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The Italian
2007-2012
Sommario
PARTE PRIMA Risposte, lettere
1. The Italian ti risponde
pag. 5
pag. 183
pag. 285
4. Boris e Khovanchina
pag. 325
pag. 333
pag. 340
INDICE ANALITICO
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Mi permetto di chiedere al signor abbonato della Scala proCallas quanto tempo durata tutta quella bella robina che
solertemente ci elenca, e di fronte alla quale sia ben chiaro ci
inchiniamo.
Il Macbeth del 1952 certo. La Medea di Firenze con Gui e
quella della Scala con Bernstein anche. Il Poliuto del 1960,
dove il vero trionfatore Corelli ? Le Norme via via pi
appannate ? e quelle disdette all'ultimo momento ? E anche
negli anni d'oro, non aveva anche Lei i suoi alti e bassi ? Il
bolero del 5 atto dei Vespri di Firenze nel 1951, d'accordo che
inumano, ma l'acuto finale calante e tremolante. Andiamoci
pianoxconxorixexargentixexsoprattuttoxconxixsogni.
Quanto al domandante, dia retta, se le tenga tutte e due in
repertori diversi, una Tosca e una Manon, una Norma e una
Violetta, una Lady e una Desdemona. E benedica Dio che ce le
ha date.
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Fonti:
R. Newmarch, "The development of national opera in Russia"
Qual lestensione vocale di Diana Damarau? *
Diana Damrau un soprano lirico spinto nata a Gnzburg an
der Donau (Germania); davvero una bella donna. E stata nella
prima della Scala del 2004 (Europa riconosciuta, di Salieri), nel
ruolo principale. Si riferisce che raggiunga il Fa sovracuto;
certamente, nell aria della Regina della Notte del Flauto
Magico "Der holle rache" le ho sentito prendere il Fa. Sul
grave, mi aspetto che sia un normale soprano con un Re o un
Do sotto il pentagramma, ma non credo conti affatto.
Come faccio a diventare un basso profundo? *
Sono un maschio di 45 anni e ho una estensione vocale molto
bassa, come quella di un basso profondo russo. Ho conoscenza
della musica e ho cantato in coro al college 20 anni fa, ma la
mia voce non arrivava cos in basso. Cosa dovrei / potrei fare
ora con la mia voce? Ho sentito che una voce come la mia
rara. Dovrei fare qualcosa musicalmente con questa mia voce
unica e da dove dovrei iniziare ?
Non ho un contributo al problema specifico. Una cosa certa,
"profundo" potrebbe essere al massimo il dativo o ablativo di
un aggettivo latino. Il basso in questione di solito "profondo".
Sul resto, non posso che essere d'accordo. Se non lhai scoperto
in 45 anni, lascia stare il can che dorme, Dio sa quante cose
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Dimenticavo.
Occhio alla candelina che vi fanno accendere. Al primo fumo
chiamate il 115 o direttamente Bertolaso.
Mario del Monaco pu essere considerato come il pi
fedele interprete di Otello? * *
Mario del Monaco stato un tenore rinomato.Le sue
interpretazioni come Don Alvaro ne "La Forza del Destino" e
"Otello" di Giuseppe Verdi sono antologiche.
Dunque, Del Monaco era molto notevole per la sua versatilit,
poteva cantare Otello e Sansone, ma anche il Duca nel
Rigoletto (ne ho una registrazione); era un uomo di bella
presenza e un attore di vaglia. Ai tempi della TV in bianco e
nero, il suo Otello con Rosanna Carteri, che fu trasmesso in
diretta, fu insuperabile; solo un tecnico rovin il finale perch
non stacc la camera ed egli, che si era appena suicidato, fu
visto alzarsi e allontanarsi.
Il primo tenore che cant Otello nel 1887 fu Francesco
Tamagno; si soliti pensare alla voce di Otello come un suono
scuro e pesante, Tamagno era una tromba! Giovane, calda,
metallica. Caruso stesso aveva gi studiato e provato la parte, i
vestiti di scena erano pronti e allultimo rinunci per paura del
confronto con lui. Per anni e anni nessuno arriv nemmeno
vicino a Del Monaco; interessante notare che la stessa cosa
successa con Franco Corelli e lo svedese Jussi Bjoerling:
avevano voce e personalit, ma la paura del confronto con Del
Monaco li ha tirati da parte. Un'altra pietra miliare stato il
debutto di Domingo nella parte, dalla met degli anni '70 e
fino ad oggi.
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Qual
il
nome
di
quella
musica
di
Beethoven..."Sonnata de la lunna' o "Moonlight
sonata"? * *
La sonata del 1801 per piano n.14 in Do diesis minore op. 27/2
conosciuta come Ao Luar o Moonlight Sonata aveva il nome
originale italiano di "Al chiaro di luna".
Che altri compositori mi raccomandereste se
prediligo Ravel, Debussy, e Stravinsky? *
Se ti piace Ravel, allora scegli Mussorgski (se il primo ha
deciso di strumentare Quadri di unesposizione del secondo, ci
sar un motivo).
Se ti piace Debussy, prova qualcosa di altrettanto descrittivo,
ma meno a ruota libera: i poemi sinfonici di Respighi.
Se ti piace Stravinski, cerca di smettere (io sono sicuro che ci
sono programmi di cessazione), o almeno prendi Prokofiev.
Naturalmente, non ci sono nemici di Stravinski su questo
forum; vi una raccomandazione fatta da me (un nanogrammo
pi di niente) a smettere di amarlo. Naturalmente il nostro
amico non ne terr conto.
Quali concerti seguite?
Ultimamente ho veramente poco tempo. Negli ultimi 3 anni, ho
visto alla Scala La Cenerentola di Rossini, a Parma un Ernani e
un Macbeth e a Roma Semiramide di Rossini e Rigoletto, come
opere. Al Conservatorio di Milano Martha Argerich, Victoria
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Dipende dal target: per gli amanti dei treni, Honegger; per i
devoti alle carmelitane Poulenc e per il bue sul tetto Milhaud
(non sono impazzito, sono musiche da film o balletto con forte
impronta jazz-sudamericana). Scusa se la risposta non molto
seria, ma la domanda molto relativa (famoso??). Seriamente,
Poulenc. Quanto agli altri cinque, ahiloro, il resto silenzio.
Che valore attribuire alle registrazioni si disco o CD
rispetto al vivo ?
Mi riferisco alla lirica soprattutto.
Splendida domanda; la risposta ce l'ho sul gozzo da tempo.
La tecnica fa miracoli da sempre; l'edizione del Requiem di
Verdi diretta da Toscanini con la NBC Orchestra porta alcuni
"tasselli", cio parti venute male sostituite chirurgicamente da
riesecuzioni ad hoc; ed eravamo alla fine degli anni '40.
La sola idea che si alzino o abbassino i volumi in fase di
montaggio o editing scioccante. Avete mai fatto caso a quella
specie di alone, di eco che circonda le voci nei CD, e le fa
svettare su orchestrone rombanti? Non il solo caso aberrante
della Bartoli (e mi spiace avere visto qui di quale venerazione
sia fatta oggetto), ma vi sono nomi illustri di ogni categoria.
Cab, Suth, Pav .La voce deve fare su e gi dal passaggio
centrale di un ben dimensionato teatro, come l'acqua sciagurata
del Vajont, e dilavare tutto quanto trova. Non solo questione
di emozione. La mia generazione intermedia: quella prima,
che pontificava e noi zitti e compunti, aveva sentito la Callas e
la Tebaldi dal vivo. Questa, specie all'estero, si formata solo
con le registrazioni, e non concepisce altra dimensione.
Kathleen Battle? Grandissima. Paul Potts? Il migliore. Evvai ...
A me toccato vivere con i dischi e con le file per il loggione
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del
'18,.per.inquadrare).
La composizione fu interrotta dal lavoro con Diaghilev per
Petrushka. Il poema sinfonico fu scritto ricavando il materiale
musicale dell'opera nel 1917. La storia avviene in Cina e narra
di un pescatore che ascolta il canto di un usignolo e prende a
raccontare la storia; dietro all'usignolo vanno i cortigiani
dell'imperatore per portarlo a cantare per lui. L'usignolo accetta
ma mette avanti le mani dicendo che canta bene solo nella
foresta. Alla festa per l'audizione dell'usignolo l'imperatore
commosso dal canto ma tre giapponesi gli offrono un usignolo
meccanico; quello vero si offende e se ne va e solo al capezzale
dell'imperatore ricompare per addolcirne la morte.Il periodo in
cui S. compone Le Rossignol quello russo, a cui seguir il
neoclassico; le caratteristiche sono: orchestre molto numerose;
temi e motivi folklorici russi; musicalitxe strumentazione
immaginative alla Rimskij-Korsakov. Se c' una tendenza ad
accostare pittoricamente S. a Picasso, qui trovo analogia con il
primo Chagall, quello russo, ma attenzione una mia opinione
personale.
LArcolaio dOro il terzo poema sinfonico (dopo Lo spirito
delle acque e La strega di mezzod) che Dvorak completa nei
primi mesi del 1896 ma era gi tra gli appunti del 1893 ed
ispirato allomonimo poema di Erben e del suo mondo
fantasioso. NellArcolaio doro, pi ancora che negli altri
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cest la vie. Cio Cio San sa le regole del mondo: con onore
muore chi non sa serbare la vita con onore, si suicida
obbedendo a un codice sociale e per risparmiare lonta al suo
piccolo iddio. E la Despina mozartiana ci rammenta che una
donna a 15 anni deve saper fare frullare gli uomini.
Donnexdonnexeternixdei,xchixvixarrivaxaxindovinarx?
Mi dite i piu famosi e begli assoli di clarinetto?
Ti consiglio caldamente di sentire la Sinfonia dalla 'Luisa
Miller' di Verdi: porta un assolo, ripetuto due volte, che io non
so proprio come facciano ad eseguire.In generale, Verdi un
grande estimatore del ctto e lo usa in accoppiata col fagotto per
effetti di contrasto colla coppia flauto / oboe. All'inizio del 4
atto del Trovatore, in contrappunto rigoroso, ctto e fagotto
disegnano
l'oscurit
della
prigione
dove
di
Stato.gemono.i.prigionieri.
La lettera con cui la Traviata annuncia ad Alfredo che lo lascia
un lungo silenzio scandito dal lamento del ctto e 4 pizzichi di
archi,
un
desolato
effetto
che
solo
la
sonorit.calda.del.ctto.pu.ottenere.
Carlo Maria von Weber ha scritto concerti splendidi per questo
strumento e non li eseguono mai.
Consigliatemi dei libri di musica (in particolare
analisi di opere)!!!?
Pi che libri singoli, presuntuosamente ti suggerisco una
metodica.
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1912-14, sinossi?
In una recentissima conversazione in un liceo, ho proposto una
sinossi tra 4 lavori coevi, composti/eseguiti tra il 1912 e il
1914
- Pierrot Lunaire, di Schoenberg
- Daphnis et Chlo, di Ravel
- Le Sacre du Printemps, di Stravinskij
- Mars, di Holst
per esemplificare la frantumazione del linguaggio musicale tra
fine '800 e inizio '900.
Che ne pensate? Da dove nato questo processo?
Siccome a questo punto noto che sono un ingegnere, ricorrer
a una metafora tecnica; quando una ciminiera si spezza alla
base e cade, prima che la punta tocchi terra si spezza ancora a
met. Cos la frantumazione del linguaggio di fine Ottocento
(io la chiamavo la diaspora post-wagneriana) in realt una
serie di frantumazioni successive. Chi accomunerebbe, al di l
delluscita dal sacrale-formale wagneriano, Puccini e Alban
Berg ? Debussy e Bartok ? La cesura risulta netta allorch
investe il dato formale tonale, che quello che pi salta
allorecchio.
La rivoluzione di inizio Novecento anzitutto una rivoluzione
sul dato sonoro. Il sistema tonale (scala dottava) era gi sotto
schiaffo col cromatismo di Wagner e con larmonia ambigua
degli impressionisti. Ora, la scelta del nuovo precorre, non
segue: le rivoluzioni musicali ottocentesche erano fatte da
solitari che scoprivano a posteriori di essere il nuovo. Qui, si
sceglie di esserlo prima: famolo strano.Pierrot lunaire incarna
il tentativo di liberarsi da ogni comparazione col reale (ma
esiste in musica il reale?) ; suite di melodrammi intesi come
brani per voce canto-parlante e strumenti, con la voce che
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abolita
l'anomalia
bacchettona
del
Romeo.tenore).Musicalmente, apre un recitativo (Eccomi in
lieta vesta), diviso in tre sezioni intervallate la prima e la
seconda volta dall'orchestra con gli archi legati e chiuso da un
tema struggente del corno su 'Ardo, una vampa, un foco', dove
la soprano vocalizza in ascendente per terze e vola gi in una
scala molto sdrucciolevole per tante pretenziose di cui non fo il
nome. Su 'Io chiedo invano' entra l'arpa che sar protagonista
dell'accompagnamento dell'aria che segue. L'arpa monta una
bella 7^ di dominante su 'sospiri' e attacca in continuit
arpeggiando ( un'arpa) un, mi pare, Sol minore con cui
andremo fino alla fine. Il sostegno tematico al canto a carico
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Wagner e....?
In una conferenza divulgativa, vorrei parlare di Wagner in
relazione a un pittore a lui coevo ... qualche consiglio? Ho
visto qualcosa di Jean Delville. Altri?
Cominciate a farmi paura. Scoppia una polemichetta sul
simbolismo e qui arriva una domanda che cita un pittore cos
simbolista da sconfinare nelloccultismo, nei Rosacroce, nei
tesori di Satana, in Prometeo. State cercando di incastrarmi ?
E vero che Delville ha fatto il Parsifal a carboncino ma non mi
pare che questo belga esprima il senso, almeno quello che io
attribuisco alla musica di Wagner. In questo dissento
dallopinione diffusa che Delville sia il wagneriano: un
esegeta di W. in chiave teosofico-occultista e sinestetista, ma
da questa rete sfuggono molti aspetti poetici del musico
lipsiano. Vedo pi una demonizzazione dei pre-raffaelliti (il
tocco quello, poi puoi velare, incupire, chiaroscurare, ma
poeticamente siamo in quellambito). Ma sono opinioni mie.
Stiamo ai fatti. La conferenza divulgativa, giusto? Quindi
partir da unintroduzione pi o meno schematica (dopo la
recente esperienza con limpressionismo, sto con le orecchie
basse sugli schemi convenzionali; quella Erinni della granita
alla mandorla ): quali sono gli elementi che connotano la
musica di W. ? E o non vero che W. si divide in Tetralogia e
tutto il resto ? E che di tutto il resto lopera pi iconografica
Lohengrin
(assieme
forse
a
Parsifal,.gi.battezzato.da.Delville)?"Certo lo spessore che ha il
testo teatrale della Tetralogia maggiore, il modo in cui gli
elementi leggendari sono coniugati con gli spunti filosofici nel
Ring pi approfondito e meglio riuscito; nel Lohengrin
Wagner ancora un drammaturgo nel solco della tradizione.
Per esempio: nella Tetralogia non esiste il tema storico, mentre
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Suites: IV VI II III V I
Bourre Gavotta Minuetto Bourre Gavotta Minuetto
mostrando in questo modo una nuova simmetria..
Il Mare (per non dire sempre La Mer, che oltretutto sembra
una parolaccia strozzata a met) fu scritto da un quarantenne
Debussy tra il 1903-05; sono 3 schizzi sinfonici (Dallalba a
mezzogiorno sul mare, Giuoco delle onde, Dialogo del
vento e del mare: nomi dati dallautore), in cui aldil del
programmismo appaiono colori e spunti espressivi in un
contesto di affresco; alcuni lo chaimano direttamente
Symphony.
1. "De l'aube midi sur la mer" - trs lent (si minore) 9
min.
2. "Jeux de vagues" - allegro (do diesis minore) 6 1/2
min.
3. "Dialogue du vent et de la mer" - anim et tumultueux
(do diesis minore) 8 min.
Suonano 2 flauti, piccolo, 2 oboi, corno inglese, 2 ctti, 3 fg,
controfagotto, 4 corni, 3 trombe, 2 cornette, 3 tromboni, tuba,
timpani, cassa, piatti, triangolo, tamtam, glockenspiel, 2 arpe e
archi.In particolare, il terzo brano, il Dialogo, viene addotto
come principale esempio dellasserito impressionismo
debussyano, laddove Giochi, che vediamo fra un attimo,
invece un esempio di approccio simbolistico alla cifra
musicale. Debussy evita nel descrivere il mare la monotonia
usando vera e propria onomatopea: ondeggiamenti e spruzzi
senza uso di arpeggiati wagneriani o schubertiani, con una
ripetizione dei temi in cui qualcuno vede applicare alle durate
degli stessi la regola della sezione aurea. Con sezione aurea si
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Rachma 3 (1909) mantiene pathos e sentimentalismo postromantico ma sembra pi classico nella struttura. E' il pi
lungo dei quattro qui considerati (40 minuti) e distribuisce
tecnicismi tra una lunga, lunga cadenza del primo movimento e
il finale' Alla breve '. L'atteggiamento di costruire un concerto
sentimentale e poi finire con i fuochi d'artificio una cosa che
mi lascia perplesso e mi disturba. Ma, ancora una volta, chi
sono io? (Originale in inglese)
Duetti fra soprani / mezzosoprani ve ne sono tantissimi nel
repertorio classico dove spesso lamante era un contralto
(Haendel, Vivaldi, Gluck, Rossini, Mozart).
Hanno vita propria e dignit di (rari) woman/woman concerts:
Rossini, Semiramide Serbami ognor s fido
(Semiramide, soprano; Arsace, contralto. Nota: sono
madre e figlio e nol sanno)
Bellini, Norma Mira o Norma a tuoi ginocchi
(Norma, soprano; Adalgisa, soprano originalmente, poi
col tempo mezzo-soprano)
Bellini, I Capuleti e i Montecchi Se ogni speme a
noi rapita (Giulietta, soprano; Romeo, contralto. Nota:
credo che Dio stesso si alzi dal trono per applaudire
questa cosa sovrumana)
Donizetti, Maria Stuarda Figlia impura di Bolena
(Maria, soprano; Elisabetta, soprano. Nota: due regine
pretendenti che si danno della putt, e cos pure
Donizetti apostrof le due cantanti che battibeccavano.
Per anni, si us una mezzosoprano come Elisabetta, per
evitare altri screzi, vedi sopra Adalgisa).
Mozart, Le Nozze di Figaro La Contessa e Susanna si
corrono dietro ambiguamente per tutta lopera.
Impressionante il duetto della lettera al 3 atto.
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Sono stato a sentire la sinfonia drammatica Romeo et Juliette di
Berlioz. Le grandi bacchette a qualcosa servono. A parte che S.
Cecilia, in 25 anni, ha fatto progressi quantici su una base gi
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cimitero cos grande, che con uno strano vezzo viene chiamato
Villetta, se entri dritto per dritto vai al monumento funebre di
Paganini, con tutte le leggende spettrali che lo circondano, se
pieghi a destra per andare dai miei poveri vecchi, passi sotto il
portico dove c' il monumento del Padre Lino Malpas, e non
c' volta che qualcuno non gli abbia messo un fiore fra le dita, a
parte le rose e le violette ufficiali, e riecheggia quella grande
poesia di Renzo Pezzani, scolastico pascoliano dei nostri libri
delle elementari ma anche feroce tigre amata da Pasolini nella
veste vernacolare; quegli amori boziaerd, come tutti gli amori
devono essere, giovani e bugiardi, vissuti in ventose giornate di
marzo solatio e acerbo (ti sempor c'la vesta, mi sempor, ch'il
braeghi). Il silenzio della neve che spaventa i poveri (la neva
spavent d'i povrett la quercia pian pian i copett). Era la poesia
di un' Italia torva e scrostata, come dice PPP; quella di Marino
Moretti, di Dino Campana e dei suoi ultimi tragici tedeschi, di
quel suo vizio di andare a puttane sempre e dovunque, di quei
canti persi su un fiacre da quel coglione di Soffici e riscritti pi
belli di prima; angosciosa la prosa del Falterona, ingomitolata e
visionaria la poesia, persa in labirinti (alta, notturnamente,
altamente alta notturna ...) e possente come Dio sulle nubi
('terribili e grotteschi come i ciechi'). La Genova che solo a
Campana e a Paolo Conte (copiandolo) riusc di cogliere in
quel cupo e misterioso aggrottare di carugi, le quinte di un
bieco infinito Simone: il mare che non sta fermo mai, il mare
che smuove le lampadine degli alberi delle navi alla fonda.
Andrete senza di me, o ***, per le onde egee, pensavo nei
contorcimenti del fiero duol esofageo. Tanto lo sai che
Tibullo. Salto il pranzo e mi sento le ultime 7 Diabelli. Brendel
l'ho sentito in Sala Verdi nel 2005, serata tutta Schubert.
Entrava e suonava le prime note con il culo ancora a mezz'aria,
tanta era la brama. Un grande, anche se quelle parodiette e quei
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tempo
della
sonatavn.(fermovlv!),vvolevovdirevop.111.
Ma la variazione n. 6 in forma sonata sar la pi difficile: per il
respiro che la forma stessa richiede, probabilmente questa
variazione prender in ampiezza quanto il resto dell' opera.
Pensiamo alla frase 'Scintille, diamant' messa sul ritmo
dell'incipit della Jupiter-pausa-frasetta di risposta-ripetizione
del motto, e vamos con il primo tema. Poi, in una tonalit
lontana, dolcemente stendiamo 'L'alouette ou la femme' come
secondo tema. Un ponticello e poi sovrapponiamo i due temi,
ripresa del primo e come finale quello del Sempre libera dalla
Traviata, trapuntato dal legato iniziale del tema.
MC entrata nel periodo delle domande: che cos'? dov' ? che
colore ? ma soprattutto quella tragica: come si apre ? che ha
trasformato la mia esistenza in un eterno smontaggio e
rimontaggio di ogni e qualsiasi oggetto. MC ora veramente
ingestibile, dispettosa, pantoclastica e oltretutto attaccatissima
a me, per la gioia della madre, che si venduta gli ili
polmonari e renali per tirarla su e ora si vede preferito
ilvnullameritantevpap.
Le prime cinque variazioni sono terminate e manca solo la
sesta che ho abbastanza chiara in mente e di cui ho scritto
l'introduzione lenta, che non altro se non le prime due battute
del minuetto finale delle Diabelli (aber nicht schleppend), che
immetter sull'impianto ritmico della Jupiter (pardon, k.551)
dove si srotoler la prima parte del tema. Poi, per gli esperti
pianisti che si cimenteranno, andremo con un raddoppio di
crome (do-do fa-fa la-la sol) pi adatto agli archi che alla
tastiera, ma ubi maior (e in questo caso il maior sono io) ... Poi,
il secondo tema della forma sonata sar modulato diciamo in
La b maggiore. Nell'ampio sviluppo giocheranno
sovrapposizioni, accrescimenti tematici, passaggi al minore
come fa Wagner col tema del Reno. Nelle 5 variazioni gi
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quando anni fa tenni indenne Berlioz dalla condanna similzdanoviana di formalismo che decretai per Ciaikovski (e la sua
protesi Sibelius) e che solo in parte ho poi mitigato di fronte
alla maestria di orchestratore del capitano di battello.
Diversamente, da Gounod sono andato con tanto di spartito
(una scrittura lineare, leggibilissima, magistrale) e ho ritrovato
un originalit che non Francia e non Italia; mentre da noi
Verdi passava da Nabucco a Rigoletto a Simone, il buon
Gounod si arrabattava per fare eseguire da qualche parte
questunica, straordinaria opera, fortemente imbevuta del
satanico e del suo costante contrasto con tutto e tutti, vino o
birra, dimore caste, amore fraterno. Certo, lo strapotere vocale
di Ghiuselev (un altro dei Regio-boys, Carreras, Nucci,
Sardinero, Zancanaro lanciati dallassessore Negri nei 70;
il suo Attila mi lesion i timpani) d a questa figura
mefistofelica il peso dell ineluttabilit; contraltare, la lectio
magistralis di Kraus, che credo celebrasse 30 anni di recite a
Parma in quella circostanza (il si naturale sul Je taime del
primo incontro, captato dal vivo sul proscenio, fa veramente
impressione, anche pi del do della prsence nella Dimora,
dove comunque il famoso filato, non scritto, di Di Stefano al
Metropolitan nel 49 ha condizionato ogni interpretazione
successiva). Qualche prolasso di stile, come nel valzerone e
nella sigla del Corsaro Nero (il coro di ritorno di Valentin e
commilitoni, dopo che il Guingal, che mi serv un decente
Sansone a Torino nel 98, Cura a parte, taglia la scena della
chiesa e aggiunge laria di Valentin stesso alla partenza).
A volte mi siedo al piano e sto l a ripassarmi le ultime battute
del Tristano, con quel cromatismo di 4 note ascendenti che
muore nei due accordi finali. Quel clima di ascesa al cielo,
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fant,
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Santaelisabettapregapernoi ( un ricorrente errore di The
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Avrai pi sotto le notarelle sui Maestri Cantori e la nonstroncatura di Busoni (un po per Mitleid, un po perch
effettivamente non merita, un po perch occorrerebbe
maggiore materiale per unanalisi pi approfondita, se mai ti
dovesse capitare per mano). Qui fa stabilmente 35 da due
settimane, il che da un lato mi ha portato laute quotidiane
nuotate su unacqua tranquilla che adesca a traversare verso la
Sardegna, dallaltro un indesiderata colorazione cacao, con
ovvi commenti (se vede che nun ciai un .. da fa), per cui ora
vado solo verso le 5 di sera; leccesso di sbracciamento,
ovviamente solo sulla sinistra, unito a quelle sequele
clavicolari di qualche mese fa, ha prodotto equivoci doloretti, e
da stamattina un brillante colpo della strega, questo a destra,
ma una vecchia conoscenza che mi porto da circa 15 anni.
Tutto questo aggiungendo che stasera devo giocare una partita
daddio a calcetto con gli altri genitori, visto che quasi tutti i
bambini, compresa MC di cui ti mando lultima foto ricevuta
ieri, andranno a diversi asili, stavolta comunali, lanno
prossimo. La telenovela angolana si conchiusa con la stessa
poca seriet con cui si era avviata, per cui il 26 parto per Natal
e torneremo ai primi di settembre, sempre che una certa cosa a
Milano non si muova prima. Le innocenti piantine messe a
dimora dalla bimba hanno generato una foresta da cui sono
usciti 20 kg di pomodori che non so pi dove sbattere (non
sono neanche da sugo purtroppo); mi sa che metto un cartello
davanti casa per venderli.
Dunque, i Maestri Cantori. Il primo deferente pensiero va al
maestro F. Molinari Pradelli che li diresse a memoria nel 1971
a Parma. In effetti, vi sono degli ampi respiri lirici nella parte
di Stolzing, una buona cantabilit generale, un efficace resa
del Dr. Cajus di turno, il marcatore Sisto Beckmesser (specie
nella canzone degli accenti sbagliati, ma sulle analogie con
Falstaff torneremo pi avanti, a maggior scorno del maestro di
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quello spirito dei dettagli (lalba di Aquileia, i rumori prewagneriani della natura, lesoterismo del sogno) e resta unidea
di banda fieristica che nemmeno nei peggiori momenti (Alzira,
Legnano) il maestro delle Roncole incoraggia. Mi riascolto la
tua versione mutiana per conferma e incidentalmente, aldil di
Ghiaurov e della Studer, eccellenti, trovo Zancanaro in grandi
difficolt e il tenore ai limiti inferiori dellinascoltabilit.
Eppure Attila una grandissima operaLe riprese di
Anastassov (che originariamente doveva lui fare le riprese a
Furlanetto, transeat) le fa Michele Pertusi, storico Attila al
Regio, dopo Ghiuselev, inarrivabile, che sentii negli anni 70.
Alternandosi da una sera allaltra con Mustaf Pappataci, mi
venuta la curiosit di andare a sentire questa Italiana dove
spicca la georgiana Rachelichshvili gi Carmen con Barenboim
lanno scorso: ho trovato lultimo biglietto per il 14 e lho
preso. Strana opera rossiniana: fino al concertato supremo del
campanello superiore al Barbiere e alla Cenerentola, un unico
torrente di invenzioni straordinarie, poi perde nerbo, si
annacqua, la trama non porge pi colpi di scena e salvo il
raggiro del pappa e taci si chiude quasi in sordina. Ti far
sapere. Libero, purtroppo, dalle intromissioni sulle due ottave
pi basse della bambina, percorro sul piano lintermezzo della
Cavalleria che mio padre prediligeva. Tutti in Questura
sapevano del suo amore per la lirica e della sua bella presenza,
a me non trasmessa, per cui luomo di rappresentanza a tutte le
prime, abito e cravatta blu notte, era lui. Ha sentito tutti e tutte,
soprattutto Di Stefano e soprattutto la sua Siciliana. Chiss
dov.
La serata scaligera dellItaliana tornata in linea con i migliori
standard, ad onta delle pre-censure di quellincompetente di
*** che da 30 anni scrive sciocchezze liriche su ***.
Laccoglienza di pubblico stata poco meno che trionfale solo
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La Scala, 9.7.2012
G. Donizetti
- Don Pasquale
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Wotan e agli altri; non una gran pensata, per il vero. E infatti
giungono i due giganti a reclamare il pagamento; Wotan aveva
confidato nel concambio con una mercede pi corriva o in
extrema ratio nelle astuzie di Loge, del quale dovrebbe invece
diffidare, visto che il dio del fuoco porta segreto rancore a lui e
agli altri dei che lo hanno imbrigliato e sottomesso. Tuttavia, la
sua trovata di raccontare platealmente del furto di Alberich, che
lo rende onnipotente, solletica i giganti, che si dicono per loro
disponibili al cambio-merce ma per prudenza si portano via la
belloccia. Quindi Wotan e Loge scendono nei sottoterranei
nibelungici per cercare di gabbare Alberich, il quale ha fatto
forgiare dal fratello lanello del nibelungo che d potere
infinito, e un elmo (Tarnhelm) che consente di mutarsi in
qualsiasi forma; Loge sfida Alberich a trasformarsi in un
ranocchio, quegli abbocca e viene fatto prigioniero, loro
trafugato, e una nuova maledizione inviata dal nano, stavolta
sulloro e chi lo detenga. Fasolt e Fafner tornano per il baratto
ed esigono anche lanello e lelmo, per una strana questione
che riguarda la copertura integrale di Freia con loro10. Solo il
parere di Erda convince Wotan a cedere lanello, mentre, ad
inverare la maledizione di Alberich, Fasolt si impunta nella
divisione del malloppo e Fafner gli spacca la testa con una
grossa pepita, o con una martellata, a scelta del regista.
Prodromi fausti davvero, e su una musica possente che vale il
cielo e la terra gli dei entrano nel Walhalla. Ci domanderemo,
senza risposte: se loro del Reno aveva tutta questa potenza,
perch lasciarlo in balia di tre sciocchette ? Se Wotan gi
presentiva la fine, e il funesto colore delle parole di Erda non
lascia dubbi, perch accelerarla con un comportamento
irresponsabile e arrogante quale quello adottato con i manovali
e con Freia ?
Ne La Valchiria passato un po di tempo; Wotan andato in
giro per il mondo e ha concepito con una donna qualsiasi due
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nani il ceto medio proletario al servizio del capitalismo plutogiudaico impersonato da Alberich. Inviteremo costoro a stilare
un imparziale tabella sinottica con i vari personaggi giornata
per giornata, per vedere se alla fine i tasselli vanno tutti al loro
posto.
Diverso discorso con uguale insuccesso riservato ai
sostenitori di una teoria mistico-religiosa della Tetralogia, ma
in loro supporto qualche lancia odinea andr spezzata. Dicono
pi o meno costoro: Wagner si rif a una religiosit precristiana, pre-etica e fondamentalmente dionisiaca (si vedano
oltre le considerazioni sullinfluenza nietzscheana) e ne ricerca
le basi nella mitologia germanica, soffocata dalla sanguinosa
politica conversionista di Carlo Magno12 e successori. Ne
conseguirebbe una visione dinsieme, una weltanschauung
orientata alla palingenesi, alla purificazione, alla erloesung
cio la catarsi tragica, tanto presente al grecista Nietzsche. Non
si pu negare che elementi di neo-misticismo si ritrovino, ma
ununitariet, mehercules!, no, le poche incoerenze pi sopra
evidenziate da sole basterebbero a vanificare tale velleit:
per un fatto che Wagner ipotizzi una cosmologia per classi,
con dei, giganti, eroi e infime presenze, tutti ordinati in caste.
Quanto questa teoria vada bread-and-butter con un certo
sentire ideologico, l la Storia (una tetra storia del secolo
scorso) a dimostrarlo. Ma per cominciare, anche alle latitudini
cristiane il classismo ha avuto la sua parte. La Scolastica di S.
Tommaso [7], funzionale al cesaro-papismo quanto il
darwinismo alla rivoluzione industriale, si basava sulla
gerarchia; dissertate dei massimi sistemi con persone colte e
illuminate di estrazione paolino-gesuitica e ve ne farete unidea
precisa. Inoltre, la condanna dell a-moralismo religioso del
mito germanico richiederebbe una pi attenta riflessione sulla
natura semplicistica, absit iniuria , delle religioni cosiddette
consolatorie, in primis quella cristiana. Esse sembrano non
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4.
Srotolando la vita di Wagner sullasse degli avanzamenti
filosofici dell Ottocento tedesco, egli nasce cinque anni prima
che Hegel inizi il proprio magistero a Berlino, nel 1818; in
quellanno, gi orfano di padre e si spostato da Lipsia a
Dresda. Torner a Lipsia nel 1828 per completare degli studi,
bene dirlo manzonianamente, di una modesta bellezza, nulla di
prodigioso. Nel fatidico 1818, Schopenhauer pubblic Il
Mondo come Volont e Rappresentazione [12]. Tale opera,
intrisa di un pessimismo cosmico non immune da una vena di
disturbo mentale ereditario, finisce nelle mani di Wagner solo
nel 1850, quando sta terminando la stesura del testo della
Tetralogia. Quegli anni sono segnati da un Tristano musicale
(intrapreso appunto interrompendo la Tetralogia dopo la
Valkiria nel 1856, e completato nel 65) e un Tristano reale (la
passione scriteriata per Matilde Wesendonck, moglie di un
benefattore munifico e appassionato: quando si dice il senso
pratico ). Per capire luomo Wagner, dopo il primo
matrimonio con Minna (simboleggiata forse dalla bacchettona
Fricka), la sua seconda moglie fu Cosima Liszt, figlia di tanto
padre, ed egli la fur al matrimonio con Hans von Buelow, che
gi gli aveva salvato la vita un mare di volte: debiti, stili di vita
faraonici, rotture con le istituzioni (Koenigsberg, Riga e
infinite altre), concerti falliti, prime finite tra sberleffi e risate.
Wagner trova in Schopenhauer lidea del mito non come
passato nebuloso avulso dalla storia, bens come presente che
spiega il sempre, non solo il passato; la volont, negatrice in
Schopenhauer, assume nel primo Wagner della Tetralogia
un'azione redentrice. A partire dalle leggende dell' "Edda" e del
"Niebelungenlied", Wagner trasfonde nei personaggi uno
spirito universale al punto che dei, nani giganti ed eroi si
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Note di riferimento
(1 ) Yggdrasil
(2) Dee scandinave del destino, simboleggianti passato, presente e futuro.
Cfr. le Parche della mitologia greca
(3) Il mito del ciclo Edda prevede che il gigante Ymir giaccia in un lago
primordiale e dallo smembramento del suo corpo prenda origine il mondo
(4) Hagen figlio del nibelungo-nano Alberich e fratellastro dei
Ghibicunghi Guenther e Gutrune
(5) Loge (Loki) la divinit del fuoco e delle astuzie; sottomesso da Wotan,
lo serve covando rancore e desideri di affrancamento
(6) Nel finale del Crepuscolo degli Dei ricompare il leitmotiv che si era
sentito quando Sieglinde gioiosamente apprende da Brunilde di essere
incinta del fratello Siegmund; nellEdda si racconta che tre figli di Wotan,
scampati al rogo del Walhalla, ridanno origine al sistema teologico delle
rune
(7) Loro del Reno dura circa 2h 30, contro le 3h della Valchiria, 3h 15 di
Sigfrido e quasi 4h del Crepuscolo. La frase tratta dalla Bohme di
Puccini, che dura intera quanto il solo primo atto del Crepuscolo.
(8) Elfi (Alben) bianchi o di luce sono nei miti germanici spiriti positivi, da
cui discendono gli dei Asi di Wotan; Elfi neri per contrapposizione sono le
divinit cattive, qui Alberich.
(9) Siegmund Freud (1856-1939)
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Bibliografia
I Grandi
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Otello
Mamava il padre; spesso minvitava;
ancor chiedea la storia di mia vita,
anno per anno, - pugne, assedi, casi,
che tutta ben per me passata sera.
Io la correa per lui, dal primier tempo
fino al d che narrarla mimponeva:
in ci, dissio di sorti le pi infauste,
dazioni accidentate in flutto e in campo;
di fughe a un pelo presso a mortal breccia;
dellinsolente fui nemico preda,
venduto schiavo; poi mia redenzione,
e il corso della storia del mio viaggio:
in ci, vasti antri e inospiti deserti,
greti aspri, rocce, e colli al ciel toccanti,
genio mera parlar, - cos il fatto era;
Cannibali che lun dellaltro ciban,
e Antropofgi, e uomini cui il capo
cresce sotto le spalle. Questo a udire
Desdemona sovente sinclinava:
pur le cure di casa la toglievan;
lei che come potea di ratto passo,
venia di nuovo, e con avido orecchio
vorava il mio parlar: il che osservando,
presi ora adatta un d; e trovai mezzi
per trarre a lei preghiera a cuore ardito
che tutto il mio peregrinar sciorrei,
del quale a pezzi udito avea soltanto,
ma non intentamente: acconsentii;
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Questi sconvolto, ma, come parte del suo perfido piano per
convincere Otello che Cassio e Desdemona hanno una
relazione, Iago induce lazzimato capitano a fare pressione su
Desdemona
affinch
interceda
tra
lui
e
Otello,valvfinevdivreintegrarlo.
Desdemona lascia cadere un fazzoletto che stato il primo
regalo di Otello, e che detiene un grande significato per lui.
Emilia lo raccoglie, su imposizione di Iago, ma non a
conoscenza di ci che questi ha in mente di fare con il
fazzoletto: Iago lo mette furtivamente negli alloggi di Cassio
come prova dinfedelt di Desdemona.
Dopo aver sistemato il boitiano miracolo vago dellaspo e
dellago, Iago, ormai padrone, comanda a Otello di
nascondersi e osservare le reazioni di Cassio, quando lo
interrogher circa il fazzoletto e lo spinger a parlare della sua
relazione con Bianca, una cortigiana locale, con cui Cassio ha
legami (in Boito lei che tinnamora): Cassio ne dice il nome
cos piano che Otello crede che stiano parlando di Desdemona.
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Allaprire della tela sul secondo, saremo in una sala terrena del
Castello, che affaccia sul giardino, cos che da questa si scorge
quanto avviene in quello. Ci siamo lasciati l con lardente e
sublime scambio damorosi sensi fra Otello e sposa, ci
lasceremo qui con linvocazione a Dio sterminator, con il
ricorso ad opre cruente e quel ciel che ospitava la pleiade
ardente e Venere sar marmoreo e venato dattorte folgori. Sar
bene, quindi prestare attenzione a questo cruciale secondo atto
e ai suoi capovolgimenti. Intanto, c il problema di
comprimere lazione senza per rendere affrettata lossessione
nascente di Otello, e Boito punta sur unoperazione ardita ma
riuscitissima di saldare in ununica perorazione pro-Cassio le
due, dislocate al III e IV di Shakespeare. Poi, bisogna
bilanciare i ruoli di Otello e Jago: non pochi sostenevano che in
realt il centro dellazione dovesse essere Jago, specie quando
Verdi tagli latto veneziano di Shakespeare, cos
depauperando la complessit della figura del Moro. I francesi
irritarono il maestro, cominciando a chiedergli di portare da
loro lopera Jago mentre quegli ancora scriveva; e francese,
Maurel, fu il primo Jago.
Allegro assai moderato, minima puntata 72, Fa maggiore e
abbiamo un insolita comparsa del tempo 12/8. Sentiamo da
fagotti e violoncelli il motivo della terzina di semicrome che
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Indice Analitico
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Abdrzakov, Ildar 276, 278
Accardo, Salvatore 66, 67, 251
Adam de la Halle 31
Adam, Adolphe Charles 311
Adami, Giuseppe 34
Adelson e Salvini 114
Adriana Lecouvreur 215, 216
Affektmusik 188
Agostino dIppona 188, 301, 315
Ahronovitch, Yuri 226
Al Chiaro di Luna, Sonata 18, 46, 129,
153
Alagna, Roberto 33
Alaimo, Simone 281
Albanese, Antonio 83
Albniz, Isaac 136
Alfieri, Cesare 192
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Couperin, Franois 40
De Pres, Joaquin 31
Courbet, Gustave 259
De Sabata, Victor 48, 263, 273
Covent Garden 44
De Simone, Roberto 90
Crepuscolo degli Dei, Il 287, 297, 314
De Sio, Teresa 143
Crespi, Daniele 259
Death in Venice 246
Crisi post-wagneriana
Debussy, Claude 28, 32, 33, 34, 46, 57, 74,
(vedi Diaspora post-wagneriana)
81, 88, 96, 111, 150, 151, 178, 180
Cristo 117, 150, 159, 188, 197, 200, 291, 318, 371 Dcadence (dcadent) 308
Cui, Cezar' Antonovi 24, 127
Decca 177
Cura, Jos 39, 79
Declamato 61, 170, 210, 328, 342, 388, 394
Del Monaco, Mario 26, 38, 39, 50, 51, 62, 65,
Cziffra Gyrgy 124, 221, 222
108, 177, 354, 377
Delacroix, Eugne 119, 170
DAlembert, Jean-Baptiste Le Rond 159
Deledda, Grazia 327
DArcangelo, Ildebrando 238
Delville, Jean 115, 116, 117, 118
DIndy, Vincent 135, 311, 312
Demus, Joerg 191
Deutsche Grammophon 66
Da Ponte, Lorenzo 10, 275, 276, 334
Di Donato, Joyce 272
Dahlhaus, Carl 107
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Ascolta, si fa musica
Franco cacciatore, Il
Francone di Colonia
Frate Angelico
Freistdler, Franz 121
Freni, Mirella 33, 35, 39, 51, 187, 244, 395
Freud, Siegmund 93, 205, 276, 291, 314,
318, 320
Frittoli, Barbara 202, 335, 338
Fruehlingsstimmen Koloraturawalzer 43
Furlanetto, Ferruccio 252, 267
Gaber, Giorgio
105
Gabriel, Peter 143
Gaiane 54
Galli, Gianna 189
Garzantina 179, 243
Gazza ladra, La 2 0, 21
Gazzaniga, Giuseppe 334
Gedda, Nicolai 226
Gelmetti, Gianluigi 48, 238, 268, 273
Geminiani, Francesco 40
Geometria 262, 301
George, Stefan 111
Gergiev, Valentin 87, 257, 281
Germani, Fernando 188
Gershwin, George 182
Gesamtkunstwerk (opera darte totale) 231, 293
Ges (vedi Cristo)
Gewandhaus di Lipsia 47
Geyerbeer (vedi Meyerbeer, Giacomo)
Georghiu, Angela 33
Ghiaurov, Nicolai 44, 56, 207, 216, 266, 267, 338
Ghibicunghi 298, 314, 370
Ghirardello da Firenze 32
Ghiuselev, Nicola 218, 266, 267
Giacomini, Giuseppe 43, 51
Gianni Schicchi 233
Gigli, Beniamino 18, 25, 50, 54, 65, 355
409
Ascolta, si fa musica
Habanera
410
Hugo, Victor 15
Ibsen, Henrik
Jacobus Corbus
32
Jacobus di Liegi 31
Jacopo da Bologna 32
Jais, Ruben 258, 260
Jan Hus 49
Janacek, Leos 191
Janovitz, Gundula 258
Janssons, Mariss 214
Jarrett, Keith 223
Ja-sager, Der 233
Jazz 9, 22, 55, 96, 99, 182
Jirikovksy, Petr 250
Joachim, Joseph 126
Jobim, Antonio Carlos 76
Jochum, Eugen 240
Johanees de Muris 31
Johannes Bazus Correzarius 32
Johannes Ciconia 32
Jones, Gwyneth 215, 322
Joplin, Scott 143
Judas Maccabaeus 67
Juive, La 130
Juliano, Roberto 254
Kagel, Mauricio
92
Ascolta, si fa musica
Kammermusik 186
Kandinski, Vasilij 118
Kant, Immanuel 90, 302, 303, 308, 316, 320
Karajan, Herbert von 39, 44, 48, 50, 51, 93
Karaoke 92
Karat 255
Karfreitagzauber 11, 231
Kempf, Freddy 253
Kempff, Wilhelm 189, 191
Keyserling, Conte di 261
Khachaturian, Aram 54, 55, 124, 127
Khovanchina 9, 215, 325-332
Kierkegaard, Sren 107, 112
Klemperer, Otto 8, 48
Knappertsbusch, Hans 234
Koin 192, 311
Kollo, Ren 204
Koussevitski, Serge 109
Kraus, Alfredo 26, 65, 218, 339
Kreutzer, Sonata a 154, 251
Krishna 117
Kuehmeier, Genia 278
Kurtg, Gyorgy 221
9, 275
411
Ascolta, si fa musica
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Martelletta, Luigi 77
Masini, Lorenzo 32
Masnadieri, I 146, 208, 270
Masur, Kurt 45
Matheuz, Diego 209
Mathis der Maler 25
Mattei, Peter 336, 338
Mayrberger, Carl 97
Mazurka 161, 162, 244, 245, 248
Medea 14, 61, 95, 96, 109, 177, 235, 392
Medioevo 31, 67, 163, 234
Mefistofele 33, 219, 275, 338, 353, 371
Meier, Waltraud 245
Meir Wellber, Omer 247
Melchior, Lauritz 25
Mendelssohn-Bartholdy, Fanny 40
Mendelssohn-Bartholdy, Felix 47, 64, 142,
146, 266, 270, 379
Menotti, Giancarlo 221
Menuhin, Yehudi 144, 191
Mer, La 150
Mercadante, Saverio 196
Mre Coupable, La 85, 86
Merli, Francesco 51, 130
Merritt, Chris 273
Messia 67, 121
Messiaen, Oliver 63, 64, 74, 83, 93,
100, 109, 166, 213
Metastasio, Pietro Trapassi detto 20, 120,
384
Metrica musicale 138, 369
Metropolitan di New York, teatro 218, 270,
Ascolta, si fa musica
281
413
Nabucco
Ascolta, si fa musica
Neuhold, Guenter 78
Neumann, Vaclav 50
New York Philharmonic 45, 96
Newmarch, Rosa 28
Nibelunghi 286, 287, 288, 289, 293, 294,
313, 314, 370, 400
Nicolai, Otto 207, 214
Nicol da Perugia 32
Nietzsche, Elisabeth 309
Nietzsche, Friedrich Wilhelm 228, 288, 300,
302, 305, 306, 307, 308, 310, 311, 315, 317,
318, 320
Nijinsky, Vaclav Fomi 151, 152
Nikisch, Arthur 179
Nilsson, Birgit 87, 322
Nono, Luigi 75, 92, 93, 99, 100, 102, 166
Norma 61, 79, 91, 114, 158, 176, 177, 216,
257, 309
Norman, Jessye 223
Notre-Dame 31
Notte di Natale, Concerto grosso per la 41
Notte Trasfigurata 208
Not-ung (notung) 261, 289, 295, 296, 310, 321
Nouri, Laurent 278
Nucci, Leo 218, 252
ONeill, Simon
245
Oblomov 88, 327
Oedipus Rex 137, 145
Offenbach, Jacques 180, 205, 209, 277, 354
Oiseaux Exotiques 63
Oistrakh, David 11, 67, 204, 223
Olivero, Magda 177, 220
Oltreuomo (vedi Superuomo)
Omero 57, 117, 121, 209, 236, 291
Onassis, Aristotele 177
Onda Verde 81
Onde Martenot 109
Operetta 33, 34
414
Pachelbel, Johann
149
Padre Lino Malpas 193
Paganini, Niccol 66, 69, 165, 193, 202,
226
Pagliughi, Lina 60, 87, 241
Palestrina, Pierluigi da 196, 203
Palingenesi 232, 300, 318, 321
Pallini, Rina 359
Panciatichi, Lucrezia 236
Panerai, Rolando 270
Panini, figurine 58
Pankratova, Elena 266
Pappano, Antonio 185, 209, 253
Parabns pra voc 252
Parco della Musica, auditorium 204, 258
Parmigianino, Francesco Mazzola detto Il
206
Prt, Arvo 93, 99, 166
Pascal, Blaise 301
Pasolini, Pier Paolo 108, 193, 255, 342
Passacaglia 12, 180, 192, 210, 212, 331
Pausini, Laura 74
Pavarotti, Luciano 21, 26, 44, 65, 66, 108,
193, 223, 246, 339
Pehrlman, Itzhak 67
Pelleas et Melisande 178, 190
Penderecki, Krzysztof 14, 75
Perahia, Murray 245, 247
Ascolta, si fa musica
415
Ascolta, si fa musica
416
Rond 35, 49, 52, 61, 153, 186, 213, 250, 272
Sawallisch, Wolfgang 143, 225
Rosamunda 160
Scacciati, Barbara 130
Scala, Teatro alla 14, 28, 33, 39, 44, 46, 47,
Rosen, Charles 141, 155
101, 129, 176, 177, 200, 203, 216, 239, 244,
Rossi-Lemeni, Nicola 177, 200
246, 247, 250, 252, 253, 257, 266, 268, 272,
Rossini, Gioachino 15, 16, 19, 20, 21, 35, 46, 50, 51,279, 281, 283, 341
53, 59, 146, 157, 200, 223, 224, 233, 237, 241, 253,
Scarlatti, Alessandro 222
267, 269, 272, 283, 313, 327, 359, 394
Scarlatti, Domenico 40, 42, 222
Rostropovic, Mstsislav 174
Schelling, Friedrich 302, 320
Rousseau, Jean-Jacques 159
Schicoff, Neil 43
Roxy Music 143
Schiele, Egon 204
Rubinstein, Anton 24, 88, 127, 135, 222
Schiff, Andras 221, 265
Ruffo, Titta 53
Schiffer, Claudia 334
Rune 199, 286, 290, 314, 318, 321
Schikaneder, Emanuel 121
Rusalka 77-78
Schiller, Johann Christoph
Russo, popolo 88, 114, 327, 329, 330,
Friedrich von 15, 320
332
Schindler, Alma 132
Ruwet, Nicolas 101
Schipa, Tito 18, 25, 33, 34, 35, 65
Schnebel, Dieter 100
S. Agostino (vedi Agostino dIppona)
Schnittke, Alfred 99
S. Carlo, Teatro di 68, 186
Schopenhauer, Arthur 291, 302, 303, 304, 305, 306,
S. Cecilia 185, 209, 220, 241
307, 308, 316, 317, 320
S.Antonio, predica 52, 213
Schreier, Peter 26, 65, 258, 339
Sagra della Primavera, La 111, 112, 137
Schubert, Franz 30, 61, 81, 115, 122, 123, 142, 143,
Saint Saens, Camille 64, 146, 185, 213, 221
151, 160, 194, 222, 226, 233, 253
Schumann, Clara 40
Salieri, Antonio 13, 22, 28, 121, 160, 250
Schumann, Robert 47, 69, 88, 89, 90, 126, 130, 132,
Salminen, Matti 10
133, 134, 135, 140, 142, 145, 155, 160, 171, 189, 214,
Salom 233
219, 221, 223, 225, 242, 243, 248, 249, 250, 253, 309
Salvator Rosa 131
Schumann, tinnito 138, 139
Samba 76, 77
Schumi (vedi Schumann, Robert)
Sammartini, Giovanni Battista
Sciarrino, Salvatore 82, 214, 235
Sand, George 135, 170
Sciutti, Graziella 206
Sanscrito 109
Scotto, Renata 207
Sansone e Dalila 64, 185, 218
Scriabin, Aleksandr Nikolaevi 25, 117, 118, 127, 174,
214, 311
Santa Claus 92
Scuola di Parigi 100
Santo Graal (vedi Graal)
Scuola di Vienna 128, 165
Sarasate, Pablo de 251
Sehnsucht 226
Sardinero, Vicente 218
Sei, I 55, 180
Srka 49
Semiramide 46, 48, 157, 269, 327
Sarpdone 288
Ascolta, si fa musica
417
Ascolta, si fa musica
418
Ascolta, si fa musica
257, 331
Vacchi, Fabio
14
Vajont 56
Valchiria, La (Die Walkuere) 244, 289, 294, 314, 321,
328, 363
Valzer viennese 43
Van Dam, Jos 185, 205, 218, 249, 338
Van Dijk, Peter 263
Van Dyck, Antoon 197
Varse, Edgard 63, 74, 83, 94, 166
Vargas, Ramon 108, 277
Vascello Fantasma, Il (vedi Olandese Volante, L')
Vaughan-Williams, Ralph 112
Veigh, Sandor 9
Verdi, Giuseppe 11, 14, 15, 17, 18, 21, 22, 23,
24, 26, 30, 32, 34, 38, 39, 47, 50, 56, 59, 65,
67, 68, 69, 75, 76, 78, 80, 90, 91, 97, 98, 102,
103, 106, 108, 114, 123,131, 146, 147, 158,
170, 181, 191, 194, 196, 202, 205, 207, 208,
214, 215, 218, 222, 225, 231, 233, 234, 236,
241, 244, 246, 247, 253, 254, 257, 258, 260,
265, 270, 272, 273, 274, 283, 295, 312, 315,
323, 324, 327, 330,342, 344, 345, 347, 349,
350, 351, 352, 356, 357, 359,361, 363, 364, 366, 367,
368, 371, 372, 373, 377, 379, 380, 382, 384, 385, 388,
389, 390, 391, 394, 395, 398,399
Verga, Giovanni 327
Verlaine, Paul 311
Verrett, Shirley 53
419
Ascolta, si fa musica
420
Zacharias
32
Zacharias, Christian 209, 265
Zaira 91, 114
Zandonai, Riccardo 190
Zanellato, Riccardo 273
Ascolta, si fa musica
Zanninus da Peraga 32
Zappa, Frank 63, 143
danov, Andrej Aleksandrovi 179, 218
Zenatello, Giovanni 51
Zeus 288
Zimerman, Krystian 209
Zimmermann, Bernd Alois 100
421
Ascolta, si fa musica
422
Ascolta, si fa musica
423