cantato resta un
volta per l’etichetta V2. Il elemento marginale del
sound è sempre caratterizza- brano, c’è solo qualche linea
to da una rilettura in chiave di voce. The Marvin
bluebeat di canzoni già Boogaloo è una traccia origi-
edite. La curiosità è troppa. nale, registrata in una sola
Abbiamo incontrato Ferdi, il mattinata, abbiamo deciso
batterista dei B.B., per capire di tenerla perché ci è piaciu-
NERVOUS CABARET meglio come sarà Boogaloo. ta da subito. Del resto, va a
Il boogaloo è un genere fatto coprire anche un vuoto, nel
sound per una band è tutto. È la propria di soul e r&b impregnati di dopo il tour. A gennaio ci siamo presi una senso che nei dischi prece-
il anima, il proprio segno distintivo. Lo ritmi latini, il vostro suono ha preso un’altra pausa dai palchi, quindi abbiamo deciso denti avevamo incluso più pezzi stru-
sanno bene i Nervous Cabaret che tra- direzione? di chiuderci in studio per preparare i mentali, questa volta avevamo già trop-
sferiscono nel loro suono il Melting Pot tipi- In realtà il genere è sempre quello. Solo nuovi brani. Siamo partiti con dei provini, po materiale per farlo, quindi una com-
co di Brooklyn. Elys Khan, frontman e leader che il boogaloo, ovvero un misto di gene- con calma, con un po’più di tempo rispet- posizione di questo tipo, addirittura
del progetto, butta nel calderone della sua ri portato dai neri portoricani a New York, to al solito; in genere i nostri pezzi nasce- nostra, era in linea con le prerogative
musica melodie tradizionali pakistane, urlac- mischia anche il rythm&blues e il vano direttamente sul palco, per The degli album precedenti ed è risultata
ci punk, chitarre metal, groove no-wave e rock&roll al mambo e al calipso, inventan- Album e Long Playing è stato così. Questa azzeccata.
fiati jazzistici come se fosse il più normale dosi una soluzione ritmica meticcia, come volta la preparazione è stata più lunga.
dei procedimenti artistici. Il risultato è stupe- quella dello ska, ma ancora più colorita. Abbiamo avuto un bel po’ di tempo in più
facente. I Nervous sono fondamentalmente Noi abbiamo un approccio che resta lega- per pensare a come rapportarci ai brani
un collettivo aperto in cui entrano ed escono to alla musica giamaicana, ma adesso ci che sono entrati a far parte del nostro
liberamente musicisti che spesso hanno già abbiamo aggiunto anche un’altra prospet- repertorio. In realtà, poi, sia le cose fatte di
progetti propri in parallelo ma sentono l'esi- tiva, mischiandoci ancora fretta che quelle registrate con più prepa-
genza di apportare qualcosa. Citare la line- qualcos’altro. I pezzi razione, come è successo per il nuovo
up attuale è simbolico della loro filosofia e sono comunque arran- disco, si assomigliano, nel senso che la
del viaggio musicale che si affronta ad un giati alla nostra maniera, nostra attitudine musicale è sempre quel-
loro concerto. Non uno ma due batteristi la base è sempre ska e la. Naturalmente questa volta il fonico ha
(Brian Geltner e Greg Wiz), un basso elettri- rocksteady, anzi il loro potuto lavorarci meglio, ha avuto un
co (Matt Moranti), un coronet (Fred lato più nostalgico: il ruolo meno marginale, come la produzio-
Wright), un sax baritono (Don Undeen) e bluebeat. ne del resto, a cui si sono dedicati
ovviamente voce e chitarra acustica (Elys Come nasce il nuovo Giuliano Palma e Fabio Merigo. Il nostro
Khan). Aggiungiamo che ognuno di loro utiliz- album? suono adesso è ancora meno grezzo, più
za nel live svariati oggetti che producono dif- Abbiamo iniziato a pop. Possiamo definire Boogaloo un disco
ferenti e inconsueti suoni. Si prevede mare pensare al disco subito più radiofonico dei precedenti.
mosso al Circolo degli Artisti. 15/11 Circolo
Degli Artisti
Music In Ottobre Novembre 007

ONE LOVE HI PAWA L’intervista a DIDATTICA Il Saint Louis apre il MYSPACE GENERATION Sono quelli che DJ Miss Kittin,
EAND
DGBACK
E
Duccio, uno dei Dj che animano la scena 32esimo anno accademico a più di 1400 conquistano le dita oltre che il cuore. Anche in soft-fetish electro-

SAINT LOUIS TRENTADUESIMO ATTO


reggae italo-romana allievi e li avvia alla professione artistica Albania. Quelli tipo Luca Bussoletti clash

R
monizzazione degli standard Jazz. È stato
appena avviato per la prima volta in Italia il
iapre il sipario del Saint Louis corso di diploma in vibrafono jazz, con il M°
College Of Music, che dal 1976 Andrea Biondi, da diversi anni vibrafonista
offre a più di 1400 allievi corsi di dell’orchestra di Ennio Morricone.
diploma per tutti gli strumenti, con possibi- il M° Ferdinando Nazzaro, un quinquennio di Per chiudere le ultime due novità riguar-
lità di specializzazione jazz, rock e blues. studi di armonia, contrappunto, composizio- dano l’introduzione di una specializzazione di
Una vera e propria fucina di giovani talenti ne su computer e orchestrazione con un diploma in Arrangiamento e Song-writing,
e nuove proposte che si realizzano profes- taglio moderno e finalizzato all’inserimento un campo prezioso mai esplorato che apre
sionalmente negli anni anche attraverso la in un contesto lavorativo. nuove strade professionali nel mondo della
partecipazione a Festival come Umbria Notevoli sbocchi professionali offre il musica leggera d’autore e il corso di musi-
Jazz o Villa Celimontana, o rassegne di corso biennale di Tecnico del Suono, un cal con M° Maria Grazia Fontana.

s
musica leggera come il Festival di Sanremo mestiere indispensabile in un mondo sem- Il Saint Louis conferma la propria identità,
o il premio Tenco. pre più multimediale, oltr il 60 per cento dei ormai punto di riferimento per la didattica in
Un dipartimento del Saint Louis è intera- diplomati trova lavoro nei due anni successi- Italia, una struttura che ogni anno si rinno-
mente dedicato alla promozione di giovani vi presso studi di registrazione, auditorium, va, si aggiorna in base alle esigenze del mer-
artisti sul territorio nazionale: formazione studi televisivi o radiofonici.
arà un inverno caldo. Meteorologi a parte,
cato professionale proiettandosi con fer-
musicale professionale, produzione e pubbli- Fra i nuovi insegnanti che arricchiranno
ci penserà il reggae ad alzare la temperatu-
mezza in un contesto europeo senza però
cazione di Cd originali e agenzia artistica da questo anno accademico il già nutrito
re. Un’altra stagione infuocata della rasse-
perdere la propria caratteristica fondamen-
per i nuovi talenti costituiscono un collauda- corpo docenti formato da 74 professionisti
gna intitolata Top A Top ha già aperto i battenti,
tale, il rapporto umano, professionale e
to iter di avviamento alla professione, aldilà troviamo il trombettista Andy Gravish, il
ancora una volta al Brancaleone. Il giovedì roma-
didattico che si crea con e fra gli allievi. Non
di falsi miti e pseudoscuole televisive che percussionista Giovanni Imparato, il batteri-
no continua a suonare in levare, affidando la con-
a caso è la prima ed unica in Italia ad aver
declassano una seria professione (quella sta Agostino Marangolo che si occuperà
solle a One Love Hi Pawa.
conseguito la presa d’atto del Ministero
didattica) a un mero e superficiale spettaco- del ruolo del batterista in studio di registra-
«Eravamo un gruppo di persone che amavano la
dell’Istruzione, Università e Ricerca e ad
lo circense. Meritano menzione alcuni corsi zione, il chitarrista gipsy-jazz Salvatore
musica reggae e, nei primi anni Novanta, ci trova-
essere accreditata e autorizzata per i corsi
particolari come il diploma di Composizione Russo e un rientro importante, Amedeo
vamo nel circuito dei centri sociali ed è qui che
di formazione professionale riconosciuti
e Musica da Film, con il M° Gianluca Podio e Tommasi, pianista e compositore che torna
abbiamo organizzato le prime feste. Con il quartie-
nella Comunità Europea.
ora con un moderno corso di Analisi e riar-
re San Lorenzo di contorno, il 32 come punto di
ritrovo, Radio Onda Rossa per colonna sonora e le

ITALIANI A TIRANA
serate chiamate Tortuga al Forte Prenestino quale
nostro punto di partenza. Era il periodo delle Posse
e usciva una cassetta autoprodotta, in cui alcuni di

R
noi cantavano in italiano sulle strumentali giamai-
cane. Avevamo un sogno: costruire un impianto
come nella tradizione della musica giamaicana», itorna Salento Musica E Parole, l’evento che offri-
ci racconta Duccio, uno dei dj di O.L.H.P. rà il palcoscenico a cinque cantautori della cosi-
Ne è passato di tempo da allora, oggi la loro pro- detta My-Space Generation: Luca Bussoletti (nella
spettiva ha già fatto tanta strada, come ci spiegano foto), Roberto Casalino ed i salentini NicCo Verrienti, Ka
loro stessi: «Abbiamo costruito quell’impianto, Bizzarro e Giulia Led. Un cast importante ed una novità.
già da un po’, e continuiamo ad occuparci di musi- Oltre alla serata del 14 ottobre nel centro storico di
ca reggae, la diffondiamo in vari modi, e abbiamo Lecce presso il Road 66, Notas Music Factory esporta il
diverse attività legate a questo ambito: c’è il nostro talento italiano nella vicina Albania. Questi giovani artisti,
negozio, aperto qui a Roma nel novantasei, in cui veri e propri fenomeni in internet, registrano migliaia di
vendiamo dischi. Ci occupiamo di distribuzione di contatti nei loro «space» e girano in lungo ed in largo la
vinili e cd tramite una nostra apposita società in nazione. Notas Music Factory, con il supporto dell’Imaie
Giamaica, creata lì tre anni dopo il negozio. che ha creduto fortemente nell’iniziativa, ha portato que-
Abbiamo una piccola etichetta discografica con sto collettivo di cantautori a Tirana per un concerto-even-
cui produciamo reggae italiano e internazionale. to il 12 ottobre in un Palazzetto dei Congressi che si pre-
Poi, c’è la nostra attività di sound system che ci annuncia già tutto esaurito.
porta a suonare in giro per il mondo».
Tra Asia, America e Europa, isole comprese, One
Love Hi Pawa riesce ancora fare una tappa setti-
manale a Monte Sacro ogni giovedì. La rassegna
intitolata Top A Top è un nodo tra Italia e
Giamaica, in cui suonano ospiti provenienti da
ogni parte del mondo, ma legati ad un minimo
comune denominatore: il reggae.
Brancaleone significherà Rufino e Bonifax,
Black Scorpio, i giapponesi Mighty Grownd, gli
africani Sciasciamani, Alborosie, Perfect. Un
programma rovente. Un sound che brucia di pas-
sione per il reggae. Sarà un inverno molto caldo.
Non c’è dubbio. (Stefano Cuzzocrea)

Ubix Rock il
freepress Ubix organizza una festa Rock in cui si
esibiranno quattro tra le band più importanti del
settore. Domenica 11 novembre al Jailbreak ci
saranno gli Endorphyn, i This Void Inside, i Glassmode e
soprattutto i Belladonna. Questi ultimi sono la band ita-
liana numero uno su Myspace dove stanno collezionan-
BONDE DO ROLE do numeri impressionanti: 300 mila visite alla loro pagi-
na e oltre 53 mila fan registrati. I ragazzi sono di Roma
ma la loro musica li ha portati ad oltrepassare spesso i
l mondo dell'elettronica fa dell'inno-
vazione e della ricerca il proprio fine
confini italiani. Il 23, 24 e 25 novembre per esempio MISS KITTIN
I supremo. A volte, però, la ricerca si
spinge così in avanti da tornare
indietro fino alle nostre origini. È il caso
saranno a Londra per suonare al prestigiosissimo festi-
val Erotika in apertura allo show della controversa spo-
gliarellista Dita Von Teese di fama mondiale. Il loro ulti- le dj donna vanno molto di moda, sono
cool. Questo però non significa che
mo video, Mystical Elisian Love, è stato girato intera-
curioso e riuscitissimo dei brasiliani Bonde mente a Berlino ed è soprattutto negli Stati Uniti che si siano tutte uguali e con lo stesso spes-
Do Role, che mischiano la loro musica tra- trovano i loro fan. Il concerto avrà un ingresso di 5 euro sore artistico. C'è chi si è buttata nel trend
dizionale con la dance e l'elettronica più e si prospetta come una lunga marcia di due ore di puro improvvisandosi e chi è una vera e propria
accattivante. Il terzetto proviene dal sud rock energico a spasso tra la sensualità del genere e stella. La francese Miss Kittin appartiene
del loro paese, Curtiba, e il loro nome, che l’atmosfera gotica che aleggerà in tutta la sala. alla seconda categoria, forse anche perché
dal portoghese si traduce in “crew del ha iniziato la sua attività a metà degli anni
Role”, cita il bar in cui si sono formati sia Novanta quando, a fare le dj, di donne non
come band che come ragazzi di strada. Ma c'erano. Al secolo Caroline Hervè, oggi tren-
di strada ne hanno fatta tanta: possono tunenne, svolta la sua carriera incontrando
vantare, infatti, di essere stati scoperti da Michel Amato, alias The Hacker, che la porta
Diplo, uno tra i nomi più potenti della musi- al successo e a grandi collaborazioni con
ca elettronica a stelle e strisce. Proprio nomi del calibro di Felix Da Housecat, Detroit
per la sua etichetta, la Mad Decent, è usci- Grand Pubhas, Sven Vath e Golden Boy.
to il loro primo album ufficiale intitolato Miss Kittin è una delle regine incontrastate
“Bonde Do Role With Laser”. La serata al del club-culture internazionale. Il suo è un
Circolo degli Artisti si prevede calda e genere che è stato definito electro-clash,
movimentata. Non a caso i Bonde Do Role cioè la rivisitazione degli anni Ottanta in chia-
sono definiti dalla critica i re del Baile-Funk ve techno-d'n'b, e parte del successo è dovu-
e chiunque sia stato ad un loro live giura to proprio ai live in cui spicca, sotto ai ritmi
che si tratta di un'esperienza quasi tattile. incalzanti, la sua immagine soft-fetish che la
29/10 Circolo Degli Artisti rende inconfondibile. 27/10 Brancaleone
J A&ZbluZes Music In Ottobre Novembre 2007

BACALOV: DEL CINEMA,


LUIS BACALOV L’intervista al mostro MAX ROACH Il re delle bacchette passa in caval-
a cura di ROSSELLA GAUDENZI sacro argentino. Ma anche un po’ romano. leria. Muore e i media italiani se lo scordano.

DEL CASO E DELLA NOIA


Luis Enriques Bacalov, quello del Postino, che ha consegnato al
mondo colonne sonore, jazz e tango, è diventato quello che è oggi per
puro caso, dice, senza fatica. Ma col grande istinto di un innamorato
tante venezuelano, gli parla di un contratto trime- Petri, Ettore Scola, Francesco Rosi, Damiano
strale molto ben pagato per andare a suonare a Damiani. Egli stesso lo definisce un momento
Roma. È estate, l’idea può essere allettante quan- artisticamente non più ripetibile.
do puoi lavorare e contemporaneamente far tra- Un elemento di grande dinamismo, a quei tempi,
scorrere delle vacanze fuori dall’usuale a tua era rappresentato dalla forza del Pci: l’80 per
moglie e ai tuoi due bambini, quindi si accetta cento dei cineasti era di sinistra, di cui il 50 per
con entusiasmo, e la villeggiatura si prospetta cento comunisti; la fine del grande sogno e la
suddivisa tra Capri, Rimini e Roma. caduta del muro di Berlino ha causato la fine della
A fine settembre si sta per chiudere la parentesi spinta creativa ed ha portato un profondo senso di

L
dell’esperienza musicale italiana. Quando, il smarrimento nella vita di molti. Tutto da allora è
giorno prima di rientrare in Francia, un musici- un po più tiepido, edulcorato.
sta conosciuto a Roma chiede a Luis di fare un Tra le ultime fatiche, in qualità di compositore di
provino per un artista già noto all’epoca: musiche da film, Luis Bacalov può vantare il con-
uis Enriquez Bacalov: inseriamo su un Claudio Villa. tributo ad un film solido, sostanzioso: Hotel
qualsiasi motore di ricerca queste due Quel giorno non avevo realmente nulla da fare. Meina di Carlo Lizzani, che narra la prima strage
parole chiave e si apriranno migliaia di pagine a Le valige erano pronte. Attendevo la partenza, di ebrei in Italia presso Baveno da parte delle SS.
soddisfare le nostre curiosità sulla biografia di dovevo in qualche modo ammazzare la noia. Film fuori concorso a Venezia, che ha ricevuto
uno dei maggiori pianisti, compositori, direttori Inutile dire che il provino sia andato straordina- una ovazione in piena regola, dieci minuti ininter-
dorchestra, maestri del tango contemporaneo di riamente bene, e che per la famiglia Bacalov si rotti di applausi.
tutti i tempi. Che immediatamente la nostra prospetta la possibilità di una vita maggiormente Parallelamente il lavoro per la televisione: uscirà
memoria collega alla celeberrima vittoria agiata, perché il compenso di 30 mila lire al gior- a breve per la Rai un film in due puntate sulla vita
dell’Oscar come miglior colonna sonora del ‘94 no, a fine anni Cinquanta, è realmente un com- di Caravaggio. Forse il miglior lavoro televisivo
del film Il Postino. penso da capogiro. che abbia fatto in vita mia.
Questo mostro sacro della musica non nasce esat- C’è un clima perfetto in Italia, in quegli anni. Tra i musicisti grandi autori di colonne sonore, ha
tamente a Buenos Aires, bensì in una sorta di Dobbiamo fare uno sforzo di immaginazione per parole di forte stima e ammirazione per Ennio
periferia che lui stesso paragona alla banlieu pari- ricrearla, l’Italia del boom economico e della Morricone, che conosce da quando ha iniziato a
gina, quartieri al di fuori del raccordo della maga- ricrescita degli anni tra la fine dei Cinquanta e i lavorare per la Rca. Nonostante si frequentino
lopoli argentina, il 30 agosto del 1933. A casa si primi dei Sessanta; eppure la scelta di rimanere poco, è un amico ed un maestro, avendogli fatto
vuole che studi il pianoforte, e Luis lo fa talmen- viene fatta anche in base ad un confronto con una capire come funzionino i meccanismi della crea-
te bene da far poi ricadere su di sé la pretesa di Francia impegnata nella guerra in Algeria che sta zione musicale per il cinema. Tra i giovani, è pro-
diventare un pianista classico di professione. divenendo sempre più xenofoba. Roma ha babilmente Piovani il compositore che più degli
A questo punto non ci sta. E dato che il suo animo l’aspetto di una piccola città di provincia, se con- altri ha arricchito validamente il panorama delle
argentino fa sì che abbia una propensione conna- frontata con la cosmopolita, imperialistica ed colonne sonore.
turata per la musica a trecentosessanta gradi, e arrogante Parigi. E quale spazio dedica alla musi- Due parole sul tango, altra grande passione. Si
non solo per un determinato modo di far musica ca la Roma di quegli anni? potrebbe dire che l’amore per il tango gli argen-
che lo inchiodi allo studio accademico fino allo Sebbene attiva in misura inferiore rispetto ad una tini ce l’hanno nel sangue, eppure per Bacalov è
sfinimento e all’alienazione - questo avrebbe città come Milano, e sebbene nei quartieri cen- sopraggiunto in età adulta, verso i quarantacin-
significato per lui diventare un pianista classico - trali dopo le ore 23 ci fosse il nulla, quasi un vero que anni; ha scritto due opere di tango e al
si è fatto guidare da un istinto che lo ha portato e proprio coprifuoco, la realtà musicale romana momento lavora ad un quartetto insieme a
nella nostra Europa. era in fermento e soprattutto si capiva che era in Giovanni Tommaso. Preferisce ribadire che gli
Anni Cinquanta: trascorre tre o quattro anni a crescita. Il jazz negli anni Sessanta era vitale, me argentini sono musicalmente onnivori. Hanno la
Parigi. Dopodiché approda nella Città Eterna lo testimoniava Gato Barbieri, del quale ero capacità di spaziare senza rimanere ancorati a
nella quale vive ormai da oltre quarantanni. molto amico. binari fissi; chissà che proprio grazie a questa
Perché Roma? Non ci sono sentimentalismi alla Ma per Luis Bacalov è ormai giunto il tempo del- visione della vita, la sorte non abbia voluto ten-
base di questa scelta. Ma il caso, elemento tal- lincontro con il cinema. Egli ha avuto la fortuna dergli la mano. Nella mia vita professionale,
mente ricorrente nella vita di Luis Bacalov da di scrivere musica da film quando il cinema ita- tutto, ma proprio tutto, è avvenuto per caso. È
poterlo considerare un suo tratto distintivo. Si tro- liano era il cinema, avendo il privilegio di cono- stato il destino a venirmi a bussare. Non cè stata
vava allora a Parigi, studiava composizione e suo- scere e lavorare con i migliori registi di tutti i fatica, mi sono sempre trovato al posto giusto nel
nava musica leggera per vivere; un amico, can- tempi: Pierpaolo Pasolini, Federico Fellini, Elio momento giusto. ROSSELLA GAUDENZI

I BRADIPI SIAMESI E ALTRE STORIE


Max Roach muore e i media lo ammazzano
M ax Roach è morto a New York il 16
agosto a 83 anni. Mi scuseranno i
dell’impianto ritmico jazzistico?
Quindi, più che da un necrologio - e quan-
subordinata a melodico solista, a funzione
organica e lirica sempre al servizio della
lettori il fatto personale: l’ho appreso men- do si parla di arte non ci piace parlare di musica prodotta. Attentissimo all’armonia
tre ero in Francia, la radio nazionale ha morte - è per una volta forse il caso di ini- e allo sviluppo del linguaggio musicale,
dato l’informazione in apertura del notizia- ziare a parlare di un grande che scompare Roach diede uno statuto autonomo alla
rio, la tv idem. La famiglia della quale ero a partire dal silenzio delle idee, dalla deser- batteria in grado di dialogare con gli altri
ospite, non straordinariamente edotta in tificazione culturale che sempre più dilaga strumenti conferendo loro una forza e una
fatto di cultura musicale, lo conosceva nei media nostrani che pretendono di «spinta» nella fase improvvisativa straordi-
bene, almeno di nome. informarci, dalla dolosa ignoranza editoria- nariamente rilevante.
Da noi, le agenzie di stampa hanno battu- le che si abbatte su tutto ciò cui non è Da allora il bop, meglio il be bop suonato
to la notizia di rimbalzo in modo piuttosto ricondotta una funzione economicamente da Gillespie e Parker, non fu più lo stesso.
sciatto. I guru del giornalismo musicale ita- produttiva immediatamente evidente Si riempì di uno swing nuovo ed aggressivo
liota, i soliti noti, forse fiaccati dal sole ago- (pensare costa fatica). (che un’etichetta contestata battezzò hard
stano e vacanziero si sono limitati a tradur- La carriera lunghissima di Maxwell bop) in cui confluirono gli elementi ritmici
re e a far collage dei pezzi dei loro ben più Roach inizia al fianco di Bird nei locali della più propri del funk, del rhythm and blues e
bravi e informati colleghi stranieri (leggi 52a strada a NYC ed ha attraversato da del soul, unitamente al ricorso ai tempi
l’Independent, come il New York Times, protagonista cinquant’anni di musica dispari e al largo uso di poliritmie in grado
come El Paìs, e potremmo continuare). afroamericana; una carriera che non ha di muovere le intere fondamenta armoni-
I tiggì nazionali, che pure beneficiano in snobbato incursioni nelle nuove tendenze che dell’esecuzione.
agosto della pausa della politica per hip hop e in avanguardistici progetti multi- Ma la musica si ascolta e sa comunicare
dispensarci trite notizie su come idratarci mediali nel corso degli anni Ottanta. emozionando, per cui il consiglio non può
dopo il mare, sulle dosi di frutta e verdura Sarebbe, peraltro, ingrato voler identifi- essere se non quello di prendere qualcuna
da ingurgitare, sulla curiosa storia dei cuc- care una tappa piuttosto che un’altra delle registrazioni storiche di Roach (Birth
cioli di bradipo siamesi nati in Indonesia, come più significativa di un artista che Of The Cool di Davis, tutte le registrazioni
hanno ignorato del tutto la notizia della ebbe modo di dichiarare, a proposito della con lo storico quintetto con Clifford Brown,
scomparsa di un gigante della musica, propria visione musicale: «Non si può scri- We insist! Freedom Now Suite, Drums
prima ancora che del jazz. Perché? vere lo stesso libro due volte. Nonostante Unlimited, ad esempio), e capire perché
Ma Max Roach non ha sempre riempito io abbia partecipato a situazioni musicali con l’hard bop il jazz tornò a essere musica
i teatri di tutta Europa, Italia compresa, storiche, non potrei tornare indietro e farlo da ballo, sempre presente nei juke box di
ogni volta che si è affacciato per regalarci di nuovo. Penso di andare da una crisi arti- Harlem e nelle radio popolari.
la sua musica? È o non è unanimemente stica ad un’altra e questo mantiene la mia Quelle i cui editori capivano davvero cosa
riconosciuto dalla sedicente critica come vita interessante». la musica popolare, meglio la musica tout
una pietra miliare del jazz (cioè della più Ciò che non si può però ignorare è la court, fosse.
vitale e innovativa musica del Novecento), nuova concezione con la quale egli intese,
cofondatore dell’hard bop, rivoluzionario nel contesto di un ensamble musicale, la
per eccellenza nel drumming e innovatore batteria, la cui funzione trasformò da di PAOLO ROMANO
Music In Ottobre Novembre 2007

L’EDITORIALE DI STEFANO MASTRUZZI


J A&ZbluZes
I sottobicchieri italiani firmati da Giovanni Allevi e «DIRITMI» Movimenti che si battono per far EUROPA Cè qualcosa di più fuori l’Italia.

«TOSTO» UNA LEGGE


Luigi Einaudi e il miracolo del peer-to-peer ascoltare la musica anche al Legislatore Investimenti e jazz accessibile

SOTTOBICCHIERI (SOLO) ITALIANI

segue dalla prima pagina PER I MUSICISTI


(...) D evo dire che la colonna

La
Creato un Comitato e un Manifesto per colmare il vuoto legislativo:
sonora da lui composta la legge 1967 è tutta inadeguata a gestire la promozione della musica
per il film Luce Dei Miei
Occhi era di per sé un discreto commento
all’azione anche se basato su un unico spun-
musica, pur essendo parte integrante «Le aspettative sono reali»,
to tematico per l’intero film; un po’ ripetiti-
della nostra storia e della nostra iden- ci dice Tonino Tosto, uno dei
vo, ma almeno in quel caso c’era una storia
tità nazionale, è poco conosciuta e per membri del comitato, che
da seguire che distraeva dalla musica.
niente praticata. Due esempi chiariscono bene presto incontrerà Pietro

Ma la moda del momento è Giovanni


questa contraddizione. La forte tradizione cultura- Folena (nella foto), presiden-

Allevi che blasonate firme giornalistiche, e


le della musica italiana, dicevamo: ho un amico te della commissione Cultura

questo è grave, continuano a definire un


tedesco che ha imparato litaliano attraverso della Camera, «perché la legge del 1967 è del tutto

grande jazzista. Questo signore non improv-


THE WILLIE DIXON l’Opera e per telefono mi dice: «Spero che verrai inadeguata a gestire la promozione della musica.

visa una nota - meno male - e certamente non SONGBOOK tosto a Berlino» oppure «Stasera avevo un grande Pensiamo ai fenomeni che scaturiscono dall’uso

può essere definito un jazzista; con questo, a


desio di pizza»; d’altra parte, l’analfabetismo delle nuove tecnologie: da un recente sondaggio

parte sottolineare un’erronea collocazione


musicale di ritorno per noi italiani: le nostre scuo- commissionato presso le biblioteche romane si è
a non perdere questo tributo
le di perfezionamento musicale sembrano riserva- evidenziato che i giovani scaricano da Internet una
stilistica, non voglio certo declassare il suo
lavoro solo perché non va considerato un jaz- D a Willie Dixon, il «gigante
buono del blues» nato nel
te a giapponesi e americani (scuole utili e attraenti
evidentemente, ma non abbastanza per gli italiani).
quantità di musica enorme, fino a costruire archivi
di files che in cd riempirebbero intere stanze. Se
zista, anzi. Mississippi nel lontano 1915 e
Da tempo alcuni professionisti del settore si sono c’è gente che scarica musica, vuol dire che la
Molti musicisti, con la scusa di fare jazz, ci scomparso nel 92. Prolifico e cor-
posti questo problema: «La musica è benessere, è musica è un bisogno individuale e ne va garantita
ammorbano con infinite improvvisazioni pulento songwriter, oltre ad essere
qualità della vita, è socializzazione, è arte, è piace- l’accessibilità; bisogna considerare, però, che è
sensa senso, un fluire continuo di note che stato contrabbassista, poeta di
re». Ed è un argomento che in Italia ha un grosso anche professione per autori ed esecutori».
denota l’incapacità di «fermare» una melo- strada, produttore, arrangiatore,
vuoto legislativo se si pensa che la legge che disci- Educazione, nuove forme di reclutamento degli
dia, di «scriverla» nel senso più creativo del talent scout con il quale, consape-
plina la materia ormai ha 40 anni. Per questo, riu- insegnanti, agevolazioni fiscali, riforma della Siae
termine. voli o no, quando si parla di blues ci
nitisi in un comitato, si sono fatti promotori di un e del diritto d’autore, costituzione di spazi idonei,
Da un punto di vista compositivo nei si va ad imbattere. Autore di circa
Manifesto nel quale ripercorrono le aspettative del perché, continua Tosto, «la musica non è una
dischi di Allevi troviamo, a differenza di 250 pezzi, tra cui Hoochie Coochie
settore in materia di promozione, formazione, dif- modalità espressiva solitaria, ma collettiva, e
quello di prima, alcuni spunti originali che Man, My Babe, Whola Lotta Love
fusione della musica in tutti i suoi aspetti, nonché necessita di luoghi di condivisione»: sono queste

potrebbero e dovrebbero essere sviluppati, ed altri celebri brani. Ma non è


delle condizioni di quanti vi operano. le richieste del Comitato, che va allargando i con-

ma si tratta sempre di ben poche note in un tutto: ha ispirato gruppi rock della
Trovato un primo riferimento politico nella sensi e il raggio d’azione: partito da Roma, infatti,

mare di fragranze stucchevoli già sentite. levatura dei Cream (Spoonful),


Commissione politiche giovanili del Comune di sta preparando iniziative analoghe a Milano e

Però ci sa fare con la gente, la affascina con i Doors (Back Door Man), Led
Roma, il comitato sta cercando di mantenere viva Napoli, fino a coinvolgere i vari Festival musicali

suoi monologhi e con l’aneddotica della Zeppelin (I Cant Quit You Babe).
una pressione democratica, sia attraverso un dibat- sparsi per la penisola.

genesi mistica dei suoi brani. Verrà questa sera interpretato da


tito serrato sulle proposte di legge depositate in Forse si potrebbe pensare anche a un livello sovra-
un quartetto di casa al Big Mama:
E si sa che quando un pubblico non riesce
Parlamento, sia attraverso la mobilitazione di nazionale: in fondo la musica è il linguaggio più
Lello Panico, Luca Trolli, Mick Brill,
coloro che sono interessati, con concerti ed eventi. «contaminato» e un confronto con la legislazione
a distinguere una rapsodia di Brahms dalla Franco Vinci. Lello Panico (chitarra),
All’Auditorium Teresa De Sio, Avion Travel, degli altri Paesi europei a riguardo non potrebbe
suoneria di un cellulare, sarà proprio quello Mick Brill (basso), Luca Trolli (batteria),
Grazia Di Michele, Mimmo Locasciulli, che rafforzarne il suo carattere universale.
stesso pubblico ad andare in visibilio e in Franco Vinci (chitarra) 10/10 Big Mama
l’Orchestra di Roma e del Lazio, Simone
lacrime quando l’artista racconterà di come
Cristicchi, Giovanna Marini hanno chiuso la Festa
di NICOLA CIRILLO
una melodia sia giunta dal cielo alla sua
INFO 06 5812551 H 22.30 del Diritto alla Musica.
mente attraverso l’autobus che lo portava a
casa in una malinconica giornata di pioggia.
E se riuscirà anche a piangere mentre esegue
quella melodia dal vivo, e vi assicuro che ci
riesce, sarà l’apoteosi consacrante. C’è pro-
Brussels,
prio da piangere.
Aldilà dei casi specifici, è sintomatico che
in Italia certi fenomeni privi di spessore alcu-
la musica che
no si impongano senza motivo; sembra di
assistere all’entusiasmo di genitori e parenti
che applaudono la poesia recitata dal nipoti-
smuove i fedeli
no di quattro anni, che ha da poco imparato
a parlare. Ma se la musica non ce la insegna-
Mentre in Italia sembra impensabile rendere
no nelle scuole, perché la scuola ne è priva accessibile il jazz al popular, nel nord Europa
dalle elementari alle superiori, se escludiamo
quelli che la amano, se la studiano e se la
crescono festival competitivi che investono
conquistano per conto proprio, agli altri,
nella musica, destinati ad essere temibili rivali
diguni, sembrerà sempre geniale il primo GEGÉTELESFORO& dei classici luoghi del jazz senza una lira
cretino che suona dieci note in fila; se poi
questo musico si atteggerà ad artista male- GROOVINATORS
detto si griderà al miracolo e allora Pippo di ROSSELLA GAUDENZI
Baudo lo inviterà in televisione e il personag-
gio assurgerà immeritatamente a successi ossiamo liberamente definirlo il
cuore dell’Europa ama fortemente il jazz.
immediati.
Ma provate a esportare questi fenomeni
P il jazz vocalist italiano più quo-
tato ed apprezzato a livello
L’ho toccato con mano quest’anno, a fine maggio, quando ho avuto la fortuna di visitare
Bruxelles, assistere al concerto della Dave Matthews Band e godermi qualche appuntamento
tutti italiani all’estero, perlomeno in certi internazionale, appassionato culto- della Dodicesima Edizione della Brussels Jazz Marathon. E non è mai troppo tardi per discu-
paesi dove la musica la si conosce davvero e re della black music con grande terne, perché ci sono numeri che parlano ancora e inequivocabilmente chiaro: una piovosa tre
dove non è possibile bluffare troppo a lungo. capacità di spaziare tra blues, jazz, giorni di concerti tra le quattro grandi piazze della città (Grand-Place, Sablon, Sainte-
«Popolo italiano, apri le orecchie e ascolta la funk. Alla quale può aggiungere Catherine, Place Fernand Cocqplein) e una cinquantina di locali tra bar, caffè, club, alberghi.
musica, non solo quella che propone il palin- l’esperienza di chi con il pubblico ci Un totale di 125 concerti, oltre 450 musicisti e più di 250 mila spettatori. Non paganti.
sesto televisivo di prima serata o che trionfa sa fare, collaudata da anni ed anni Perché la nordica Bruxelles mostra una forte apertura nei confronti della musica e la capaci-
a piene pagine sui giornali; anche i giornali- divisi tra televisione, radio, palco- tà coraggiosa di sapervi investire. Il ritorno c’è: dal debutto ad oggi il pubblico è in crescita e
sti possono sbagliare… le sale da concerto e i scenici sparsi per il mondo. Doppio si può ormai parlare di un evento che attira spettatori internazionali, non più soltanto euro-
live club sono il posto ideale per coltivare concerto a Roma per presentare pei. La scelta musicale di questa manifestazione - a ragione definita densa - è assai ampia,
l’ultima fatica, l’album Love And
una coscienza autonoma dell’emozione Other Contradictions, ricco della
spaziando dal Traditional al Modern Jazz, dal Blues al Rock ai ritmi latini.
musicale». È vero che il gusto e l’esperienza Non solo: ci si muove agilmente per la città grazie agli speciali autobus che intensificano le
voce dell’ottima Mia Cooper, voca- corse; quindi si può saltellare da un capo all’altro di Bruxelles, passando da un palco all’aper-
personale sono il primo filtro con cui ciascu- list di New Orleans e testimone di
no approccia l’arte, ma c’è una sostanziale to che ospita una Big Band ad un interno dove ci attende un piccolo gruppo d’avanguardia,
una svolta decisa, in questo disco, nei tempi ragionevoli di una maratona vera e propria.
differenza fra apprezzare qualcosa che altri verso la musica nera. Una band
non gradiscono (de gustibus) e prendere un L’inaugurazione dell’ultima edizione è stata affidata al vernissage della mostra Jazz Is Female
talentuosa, i Groovinators (Bottini, di Cédric de Lièvre; a seguire tre grandi concerti sulle grandi piazze, per terminare nelle
abbaglio per scarsa conoscenza in materia. Deidda, Zeppetella, Surace) scelti medesime piazze tre notti dopo.
Esistono tanti bluff nel campo artistico, ma con cura per un repertorio di brani Questi sono dati. Ma si può, e a mio avviso si dovrebbe, parlare della bellezza della capitale
è anche giusto che ci siano e che trovino spa- nuovi di forte impronta funk (da belga durante la Brussels Jazz Marathon. Delle piazze strabordanti di persone che si muovo-
zio in un mondo intellettualmente libero; essere paragonati all’opera miglio- no tra bianchi tavolini di plastica e gente, gente ovunque: viuzze affollate; ristoranti, bistrot,
possiamo solo augurarci che un giorno re degli Earth, Wind & Fire) e tre caffè zeppi; ombrelli aperti e richiusi decine di volte al giorno ad aumentare il colore di una
abbiano esattamente la collocazione e la con- nuovi arrangiamenti: una splendida città che non faccio fatica ad immaginare grigia e mesta per la maggior parte dell’anno.
siderazione che meritano. versione bossa nova di Rule Of Una rassegna musicale di grande qualità può significare molto per una capitale europea che
Non finirò mai di ringraziare la tecnologia Thumb di John Scofield, Here But non si chiama Roma, Parigi o Londra. Se un evento nato per il pubblico di un genere musicale
e l’mp3 in particolare - stasera ho potuto I’m Gone di Mayfield e un’avvincen- specifico è realmente ben confezionato, vince la sfida e diviene, con il passare degli anni, un
valutare la musica prima di comperarla -, te Air Mail Special di Benny importante appuntamento fisso, di sempre più ampio respiro.
fortunatamente in Italia la Cassazione non lo Goodman. GeGè Telesforo (vocals, per- Che la musica muova masse insospettabili di fedeli è ormai fatto assodato.
considera reato in assenza di un fine di lucro; cussioni), Mia Coopers (vocals), Max Che una determinata musica muova masse insospettabili di fedeli è stata una piacevolissima
ciò mi ha evitato un incauto acquisto di alcu- Bottini, (basso), Fabio Zeppetella (chitar- sorpresa. Il concerto più avvincente a cui abbia assistito è stato quello festoso della Daniel
ni compact disc che comunque avrei potuto
ra), Marcello Surace (batteria), Alfonso Romeos Band con Rosario Giuliani quale special guest.
Deidda (pianoforte, tastiere, sax alto & A Roma, il nostro artista verrà ospitato allAlexanderplatz, alla Casa del Jazz, all’Auditorium.
sempre usare come sottobicchieri. soprano, vocals) 10-11/10 Casa del Perché qui la musica jazz è musica jazz e sembra impensabile renderla più accessibile, da
Stefano Mastruzzi Jazz INFO 06 704731 15 farla diventare popular.
Peccato.
J A&ZbluZes Music In Ottobre Novembre 2007

JOE ZAWINUL Sono uno FUGA A TRE In tempi come questi la CONCERTI Arrivano anche Ribot
zingaro ma muoio a casa mia fuga è l’unico mezzo per mantenersi vivi dal New Jersey e Fonseca da Cuba

JOE ZAWINUL:
BISEO-SANTJUST QUARTET

LO CHAGALL
l punto di forza del quartetto è rappresentato dalla presenza
I del clarinetto solista di Gianni Sanjust, elemento sfruttato

DELLA MUSICA
all’insegna della raffinatezza e del pianoforte sognante di
Riccardo Biseo. Il repertorio vuole proporre i classici del jazz, affi-
dati a musicisti di fama internazionale e grande esperienza. Si può
definire un concerto per tutti, con brani scelti in un ventaglio che
va dagli anni Venti ad oggi, arrangiati con gusto e con quella linea-
rità che li rende comunque riconoscibili. Gianni Sanjust (clarinetto),
Riccardo Biseo (pianoforte), Giorgio Rosciglione (contrabbasso), Lucio Turco
(batteria) 20/10 Charity Caf INFO 06 47825881 H 22

TOLLAK&LELLOPANICOBLUESBAND
randi nomi. Tollak Ollestad, eccellente armonicista e pianista,
di PAOLO ROMANO
g è dotato di una vocalità strepitosa che ne fa un importante

J
interprete delle sonorità blues, soul e funk, già al fianco di arti-
sti come Al Jarreau, Billy Idol e Natalie Cole. Di casa al Big Mama,
il chitarrista Lello Panico può vantare un tocco invidiabile, un’otti-
oe Zawinul è morto nella sua Vienna pro- insieme a Wayne Shorter. Il suono delle sue tastie- ma tecnica ed una resa dal vivo sempre gioiosa, valorizzata da un
prio dove era nato settantacinque anni fa, il re diventava spesso etereo, visionario e quasi forte feeling che lo lega al batterista Luca Trolli. Ormai collaudato,
7 luglio del 1932, dopo aver fatto del viag- metafisico in contrasto con una ritmica potentissi- il quartetto (Tollak, Panico, Trolli e Puglisi) è garante di un concer-
gio, della conoscenza delle culture etnomusicali ma ed esplosiva. Una sorta di Chagall della musi- to carico e coinvolgente. Tollak (voce, armonica, tastiere), Lello Panico
sparse nel mondo, senza confini e pregiudizi, il ca, come ha sottolineato molto acutamente il (chitarra e cori), Francesco Puglisi (basso), Luca Trolli (batteria e cori) 3/11
proprio segno distintivo: «Sono uno zingaro da Downbeat non molto tempo fa. Mercy Mercy Big Mama INFO 06 5812551 H 22.30
sempre - ha detto una volta -, ho avuto una vita Mercy, Birdland, Black Market sono solo alcune
fortunata e sono felice». Merito, forse, delle sue tra le sue più note composizioni.
origini meticce che facevano confluire in lui san-
gue ungherese, ceco e rom, merito anche di quella
La sua intuizione più importante fu probabilmente
quella che per trovare nuovi suoni, nuove energie MARC RIBOT
Vienna così ancora fortemente mitteleuropea; interne alla musica, non era più sufficiente ascol-
esibizione in Solo dell’eclettico chitarrista del New
l’
fatto sta che Zawinul ha saputo, con le sue imman- tare con curiosità tutta la world music, ma occor-
cabili coppole coloratissime e i suoi occhi curiosi reva viaggiare e nel viaggio trovare giovani - spes- Jersey è un’occasione da non lasciarsi scappare qua-
ed ironici, deviare un affluente di quel grande so giovanissimi - musicisti che lo potessero affian- lora se ne vogliano assaporare l’inimitabile tocco e le
fiume carsico che è il jazz per dare vita al primo e care nella scrittura, nell’arrangiamento e nell’ese- caratteristiche stilistiche. Noto ai più per la lunghissima
più convincente esempio di musica fusion. cuzione dei nuovi album. collaborazione con John Zorn con il quale ha fondato il movi-
Un’infanzia quella di Joe (all’anagrafe, Josef È in questo fermento sperimentale che nacque nel mento della Radical Jewish Culture, ha suonato accanto ai
Erich) all’insegna di spostamenti coatti determina- 1988 un album splendido e complesso come The più interessanti musicisti americani: Arto Lindsay, Don
ti dai bombardamenti della guerra, per poi finire - Immigrants, con la formazione in continuo cam- Byron, Evan Lurie, Sun Ra Arkestra, Bill Frisell. Oltre ai quin-
giovanissimo talento, polistrumentista, affascinato biamento dei Syndacate. Il primo tour fu un suc- dici anni di sodalizio con Tom Waits. Ha manifestato inte-
dalla musica classica, popolare, folk e dai nuovi cesso superiore alle aspettative e gli consentì di ressi musicali disparati e esplicitato numerosi lavori da soli-
suoni doltreoceano - ad esibirsi nelle basi america- continuare a portare avanti il proprio laboratorio sta avvicinandosi alla musica cubana, al free jazz e alle
ne sparse qua e là per l’Europa (e qui, gli storici musicale. Il lavoro con lo Zawinul Syndacate si colonne sonore. 6/11 Auditorium Parco della Musica Biglietteria
sapranno collocare l’importanza di quella presen- ascolta in album dai titoli più che significativi: 199.109.783 Sala Petrassi 15
za militare e la diffusione dei cosiddetti V-disc per Brown Street, Dialects, My People, fino all’ultimo
l’affermazione e la diffusione del jazz nel vecchio Faces And Places.
continente). Quest’ultima fatica con i Syndacate, pubblicata da
Joe non si è mai accontentato di un linguaggio pochi mesi e che - per chi ha avuto la fortuna di
convenzionale, fosse esso classico o jazzistico, esserci - ha presentato in uno degli ultimi concerti
sempre alla ricerca piuttosto di un canone diverso a Villa Celimontana a Roma lo scorso luglio, s’in-
di espressività. E la storia ha riservato a questo serisce proprio nel solco di quest’ininterrotta ansia
grande il talento e la fortunata congiuntura di tro- di ricerca. Faces And Places è il frutto - come ha
varsi al fianco di Davis al momento della lavora- raccontato lo stesso Zawinul in una lunga intervi-
zione di quella pietra miliare che sarebbe diventa- sta al NYT - di un viaggio lunghissimo attraverso
to In A Silent Way, brano scritto dallo stesso la Tunisia, la Nuova Caledonia, l’India e la Russia,
Zawinul. Sedotto dalle potenzialità dell’elettroni- e che riassume, in splendidi brani come Tower Of
ca applicate alla musica (e non viceversa), seppe Silence o Rooftops Of Vienna, lo spirito malinco-
da subito trovare una nuova coniugazione alla nico e fresco insieme con il quale questo eterno
fusione tra rock e musica afroamericana, che con- ragazzo si è sempre rivolto con divertimento,
solidò nel 1971 con i suoi Weather Report fondati curiosità ed umiltà alla musica e al suo mondo.

LA
LA FUGA
FUGA PERFETTA
PERFETTA
c

R
lasse 75, cubano dalla
rapida ascesa, il piani-
sta Roberto Fonseca
(Robertico per i suoi conter-
ranei) deve la sua notorietà
al fortunato incontro con la argentino. In apertura di serata, il
band del Buena Vista Social
igorosamente, quella che si fa in trio Free Jazz del pianista Lorenzo
Club e poco meno di dieci
trio. «Viaggio nell’arte dell’im- Di Lorenzo.
anni fa già affiancava nomi
provvisazione», che vuole ritrovar- Ambientazioni lucane di folk-jazz
del calibro di Herbie
ne le origini risalendo al remoto per il concerto del trio di Rocco De
Hancock, Wayne Shorter e
canto gregoriano per giungere al Rosa: piano, fiati (Pasquale Laino) e
Michael Brecker. All’interno
Free Jazz, a noi storicamente più percussioni (Antonio Franciosa).
del ciclo di concerti Solo
vicino ma non per questo più facil- La rassegna si conclude con
dell’Auditorium, presenta
mente decodificabile. Imperiali, Luigi Marino. l’esplorazione delle tradizioni bal-
Zamazu, il quarto album soli-
Fuga A Tre, per l’appunto: è la Il mondo che contamina il jazz caniche nel concerto Balkan Free
con la musica elettronica ci presenta
sta con il quale si consacra
prima edizione di una rassegna che del trio che fa capo al pugliese
prevede otto eventi musicali ospitati il progetto di prossima pubblicazio-
finalmente come tale. Il tito- ne Slow Food Music 3: piano Carlo Cossu affiancato da Angelo
presso la Sala Trevi di Vicolo del
lo del disco nasce da un (Francesco D’Errico), contrabbasso Olivieri (tromba) e Antonio
Puttarello, in collaborazione con il
gioco di parole della nipotina (Daniele Esposito) e batteria Iasevoli (chitarra).
Gruppo Cremonini, con il patrocinio
e dà efficacemente l’impron- (Salvatore Tranchini) in linea con Settimana ghiotta dunque, quella
della provincia di Roma ed il soste-
ta all’opera, fondendo funky, l’idea di una musica da masticare e di Fuga A Tre: al bando gli accosta-
gno Imaie la Scaramuccia Srl.
soul e jazz. La tradizione gustare con la dovuta lentezza. menti scontati ed ovvi, per far posto
Si inizia il 5 novembre e si chiu-
cubana che incontra il jazz in
Apre il terzo appuntamento il a eventi di qualità per tutti i gusti.
dono i battenti il 12 per alternare
un gioco di contrasti: calore
blues dei Serpente Nero, per lasciare Si vuole mantenere alto il livello
appuntamenti di musica world, elet- di concentrazione del pubblico,
ed improvvisazione, spiritua-
tronica, etno-jazz, classica, folk-jazz poi spazio al trio Berg-Gwiss- affinché venga rapito dal valore cul-
lità e ritmi ballabili. Il tutto
e popolare; presenze iraniane, roma- Pirozzi con il Lutte Berg Ensemble turale della contaminazione musica-
impreziosito dal contributo
ne, campane, svedesi, lombarde, che darà vita ad una felice commi- le e sospeso, trasportato, dall’arte
di Carlinhos Brown, Toninho
lucane e pugliesi. Filo conduttore stione musicale Svezia-Italia densa dell’improvvisazione che da sempre
Ferragutti, Vicente Amigo,
della manifestazione sarà il linguag- di chiaroscuro, di fredde atmosfere fugge ogni sorta di conformismo.
Orlando Chachaíto Lopez,
gio dell’improvvisazione, altalenan- nordiche, di calore nostrano. Viene in mente una frase celebre:
Manuel Guajiro Mirabal.
do tra scrittura ed «imprevedibilità», Nel concerto Goldberg InJazz «In tempi come questi la fuga è
Questa sera, a tu per tu con
con il fine ultimo di solleticare Suite si viaggia nel tempo: progetto, l’unico mezzo per mantenersi vivi e
il pubblico dell’Auditorium.
curiosità e creatività in chi ascolta. arrangiamenti e pianoforte di continuare a sognare» (Henri
Francesco Venerucci, Alessandra
Roberto Fonseca pianofor-
La prima serata ci cala nelle terre Laborit).
iraniane, con il concerto Sarawan- D’Andrea al flauto e ottavino,
te. 21/11 Auditorium Parco tamburi d’Iran di un trio di musicisti Daniele Basirico al basso elettrico e
della Musica Teatro Studio INFO dalle diverse origini culturali magi- contrabbasso. Partiamo da Bach e
camente comunicanti tra loro: Mozart per tornarvi, dopo esserci

RIICCCCAARRDDOO F
R FOONNSSEECCAA
199.109.783 H 21 15
Mohssen Kasirossafar, Simonetta persi fino a raggiungere il tango
Music In Ottobre Novembre 2007

PETER PAN IL MUSICAL Quello che vola. Quello che pre-


MUSICALL
ferisce un’isola che non c’è alla nostra. Le interviste a Peter Pan,
a cura di ROMINA CIUFFA

PETER PAN DA PINOCCHIO A


Capitan Uncino e Spugna, tutti malati della stessa sindrome. TIC TAC Come batte l’orologio dentro un coccodrillo
Our Guest: Silvia Pietropaoli

PETER PAN AL PASSO TIC TAC


DI FRED ASTAIRE
DI ROMINA CIUFFA
MANUEL FRATTINI
P robabilmente James Matthew Barrie nei
giardini di Kensington, quando giocava

lo spettacolo più bimbo. Sono cresciuto con questa grande passione non
con Peter, il più piccolo dei cinque figli

è visto nella stagione


teatrale invernale
invano perché ho potuto incontrare la compagnia della
Lancia, che è una pioniera nel genere Musical in Italia. Da lì
della vedova Llewellyn-Davies per cui venne
anche accusato di pederastia, non aveva in
2006-2007, con più di ho promesso che non si libereranno più di me».
mente una Wendy con spiccato accento fer-
135 mila spettatori e Cosa ne pensi di programmi come Amici? «Dovendo
rarese (quello di Alice Mistroni), o una madre
con un tour estivo su essere onesto, avrei partecipato volentieri a un program-
che scivola nel romano; né tantomeno che
piazze e grandi spazi ma di questo tipo se fosse esistito negli anni della mia for-
Spugna dovessere perdere colpi (e riprendersi
aperti di tutta Italia. mazione artistica. So che si tratta di una scelta molto per-
da grande attore quale è Riccardo Peroni) a
Ritorna, per la stagione sonale, ma è comunque un’esperienza importante che
causa del pessimo audio al Teatro Sistina di
2007-2008, Peter Pan garantisce una vetrina e delle possibilità di un certo tipo.
Roma. Fortuna che il Peter napoletano Bennato urla «ciurma»
il Musical, capolavoro Solo bisogna fare attenzione quando si esce da lì, perché
e non fa solo canzonette, che l’interpretazione artistica multidi-
nato dalla penna di ‘oltre’ c’è la giungla: oggi la tendenza è faticare poco per mensionale di Manuel Frattini rende questo folletto degno
James Matthew avere un grande successo e credere che nel momento in della nomea di Musical dell’anno, e che la calda voce modula-
Barrie: una produzione cui la gente ti riconosce per strada coincida con quello in ta di Claudio Castrogiovanni permette di credere a Capitan
totalmente italiana di cui si è arrivati. Non è così che vanno le cose: devi essere Uncino almeno quanto ci crede un vecchio, di quelli che
ATI Il Sistina in collabo- riconosciuto per quello che sei e quello che sai fare, la sanno cosa vuol dire invecchiare così come lo sa lui, che ha
razione con Teatro popolarità è solo una conseguenza. Rischio così di gettare paura del tempo. E allora il coccodrillo ha ingoiato una sveglia
Delle Erbe-Officine un po’ di fumo negli occhi a chi vuole fare questo mestiere, solo per riportare il vecchio alla realtà, dire che sì, s’invecchia,
Smeraldo, che vede sul ma è chiaro che un programma televisivo non può essere
palco un cast d’eccezio- un’accademia che prepara a questo mondo, anche per il sol
sì, si muore, sì, ti uccido quando voglio, sì, tic tac tic tac.
ne di 25 artisti, per l’innovativa regia di Maurizio Colombi. fatto che nove mesi non sono sufficienti per prepararsi».
Bambini che non crescono mai, sono questi gli italiani mam-
Manuel Frattini è Peter Pan che, insieme a Claudio Insegneresti in trasmissione? «Sono già stato giurato in
moni e tic tac, sono gli irresponsabili e tic tac, sono i figli di
Castrogiovanni (Capitan Uncino), Alice Mistroni (Wendy), tre puntate, Garrison ed io abbiamo una conoscenza di
papà, e tic tac, sono i papà, tic tac, sono quelli che si suicida-
Riccardo Peroni (Spugna), una Trilly laser e un numeroso tanti anni e sì, insegnerei ad Amici, perché credo sia l’uni-
no volando dalla finestra della stanza da letto perché non c’è
corpo di ballo, canta lo storico concept-album Sono Solo co programma in questo momento che dia un po’ di danza,
stato tempo per starli a sentire, troppe cose da fare e tic e tac,
Canzonette di Edoardo Bennato, ri-arrangiato in versione altrimenti molto penalizzata in televisione. Queste trasmis-
e tic tac, coloro che non vengono ascoltati dalla famiglia quan-
musical, insieme al nuovo singolo Che Paura Che Fa sioni almeno stanno avvicinando i giovani ad appassionarsi
do hanno da dire qualcosa, tic tac, ma io, tic tac, eppure, tic
Capitan Uncino, composto ad hoc dall’artista per l’occasio- anche alla danza.
tac, secondo me, tic tac, volevo dire che, tic tac, sì però, tic
ne. Il tutto coordinato dal direttore artistico Arturo
tac, ma-però, tic tac, quelli che hanno dentro un nodo troppo
Brachetti. Per il regista Maurizio Colombi «Peter Pan Il «Tra me e lui c’è una bella lotta. Lui è laureato in ‘peterpa-
Canti Edoardo Bennato. Chi pi Peter Pan fra di voi? grosso da sciogliere, quelli che scappano, quelli che non rie-
Musical è uno spettacolo di ispirazione volutamente car- nologia’, io ho la sindrome di Peter Pan. È stato una grande scono più a sfidare, e tic tac, il tempo passa e l’uncino arrugi-
toonistica», un musical in cui gli attori volano attaccati a fili esperienza per me passare da un gruppo storico come nisce, tic tac, l’ombra di Peter Pan si fa più grossa, e tic tac,
(purtroppo visibili: volutamente?). quello dei Pooh, di cui ho interpretato le musiche nel più grossa, e tic tac, più grossa che quasi fa paura, a quei
Manuel Frattini, artista completo, danzatore, cantante e Musical Pinocchio, a un grande cantautore che ha segnato bambini che non sanno più a chi confidarsi, tic tac, a chi rac-
attore, ha trovato nel Musical il canale d’espressione a lui la storia della canzone italiana. Questo Peter Pan, poi, non contare una storia, tic tac, da chi farsela raccontare, tic tac, le
più congeniale. È già stato Pinocchio, è già stato un fratel- ha avuto vincoli: di solito i Musical arrivano in Italia precon- loro paure, tic tac, disegnare senza essere malinterpretati, tic
lo dei sette per le sette spose, un ballerino di Chorus Line fezionati con un bel pacchetto all’interno del quale hai musi- tac, usati, tic tac, violati, tic tac, confusi, tic tac tanto quanto
e ha cantato sotto la pioggia; ha aperto una piccola botte- ca, coreografie ed altro, mentre questo ci ha lasciato la
ga degli orrori, tributato a George Gerwshin come farebbe possibilità di inserire la colonna sonora di Bennato all’inter-
un coccodrillo, tic tac tanto quanto l’insensibilità degli adulti,
un americano a Parigi e ha debuttato come protagonista no della storia. Che chiaramente calza a pennello».
tic tac tanto quanto chi si vanta di non essere mai cresciuto
assoluto in un musical da lui stesso ideato, Musical, Musical nel cassetto di Frattini? «Cresciuto al passo di
ma è fin troppo grande, tic tac quanto chi si vanta di essere
Maestro!. Fred Astaire amo il Tip Tap, lo Swing, tutto un genere che
cresciuto ma poi ruba, copia, incolpa, marina. E tic tac, tic tac
Chi Peter Pan e chi Manuel Frattini? «Chi è Peter Pan un po’ manca in Italia. Vorrei ballare Astaire, che nei suoi
a Rignano e Brooklyn, tic tac in Africa, tic tac dallo psicologo,
e chi sono io, dura da dire. Io sono molto Peter Pan, da sem- film è stato legato a grandiosi musicisti: sarebbe questa
e tic tac, l’ombra è grossa, tic tac, più grossa, tic tac, un gioco
pre soggetto alla sindrome. In questo caso gioca a mio anche l’occasione per riascoltare bellissimi motivi».
di luci puntate addosso e più grossa, tic tac, e Peter Pan è
favore e il ruolo riesce alla perfezione (modestamente) Pinocchio o Peter Pan? «Sempre un bambino sono.
una favola, una sindrome, tic tac, e Uncino è la verità, un ferro
anche un po’ per questa grazia: il bimbo che è in me verrà Comunque scenicamente potrebbero avere la stessa età
appuntito, e tic tac, è la notte che sta fuori dal letto, e tic tac.
sempre fuori nel bene e nel male perché obblighi e respon- con delle differenze fondamentali: Pinocchio bambino inge-
E drin.
sabilità sono un casino. Insomma, mi scordo di pagare le nuo, curioso, un po’ sprovveduto, bugiardo, che vuole cre-

P
PEER
ROONNII UUG GU UA AL
LEE
bollette e faccio tutti questi macelli qui». scere; Peter Pan leader, capetto, che di crescere non ci
Cos il Musical per te? ˙Dico sempre di essere cresciu- pensa minimamente. Durante Pinocchio ho sempre detto
to al tempo di Fred Astaire, con la grande passione per il che il Peter Pan che era in me aiutava Pinocchio ad uscire,

S
SPPU
UGGNNA A
Musical e tutti i film che c’erano all’epoca, negli anni quest’anima bambina che ho tirava fuori il mio burattino di
Cinquanta, l’Hollywood dei tempi: cose che da piccolo m’in- legno. Ora invece sono più Peter Pan, io e lui siamo faccia

SPUGNA
cantavano forse ancora di più dei cartoni animati, quando a faccia. Ma se mi rifiuto di crescere, come di fatto faccio,
di solito a quell’età gli altri guardavano programmi da allora sì, mi sento più Peter Pan». ROMINA CIUFFA

UNCINO S ONO O N O N
SONO O NON SONO SO N O
IIL
LCCA
APPIIT
TAAN
NUUNNC
CIIN
NOO
RICCARDO PERONI
CLAUDIO
CLAUDIO CASTROGIOVANNI
CASTROGIOVANNI
bile lo scorrere del tempo raccontato tipo di spettacolo, ma la scuola non si fa
dalla metafora del coccodrillo, che è il in televisione, si fa in una scuola con un
tempo che passa». corpo insegnante bravo e non con gente
Il Musical in Italia: non suona stra- improvvisata che arriva e dice due cose,
no? «C’è stata indubbiamente un’evo- non con maestri che si esibiscono come
luzione del pubblico, che ora è più gli alunni».
disposto ad accettarlo come genere Accetteresti una «docenza televisi-
musicale. Peter Pan è uno spettacolo va»? «Mai».

è
che riesce a non far pesare troppo gli Ci sono soldi in Italia per il Musical?
passato
pure per
Gerusalemme
stacchi tra il cantato e il recitato. Qui
però non c’è la stessa educazione del
pubblico anglosassone, poché non
«Iniziano ad esserci ma è zona riserva-
ta ancora ai cosiddetti ruoli: purtroppo,
mentre in America anche il secondario
L ui è stato
Mammolo (in
Biancaneve)
cantando e bal- abbiamo ancora ricevuto spazio reale ha uno stipendio settimanale che è e Joker (in Batman), o meglio, le loro voci
lando, quando rispetto alla produzione: non possiamo dignitosissimo, qui in Italia i ballerini e quelle di moltissimi altri. Ma oltre al doppiaggio Riccardo
ha fatto il competere con gli investimenti che si non percepiscano grosse cifre nono- Peroni ha un curriculum che non finisce più, e che non finisce né
Musical Jesus Christ Super Star, e ha fanno in America o in Inghilterra». stante gli incassi elevati. Nel nostro con Annie and I di Woody Allen, né tantomeno con Spugna. E,
conosciuto la first lady argentina Evita Sei d’accordo con la televisione? «I Peter Pan i soldi ci sono, perché ha nemmeno a farlo apposta, si chiama di cognome come una birra.
Peròn. Nella finzione, ovviamente, ma programmi di oggi hanno l’unico meri- incassato moltissimo essendo stato il Conosci Spugna? «Mi diverte moltissimo e si può dire che
le ha ballate tutte, anche Grease mentre to di avvicinare il pubblico a questo più visto d’Italia. sono cinquant’anni che lo studio, perché la sera a cena si brinda...
si laureava in Legge e girava film come Cosa condividi con Uncino? «Il fatto Mi piace questo modo fuori le righe, più fantastico di fare teatro
Malena o Terra Rossa. Sarà che la vita che sia un bastardo. È talmente diver- su un personaggio come Spugna. Va bene così, per il bambino
lo ha incattivito, ma ora Claudio tente fare Capitan Uncino che non pote- che è in me che è sempre in agguato. Spugna in realtà è più un
Castrogiovanni ha un uncino conficca- vo desiderare di meglio». bambinone, un bambino in un adulto nell’Isola dei bambini».
to al posto della mano. Cosa faresti se avessi un uncino al Hai fatto di tutto nella tua vita artistica. Ora ci sono program-
Tu che sei il suo nemico numero uno, posto della mano? «Starei molto atten- mi che insegnano ad essere multidimensionali proprio come te.
hai la sindrome di Peter Pan? «Sono to nei movimenti». «Mi fanno orrore. Non si impara assolutamente nulla, ho visto i
bimbo da tanti anni e resto tale. È E se non avessi una mano? «Troverei loro spettacoli e ‘ballicchiano’, ‘canticchiano’ e ‘reciticchiano’
un’era in cui tutti ad avanzare verso la un modo: ci sono persone molto forti male. Quella non è una scuola vera, i giovani dimenticano che il
vecchiaia non ci si abitua, e allora rifa- che cercano di affrontare la vita con pubblico italiano era abituato alla commedia musicale, all’ope-
cimenti e cure estetiche: non siamo degli handicap e lo fanno in maniera retta, e che i teatri si riempivano. Il nostro Peter Pan sta riem-
disposti ad abbracciare l’avanzare del abituale. È il nostro cervello che ci piendo tutti i teatri e il nostro pubblico non è inferiore agli altri,
tempo inesorabile. Il personaggio di porta a razionalizzare e la voglia di nemmeno al pubblico di Brodway o di Londra, che ne sa molto
Uncino in realtà non vuole diventare vivere che comunque fa andare avanti. di teatro. In Italia non c’è ancora un’alta scuola del Musical ma
grande, ma è già grande e, nonostante Con essa puoi continuare anche se hai si sta formando. A prescindere dal fatto che qualitativamente i
intorno il tempo sia immobile, solo lui una molecola in meno. Ci vuole molto prodotti siano buoni o cattivi, è grave quando le scuole non legit-
invecchia nell’Isola che non c’è. amore per la vita, ed averne può aiutare timano lo sbaglio, ed esser guardati da mille telecamere che giu-
Uncino è vecchio anche come spirito, - anche senza avere nessun handicap - a dicano continuamente non lascia la libertà di sbagliare. Questo è
l’unico che avverte veramente inesora- trovare un motivo». l’errore principale: non insegnare a mettersi in gioco».

You might also like