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CON GLI OCCHI DELLA SPERANZA: INTERVISTA DOPPIA Accendere speranza Intervista a cinque giovani universitari seriatesi Chiara (facolta Scienze dell'Educazione, terzo anno) rancesca (facolta di Lingue, primo anno) Federica (facolt Scienze Umane e Sociali, secondo anno} “Stefano (facolta di Scienze Motorie, terzo anno} licola (facolta Medicina/Chirurgia, primo anno} Ecco cinque modalita giovani per interpretare la spe- ranza 4 - Quali dure prove stanno affrontando i giovani eu- ropei e quali strade «giuste» 0 «sbagliate per questo millennio? TN Tra le prove c’ di sicuro il fatto che i giovani si devo- No arrangiare di pi nellambito lavorativo. Mi & diffi- ile avere una prospettiva su lungo termine e cerco di prendere quello che viene. Un’altra prova dura é la fiducia nei migranti anche dopo gli attentati di Parigi ~ Nonostante il terrorismo e le paure nan si pud gene- ralizzare. EAN Ho I'impressione che noi giovani siamo tornati alle ‘condizioni della generazione prima dei nostri genitori. Noto che tantissimi ragazzi vanno allestero, come mio "nonno che era andato in Svizzera all'eta di 16 anni. Li- ‘dea di espatriare per trovare lavoro mi spaventa un poy 14 pud essere unopportunita per mettersi alla prova ve crescere. TA redo che la prova pid dura sia la mancanza del lavoro, "non avere prospettive certe e la difficolta ad instaurare “relazioni significative Baa) ‘Se voi potevate avere una certa sicurezza, questa si- "curezza noi giovani non ’abbiamo. | dati generali fanno bastanza paura:il 40% di disoccupazione giovanile al Sud Italia. Ma, allargando il tema, la dura prova @ spe- are in un futuro pit equo e solidale a cura di Giuseppe Bonfanti Cho Di fronte alle notizie delle tante persone che vengono respinte alle frontiere la dura prova sta nel non resta~ re indifferenti, Per il lavoro ... io credo che se qualcuno abbia vogla di lavorare, il avoro lo trova 2 Eppure siete rimasti solo voi giovani ad accendere disperanza questa vecchia Europa colpita da peste bianca, crisi economiche, venti di guerra, voglie di muri, false liberta. Dagli anni ‘80 ad oggi pensato- ri e profeti hanno gridato nel deserto di tragedie imminenti e ora i nodi sono al pettine. Sapete di essere importanti, di essere voi gli eroi moderni? Siete consapevoli e pronti a questa “missione” op- pure state preparando la strada ai “nativi digitali"? oo Non so se mi sento una eroina moderna. Chi pud gestire questi problemi? Vedo ancora gli adulti, la loro genera- zione, non nai giovani, Farse noi giovani possiamo por- tare una nuova visione sulla questione dellintegrazio- ine, ma non ancora sulle soluzioni alla crisi economica. a Fa paura la prospettiva di una societ multiculturale perché pud sorgere facilmente il conflitto tra etnie di- verse e del cambiamento che spaventa non poco. Oggi sentiamo le campane suonare, simbolo del cristiane- ssimo, ma in un mondo multiculturale e quindi pit laico non 50 se andrebbe bene sentire le campane da parte di altri gruppi religiosi. Quindi I'integrazione che porta ‘cambiamenti mi spaventa un pochino. Qhscecoees Sono consapevole di essere importante e responsabile del futuro dell’Europa. Non so se questo pensiero sia condiviso, ma sicuramente il Futuro passa attraverso la nostra capacita di creare ponti enon muri oc eecemanmnameeian Si, questa frase sugli anni '80 mi ha fatto venire in ‘mente la questione ecologica per ricollegarmi al pun- to di prima, Oggi abbiamo un mondo peggiore a quello della generazione precedente. Da questo punto di vista la speranza @ pid viva per una inversione di tendenza verso un mondo pit ecologica, meno inquinato. Qu ou Mi rendo conto che i nodi sano al pettine e ce li hanno| lasciati quei vecchi che ci rimproverano “eh voi giovani ai miei tempi... si stava meglio’, ma in realta il mon- do che abbiamo ora ce lo hanno lasciato loro e quindi & un po’ responsabilita di tutti. Che siamo noi i pro- tagonisti, mi rendo conto, ma tanti miei coetanei no! Non vogiio generalizzare, ma i giovani non affrontano problemi, talvolta nan li guardano neanche, gli passano sott’occhio per6 ...& pid facile accendersi uno spinello, stare tutto il giorno su Facebook a fare un "cavolo” ma non é colpa loro, nel senso che nessuno gli ha inse- gnato che non si fa cosi Co CON GLI OCCHI DELLA SPERANZA: INTERVISTA DOPPIA Qe: La scuola investe poche risorse sull'educazione e sulla responsabilita dei giovani. Sembra diventata esclusi- vamente valutativa e non formativa. ~~ Alle superior’ si studiava su libri e appunti ma gid all uni- versita sono solo slide, Osservo che non si stanno asso- lutamente spendendo soldi nella formazione det docenti Iisistema scolastico italiano non é equo perché & evidente che chi ha pili capacita di suo @ pit aiutato dal sistema e chi ha difficolta economiche, di studio, cognitive etc... & lasciato indietro dal sistema, viene emarginato. Dovrebbe essere il contrario. In quinta superiore avevo una profes- soressa di filosofia, Simona Chineli che addensava un po! il programma normale fino a marzo, poi facevama ricerche legate alla bicetica, comuunicazione e dibattiti sulle tema= tiche contemporanee, sul sistema scolastico e la valuta zione. La scuola attuale @ un sistema chiuso incapace alle modificazioni, che pensa di essere gia perfetto cosi, che ‘non riesce a vedere un cambiamento perché & difficile Per la mia esperienza scolastica posso dire che abbia- mo imparato un sacco di cose. Pache sono servite e tante no. Misono serviti tanto i tirocini, la pratica piut- tosto che la teoria, Universita ho iniziata quest’anno e ho sentito subito, la differenza con le superiori in positive. Piace molto Tuniversita e il fatto che vi siano studenti di Erasmus © comunque stranieri. Mi piace parlarci perché ti rendi conto che non cisei solo tu, 0'talia, ma orizzonti ampi Benissimo, direi. Mi definisco molto fortunato. Ho fatto, illiceo artistico, ma anche partendo dalle elementari ho sempre avuto persone sempre molto affettuose che mi hanno accompagnato nel percorso scuola, Ma, al di Ia della mia esperienza, ho I'impressione che il siste= ma scuola non vada bene cosi com’a. I sistema scuola dovrebbe andare a parare per quelle persone che sono meno fortunate di me, che non hanno genitori come i miei, Creare rapporti tra le persone é una soluzione. er eeerrresy IN GLI OCCHI DELLA SPERANZA: INT! = Chi sono i vostri “padri"? Dove nascondete il vostro futuro? TL rove difficile pensare le cose a lungo termine. Vivere llincertezza porta alla rinuncia ad un progetto fu- turo. Si sognava di pid in et adolescenziale, fi potevi immaginare il tuo futuro tra vent'anni, ma oggi prevale Un senso di realismo e i progetti sono di breve respiro. D Purtroppo gli ideali stanno cambiando e molto si sta perdendo. Per esempio, la sobriet non ¢’é pia. Il fatto che chi ha iphone 5 si compri iphone 6 dice la deca- denza di idealie stil di vita. Non si va a fare shopping " tutti i sabato solo per il gusto di comprare! Per carita, anche a me piace andare in giro per negozi e svagarmi, perd mi sembra che qualche ideale si sia perso. a A Inostri padri sono le persone che hanno dato testimo- nianza, attraverso la loro vita, di valori come la solida~ rieta, impegno civile e comunitario. Baz Sicuramente a livello politico Berlinguer, Gramsci, so- attutto il suo monito “to odio gli indifferent Poi, Erri Je Luca. | padri possono essere molt. I mio padre bio- ygico é sicuramente una guida per me, c’é la mia ma- re spirituale che mi aiuta nel mio cammino interiore. {0 avuto dei padri a livello scolastico, sono quelli che ‘ho apprezzato di pit non tanto per quello che mi hanno ‘insegnato, ma per la metodologia che mi hanno pas~ ato. Come nel mando dello sport, credo che limpor- ttante per un insegnante non @ tanto dare la soluzione un metodo per aperare, capireil problema parten- do dall'empirismo. Dee lla famigia, i miei frateli, i genitori di amici. lo intendo ‘a parola padre come colui che ti insegna, non come figura maschile. Un padre di un mio amico @ stato mio ‘catechista per cinque anni insieme al mio gruppo di ‘amici ed @ stato un legame molto importante per la ja storia, Era un catechismo vero che non ti racconta Ta storiella ma sidiscute apertamente. | padrinon sono. csi scontati, Se davessi dare un consiglio..:“cercalo ‘ovunque", /ISTA DOPPIA 5 - Che differenza c’é tra dire "ho speranza in un lavo- ro, nella vita" e dire "ho speranza in Gesii Cristo che viene nell’Eucarestia"? ——— La speranza pud essere coltivata. A chi ha fede e si accosta all Eucarestia non pud mancare la speranza. II fatto che i giovani abbiano troppe distrazioni non aiuta ad accendere la speranza Qe La speranza nel lavoro e nella vita @ legato a quello che tu fai, perché agisci; quell'azione ha una conseguenzae rnasce la speranza di attenere buoni risultati. Altra cosa @ la speranza in Gesii per la quale @ come se tu non potessi farci niente, nel senso di affidarsi a qualcuno e sperare che quella cosa richiesta avvenga Qe Credo ci sia molta diversita perché Cristo € sempre presente al di la della situazione contingente in cui vi- viamo. Qe cere eee Sicuramente nella vita di un cristiano il lavoro deve ri- coprire una parte fondamentale che non deve essere quella principale, ma comunque una parte importan- te. Per me lavoro significa fare qualcosa di utile per gli altri e qui c’ il messaggio di Gesi Cristo. Eucarestia significa che Lui ogni domenica con nai e anche se quel bene che facciamo non ciritornaii giorno stesso, Lui fie ci vuole bene comunque. Ed @ li nell’Eucare- stia Quo IW lavoro & qualcosa di concreto. La fede credo sia la stessa cosa della speranza, Avere fede significa pe- dalare tutti insieme, darsi una mano a fare qualcosa di grande perd rimanendo te stesso lasciandosi an- dare in questa fede che sei negii altri con reciprocita Si pud avere la speranza di un lavoro ma non avere a speranza nel Signore. Sei in speranza! lo associo la figura del Signore agii altri uomini della Terra. Al- Jora ti devi abbandonare. Alora la fede anche se dici che non ce I'hai, tu ci sei (esisti)e fai parte di questo patto con gli altri. Se la cosa funziona succedono i miracoli, rcita e si tiene » dei cristiani m anze umane» «grande spe joderni che si integra con le Nella speranza cristiana c’é un gradino in pit che @ la salvezza, la gioia comunitaria. Mi viene in mente quello che fa Papa Francesco. Con lui la Chiesa si mostra pid aperta alle sofferenze del mondo ee Nel vedere Gesii Cristo nel prossimo e in tutti i “dispe- rati” che arrivano in Europa, non c’@ cristianesimo vero senza solidarieta. Mi ricordo da piccolo vedevo le miss Italia che alla do= manda “qual @ il tuo sogno” loro banalmente rispon= devano “io vorrei la pace nel mondo’: La speranza del cristiani @ invece pid profonda ed é quella di riuscire ad, interpretare al meglio il messaggio che ci ha lasciato, Cristo: “ama il prossimo tuo come te stesso’ a Con impegno e sacrificio. Il cristianesimo @ parte inte= grante della nostra cultura ed é bellissima che sia Cosi Dovremmo essere in grado di selezionare le cose util, ossia adattarcia risolvere i nuovi problemi, affrontare le sfide, cercare di capire cosa c’ scritto nella Bibbia che @ amore per i propr fratelli, morire per qualcun altro. La sintesi & il sacrificio per qualcun altro, Cio’, Amore. La vera soddisfazione @ vedere un bambino sorridere per= ché iltuo popolo @ stato in grado di accettarlo. La grande speranza é questa, vedersi riempire il cuore dAmore, 3

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