AMBIENTAZIONE

I Regni d'Avorio sono una serie di principati, ognuno governato da un Raja e che rendono conto al
Maharaja (Ikshwaku nei primi secoli della loro storia).
Il nome rokuganese per le genti dei Regni d'Avorio Ivinda (linguaggio: Ivindi); la loro societ
rigidamente divisa in caste, ancora pi che quella rokuganese (per esempio se in Rokugan il
matrimonio tra persone di estrazione differente malvisto, nei Regni d'Avorio anche solo parlarsi
considerato negativamente e sposarsi proprio vietato). La casta che conduce tutte le altre
quella dei guerrieri, chiamata Kshatriya e non dissimile da quella dei samurai rokuganesi. I
Kshatriya sono organizzate in Case, governate dai suddetti Raja e suddivise territorialmente a
seconda dei vari principati. Grosse differenze corrono tra loro e gli scontri politici (se non peggio)
sono all'ordine del giorno. Esempi di Case dei Regni d'Avorio sono: Rafiq (kshatriya), Singh
(kshatriya, guardiani dei governanti), Suresh (kshatriya, governanti).
La cultura ivoriana non xenofoba come quella rokuganese e considera la magia prerogativa di
demoni e dei. In conseguenza di ci la casta sacerdotale - brhamin - non la pratica e quella
kshatriya ne ha un rispetto reverenziale. Esistono in ogni caso "maghi d'avorio" tra le genti
ivoriane. Non concentrandosi sulle arti magiche la Ivinda ha sviluppato maggiormente quelle
scientifiche come medicina, matematica e la scienza in generale.
La Ivinda politeista e crede in una pletora di divinit, governata dai tre dei della Trimurti: Shiva,
Vishnu e Brhama. Questa rappresenta il ciclo cosmico nelle sue tre fasi: distruzione, preservazione
e creazione. Ognuna delle tre divinit principali ha almeno un aspetto oscuro.
La Ivinda pratica l'arte della guerra ma la considera l'ultima risorsa disponibile.
Altre figure degne di rilievo sono i guru, monaci santi a met strada tra dei mistici e dei maestri.
Sanno focalizzare e incanalare l'energia spirituale attraverso i loro corpi, che alla base dell'arte
marziale Sainika, la cui conoscenza permette di compiere azioni fisiche prodigiose e crudi rituali
curativi. Si dice che sappiano anche guardare oltre le illusioni (il cosiddetto velo di My), e che
quindi riescano a riconoscere i demoni-tigre Rakshasa, famosi per la loro capacit di assumere
forma umana, anche di un individuo specifico.