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Domenica
22 Maggio 2016
ETEROLOGA, DOMANDE
A POLITICA E MEDIA
www.avvenire.it
IDEE
aro direttore,
stando a certa
ufficiale vulgata
sulla donazione di
ovociti per la
fecondazione eterologa,
Severino Antinori sarebbe solo
una scheggia impazzita di un
sistema che altrimenti sotto il
controllo delle autorit
sanitarie e non permette
alcuna forma di abuso o di
sfruttamento. Sul tema
abbiamo pi volte tentato di
sollevare un quesito
inquietante a cui nessuno,
neanche il Ministero della
Salute, ha potuto o voluto dare
risposta. La domanda inevasa,
quasi banale nella sua
semplicit, chiede di spiegare
perch in Italia non si trovino
donatrici di ovociti, mentre
pare ve ne siano in
abbondanza in altri Paesi,
come la Spagna, al punto tale
da soddisfare anche le
richieste provenienti da alcune
regioni italiane, disposte ad
acquistarli pur di colmare la
carenza di gameti femminili
necessari per le pratiche di
fecondazione eterologa. Da
quando, infatti, la Corte
costituzionale ha sdoganato
anche in Italia la fecondazione
con gameti estranei alla
coppia, si contano sulla punta
delle dita le italiane che si sono
rese disponibili a donare i
propri ovociti. La causa
legoismo delle italiane e la
loro indifferenza al desiderio
insoddisfatto di genitorialit
delle compatriote sterili?
Oppure si tratta di buon senso
e di istintiva indisponibilit a
donare una parte cos
importante di s e della
propria storia genetica (non
solo un organo!) e a sottoporsi
ai disagi e ai rischi di un
pesante bombardamento
ormonale, di una anestesia e di
una laparoscopia? E come mai
ci non si verifica in Spagna,
dove il business dellindustria
privata della fecondazione
artificiale sembra andare a
gonfie vele? Per le nostre
autorit sanitarie tutto in
regola e a nessuno sembra
venire il sospetto che il
"rimborso spese" previsto sul
suolo iberico possa
mascherare una forma di
compenso in grado di rendere
appetibile sottoporsi alla
procedura, malgrado i rischi a
essa inerenti. Comprendo che
il dubbio sia inquietante, ma
non si pu restare indifferenti
anche al solo sospetto che il
corpo di qualche cittadina
dellUnione Europea in
condizioni di bisogno possa
essere stato sfruttato sino a
questo punto. Se per interesse
(anche ideologico) si preferisse
chiudere gli occhi di fronte al
possibile abuso in casa altrui,
di Luigino Bruni*
La tensione dellesistenza
e il pungolo che dal
profondo ci muove a viverla
stanno proprio nel fatto
che ogni fase nuova, non
era mai accaduta prima,
unica, e poi passa per
sempre. Non appena non
si avverte pi quel pungolo
a vivere lesistenza, nasce
un sentimento di monotonia
che pu crescere fino
alla disperazione
Romano Guardini, Le et della vita
mente; le famiglie si dissolvono alla faccia dei figli o si costruiscono alla meglio, secondo i propri orientamenti; le
donne, se fa comodo, sono considerate
solamente in quanto uteri; i matrimoni si combinano con i reciproci facsimili nonostante il divieto costituzionale delle distinzioni di sesso e di condizioni personali e sociali.
Il varo delle unioni civili, che si aggiungono alle altre istituzioni contrarie,
quanto meno, allo spirito della Costituzione, suggerisce a Vittorio Feltri (su Libero, sabato 14) il giudizio sintetico di
tanto rumore per nulla, anzi e con
unespressione brutale (scusatemi, cos scritto): Non me ne frega un accidente. C anche chi, invece, passa agli
insulti: Furio Colombo del quale (Il Fatto Quotidiano, mercoled 18) si riporta-