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VENERD
26 FEBBRAIO 2016
IL GIORNO
il Resto del Carlino
LA NAZIONE

FOCUS

EMILIA ROMAGNA & MARCHE

Alle spalle della Gioconda


c il paesaggio del Montefeltro

Rintracciato da due ricercatrici e visibile da punti di avvistamento


IL PROGETTO
Unindagine partita dai quadri
di Piero Della Francesca per
un nuovo turismo culturale
e giugno verranno proposti su
una cartina e pi avanti su una applicazione per Smartphone) e poi,
nel 2008, al ritrovamento del paesaggio della Gioconda tra Romagna, Marche, Toscana e Umbria,
protagonista del testo delle cacciatrici intitolato Il Codice P,
atlante illustrato del reale paesaggio
della Gioconda.

Benedetta Cucci
BOLOGNA

SENTIRSI un po Leonardo, guardando quello che vedeva il genio


percorrendo le terre del Montefeltro e che poi immortalava col pennello nella sua iconica Gioconda.
Dopo I balconi di Piero in tutto 7 lungo le strade per Urbino e
Rimini per ammirare i paesaggi
dipinti da Piero Della Francesca
nei quadri Dittico dei Duchi di Urbino, San Gerolamo e un devoto, La
Resurrezione, Il Battesimo di Cristo
e La Nativit, nascono due vista
point (punti di avvistamento) dedicati alla Monna Lisa davinciana a Pennabilli.
LIDEA di turismo evoluto in cui
il ruolo di attaccante va alla cultura, quella di offrire al viaggiatore un itinerario costruito sulle citazioni paesaggistiche studiate
dal 2007 dalle due cacciatrici di
paesaggi Rosetta Borchia e Olivia Nesci la prima fotografa e
studiosa darte e la seconda geolo-

Pierfrancesco Giannangeli
OSTRA

UN RITORNO nel luogo dove tutto cominciato. Nel 1992 la diciottenne Carmela Remigio vinse a Ostra il concorso lirico intitolato ad Angelica Catalani (la voce
di Senigallia che fece perdere la
testa, indifferentemente, a Napoleone e a Brahms), preludio al
trionfo nel Pavarotti Voice a Philadelphia e a una straordinaria
carriera.
Questa sera, sempre a Ostra, al
teatro La Vittoria alle 21, Carmela Remigio ricever invece il Premio Angelica Catalani, riservato
alla migliore cantante italiana del
2015. A designare lartista di Pescara stata una giuria presieduta
da Leone Magiera e composta
da Francesco Micheli, Gianni
Tangucci, Elvio Giudici, Piero
Mioli che stasera parler della figura e lattivit della Catalani e
Anna Maria Ferrone.
Il programma della serata prevede anche lesibizione di quattro
giovani voci dellattuale panorama lirico (il soprano Scilla Cristiano, il tenore Alessandro Goldoni,

Paesaggi reali e dipinti da


Leonardo. Due cacciatrici hanno
scoperto cosa si nasconde alle
spalle di Monna Lisa

ga che hanno scoperto come numerosi sfondi di famosi dipinti


del Rinascimento italiano siano
reali e si trovino nel Montefeltro.
Subito compreso il valore della ricerca, lassociazione Montefeltro
Vedute Rinascimentali, grazie
allappoggio delle regioni EmiliaRomagna e Marche, ha collaborato affinch tale progetto di studio
scientifico si sviluppasse (levoluzione che ha integrato ricerca e
marketing stata possibile anche
al lavoro di Davide Barbadoro,
project manager e Silvia Storin)
intrigando un nuovo turismo, stimolato da una inedita proposta
che trasforma il territorio in un

museo a cielo aperto, secondo una


strategia di marketing che ha gi
conquistato Amsterdam, Londra,
Sofia, Lione, Helsinki, Cracovia,
Beirut, Manama capitale del Bahrain e che presto atterrer a Parigi.
LAPPROCCIO metodologico as-

solutamente innovativo, sperimentato per la prima volta su paesaggi pittorici, ha portato innanzitutto al ritrovamento di sfondi di
opere pierfrancescane, quei panorami che Piero incontrava negli
abituali percorsi che dalla sua Sansepolcro lo portavano alle corti di
Urbino e Rimini (che tra maggio

GRAZIE alla tecnologia informatica spiegano le ricercatrici il


territorio viene rilevato e analizzato con audaci diagnostiche, come
lutilizzo di droni che hanno permesso di effettuare voli ad alta
quota per osservare con lo stesso
punto di vista dei grandi pittori.
I vista point della Gioconda con
segnaletica turistica sono al Roccione e al Monte Costagrande:
due primi punti panoramici raffigurati nella parte destra del quadro, in particolare il primo tassello in basso che mostra la zona del
punto sul fiume Marecchia e labitato di Pennabilli. Seguendo
lispirazione di questa affascinante proposta turistica, lassessore alla Cultura della Regione Massimo Mezzetti annuncia di stare lavorando a un percorso dedicato a
Tonino Guerra col figlio Andrea.

IL PERSONAGGIO CARMELA REMIGIO

Una voce lirica che vale un premio


i baritoni Alessandro Busi e Marzio Giossi), impegnate in un programma di arie di Mozart, Donizetti, Verdi e Puccini.

teressante e impegnativa da tutti


i punti di vista. Poi Lamico Fritz
a Venezia, il ritorno a Salisburgo
con Donna Anna del Don Giovanni e il debutto alla Scala con Lincoronazione di Poppea.

Signora Remigio, a che punto della sua carriera arriva


questo riconoscimento?

Qual il personaggio a cui si


sente pi legata?

Arriva in un un momento di maturit artistica, per cui sono molto felice di essere stata scelta. Lo
scorso stato per me un anno
molto impegnativo di debutti. Soprattutto lAlceste che Pier Luigi
Pizzi mi ha cucito addosso a Venezia e la Anna Bolena al festival
donizettiano a Bergamo, eseguita
in integrale con la direzione di
Corrado Rovaris e la regia di Alessandro Talevi.

Le figure femminili del Don Gio-

STASERA A OSTRA
Lalloro come migliore
cantante del 2015. Cerco
sempre delle nuove sfide

E ora quali sono i suoi programmi?

Linizio delle prove di Donna serpente di Casella con Noseda a Torino, un titolo particolare e una riscoperta di un autore italiano del
primo Novecento. unopera in-

Carmela Remigio. In alto, un


abbraccio con Pavarotti

vanni: Donna Anna, che mi ha visto debuttare tanti anni fa con Abbado, ma anche Donna Elvira,
che ha segnato linizio del grande
amore con Pier Luigi Pizzi e che
ho eseguito quattrocentocinquanta volte. Mi ha dato la possibilit
di crescere e di confrontarmi, e
poi di lei non butterei n una pa-

rola n una nota.


Oltre a Mozart, quali sono i
suoi autori di riferimento?

Tutto il belcanto italiano, pensato per come periodo storico e interpretativo che arriva dritto dal
Settecento, e non certo il retaggio
dellinterpretazione successiva.
Cosa vede nel suo futuro?

Sempre la continua ricerca di


qualcosa di nuovo, che mi permetta di confrontarmi con linguaggi e personaggi diversi, oltre
a musicisti che attraverso le loro
creazioni mi possano stimolare.
Mi sono dedicata moltissimo al
linguaggio mozartiano, ma non
ho mai trascurato tutto il resto.

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