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Sabato Anno XLIII N.

61
13 marzo € 1,20
2010
LA PIETRA DENTRO
FERRUCCIO PARAZZOLI

G
esù non conobbe il peccato. fino alla morte, alla propria
Questo, per noi, impastati di missione o nell’essere — ancora
peccato, è uno stato di più difficile per qualunque
assoluto mistero. Non ne uomo — così costantemente
abbiamo alcuna esperienza, simile a se stesso; non almeno
conosciamo troppo bene la con la continuità riferita dai
pietra che ci portiamo dentro. Vangeli. Vengono momenti in
Perciò, quando pensiamo a cui un uomo, un qualunque
Gesù come a un uomo senza uomo, vorrebbe perdutamente,
peccato non riusciamo in alcun con tutta la propria umana
modo a immaginare un simile disperazione, essere ciò che non
stato e chiunque voglia è mai stato: perfino un grande
descrivercelo peccatore. Ma libero,
naturalisticamente e fare di splendidamente,
Gesù un pur sublime rischiosamente libero. Poiché
personaggio inventandogli una questa è la natura dell’uomo,
complessa psicologia, è solo un questa è la nostra natura. Qui,
romanziere, un mentitore. È il anche secondo il precetto
mistero della divinità di Gesù. buddista, sta l’origine del
Se fosse stato solo uomo non dolore, la giustificazione
avrebbe potuto essere così dell’orrore per una disperata
costante nella fedeltà assoluta, libertà.

Santa Cristina, martire www.avvenire.it Opportunità di acquisto in edicola: AVVENIRE + Luoghi dell’Infinito € 2.50

il fatto. Un pm di Trani indaga su tutt’altro, ma registra anche DOPO ZAPATA, NUOVO CASO
LA CAMPAGNA «ZERO POVERTY» Berlusconi, il direttore del Tg1 e un garante su Santoro. È bufera
SIAMO REALISTI:
È TEMPO
DI FARE L’IMPOSSIBILE
FRANCESCO RICCARDI Scandalo intercettazioni
C ’ è uno sguardo che non possiamo
distogliere. Anche se infuria la più
grave crisi economica che abbia colpito
l’economia occidentale negli ultimi de-
Il premier: una barbarie. Pd e Idv: via Minzolini
cenni. Anzi, proprio perché l’Europa è al-
le prese con un’emorragia senza prece-
denti di posti di lavoro, l’attenzione che NUOVO NO ALLA DIAGNOSI PRE-IMPIANTO ● Sarebbero indagati per
dobbiamo ai più deboli, a chi rischia di concussione. Presunto
rimanere indietro senza tutele va raffor- obiettivo: fermare
zata. Non possiamo semplicemente al- programmi giornalistici
zare le braccia per dire che «non ci sono
soldi per fare di più». Ma ripensare i si- sgraditi al governo
stemi di welfare, razionalizzare le spese, Bonaiuti: ascolti fuori
assicurarci che nessuno venga lasciato legge, perché i giudici
a terra senza che l’intera comunità se ne
faccia in qualche modo carico. non intervengono?
Il senso della campagna «Zero poverty,
agisci ora», partita nelle diocesi lom- ● Di Pietro attacca: cacciarli
barde in collegamento con questo 2010 a pedate. No comment
«Anno europeo della lotta alla povertà e
all’esclusione sociale» sta proprio nella
richiesta di non distogliere lo sguardo. Di
non arrendersi a priori. Di leggere più
Legge 40, la Consulta di Bersani. Casini: questo
Paese è stanco di odio
nel profondo i bisogni della nostra so-
cietà. Perché è vero che, grazie all’am-
pliamento degli ammortizzatori socia-
ferma un altro assalto Oggi la sinistra in piazza
Schifani: bene, ma
non eccedere nei toni

Cuba, l’agonia
li, da noi la disoccupazione ha "morso"
leggermente meno che altrove, si è po-
tuta salvare una parte dei posti di lavo- ● Par condicio, l’Agcom
ro. Ma la mancanza di strumenti uni- annulla lo stop alle tv

dei dissidenti
versali di protezione dalla povertà sta la- private. E chiede alla Rai
sciando scoperte porzioni sempre più
ampie di popolazione. Ci sono i giovani di rivedere la decisione
precari ai quali i contratti non sono sta- sui talk show. Lunedì
CARITAS
ti rinnovati e han-
no esaurito subi-
to i sussidi. Ex
manager, lavora- NEGROTTI A PAGINA 11
vertice straordinario
a viale Mazzini che digiunano
tori over40 espul- ALLE PAGINE 8/9/10
si da più di un an-
no, che non han-
no trovato alcuna DI GHERARDO MILANESI
alternativa. E an- NEL GIORNALE INTERVISTA AL PROMOTORE DI GIUSTIZIA MONSIGNOR SCICLUNA
Per battere cora, quella mas- a repressione a Cuba continua a
la povertà
5 proposte
sa silenziosa di
artigiani, com-
mercianti, mi-
■ Pakistan
Il «pm» vaticano: in tutto il mondo L mietere vittime. Dopo la morte
di Orlando Zapata Tamayo,
oppositore scomparso lo scorso 23
LAMBRUSCHI
croimprenditori
13 che le tutele del
welfare non le
trecento i preti accusati di pedofilia febbraio alla fine di uno sciopero
della fame durato 85 giorni, giovedì
scorso è stata la volta del giornalista
hanno mai avute e si trovano ora coi ca- Guillermo Fariñas (foto sopra),
pitali azzerati, nessun reddito e magari
qualche debito da saldare.
● Inequivocabile IL VATICANO STUDIA NUOVE NORME
ricoverato d’urgenza in condizioni
gravissime dopo 17 giorni trascorsi
Un esercito di persone che si presenta ai la condanna degli nella sua abitazione senza mangiare e
Centri di ascolto per essere aiutato, che Sette attacchi a Lahore: abusi sui minori. Già
I vescovi tedeschi: senza bere. Nelle carceri cubane sono
nel 2009 si è messo in fila per ricevere i da prefetto, Ratzinger oggi rinchiusi 200 dissidenti politici
contributi dei fondi costituiti nelle di- almeno 48 i morti (50 arrestati durante la campagna di
verse diocesi italiane. È stato assistito,
in qualche maniera ce l’ha fatta. Ma og- Uccisa una cristiana
mostrò fermezza
nella gestione dei casi
Benedetto XVI repressione del 2003), mentre altre
5mila persone sono state condannate
gi – testimoniano gli operatori – torna a chiede la verità perché rappresentano «un pericolo
mettersi in fila, perché i primi contribu-
ti si sono esauriti e nulla è cambiato. La
VECCHIA A PAGINA 6 ● In cinquant’anni potenziale» per lo Stato. Dopo le
misure di facciata prese dopo la sua
Chiesa, le associazioni, il privato socia- tremila casi di sospette Il Papa prova «grande sgomento» per i nomina in sostituzione del fratello
molestie. Negli eventi
le fanno quel che possono. Si sono rad-
doppiati gli sforzi, la colletta nazionale ■ Via Poma più gravi c’è stata
casi di pedofilia che scuotono la
Chiesa e vuole chiarezza, lo ha riferito
Fidel, nel febbraio del 2008, Raul
Castro non ha mai dato segnali di
della Chiesa italiana ha permesso di av- dopo l’incontro avuto in Vaticano il volere ammorbidire la linea dura del
viare i "prestiti della speranza". Ma non la dimissione dallo presidente della Conferenza fratello contro gli oppositori politici.
basta, le domande superano di gran lun- stato clericale Robert Zollitsch (Ansa) episcopale tedesca Zollitsch.
ga le disponibilità. PRIMOPIANO A PAGINA 7
Le Caritas lombarde, in sintonia con CARDINALE A PAGINA 5 MAZZA A PAGINA 4
quelle di tutta Europa, ieri hanno pre-
sentato un pacchetto di proposte con-
crete. Dalle misure contro la disoccupa-
zione all’aumento del 50% degli alloggi
popolari, dall’incremento dell’assisten- Il pm al processo:
za sanitaria fino all’istituzione di un red-
dito minimo di inserimento per chi non Vanacore depistò Gerusalemme Cinema
ha nulla. In Europa, infatti, siamo l’uni-
co Paese, assieme alla Grecia, a non di- vide lui il cadavere LA SINAGOGA «IL MIO FILM
sporre di uno strumento universale di
contrasto alla povertà. Dopo una speri-
CHEVISSE VIA CRUCIS
ISOLA A PAGINA 12
mentazione durata 5 anni, dal 2003 l’as- TREVOLTE DEI POVERI»
segno d’inserimento resiste solo in al-
cune Regioni, mentre a livello naziona-
le se ne contesta la filosofia e gli alti co- ■ Manifestazione BERNARDELLI 27 SIMONETTI 31
sti, stimati tra i 5 e i 7 miliardi di euro.
Nel maggio del ’68 sui muri di Parigi si
scriveva: «Siamo realisti, chiediamo l’im-
possibile». Oggi sappiamo bene che le CON AVVENIRE
condizioni dei bilanci pubblici – regio-
nali e statale – sono assolutamente cri-
tiche, la crisi ha fatto impennare i defi-
cit. Ma proprio il realismo verso la si-
tuazione italiana ci spinge a chiedere di
fare l’impossibile, di non distogliere lo Epifani: Italia alle pezze ENIGMA
sguardo da chi è rimasto senza nulla.
Perché di veramente impossibile, cre- Ma lo sciopero Cgil CARAVAGGIO:
I PASSI AVANTI
dete, c’è solo il voltarsi dall’altra parte
quando a chiedere aiuto sono un padre
spacca il sindacato NELLE
o una madre che hanno perso il lavoro INDAGINI
e rischiano anche la dignità. PINI A PAGINA 23
SABATO
13 MARZO 2010 7
IL RAPPORTO Obama con Twitter
HRW: IL «PUGNO DI FERRO»
viola l’embargo
ACUITO DALLA RECESSIONE
IN 200 ANCORA IN CELLA DA NEW YORK
«Nuovo Castro, stesso regime», aveva
scritto Human Rights Watch (Hrw) pochi
mesi dopo il ritiro di Fidel Castro, nel
2008, e la successione al potere del
C uba finisce ancora una volta
nella lista nera del dipartimento
di Stato Usa per le violazioni dei
fratello Raul. E il giudizio dell’Ong – che si diritti dell’uomo. Ma intanto la Casa
batte per il rispetto dei diritti umani nel Bianca lancia un’offensiva informatica
mondo – non è cambiato. L’ultimo nella speranza di dare una mano ai
rapporto di Hrw parla di un irrigidimento dissidenti a diffondere le loro idee. Le
del sistema, volto a fronteggiare un violazioni ai diritto umani commesse
crescente dissenso. Un fenomeno che in Cuba dal regime di Raul Castro
non riguarda solo Cuba, ma anche la Cina, sono «deplorevoli» ed «enormi», si
il Marocco o la Russia. Nel Paese legge nel rapporto annuale di due
caraibico, il «pugno di ferro» sarebbe la giorni fa. Cuba continua infatti a
conseguenza di una crisi economica negare ai propri cittadini i diritti
sempre più forte. Alla repressione diretta, fondamentali dell’uomo, compreso il
tipica degli ultimi anni dell’era Fidel, Raul loro diritto a cambiare governo, e nel
avrebbe affiancato la «dissuasione», con suo territorio si verificano «numerosi
minacce e periodiche aggressioni. e gravi abusi». Da quando, lo scorso
Nell’isola sono almeno 200 le persone aprile, Barack Obama ha eliminato i
incarcerate per ragioni politiche. (Lu.C.) limiti ai viaggi e alle rimesse dei
cubani residenti negli Usa,
l’impressione è che la casa Bianca si
sia disinteressata alla vicende
dell’isola e soprattutto dei dei suoi
L’ULTIMA dissidenti. Ma una misura passata
quasi inosservata e approvata lunedì
scorso sembrerebbe dimostrare il
ISOLA contrario. La Casa Bianca ha infatti
autorizzato per decreto le società
informatiche statunitensi, da Yahoo a
Google, a Microsoft, ad esportare
tecnologia a Cuba, permettendo una
violazione eccezionale dell’embargo.
la protesta Lo scopo è di far arrivare nell’isola
Facebook e Twitter e facilitare così la
circolazione delle idee all’interno del
Preoccupa la sorte Paese e attraverso i suoi confini in
entrambe le direzioni, alle spalle della
dell’oppositore del regime: censura governativa. Intanto però, in
via ufficiale, la politica di Obama nei
rischia la stessa fine di confronti di Cuba rimane attendista:
Orlando Zapata Tamayo, il presidente sta ancora aspettando
che Cuba faccia gesti di apertura alla
deceduto dopo 85 giorni democrazia e al rispetto delle libertà
individuali prima di prendere in
senza cibo. La telefonata considerazione ulteriori allentamenti
a Walesa: «Deponga un delle sanzioni.
Elena Molinari
fiore sulla mia tomba» Il giornalista dissidente Guillermo Fariñas, svenuto nella sua abitazione, viene portato in ospedale dopo 17 giorni di digiuno (Epa)

Cuba, Fariñas va avanti:


«COCO», NELL’89 STRACCIÒ LA TESSERA

« G uillermo Fariñas? Non lo conosco». È


paradossale, eppure a Santa Clara –
sua città natale – nessuno sa chi sia uno dei più
Ochoa fu fucilato, con l’accusa – da tanti
ritenuta falsa – di traffico di droga, che “Coco”
stracciò la tessera del partito. E divenne uno
noti, tra i dissidenti cubani. Questo è l’unico dei più accaniti oppositori del regime. Si laureò

«Sono pronto a morire»


posto nell’isola dove l’ex psicologo e in psicologia e divenne giornalista free-lance.
giornalista anti-regime è rimasto “Coco”, il Con i suoi articoli, ha contribuito a svelare i lati
nomignolo con cui lo chiamavano da ragazzo, oscuri del castrismo: la repressione, la
quando militava nelle file della “Gioventù corruzione dei vertici della burocrazia, le palesi
comunista”. Da giovane, “Coco” era un ingiustizie. Per la sua attività ha trascorso
accanito sostenitore del castrismo, in cui undici anni in carcere. La prigione, però, non
vedeva una concreta speranza di rinascita per il l’ha piegato. Si è sottoposto per 24 volte a
Paese.Tanto che, ad appena 18 anni, si unì ai sciopero della fame in segno di protesta.

Il reporter dissidente continua lo sciopero della fame gruppi di cubani che, guidati da Che Guevara,
andarono a combattere in Angola. Qui fu ferito
e, per questo, ricevette una medaglia al valore.
L’ultimo – prima di quello attuale – è stato nel
2006 per chiedere il libero l’accesso di tutti i
cubani a Internet. Allora, ha digiunato per sette

Castro nega torture. E i leader regionali lo appoggiano


Una volta tornato, dopo un periodo di mesi, riducendosi in fin di vita. Quell’esperienza
formazione in Unione Sovietica, entrò nelle ha lasciato segni indelebili sul corpo
truppe scelte al servizio di Fidel Castro. Fu dell’oppositore. Che, però, ha deciso di
solo nel 1989, quando il generale Arnaldo ripeterla dopo la morte di Zapata.

DA RIO DE JANEIRO GHERARDO MILANESI Nonostante il ricovero in caso la politica? Cedere al ricatto di questi
a repressione a Cuba continua a terapia intensiva, da ormai delinquenti e liberarli?». Parole alle quali
ieri hanno fatto eco quelle della figlia del
PAYÀ, IL VOLTO STORICO
L mietere vittime. Dopo la morte di
Orlando Zapata Tamayo, oppositore
del regime scomparso lo scorso 23
17 giorni il giornalista rifiuta
di alimentarsi.Scalpore per
Che, Aleida Guevara, che si trovava in
Brasile per una conferenza organizzata dal
Mst (il Movimento dei contadini senza S i può definire il volto storico del dissenso
cubano. È quasi mezzo secolo, fin da
febbraio alla fine di uno sciopero della le parole del presidente terra): «I dissidenti politici in sciopero giovanissimo, che Oswaldo Payà si oppone al regime.
fame durato 85 giorni, giovedì scorso è della fame a Cuba – ha dichiarato – sono A causa della sua fede cattolica e dell’attività come
stata la volta del giornalista Guillermo brasiliano Lula che sostiene delinquenti comuni. Sono personaggi animatore in parrocchia, ha subito sistematiche
Fariñas, ricoverato d’urgenza in condizioni il governo: «Non può cedere creati dai media per calunniare Cuba e discriminazioni ed è stato anche incarcerato. È stato,
gravissime dopo 17 giorni trascorsi nella ricevono soldi da imprenditori americani ad esempio, espulso dall’Università, anche se poi è
sua abitazione senza mangiare e senza al ricatto di certi delinquenti» ed europei che si oppongono alla riuscito a laurearsi in Ingegneria. L’opposizione di
bere. Fariñas, che dal 1995 ad oggi ha Revolucion». Fuori dall’area Payà è diventata pubblica nel 1987 quando ha
messo in atto 23 volte lo sciopero della latinoamericana, ed escludendo Paesi fondato il “Movimiento Cristiano de Liberación”
fame, stava protestando contro la linea non condanniamo a morte e non vetero-comunisti o di profondi sentimenti (Mcl) che, presto, è diventata la formazione
dura del governo di Raul Castro, che non torturiamo nessuno – ha dichiarato a più anti-americani come l’Iran, tutta la dissidente più importante dell’isola. Il movimento ha
intende liberare 26 dissidenti gravemente riprese Raul Castro –. Questo lo fanno gli comunità internazionale è però concorde cercato di realizzare un’opposizione pacifica al
malati. «Sono disposto a morire Stati Uniti a Guantanamo (la base nel condannare la repressione in atto a regime. Nel 1996, Payà è stato tra i principali
esattamente come ha fatto Orlando americana in suolo cubano dove sono stati Cuba. Proprio l’altro ieri l’Unione Europea animatori del Progetto Varela, un programma di
Tamayo», aveva dichiarato nei giorni denunciati abusi contro terroristi detenuti ha approvato a larga maggioranza (509 cambiamento democratico. Sarebbero dovuti essere
scorsi Fariñas al quotidiano spagnolo El illegalmente, ndr.)». «Nel nostro Paese gli voti a favore, 30 contro e 14 astenuti) una i cubani a pronunciarsi, tramite referendum, sul
Pais, «non mi faccio nessuna illusione che avversari politici non vengono torturati e risoluzione di condanna per la morte di diritti di libertà di stampa, associazione, espressione,
il mio sacrificio possa cambiare non vengono uccisi – ha dichiarato Fidel Orlando Zapata. Sempre giovedì scorso il economica e sulla concessione di un’amnistia ai
l’atteggiamento del regime. Ma mi auguro Castro in una nota ufficiale mandata in segretario allo Stato Usa Hillary Clinton ha prigionieri politici. Nonostante i dissidenti avessero
che la mia sofferenza apra gli occhi alla onda dalla televisione di Stato dopo la presentato una relazione sul rispetto dei raccolto le diecimila firme necessarie a trasformare
comunità internazionale». L’altro ieri, nel morte di Orlando Zapata –. E alla gente diritti umani in 194 Paesi del mondo, con il Progetto Varela in una proposta di legge, Castro ha
corso di una breve telefonata con Lech viene detta la verità, compagna durissime critiche a Cuba. Il governo rifiutato l’iniziativa. E, dal 2003, dato un nuovo giro
Walesa, ha chiesto al leader storico di inseparabile del popolo cubano». Queste cubano ha risposto all’Unione Europea di vite. A marzo sono stati arrestati in 75 tra
Solidarnosc di deporre un fiore sulla sua insostenibili affermazioni accusando Strasburgo di «essere allineato esponenti del Progetto Varela, intellettuali e scrittori
tomba «quando Cuba sarà libera». Fariñas, propagandistiche ancor oggi sono alla politica ostile degli Stati Uniti». È però critici. Tanti hanno avuto condanne pesanti. La
che nonostante il ricovero in terapia appoggiate o per lo meno non contestate un fatto che la Croce Rossa Internazionale maggior parte è ancora in carcere.
intensiva per uno svenimento intende da alcuni Paesi. Per rimanere in America da tempo chieda invano di poter visitare
continuare lo sciopero della Cuba, mentre proteste
fame, non è certo l’unico a La figlia del Che, vengono anche da YOANI, LA BLOGGER
non farsi illusioni sulle Amnesty
intenzioni del regime. Nelle Aleida Guevara: International alla
«Sono soltanto
carceri cubane sono oggi
rinchiusi circa 200 dissidenti
personaggi creati
quale sono state
negate tutte le È una delle cento persone più influenti del mondo,
secondo la classifiche del “Time” di due anni fa. La
i tre simboli del dissenso

politici (50 di questi furono richieste di ispezione blogger indipendente Yoani Sanchez è forse più
arrestati durante una dai media per delle carceri dei conosciuta all’estero che nella stessa Cuba.Tanti, in
campagna di repressione fratelli Castro. Le Europa e negli Usa, seguono quotidianamente il suo sito
attuata nel 2003 e calunniare l’Avana associazioni “Generacion Y” (www.desdecuba/generaciony.com). In
conosciuta come e ricevono soldi umanitarie in questi cui racconta, con lucidità e un pizzico di ironia, la realtà
“Primavera Nera”), mentre ultimi giorni stanno dell’isola.Yoani, come lei stessa ripete spesso, non parla
altre 5mila persone sono dagli imprenditori facendo pressione sui specificamente «di politica». La ragazza non critica
state condannate perché americani» Raul Castro è al potere dal 2008
dissidenti politici in apertamente il regime. Si limita a descrivere le mille
rappresentano «un pericolo sciopero della fame difficoltà che i cubani comuni affrontano ogni giorno
potenziale» per lo Stato. In perché non mettano per fare la spesa, studiare, trovare lavoro o curarsi.
altri termini, sono inutilmente a Nonostante la retorica ufficiale, la gente è esasperata
prigionieri senza una motivazione Latina, il regime castrista non riceve repentaglio la loro vita dal momento che il dalla sistematica privazione delle più elementari libertà
specifica. Dopo le prime misure di facciata critiche né da parte del Venezuela di Hugo regime sembra del tutto insensibile alla e da una crisi economica che Raul Castro – a dispetto
prese subito dopo la sua nomina alla guida Chavez, né da parte della Bolivia di Evo loro protesta. In seguito allo svenimento di delle promesse di cambiamento – non riesce ad
del regime in sostituzione del fratello Morales né dal presidente brasiliano Fariñas, quattro altri detenuti politici affrontare. Internet permette a Yoani di raccontare
Fidel, nel febbraio del 2008, Raul Castro Inacio Lula da Silva, che pochi giorni fa ha hanno interrotto la loro protesta e hanno tutto quello che i media ufficiali non possono dire. La
non ha mai dato segnale di voler rilasciato una dichiarazione nella quale ripreso ad alimentarsi. «Ma non credo Sanchez e gli altri cyber-dissidenti rappresentano una
ammorbidire la linea dura del fratello equiparava Orlando Zapata a un criminale proprio che Fariñas rinunci alla sua nuova fase di opposizione, impossibile da fronteggiare
contro gli oppositori politici. La recessione comune. «Non si può usare lo strumento protesta – spiega Elizardo Sanchez, con i sistemi tradizionali. Dato il sostegno di cui la
mondiale e le scarsissime aperture dello sciopero della fame per ottenere la presidente della Commissione nazionale blogger gode all’estero, il regime non ha potuto
all’economia di mercato hanno di fatto liberazione dei detenuti», ha affermato dei diritti umani a Cuba chiudere il sito, anche se ha fatto di tutto per bloccarlo.
aumentato il malcontento a Cuba e come Lula. Che ha pure aggiunto: «Immaginate (un’organizzazione che opera in Dall’interno di Cuba è quasi impossibile collegarsi al
reazione il governo ha scelto di continuare se i detenuti brasiliani cominciassero a clandestinità) –. Dalle informazioni in blog. Meno di tre mesi fa, la blogger e suo marito sono
e rafforzare la politica repressiva. Che fare lo sciopero della fame per ottenere la nostro possesso, prevediamo che lotterà stati aggrediti.
ovviamente viene negata a parole. «Noi liberazione. Cosa dovrebbe fare in quel fino all’ultimo». Un altro sacrificio vano? (A cura di Lucia Capuzzi)

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