ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI INDUSTRIALI

SECONDO LORDINANZA 74.2012:

OBIETTIVI TIPOLOGIE DI INTERVENTO

Rev 02 Del 30/07/2012

INTERBAU SRL - Via L. B. Alberti 10, 20149 Milano - Tel 02-3451468 - Fax 02 33607026 - infocarbo@interbau-srl.it

Adeguamento sismico degli edifici industriali secondo lordinanza 74/2012

SOMMARIO
1

PROBLEMATICHE EVIDENZIATE DAL SISMA DEL 20-29/05/2012 ............... 3

DECRETO LEGGE 6 GIUGNO 2012 N.74 .............................................................. 4

CONSIDERAZIONI ED OBIETTIVI..................................................................... 4

CRITICITA OPERATIVE ....................................................................................... 5

INTERVENTI TIPOLOGIGI - LINEE GUIDA RELUIS- CARBOSTRU ............. 6

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1 PROBLEMATICHE EVIDENZIATE DAL SISMA DEL 20-29/05/2012

Il sisma del 20-29/05/2012 ha reso evidenti nei fabbricati industriali le seguenti carenze in
ordine alla capacit resistente e duttilit delle strutture:
1)

mancanza di collegamenti tra elementi strutturali verticali e elementi strutturali orizzontali

e tra questi ultimi;

2)

presenza di elementi di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle

strutture principali;
3)

inadeguata staffatura in corrispondenza del massetto di pavimentazione che di fatto ha

costituito un vincolo rotazionale con conseguente formazione di cerniere plastiche fino a giungere
in alcuni casi alla instabilizzazione delle armature longitudinali.
FORMAZIONE CERNIERA PLASTICA IN CORRISPONDENZA DEL MASSETTO

INSTABILIZZAZIONE DELLE ARMATURE

NELLA CERNIERA PLASTICA

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2 DECRETO LEGGE 6 GIUGNO 2012 N.74

[] il titolare dell'attivit produttiva, in quanto responsabile della sicurezza []
[] 8. Nelle more dellesecuzione della suddetta verifica di sicurezza effettuata ai sensi delle
norme tecniche vigenti, in via provvisoria, il certificato di agibilit sismica potr essere rilasciato in
assenza delle carenze strutturali di seguito precisate, o eventuali altre carenze prodotte dai
danneggiamenti e individuate dal tecnico incaricato, o dopo che tali carenze siano state
adeguatamente risolte:
1) mancanza di collegamenti tra elementi strutturali verticali

e elementi strutturali

orizzontali e tra questi ultimi;

2) presenza di elementi di tamponatura prefabbricati non adeguatamente ancorati alle
strutture principali;
3) presenza di scaffalature non controventate portanti materiali pesanti che possano, nel
loro collasso, coinvolgere la struttura principale causandone il danneggiamento e il collasso.
9. La verifica di sicurezza ai sensi delle norme vigenti dovr essere effettuata entro sei mesi
dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
[] il livello di sicurezza dovr essere definito in misura pari almeno al 60% della sicurezza
richiesta ad un edificio nuovo. (miglioramento sismico al 60%)

3 CONSIDERAZIONI ED OBIETTIVI
Il Progettista chiamato ad assumersi la responsabilit del riavvio dellattivit produttive
attraverso valutazioni semplificate delle azioni sismiche e della relative capacit delle strutture di
resistere ad esse rimandando ad un secondo tempo le analisi previste dalle NTC.
Gli interventi dovrebbero di conseguenza essere da un lato cautelativi e dallaltro funzionali a
quelli che presumibilmente saranno necessari a valle della VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA.
E inoltre fondamentale verificare con attenzione anche i minimi segni di sofferenza in quanto
sicuri indici di particolari costruttivi inadatti se non di dimensionamenti carenti rispetto alle azioni
sismiche.

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4 CRITICITA OPERATIVE
Le ipotesi progettuali per gli interventi di messa in sicurezza provvisoria devono essere
calibrati sulle effettive caratteristiche degli elementi strutturali e dei relativi vincoli che dovranno
essere modellati considerando anche linterazione con massetto ed i pannelli di tamponamento.
Si evidenzia in particolare per i pilastri:
-

plinto di fondazione dimensione, profondit, rigidezza;

massetto - consistenza del cls, armatura, spessori tali da poter assumere una funzione
di vincolo e/o semplice di zona di ammorsamento di eventuali armature longitudinali;

la posizione delle armature longitudinali ed il passo delle staffe ;

leventuale presenza di pannelli di tamponamento a bordo pilastro che limitano la

possibilit di intervento o che possono indurre eccentricit.

Durante la modellazione della struttura bisogna inoltre porre particolare attenzione alla
schematizzazione dei collegamenti travi/pilastri e travi/tegoli, anche in presenza di interventi
eseguiti a posteriori con piastre metalliche, poich difficilmente tali dispositivi possono realmente
creare un vincolo assimilabile ad un incastro, con la conseguenza che:
-

Le azioni sismiche non si distribuiscono in base alle rigidezze ma rimangono

proporzionali ai carichi verticali gravanti su ogni pilastro (impalcato deformabile);
IMPALCATO DEFORMABILE

F/4

F/2

F/4

CERNIERA PLASTICA

IMPALCATO RIGIDO

F/3

F/3

F/3

Leffetto di eventuali controventature di parete si risente solo localmente.

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5 INTERVENTI TIPOLOGIGI LINEE GUIDA RELUIS

Di seguito sono illustrate

le tipologie di intervento di rinforzo pilastri illustrate nel

non progettati con criteri antisismici del 19/06/2012, ed i relativi incrementi di capacit con una
sintetica descrizione delle criticit.
CONFINAMENTO CON ANGOLARI E CALASTRELLI METALLICI

domanda

incremento capacit

CRITICITA: brusco cambio di rigidezza a taglio, nessun

incremento di resistenza a pressoflessione; difficolt di
realizzazione ad opera darte.

CONFINAMENTO E RINFORZO CON ANGOLARI E CALASTRELLI METALLICI

LINEE

DI INDIRIZZO

RELUIS - 19 GIUGNO 2012

documento RELUIS Linee di indirizzo per interventi locali e globali su edifici industriali monopiano

CRITICITA: brusco cambio di resistenza a taglio; incremento

di resistenza a compressione di dubbia efficacia;
pressoflessione limitata dalla consistenza del massetto,
difficolt di realizzazione ad opera darte.
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LINEE

DI INDIRIZZO

RELUIS - 19 GIUGNO 2012

CONFINAMENTO E RINFORZO CON INCAMICIATURA IN HPFRC

domanda

incremento capacit

CRITICITA': Resistenza alla rottura conica del massetto;

distanza delle barre aggiuntive dal bordo del massetto
(minimo 6cm) e relativa limitazione della forza trasmissibile;
Materiale utilizzabile solo previa autorizzazione del Cons.
Sup.LL.PP.

CONFINAMENTO E RINFORZO CON INCAMICIATURA IN CA

CRITICITA': Incremento delle sollecitazioni sismiche per effetto

dellaumento di rigidezza alla base dei pilastri, brusca
variazione di resistenza a taglio, difficolt di ancoraggio delle
barre fino all'estradosso del plinto a bicchiere ed effettiva
capacit di trasferire gli sforzi di trazione .

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domanda

incremento capacit

CRITICITA': certificazione delle saldature; brusco cambio di

resistenza a taglio, incremento di resistenza a pressoflessione
limitato dalladerenza acciaio / cls, e dallancoraggio della
tassellatura sul massetto in prossimit dei bordi.

CONFINAMENTO E FASCIATURA IN FRP

CRITICITA': ottimo incremento di duttilit e resistenza a taglio

ma nessun incremento di resistenza a pressoflessione.

LINEE

DI INDIRIZZO

RELUIS - 19 GIUGNO 2012

CONFINAMENTO E RINFORZO CON INCRAVATTATURA METALLICA

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INTERVENTI TIPOLOGICI CARBOSTRU C-SYSTEM M+ N+

INTERBAU CARBOSTRU C-SYSTEM

CONSOLIDAMENTO PILASTRI FINO AL Lp/3 MEDIANTE CFRP CARBOSTRU C-System

domanda

incremento capacit

VANTAGGI: Incremento duttilit, resistenza a taglio e

pressoflessione, nessun sensibile incremento di rigidezza;
velocit di realizzazione, possibilit di estendere lintervento in
un secondo tempo - VALIDATO MEDIANTE CAMPAGNE
SPERIMENTALI
CONSOLIDAMENTO PILASTRI MEDIANTE CARBOSTRU C-System

domanda

incremento capacit

VANTAGGI: Incremento duttilit, resistenza a taglio e

pressoflessione, nessun sensibile incremento di rigidezza;
velocit di realizzazione - VALIDATO MEDIANTE CAMPAGNE
SPERIMENTALI

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INTERBAU CARBOSTRU C-SYSTEM

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CFRP CARBOSTRU C-System: scelta dei profili di rinforzo pilastri

CFRP CARBOSTRU C-System: domini resistenti pre/post consolidamento per il

miglioramento sismico al 60 % / Adeguamento Simico
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