You are on page 1of 32

Al San Giorgio:

pregare per la pace


Inserto:
P ronto soccorso

Avventura
Avventura

Anno XXIX - n. 12
14 aprile 2003
Settimanale - Spedizione
periodico in abbonamento
postale art. 2 comma
20/c legge 662/96
Poste italiane DCO/DC - BO
aprile
Sommario
Avventura 3/2003

L’aquila azzurra ha preso il volo


ed è tornata alla casa del Padre 3
Editoriale 3
Gli Scoiattoli in sicurezza! 5
Per chi suona la sirena? 9
La Squadriglia è veramente in gamba? 10

Direttore Responsabile: Sergio Gatti Pronto Soccorso


Redattore Capo: Giorgio Cusma
In redazione: Franco Bianco, Mauro Bonomini,
2 Luciana Brentegani, Filomena Calzedda, Don
Giovanni Cigala, Dario Fontanesca, Chiara
Franzoni, Emilio Gallino, Stefano Garzaro,
Giorgio Infante, Maria Antonietta Manca, Don
Damiano Marino, Sandro Naspi, Francesco Neri,
Antonio Oggiano, don Pedro Olea, Andrea
Provini, Enrico Rocchetti, padre Stefano Roze,
Isabella Samà, Stefano Sandri, Alessandro
Testa, Paolo Vanzini, Claudio J. Vinci

Grazie a: Stefano Pastore, Davide Nocco e


Paolo Guarnerio

Progetto grafico: Giovanna Mathis


Grafica: Giovanna Mathis, Luigi Marchitelli

Disegni: Riccardo Francaviglia, Chiara


Pregare con Gesù responsabile 13
Franzoni, Stefano Sandri, Paolo Vanzini, Jean
Claudio Vinci
Foto: Archivio Agesci, Giorgio Cusma,
Marco Zanolo
La festa degli scouts 14
Per scrivere, inviare materiale, corrispondere
con Avventura ecco il recapito da riportare Jamboree che passione! 16
esattamente sulla busta:
Agesci - Redazione di Avventura
Piazza Pasquale Paoli 18, 00186 ROMA
scout avventura@agesci.it Essere pronti a saper dare l’esempio 19
Manoscritti, disegni, fotografie, ecc. inviati
alla redazione non vengono restituiti.

Avventura on line: www.agesci.it/avventura/


LETTERE PER DISCUTERE 21
Webmaster: Emanuele Cesena
CI VUOLE UN FISICO BESTIALE 22
Avventura 3/2003
Lettera all’Assistente

PREGARE! Soltanto con la preghiera, che esce da cuori liberi da

DI DON DAMIANO MARINO - ORSO LABORIOSO


scrivete a: lettassistente@agesci.it
rancori e pregiudizi, riusciremo ad esprimere al Signore
Il mio è un intervento ridotto, non previsto, ma lo scop- la nostra forte ed onesta volontà di PACE e fratellanza,
pio della guerra in Iraq non può passare sotto silenzio altrimenti grideremo al vento! Perché la PACE nasce
nemmeno su Avventura. Il Vangelo ci dice di amare il innanzitutto nei nostri cuori.
nostro prossimo e la nostra Legge ci chiede di essere Vorrei lanciare un’idea: fate in modo (…stressate i vostri
amici di tutti: per cui ci è impossibile rimanere indiffe- Capi!) che al prossimo San Giorgio sia prevista una
renti ai dolori ed alle distruzioni conseguenti ad una veglia di preghiera, accendete una candela ciascuno e
situazione bellica. In momenti come questo il nostro pregate tutti insieme per la PACE: anche se la guerra in
desiderio di PACE si fa più forte ed è più giustificato. Iraq fosse finita ve ne sono molto altre nel mondo, guerre
Chiediamo quindi PACE senza odio per nessuno, chie- dimenticate per le quali nessuno manifesta, per le quali
diamo PACE con giustizia, chiediamo PACE contro ogni soltanto pochi pregano e per le quali molti muoiono!
violenza, ma soprattutto con la preghiera chiediamo Ed ora parliamo di Don Tar, con la certezza che è ancora
PACE al Signore: affinchè illumini le menti degli uomini vicino a noi e porterà in alto le nostre preghiere.
che possono fermare la guerra ed attenui le sofferenze
di quanti la subiscono. di Giorgio Cusma

L’Aquila azzurra ha preso il volo ed è


tornata alla casa del Padre
A Questa volta la rubrica
ll’età di 96 anni, dopo ben 86 anni di
Promessa Scout, il 20 febbraio 2003 è 3
morto don Tarcisio Beltrame
Quattrocchi, conosciuto dai suoi scout come
non accoglie una
don Tar, o con il suo totem Aquila Azzurra. vostra lettera a cui
Ne parliamo in questa rubrica, perché l’ha segui-
ta fin dal 1995 offrendosi come Assistente per dare una risposta, ma
tutti quei ragazzi e ragazze che non l’avevano in
Reparto, continuando così, seppur a distanza, il è dedicata a
suo legame con i ragazzi, che non poteva più
seguire direttamente. don Tar ,
Ma voglio parlarvi di lui. Molti pensano di non aver-
lo mai conosciuto, ma sicuramente la sera, attorno
che per tanti
al fuoco, hanno cantato la canzone “Al cader della
giornata”.
anni l’ha
Ebbene, don Tar ne è stato l’autore. Era una sera seguita,
del 1946, e dovendo stare in piedi per aspetta-
re il fratello, si mise a pregare sulla giornata tra- offrendo così
scorsa, e da quella preghiera della sera ne nac-
que una canzone, che musicò sulle note di una il suo servizio
canzone friulana “Ai preat la biele stele”. Qualche
mese dopo la portò come “dono” ad uno dei
a quanti non
primi incontri di San Giorgio dopo la guerra, e
da allora è presente in tutti i nostri canzonieri.
avevano
Bisogna dire che su questa canzone-preghiera l’Assistente
lettera all’Assistente

don Tar ha sempre avuto un cruccio: in tutti i vostri scout e alle guide di tutta Italia attraverso Avventura.
canzonieri manca una strofa (controllate il vostro!), Quando ho saputo della sua scomparsa, devo dire di
quella più bella, che aiuta alla sera a fare il proprio aver sentito dentro un gran vuoto. L’avevo incontrato
esame di coscienza e a guardare che rapporto abbia- solo poche volte, ma in quegli incontri ho imparato
mo avuto con Dio durante la giornata. Nel box che tante cose che mi hanno aiutato nel mio essere scout
segue abbiamo voluto riportarvela tutta per intero, e prete. Solo oggi, con la sua scomparsa, mi accorgo
con gli accordi per la chitarra, perché nelle notti, attor- che gli sono riconoscente di avermi offerto, a sua insa-
no al fuoco o davanti alla tenda, ci si possa fermare puta, gli strumenti di come rapportarmi con i ragazzi,
sotto le stelle a ringraziare il Signore per la giornata nella direzione spirituale, con il metodo scout.
trascorsa. Per concludere, volevo riportarvi le ultime righe della
Di lui voglio raccontarvi un’altra bella cosa: il 21 otto- sua “Lettera di Partenza”, lasciata ai suoi scout come
bre 2001 il Papa ha proclamato Beati i suoi genitori, testamento:
Maria e Luigi, indicandoli a tutti i cattolici come un Giunto al momento della Partenza, “al cader della sua
esempio per le famiglie. È in questa famiglia che don lunga giornata” guardando nel sole l’Aquila Azzurra pren-
Tarcisio, il primogenito di quattro figli, è cresciuto e de il volo verso quel “prato di stelle” dove un immenso
dove si è sviluppata la sua vocazione al sacerdozio cerchio stringe i Beati attorno al fuoco dell’Eterno Amore,
(assieme al fratello p. Paolino) e dove nel 1916, e porta voi tutti nel cuore, nella fiducia che la
seguendo il padre che tra i primi a Roma aprì un grup- Misericordia di Dio, anche per le vostre preghiere, gli
po scout, fece la sua promessa da lupetto a 10 anni. Da abbia riservato un po’ di posto. “Ma non ‘addio’ diciamo,
allora è stato fedele allo scautismo per tutta la vita, in allor che ancor ci rivedrem, e Dio che tutto vede e sa un
tutte le parti d’Italia dove ha prestato il suo servizio dì ci riunirà!”.
sacerdotale (molti gruppi di Parma lo ricordano come Cantate così con me, e Dio sia sempre con voi.
loro fondatore). Quando si trasferì a Roma, cin- Vi benedico e vi abbraccio tutti, più forte di prima. Ci
quant’anni fa, seguì come padre spirituale molte gene- riconosceremo nello “spezzar del Pane”. Grazie don Tar.
4 razioni di scout, fino ad offrire il proprio servizio agli Dal cielo benedici tutti noi e il nostro servizio.

SOL DO SOL MI- LA- RE7 SOL


Al cader della giornata noi leviamo i cuori a Te;
DO SOL MI- RE SOL
Tu l’avevi a noi donata, bene spesa fu per Te.
DO SOL MI- RE SOL
Te nel bosco e nel ruscello,Te nel monte e Te nel mar,
DO SOL MI- RE7 SOL
Te nel cuore del fratello,Te nel mio cercai d’amar.

Se non sempre la mia mente, in Te pura s’affissò;


se talora stoltamente da Te lungi s’attardò:
mio Signor ne son dolente, te ne chiedo o Dio mercé!
Del mio meglio lietamente, io farò doman per Te.

I tuoi cieli sembran prati e le stelle tanti fior,


son bivacchi dei beati, stretti intorno al lor Signor.
Quante stelle, quante stelle, dimmi Tu la mia qual è.
Non ambisco la più bella, basta sia vicino a Te!

Avventura 3/2003
pronto soccorso

Gli Scoiattoli in

disegni di Jean Claudio Vinci


DI GIORGIO INFANTE E STEFANO PASTORE
sicurezza !
Avere delle competenze
in materia di pronto
soccorso non signifi-
ca sostituire i medici...
busta si indica come destinatario la Squadriglia

È
passato qualche tempo dall’ultima uscita di
Squadriglia. Le emozioni dell’uscita sulla cucina Scoiattoli. “Accidenti”, pensa mentre ormai è entrato
e dell’impresa di topografia non si sono certo in casa, “come posso aprirla se indirizzata a tutta la
esaurite nel tempo. Il Quaderno di Squadriglia sta cre- Squadriglia?”. Andrea decide infatti, non senza diffi-
scendo a vista d’occhio e Andrea è preoccupato per- coltà, di aspettare la prossima riunione di Squadriglia
ché non ci sta più niente tanto è pieno. Ogni occasio- per aprire la lettera. Fortunatamente mancano poco
ne è buona per inserire qualche pezzettino in più di meno di 24 ore alla riunione! 5
storia della Squadriglia. Si riesce persino ad avere più Sabato pomeriggio. Ormai tutti gli squadriglieri sono
relazioni dello stesso evento. Ad esempio la prima arrivati, saluti e abbracci, un bel urlo di Squadriglia e
impresa ha almeno altri due spunti oltre a quello “uffi- Andrea (che ormai non resiste più dalla voglia di leg-
ciale” preparato ai primi di Gennaio. Andrea e Nicola gere) entra subito nel vivo della situazione. Con un
sono molto soddisfatti di come sta procedendo l’anno. tagliacarte apre la busta. “Alla Squadriglia Scoiattoli,
Le cose da fare, si sa sono sempre mille e la sistema- carissimi con questa breve comunicazione vorremmo
zione del materiale in vista del Campo Nazionale ha invitarvi a partecipare ai Week-End tecnici di Zona”.
portato via una discreta quantità di tempo. Week-end tecnici? “Cosa sono?” domanda pronta-
È un venerdì di fine febbraio. Andrea come al solito mente uno squadrigliere.
rientra a casa dopo scuola, quando ad un tratto Andrea in verità non ne sapeva molto. Erano
vede nella casella della posta una let- infatti molti anni che non venivano fatti questi
tera per lui. “Per me?” esclama. campi. Tuttavia si trattava essenzialmente di
Difatti non è che Andrea riceva un’uscita in cui, partecipando di Squadriglia,
molta corrispondenza in ver- era possibile approfondire una tecnica. Per
sione cartacea, visto il largo ogni tecnica, svolta in un posto diverso, ci
uso che fa delle email. sarebbe stata la partecipazione di diver-
Preso da una grande se squadriglie proveniente da vari
curiosità, aperta la casella, reparti della Zona. Se voglia-
legge sulla busta che il mo si può considerare un pic-
mittente è la zona colo reparto di formazione
Agesci. “Uhm….Che composto per tecnica scelta.
può essere”. Si accor- “Che storia” esclama Christian
ge inoltre che sulla “e che tecniche si possono sce-

Avventura 3/2003
pronto soccorso

gliere?” “Dunque Animazione espressiva, Animazione Squadriglie e anche dei Capi. Dopo i soliti timidi salu-
grafica o giornalistica, Animazione liturgica, Animazione ti e imbarazzanti silenzi dei primi momenti di incontro
internazionale, Animazione sportiva, Pronto soccorso e con persone sconosciute (anche se in realtà qualcuno
sicurezza, Amico della natura, Meteorologo, Trappeur, si conosceva già trattandosi di un evento di Zona) i
Pioniere, Mani Abili, Sherpa, Guida alpina, Gabbiere, Capi fanno iniziare con un gioco. Una staffetta di
Timoniere e Motorista Navale”. “Ma sono più o meno Squadriglia, ma con tutti i diversi sistemi di
i brevetti di competenza!”. barella che si possono utilizzare (con i
Questo scombussola un po’ i piani degli Scoiattoli: maglioni, con le corde, etc).
sebbene non si potesse parlare di certo di un evento Per chi giungeva per primo al traguardo non vi erano
obbligatorio, tuttavia non si voleva perdere l’occasio- patatine e Coca Cola (ci mancherebbe) ma un ulterio-
ne per l’approfondimento di una tecnica, elemento re quiz. Occorreva conoscere i diversi numeri di emer-
comunque cruciale per prepararsi a modo per il genza, fondamentali per ogni evenienza. Questo è lo
Campo Nazionale. Ma quale scegliere? Una attinente schema consegnato al termine del gioco:
alla specialità di esplorazione o qualunque potesse
servire? La Squadriglia faceva fatica a mettersi d’ac-
cordo sulla decisione da prendere.
Ma pian piano le idee si fecero più chiare…qualcuno
ricordò che nel cominciare a sistemare il materiale di
Squadriglia, in una delle precedenti riunioni, gli
Scoiattoli avevano notato come fosse facile incappare
in piccoli disguidi ed infortuni. Ad esempio Stefano
aveva notato (o meglio le sue piastrine se ne erano
accorte) che non avere una fodera dove
riporre l’accetta di Squadriglia può pro-
6 vocare dei tagli. Un piccolo incidente, certo, ma Il pomeriggio del sabato si è svolto tutto all’insegna
che aveva fatto riflettere la Squadriglia. Ad esempio del pronto soccorso. Nella migliore delle tradizioni
era balzato alla mente la fine del piatto bruciato scout, si è dato molto spazio al fare, senza grandi
durante l’uscita sulla cucina. In caso di incendio come discorsi con fiumi e fiumi di parole. Tuttavia tra una
si sarebbero comportati i nostri Scoiattoli. fasciatura effettuata a vicenda da tutti, tra i vari tipi di
Con la consueta capacità di entusiasmarsi (ormai loro bendaggio, dalle modalità di intervento in caso di epi-
caratteristica preponderante) scelgono di iscriversi al stassi (che non è una sotto marca della filosofia ma
week-end tecnico di Pronto Soccorso e sicurezza. semplicemente il cosidetto “sangue dal naso”), un pic-
Al giorno stabilito la nostra Squadriglia si ritrova sul colo intervento verbale c’è stato. Il momento è stato
luogo indicato per il ritrovo. Già ci sono altre curato da alcuni volontari della Croce Rossa apposi-
tamente venuti con tanto di ambulanza per testimo-
niare il loro servizio sanitario. Nel far provare le tec-
niche di rianimazione, ovvero la respirazione “bocca a
bocca” e il massaggio cardiaco hanno sottolineato
l’importanza di non improvvisarsi dottori. In altre
parole avere delle competenze in materia
di pronto soccorso non significa sostitui-
re i medici dell’ospedale immedesiman-
dosi nei medici in prima linea sul model-
lo di ER.
Insomma conoscere le tecniche di base serve per
superare l’emergenza immediata, in attesa dell’arrivo
dei sanitari, persone sicuramente più esperte di noi.
Basta un niente e si compromette tutto con degli

Avventura 3/2003
pronto soccorso

interventi maldestri. Un altro invito è stato quello di


non esitare a chiamare in caso di necessità, evitando
di fare i piccoli eroi. Ovviamente non si deve andare
in ospedale per ogni piccola cosa, però se abbiamo
mal di pancia, è meglio fare una bella visita dalla guar-
dia medica senza aspettare complicazioni! I Capi
hanno sottolineato come Baden-Powell avesse molto
a cuore il tema del pronto soccorso: basta leggere la
venticinquesima chiacchierata al fuoco di
bivacco su “Scautismo per ragazzi” (Ed. Nuova
Fiordaliso pagg.331-346) per rendersene immediata-
mente conto. Esaurite le valanghe di domande relati-
ve alle varie strumentazioni di bordo presenti nel-
l’ambulanza (è sempre affascinante vederle dall’inter-
no) i Capi hanno, dopo la cena, fatto stilare un elenco
delle cose che la Squadriglia si è portata per l’uscita. che non si sono usate mai, il secondo con le cose
Con grande stupore si è scoperto che usate qualche volta e il terzo con le cose usate sem-
nessuna Squadriglia avesse pensato di pre. Ebbene la prossima volta portiamo solo quelle
portarsi la cassetta del pronto soccorso! usate sempre!
Certo gli Scoiattoli avevano omesso queste “pratiche” La giornata, nonostante la grande intensità volge al
dando per scontato che la presenza dei Capi del termine, tuttavia nessuno si astiene dalla classica
luogo fosse di per sé una garanzia. Tuttavia delle pic- discussione post-chiusura. In accordo con i Capi però
cole, ma in alcuni casi fondamentali, attenzioni da all’ora stabilita tutti sono nei loro sacchi a pelo. In
porre prima delle uscite le hanno imparate. Ad esem- effetti tutti sanno, o almeno dovrebbero sapere, che la
pio: si deve sempre procedere a documentarsi sul giornata comincerà e proseguirà sicuramente meglio 7
luogo dove si va: l’ospedale più vicino, la guardia medi- se dedicheremo un giusto tempo al riposo.
ca (località e numero telefonico) qualche informazio- La domenica una sorpresa: suona l’allarme! Tra lo stu-
ne sulla situazione logistica del posto. Tutto ciò serve pore (e le urla) delle squadriglie si esce di botto dal
anche per decidere quali materiali portare con sé mondo del sogno. Che succede? Dove siamo? I Capi
Alcuni sono comunque sempre indispensabili, come la subito tranquillizzano tutti. Era solo un modo un po’
già citata cassetta del pronto soccorso. Anche il mate- diverso per lanciare il tema della mattinata. Pur non
riale personale riveste una grande importanza a cui essendo del tutto attinente al tema principale del
tutti devono impegnarsi. Presentarsi con i sandali per “pronto soccorso”, si parlerà dell’EPC, che può esse-
un campo invernale potrebbe non essere molto sen- re, a detta dei Capi, di grande aiuto per evitare che sia
sato (salvo che non si effettui il campo ai mari del necessaria una trasferta del reparto all’ospedale. “Ma
sud…). Baden-Powell sosteneva (giustamente) che al EPC” EPChe? Uno dei grandi interrogativi scout è
termine del campo si debbano fare tre mucchietti con proprio nell’incomprensibilità di molte delle sigle
le cose contenute nello zaino. Il primo con le cose usate. Emergenza e Protezione Civile. Così va meglio!!!
Ma di che si tratta? L’argomento interessa basta vede-
re quale attenzione è stata riposta nel quaderno di
Squadriglia.
Sono ospiti del week-end tecnico alcuni Capi impe-
gnati a livello regionale. In particolare raccontano le
ultime esperienze svolte dal settore, come ad esem-
pio l’impegno di molti Capi dopo il recente evento
sismico del Molise. Portare un sorriso ed un’aiuto
concreto è sempre molto importante, ma nelle emer-
genze tutto assume ancora più consistenza. Non man-

Avventura 3/2003
pronto soccorso

cano i momenti attivi, in cui imparare facendo. Dalla torio di destinazione è un altro punto da tenere sem-
visione della montatura di una tenda da emergenza pre a mente. B.-P. suggerisce che gli scout, terminato
alla prova di come viene spento un fuoco un campo o un’attività lascino dietro di se solo i
con un estintore (bisogna mirare la base “ringraziamenti”.
della fiamma!). A tal proposito vengono poi pas- Le ore scorrono inesorabili. Quando si è in uscita, non
sati in rassegna, grazie ad una particolare si sa bene perché, il tempo scorre molto velocemen-
tecnica espressiva di mimo, tutte quelle te. Inutile sottolineare nuovamente che le domande,
situazioni-tipo che possono avverarsi ad alcune anche molto tecniche, non sono certo rare,
un campo estivo sintomo che l’argomento era proprio importante da
o in uscita e approfondire.
che, con un Dopo un pranzo splendidamente cucinato da un
pizzichino di gruppo di ex scout, arriva il tempo dei saluti e degli
attenzione abbracci nonché del solito scambio di indirizzi.
e un po’ di Anche se l’esperienza è giunta un po’ ina-
competen- spettata rispetto al programma dell’anno
za si evita della Squadriglia, l’emozione di incontrarsi
di trasfor- con altri Esploratori e Guide è sempre
mare in situa- molto molto grande. Gli Scoiattoli sanno
zioni pericolose. L’attenzione però che questo è un ulteriore passo verso
ad esempio a fare il fuoco da la ben più grande esperienza che li atten-
campo non dove capita, ma in derà la prossima, ormai sempre più vicina,
luogo riparato, lontano da alberi, senza estate. Fra l’altro, qualcuno di voi sa dove
foglie secche nei paraggi e con la possibilità di andrà il reparto degli Scoiattoli fra i quattro
creare un basso impatto può evitare spiacevoli (a dir luoghi dove si svolgerà il Campo
8 poco) inconvenienti. L’attenzione al rispetto del terri- Nazionale?

Quaderno di Squadriglia - Febbraio 2003 Dal Week-end tecnico di: E.P.C. PROTEZIONE CIVILE

Che cos’è l’E.P.C. : vizio per la comunità servizio pubblico


l’EPC ovvero Emergenza e Protezione civismo pronto intervento riassumibili nel
Civile è un settore associativo creato motto “Be Prepared” ci sono le premesse
apposta dal Consiglio Generale AGESCI per l’attuazione di questo concetto
nel  Il civismo è stato definito “attivo attacca
Questo settore si occupa specialmente di mento alla comunità”
pianificare modalità e termini della pre Incaricati Pattuglia
Comitato
senza scout nelle emergenze e calamità di Com’è strutturato: Centrale Nazionali Nazionale
varia grandezza che possono colpire il Il settore è articolato con dei responsabili E.P.C. E.P.C.
paese ma anche sensibilizzare su proble a livello nazionale e dei referenti inseriti
matiche della sicurezza della tutela del in tutte le strutture regionali e di Zona
l’ambiente e della solidarietà Responsabili Incaricati Pattuglia
Come si attiva e come funziona: Regionali Regionali Regionale
E.P.C. E.P.C.
Da cosa si origina: In caso di emergenza e calamità l’AGESCI
“ Uno scout è un uomo passabile in un non si attiva autonomamente ma viene
salotto indispensabile in un naufragio” attivata e allertata dal Dipartimento di
(BP) Protezione Civile Responsabili Incaricati Pattuglia
di Zona di Zona di Zona
“Uno scout è attivo nel fare del bene non Il settore opera interventi in situazioni di E.P.C. E.P.C.
passivo nel contentarsi di essere buono” emergenza nello stile e forma coerenti
(BP) con le finalità e le tradizioni di servizio
Servizio Rivolto ai bisogni delle persone
Capi Incaricati Comunità
Negli scritti di BP il termine protezione con impegno verso le categorie più deboli di Gruppo
Gruppo Capi
civile non compare Ma nei concetti di ser come bambini e gli anziani E.P.C.
infermiere

È compito nostro e

disegni di Riccardo Francaviglia


DI PICCHIO VOLENTEROSO
nostro dovere, avere
piena conoscenza e
coscienza del nostro
stato di salute.

Per chi suona la sirena ? della località).

È
opinione comune e diffusa, pensare
all’Infermiere (o Ambulanziere) come a colui fornisce al medico le mag-
È colui il quale
che dalla cassetta magica estrae fuori la medi- giori informazioni nel caso di perdita di coscien-
cina giusta al momento giusto. In realtà, nulla di più za: il medico non può sapere se siamo allergici, fosse
sbagliato… È figura delicata quella dell’Infermiere. anche ad una banale aspirina, l’Infermiere invece lo sa
Delicata perché se non ci si intende bene, si rischia ed evita guai.
alla fine di pensare che in fondo l’Incarico, la Specialità Per conquistare l’ambitissima Specialità dovremmo:
e via scrivendo, siano del tutto inutili. • conoscere le elementari e basilari metodiche relati-
Si può invece affermare che l’Infermiere assolve bene ve a slogature, distorsioni, piccole fratture;
e con competenza il suo compito proprio perché • possiamo specializzarci nel conoscere (e riconoscere)
rispetta e non invade certi limiti che, fra l’altro, sono le piante medicinali, il loro uso e preparazione;
ben segnati da principi legislativi. • sapere cosa fare e non fare in caso di un ustioni 9
Un bravo Infermiere sa che NON è suo com- • rilevare valori di temperatura corporea;
pito somministrare medicine ( e con ciò non • individuare e saggiare alcuni polsi (il famoso con-
intendiamo che non si può imboccare di sciroppo un teggio dei battiti);
soggetto debilitato, intendiamo che non si può arbi- • custodire la cassetta di Pronto Soccorso, mantenerla
trariamente consigliare l’assunzione di un farmaco, pulita, in ordine, eliminando i farmaci in scadenza.
qualunque esso sia), un bravo Infermiere sa che Ma la cassetta di P.S. non può e non deve contene-
NON è suo compito formulare una dia- re l’intera farmacia della città: bende, garze, disinfet-
gnosi (decidere cioè di cosa soffrano il nostro pic- tante, nastro sanitario, vanno bene, come tutto il
colo Esploratore o la nostra esperta Guida). necessario per medicare ferite superficiali.
Egli invece ha altri compiti: osservare con finissima e Pomate per scottature, per ematomi e contusioni, pos-
delicatissima discrezione l’intera Squadriglia sotto il sono anche starci, ma è inutile portarsi
profilo della salute e dell’igiene, sapere quali allergie dietro decine di farmaci che non possia-
caratterizzino la Squadriglia, esigere da tutti mo somministrare. Inoltre… saggezza
pulizia ed attenzione nella cura di sé (mai vuole che anche in caso di un mal di pan-
sentito parlare di Stile?). cia si senta il parere di un medico o se
In Uscita di Squadriglia, qualora si verificasse un inci- possibile gli si sottoponga il caso: sotto-
dente il suo primo dovere è quello di rassicurare, di valutare con leggerezza un segnale di
calmare chi sta male. dolore può essere pericoloso, per-
Deve, insieme con il Capo Squadriglia, rendersi conto ché rischiare? Un bravo Infermiere
della situazione, decidere con saggezza: a volte non è lo sa, certo si può far finta di non
necessario sospendere l’Uscita, altre volte è invece saperlo, si può fare come si vuole,
obbligatorio rintracciare i Capi o i Genitori o chi può non dite poi però che non ve l’a-
aiutare essendo già sul posto (Carabinieri, Parroco vevamo detto.

Avventura 3/2003
missione di squadriglia

La S q u a d r i g l i a
DI ORSO LABORIOSO
disegni di Chiara Franzoni

è veramente
in gamba ?
Tutti i segreti per vivere al 100%
la Missione di Squadriglia

C’è un’occasione p e r s cop


Voi sareste pronti ad organizzarvi in fretta se, in setti-

T
ante volte in questa rivista, presentando il
Campo Nazionale, si è visto che obiettivo di mana, i vostri Capi vi proponessero una Missione?
quest’anno, per tutte le Squadriglie in gamba, Niente panico: basta sapersi organizzare! Eccovi alcu-
10 è quello di acquisire autonomia e competenza, ed ni trucchi per rispondere immediatamente ad una
uno strumento che permette di verificarlo è la con- “sorpresa” dei Capi.
quista della Specialità di Squadriglia. Molti di voi avran-
no già realizzato delle imprese, altri si staranno pre- Organizzazione di Squadriglia. La Squadriglia
parando per la missione. Ma cosa è questa MISSIO- sarà sempre pronta se ognuno sta portando avanti il
NE? È una “uscita” di Squadriglia che assume un signi- proprio incarico, con competenza ed entusiasmo.
ficato molto particolare, poiché non è ideata dal Ecco allora che il magazziniere ha sottomano tutto il
Consiglio di Squadriglia, ma dai Capi Reparto, che la materiale, ed è pronto a tirar fuori dalla cassa tutto
propongono lungo il cammino verso la Specialità e ciò che occorre; il segretario trascrive sul Libro d’Oro
ogni qual volta intendono tastare la capacità organiz- tutte le fasi successive al Lancio e contatta tramite la
zativa e tecnica delle Squadriglie. È allora una occa- catena telefonica tutta la Squadriglia, che si metterà
sione per dimostrare la propria competenza e l’affia- all’erta; il cassiere, con un solo sguardo, vede come la
tamento di Squadriglia, in cui gli obiettivi, e le tecniche Squadriglia può affrontare la missione dal punto di
per raggiungerli, vengono indicati dai Capi. vista economico, ed eventualmente organizza un
Siccome i Capi, attraverso la missione, verificano autofinanziamento ad hoc; il Capo Squadriglia, poi,
come sta andando la Squadriglia, la “sorpresa” può organizzerà tutti e coordinerà i posti d’azione (essen-
essere determinante e quindi, per mantenere fede al ziali per il buon funzionamento della Missione) che si
nostro motto, bisogna sempre “essere pronti”: dal renderanno necessari per affrontare la Missione: c’è
materiale all’entusiasmo! n’è veramente per tutti.
Al di là del fatto che sono i Capi ad indicarci gli obiet- Non dimenticate che la Missione è una uscita di
tivi, si lavora come per una impresa (vedi il numero 7 Squadriglia, seppur particolare. Il Capo e il Vice allora
di Avventura del 2002): stesso spirito e stile, con tanto saranno responsabili di tutti e del buon andamento
di posti d’azione, di progettazione, realizzazione, veri- dell’attività: avranno attenzione per le riunioni di
fica e fiesta finale. organizzazione, che prepareranno con cura; verifi-

Avventura 3/2003
missione di squadriglia

cheranno che • controllare periodicamente il materiale, per verifica-


tutti abbiano re che sia sempre in efficienza (dalla scadenza dei
un incarico medicinali nella cassetta di P.S. alla punta delle mati-
proporziona- te, dal filo dell’accetta all’impiombatura dei cordini),
to alla loro evitando così un lavoro fatto all’ultimo minuto, che
competenza inevitabilmente sarà fatto male e toglierà tempo
e li suppor- all’organizzazione della Missione stessa;
teranno nel • avere una cassetta con il materiale di cancelleria,
loro lavoro; questo permetterà di affrontare subito la fase
staranno organizzativa e sarà di aiuto per la fase finale in cui
accanto ai più la Missione sarà riportata a tutto il Reparto;
piccoli perché • avere sempre dei contenitori facilmente trasporta-
possano impa- bili (sacche, valigette, …) in cui il materiale sia posto
rare anche da in ordine. Ciò eviterà che si perda, che si mischi con
questa esperienza. altro materiale, che si rovini.
Non sarebbe male rileg- Naturalmente, rispetto al materiale che ogni

prirlo!
gere quanto scritto Squadriglia ha in dotazione, ci sarà del materiale che è
sulla Uscita di specifico per l’ambito che avete scelto per la vostra
Squadriglia nel Specialità di Squadriglia: chi ha scelto nautica avrà dei
numero 7 del 2002 giubbotti salvagente, chi speleologia i caschetti e le
(…ancora lui!) è una lampade, chi natura delle presse e manuali di botani-
miniera di ca, e così via.
informazioni per l’organizzazione della Squadriglia e il
formato tascabile è stato scelto proprio perché possa Come presentare il materiale della Missione.
entrare nel Quaderno di Caccia!). Alla fine di ogni Missione, come di ogni Impresa, la 11
Squadriglia fa una relazione, sia su come è andata dal
Elenco del materiale di Squadriglia da tenere punto di vista organizzativo (si riporta ciò che è
sempre pronto per qualsiasi Missione. Nel emerso in verifica), che sui risultati concreti dell’atti-
numero 7 del 2002 si è parlato dell’equipaggiamento vità che hanno assegnato i Capi (loro e le altre
di Squadriglia (dalla tenda alla cucina, dal Pronto Squadriglie non c’erano: è un’occasione per far vede-
Soccorso all’espressione). Bene: è il primo passo da re che la Squadriglia è veramente in gamba e che ha
fare. Con l’aiuto del magazziniere di Squadriglia, biso- saputo portare a termine la Missione affidatale).
gnerà fare in modo che tutto sia in ordine ed in effi- Tutto questo, allora, va preparato e predisposto fin
cienza, pronto ad essere portato in uscita. Non tutto dall’inizio, in modo che ci sia un progetto anche per la
servirà per una missione, ma non sapendo in anticipo
cosa ci chiederanno i Capi, dobbiamo avere tutto pre-
parato.
Nel momento che i Capi vi daranno le istruzioni su
cosa dovrete fare, il magazziniere attingerà dal suo
deposito quanto occorrerà, lasciando in sede quanto,
per quella Missione, risulterà superfluo, ed eventual-
mente integrando con altro materiale utile all’attività
proposta, prendendo accordi con il cassiere.
Alcuni consigli:
• avere un elenco di tutto il materiale disponibile, con
le quantità, il grado di usura, il posto in cui è imma-
gazzinato: permetterà di verificare subito le esigen-
ze, senza tirare fuori tutto dalla cassa;

Avventura 3/2003
missione di squadriglia

relazione finale: la scelta del modo in cui relazionare il colto (meglio qualcosa in più che qualcosa in
tutto (cartelloni, filmato, proiezioni diapositive, giorna- meno); dividerlo, quello strettamente tecnico (l’o-
lino, scenetta, …) determinerà il coinvolgimento dei biettivo dato dai Capi) da quello di contorno
vari incarichi e l’individuazione di ulteriori specifici (come la Squadriglia si è organizzata, il viaggio, i
posti d’azione. Fra questi non mancherà il fotografo momenti comuni, …); organizzarlo, secondo la tec-
che immortalerà le fasi salienti del lavoro, e il segreta- nica scelta per proporlo agli altri; presentarlo a
rio avrà un bel da fare per riempire pagine del Libro tutto il Reparto. E poi? Non dimenticate di discute-
d’Oro per lasciare ai posteri la prova tangibile della re anche di come è andata la vostra relazione in
competenza ed organizzazione della Squadriglia. fase di verifica, quindi …fiesta!
Queste scelte poi, non potranno non tener conto di Non bisogna poi dimenticare, specie se la Missione fa
alcune specialità a cui alcuni staranno lavorando parte del lavoro per la Specialità di Squadriglia, di fare
12 (redattore, fotografo, disegnatore, …). anche una relazione cartacea (correlata da foto e
Alcuni consigli: disegni scritta bene su fogli interi e puliti!), che verrà
• in sede: fin dalla progettazione, si preparerà del consegnata con quella delle altre due Imprese, agli
materiale che servirà alla relazione finale, e che sarà Incaricati Regionali, che dovranno valutare se la vostra
determinato dal tipo di obiettivo che i Capi vi Squadriglia merita il guidoncino verde.
avranno assegnato (schede per preparare un per-
corso rettificato se vi hanno assegnato una attività
di esplorazione, schede natura se dovete fare atti-
vità di osservazione, menabò di un giornalino e/o
griglia di domande se l’obiettivo è un expló in un
paese, e così via) e dal tipo di relazione che avete
deciso di offrire al resto del Reparto (macchinette
fotografiche, registratori, …);
• durante l’uscita: con il materiale preparato già da casa,
si raccoglieranno tutte le informazioni necessarie per
una relazione finale. Puntare all’obiettivo proposto
(quello dato dai Capi), senza dimenticare il modo con
cui l’attività sarà relazionata (sarebbe antipatico, ad
esempio, chiedere ad un vasaio di ricominciare il lavo-
ro perché avevamo dimenticato di mettere il rullino
nella macchinetta fotografica, o accorgersi di aver
registrato per due ore canti tipici della zona con un
registratore con le pile scariche!);
• al ritorno: rimettere insieme tutto il materiale rac-

Avventura 3/2003
Per avere informazioni sui manuali scout editi dalla N u o v a F i o r d a l i s o Agesci ● Specialità e Brevetti n. 9
potete contattare direttamente la casa editrice tel  /   fax
 / 

email editoria@fiordalisoit
Trovate il catalogo aggiornato in wwwfiordalisoit

DANIELE GUI Pronto Soccorso PPronto


ronto
Edizioni Nuova Fiordaliso

CRI Manuale di Pronto Soccorso


Edizioni PIEMME
SSoccorso
occorso
AA VV Primo Soccorso - Guida multimediale al Pronto Soccorso
Edizioni De Agostani Multimedia

FARABEGALI EZIO Lezioni di Pronto Soccorso

INSERTO di SCOUT AVVENTURA n.3 di Aprile 2003


Edizioni Il Ponte Vecchio

a cura della redazione di SCOUT Avventura ● scout.avventura@agesci.it

d
Coordinamento Pronto Soccorso Il materiale di pronto soccorso e la sua conservazione
editoriale: a cura di Antonio Oggiano di Mauro Bonomini - disegni di Paolo Vanzini
Giorgio Cusma
Essere utili ed aiutare gli altri è di avere salvato o aiutato una Una dotazione minima di dimenticare che a noi viene norme antinfortunistiche)
Progetto grafico: Pronto Soccorso non deve richiesto un semplice primo ma superflue o non adatte
un impegno serio per ogni vita umana “
Giovanna Mathis bravo esploratore e guida ma Se vuoi davvero acquisire que mancare durante le attività soccorso senza impegnarci in per le nostre esigenze
Impaginazione: ci sono situazioni di emergenza sta competenza sarà sufficiente scout siano esse uscite interventi che richiedano Tutto il materiale che utiliz
Giovanna Mathis, in cui è richiesta anche una un pizzico di impegno in più e campi o attività in sede competenze e abilità da pro ziamo durante le nostre atti
Gigi Marchitelli buona dose di preparazione e potrai essere “l’infermiere” del Questo perché l’imprevisto è fessionisti È consigliabile vità deve avere una corretta
competenza reparto È ovviamente essen dietro l’angolo pronto a acquistare singolarmente il conservazione e manutenzio
Testi di: creare problemi anche quan materiale e non utilizzare le ne per poter essere efficiente
E allora è bene conoscere alcu ziale anche una buona dose di
Mauro Bonomini ne norme principali di pronto coraggio e di “sangue freddo” si do sono state prese tutte le scatole di pronto soccorso già nel momento del bisogno
Filomena Calzedda soccorso per poter fare il tratta sempre di situazioni di ragionevoli precauzioni La pronte che si trovano in ven Così è anche a maggior
Antonio Oggiano nostro dovere; BP in emergenza in cui è importante scelta dei medicinali e degli dita: alcune di esse sono ragione per il materiale di
Isabella Samà “Scoutismo per ragazzi” dice pensare e capire che cosa si strumenti da portare sempre assolutamente inadeguate Pronto Soccorso che in caso
“…è infatti certo che ognuno deve fare prima di agire appresso deve essere precisa altre contengono materiale di cattiva conservazione può
Disegni di: ed essenziale sia per evitare che può essere utile ad esem creare più problemi di quanti
di voi scouts si troverà ad assi Nelle pagine seguenti troverai
Stefano Sandri stere un giorno o l’altro ad un alcuni suggerimenti e idee che di portare eccessivo peso sia pio nei luoghi di lavoro (ci non ne debba risolvere Una
Paolo Vanzini incidente In tal caso se sapre ti saranno utili sia per raggiun per non rischiare la mancan sono cassette preparate buona norma è quella di
Foto di: te cosa bisogna fare ed agirete gere la competenza sia per za di cose necessarie senza secondo le richieste delle riservare posti precisi al vario
Mauro Bonomini con prontezza potrete procu essere comunque dei buoni
rarvi la perenne soddisfazione Scout o Guide
A SECONDA DELL’UTILIZZO CHE SE NE DEVE FARE SI POSSONO SCEGLIERE CONTE-
NITORI DIFFERENTI: PER LE USCITE E LE ATTIVITÀ VANNO BENE DELLE BORSE CON
TRACOLLA, ROBUSTE E CON CHIUSURA SICURA; PER LA SEDE UN CONTENITORE
PER CONQUISTARE IL BREVETTO RIGIDO E FACILMENTE LAVABILE (UNA VALIGETTA O UNA SCATOLA DI PLASTI -
DI PRONTO SOCCORSO, DEVI: CA); PER IL CAMPO PUÒ ANDARE BENE UNA BORSA SIMILE A QUELLE UTILIZZA -
Essere in possesso di almeno tre occupa di que TA PER LE USCITE OPPURE ANCHE QUI UNA VALIGETTA, CHE DEVE ESSERE PERÒ
specialitàoltre Infermiere che è obbligato sto ambito ( es FACILMENTE COLLOCABILE NELLA CASSA DI SQUADRIGLIA.
rio da scegliere fra le seguenti: Alpinista, Miseric ordia
Hebertista, Nuotatore, Corrispondente Volontari del FIG.1
radio, Segnalatore, Topografo, soccorso Croce rossa)
Pompiere, Campeggiatore • Organizzare un’attività per tutto il reparto
in cui si sperimentino le tecniche di salva
Dovrai inoltre: taggio
• Aggiornare e mantenere in ordine la cas • Saper costruire barelle e scivoli per agevo
setta del Pronto Soccorso di reparto lare il trasporto di feriti
• Conoscere le norme di asepsi di base Ovviamente ti consigliamo di partecipare ad
• sapere come intervenire in situazioni di un campo di competenza sarà un occasione
emergenza (es affogamento colpo di unica per imparare molte delle tecniche che
calore avvelenamento assideramento ti saranno utili metterti alla prova in nuove
ecc) ed emozionanti avventure e conoscere altri
• Frequentare un corso di Pronto Soccorso Esploratori e Guide che come te condividono
organizzato da un associazione che si la passione per il pronto soccorso

2 3
d

d
materiale deve considerarsi mento può ridurne la funzio sarli comunque con il disin
inquinato e va quindi elimi nalità (i cerotti perdono col fettante prima dell’uso ripas
nato o comunque utilizzato tempo la loro adesività il sarli ancora con il disinfettan
come materiale non sterile cotone può rovinarsi le te dopo l’uso eliminando
(le garze si possono utilizzare bende deteriorarsi) bene lo sporco e sciacquan
come straccetti o imbottiture Per quanto riguarda l’attrez doli poi con acqua Una
o riciclate in altra maniera) zatura è molto importante buona asciugatura li renderà
È bene sostituire con regola garantire la pulizia accurata pronti per un nuovo utilizzo
rità anche il materiale non degli strumenti (forbici pin senza rischiare di farli arrug
sterile perché l’invecchia zette ecc): è necessario pas ginire (fig.3)
FIG.2

I MEDICINALI SI DEBBONO CONSERVARE SEMPRE NELLA LORO CONFEZIONE, UNITA- FIG.3


MENTE AL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO, PER POTER SEMPRE CONOSCERE LA DATA DI COSÌ NON SI FA! BISOGNA CON -
SCADENZA E LEGGERE LE ISTRUZIONI NECESSARIE ALL’UTILIZZO. SERVARE OGNI COSA IN MODO
ADEGUATO AFFINCHÈ SI MANTEN -
materiale: qui le scatole dei Nel nostro contenitore trove pomate varie possono degra GA EFFICIENTE ED EFFICACE AL
medicinali là gli strumenti ranno quindi posto strumenti darsi e anch’essi debbono per MOMENTO OPPORTUNO!
Se si usano contenitori chiusi e medicinali Questi ultimi sicurezza essere sostituiti
e non trasparenti per conser hanno una data di scadenza e entro un mese dalla loro
vare le varie cose è necessa norme di conservazione che apertura Perciò non bisogna
rio scrivere sopra di essi a sono sempre annotate sulla utilizzare questo tipo di
chiare lettere il contenuto in confezione o sul foglietto medicinali se sono già stati
modo che in caso di bisogno illustrativo che si trova all’in aperti in un momento che
anche persone che non terno della confezione voi non conoscete: potrebbe
hanno preparato il materiale Bisogna sempre seguire que ro essere avariati
sappiano dove trovare tutto ste indicazioni e controllare Una grande nemica dei medi
A seconda dell’utilizzo che se la data di scadenza in modo cinali e delle attrezzature è
ne deve fare si possono sce da non avere poi problemi l’umidità che durante le atti
gliere contenitori differenti: anche gravi per aver sommi vità scout possiamo trovare
per le uscite e le attività nistrato farmaci avariati I frequentemente: è buona
vanno bene delle borse con medicinali si debbono conser cosa utilizzare sacchetti o
tracolla robuste e con chiu vare sempre nella loro confe contenitori a tenuta d’acqua
sura sicura; per la sede un zione unitamente al fogliet in cui riporre tutto il materia
contenitore rigido e facil to illustrativo per poter sem le ben diviso
mente lavabile (una valigetta pre conoscere la data di sca Il materiale di consumo steri
o una scatola di plastica); per denza e leggere le istruzioni le (garze cerotti per suture
il campo può andare bene necessarie all’utilizzo (fig.2) ecc) perde la sua sterilità
una borsa simile a quelle uti Alcuni di questi possono una volta aperto e va quindi
lizzata per le uscite oppure risentire del calore eccessivo sostituito appena possibile
anche qui una valigetta che e quindi è meglio sostituirli La sterilità è garantita sola
deve essere però facilmente dopo la permanenza al mente se la confezione è
collocabile nella cassa di campo estivo Le confezioni integra: se vi sono quindi
squadriglia (fig.1) aperte di sciroppi colliri e lacerazioni fori aperture il

4 5
d

d
Durante le attività ci può capi ti atmosferici e l’umidità non buon uso e conservazione Protezione delle ferite
tare di trovare pioggia fango possano deteriorarlo) cono Al termine di ogni uscita o
polvere: usare cautela verso il sciuto da tutti in modo che in campo il materiale va revisio di Mauro Bonomini - disegni di Paolo Vanzini
nostro materiale di Pronto caso di bisogno sia facilmente nato sostituito o reintegrato
Le ferite sono delle lesioni
Soccorso farà si che non venga reperibile e utilizzabile in modo da poter essere dispo
rovinato e danneggiato Dopo L’infermiere di squadriglia ha nibile per un nuovo uso
traumatiche che possono FIG.1
essere:
l’uso bisogna riporre il tutto in l’incarico della manutenzione Anche il materiale destinato
• Abrasioni ed escoriazioni
luogo adatto e protetto (pos ma anche il resto della squa alla sede deve essere sottopo
avvengono quando si passa
sono andar bene anche la driglia deve conoscere il mate sto a regolari controlli
sopra una superficie ruvida
tenda la veranda o l’abside riale per poterlo usare in caso L’infermiere controllerà anche
e interessano solo gli strati
ma in ogni caso un luogo dove di bisogno e tutti devono in questo caso scadenze e
più superficiali della pelle;
vi sia la sicurezza che gli agen quindi conoscere le norme di stato di conservazione
possono essere pericolose
se contaminate da batteri
(fig.1)
Perdite di conoscenza • Ferite da taglio causate da
di Filomena Calzedda - disegno di Stefano Sandri oggetti taglienti (fig.2)
• Ferite lacero contuse cau
sate da un impatto violen
Quando si “perde la testa” pria temperatura • evitare di esporsi al sole to contro oggetti contun
Si definisce “svenimento” una L’infortunato può essere sola nelle ore più calde della denti (fig.3) FIG.2
condizione in cui una persona mente confuso ma può arri stagione estiva (dalle  • Ferite da punta o pene
perde i sensi e cade per terra vare anche al delirio e al alle ) tranti causate da oggetti
In questi casi i gesti di soccor coma Vediamo che fare: • esponendosi al sole biso appuntiti (fig.4)
so da compiere sono : • chiamare immediatamente i gna tenere il capo coperto
• verificare se l’infortunato soccorsi con un copricapo ed evita In caso di ferita il soccorrito
ha realmente perso i sensi • trasportare immediatamen re di indossare abiti di re deve indossare gli appositi
chiamandolo e/o pizzican te l’infortunato in un colore scuro guanti Escludendo le abra
dolo all’altezza delle clavi ambiente fresco e venti • Bere frequente sioni che di solito non san
cole lato mente acqua non guinano molto le altre ferite
• se ha perso i sensi chiama • togliergli i vestiti troppo fredda provocano perdite di sangue
te subito i soccorsi sollevargli le Per valutare l’entità di una
• sollevate le gambe in modo gambe e far emorragia (la perdita di san
da facilitare l’afflusso del abbassare la gue) bisogna prima di tutto
sangue verso il cuore e il temperatura osservare come il sangue
cervello Se siete in due corporea sgorga dalla ferita Quasi
potete tamponare il capo e spruzzandogli sempre la ferita interessa sia
il collo dell’infortunato con acqua tiepida vene che arterie ma sola
un fazzoletto bagnato in Per prevenire il colpo mente in caso di lesione di un
acqua fresca di calore è importan
IN CASO DI FERITA IL SOCCORRITORE DEVE INDOSSARE
grande tronco arterioso ci
te sapere che possono essere maggiori pro
GLI APPOSITI GUANTI. ESCLUDENDO LE ABRASIONI, CHE
Quando il sole picchia bisogna: blemi: in questo caso si vedrà DI SOLITO NON SANGUINANO MOLTO, LE ALTRE FERITE
Il “colpo di calore” è una situa il sangue uscire a getti ritmi PROVOCANO PERDITE DI SANGUE. PER VALUTARE L’EN -
zione in cui a seguito di lunga ci in sincronia con le pulsa
esposizione ad elevate tempe TITÀ DI UNA EMORRAGIA (LA PERDITA DI SANGUE),
zioni cardiache Se il flusso di
rature il nostro corpo perde la sangue non è molto copioso BISOGNA PRIMA DI TUTTO OSSERVARE COME IL SANGUE
capacità di controllare la pro è sufficiente disinfettare la SGORGA DALLA FERITA.
6 7
d

d
ferita e coprirla con una FIG.6
garza sterile
FIG.3
In caso di perdite abbondanti
è necessario effettuare un
tamponamento compressivo
Il laccio emostatico è pre
sente nelle leggende metro
politane e nei telefilm ma
non è uno strumento senza
rischi dato che attua un
blocco completo della circo
lazione su tutto l’arto inte
ressato
Questo significa rischi di L’altezza delle bende più indicata per le
danni ai tessuti che restano varie parti del corpo è:
senza ossigeno (è per questo •  cm per dita mani e braccia piccole
che un laccio emostatico va •  cm per avambracci piedi gomiti FIG.7
allentato almeno ogni / caviglie testa
minuti) Il tamponamento •  cm per gambe ginocchia cosce
compressivo non blocca tronco e spalla
completamente la circolazio
ne ed è di solito più indica Dalle illustrazioni potrete imparare
to Il tampone si costruisce gia è necessario proteggere la daggio questo ha il vantag diversi tipi di bendaggio (fig.6-7)
avvolgendo in garze sterili ferita: coprirle con garze ste gio di essere più solido ed in È importante fissare bene il primo giro di
un buon quantitativo di rili applicandole alla ferita grado di permettere un fis benda in modo che il bendaggio sia ben
cotone (il cotone non deve con del cerotto che ne copra saggio più sicuro Per i ben teso sovrapporre ad ogni giro almeno
restare a contatto diretto bene tutti e quattro i lati daggi si usano delle bende metà del giro precedente e fissare corret
con le ferite perché perden oppure applicando un ben orlate tamente l’ultimo giro
do fili causa reazioni da
corpo estraneo) (fig.5) Ricordatevi che un bendaggio va sosti
tuito sia per controllare l’andamento
Il tampone si pone poi a con FIG.4 della guarigione sia perché anche la
tatto con la ferita e si eserci benda accumula sporco
ta una buona compressione
sulla stessa Il tamponamento
ha il vantaggio di poter esse
re eseguito anche in posizioni FIG.5
dove non è possibile mettere
lacci emostatici (la testa l’ad
dome il torace) L’ occlusio
ne con il laccio emostatico è
indicata solo in casi veramen
te molto gravi

Una volta fermata l’emorra

8 9
d

d
Il Campo di Competenza di Pronto Soccorso l’ospedale di ER è un’altra
cosa ma vedere arrivare le
di Mauro Bonomini - foto dell’Autore comunicazioni con gli inci
denti da trattare portate da
Essere i primi è ad un tempo persone ecc) che ha visto il che di primo soccorso e le staffette veloci dover affron
occasione di farsi valere e massimo impegno dei com attrezzature presenti sull’am tare i problemi con mezzi di
responsabilità Così è stato ponenti delle Squadriglie di bulanza fortuna (cordini fazzolettoni
per i partecipanti al primo formazione Per concludere: C’è stato anche spazio per l’e rami cinture e maglioni) e
Campo di Competenza di esercizi di corporeità e di spressione e anche se per trasportare il ferito al punto
Pronto Soccorso svoltosi rilassamento quanto riguarda il canto di primo soccorso principale
nella base di Bracciano alla Le lezioni teoriche hanno siamo molto lontani dal non è stata cosa da ridere
fine della scorsa estate Il trattato l’anatomia (scopren poter incidere CD i racconti Fratture colpi di sole ferite
programma è stato intenso e do che l’astragalo è un osso sono stati in grado di regala di tutti i tipi e in varie parti
vario con lezioni teoriche ed del piede e l’etmoide e lo sfe re qualche brivido di paura del corpo: ogni Squadriglia ha
attività pratiche Sono stati noide appartengono alle ossa anche grazie alla partecipa fatto del proprio meglio per
affrontati a tutto campo i del cranio) l’igiene la patolo zione al campo del fenomeno risolvere la situazione simula
temi della salute e dell’emer gia (quali sono le principali Aigor che ha portato la sim ta L’impegno è stato massi
genza a partire dalla forma malattie) e la prevenzione patia e l’ilarità nel gruppo: mo immaginando di rispon
fisica passando per l’alimen degli infortuni (sia durante le egli è un essere superiore dere ad una situazione di
tazione e il primo soccorso attività scout che nella vita sviluppatosi con attenta sele reale emergenza Al punto
Per quanto riguarda la forma quotidiana) Gli istruttori zione genetica e che ha principale la Squadriglia asse
fisica si è lavorato con la tec della Croce Rossa di caratteristiche molto partico gnata valutava la situazione
nica Hebert (corsa quadru Anguillara Sabazia hanno lari come la gobba a scom controllando stato di coscien
pedia saltelli trasporto di illustrato le principali tecni parsa e l’etmoide luminoso za respirazione e battito car
diaco e i Capi prendevano
visione del modo in cui la
Squadriglia aveva agito Al
termine della simulazione
non è mancata una attenta
verifica “a caldo” L’ultima
impresa del campo è stata la
progettazione di un sito inter
net dedicato a questa espe
rienza Una volta strutturato
lo schema del sito si sono
formate piccole pattuglie che
hanno ideato la struttura
della pagina a loro assegnata
Il percorso di fede si è incen contro di Gesù con Marta preparando i testi più adatti
trato sul nostro corpo dono hanno caratterizzato la rifles Il sito è stato illustrato suc
di Dio che va mantenuto in sione e la preghiera cessivamente con le immagini
buona salute e sullo spirito Per la simulazione di primo scattate al campo poi inviate
di aiuto al prossimo Brani soccorso sono stati approntati su cd ad ogni partecipante La
della Genesi salmi ed episodi due centri periferici un punto verifica finale del campo ha
del Vangelo come la parabola di soccorso principale e una trovato la maggior parte dei
del Buon Samaritano e l’in unità di comunicazioni Certo partecipanti concordi nel dire

10 11
d

d
Il volontariato sanitario
di Isabella Samà

Il volontariato sanitario ha
una lunga tradizione in Italia
Esercitare la carità soccorren
do gli ammalati ha infatti
precedenti illustri nel medioe
vo: come racconta BP in
“Scoutismo per ragazzi” esi
stevano alcuni cavalieri i
cavalieri dell’Ordine di San
Giovanni che venivano chia Associazioni che praticano la donazione di organi ed è il
mati “ospitalieri” perché si l’assistenza cioè la semplice caso dell’AIDO (Associazione
occupavano degli ospedali cura degli infermi sono nati Italiana per la Donazione di
Nelle stesso periodo i devoti organismi che promuovono Organi e tessuti) oppure la
cristiani si riunivano in con comportamenti solidali come donazione di sangue ed è il
fraternite come quella delle
Misericordie che esiste tut
t’oggi per assistere gli amma
lati
Negli ultimi venti anni il
volontariato sanitario si è
molto diversificato al suo
interno: accanto ad
che l’esperienza è stata positi essendo questo il primo seguito divertente e utile per
va Alcuni commenti regi Campo di pronto Soccorso noi apprendisti soccorritori
strati sul sito recitano: Questo esperimento sebbene “Gli scout si rendono utili ed
“Abbiamo fatto per quattro sembrasse all’inizio poco aiutano gli altri” Questo è
giorni da cavie di laboratorio dinamico si è rivelato in uno degli articoli della Legge
Scout in cui siamo più compe
tenti dopo questa esperienza
Abbiamo tirato le somme di
questo innovativo campo
soprattutto nel penultimo
giorno in cui ognuno ha
fatto la sua riflessione sull’an
damento del campo ed il
modo in cui si è posto di fron
te agli altri Fra di noi abbia
mo preso un impegno che
manterremo nel tempo”
Il secondo campo si svolgerà
ancora a Bracciano dal 
agosto al  settembre

12 13
d

d
caso dell’AVIS (Associazione Ispettorato nazionale Pionieri
Volontari Italiani Sangue); Croce Rossa Italiana
oltre a queste sono sorte Via Toscana, 12 - 00187 Roma
Associazioni che si propongo tel. 06 4759336 - www.cri.it/pionieri
no la ricerca scientifica e la La Croce Rossa “si applica a proteggere la vita e la
anziani giovanissimi e disabi dare un esame finale che darà
tutela da particolari malattie salute e a far rispettare la persona umana. Opera per
li; nelle attività e servizi a accesso al tirocinio per otte
come fa l’AISM (Associazione la reciproca comprensione, l’amicizia, la coopera-
favore degli immigrati e dei nere la qualifica di pioniere
Italiana Sclerosi Multipla) zione e una pace durevole tra tutti i popoli”; tra i
profughi; studiano e diffondo Altre Associazioni come l’AIL
oppure l’intervento d’urgenza suoi principi fondamentali annovera la neutralità,
no il diritto internazionale (Associazione Italiana contro
in zone di guerra come MSF l’imparzialità e l’indipendenza.
umanitario Da poco puntano le Leucemie) e l’AMREF
(Medici Senza Frontiere) anche all’educazione alla pace (African Medical and
All’interno del mondo del AIL
e agli scambi internazionali Research Foundation) chiedo
volontariato sanitario la Via Ravenna, 34 - 00161 Roma
giovanili no ai giovani volontari un
Guida e lo Scout potrebbero tel. 06 4403763 - www.ail.it
Per diventare “pioniere” biso impegno nella sensibilizzazio
trovare delle occasioni per e-mail: ail@ail.it
gna rivolgersi al gruppo pio ne dell’opinione pubblica e
rendersi utili o per approfon L’Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e
nieri della CRI più vicino: là si nell’impegno per la raccolta di
dire le proprie conoscenze Mieloma ha tre obbiettivi: la ricerca scientifica, l’assi-
dovrà frequentare un corso di fondi Di seguito avete gli
Una delle iniziative più inte stenza sanitaria e la formazione del personale sanita-
formazione della durata di tre indirizzi di alcune delle
ressanti rivolte ai giovani è rio. Al volontario si chiede di donare il suo tempo
mesi Dopodiché occorrerà Associazioni citate
offerta dalla CRI nelle manifestazioni di piazza volte alla raccolta
Una delle componenti della fondi.
Croce Rossa si chiama i
“Pionieri” ed è costituita da AISM
ragazzi tra i 
e i  anni I www.aism.it, e-mail: aism@aism.it
pionieri sono attivi nella dif numero verde: 800803028
fusione delle norme di educa L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla promuove e
zione sanitaria e primo soc finanzia la ricerca scientifica per scoprire le cause di
corso; negli interventi in caso questa malattia del sistema nervoso; assiste le perso-
di calamità ed emergenza; nei ne colpite da questa patologia; mira a diffondere una
servizi di animazione e segre corretta informazione sulla malattia. Agli studenti che
tariato sociale in favore di si adoperano come volontari viene chiesto di prestarsi
alle iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi;
ad essi viene riconosciuto il credito formativo.

AMREF ITALIA
Via Settembrini, 30 - 00195 Roma
tel. 06 3202222 - e-mail: info@amref.it
www.amref.it
L’African Medical and Research Foundation, cioè la
Fondazione per la Ricerca e la Medicina in Africa, si
occupa di sviluppo sanitario, formazione del perso-
nale e interventi medici in Africa. Al volontario
Amref viene chiesto di sostenere la causa del conti-
nente africano e dell’Associazione, di diffondere la
conoscenza dei problemi di quelle regioni e di aiu-
tare nella raccolta fondi.

14 15
d

d
meditazione in squadriglia

N
el precedente numero di Avventura avete letto un
Pregare con

DON PEDRO OLEA


articolo su Gesù responsabile. In questo numero

GReesspùonsabile
vogliamo fornirvi dei materiali da usare nel
momento di preghiera della vostra riunione di Squadriglia.
Prendendo alcuni di questi materiali potete certamente fare
un bel momento di preghiera e di meditazione.
Gesù fu un ragazzo responsabile e poi un uomo responsa-
bile. Il vangelo di Luca ci ha lasciato un esempio della
responsabilità di Gesù, quando era ragazzo, nell’episodio
della sua discussione nel Tempio di Gerusalemme insieme
con i dottori della Legge. Aveva dodici anni come tanti di
voi. San Luca scrive così: “I suoi genitori si recavano tutti gli
anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe Per un momento di preghiera
dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi
i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fan-
e meditazione
ciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne con tutta la Squadriglia
accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata
di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscen- Noi siamo responsabili della nostra famiglia, della nostra
ti; non avendolo trovato tornarono in cerca di lui a Squadriglia: perciò fate ognuno una preghiera ad alta
Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto voce per queste due intenzioni.
in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti Noi siamo sempre responsabili, che lo vogliamo o no, di
quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligen- tutte le nostre azioni: il Capo squadriglia o il Vice fanno
za e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre una preghiera chiedendo a Gesù che tutte le nostre azioni
gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre ed io, siano buone e perdoni quelle meno buone.
angosciati, ti cercavamo”. Ed egli rispose:“Perché mi cercavate? Mentre scrivo queste righe c’è in corso una guerra.
Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre Speriamo che quando riceverete questo numero di
mio?” Ma essi non compresero le sue parole”. Avventura sia già finita. Tutti noi siamo responsabili della 13
Gesù non solo era responsabile, ma insegnava anche il pace.Vi invito a recitare questa preghiera per la pace, che i
senso di responsabilità, per esempio nella parabola del Rover e le Scolte recitano di frequente:
Buon Samaritano, il quale si fa responsabile, anche econo- Oh! Signore fa di me uno strumento della tua pace
micamente, mettendo i suoi soldi, dell’uomo bastonato dai Dove è odio, fa che io porti l’amore
ladri. Leggiamo cosa dice San Luca: “ Un uomo scendeva da Dove è offesa, ch’io porti il perdono
Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spo- Dove è discordia, ch’io porti l’unione
gliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo Dove è dubbio, ch’io porti la fede
morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima Dove è errore, ch’io porti la verità
strada e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. Anche un Dove è disperazione, ch’io porti la speranza
levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Dove è la tristezza, ch’io porti la gioia
samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e Dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, ver- Oh! maestro, fa ch’io non cerchi tanto:
sandovi olio e vino; poi caricatolo sopra il suo giumento, lo Ad essere consolato, quanto a consolare.
portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente Ad essere compreso, quanto a comprendere.
estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo:Abbi cura Ad essere amato, quanto ad amare.
di lui e ciò che spenderai in più te lo rifonderò al mio ritorno”. Poiché:
Anche nel momento della sua morte Gesù si sentì respon- Si è: Dando, che si riceve
sabile della sua famiglia e affidò la Madonna all’apostolo Perdonando, che si è perdonati
Giovanni, che ce lo racconta: “Stavano presso la croce di Morendo, che si risuscita a vita eterna.
Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e E poi concludete il momento di preghiera con il Padre
Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto Nostro, che è la più importante delle preghiere.
a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:“Donna, ecco
il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E da P.S. Non dimenticate di fare qualche canto, specialmente se
quel momento il discepolo la prese nella sua casa”. c’è qualcuno che suona uno strumento.

Avventura 3/2003
San Giorgio
DI ISABELLA SAMÀ

14
Il San Giorgio in Italia
La festa degli scouts La fe
È
sicuramente il momento più sentito, dopo il Per molti, il “San Giorgio” si tiene intorno al 23 aprile,
campo estivo. Per alcuni, addirittura il prefe- giorno in cui da calendario si festeggia San Giorgio; per
rito. Stiamo parlando del “San Giorgio”, l’e- alcuni, invece, la “festa” coincide con l’inizio della prima-
vento che tutte le Zone d’Italia (o quasi) vivono in vera, quindi la fine di marzo; per altri, infine, a maggio
concomitanza intorno al 23 aprile. inoltrato. L’incontro dura da un minimo di un giorno (la
Abbiamo intervistato alcuni scout, giovani e meno gio- sola domenica) ad un massimo di 4 giorni (3 notti),
vani, di diverse regioni italiane, sul significato che essi sfruttando il ponte del 25 aprile o del primo maggio. Per
attribuiscono al “San Giorgio”, sui loro ricordi personali, alcuni “fortunati”, quindi, il “San Giorgio” arriva a confi-
sulle tradizioni dei loro reparti. Ecco a voi il risultato. gurarsi come un mini campo, anzi “il primo campo in
Il “San Giorgio” è di solito un evento che coinvolge i tenda dell’anno!”, dove poter vivere tutti gli ingredienti
reparti di zona, a volte organizzati per l’occasione in di un normale campo (attività natura, sfide tecniche,
reparti di “formazione”: Squadriglie di provenienza grandi giochi, fuochi di bivacco, ecc.) e alla fine dove
diversa formano un nuovo reparto che dura il tempo esclamare “ma è già finito?!” (Montesilvano 1).
dell’uscita. È un modo per rafforzare ancora di più la In generale, il “San Giorgio” è vissuto come momento
dimensione di incontro e confronto che ha questo per sfoderare la competenza e l’autonomia della
evento: ci si conosce e ci si rende conto che ci sono Squadriglia: vengono lanciate gare tecniche, sportive,
altri ragazzi che vivono il nostro stesso “gioco”; si ha il giochi a cui nessuno vuol fare brutta figura. Così si vive
senso forte di far parte di una “grande famiglia”! del “San Giorgio” molto l’ambito dell’attesa e della

Avventura 3/2003
San Giorgio

preparazione: le Squadriglie in sede non solo metto- esempio, la Squadriglia dallo stile migliore guadagna il
no a punto il materiale come la tenda, ma si allenano “guidone d’oro”, una bandierina che porta impressa
sulle tecniche per arrivare pronti e dare filo da torce- sul cuoio il nome della Squadriglia e l’anno in cui essa
re alle altre! Molto spesso il “san Giorgio” è anche è salita agli onori della “storia”; in provincia di
l’occasione per rilanciare le imprese di Squadriglia e Frosinone, invece, si vince il “Palio di san Giorgio”, un
così diventa il momento di realizzazione finale o di gonfalone con l’effigie del Santo, da custodire, allo
presentazione agli altri della propria impresa: è un stesso modo del “guidone d’oro”, fino all’anno suc-
modo per imparare tecniche nuove, scambiarsi idee e cessivo.
consigli, far risaltare la propria “fatica”! A volte le Purtroppo, alla domanda “viene ricordato san Giorgio
Squadriglie vengono chiamate direttamente in gioco nell’evento che porta il suo nome?” molti hanno
per ideare e preparare il “San Giorgio”; altre volte risposto di no o comunque non quanto si dovrebbe.
questo compito è assunto dai Capi che però poi affi- E all’ultima questione “perché san Giorgio è stato
dano degli incarichi alle Squadriglie. In una zona di fatto da B.-P. protettore degli scout?” non tutti sape-
Roma, i reparti di formazione si incontrano almeno vano rispondere… Forse al prossimo “san Giorgio”
due riunioni prima del “san Giorgio” per prepararlo; in dovremmo ricordarci tutti di più perché questa è la
alcune città, è il Consiglio Capi ad avere un ruolo festa degli scout.
molto importante o nell’ideazione o nel lancio: si rac-
conta di Consigli Capi riuniti per un unico grande lan-
cio ai loro reparti; in altre città, per esempio a
Il santo di tutti
Piazzole, il “San Giorgio” non dimentica le Alte San Giorgio è da secoli oggetto di devozione da Oriente ad Occidente
Squadriglie, che proprio nel giorno della festa, si tanto che molte regioni o città hanno preso da lui il nome
Non tutti sanno che si fa festa per San Giorgio anche tra i musulmani e
incontrano per una serata a tema. non solo tra i cristiani In modo particolare è occasione di festa tra i
Visto il clima di gioco e di competizione (di certo nomadi perché San Giorgio è senz’altro il loro santo più popolare
leale!) tra Squadriglie, in molti “San Giorgio” si istitui- Infatti la sua figura di difensore dei miseri e degli indifesi assurge a
scono dei “premi” che si passano di anno in anno le manifestazione della protezione di Dio stesso “È la festa di Dio È la 15
migliori Squadriglie: in provincia di Varese, per nostra festa” raccontano nel libro “La pentola di rame” (Gino Battaglia
Melusina editrice ) Di generazione in generazione la tradizione

esta degli scouts La festa degli s


della festa si trasmette e resta viva tra le famiglie nomadi: c’è molta
cura nel custodirla e nel tramandare i gesti di culto che l’accompagna
no È occasione di incontro gioia e speranza

Avventura 3/2003
20° Jamboree
...dai nostri inviati al 20 ° Jamboree

Jamboree che pass


DI DAVIDE E PAOLO
Foto di Marco Zanolo

ECCO I DUE AUTORI: A SINISTRA PAOLO,


OVVIAMENTE L’ALTRO È DAVIDE. SONO
COLLABORATORI FISSI DI TAZEBAO

Paolo l’ha visto così: ...è stato come simi Workshop sulla pace o sulla scienza.
girare il mondo in dieci giorni stando Non possiamo dimenticare inoltre i momenti di scam-
nello stesso luogo! bio culturale dove tutti i paesi avevano l’occasione di far
Probabilmente quando Baden Powell nel lontano 1920 conoscere i propri cibi tradizionali, i propri balli e la pro-
16 organizzò il primo Jamboree della storia non pensò che pria cultura; oppure i momenti comuni come l’apertura
83 anni dopo, in Thailandia, 30.000 Scouts da 145 paesi con il principe di Thailandia, la chiusura e il Capodanno
diversi si potessero ritrovare per il 20° Jamboree. svoltosi nell’arena centrale capace di ospitare oltre
Proprio cosi, perchè tra il 28 Dicembre 2002 e il 7 30.000 persone. Non mancavano le giornate libere
Gennaio 2003 in Thailandia si è svolto il 20° Word dove ci si poteva dedicare unicamente a fare nuove
Scout Jamboree e naturalmente anche l’Italia ha preso conoscenze o allo scambio di fazzolettoni e distintivi,
parte con una rappresentanza di 600 Scouts tra chiamato anche “swap”.
Esploratori, Capi e IST. Le varie infrastrutture di pubblica utilità disseminate su
Dieci Reparti e un Noviziato seguendo le orme di tutto lo spazio del campo comprendevano: telefoni
Marco Polo hanno avuto l’onore di rappresentare la pubblici, poste, banche, supermarket, internet cafè,
propria nazione, la propria Associazione e il proprio negozi di vario genere incluso lo “Scout shop” e natu-
Gruppo di appartenenza in questo grande evento ralmente servizi igienici e docce per ogni Sottocampo.
mondiale che è il Jamboree. Il Campo era diviso in quattro Villaggi suddivisi a loro
Un evento all’insegna della fratellanza scout e della volta in sei Sottocampi, ogni Reparto o Noviziato
pace, finalizzato allo scambio reciproco di esperienze apparteneva a un Sottocampo diverso in modo da
e di culture diverse. non avere più di un Reparto della stessa nazionalità
In un ambiente suggestivo, protetto alle spalle da verdi nello stesso Sottocampo.
colline e di fronte da un mare cristallino 30.000 ragaz- Tutta l’organizzazione interna del Campo (attività,
zi hanno potuto giocare, conoscere, imparare, diver- sicurezza interna e servizi) era affidata agli IST
tirsi all’interno di un Campo colorato da mille ban- (International Service Team) formati da Rover e
diere differenti. Scolte in servizio e Capi.
Le attività proposte erano numerose e di svariata L’assistenza sanitaria è stata curata ottimamente con
natura si passava da percorsi Hebert ad Hike all’e- dei centri di primo soccorso all’interno del Campo e
sterno del Campo fino ad arrivare agli interessantis- un ospedale realizzato appositamente per l’evento a

Avventura 3/2003
20° Jamboree ...dai nostri inviati al 20 ° Jamboree

ione! Ecco come è stato.


Eccovi il resoconto dei qualcosa, qualcosa che vorrei trasferire a voi.
Le parole dette su questo argomento sono veramente
nostri due giovani un fiume o, addirittura, un mare, ma pochi si soffermano
a riflettere su quel che realmente significa un’esperienza
corrispondenti del genere: non sarò più lo stesso d’ora innanzi…

al Jamboree, per rendere Passo a descrivere alcuni episodi che mi sono rimasti
impressi, come quando mi sono ritrovato in mezzo ai

ancora più completa ragazzi thailandesi, nostri vicini, all’una di notte a suo-
nare la chitarra e a cantare tutti insieme; chi era con
la visione di ciò che me, come il mio grande amico Alberto,di Aosta, l’ani-
matore e il più simpatico del gruppo italiano, può
questo evento mondiale testimoniarlo di gran lunga meglio di me.
Forse quello che colpisce di più è il grande sorriso
ha rappresentato. che ogni ragazzo o ragazza ti faceva quando ti saluta-
va lungo la grande strada che tagliava a metà l’im-
pochi chilometri di distanza. menso campo del Jamboree.
Le varie possibilità di divertimento e scambio sono In una cosa la maggior parte degli italiani, me com-
state davvero tante e di diverso genere, tutto l’evento preso, si è trovata impreparata: ogni ragazzo, ma
è stato studiato e organizzato con cura per offrire un proprio ogni ragazzo straniero era munito del
ambiente protetto e sicuro dove dedicarsi unicamente proprio bigliettino da visita (inclusa la 17
al divertimento e alla scoperta di nuove culture. foto…addirittura…), e pensare che io ho dovu-
Come è stato ripetuto parecchie volte durante il to sminuzzare le ultime pagine del mio quader-
Jamboree: è stato come girare il mondo in dieci gior- no di caccia per scrivere ad ognuno il mio indi-
ni stando nello stesso luogo! rizzo e-mail: l’importante è che, alla fine, tutti quelli
che ho conosciuto mi hanno risposto ed ora sono in
continuo contatto con loro.
Davide invece l’ha visto così: ...non Ogni sera, vedere che ti ha
sarò più lo stesso d’ora innanzi scritto uno scout del
Bello, fantastico, stupendo…non riesco però a descrive- Bangladesh, o statunitense, o
re nei particolari ciò che ho provato: tenterò ora di darvi austriaco, giapponese o di qualsiasi
un piccolo assaggio di quello che io e altri trentamila altro paese del mondo, vi assicuro, è una
Scouts da tutto il mondo abbiamo sentito per dicianno- cosa bellissima.
ve giorni, ininterrottamente, dall’inizio alla fine… Senza contare che fin dal giorno dopo il
Già ritrovare i compagni di viaggio conosciuti a ritorno, tra noi italiani, ci tempestiamo con
Bracciano solo qualche mese fa, ma con i quali si mail e sms, il che fa capire quanto ormai ci
aveva la certezza di provare le stesse emozioni e sen- vogliamo bene e che rimarremo amici per il
sazioni, è stata una gran fortuna, poi, quando arrivi in resto della nostra vita.
un’arena piena di Scouts a perdita d’occhio, pensi Le attività che abbiamo potuto svolgere
veramente di vivere un sogno. sono state innumerevoli e interessantissime,
Chi assicura che il Jamboree sia un’esperienza indi- tutte volte alla conoscenza reciproca e alla
menticabile in ogni suo aspetto mente, infatti sfido condivisione dei nostri mondi e delle nostre
chiunque a ricordarsi di ogni piccolo particolare: sono culture, come recitava lo stesso motto del
veramente troppi gli episodi che hanno scatenato Jam “Share our world, share our cultures”.

Avventura 3/2003
20° Jamboree
...dai nostri inviati al 20 ° Jamboree

Il Jamboree è stato veramente un trionfo sotto que- messicani, austriaci,


sto punto di vista, mi sono sentito come in una gran- thailandesi, statuniten-
de famiglia aperta a tutti e sempre disponibile al dia- si, colombiani, vietna-
logo e a nuovi “parenti”. miti, cambogiani, tur-
Ma la cosa che mi rimarrà più impressa sarà certa- chi, del Burkina Faso,
mente il tormentone della canzone del Jam, che per dello Swaziland, cileni
noi si traduceva in un confusionario “Jamboree poro- (basta ora vi sto
poropo, jamboree poroporopo”… poi finalmente ho annoiando troppo…)
compreso, comprando il cd, quali fossero le vere o di qualsiasi altra nazionalità, Marziani compresi:
parole, inneggianti alla bellezza del luogo e alla bellis-
sima esperienza che stavamo vivendo. “CI RIVEDREMO UN GIORNO, MAGARI IN INGHIL-
Come ultima cosa, vi vorrei lasciare la frase con cui ci TERRA TRA 4 ANNI, AL PROSSIMO JAM, E SAREMO
siamo salutati con tutti i ragazzi, fossero essi italiani, FELICI DI ESSERE DI NUOVO TUTTI INSIEME”…

Settore Nautico
Programma Campi di Specialità 2003
18
DATA LUOGO NOME CAMPO PER

Dal 8/3/03 al 9/3/03 Grottammare Campetto di Specialità E/G


Dal 5/4/03 al 6/4/03 Cervia/Rimini Campetto di Specialità E/G
Dal 10/5/03 al 11/5/03 Ancona Uscita Alta Sq. in Vela E/G
Dal 10/5/03 al 11/5/03 CND Euro Trasmissioni Radio E/G I e II Tappa
Dal 10/5/03 al 11/5/03 CND Benaco-Ora Kayak E/G I e II Tappa
Dal 10/5/03 al 11/5/03 CND Sebino Campo di Avviamento alla Nautica E/G I e II Tappa
Dal 24/5/03 al 25/5/03 Bari - Lega Navale Italiana Campetto di Specialità Nocchiere E/G
Dal 12/6/03 al 15/6/03 Porto Empedocle (AG) Campo Avviamento alla Nautica E/G
Dal 14/6/03 al 15/6/03 Porto Empedocle (AG) Campo di specialità Infermiere e Battelliere E/G
Dal 14/6/03 al 15/6/03 CND Benaco-Ora Nuoto e Salvamento E/G I e II Tappa
Dal 21/6/03 al 22/6/03 Siracusa Campo di specialità Nuoto e Salvamento E/G
Dal 26/6/03 al 29/6/03 CND Maestrale Bracciano Campo di Avviamento alla Nautica E/G
Dal 2/7/03 al 5/7/03 Porto Recanati Campo di Avviamento alla Nautica E/G
Dal 30/8/03 al 2/8/03 Ginosa Marina (TA) Campo di Competenza E/G E/G
Dal 4/9/03 al 7/9/03 CND Maestrale - Bracciano Campo di Avviamento alla Nautica E/G
Dal 13/9/03 al 14/9/03 Cervia Scout in Voga E/G

Troverete su www.agesci.it/avventura/ le modalità per l’iscrizione a questi campi.

Avventura 3/2003
essere d’esempio

5 maggio

essere pronti
e saper dare l’esempio
Ecco ci risiamo tra tre mesi si parte per il
Riuscire ad insegnare

disegni Riccardo Francaviglia


DI FILOMENA CALZEDDA
campo! E si, per me sarà il 4° campo estivo e poi
devo ammettere che quest’anno è proprio vola-
to via come il vento. Sembra ieri quando,
agli altri ciò che si sa
Francesco un po’ commosso mi ha consegnato
il guidone dei castori e mi ha augurato Buona
fare è un’arte, ci vuole
caccia come nuovo Capo Squadriglia e in un
batter d’occhio mi sono ritrovato ad essere il
ottimismo, gentilezza
fratello maggiore di Carlo, Andrea, Gianni,
Fabio, Giorgio e Marcello. È passato veloce-
ed umiltà. Non basta
mente quest’anno, eppure guardando indietro,
non abbiamo perso tempo: prima l’impresa per
dare ordini bisogna
ristrutturare l’angolo, poi la prima uscita di
Squadriglia, le attività per Squadriglie gemellate
fare la propria parte
con il resto della Zona per la “giornata del pen-
siero”, l’impresa per il carnevale di quartiere e
e saper dare a cia-
infine il S.Giorgio. Ci siamo conosciuti, abbiamo scuno un compito
scoperto alcuni dei pregi e difetti di ognu-
no, ma il vero banco di prova sarà il campo esti- importante da assol-
vo e avrò proprio da lavorare! Intanto ci sarà da
assegnare ad ognuno un posto d’azione e poi vere. Ecco l’esperienza
dovrò seguirli uno ad uno. Carlo, il mitico
vice si sta impegnando per conquistare il bre- di Marco, Capo
vetto di pioniere, quindi il topografo potrebbe
farlo lui, potrò chiedergli però di organizzare un Squadriglia dei Castori. 19
gioco per la riunione di Sq. per insegnare a
tutti l’uso della bussola. Per quanto riguarda il devo cercare una preghiera adatta e chiamare
segnalatore c’è Andrea che l’ha fatto lo scorso Carlo per organizzare un gioco.
anno e ci ha fatto pure vincere la gara di segna- All’ultima riunione sono venute fuori un sacco
lazione notturna… con lui non avrei da sbaglia- di idee per l’angolo da realizzare al campo! Che
re! Forse però non conviene farlo annoiare a idea… e se in vista del campo, prima di iniziare
ripetere le stesse cose, tra l’altro deve imparare il periodo delle interrogazioni di giugno facessi-
a cavarsela con altre tecniche, tra due anni potrà mo un’uscita di Squadriglia per insegnare
essere lui il Capo. Visto che è così preparato bene a Marcellino,Giorgio e Fabio a cavarsela
però potrei coinvolgerlo nell’aiutare il nuovo con il fuoco e con le legature? Potrei anche
segnalatore, con la sua simpatia saprebbe chiedere a Carlo di preparare il gioco sulla
insegnare il morse e il semaforico topografia.
anche ai marziani! Domani lo propongo a
Bene per i posti d’azione sarà il tutti i Castori!
caso di iniziare a parlarne alla
riunione di Squadriglia di
questa settimana, così
avremo il tempo di proget-
tare il lavoro per insegna-
re a tutti a portare
avanti il proprio ruolo. A
proposito sarà il caso di prepa-
rare la riunione di Sq.,

Avventura 3/2003
essere d’esempio

10 maggio
L’idea dell’uscita è stata approvata, partiremo tra 10 giorni e sono tutti
entusiasti. Non mi resta che riuscire a fare in modo che l’uscita di Sq.
sia veramente una grande occasione per tutti. Ieri con Carlo abbiamo
buttato giù il programma. Abbiamo deciso che dormiremo fuori, così
monteremo la tenda e metteremo alla prova il materiale. Il sabato sera
20 sarà dedicato alle spiegazioni concrete e la domenica dopo la S.
Messa faremo vari giochini per provare a fare le cose imparate la
sera prima.
20 maggio
Io dovrò occuparmi di insegnare a distinguere i tipi di legna, come
costruire una cucina sicura e come accendere un fuoco, poi preparerò
il gioco di domenica, vorrei proporre una gara di velocità per l’ accen-
ore 21,00
Sono stanchissimo, l’uscita è andata
sione del fuoco senza uso di carta e con soli cinque fiammiferi. In più alla grande, ci siamo proprio divertiti
faremo un quiz sulle regole di sicurezza intorno alla cucina. e poi anche Carlo, il nostro mitico
Carlo si occuperà del gioco sulla conoscenza della bussola e da bravo vice, mi ha detto che secondo lui è
futuro pioniere,organizzerà delle gare di nodi e legature. Con il mio stata una buona occasione per
aiuto, Gianni, che ha conquistato la specialità di redattore preparerà un approfondire le tecniche utili per il
librettino, con vari disegni per dare a tutti del materiale concreto sulle campo.
principali tecniche necessarie per la vita all’aperto. Andrea che è il Certo avrei potuto incoraggiare
magazziniere dovrà “presentare” a tutti gli attrezzi che porteremo al un po’ di più Marcello quando non
campo e il loro buon uso. riusciva ad accendere il fuoco e si
Fabio ha la specialità di cuciniere e qualche suo consiglio potrebbe affumicava lentamente perché aveva
essere utile a tutti, in cucina i Castori non sono mai stati degli assi e il messo foglie umide come esca. Ma
suo sugo al S.Giorgio è stato fenomenale. sono contento perché tutti stanno
A questo punto però non posso lasciare i due piedi teneri, che non rientrando a casa un po’ più arric-
hanno ancora partecipato ad un campo estivo senza far niente chiti dell’esperienza degli altri e
chiederò di esercitarsi nei nodi che proveremo a fare durante la pros- insomma vorrà dire che questi miei
sima riunione di Sq. e di scrivere nel quaderno di caccia l’elenco del quattro anni di reparto, anche se
materiale che loro pensano si debba portare al campo, così potremo sono passati in fretta, sono serviti a
prendere spunto dalle loro idee per insegnargli a fare bene lo zaino. tutti.

Avventura 3/2003
Lettere per discutere Lettere per discutere

«Cari amici di Avventura, mi chia- Ciao a tutti. Qualche mese fa è

A CURA DI ALESSANDRO
foto archivio Agesci
mo Giorgia e sono una guida del
***.Vi scrivo perché non ne
posso più del mio Reparto!
arrivata in redazione questa lettera:
Andare agli scout mi piaceva e mi
piace ancora, ma i nostri Capi
sono troppo fissati col mito di
Baden Powell! Secondo me pen-
sano sempre di avere davanti i
“fantastici” ragazzi del mitico 1°
campo di Brownsea! Molto spesso
copiano pari pari le attività (lo so
perché a casa ho Scouting for
Boys) senza alcun motivo logico:
pensate che lo scorso anno al
campo, oltre al grido di squadriglia
“classico”, ci obbligavano a fare il
verso dell’animale di Sq. soltanto
“perché lo ha detto B.-P.”!
Naturalmente poi dobbiamo por-
tare i due nodini sul fazzolettone,
ci stringiamo la mano sinistra
(siamo l’unico Reparto della zona
a farlo: al San Giorgio ci prendono
sempre per scemi...), ecc. 21
Una volta che ho detto al Capo
Reparto che secondo me tutto
questo è esagerato, mi ha rispo-
sto che “è la tradizione del
Gruppo”! Insomma, basta: anch’io
voglio bene a B.-P., ma non si può
prendere per oro colato ogni sua
singola parola! La settimana scor-
sa poi si sono superati. Eravamo
in Uscita, e ci hanno mandato in
hike in un paese vicino senza una
parola: nella busta c’era solo un
foglietto con questa riflessione: scudiero, un giovane che gli era di cando l’occasione di compiere una
«Nei tempi antichi, quando i cava- aiuto e compagnia, e che un giorno buona azione verso qualcuno biso-
lieri erano audaci, doveva essere sarebbe diventato a sua volta cava- gnoso d’aiuto, soprattutto donne e
bello vedere uno di questi cavalieri liere. Dietro seguiva la scorta: una fanciulli in pericolo. Quando andava
vestiti di acciaio cavalcare attraverso pattuglia di uomini d’arme arditi e in giro così, compiendo buone azio-
le foreste verdi, con la sua armatura pieni di cuore, pronti a seguire ni, era chiamato “cavaliere errante” .
scintillante, lo scudo, la lancia, e dovunque il loro cavaliere, se neces- Gli uomini della scorta agivano
piume ondeggianti sull’elmo. Ben sario fino alla morte. naturalmente come il loro capo, ed
saldo sul suo prode destriero da In tempo di pace, quando non c’era erano anche loro sempre pronti ad
battaglia, pronto a caricare qualsiasi da combattere, il cavaliere cavalca- aiutare gli infelici con le loro forti
nemico. E vicino a lui cavalcava lo va ogni giorno per la contrada, cer- braccia.

Avventura 3/2003
Lettere per discutere
Lettere per discutere

I cavalieri dell’antichità erano i Capi so d’aiuto”, e così ci siamo messe Noi Capi della redazione siamo
Squadriglia, e gli uomini d’arme che sotto un albero a discutere su rimasti molto colpiti da questa let-
li seguivano erano gli Esploratori e questo brano. Io e la Vice abbia- tera, e abbiamo risposto a Giorgia
le Guide. Tutti voi, Capi Squadriglia, mo detto chiaramente che non ci privatamente. Poi però abbiamo
Esploratori e Guide siete dunque piace: o meglio, che è un bel rac- pensato che poteva essere l’occa-
come quei cavalieri e i loro uomini, conto che però a noi ragazzi di sione per aprire un piccolo dibatti-
soprattutto se terrete sempre pre- oggi non dice granché. In tutti i to: in fondo questi dubbi su quanto
sente il vostro onore e se farete del Reparti che conosco le cose non il pensiero di B.-P. sulla squadriglia
vostro meglio per aiutare tutti quelli sono così “rose e fiori” come le (ma non solo) sia ancora attuale
che sono in difficoltà o hanno biso- descrive B.-P.. Perfino nel mio, potrebbero essere venuti a molti,
gno d’aiuto. Il vostro motto è “siate nonostante i nostri fissatissimi perciò perché non parlarne tutti
preparati” ad agire sempre così, così capi! Io penso che la realtà di insieme?
come quello dei cavalieri era “sii oggi sia ben diversa, e che se B.-P. Aspettiamo le vostre “lettere per
sempre pronto”». (B.-P.). fosse ancora vivo inorridirebbe discutere” (per favore, scrivetelo
per quante stupidaggini si fanno bene in vista!) all’indirizzo della
Noi abbiamo provato a fare quel- nel suo nome, e soprattutto lui redazione: Scout-Avventura, piazza
lo che c’era scritto, e siamo anda- stesso non la penserebbe più così! Pasquale Paoli, 18; 00186 Roma.
te in giro per il paese, ma non Oppure per posta elettronica a
abbiamo trovato nessun “bisogno- Giorgia scout.avventura@agesci.it

Ci vuole un fisico
Avventura nel mondo
Avventura nel mondo

22

bestiale?
Ciao a tutti! Una volta tanto voglio Noi scout sappiamo bene quanto dei farmaci o degli integratori “par-
cominciare questa chiaccherata rac- ci si senta vicini a Dio in montagna, ticolari” per superare gli avversari
contandovi qualcosa che mi riguar- nel silenzio e nel raccoglimento. non solo è scorretto (e contrario
da un po’. A casa mia abbiamo Ecco, gli amanti del ciclismo sono alla Legge!), ma può anche essere
sempre seguito il ciclismo. Fino a anche loro un po’ così: amano le molto pericoloso.
qui niente di speciale: per molti ita- cime più belle e più alte perché lì si Mio padre mi ha raccontato molte
liani il ciclismo è stato per genera- vive un’atmosfera del tutto partico- volte quest’episodio: siamo nella
zioni (e in parte lo è ancora) il lare…solo che gli piace arrivarci metà degli anni ‘70 in Francia, al
secondo sport nazionale. Basta pedalando e facendocela da soli! Tour: la corsa a tappe più dura e
pensare a quanta gente segue ogni La vita è un po’ come il ciclismo: più importante dell’anno.Venti gior-
anno le tappe del Giro d’Italia: ore occorre sforzarsi per ottenere dei ni consecutivi in piena estate, con
ed ore dietro le transenne solo per risultati, e più si sale, più si deve fati- un caldo soffocante. La tappa del
veder passare un momento i cam- care. Purtroppo però c’è sempre giorno è particolarmente dura, e
pioni! Ma questa non è solo chi pensa di fare il furbo e prende- finisce con la scalata di una monta-
pazienza: è passione. La passione re delle scorciatoie. Nella vita le gna di 2.000 metri. Negli ultimi chi-
per uno sport vero, fatto di sudore scorciatoie si chiamano scorrettez- lometri non c’è neanche un albero.
e fatica. E di panorami mozzafiato, ze, raccomandazioni, tangenti... Sono rimasti in pochi a disputarsi la
mentre si sale sempre più in alto. Nello sport c’è il doping! Prendere vittoria. Affrontano gli ultimi tornanti

Avventura 3/2003
Avventura nel mondo

con le poche energie rimaste. sviluppano gli altri tratti secondari


Occorre sforzarsi per

DI ALESSANDRO
All’improvviso uno di loro, l’inglese degli uomini (peli corporei, barba,
Simpson, comincia ad ondeggiare voce bassa, ecc.). Ma soprattutto
paurosamente da una parte all’altra: viene sconvolto l’equilibrio interno ottenere dei risultati,
si sente vistosamente male, perde il della propria personalità, con risul-
controllo della bicicletta e cade. tati spesso gravi che durano nel e più si sale,
Perde i sensi. Poi, mentre cercano di tempo.
rianimarlo, il suo cuore si arrende. Sono sicuro che qualcuno (magari più si deve faticare.
Tutto questo accadde in diretta tv: con la coscienza un po’ sporchi-
milioni di persone vedono morire na….) sta pensando: «si, ma questi zione di superare i nostri limiti
un ragazzo di vent’anni che stava sono atleti professionisti, gente che aiuta a vivere meglio la propria
andando in bicicletta! Non era ha scelto di fare sport ad altissimo vita. Purtroppo i ritmi frenetici di
malato: il suo corpo era giovane e livello. Un piccolo aiuto ogni tanto oggi (ameno nelle città) e i mille
perfettamente sano, ma aveva cer- per studiare o per andare in pale- messaggi pubblicitari che ci bom-
cato una pericolosissima scorciatoia stra è diverso…». bardano ogni giorno ci chiedono
per poter essere più veloce ed Non è vero: innanzitutto perché in al contrario di essere sempre in
avere più resistenza in salita! un corpo in crescita i potenziali forma, allegri, al passo con le
Almeno così gli avevano detto. danni vanno moltiplicati almeno mode, ecc.
La verità è invece che questi farma- per tre; e poi perché se È un modo di fare molto perico-
ci sono pericolosissimi, e anche pensate che vi serva un loso: un po’ perché non tutti ce la
“traditori”: il vantaggio non è aiuto vuol dire che siete possono fare, e chi cede spesso
certo, l’intossicazione del fisico sì. È stanchi, e questo è il rischia di sentirsi molto a disagio
vero, non sempre si muore, per for- momento il cui il per la vergogna. E soprattutto
tuna, ma il 99% delle volte il danno nostro organismo è perché dopo un po’ si finisce per
si vede soltanto dopo anni! Qualche più fragile. Come è fare le cose solo perché “lo fanno 23
mese fa è venuto a mancare un ex- più facile che si tutti”, non per scelta! Tutti sappia-
calciatore di circa 40 anni. Da arrenda a un mo che le sigarette, le pasticche o
tempo era costretto su una sedia a i superalcolici fanno
rotelle da una malattia molto rara, raffred- male, ma il loro
che l’ha consumato piano piano. Il dore, così
problema è che tra gli ex-calciatori assorbirà meno
quella malattia invece è fin troppo bene gli effetti negativi
comune! Come si spiega? di qualche “miracolo-
E poi ci sono decine di ginnaste so” preparato! consumo è
rimaste “un po’ troppo” bambine So di dire sempre altissimo,
anche dopo esser diventate donne, specie tra i gruppi di
o viceversa atlete muscolosissime amici. E chi ha preso il
perché allevate con grandi quan- vizio spesso ci mette anni
tità di ormoni maschili! Lì il per smettere! E allora perché
prezzo da pagare è cominciare?
doppio: esterior- In questi casi in cui vi sentite com-
mente si battuti tra ciò che pensate e ciò
qual- che i vostri amici vorrebbero face-
cosa che ste anche voi, cercate sempre di
va contro- prendere una decisione con
corrente, ma la vostra testa ...e non dimenti-
cercare di resi- cate un pizzico di coraggio per
stere alla tenta- tirarla fuori!

Avventura 3/2003
by Ermellino Saggio & Camoscio Sorridente
L’ultima dei Caimani

SCOUT - Anno XXIX - Numero 12 - 14 aprile 2003 - Settimanale - Spedizione periodico in abbonamento
postale legge 662/96 art. 2 comma 20/c Poste italiane DCO/DC - BO - € 0,51 - Edito dall'Agesci -
Nel prossimo numero: troveremo le Aquile impegnate nell’esplo-
Direzione e pubblicità Piazza Pasquale Paoli, 18 - 00186 Roma - Direttore responsabile Sergio Gatti razione. Parleremo di: segni degli animali, come farsi un ricovero di
- Registrato il 27 febbraio 1975 con il numero 15811 presso il Tribunale di Roma - Stampa So.Gra.Ro., via
I. Pettinengo 39, Roma - Tiratura di questo numero copie 65.000 - Finito di stampare nell’aprile 2003
fortuna con teli militari, come rilevare gli inquinamenti in un corso
Associato
d’acqua, come fare un’erbario, ecc. L’inserto viene dedicato al bre-
La rivista è stampata su carta riciclata
all'Unione Stampa vetto di Animazione liturigca.
Periodica Italiana

You might also like