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ACCOGLIENZA NEL SALONE

GESFOR
2016

Nidia Fiorelly Jara Avila

INDICE

Introduzione
1. Laccoglienza
1.1 Accoglienza ambientale
1.2 Accoglienza sociale
Conclusioni

Introduzione
Il mestiere dellacconciatore si evoluto nel corso del tempo, dallinizio della storia ai
giorni nostri.

un lavoro che richiede la capacit di unire abilit tecnica con gli aspetti psicologici legati
allimmagine, alla personalit e al valore simbolico dei capelli.
Le competenze necessarie a questa professione richiedono consapevolezza del proprio
ruolo e conoscenze che vanno dalla tecnica di taglio, alla psicologia, passando per la
cosmetica e la tricologia.
Un buon acconciatore migliora costantemente, si aggiorna sulle nuove tendenze e impara
come usare nuovi prodotti, si mostra aperto allinnovazione e cerca di offrire al cliente un
servizio in grado si soddisfarlo sotto tutti i punti di vista.
Per il lancio di un salone fondamentale lanalisi del contesto sociale, dei bisogni e dei
desideri degli ospiti al fine di conquistare la loro fiducia e metterli a proprio agio.
Limmagine che diamo al salone e la professionalit dello staff saranno il bigliettino da
visita necessario per fare la differenza tra successo e in-successo.
Nella mia ricerca analizzer gli aspetti che caratterizzano laccoglienza del cliente
distinguendo tra gli aspetti ambientali e quelli sociali, e dimostrando che essa ricopre un
ruolo importantissimo anche se, molto spesso, sottovalutato. Saper far accoglienza
richiede grande competenza e buone capacit relazionali.
1.

Laccoglienza

Offrire una buona accoglienza molto importante. Bisogna per far sentire ciascun cliente
al centro dellattenzione per tutta la durata della sua permanenza in salone.

Il concetto di accoglienza non si limita al solo momento dellingresso del cliente in


salone, ma si compone di accoglienza ambientale e accoglienza sociale e riguarda
lassistenza al cliente nella sua interezza.
Possiamo distinguere anzitutto tra queste due fasi e funzioni principali.
L'accoglimento fisico esercitato dall'ambiente, dalla sua immagine, da tutto ci che viene
percepito a livello sensoriale.
importante fare attenzione alla quantit della luce e dellilluminazione, ai colori utilizzati,
alligiene e alla pulizia del salone, allordine, allutilit e alla funzionalit dellarredo e delle
suppellettili, allaggiornamento delle attrezzature e degli accessori, fino alla scelta degli
elementi in esposizione senza trascurare rumori o musica, temperatura, odori, etc.
Le variabili sono innumerevoli e richiede un tempo di progettazione e realizzazione che
necessario spendere bene, in parte prima dellavviamento della nostra attivit, in parte
dopo, analizzando costantemente il nostro lavoro e gli spazi in cui si svolge.
L'accoglimento sociale quello che riguarda lapproccio e latteggiamento degli addetti,
dei titolari e dei collaboratori verso il cliente e che si compone di pi momenti consecutivi.
Affinch i nostri ospiti possano godere di unesperienza piacevole nel salone, necessario
accompagnarli dal momento dingresso e per tutto tempo della loro permanenza,
riservandogli le giuste attenzioni senza essere troppo invadente, cercando di capire, di
modificare e applicare, a seconda della persona che ci troviamo davanti, le diverse
tecniche di approccio e comunicazione.
Le accortezze di una buona accoglienza dei clienti sembrano semplici e facilmente
applicabili (in fondo basta sorridere e salutare, che ci vuole, vero?), proprio per il fatto di
essere cos semplici, spesso diventano banali e scontate e sono eseguite con
superficialit e leggerezza.
1.1 Laccoglienza

ambientale

La cura degli spazi in salone un aspetto centrale per una buona accoglienza delle clienti.
Postazioni di lavoro in ordine, pavimenti ben puliti, arredi curati, poster aggiornati,

espositori ricchi di prodotti, riviste nuove sempre a disposizione: sono tutti elementi che
contribuiscono a rendere il salone il posto in cui ogni cliente vorrebbe essere.
Gli ambienti, infatti, devono essere s strutturati per agevolare sul piano pratico lo
svolgimento delle attivit lavorative, ma deve essere anche un luogo in cui le clienti
possano sentirsi piacevolmente immerse.
Si compone infatti anche di materiali di comunicazione, espositori, strumenti di lavoro,
divise per il personale: tutti elementi che consentono di dare al salone unimmagine ben
definita, curata e raffinata in ogni dettaglio.
vero, infine, che ogni hairstylist dovr cercare comunque di allineare il carattere del
proprio salone al contesto economico e sociale in cui si inserisce, per risultare attrattivo
per chi vive e si muove nel suo
ambiente di riferimento: tuttavia,
mai

lasciarsi

andare

alla

trascuratezza!
L'ambiente, prima di essere
luogo operativo, immagine di
chi

lo

gestisce,

di

chi

lo

frequenta e del tipo di attivit


che

vi

si

svolge.

Le

sue

caratteristiche pi d'aspetto che


funzionali, definiscono con molta precisione il profilo delle persone che vi si incontrano.
Per affinit di gusto, di esigenze, di comportamento, di cultura. Non ci stancheremo mai
d'insistere sul fatto che un progetto d'arredo debba soprattutto tenere conto del tipo di
pubblico che dovr scegliere quel certo locale e, solo dopo aver definito questo, vanno
ricercate le soluzioni relative ai costi, alle esigenze tecniche, ecc.
Ma non solo. Proprio perch il Salone un ambiente per gestire un mercato deve
concentrarsi soprattutto su questo punto. L'ambiente "parla" pi di quanto comunemente
non sembri e non si creda. Solo per fare qualche esempio un ambiente malandato parla di
disinteresse, d'incuria, di trascuratezza; al contrario, un ambiente, pulito, dall'ordine
assoluto e dall'arredo essenziale parla di precisione, meticolosit, attenzione magari
esagerata; un ambiente dai colori vivaci ed inondato di musica attrae sicuramente di pi i

giovani e i giovanissimi piuttosto che le persone pi adulte in cerca di relax e di sommesse


conversazioni.
Il primo passo da intraprendere contattare, per l'avvio di un progetto d'ambiente, un
esperto di comunicazione, un pubblicitario, una persona insomma in grado di conoscere
ed organizzare prima di ogni altra cosa i meccanismi del linguaggio non verbale. Molto
spesso possibile notare distorsioni, stonature o addirittura contraddizioni a carico dei
fattori che caratterizzano questo linguaggio. Spesso l'arredatore si preoccupato di
vendere la sua roba, pi che risolvere i problemi di comunicazione dellacconciatore,
creando, tra l'altro, le premesse per successive lamentele ed insoddisfazioni. Sappiamo
che le contraddizioni, non piacciono e non soddisfano nessun cliente.
La posta in gioco molto alta, sia per i costi immediati di un arredo, specie se completo,
sia per i costi successivi, ancora pi pesanti, nel caso di realizzazioni sbagliate.
Si dovrebbe perci affrontare in ordine prioritario i seguenti elementi: illuminazione
generale e concentrata; colori delle grandi superfici quali pareti e soffitto e di
"punteggiatura", cio degli elementi decorativi, quali piante accessori e suppellettili.
Posizionamento e struttura della cassa; climatizzazione ed insonorizzazione generale;
design e livello di finitura dei componenti d'arredo, dei tavoli e delle mensole di lavoro,
delle

poltroncine,

dei

lavatesta,

degli

armadi

delle

scaffalature;

fino

alla

personalizzazione dell'ambiente.
Tutto limpegno che serve a creare un ambiente accogliente e funzionale sarebbe
sprecato da un cattivo approccio al cliente e dallimpreparazione dello staff.
per questo che nel prossimo paragrafo parleremo di accoglienza sociale.

1.1 Laccoglienza sociale


L'accoglienza sociale, esercitata in aggiunta all'accoglimento dellambiente, si compone di
pi momenti o azioni. Non basta un ambiente ben curato, ugualmente importante avere
personale preparato che dovr essere sempre disponibile e cortese.

In sostanza, anche laccoglienza sociale importantissima per il salone e andr


valorizzata curando i comportamenti di tutti gli operatori con cui i cliente entrano in
contatto.
Chi dispone di una receptionist sicuramente avr la possibilit di accogliere i clienti in
maniera pi focalizzata rispetto a strutture che sono prive di questo tipo di figura
professionale. In ogni caso, sar sempre opportuno definire un codice comportamentale
del salone che ogni operatore dovr rispettare per evitare che si verifichino trattamenti
personalizzati diversi da cliente a cliente: tutti, infatti, dovranno sentirsi ugualmente
valorizzati, accolti e intrattenuti con lo stesso livello di cura.
La prima mossa consiste nell'accorgersi dell'arrivo del cliente e andargli incontro.
Bisogna intercettare subito chiunque entri in salone, riservando a ciascuno un caloroso
saluto, anche se solo a distanza, con un sorriso e uno sguardo aperto. Proporre una rivista
da sfogliare nellattesa, offrire un caff o una caramella
di benvenuto sono altri piccoli gesti che possono
contribuire a far sentire subito i clienti ben accolti.
Apparentemente semplice l'azione non esente da
alcune difficolt e si rischia in particolare modo se
l'operatore costretto ad abbandonare, sia pure per
poco, il contatto con il cliente sottoservizio. Occorre parecchia pratica e molta sensibilit
per ottenere un doppio applauso: dalla cliente, gi seduta per farla sentire positivamente
partecipe dellevento, e dalla cliente sulla porta per aver subito notato il piacere di vederla,
occuparsi di lei, metterla immediatamente a suo agio.
Il "contatto" con i clienti chiamato diretto se si tratta di un momento di particolare
riduzione delle distanze fisiche e psicologiche.
Se pu essere ammesso, in qualche circostanza, non possiamo pensare che un abbraccio
o un bacio possano valere ed apparire ugualmente graditi a tutti i clienti, compresi quelli
che sono gi in salone e magari quello dal quale ci si dovuti provvisoriamente staccare.
Nel corso del servizio, importante mantenere sempre viva la relazione, intrattenendo una
cordiale conversazione, e, soprattutto, prestare particolare attenzione quando il cliente
esprime le sue richieste: fondamentale, infatti, comprendere bene quali siano i suoi

bisogni e non avere timore nel proporre trattamenti che si allontanano da quelli che chiede
esplicitamente se pensiamo che siano pi indicati a soddisfarne le sue reali aspettative.
Al momento del commiato esprimere un saluto caloroso con laugurio di rivedersi presto
importante per mettere un sigillo allesperienza appena conclusa e gettare le basi per un
nuovo futuro incontro. Magari senza dimenticare di offrire un piccolo omaggio in momenti
importanti dellanno, in occasione del Natale o del compleanno delle clienti pi affezionate,
per trasmettere in modo ancora pi chiaro tutta lattenzione che viene riservata a chi
sceglie il nostro salone.
Insomma, la relazione di fiducia fra cliente e acconciatore si costruisce attraverso ogni
gesto e in ogni momento del servizio in salone: mai dimenticarlo.

Conclusioni
In conclusione, per svolgere correttamente il lavoro dellacconciatore e indispensabile
accogliere il cliente nel modo giusto, considerando entrambi gli aspetti di accoglienza
ambientale e accoglienza sociale.
Lapertura di un salone richiede: una buona progettazione iniziale, chiara e coerente, in
grado di unire la nostra idea di base con le esigenze logistiche; una completa analisi del
territorio e del contesto sociale; unaccurata definizione del target, al fine di scegliere le
migliori strategie comunicative e offrire un servizio adeguato e di buon livello.
Nel corso degli anni sar comunque necessario un continuo rinnovamento del salone e
delle attrezzature, senza dimenticare di aggiornarsi costantemente su nuovi prodotti e
nuove tecniche perch non si smette mai di imparare.

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