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Scuola di

Studi Umanistici
e della Formazione

Corso di Laurea in
Lingue, letterature e studi interculturali

La propaganda stalinista
in URSS e in Polonia
Aspetti storico - culturali

Relatore

Marcin Wyremebelski
Candidato

Guendalina Ginetti

Anno Accademico 2014/2015

Vieni con me, lettore! Chi ti ha detto che non esiste sulla terra un amore vero, fedele, eterno?
Venga tagliata la ripugnante lingua al mentitore!
Vieni con me, mio lettore, soltanto con me, e ti mostrer questo amore!
M. Bulgakov, Il Maestro e Margherita

Spytaam go o tamte czasy,


kiedy bylimy jeszcze tacy modzi,
naiwni, zapalczywi, gupi, niegotowi.
Troch z tego zostao, z wyjtkiem modoci
- odpowiedzia.
Spytaam go, czy nadal wie na pewno,
co dla ludzkoci dobre a co ze.
Najbardziej miercionone zudzenie z moliwych
- odpowiedzia.
Spytaam go o przyszo,
czy cigle jasno j widzi.
Zbyt wiele przeczytaem ksiek historycznych
-odpowiedzia.
[...]
Spytaam o ogrdek i awk w ogrdku.
Kiedy wieczr pogodny, obserwuj niebo.
Nie mog si nadziwi,
ile tam punktw widzenia
- odpowiedzia.
Wysawa Szymborska, Stary profesor

Introduzione ............................................................................................................................... 7
1

Il Novecento: il concetto di propaganda in un nuovo scenario politico ............................. 8


1.1 La propaganda: definizione e storia .............................................................................................. 8
1.1.1 Origine del termine e definizione ........................................................................................... 8
1.1.2 La propaganda nella storia e nella religione ........................................................................... 9
1.1.3 La propaganda nei regimi totalitari ...................................................................................... 10
1.2 Dalla Rivoluzione d'Ottobre alla caduta del Muro: cenni storici ................................................ 11

2 La propaganda in URSS e in Polonia negli anni 1925 - 1953: la costruzione e il


consolidamento della nuova societ socialista ......................................................................... 19
2.1 Politica e societ: aspetti propagandistici nell'URSS di Stalin .................................................... 19
2.1.1 L'ascesa di Iosif Stalin .......................................................................................................... 19
2.1.2 La Grande Svolta .................................................................................................................. 21
2.1.3 Il Culto della personalit ...................................................................................................... 22
2.1.3 Il Mito dell'URSS all'estero .................................................................................................. 23
2.1.3 Il Grande Terrore .................................................................................................................. 25
2.1.4 La Grande Guerra Patriottica................................................................................................ 26
2.1.5 Il dopoguerra ........................................................................................................................ 28
2.1.6 Stalin e la cultura: il realismo socialista ............................................................................... 29
2.1.7 Gli ultimi anni del regime staliniano .................................................................................... 31
2.2 La propaganda stalinista in Polonia nel dopoguerra.................................................................... 33
2.2.1 La Repubblica Popolare di Polonia ...................................................................................... 33
2.2.2 Bolesaw Bierut, lo Stalin polacco ....................................................................................... 34

3 Esempi di propaganda ........................................................................................................... 35


3.1 Le Polskie Kroniki Filmowe, la morte di Stalin .......................................................................... 35
3.1.1 Polskie kroniki filmowe, 11 - 12, 1953 ................................................................................ 35
3.1.2 Cinegiornali polacchi, 11 12, 1953.................................................................................... 39
3.2 Lannuncio della Pravda della morte di Stalin ....................................................................... 43
3.2.1 Lannuncio della morte di Stalin, Pravda n 55, 6 marzo 1953........................................ 44
3.3 I manifesti propagandistici nellURSS ........................................................................................ 48

4 Conclusioni............................................................................................................................ 51
Bibliografia.......................................................................Errore. Il segnalibro non definito.
Dizionari ................................................................................................................................... 54
Sitografia .................................................................................................................................. 54

Introduzione
Con questo elaborato andr a presentare gli aspetti principali del concetto di
propaganda, dalla storia alla definizione. In seguito mi andr ad occupare del largo uso
e della diffusione delle tecniche propagandistiche in Polonia e nell'URSS durante il
periodo stalinista e analizzer gli aspetti storico culturali di questo complesso
fenomeno, ponendo attenzione all'influenza che la propaganda ha avuto sulla cultura e
sulla storia. A questo proposito riporter nel capitolo 3 alcuni esempi dei principali
mezzi di comunicazione utilizzati dalla propaganda sovietica.

Il Novecento: il concetto di propaganda in un nuovo scenario


politico
1.1 La propaganda: definizione e storia
1.1.1 Origine del termine e definizione

Il termine propaganda compare per la prima volta in un contesto religioso: la


Congregatio de propaganda fide una congregazione istituita nel XVI secolo durante la
Controriforma, al fine di contrastare la crescente espansione del protestantesimo e di
favorire lo sviluppo dell'attivit missionaria cattolica. Originariamente il termine
propaganda inteso nell'accezione della pura informazione. Solo nel XX secolo
assume un significato diverso; per quanto sia difficile fornire un'esatta definizione, per
propaganda si intende il tentativo di persuadere e convincere attraverso informazioni
fuorvianti, verit omesse e fatti presentati in modo selettivo1. Sebbene il termine assuma
formalmente un significato diverso rispetto al concetto originario, sostanzialmente il
processo resta lo stesso. Durante la Controriforma infatti, la Congregatio de
propaganda fide aveva come scopo principale la ri-cattolicizzazione dei territori caduti
in mano al protestantesimo facendo uso di tecniche propagandistiche quali la paura e
all'autorit.
Occorre, quindi, distinguere la propaganda moderna, la quale si sviluppa a
partire dal secolo scorso, e quella antica. Questa distinzione necessaria in quanto nel
XX secolo la propaganda assume un ruolo di fondamentale importanza rispetto al
passato dovuto anche allo sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa come la
stampa, la radio, il cinema, la televisione. L'intensificazione della propaganda ,
dunque, direttamente proporzionale all'incremento dei mezzi di informazione.

Ellul,1983, p. 8
8

1.1.2 La propaganda nella storia e nella religione

impossibile parlare di una concezione storicamente univoca di propaganda in


quanto essa un fenomeno in continuo mutamento fino ad assumere il significato
odierno soltanto a partire dal XX secolo; tuttavia nel corso della storia possiamo
individuare fenomeni di quella che abbiamo definito propaganda antica.
Gi al tempo della civilt greca nelle poleis era diffusa quella che oggi
chiameremmo propaganda culturale: era infatti frequente che il tiranno abbellisse la
citt con monumenti (come nel caso di Atene) al fine di ottenere consenso popolare2.
Ben pi sviluppata era la propaganda in epoca romana, in quanto essa comparve
in modo evidente nella letteratura con il De Bello Gallico di Cesare. Si trattava infatti di
un'opera con il fine di esaltare la grandezza del condottiero e futuro imperatore romano,
tramite esagerazioni e informazioni fuorvianti. In epoca romana, inoltre, era diffusa la
propaganda verso l'estero: nelle frazioni e nelle province pi lontane si istituivano citt
in pieno stile romano, al fine di mostrare ai popoli stranieri l'ottimo tenore di vita delle
citt romane, in modo da favorire la completa annessione.
Dopo la caduta dell'Impero Romano e durante tutto il periodo medioevale non si
riscontrano eventi propagandistici significativi, soltanto degli sporadici tentativi.
L'influenza della propaganda ritorna preponderante a partire dal XVI secolo in
quanto in questo periodo compare la stampa. Esaminiamo innanzitutto la propaganda
nel campo religioso: nel periodo luterano e della Controriforma, come abbiamo gi
visto, essa assume un ruolo centrale: si cerca di catturare l'attenzione delle classi pi
colte attraverso pamphlets e volantini, e delle classi popolari attraverso orazioni e letture
pubbliche.
Per ci che riguarda il campo politico, fu il monarca Luigi XIV a fare uso di una
propaganda sociologica, con l'obiettivo di diffondere il modello dell'assolutismo
francese e promuovere le idee, la cultura e la lingua all'estero. Questa campagna
propagandistica attuata da Luigi XIV ha avuto l'effetto sperato in quanto il francese si
affermato come lingua diplomatica3.
La situazione cambia drasticamente con la Rivoluzione Francese: se prima
avevamo un propagandista attivo che cercava di manipolare una massa ignara, adesso il

2
3

Ellul,1983, pp. 11-12.


Regnedda, 2005, p. 6
9

popolo acquisisce una coscienza di s e il propagandista deve soddisfare un bisogno


reale di una massa cosciente. Il popolo sente il bisogno di essere partecipe e informato
della vita politica. in questo frangente che si pone attenzione alla propaganda e alla
diffusione di notizie4.
In conclusione, a partire dalla Rivoluzione fino alla Grande Guerra il concetto di
propaganda si evolve per fattori sociologici, quali il bisogno del popolo di rendersi
partecipe alla vita politica,fattori tecnici, ovvero lo sviluppo dei mezzi di informazione
di massa e fattori psicologici, ovvero lo sviluppo dello studio della psicologia delle
masse.

1.1.3 La propaganda nei regimi totalitari

Come abbiamo visto, il periodo di maggior sviluppo della propaganda quello


che va dall'inizio del XX secolo, nel periodo della Grande Guerra e della comparsa dei
regimi totalitari. Nella Germania hitleriana e nell'Italia di Mussolini la propaganda viene
usata in modo cosciente e facendo un largo utilizzo dei mezzi di informazione di massa.
Hitler poteva inoltre contare sull'eccellente talento oratorio di Joseph Goebbels il
quale, grazie a infuocati comizi, riusc a persuadere il popolo tedesco sulla necessit di
portare la Germania ai fasti di un tempo. Con la piena conquista del potere da parte di
Hitler, Goebbels riusc ad avere il pi completo controllo su mezzi di comunicazione di
massa come cinema, teatro, stampa, musica e soprattutto sulla radio5.
Al contempo anche nell'Italia di Mussolini cominci a svilupparsi questo
importante mezzo di persuasione: il dittatore italiano faceva appello al principio di unit
nazionale e a un'ipotetica superiorit nazionale italiana. Tramite la propaganda e un
controllo su tutti i mezzi di comunicazione si arriv alla fascistizzazione del Paese. La
popolazione fu letteralmente investita da una continua emissione di messaggi a favore
del Fascismo e della supremazia italiana. In questo caso la storia gioca un ruolo
fondamentale: la storia romana viene esaltata e in parte riscritta per la costruzione del
consenso.

4
5

Ellul, 1983. Pp. 75-76.


Treccani, enciclopedia.
10

1.2 Dalla Rivoluzione d'Ottobre alla caduta del Muro: cenni storici
Andiamo ora a esaminare uno dei contesti storici in cui la propaganda non solo
divenne un concetto chiave, ma anche un fondamentale strumento politico.
A partire dal marzo 1917 la Russia cambia radicalmente: dopo lo sciopero e
l'insurrezione popolare lo Zar abdic e fu formato il governo provvisorio in cui il soviet
di Pietrogrado fungeva da Parlamento proletario. I bolscevichi, parte radicale e
rivoluzionaria guidata da Vladimir Ilic Uljanov detto Lenin, rifiutarono di entrare nel
governo provvisorio ritenendolo troppo moderato. Nel luglio dello stesso anno ci furono
scontri armati a causa di questo conflitto che terminarono con l'arresto o con la fuga dei
capi bolscevichi.
A settembre, quando il tentativo di colpo di stato dello zarista Kornilov fu
sventato grazie anche all'intervento dei bolscevichi, Lenin e i suoi sostenitori ottennero
il favore del popolo e dei soviet. Fu il 7 novembre del 1917 (25 ottobre secondo il
calendario russo) che i rivoluzionari occuparono il Palazzo d'Inverno sancendo la fine
del periodo zarista. Fu in questa circostanza che la propaganda inizi ad assumere un
ruolo importante in quanto veniva esaltata la Rivoluzione e continuamente si professava
la costruzione di un nuovo Stato russo.
I cosiddetti rossi, ovvero i radicali bolscevichi guidati da Lenin, ottennero il
potere completo soltanto nel 1919, dopo la sconfitta dei bianchi, i moderati. Tuttavia la
guerra civile non cess.
L'anno successivo, nell'aprile 1920 la Nuova Repubblica di Polonia attacc
lesercito russo a itomir, sulla strada per Kiev, ma le truppe bolsceviche
contrattaccarono e l'Armata Rossa si spinse fino a Varsavia. Dopo una controffensiva
polacca si giunse all'armistizio nel marzo 1921, il quale sanc concessioni territoriali alla
Polonia. L'armistizio port a una coesione nazionale che, in seguito, fu oggetto di una
forte propaganda6.
Dopo la Rivoluzione e durante la guerra civile, a dicembre del 1922 nacque
l'URSS. Si trattava dell'unione della Repubblica Russa con le ex provincie dell'impero
zarista.
6

Riasanovskij, 2003, p. 483.


11

Nel 1924 fu promulgata una nuova Costituzione in cui il potere veniva affidato al
Congresso dei soviet dell'URSS, ma de facto il potere era nelle mani del PCUS7, unico
partito legittimo.
La politica del PCUS mirava innanzitutto ad una radicale trasformazione del
Paese e del cittadino sovietico, fu per questo che si invest in primo luogo
nell'educazione della giovent, stabilendo l'istruzione obbligatoria fino a 15 anni per
combattere l'analfabetismo; in secondo luogo si inaspr il conflitto con la Chiesa
Ortodossa. Per questo l'unico matrimonio legittimo divenne quello civile, furono
introdotti i diritti di divorzio e di aborto e si favor una parit dei sessi che port ad una
moderata liberalizzazione dei costumi.
A partire dal 1920 fu varata una riforma economica che conferiva maggiori
libert economiche al fine di favorire la crescita, questo piano fu chiamato NEP.
Nel 1922 Iosif Vissarionovi Dugavili detto Stalin diventa segretario del
PCUS8, fatto seguto da dissensi interni al partito a causa della malattia di Lenin. Inizi
la lotta alla successione.
L'anno dopo, nel 1923, la guerra civile termin con la sconfitta totale dei bianchi
e l'anno ancora successivo, dopo la morte di Lenin, Iosif Stalin divenne leader
indiscusso, con Bucharin, Kamenev e Zinov'ev al suo fianco. Lev Trockij, il quale era
contrario alla politica staliniana del Socialismo di un solo Paese e a favore dello
scoppio della rivoluzione comunista nel resto del mondo, fu prontamente isolato nel
gruppo dei dirigenti del partito.
Tra il 1927 e il 1928, mentre il mondo occidentale affrontava una grave crisi
economica, Stalin prese la decisione di imporre l'industrializzazione al Paese.
L'agricoltura venne totalmente collettivizzata e iniziarono le repressioni dei kulaki9.
Bucharin fu contrario a questa dura linea repressiva e per questo fu allontanato dal
partito con l'accusa di essere un deviazionista di destra10.
La collettivizzazione non port gli effetti sperati: lo Stato sovietico fu colpito da
una terribile carestia che ebbe le sue ripercussioni soprattutto in Ucraina provocando
milioni di morti. Nonostante ci, Stalin si attenne al suo piano economico di
industrializzazione varando, nel 1928, il primo piano quinquennale che favor lo

Abbreviazione di Partito Comunista dell'Unione Sovietica.


Risaliti, 2003, p. 35.
9
Classe contadina arricchita.
10
Treccani, enciclopedia.
8

12

sviluppo industriale e un'imponente crescita economica. Furono raggiunti incredibili


risultati di crescita industriale, grazie al clima di entusiasmo ideologico e patriottico che
Stalin seppe suscitare nella classe operaia tramite un'attiva azione propagandistica.
L'esempio principale di questa propaganda del lavoro fu quello di Aleksej Stokonov, un
minatore che in appena una notte raccolse 102 tonnellate di carbone, glorificato ed
innalzato a esempio per tutti gli operai11.
Grazie al successo industriale dell'URSS Stalin assunse il ruolo di capo assoluto,
mettendo da parte e espellendo dal partito i suo collaboratori, erede di Lenin e unico
depositario della dottrina marxista-leninista. Ogni dissenso o critica portavano a
un'accusa di tradimento.
La cultura veniva rigidamente controllata: letteratura, arti figurative, cinema e
teatro erano sottoposti ad un regime di stretta censura e costrette ad assumere un ruolo
propagandistico-pedagogico entro i canoni di quello che venne definito realismo
socialista12.
Gli anni '30 sono conosciuti come il periodo delle purghe staliniane; dissidenti
politici e intellettuali, nemici del popolo, kulaki e altre migliaia di persone furono
deportate nei GULag13 o fucilate. I personaggi di maggior rilievo furono sottoposti a
processi pubblici, nei quali essi, dopo essere stati torturati, confessavano il tradimento.
Lo stesso Lev Trockij, dopo l'estromissione dal partito e l'esilio, fu ucciso da un sicario
di Stalin nel 1940 in Messico.
Alla fine degli anni '30 la Germania nazista di Hitler stava acquisendo sempre
pi potere tanto da far preoccupare il ministro degli esteri sovietico Molotov, il quale
sanc nell'agosto 1939 un patto di non aggressione reciproca e di non invasione della
Polonia con il ministro degli esteri nazista Ribbentrop. Tale patto fu infranto il 1 di
settembre dello stesso anno da Hitler che invase la Polonia. Il 3 settembre l'Inghilterra e
la Francia dichiararono guerra alla Germania, dando cos inizio al secondo conflitto
mondiale.
Il teatro principale nella fase iniziale del conflitto era la Polonia, la quale a met
settembre fu invasa da Est dai Sovietici. L'Armata Rossa fece prigionieri 12.000 tra

11

Detti, Gozzini, 2002, p. 134.


Movimento artistico e culturale nato nell'Unione Sovietica nel 1934 e poi allargatosi a tutti i Paesi
socialisti del centro ed est Europa. La funzione principale era quella di avvicinare l'espressione artistica alla
cultura delle classi proletarie e celebrare il progresso socialista.
13
In russo: : - , Direzione Principale dei Campi
di lavoro collettivi.
12

13

ufficiali dell'esercito polacco e membri dell'intelligencija e li stermin nella foresta di


Katy14, evento che fu tenuto nascosto, finch nel 1943 i Tedeschi scoprirono le fosse
comuni.
Il momento pi drammatico per l'URSS fu l'estate del 1941, in cui i Tedeschi,
con l'operazione Barbarossa, invasero il territorio sovietico. Hitler attacc da Nord
transitando dalle Repubbliche Baltiche e da Sud attraverso il territorio ucraino. Nel
settembre dello stesso anno Leningrado fu assediata ma l'attacco alla capitale Mosca fu
sferrato troppo tardi e l'Armata Rossa riusc a bloccarlo. La resistenza russa fu molto
efficace. Le industrie vennero smantellate e trasferite nell'Est, mentre ad Ovest si
combatteva Hitler su diversi fronti.
Nell'agosto del 1942 i Tedeschi tentarono l'assedio di Stalingrado, citt sul
Volga, ma i Sovietici resistettero, contrattaccarono e nel novembre dello stesso anno
chiusero i tedeschi in una morsa. Hitler, restio alla ritirata, spinse i suoi uomini verso un
massacro.
L'Armata Rossa, tra il '43 e il '44, avanz verso Berlino, liberando i territori
occupati dai tedeschi. La conquista della citt risal all'aprile del '45; Hitler, incapace di
ammettere la sconfitta, si suicid.
Nel '45 i vertici dei Paesi vincitori si ritrovarono a Yalta, in Crimea. Fu stabilita
la divisione della Germania in quattro parti di influenza; per quanto riguardava la
Polonia, essa sarebbe divenuta Repubblica ed il governo sarebbe dovuto nascere da un
accordo tra i comunisti e i filo-occidentali.
Le potenze europee uscirono dalla guerra gravemente indebolite, solamente USA
e URSS, entit continentali e multietniche, mantennero il primato economico e politico.
Tuttavia i sovietici avevano subto ingenti danni e per questo esigevano riparazioni
economiche dal valore sia pratico, sia simbolico.
Dopo la morte di Roosevelt e l'elezione di Truman come Presidente degli Stati
Uniti, si ebbe un irrigidimento dei rapporti USA-URSS, tanto da far parlare di una
cortina di ferro sull'Europa e di guerra fredda.
Il problema principale era la questione tedesca; la Germania, divisa in quattro
parti cos come Berlino, risentiva dell'influenza delle due superpotenze. Nel 1948 Stalin
blocc le vie di accesso a Berlino, situata nel centro della Germania sovietica, al fine di
costringere gli occidentali ad abbandonare la zona Ovest. Tuttavia gli americani

14

Zaslvskij, 2006
14

crearono un ponte aereo per rifornire Berlino Ovest e Stalin rinunci al blocco. Fu cos
che vennero create due Germanie: la Repubblica Federale Tedesca, sotto l'influenza
americana, con capitale Bonn e la Repubblica Democratica Tedesca sotto il controllo
sovietico con capitale Pankow.
Dopo la fine della guerra il dispotismo staliniano non cess: le purghe ripresero;
la vita quotidiana fu subordinata alle esigenze di ricostruzione dello Stato. Nei Paesi exnemici furono prelevate tasse, derrate, macchinari sotto forma di riparazione. La
ricostruzione economica fu molto rapida, inoltre si fecero grandi progressi in campo
scientifico: nel '49 gli USA persero il monopolio nucleare, in quanto anche l'URSS
entr in possesso della bomba atomica.
I Paesi occupati dall'Armata Rossa durante la guerra furono trasformati in
democrazie popolari sotto il diretto controllo sovietico, tanto che divennero de facto
Stati satellite dell'URSS. Per Stalin era fondamentale che in Polonia si formasse un
governo amico dell'URSS e infatti nel '45 il socialista Marowski divenne capo del
governo.
Nei Paesi satelliti fu applicata la collettivizzazione dell'agricoltura e
dell'industria ma la produzione era complementare a quella dell'URSS ed il tenore di
vita era assai inferiore.
Il 5 marzo 1953 Iosif Stalin mor a causa di un'emorragia cerebrale, furono
organizzati solenni funerali a cui parteciparono circa un milione di persone. Il corpo,
imbalsamato e vestito dell'uniforme militare, fu collocato inizialmente al Cremlino e poi
spostato insieme alla salma di Lenin nel mausoleo a Mosca.
Dopo la morte di Stalin il governo fu preso in mano da una direzione collegiale
presieduta da Lavrentij Berija, Vjaceslav Molotov, Nikita Chruv, Georgij Malenkow,
Nikolaj Bulganin.
Nel 1955 fu stipulato il Patto di Varsavia, un patto di alleanza tra l'URSS e i
Paesi dell'Est europeo. Nello stesso anno l'ucraino Nikita Chruv prevalse sugli altri
membri del triumvirato e divenne capo effettivo dell'URSS15.
Nel febbraio del 1956 si svolse il XX congresso del PCUS e fu in questa
occasione che Chruv denunci i crimini di Stalin nel suo Rapporto segreto. Il
Rapporto inizialmente non fu pubblicato ma trapel e tutto il mondo occidentale e il
popolo sovietico ne vennero a conoscenza. Chruv non metteva in discussione il

15

Chruv, 1979
15

modello marxista-leninista, ma gli errori deviazionali dovuti a Stalin e al suo culto della
personalit. Fu quindi, a partire dal '56 che prese forma il processo di destalinizzazione,
detto anche disgelo.
In Polonia furono gli operai, con l'appoggio della Chiesa Cattolica, ad assumere
questa idea di cambiamento, dando vita ad agitazioni e manifestazioni culminate nel '56
nel grande sciopero di Pozna, stroncato dall'intervento delle truppe militari polacche.
Ci non imped alle manifestazioni proletarie di continuare per sfociare nell'Ottobre
Polacco16. Volendo evitare una totale repressione Chruv prefer puntare su un
cambio al vertice del governo polacco; ascese al potere Wadysaw Gomuka, filosovietico, il quale promosse una politica di cauta liberalizzazione e di parziale
riconciliazione con la Chiesa.
Negli anni '60 URSS e USA coesistevano grazie ad un sostanziale equilibrio tra
gli armamenti nucleari, tanto che si parl di equilibro del terrore. La condotta del
Presidente americano Kennedy fu caratterizzata da un'intransigenza su varie questioni di
politica estera e da una spregiudicata difesa degli interessi americani. Nel giugno del '61
a Vienna vi fu il primo incontro tra Kennedy e Chruv sulla questione di Berlino.
L'incontro fu fallimentare e nella citt fu eretto un muro che divideva Berlino Est da
Berlino Ovest.
Intanto Kennedy tent di sopprimere il regime comunista cubano, cercando di
invadere l'isola tramite un gruppo di militari anti-castristi, ma fall; l'URSS allora aiut
economicamente Castro e Chruv ordin di stanziare armamenti nucleari a Cuba. Nel
1962 Kennedy impose un blocco navale intorno all'isola per impedire alle navi
sovietiche di raggiungerla. Tra il 16 e il 21 ottobre il rischio della guerra nucleare fu
elevatissimo, ma Chruv dette l'ordine di smantellare i missili e lo stesso fecero gli
americani in Turchia. Onde evitare la guerra nucleare nel 1963 fu stipulato un trattato
per la messa al bando di esperimenti nucleari nell'atmosfera e fu installata la linea rossa,
una linea diretta di telescriventi tra il Cremlino e la Casa Bianca.
Chruv promosse una politica pacifista, ponendo il conflitto con gli USA sul
piano economico e a livello di benessere della popolazione. Questo eccesso di
ottimismo fu stroncato dal deperimento economico e nel 1964 il leader ucraino fu
estromesso.

16

Jeleski, 1961
16

Dopo Chruv ci fu un secondo tentativo di governo a direzione collegiale con


Leonid Brenev, Aleksej Kossigin e Michail Suslov. Fu il Segretario Brenev a spiccare
sugli altri e a diventare leader; lo stile della politica di Chruv fu abbandonato, ma la
sostanza rimase invariata. La repressione contro ogni forma di dissenso fu accentuata,
soprattutto verso gli intellettuali. In campo economico fu data una maggiore autonomia
alle imprese, ma i risultati non furono tuttavia brillanti.
Le novit avvennero soprattutto in politica estera: mentre si manteneva un
rapporto di coesistenza con gli Stati Uniti, ci furono tensioni con la Cina comunista; in
Europa la Romania, sotto la guida del dittatore Ceausescu, si distacc dall'URSS. Ma la
crisi pi grave per l'Unione Sovietica fu nel '68 in Cecoslovacchia, in cui, sotto il
governo presieduto da Dubek, scoppiarono rivolte e manifestazioni contro il regime
sovietico. Durante la cosiddetta Primavera di Praga si teorizzava un Socialismo dal
volto umano, con maggiori libert individuali. Brenev, per, decise di intervenire
militarmente per stroncare la rivolta.
Intanto in Polonia nel '70 gli operai dettero vita ad insurrezioni contro il primo
segretario filo-sovietico Gomuka a Gdask e a Szczecin; la crisi fu risolta con
l'aumento dei salari e l'allontanamento dello stesso primo segretario in favore di Gierek.
Negli anni '70 divent, dunque, evidente questo disagio tra l'URSS e gli altri
Stati membri del Patto di Varsavia, gli stessi partiti comunisti occidentali, tra cui anche
quello italiano, presero le distanze dal PCUS. In questo delicato periodo Brenev riusc
a coprire i problemi interni dell'URSS grazie ad un dinamismo internazionale; mentre la
leadership americana era in subbuglio, Brenev allarg la sua sfera d'influenza
all'America Latina, all'Africa e al Medio Oriente. Soprattutto in Afghanistan, dove
l'URSS mand un reggimento militare che per dieci anni si scontr ferocemente con la
resistenza locale.
Nonostante a met degli anni '70 si fosse inasprita la repressione contro gli
intellettuali dissidenti, nel 1975, alla Conferenza di Helsinki, l'URSS partecip e ne
firm gli accordi riguardo il rispetto dei diritti dell'uomo e della liber politica.
La grande svolta si ebbe per negli anni '80: Leonid Brenev mor nel 1982 e tre
anni dopo gli succedette Michail Gorbacv come nuovo segretario del PCUS.

17

Negli anni '80 in Polonia nacque il sindacato Solidarno17, guidato da Lech


Wasa, sindacato che riuniva le fazioni cattoliche e anti-comuniste che si opponevano
al governo centrale. L'anno successivo contava gi milioni di iscritti ma con
l'imposizione della legge marziale voluta dal generale Jaruzelski, le attivit del
sindacato vennero sospese per riprendere del tutto solo nel 1989. Fu lo slancio del
sindacato Solidarno a far s che il regime polacco cadesse e a provocare l'effetto
domino che poi port alla fine del comunismo in Europa.
Nell'Unione Sovietica guidata da Gorbacv si parla per la prima volta di
perestroika18, si ebbe una progressiva liberalizzazione dell'economia e interventi a
favore della libert personale. Nel 1988 fu promulgata una nuova Costituzione che
prevedeva il partito unico, ma con un limitato pluralismo. Nel 1990 il Congresso dei
soviet elesse Gorbacv presidente, fatto che suscit non poche tensioni, sia all'interno
del Paese che all'estero.
Intanto in Germania il 9 novembre 1989, dopo settimane di disordini, il Governo
della Germania Est permise l'accesso agli abitanti di Berlino Est a Berlino Ovest.
Migliaia di persone scavalcarono il Muro ed esso, da sempre simbolo del conflitto tra
Oriente sovietico e Occidente americano, fu progressivamente demolito. Nel resto
d'Europa le Repubbliche baltiche e quelle caucasiche si ribellarono al potere centrale e
nel 1990 la Repubblica Russa rivendic la propria autonomia eleggendo Presidente il
radicale Boris Eltsin.

17

In Polacco: Niezaleny Samorzdny Zwizek Zawodowy "Solidarno", Sindacato Autonomo dei Lavoratori
"Solidariet".
18
In russo , ricostruzione, ristrutturazione
18

2 La propaganda in URSS e in Polonia negli anni 1925 - 1953: la


costruzione e il consolidamento della nuova societ socialista

2.1 Politica e societ: aspetti propagandistici nell'URSS di Stalin


?
!


[]


.19

Chi ha detto che Lenin morto?


Lui vive!
In ogni nuova generazione
vive
Nel nostro fior fiore di giovent
vive []
Nella rivoluzione mondiale
vive
nel giuramento immortale di Stalin
vive20

. ,
,
, ,


.21

Il Compagno Stalin, divenuto


Segretario Generale, ha concentrato nelle
sue mani un potere immenso e io non sono
sicuro che egli sappia sempre servirsene
con prudenza sufficiente.22

Da queste due testimonianze possiamo evincere l'astuzia della tecnica


propagandistica di Stalin di presentarsi come unico e legittimo erede della dottrina
marxista di Lenin e, tramite un improbabile giuramento, proporsi come capo indiscusso
dell' URSS, nonostante la sfiducia dello stesso Lenin espressa nella lettera al congresso.

2.1.1 L'ascesa di Iosif Stalin

Josif Stalin, isolando Lev Trockij, colui che era stato designato da Lenin come
depositario della dottrina comunista, in pochi mesi riusc a elevarsi su tutti gli altri
membri del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica compresi i
19

Canzone popolare del Dagestan.


[Traduzione a mia cura G.G.].
21
Lettera al Congresso, V. I. U. Lenin.
22
[Traduzione a mia cura G.G.].
20

19

due collaboratori Kamenev e Zinov'ev. Al XIV Congresso del PCUS del 1925 fu infatti
segnata la fine della direzione collettiva e, dopo il breve discorso di Stalin, esplosero
fragorosi applausi e nella sala del Congresso riecheggi l'Internazionale23.
Il leader sovietico si occup dell'espulsione e, in certi casi, dell'esilio di molti fra
gli oppositori del Partito; stessa sorte capit a quei membri dell'intelligencija che si
rifiutarono di collaborare con la cosiddetta causa proletaria.
La politica di Stalin mirava alla costante ricerca di un capro espiatorio a cui
attribuire le colpe di qualsivoglia problema sociale, politico, economico. Se durante la
direzione collegiale il capro espiatorio era stato Trockij, dopo il 1925 gli stessi Zinov'ev
e Kamenev furono incolpati delle difficolt di approvvigionamento delle citt e
conseguentemente espulsi dal partito. A livello socio-economico, invece, i colpevoli
della crescente povert della popolazione sovietica furono identificati nei kulaki,
contadini che, grazie alla NEP, erano riusciti ad arricchirsi. Dopo un'estenuante
campagna contro i kulaki Stalin promosse il concetto di totale collettivizzazione
dell'agricoltura, attuando, nel 1928, il sistema dei kolchozy, aziende agricole comuni e
completamente statalizzate in cui dovevano vivere e svolgere le loro attivit i contadini.
Nell'estate del 1928 a Mosca accadde un evento singolare: si svolse il primo
processo pubblico dopo la NEP, chiamato processo di ahty24, il cui nome deriva dalla
citt del Donbass sede di un'industria carbonifera, cinquantatr ingegneri furono
accusati di sabotaggio. Tra questi vi erano tre ingegneri tedeschi considerati spie della
potenza straniera ostile all'URSS. Prima del processo due degli ingegneri tedeschi
morirono in circostanze misteriose, il terzo confess il reato di sabotaggio, previe
probabili torture in sede di interrogatorio, suscitando l'indignazione popolare. Stalin e i
membri del Comitato Centrale sfruttarono questo episodio per favorire una campagna
d'odio verso le potenze straniere25; gi dal 1927 Stalin faceva passare le ostilit tra lo
Stato sovietico e altre potenze (Inghilterra, USA, Francia, Cina) come un complotto
capitalista per dichiarare guerra all'URSS, come dimostrato dalla seguente
testimonianza:

23

Popolare canzone comunista.


Graziosi, 2007, pp. 296 -297.
25
Geller, Nekri, 1984, pp. 248 249.
24

20

Bisogna raggiungere e superare l'odiato Occidente, schiacciarlo e spezzarne la


forza arrogante. Per questo obiettivo, egli [Stalin] disposto a sacrificare non solo il
piccolo popolo in cui nato, ma anche tutte le generazioni oggi esistenti.26

2.1.2 La Grande Svolta

Fu nel 1929 che si comp la Grande Svolta, l'inizio di una nuova riforma
economica che andasse oltre la NEP e della costruzione del nuovo Stato e del nuovo
individuo socialista. Lo stesso Stalin scrisse a riguardo di questo nuovo orientamento
economico, politico e sociale:


.



.
,


()
.27

L'anno appena trascorso stato un anno di


grande svolta su tutti i fronti dell'a costruzione
socialista. Questa svolta ha proceduto e continua
a procedere sotto il segno di una risoluta
offensiva del socialismo contro gli elementi
capitalistici della citt e della campagna. Una
caratteristica particolare di questa offensiva
consiste nel fatto che essa ci ha gi dato una
serie di decisivi successi nei principali settori
della ristrutturazione (ricostruzione) socialista
della nostra economia nazionale.28

Al XVI Congresso del PCUS avvenne un'epurazione generale di tutti coloro che
tra il '23 e il '29 avevano votato contro Stalin, lo stesso Bucharin fu condannato per
mancanza di principi e deviazionismo di destra.
In questi stessi anni, Stalin decise di sterminare coloro che fungevano da capro
espiatorio29 per le condizioni di estrema povert nelle campagne, ovvero i kulaki. A
milioni furono deportati nei campi di lavoro dall'Armata Rossa e negli sporadici casi di
resistenza furono direttamente fucilati. Il processo di collettivizzazione forzata
dell'agricoltura ebbe inizio.

26

Dmitrievskij, p.8
I. V. Stalin, Soinenja, v. 12 , Al XII anniversario di Ottobre.
28
[Traduzione a mia cura GG]
29
Graziosi, 2007, P. 295.
27

21

A partire dal '29, nonostante fosse permessa la libert di culto, la propaganda


anti-religiosa fu altrettanto permessa e incentivata. I ministri di culto furono privati di
ogni diritto e si introdusse la nepreryvka: la settimana di quattro giorni lavorativi pi
uno di riposo che veniva differenziatamente stabilito in ogni industria, cosicch la
produzione procedesse senza sosta.30
L'Agit-prop, ossia Dipartimento per l'agitazione e la propaganda, provvedeva a
bombardare gli operai con messaggi che inneggiavano all'avvento del felice domani, si
sentenziava che il potere era nelle mani della classe proletaria e che sarebbe bastato
ancora un piccolo sforzo al raggiungimento del benessere comunista. Un lampante
esempio di propaganda fu la costruzione del Bielomorkanal, il canale che divideva Mar
Baltico e Mar Bianco e la cui costruzione si rivel successivamente inutile. Furono
addirittura prodotte delle sigarette con il nome BielomorkanaL31. Questa imponente
opera architettonica fu costruita da ben 500 000 detenuti dei GULag.
Alla fine del primo piano quinquennale Stalin si pose come benefattore, dichiar
che i risultati aspettatisi dalla riforma economica avviata nel '28 non solo erano stati
raggiunti, ma addirittura di gran lunga superati. Nel 1934 Stalin dichiar: soltanto dei
nemici giurati del potere sovietico potrebbero nutrire dubbi sulle migliorate condizioni
degli operai e dei contadini in URSS. Per spiegare il fatto che gli operai lavorassero in
condizioni di schiavit e che nelle campagne fosse scoppiata una terribile carestia,
mentre continuamente veniva declamato quanto la vita fosse migliorata, a Mosca si
raccontava una storia: una guida allo zoo mostra ai visitatori un coccodrillo asserendo:
Il coccodrillo dalla coda alla testa misura cinque metri e dalla testa alla coda ne misura
sei. Perch questa differenza? chiede uno dei visitatori. Prova a controllare,
risponde la guida e vedrai che controllata ti d lui32.

2.1.3 Il Culto della personalit

Gli anni dopo il primo piano quinquennale videro la grande ascesa di Stalin il
quale venne proclamato artefice della Rivoluzione d'Ottobre, creatore del Partito,

30

M. Geller, A. Nekri, 1984, p. 258


Piretto, 2001, pp. 121-123.
32
M. Geller, A. Nekri, 1984, p. 275
31

22

creatore dell'Armata Rossa, vincitore della guerra civile, illustre marxista, grande
pensatore e grande pratico e altri appellativi simili, spesso auto-attribuiti.
Nel gennaio del 1934 al XVII Congresso del Partito si constat che il Paese era
profondamente cambiato, ormai nessuno osava pi contraddire Stalin, il quale promise
pace e tranquillit, asserendo che ogni nemico del popolo e del Socialismo era stato
finalmente sconfitto. Al Congresso del PCUS fu il beniamino di Stalin, Kirov, che
defin il dittatore l'uomo pi grande di tutti i tempi e di tutti i popoli. Il piano
quinquennale segn l'inizio del culto della personalit di Stalin.
La biografia ufficiale del leader sovietico fu commissionata allo scrittore
francese Henri Barbusse, il quale formul ingegnosamente elogi a Stalin di cui i
propagandisti si servirono:
Se voi non lo conoscete egli [Lenin] vi conosce molto bene e gi si occupato di
voi; chiunque voi siate, di questo benefattore avrete sempre bisogno. E a somiglianza di
lui, che veglia su tutto, oggi un altro uomo [Stalin] [] guida chiunque voi siate, la
parte migliore del vostro destino. [] Uomo dalla testa di pensatore, dal viso di
lavoratore, dall'abito di semplice soldato33.

2.1.3 Il Mito dell'URSS all'estero

A partire dagli anni '30 inizi a diffondersi l'opinione pubblica mondiale filosovietica, opportunamente plasmata e manipolata fin dall'inizio della Rivoluzione
d'Ottobre. Agli occhi dell'Occidente, immerso in una profonda crisi economica, l'URSS
spesso corrispondeva al paradiso.
Sono loro il futuro, noi siamo il passato34 scriveva il tedesco Arthur Koestler
nella sua opera "The invisible writing". Tuttavia Koestler trascrisse le, secondo lui,
curiose domande che gli furono poste dai cittadini sovietici:
Qual il numero di operai francesi che muoiono quotidianamente di fame? o
Come hanno fatto i comunisti occidentali a impedire l'intervento contro l'URSS che
stava predisponendo il capitale monopolistico con l'aiuto dei traditori social-fascisti?

33
34

Barbusse, 1935
Koestler, 2005
23

L'ignoranza e la disinformazione dei cittadini sovietici era principalmente opera


dell'organizzato sistema propagandistico staliniano.
I giornalisti e gli scrittori occidentali che avevano ricevuto il permesso di visitare
l'URSS per vari motivi dissimulavano i dati di fatto e li deformavano, in questo modo il
mondo rimase ignaro della carestia del '31 e delle frequenti fucilazioni. stato notato
che spesso letterati e giornalisti stranieri in visita all'URSS parlavano dell'URSS in un
linguaggio dugaviliano35, nelle loro opere era presente una profonda ammirazione per
il leader sovietico. Lo scrittore satirico Bernard Shaw, dopo un soggiorno in Unione
Sovietica durante la carestia dichiar: Non ho mai mangiato tanto bene come durante il
mio viaggio in URSS; David Caute, scrittore francese, nella sua opera Les Compagnons
de routes (1917-1968) afferm che Stalin si reca personalmente alla stazione delle
merci di Mosca per dar una mano ai facchini.
Un importante esempio della politica stalinista un'intervista del dicembre del
1931 concessa dal leader sovietico a Emil Ludwig, scrittore tedesco autore di una serie
di biografie di personaggi illustri in cui Stalin espone i suoi metodi politici:
: ,
, [...]
.
[]
,
.
: ,

,
,

.[]
: ,
14

, ?
, . [...],
,

. []

35

Stalin: Il compito a cui dedico la mia esistenza


consiste nell'innalzamento [] della classe
lavoratrice [...] e nel rafforzamento dello Stato
socialista, quindi internazionalista.
Ludwig: mi sembra che una buona parte della
popolazione dell'Unione Sovietica senta un
senso di paura, paura del potere Sovietico, e
che, in una certa misura su questo sentimento di
paura, si basi la stabilit del potere
sovietico[...].
Stalin: Crede davvero che sia possibile
conservare il potere per quattordici anni ed
essere sorretti da masse di milioni di persone
usando il metodo dell'intimidazione e della
paura? No, impossibile [...] c' ovviamente
una piccola parte popolazione che effettivamente
teme il potere sovietico e lo combatte. [...] Ma,
in questo caso, non si tratta solo della politica
d'intimidazione contro tali gruppi, la quale viene
attuata, ognuno sa che noi Bolscevichi non ci

Geller, Nekri, p.294


24


,
. , ,
,
,
.36

limitiamo, in questo caso, ad intimidire, ma


andiamo oltre, spingendo le cose fino a
liquidare lo strato borghese.37

Negli estratti di questa intervista, le parole pi significative sono rafforzamento


dello stato e liquidazione. Il primo concetto si distacca totalmente dall'idea marxista che
professava una totale abolizione dello Stato, una volta che il proletariato fosse giunto in
possesso del potere; la seconda una parola chiara, radicale: Stalin dichiar che i
borghesi sarebbero stati liquidati, sterminati, eliminati come classe e che i bolscevichi,
per fama, non si sarebbero fermati a vuote minacce.
Fu in questo periodo che i campi di lavoro divennero molto attivi, l'OGPU38
organizzava arresti di massa di coloro che venivano considerati come nemici dello Stato
sovietico. All'ingresso di ogni GULag si poteva leggere la scritta In URSS il lavoro un
impegno d'onore, di audacia, di eroismo.
Il compito del cittadino sovietico era solo ed esclusivamente il lavoro, adesso
c'era Stalin che provvedeva a pensare e a organizzare ogni singolo anfratto della vita
dell'operaio o del contadino. E cos Stalin agiva: negli anni '30 si complet la
statalizzazione della cultura39, la religione fu letteralmente eliminata: ogni luogo di
culto fu distrutto o adibito ad altre funzioni.

2.1.3 Il Grande Terrore

Un ancor maggiore consolidamento del potere di Stalin avvenne con l'assassinio


del suo pupillo, Kirov40, pretesto per l'inizio del periodo che gli storici chiamano
Grande Terrore, il quale vide la sua apice nel periodo dal 1936 al 1938. Il Grande

36

N. Starikov, 2013, p. 88
E. Ludwig, 2013
38
Gosudarstvennoe politieskoe upravlenie, direttorato politico dello Stato.
39
Piretto, 2001, pp. 105-109.
40
Secondo alcuni storici sarebbe stato Stalin stesso a organizzare l'assassinio di Kirov, ma questa teoria non
trova riscontri certi.
37

25

Terrore vide un'epurazione politica del Paese il cui oggetto non era pi un singolo
gruppo sociale ma l'intera popolazione.
La propaganda, con l'aiuto della Pravda41, tempestava i cittadini sovietici sul
pericolo che correva Stalin e la struttura statale, il nemico spesso si trovava all'interno
del partito. Con questo pretesto le massime cariche dello Stato tentarono di giustificare
le continue deportazioni nei GULag e le fucilazioni, invitando i propri cittadini a
denunciare chiunque fosse soltanto sospettato di tradire il regime.
Il periodo delle grandi purghe fu chiamato Eovscina dal nome del capo
dell'NKVD Eov, sostituito nel 1938 dal Berja, ponendo cos fine al periodo del Grande
Terrore, ma non alle continue deportazioni e fucilazioni.

2.1.4 La Grande Guerra Patriottica

Al momento dell'inizio dell'operazione Barbarossa del 22 giugno 1941, Stalin


parl di unimprovvisa aggressione hitleriana, avendo sperato fino all'ultimo di evitare il
confronto diretto con la Germania nazista e, a maggior ragione, l'invasione del territorio
sovietico.
Fu Sergej Micojan, stretto collaboratore di Stalin, a dichiarare che subito dopo
l'invasione il leader sovietico temesse la totale disfatta, nonostante i rassicuranti
radiomessaggi rivolti al popolo sovietico. Il leader si ritir infatti nella sua dacia di
Kunevo, a pochi chilometri a est di Mosca. Il radiomessaggio del 3 luglio 1941 fu
molto incoraggiante ma trapelava chiaramente la preoccupazione di Stalin, evidente
dalla voce tremante e dal continuo susseguirsi di pause per bere acqua. Nei mesi
successivi dall'inizio dell'invasione nazista accadde un evento singolare: dai giornali e
dai manifesti scomparvero le foto di Stalin. Egli non voleva in alcun modo essere
associato a questa guerra, non doveva essere vista come il conflitto di Stalin. In questi
mesi nei radiomessaggi non si manifestava il culto della personalit, ma un ritrovato
nazionalismo russo. Alla fine di luglio Stalin aveva recuperato un po' della sua antica
fiducia, ben presto minata dalla caduta della citt di Kiev42, ma di questo al popolo

41
42

Princiaple giornale sovietico.


Riasanovskij, 2003, p. 518.
26

sovietico non fu fatta parola, in quanto, durante l'invasione tedesca, le radio dovevano
essere consegnate alla polizia e i giornali dovevano pubblicare solo notizie ufficiali43.
Il 30 settembre del 1941 i tedeschi avviarono una dura offensiva, tanto che la
capitale Mosca per poco non fu presa. Il mese successivo Leningrado venne accerchiata
e assediata. Il clima era molto delicato e contrassegnato da un forte pessimismo, ma nel
popolo russo si svilupp una forte coscienza per cui non era possibile arrendersi o
disertare, in quanto ci avrebbe comportato la morte. L'annuncio di Radio Mosca del 17
ottobre dichiarava che Stalin si trovava in citt e ci ebbe un'efficacia enorme sul
morale della popolazione moscovita. Tuttavia Stalin, tornato a Mosca quello stesso 17
ottobre, i giorni precedenti si era recato a Kinesma, sul Volga, in quanto tutto sembrava
perduto per la capitale. La vittoria difensiva dell'Armata Rossa, alle porte di Mosca,
mostr ai sovietici che i tedeschi potevano effettivamente essere sconfitti. L'effetto sul
morale fu straordinario; il leader sovietico, cogliendo questa forte ondata di
patriottismo, il 7 novembre pronunci un discorso a Mosca con i tedeschi a pochi
chilometri dalla citt. Stalin spinse il suo popolo a combattere per la Patria44, non pi
per il potere o per lui stesso. In questo fu aiutato dal richiamo delle grandi figure del
passato, oltre al sempre presente, osannato Vladimir Ilic Lenin, non mancarono i
riferimenti ai condottieri Aleksandr Nevskij e Dmitrj Donskoj e all'imperatore Pietro il
Grande. Questa vittoria alle porte di Mosca suscit in ogni russo un forte orgoglio
nazionale che lo aiut ad affrontare gli stenti della guerra e di quel rigido inverno.
Ovunque risuonava lo slogan vse dlja fronta, vse dlja pobedy45 per incoraggiare
il popolo a superare la fame e il freddo. Il clima di ottimismo dopo la vittoria di Mosca
port a credere che in un annetto la guerra sarebbe stata vinta, infatti il motto ufficiale
divenne la vittoria del '42. Ben presto questo slogan fu revocato in quanto il 1942 fu un
anno altrettanto terribile: l'offensiva tedesca era ripartita a sud lungo il Volga e ben
presto la citt industriale di Stalingrado fu assediata. La battaglia di Stalingrado fu il
punto di svolta della guerra nazi-sovietica. I russi guardavano con speranza a questa
imminente battaglia, infatti la resistenza e la controffensiva russa furono tali che alla
fine del '42 il nemico tedesco fu ricacciato ad Ovest46. Stalin, di cui nei mesi cupi

43

Piretto, 2001, p. 175.


Piretto, 2001, p. 181.
45
Tutto per il fronte, tutto per la vittoria.
46
Riasanovskij, 2003, pp. 520-521.
44

27

dell'estate-autunno del '42 si era sentito parlare poco, si attribu tutti i meriti della
vittoria definendosi genio militare.
Dopo la battaglia di Stalingrado i contadini e gli operai continuarono ad essere
sfruttati in nome del tutto per il fronte, tutto per la vittoria ma adesso sopportavano
queste condizioni con pi leggerezza. Ci che era cambiato era un rinnovato senso di
patriottismo, era stata la loro guerra, la Grande Guerra Patriottica47.

2.1.5 Il dopoguerra

La vita sembrava pi facile perch durante la guerra le persecuzioni e le


deportazioni della polizia segreta si erano ridotte al minimo. Vennero consegnate
medaglie al valore soprattutto ai soldati ma anche a industriali e alla popolazione civile,
la pi alta onorificenza era il titolo di eroe dell'Unione Sovietica. L'adorazione per
Stalin dopo la guerra fu senza dubbio molto alta ma egli aveva dei rivali, in primis il
generale ukov, ma anche Konev e Rokossovskij. Consapevole di questo Stalin fece il
possibile per identificarsi totalmente nell'esercito definendosi con il titolo di
Generalissimo (titolo non pi usato dai tempi di Suvorov durante l'invasione
napoleonica). Poco dopo la fine della guerra il generale ukov fu relegato a Odessa con
la modesta funzione di comandante regionale.
La sfera di influenza dellURSS si estendeva ormai negli Stati di Finlandia,
Polonia, Cecoslovacchia, Romania, Bulgaria, Ungheria. Il comunismo avanzava in
Europa e otteneva grande fama a Oriente.
Nell'estate del '45 a Mosca si susseguirono grandi festeggiamenti e parate; la pi
famosa fu quella del 24 giugno a cui segu un sontuosissimo banchetto. Il discorso che
Stalin pronunci fu uno dei pi nazionalisti ed in particolare egli accentu il
nazionalismo russo, parlando dei russi come del popolo di maggior rilievo tra quelli
dell'Unione Sovietica. Questo esuberante nazionalismo continu ancora per pochi mesi
dopo la fine della guerra, andando poi a scomparire a causa della campagna per il
ritorno alla normalit: il partito tornava ad avere la supremazia assoluta sull'esercito.

47

Risaliti, 2003, p. 45.


28

Le purghe staliniane, sospese durante il conflitto e nei primi anni del dopoguerra,
nel '48 ripresero fino all'anno della morte di Stalin. La purga pi grave fu a Leningrado
per il suo atteggiamento indipendente e antimoscovita che Stalin aveva sempre
disprezzato. In primis furono colpiti gli ebrei, accusati di collaborazionismo con i
tedeschi e di essere borghesi.
Un tema su cui Stalin fondava la sua campagna propagandistica fu la cosiddetta
politica delle nazionalit per cui, secondo il leader sovietico, le condizioni dei popoli
dell'Asia annessi all'URSS erano di gran lunga migliorate dalla originaria arretratezza48.
Queste popolazioni furono in generale sempre fedeli a Stalin e gli unici episodi di
rivolta erano legati a motivi religiosi. Dopo la guerra riprese leconomia, devastata
dalloccupazione e dagli ingenti sforzi per la produzione bellica necessaria alla vittoria.
Per favorire la ripresa economica Stalin introdusse una riforma monetaria per sopperire
alla perdita di valore del vecchio rublo. Ma la corsa agli armamenti non era finita: con la
guerra fredda lURSS di prepar alla costruzione della bomba atomica e di armi
nucleari, cos da tenere testa al rivale americano.

2.1.6 Stalin e la cultura: il realismo socialista


Il realismo socialista, o social-realismo, viene definito nello statuto dellUnione
degli Scrittori sovietici il metodo fondamentale della letteratura e della critica
letteraria sovietiche; esige dallartista una rappresentazione veridica, storicamente
concreta della realt nel suo sviluppo rivoluzionario; inoltre deve contribuire alla
trasformazione ideologica e alleducazione dei lavoratori nello spirito del socialismo49.
Furono Maksim Gorkij50 e Andrej danov51 a intervenire al Congresso
proponendo un cambio radicale della letteratura che fino ad allora era stata ritenuta
borghese. Gli artisti dovevano interpretare il ruolo di inenery eloveskich du,
ingegneri di anime, termine coniato dallo scrittore sovietico Olea52 e usato pi volte da
Stalin. Le opere letterarie dovevano porre attenzione sul collettivo e descrivere la vita

48

Pi avanti approfondiremo la campagna propagandistica dei manifesti rivolti allEst sovietico.


I Congresso degli Scrittori Sovietici, 1934, resoconto stenografico
50
Scrittore sovietico, viene considerato il primo scrittore socialista nonch iniziatore del realismo socialista e
considerato un punto di riferimento per gli artisti.
51
Stretto collaboratore di Stalin, fu presidente dellAgitprop e del Soviet Supremo.
52
Serov, (s.d.).
49

29

socialista basandosi sulla dottrina marxista-leninista. Il realismo socialista parte, quindi,


dalla letteratura per poi estendersi alle altre arti, tra cui il cinema.
Dopo la guerra danov, diventato membro del Politbjuro, esercit un rigido
controllo delle arti53 scagliandosi contro lo scrittore satirico Michail Zoenko54 e
contro la poetessa Anna Achmatova55.
Esaminiamo adesso due casi singolari. Il primo fu quello di Vladimir
Majakovskij56: sebbene il genere del realismo socialista per eccellenza fosse il romanzo,
Majakovskij si present come poeta della rivoluzione, entusiasta dellutopia comunista,
scrisse anche unode a Lenin in occasione della sua morte. Tuttavia il poeta nella
celebre poesia A piena voce sembra pentito dellaver rinnegato la sua natura di poeta per
la causa proletaria:
[] A me/ lagitprop/ venuto a noia./ Vergare/ romanze per voi/ sarebbe stato/
pi lucroso/ e pi seducente./ Ma io/ dominavo/ me stesso, schiacciando/ la gola/ della
mia propria canzone.[]57
Majakovskij mor pochi anni dopo, suicida58.
Il secondo caso fu quello di Michail Bulgakov59. Il romanziere assunse
immediatamente una posizione estranea alla rivoluzione, rimpiangendo ne La Guardia
Bianca una Russia pre-rivoluzionaria e dipingendo ne Il Maestro e Margherita la
censura sovietica come una terribile piovra che turba i sogni del protagonista 60. Nel
1930, Bulgakov temeva per la sua vita, consapevole del fatto che le sue opere non erano
gradite al regime e dopo aver assistito al funerale di Majakovskij indirizz una lettera al
Governo dellURSS in cui denunciava laccanimento della stampa sovietica nei suoi
confronti. Lo scrittore ricevette pochi giorni dopo una chiamata da Stalin in persona, il
quale gli assegn un posto come aiuto regista al Teatro dellArte a Mosca61. Tuttavia a
Bulgakov non fu pi permesso di pubblicare alcuna opera e allinizio del 30 brucer
53

Riasanovskij, 2003, p. 533.


Z., dopo la pubblicazione del racconto La storia di una scimmia viene definito dallo stesso danov
calunniatore della vita sovietica, nonostante Gorkij avesse apprezzato la sua prima raccolta I Racconti di Nazar
Ili Sinebrjuchov.
55
A., dopo essere stata il simbolo della resistenza di Leningrado durante la guerra, viene isolata e le viene
impedita la pubblicazione delle sue opere.
56
Piretto, 2001, pp. 83-34.
57
Majakovskij, 2000
58
M. fu trovato nel suo appartamento morto a causa di un colpo di pistola al cuore.
59
Piretto, 2001, p. 119.
60
Mi sembrava, soprattutto quando stavo per addormentarmi, che una piovra agilissima e gelida avvicinasse
furtivamente i suoi tentacoli al mio cuore nudo, senza sbagliare un colpo. Dovetti dormire con la luce accesa.
Bulgakov, 2014.
61
Polese, 2012.
54

30

alcuni dei suoi romanzi. Il fatto singolare che lo scrittore fu tenuto in vita nonostante il
suo dissenso con lideologia del regime ma reso, tuttavia, innocuo. Potremmo ipotizzare
che Stalin ammirasse Bulgakov e le sue opere, ma certamente non le ritenne conformi al
social-realismo.

2.1.7 Gli ultimi anni del regime staliniano

La situazione in URSS e nelle Repubbliche popolari filo-sovietiche era tragica: i


kolchoziani morivano di fame, questo perch si decise di non investire nella tecnologia
agricola in favore dellindustria bellica. Nonostante ci al XIX congresso del PCUS
Malenkov, principale relatore e personaggio molto vicino a Stalin, annunci che in
URSS il problema della carestia e della scarsa produzione di cereali era stato di gran
lunga risolto. Un altro problema che persisteva e che dopo la guerra si era ulteriormente
aggravato era il problema degli alloggi. Dopo la morte di Stalin, infatti, fu avviata una
massiccia costruzione di appartamenti.
Fu incentivata ladesione al partito, soprattutto tra i membri dellesercito. Il
partito consolidava sempre pi la propria influenza controllando il comportamento
morale degli iscritti e incentivando la denuncia dei cosiddetti comportamenti immorali.
I tratti caratteristici dellultimo periodo staliniano divennero lipocrisia e la bigotteria. Il
terrore continuava a incombere sul popolo sovietico, su ogni strato sociale.
Tuttavia il popolo stremato, non si entusiasmava pi per la costruzione del nuovo
Stato socialista, indi per cui loggetto principale della propaganda sovietica fu la Guerra
Fredda e un ipotetico attacco che si andava preparando delle potenze imperialiste
allURSS. Stalin continuava in parte a sfruttare quel sentimento patriottico sviluppatosi
nel popolo sovietico durante la guerra. Lhomo sovieticus doveva rassegnarsi ed
accettare le sue difficili condizioni di vita.
Il 28 giugno del 1946 fu pubblicato un nuovo organo di stampa del partito edito
dallAgit-Prop, con il nome di Kultura i zizn: si scaten una campagna contro
qualsivoglia deviazione ideologica. Particolarmente severo si dimostr il controllo sulla
letteratura e sulla storia. Per molti anni il tema della vittoria della Grande Guerra
patriottica divent il tema centrale della letteratura.
La campagna ideologica fu diretta dal 1946 al 1948 da danov e
successivamente da Suslov, membri del Comitato Centrale. danov, dopo la guerra e
31

fino alla sua morte nel 48, fu luomo di fiducia di Stalin, nonch il principale
organizzatore della cultura, al quale egli affidava i compiti pi importanti. Dopo la sua
morte spicc la figura di Malenkov, uno dei pi attivi membri del partito.
Allinizio degli anni 50 Stalin soffriva di emorragie cerebrali che lo portarono a
sempre pi frequenti manie di sospetto62. Nella sua mente si figurava lidea di operare
un cambio di guardia. Al posto del Politbjuro e dellOrgbjuro si istitu un Presidium del
CC. Stalin stava preparando una grandiosa purga, ma prima ne ordin una preliminare
negli Stati satelliti, in cui tutti i dirigenti comunisti furono processati con laccusa di
essere troppo indipendenti63.
Lantisemitismo si stava diffondendo, tantoch negli ultimi anni prima della
morte di Stalin ci fu lindagine per il complotto dei medici. Illustri dottori di origine
ebraica esercitanti al Cremlino vennero arrestati. Ormai il popolo si preparava ad una
nuova ondata di Grande Terrore.
Il 5 marzo del 1953 Iosif Vissarionovi Dugavili detto Stalin fu colpito da
unemorragia cerebrale e mor. A lungo gli storici si sono interrogati se si trattasse di
omicidio ma lipotesi pi probabile che il leader sovietico sia morto di morte naturale.
Il feretro fu esposto nella Casa dei Sindacati a Mosca, dal 6 al 9 marzo fu
decretato il lutto e in migliaia sfilarono davanti alla salma. Mor con gli appellativi di
Guida e Maestro dei lavoratori di tutto il mondo, Padre dei popoli, saggia e sagace
Guida del popolo sovietico, il massimo Genio di tutti i tempi e di tutti i popoli, massimo
Condottiero di tutti i tempi e di tutti i popoli, Corifeo della scienza, fedele Compagno
darmi di Lenin, fedele Continuatore dellopera di Lenin, odierno Lenin.

62

Riasanovskij, 2003, pp. 538-539.


Tra i leader dei partiti degli Stati satelliti fu condannato Wadysaw Gomuka, segretario del Partito Operaio
Unificato Polacco.
63

32

2.2 La propaganda stalinista in Polonia nel dopoguerra

Dopo il secondo conflitto mondiale si verificarono eventi li


analizzeremo nel capitolo successivo - che portarono la Polonia a
diventare uno Stato satellite dell'Unione Sovietica. Per questo motivo
lo Stato polacco non fu esente da una campagna propagandistica in
favore dell'URSS capeggiata da Stalin e del partito che questa
sosteneva: Polska Zjednoczona Partia Robotnicza, ovvero il Partito
Operaio Unificato Polacco.
Qui a lato abbiamo un esempio della campagna propagandistica

Figura 1

basata sui manifesti64.

2.2.1 La Repubblica Popolare di Polonia


Nel 1945, dopo la conferenza di Jalta e gli accordi di Potsdam, i confini della
Polonia subirono rilevanti cambiamenti. Le zone a est della linea Oder-Neisse,
precedentemente tedesche, con il consenso dei sovietici furono annesse dalla Polonia,
mentre l'URSS annett i territori una volta polacchi della zona di Kresy. Questo
spostamento di confini fu oggetto di una grande campagna propagandistica che vedeva
lURSS come generosa liberatrice dei territori polacchi.
In generale, in Polonia vi era un evidente dissenso nei confronti dei vicini
sovietici. Dissenso dovuto alle vicende avvenute durante la guerra bolscevico-polacca e
a quelle della Seconda Guerra Mondiale tra i due Paesi. L'URSS cerc in ogni modo di
placare il crescente dissenso tra le file polacche ricorrendo, laddove la propaganda non
era sufficiente, all'uso della forza contro la resistenza anti-comunista.
Intanto, a Lublino, il Comitato Internazionale di Liberazione form il nuovo
governo provvisorio in cui i comunisti polacchi occupavano ruoli di spicco. Per quanto
riguarda i partiti, erano quelli filo-sovietici a detenere la maggior parte del potere, in
particolare il Partito Operaio Polacco (Polska Partia Robotnicza) diretto da Wadysaw
Gomuka e da Bolesaw Bierut.

64

http://ipn.gov.pl/obep-wroclaw/wystawy/wystawy/propaganda-komunistyczna-w-plakacie
Il vessillo di Stalin in mani forti e sicure
33

Nonostante le promesse di Stalin ai polacchi di libere elezioni, nel 1946 il


referendum "dei tre s" (le domande riguardavano l'abolizione del senato, la riforma
agraria e la nazionalizzazione delle industrie) venne pilotato e i risultati, palesemente
contrari ai comunisti, vennero falsificati. L'economia inizi cos ad essere
nazionalizzata e i comunisti ottennero gradualmente il potere. Molti degli avversari del
partito furono costretti a lasciare il Paese e alcuni furono condannati a morte.
Fu dal 1948 che la Polonia divenne de facto uno Stato satellite dell'URSS a
partito unico. Dopo le elezioni pilotate del 1947 il Partito Operaio Polacco, diventato
Partito Operaio Unificato Polacco65 aveva ottenuto 417 su 434 seggi.

2.2.2 Bolesaw Bierut, lo Stalin polacco


Dopo l'estromissione di Gomuka nel 1948, il potere si concentr nelle mani di
Bolesaw Bierut66, definito lo Stalin polacco da Dellacasa, 1977, pp. 639. Il leader del
partito era "assistito" sempre da consiglieri sovietici, infiltrati nell'apparato governativo
e militare del Paese. Il sistema economico polacco si orient verso quello sovietico
promuovendo nel 1950 il piano dei sei anni, sulla base dell'economia pianificata
sovietica. Negli stessi anni il governo polacco programm e attu la riforma della
scuola, accolta generalmente con favore, in quanto offriva un'istruzione di base gratuita
oltre all'apertura di nuove universit. Tuttavia l'insegnamento era orientato verso i
canoni marxisti e ben controllato.
Nel periodo di Bierut l'unica corrente artistica accettata era il realismo socialista,
le altre opere erano sottoposte a una rigida censura.
La Costituzione del 1952 decret che la Polonia era ufficialmente una
Repubblica popolare in cui la carica di presidente fu abolita e i poteri si concentrarono
nelle mani del Primo Segretario del partito Bierut. Nonostante il latente scontento, una
buona parte del popolo polacco accett il nuovo regime, desiderando la restaurazione di
una vita normale. Non mancarono, tuttavia, i casi di resistenza e di aperto dissenso che
si intensificarono durante la campagna anti-cattolica.
Dopo la morte di Stalin, si cerc di mantenere la situazione politico-economica
invariata, dichiarando che il vessillo di Stalin in mani forti e sicure.
65
66

Fowkes, 2000, p. 161.


Fowkes, 2000, p. 160.
34

3 Esempi di propaganda
3.1 Le Polskie Kroniki Filmowe, la morte di Stalin
Le Polskie Kroniki Filmowe sono cinegiornali mandati in onda nei cinema prima
dell'inizio dei film nel periodo che va dal 1944 fino al 1995, anno della definitiva
cancellazione. Le cronache, usate come fondamentale mezzo propagandistico, avevano
lo scopo di presentare il Partito Operaio Unificato Polacco e l'Unione Sovietica come la
migliore opportunit per la Polonia.
Le cronache, inaugurate nel periodo stalinista alla fine della Seconda Guerra
Mondiale, avevano come oggetto il culto della personalit del leader sovietico e, al
momento della sua morte, questo stesso culto fu innalzato fino alla divinizzazione.
Propongo un esempio di due episodi delle Kroniki che hanno come oggetto la morte di
Stalin e che mostrano come la grande attivit propagandistica del leader sovietico,
continui anche dopo la sua dipartita.

3.1.1 Polskie kroniki filmowe, 11 - 12, 1953

mier Stalina
By naszym nauczycielem, najlepszym i najmdrzejszym z przyjaci. Cae swe
ycie powici sprawie wyzwolenia klasy robotniczej i wszystkich ludzi pracy.
Miliony ludzi Zwizku Rad i Krajw idcych drog socjalizmu, tworz wiat
nowy, niosc w sercach i na ustach imi Stalina.
Przez trzydzieci pi lat codziennie rano przechodzi przez dziedziniec Starego
Kremla. Wraz z Leninem zbudowa pierwsze na wiecie pastwo robotnikw i
chopw.
Towarzysz Stalin: niezrwnani organizator partii i genialny teoretyk marksizmu i
leninizmu. Pod jego wodz zacofany dawniej kraj sta si potnym przemysowokochozowym mocarstwem. Wychowa niezomne pokolenia ludzi radzieckich,
budowniczych nowego ycia.
35

Wielki Stalin: nauczyciel, wdz, ojciec, Stalin kontynuator wiekopomnego


dziea Lenina.
Moskwa, miasto Stalina, nadzieja wiata. W ojczynie Stalina urzeczywistnia si
odwieczne ludzkie marzenie o pokoju i szczciu: Stalin prowadzi narody radzieckie do
komunizmu, Stalin kaza rzekom zawrci w biegu i zamieni pustynie w urodzajne
pola. Stalin zatrzyma niszczycielskie wiatry i przeobrazi krajobraz ziemi.
Stalin to jutro ludzkoci.
Stalin to imi epoki.
Dziki Stalinowi rozkwita ziemia i rozkwit czowiek. Ojczyzna Stalina jest
krajem braterstwa i przyjani, Stalin zespoli w jednej zgodnej rodzinie wszystkie
narody Zwizku Radzieckiego.
Jego troska o czowieka bya wzruszajca i prosta, jak prosty i skromny by
Stalin. Jego orle oczy patrzyy daleko w przyszo.
Stalin twrca potgi radzieckich si zbrojnych. Pod wodz Stalina Armia
Radziecka wybawia narody Europy i Azji od groby faszystowskiej niewoli.
Drogi, niezapomniany gos Stalina zapowiada godzin wolnoci.
Stalinowi nard nasz zawdzicza wyzwolenie z hitlerowskiego jarzma,
odzyskanie prastarych ziem polskich, utrwalenie niepodlegoci.
Nie ma na wiecie takich si, ktre mogy by powstrzyma marsz spoeczestwa
radzieckiego naprzd ku komunizmowi.
Dzieo Stalina jest niemiertelne.
Ukochany przez wszystkich prostych ludzi na wiecie obroca pokoju. Wielki
Stalin.
Pitego marca o godzinie 09:50 wieczorem przestao bi serce Jzefa
Wissarionowicza Stalina. Tragiczna wie odkrya cik aob cao ludzko. Wraz z
narodami Zwizku Radzieckiego gboko i bolenie przeywa ten wielki cios nard
polski.
Polska klasa robotnicza skada hod wietlanej pamici wielkiego wyzwoliciela
naszej ziemi. W tej cikiej chwili zaoga erania z najwiksz moc odczuwa
serdeczn i nierozerwaln wi narodu polskiego z wielkim krajem radzieckim. W tej
cikiej chwili gbiej ni kiedykolwiek odczuwamy niezwycion si i zwarto
wiatowego obozu pokoju, ktrego natchnieniem by, jest i bdzie Jzef Stalin.
Dla chopw z gromady Teresin imi Stalina wie si z budow lepszego ycia
wsi polskiej.
36

Bl targa sercem robotnikw czerwonej odzi.


Bl targa sercem kobiet polskich.
Nard polski chyli czoa przed niemiertelnym wodzem ludu pracujcego caego
wiata.
Lublin, jedno z pierwszych miast Polski, ktry wyzwoli Stalin. Spowity kirem
aoby stary Krakw. Mocniejsza ni kiedykolwiek jest nasza spjnia ideowa i
braterstwo w walce o pokj, wolno narodw i socjalizm, ktrej wzr daje nam wielka
bohaterska partia Lenina i Stalina.
Wielki ludowy bl jednoczy nasze szeregi. Zaoga Chrzanowskiej Fabryki
Wagonw czci bdzie pami wielkiego Stalina, podwajaj wysiki w walce o plan
szecioletni.
Przedstawiciele ludu pracujcego stolicy, oddajc najgbszy hod pamici
wodza i nauczyciela, l stalinowskiemu kierownictwu bohaterskiej partii Lenina i
Stalina wyrazy mioci i bezgranicznego zaufania.
Klasy pracujce lska wiedz, e swoje wyzwolenie z jarzma kapitalistw,
olbrzymie osignicia w budowie nowego ycia, zawdziczaj Stalinowi, wielkiemu
przyjacielowi naszego narodu. Grnicy Katowic nadaj swojemu miastu najdumniejsze
z imion, imi Stalina.
Do Moskwy udaje si delegacja narodu polskiego, na jej czele Bolesaw Bierut.
Z caego kraju zwracaj si delegacje do ambasady Zwizku Radzieckiego z
wyrazami czci dla niemiertelnego Stalina. Imi Stalina nosi bdzie Paac Kultury i
Nauki, dar Zwizku Radzieckiego dla stolicy Polski.
Umilk dzi plac budowy.
"Przyjaciele radzieccy, wasz bl jest naszym blem".
Dziewity marca godzina 10:00.
Lud Warszawy egna bliskiego, bezgranicznie drogiego Stalina.
Przemawia towarzysz Jzef Cyrankiewicz:
"Bracia Polacy, dzi, w dniu wielkiej aoby, gdy pene blu serca, setek
milionw ludzi na caym wiecie egnaj wielkiego Stalina, lud Warszawy, dajc wyraz
swoim uczuciom, manifestuje zdecydowan wol caego narodu polskiego, aby
niemiertelne i fundamentalne zdobycie ludzkoci i zdobycie naszego narodu, ktre
przyniosa nam epoka stalinowska, aby dzieo wielkiego Stalina w sercach, umysach i
czynach naszych, w czynach milionw Polakw ponie dalej drog, ktr wytyczy
nam Stalin".
37

Przemawia towarzysz Franciszek Jwiak:


"Towarzysze! Skupieni wok naszej partii, wok rzdu ludowego, wok
wiernego ucznia Stalina towarzysza Bolesawa Bieruta, my, czonkowie Polskiej
Zjednoczonej Partii Robotniczej i kady komu droga jest sprawa budownictwa
socjalizmu i walki o pokj, lubujemy, e na wieczne czasy zachowamy w pamici
niemiertelnego Stalina, wiecznie ywa i gboka bdzie nasza mio do wielkiego
przyjaciela narodu polskiego, wszystkie swe siy, wszystkie swe zdolnoci, wszystkie
swe myli i uczucia powicimy w walce o cakowite zwycistwo wielkiej idei Marksa,
Engelsa, Lenina, Stalina. Sprawa Stalin jest niemierteln. Sprawa Stalina zwyciy".
egnalimy go wszyscy: robotnicy, chopy, onierze. Manifestacja powana i
surowa. Bojowy przegld si narodu, ktry wie, co ukocha i do czego zmierza.
Pjdziemy naprzd, jak uczy nas Stalin, bdziemy zjednoczeni i wytrwali, bdziemy
czujni.
Bohaterska Warszawa lubuje wierno sztandarowi Stalina: strzec bdziemy jak
renicy oka zdobyczy ludu pracujcego i granic naszego kraju, umacnia i pogbia
bdziemy bratersk, wieczyst przyjani narodu polskiego z narodami Zwizku
Radzieckiego. Zacienimy wizy braterstwa z piciusetmilionowym narodem
wyzwolonych Chin, z krajami demokracji ludowej, z potn armi bojownikw pokoju
na wszystkich kontynentach.
"Towarzyszu Stalin, yje i zwycia Twoje dzieo, prowadzi nas Twoja nauka,
prowadzi nas Twoja partia".
Przodujcy robotnicy, chopi, inynierowie zobowizali si pracowa lepiej i
wydajnej. Najlepsi z nich zgosili si do szeregw Polskiej Zjednoczonej Partii
Robotniczej. Jutro rozpocznie si nowy dzie trudu i walki o cakowite zwycistwo
niemiertelnej idei Stalina. Jeszcze arliwsza bdzie nasza codzienna praca, jeszcze
mocniejsza walka o pokj, jeszcze gbsza mio ojczyzny, jeszcze twardszy bdzie
nasz krok ku dalszym zwycistwom pod kierownictwem Polskiej Zjednoczonej Partii
Robotniczej i wiernego ucznia Stalina Bolesawa Bieruta.
Idea Stalina jest niemiertelna, sztandar Stalina znajduje si w mocnych i
pewnych rkach67.

67

Polska Kronika Filmowa , 2013 [trascrizione a mia cura G.G.]


38

3.1.2 Cinegiornali polacchi, 11 12, 1953


La morte di Stalin
Lui era il nostro maestro, tra gli amici il migliore e il pi saggio. Egli ha
consacrato tutta la sua vita alla causa della liberazione della classe operaia e di tutti i
lavoratori.
Milioni di persone nell'Unione Sovietica e nei Paesi che percorrono il cammino
del socialismo costruiscono un nuovo mondo, portando nei loro cuori e declamando il
nome di Stalin.
Per trentacinque anni ogni mattina attraversava i cortili del Vecchio Cremlino.
Insieme a Lenin ha costruito il primo Stato degli operai e dei contadini al mondo.
Il compagno Stalin: impareggiabile organizzatore del partito e geniale teorico del
marxismo-leninismo. Sotto la sua guida un Paese prima arretrato diventato una forte
potenza industriale e collettivizzata. Ha educato inflessibili generazioni sovietiche,
costruttrici della nuova vita.
Il grande Stalin: maestro, guida, padre, Stalin continuatore della memorabile
causa di Lenin.
Mosca, la citt di Stalin, la speranza del mondo. Nella patria di Stalin si avverano
gli eterni sogni degli uomini di pace e di felicit: Stalin guida i popoli sovietici verso il
comunismo, Stalin ha ordinato ai fiumi di rientrare nel loro corso e ha trasformato i
deserti in campi coltivati. Stalin ha fermato i venti burrascosi e cambiato totalmente il
paesaggio.
Stalin il domani dell'umanit.
Stalin il nome dell'epoca.
Grazie a Stalin rifiorita la terra ed rifiorito l'uomo. La patria di Stalin il
Paese dell'amicizia e della fratellanza, Stalin ha riunito in un'unica, conciliante famiglia
tutti i popoli dell'Unione Sovietica.
Le sue premure per l'uomo erano toccanti e semplici, cos come semplice e
sincero era Stalin. I suoi occhi d'aquila osservavano lontano nel futuro.
Stalin stato il creatore della potenza delle forze armate sovietiche. Sotto la
guida di Stalin l'Armata Sovietica ha liberato i popoli dell'Europa e dell'Asia dalla
minaccia della prigionia fascista.
39

Carissimi, l'indimenticabile voce di Stalin ha annunciato l'ora della libert.


Il nostro popolo deve a Stalin la liberazione dal giogo hitleriano, il recupero di
antiche terre polacche, il consolidamento dell'indipendenza.
Non vi al mondo alcuna forza che possa fermare la marcia della societ
socialista verso il comunismo.
La causa di Stalin immortale.
Amato da tutte le persone semplici del mondo, difensore della pace. Il grande
Stalin.
Il 5 marzo alle 21:50 il cuore di Iosif Vissarionovi Stalin ha smesso di battere.
La tragica notizia ha portato un grave lutto a tutta l'umanit. Profondamente e
dolorosamente, insieme a tutti i popoli dell'Unione Sovietica, il popolo polacco vive
questo grande colpo.
La classe operaia polacca rende omaggio al radioso ricordo del grande liberatore
della nostra terra. In questo triste momento, i lavoratori di era esprimono pienamente
il sincero e indissolubile affetto del popolo polacco per il grande Stato sovietico. In
questo triste momento sentiamo pi profondamente che mai l'invincibile forza e la
compattezza del fronte della pace mondiale, la cui ispirazione stata, e sar Iosif
Stalin.
Per i contadini del gruppo di Teresin il nome di Stalin significa la costruzione di
una vita migliore per la campagna polacca.
Il dolore colpisce il cuore degli operai della rossa d.
Il dolore colpisce il cuore delle donne polacche.
Il popolo polacco rende omaggio all'immortale guida dei lavoratori di tutto il
mondo.
Lublino, una delle prime citt della Polonia ad essere liberata da Stalin. L'antica
Cracovia, avvolta in un velo di lutto. Pi forte che mai il nostro legame ideologico e la
fratellanza nella lotta per la pace, la libert dei popoli e il socialismo e il grande, eroico
partito di Lenin e di Stalin ne d l'esempio.
Questo grande dolore popolare unisce i nostri ranghi. I lavoratori della fabbrica
di vagoni di Chrzanw onoreranno la memoria del grande Stalin, raddoppiando gli
sforzi nella lotta per il piano dei sei anni.
I rappresentanti dei lavoratori della capitale, rendendo il pi sincero omaggio alla
nostra guida e maestro, mandano alla direzione staliniana dell'eroico partito di Lenin e
Stalin parole d'amore e di infinita fiducia.
40

Le classi operaie delle Slesia sanno che la loro liberazione dal giogo capitalista,
lo strepitoso successo nella costruzione di una nuova vita, lo devono a Stalin, il grande
amico del nostro popolo. I minatori di Katowice conferiscono alla citt il pi fiero dei
nomi, il nome di Stalin.
Una delegazione del popolo polacco si diretta a Mosca, in testa c' Bolesaw
Bierut.
Delegazioni da tutto il Paese si rivolgono all'ambasciata dell'Unione Sovietica
con parole di riverenza per l'immortale Stalin. Il Palazzo della Cultura e della Scienza
porter il nome di Stalin, dono dell'Unione Sovietica alla capitale della Polonia.
Oggi caduto il silenzio sul cantiere.
"Amici sovietici, condividiamo il vostro dolore".
Nove marzo, ore 10:00.
Il popolo di Varsavia saluta il caro, infinitamente amato Stalin.
Parla il compagno Jzef Cyrankiewicz:
"Fratelli polacchi, oggi, nel giorno del grande lutto, mentre i cuori pieni di dolore
di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo salutano il grande Stalin, il popolo di
Varsavia, esprimendo i propri sentimenti, manifesta la decisa volont di tutto il popolo
polacco di sostenere le immortali e fondamentali conquiste dell'umanit e le conquiste
del nostro popolo portate dall'epoca staliniana, di far vivere l'opera del grande Stalin nei
nostri cuori, nei nostri pensieri, nelle nostre gesta, nelle gesta di milioni di polacchi, di
mantenere ancora la strada che ci ha tracciato Stalin".
Parla il compagno Franciszek Jwiak:
"Compagni! Riuniti intorno al nostro partito, intorno al governo popolare,
intorno al fedele insegnamento di Stalin, del compagno Bolesaw Bierut, noi, uomini del
Partito Operaio Unificato Polacco, ogni uomo a cui cara la questione della costruzione
del socialismo e della lotta per la pace, giuriamo di serbare per l'eternit il ricordo
dell'immortale Stalin, sempre profondo e vivo sar il nostro amore per il grande amico
del popolo polacco, tutte le sue forze, tutte le sue capacit, tutte le sue idee e i
sentimenti li consacriamo alla lotta per la decisiva vittoria del grande ideale di Marx,
Engels, Lenin e Stalin. La causa di Stalin immortale. La causa di Stalin trionfer".
Tutti noi abbiamo dato l'ultimo saluto: operai, contadini, soldati. Una
manifestazione seria e severa. Le forze armate della Nazione, che sanno chi seguire e
quale strada percorrere. Andiamo avanti, come ci ha insegnato Stalin, restiamo uniti e
tenaci, restiamo vigili.
41

L'eroica Varsavia giura fedelt al vessillo di Stalin: sorveglieremo, come pupille


degli occhi, i successi dei lavoratori e i confini del nostro Paese.
Rafforzeremo e rinsalderemo la fratellanza, la perpetua amicizia della Nazione
polacca con i popoli dell'Unione Sovietica. Rafforzeremo i vincoli di fratellanza con i
500 milioni di persone della liberata Cina, con le democrazie popolari, con il potente
esercito dei combattenti per la pace di tutti i continenti.
"Compagno Stalin, la Tua causa vive e vince, che il Tuo insegnamento ci guidi,
che il Tuo partito ci guidi".
Alacri operai, contadini, ingegneri si sono impegnati a lavorare al meglio e al
massimo dell'efficienza. I migliori di loro si sono presentati tra le file del Partito
Operaio Unificato Polacco. Domani inizia un nuovo giorno di lavoro e di lotta per la
decisiva vittoria dell'immortale dottrina di Stalin. Ancor pi fervente sar il nostro
lavoro giornaliero, ancor pi forte sar la lotta per la pace, ancor pi profondo l'amore
per la Patria, ancor pi deciso sar il nostro passo verso ulteriori vittorie sotto la guida
del Partito Operaio Unificato Polacco e del fedele discepolo di Stalin, Bolesaw Bierut.
L'ideale di Stalin immortale, il vessillo di Stalin si trova in mani forti e sicure.68

68

[Traduzione a mia cura G.G.]


42

3.2 Lannuncio della Pravda della morte di Stalin

Figura 2

43

Limmagine69 mostra la prima pagine della Komsomolskaja Pravda che


annuncia la morte di Iosif Vissarionovi Stalin. Nel testo il nome di Stalin viene
riportato in caratteri maiuscoli per esaltare ancora una volta il culto della personalit del
leader sovietico. Qui di seguito riportiamo la traduzione.

3.2.1 Lannuncio della morte di Stalin, Pravda n 55, 6 marzo


1953
Pravda, n 55, 6 marzo 1953
Il 5 marzo alle 21:50 dopo una grave malattia venuto a mancare il Presidente
del Consiglio dei Ministri dell'URSS e Segretario del Comitato Centrale del Partito
Comunista dell'Unione Sovietica Iosif Vissarionovi STALIN.

L'immortale nome di STALIN vivr per sempre nei cuori del popolo sovietico e
di tutta l'umanit progressista.
DAL

COMITATO

CENTRALE

DEL

PARTITO

COMUNISTA

DELL'UNIONE SOVIETICA, DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELL'URSS E


DALLA PRESIDENZA DEL SOVIET SUPREMO DELL'URSS
A tutti gli iscritti del partito, a tutti i lavoratori del'Unione Sovietica
Cari compagni e amici!
Il Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, il Consiglio
dei Ministri e la Presidenza del Soviet Supremo con profondo dolore annunciano al
partito e a tutti i lavoratori dell'Unione Sovietica che il 5 marzo alle 21:50, dopo una
grave malattia venuto a mancare il Presidente del Consiglio dei Ministri dell'URSS e
Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica Iosif
Vissarionovi Stalin.
Ha smesso di battere il cuore del compagno di lotta e geniale sostenitore della
causa di Lenin, saggia guida e maestro del Partito Comunista e del popolo sovietico
Iosif Vissarionovi STALIN.

69 Komsomolskaja Pravda, n 55, 6 marzo 1953


http://www.museumzarechny.ru/images///031.jpg
44

Il nome di STALIN infinitamente caro al nostro partito, al popolo sovietico, ai


lavoratori di tutto il mondo. Insieme a Lenin, il compagno STALIN ha fondato il
potentissimo partito dei comunisti, lo ha formato e lo ha temprato; insieme a Lenin il
compagno STALIN stato ispiratore e guida della Grande Rivoluzione socialista di
Ottobre, fondatore del primo Stato socialista al mondo. Proseguendo l'immortale causa
di Lenin, il compagno STALIN ha condotto il popolo sovietico alla vittoria storica e
universale del socialismo nel nostro Paese. Il compagno STALIN ha condotto il nostro
Paese alla vittoria contro il fascismo nella Seconda Guerra Mondiale cambiando
drasticamente la situazione internazionale. Il compagno STALIN ha armato il partito e
tutto il popolo per la grande e splendente costruzione programmata del comunismo
nell'URSS.
La morte del compagno STALIN, il quale ha dato tutta la sua vita al servizio
della grande causa del comunismo, una grave perdita per il partito, per i lavoratori
dello Stato sovietico e per tutto il mondo.
La notizia della morte del compagno STALIN con profondo dolore si ripercuote
nei cuori degli operai, dei kolchoziani, degli intellettuali, di tutti i lavoratori della nostra
Patria, nei cuori dei soldati della nostra valorosa armata e della flotta militare, nei cuori
di milioni di lavoratori in tutti i paesi del mondo.
In questi giorni funesti tutti i popoli del nostro Paese si sentono ancor pi uniti in
una grande famiglia fraterna sotto la sicura guida del Partito Comunista creato e formato
da Lenin e Stalin.
Il popolo sovietico nutre un'incontrastata fiducia ed pieno di fervido amore per
il suo caro Partito Comunista poich sa che il principio supremo di tutte le attivit del
partito quello di seguire gli interessi del popolo.
Operai, kolchoziani, intellettuali sovietici, tutti i lavoratori del nostro Paese
immancabilmente seguono la politica, formatrice del nostro partito, responsabile degli
interessi vitali dei lavoratori, volta all'ulteriore rafforzamento del potere della nostra
Patria socialista. La legittimit della politica del Partito Comunista comprovata da
decenni di lotta, essa ha portato i lavoratori dello Stato sovietico alle storiche vittorie del
socialismo. Gli ispiratori di questa politica del popolo dell'Unione Sovietica sotto la
guida del partito vanno avanti con sicurezza verso nuovi successi nella costruzione
comunista del nostro Paese.
I lavoratori della nostra Nazione sanno che un ulteriore miglioramento del
benessere materiale di tutti i ceti della popolazioni, degli operai, dei kolchoziani, degli
45

intellettuali e la massima soddisfazione delle necessit materiali e culturali di tutta la


societ sono sempre stati e sono oggetto delle speciali attenzioni del partito comunista e
del Governo sovietico.
Il popolo sovietico sa che la capacit difensiva e la potenza dello Stato sovietico
crescono e diventano pi forti, che il partito in ogni modo rafforza l'Armata Sovietica, la
flotta militare e i servizi segreti per essere costantemente pronto ad una schiacciante
resistenza a qualsiasi aggressore.
La politica estera del Partito Comunista e del governo dell'Unione Sovietica ed
stata un'incrollabile politica di conservazione e di consolidamento della pace, di lotta
contro la preparazione e lo scatenamento di una nuova guerra, di politica di
cooperazione internazionale e di sviluppo dei rapporti commerciali con tutti i paesi.
I popoli dell' Unione Sovietica, fedeli sostenitori dell'internazionalismo
proletario, rafforzano e sviluppano una fraterna amicizia con il grande popolo cinese,
con i lavoratori di tutte le democrazie popolari, rapporti amichevoli con i lavoratori
degli Stati capitalisti colonizzati, che collaborano con la causa della pace, della
democrazia e del socialismo.
Cari compagni e amici!
La grande guida, la forza dirigente del popolo sovietico nella lotta per
l'eternamente duraturo comunismo il nostro Partito Comunista. L'unione d'acciaio e la
monolitica coesione delle file del partito sono le condizioni principali della sua forza e
del suo potere. Il nostro compito di custodire come la pupilla dell'occhio l'unit del
partito, formare i comunisti come attivi combattenti politici per la realizzazione della
linea e delle decisioni del partito, rafforzare maggiormente i legami del partito con tutti i
lavoratori, con gli operai, i kolchoziani, gli intellettuali, poich in questo indissolubile
legame con il popolo stanno la forza e l'invincibilit del nostro partito.
Il partito considera l'educazione dei comunisti e di tutti i lavoratori allo spirito di
grande vigilanza e di intransigenza e fermezza nella lotta contro i nemici interni e
stranieri uno dei suoi pi importanti compiti.
Il Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, il Consiglio
dei Ministri e la Presidenza del Soviet Supremo, rivolgendosi in questi giorni funesti al
partito e al popolo, esprimono la ferma convinzione che il partito e tutti i lavoratori
della nostra Patria si uniscano ancor di pi intorno al Comitato Centrale dello Stato
sovietico, che chiamino alle armi tutte le loro forze e la loro energia creativa nella
grande causa della costruzione del comunismo nel nostro paese.
46

L'immortale nome di STALIN vivr per sempre nei cuori del popolo sovietico e
di tutta l'umanit progressista.
Viva la grande, onnipotente dottrina di Marx, Engels, Lenin e Stalin!
Viva la nostra possente Patria socialista!
Viva il nostro eroico popolo sovietico!
Viva il grande Partito Comunista dell'Unione Sovietica!

COMITATO CENTRALE DELL' UNIONE SOVIETICA


CONSIGLIO DEI MINISTRI DELL'URSS
PRESIDENZA DEL SOVIET SUPREMO DELL'URSS.70

70

[Traduzione a mia cura G.G.]


47

3.3 I manifesti propagandistici nellURSS


La propaganda sovietica ha sfruttato a lungo il mezzo dei manifesti: attraverso
immagini e slogan significativi si cercava di ottenere il consenso e lappoggio della
massa. I manifesti spronavano il popolo sovietico al lavoro, alla costruzione del nuovo
individuo socialista, allabbattimento del capitalismo e, durante il secondo conflitto
mondiale, alla resistenza. Proponiamo
qui

di

seguito

alcuni

manifesti

propagandistici71.

LArmata Rossa aiuta gli oppressi


dellEst a compiere la loro
Rivoluzione di Ottobre72

Figura 3

Disertore! Con la tua fuga non fai


altro che rendere felice il borghese
nemico dei lavoratori e dei contadini.

Figura 4

71

Le immagini sono riprese dal libro Filatova, 2013


Le figure sono riprese dal libro Plakaty sovietskovo Bostoka, 1918-1942 il cui tema principale la campagna
propagandistica rivolta ai Paesi dellEst sovietico
72

48

Il pi breve cammino verso la pace la nostra


vittoria decisiva. Tutto per il fronte, tutto per la
vittoria!73

Figura 5

I lavoratori della Russia sovietica serrano


le file per la lotta contro il capitale.74

Figura 6

73
74

Tutto per il fronte, tutto per la vittoria! uno degli slogan pi frequenti durante la Seconda Guerra Mondiale.
[Traduzione a mia cura G.G.]
49

50

4 Conclusioni
Il tema della propaganda mette le sue radici nella storia ed ancora
estremamente attuale. Essa non solo un utile strumento di potere nei regimi
dittatoriali, ma fa parte della vita di ogni giorno. Basti pensare alle elezioni politiche,
alle religioni, alle varie ideologie. Ho scelto di studiare questo tema in rapporto a un
periodo storico e a un personaggio che trovo molto interessanti. Iosif Stalin e in
generale

lapparato

governativo

dellURSS

fanno

uso

di

queste

tecniche

propagandistiche sia per ottenere il consenso delle masse ma anche per un fine pi
grande: il loro intento di trasformare radicalmente luomo, o meglio, la coscienza
umana. NellURSS di Stalin si va quindi a raffigurare una realt idealizzata,
immaginaria e a farla passare per vera. come se il rapporto tra la cosa reale e la parola
venisse tagliato75. Mentre milioni di persone muoiono a causa delle terribili carestie
degli anni 30, allo stesso tempo si dice che lURSS sia il Paese pi felice del mondo.
La vita ideale delluomo socialista era stata talmente ben dipinta e raffigurata che viene
assimilata come vera. In questo aiutano le omissioni della propaganda riguardo le reali
condizioni di vita dei cittadini sovietici, tanto da creare il mito dellURSS allestero.
Analizziamo un altro aspetto: la propaganda stalinista stata generalmente
efficace fino alla morte dello stesso Stalin e anche oltre, fino probabilmente alle
rivelazioni sul culto della personalit del rapporto Chruv. Sebbene fossero state
smascherate alcune menzogne sul mondo perfetto dellURSS, il regime staliniano era
appoggiato dalla maggior parte dei partiti comunisti dEuropa. Questo perch, a
differenza della Germania nazista, lURSS di Stalin vinse la Seconda Guerra Mondiale
e si present come grande superpotenza. Per questi motivi intorno allo Stato sovietico e
al suo leader si form un alone di timoroso rispetto che portava la maggior parte della
popolazione a credere alle menzogne della propaganda sovietica e magari a chiudere un
occhio sulle frequenti sparizioni e deportazioni.
Veniamo ora alla conclusione di questo elaborato ponendo una domanda
fondamentale: la propaganda stalinista ha raggiunto il suo obiettivo o ha fallito?
Nellottica di Stalin la risposta sarebbe probabilmente positiva ma con un risvolto
amaro: il leader sovietico riusc effettivamente a costruire (a un prezzo inestimabile in
vite umane) la societ socialista, riusc a elevare lo Stato sovietico come una delle
75

A. Wat, p.3
51

maggiori potenze al mondo, riusc a sconfiggere il nazismo e ad espandere la sua


egemonia, ma al suo interno? La popolazione moriva di fame, viveva in una condizione
di perpetuo terrore, era spinta a tradire gli amici e la famiglia. Gli intellettuali dovevano
emigrare oppure tacere a meno che non ripetessero gli slogan propagandistici. Il nuovo
Stato sovietico, il Paese pi felice al mondo, era unutopia nella mente di Stalin, un
mondo idealizzato, immaginario.
In unottica storica invece, la propaganda stalinista non solo ha fallito ma ha
ottenuto leffetto esattamente contrario: oggi udendo il termine comunista pensiamo a
Stalin, ai GULag, agli stermini e non propriamente alla teoria di Marx. Il termine
assume una connotazione velatamente negativa. Il comunismo, inteso come sistema
sociale nel quale i mezzi di produzione e i mezzi di consumo sono sottratti alla
propriet privata e trasformati in propriet comune, e la gestione e distribuzione di essi
viene esercitata collettivamente dallintera societ nellinteresse e con la piena
partecipazione di tutti i suoi membri76, in tutto il mondo si sta estinguendo, forse perch
rimander sempre allesperienza negativa nellURSS. Possiamo quindi concludere che
il fallimento della propaganda comunista di Stalin non poteva essere pi profondo.

76

Treccani, enciclopedia
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