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Amadeus

Amadeus

REGISTRAZIONE
ESCLUSIVA DAL VIVO

Max Bruch

(Colonia, 6/1/1838 - Friedenau, 2/10/1920)

Concerto n. 1 in sol minore per violino e orchestra op. 26

1 Vorspiel. Allegro moderato


2 Adagio
3 Vorspiel. Allegro moderato

8:48
9:31
7:45

Johannes Brahms

(Amburgo, 7/5/1833 - Vienna, 3/4/1897)

Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77

1 Allegro non troppo


2 Adagio
3 Allegro giocoso, ma non troppo vivace. Poco pi presto

24:06
9:47
8:29

Bruch Brahms

Concerti per violino e orchestra

Maristella Patuzzi violino

Maristella Patuzzi violino

Orchestra Mitteleuropea Lorenzo Da Ponte


Roberto Zarpellon direttore
NON IN VENDITA SEPARATAMENTE DA AMADEUS

Orchestra Mitteleuropea Lorenzo Da Ponte


Roberto Zarpellon direttore
AMD 034-2
T.T.: 68:35

Max Bruch
(Colonia, 6/1/1838 - Friedenau, 2/10/1920)

Concerto n. 1 in sol minore per violino e orchestra op. 26


2 Allegro (1:13)
3 Andante (1:17)
4 Vivace (1:34)

Johannes Brahms
(Amburgo, 7/5/1833 - Vienna, 3/4/1897)

Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77


2 Allegro non troppo (24:06)
3 Adagio (9:47)
4 Allegro giocoso, ma non troppo vivace. Poco pi presto (8:29)

Maristella Patuzzi violino


Orchestra Mitteleuropea Lorenzo Da Ponte
Roberto Zarpellon direttore

lintervista
Sergej Krylov e Carlo Chiarappa.
Ripercorriamo i suoi studi, iniziati in
giovanissima et
Ho cominciato a tenere concerti
dallet di cinque anni con mio padre
Mario (il primo stato un regalo di
compleanno) e poi ho vinto diversi concorsi. Allinizio per me la musica era
un gioco, poi diventata la mia vera
professione: a diciassette anni ho conseguito il Diploma di violino da privatista al Conservatorio di Milano, con il
massimo dei voti, lode e menzione. Alla
stessa et ho ottenuto la maturit federale svizzera. Poi ho studiato tre anni
in America, a Bloomington (Indiana
University) dove ho ottenuto il Performer Diploma e il primo Master, seguito
da un secondo Master al Conservatorio
della Svizzera italiana.
Viene da una famiglia di musicisti: che
ruolo hanno avuto i suoi familiari nella
sua formazione?
Mia madre mi ha sempre sostenuta con
il suo entusiasmo: noi facevamo tutti i
giorni unora di pianoforte e unora di
violino, cos univamo listruzione con il
gioco. Mio padre invece sempre sta-

Maristella Patuzzi

Due in una

Creativit e fantasia, disciplina


e precisione si fondono nella
personalit della ventinovenne
violinista italo-svizzera,
cresciuta tra archetto e tacchetto,
musica e calcio
di Claudia Abbiati

i sono due anime ben intrecciate


nella 29enne violinista Maristella
Patuzzi: quella italiana creativa,
artistica e fantasiosa, legata alle origini
familiari trentine, e quella svizzera disciplinata, precisa e attenta alla cura del
dettaglio della citt dov nata e cresciuta, Lugano. Una carriera iniziata da
piccolissima in un ambiente familiare
di musicisti ed esplosa successivamente
grazie a studi in Italia, Svizzera e negli
Stati Uniti dAmerica con concertisti di
fama come, tra gli altri, Mark Kaplan,
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to pi colto, metodico e professionale.


Per non mi hanno mai imposto nulla,
anzi; erano costretti a chiudere a chiave la stanza delle prove, altrimenti avrei
trascorso le mie notti a studiare violino invece di dormire! E poi i miei due
fratelli, Michele e Marco, sono sempre
stati i miei critici pi rigorosi: apprezzo molto i loro giudizi costruttivi per
migliorarmi. Mentre mio nonno mi ha
regalato il suo violino. Non poteva esistere appoggio migliore per una ragazza
che voleva diventare concertista.
Ha suonato anche altri strumenti:
quando ha deciso che il suo futuro sarebbe stato nel violino?
Dalla nascita: ho sempre voluto suonare il violino e ho insistito tantissimo.
Quando ero piccola suonavo pianoforte, violino, praticavo calcio e balletto,
ma verso i sette anni, mia mamma mi
ha fatto scegliere uno strumento e uno
sport, quindi ho proseguito con il violino e con il calcio.
Continua a giocare a calcio ancora oggi?
S: sono appena entrata nella Squadra
del Gran Consiglio come attaccante. Mi
piace tantissimo giocare a calcio e mi

mantengo in allenamento. Da quando ho


ripreso ad allenarmi, riesco a suonare
meglio il violino: lo sport mi d grinta e
voglia di fare, che si trasmette subito in
maniera naturale nella musica.
Parliamo di esperienze professionali:
quali sono state le collaborazioni pi
importanti nella sua vita?
Ho suonato anche con Martha Argerich e Luis Bacalov, con cui ho tenuto
un concerto al Festival Rostropovi a
Baku, in Azerbaijan, ma il mio accompagnatore preferito resta mio padre, con
il quale ho unintesa perfetta. Abbiamo
inciso diversi cd; pochi giorni fa abbiamo tenuto una tourne in Svizzera e ci
siamo esibiti anche allisola dElba. In
agosto ho suonato come solista il Konzertstck di Schubert con lOrchestra
della Svizzera italiana. Suono anche
con Momir Novakovic (fisarmonica) e
Barbara Misievicz (violoncello), Davide
Muccioli (pianoforte) e Davide Pettigiani (violoncello) e come solista con lo
Stradivari.
Com arrivato nelle sue mani il suo
strumento, lo Stradivari Ex Bello Mary
Law del 1687?
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interpreti
Ho avuto loccasione di suonarlo la prima
volta nel 2008 a New York: me ne sono
innamorata ed stato molto difficile restituirlo. Ma i casi della vita sono curiosi e
dopo cinque anni arrivato a Lugano, tra
le mie braccia. Una vera storia damore!.
Nel nostro cd download propone due
classici del repertorio per violino e
orchestra, i Concerti di Bruch e di
Brahms. Come mai queste scelte?
Sono entrambe registrazioni live ed
era la prima volta che li eseguivo in
pubblico: li ho amati tantissimo e non
vedo lora di risuonarli. Si tratta di due
esecuzioni con lOrchestra Mitteleuropea Lorenzo Da Ponte diretta da
Roberto Zarpellon, musicista favoloso,
creativo e appassionato. Abbiamo iniziato a collaborare nel 2012 con il Concerto di ajkovskij: dopo due anni mi
ha chiesto il Concerto di Bruch e lanno
dopo quello di Brahms. Amo suonare
da solista, poich si hanno molte soddisfazioni, ma anche pi responsabilit
e il volume sonoro devessere immenso
per poter emergere rispetto allorchestra. Ivry Gitlis mi ha definita la tigre
del violino in occasione di un concor-

so internazionale: questo nomignolo mi


ha portato moltissima fortuna.
Quanti sacrifici deve fare chi vuole diventare concertista professionista?
Sicuramente molti: il talento va allenato. Per me sempre stato un piacere.
Anzi, mi difficile stare senza violino e
se non studio almeno cinque ore al giorno mi manca qualcosa, tant vero che
nelle lunghe trasferte in aereo, durante
gli scali, spesso mi chiudo in bagno e
studio violino. Quando invece ero in
America e non trovavo sale libere, andavo a suonare in strada. E l riuscivo
anche a guadagnare qualche soldino!.
Ci racconta i suoi progetti futuri?
Comincer il 2017 come solista con
Le quattro stagioni di Vivaldi dirette
da Roberto Zarpellon e con diversi concerti in duo con mio padre. Suoneremo
al Festival delle Isole Cayman, a Miami e in marzo a Parigi, a Le Printemps
du Violon Festival. Nel frattempo sar
pubblicata la nostra incisione, registrata
allAuditorium della Radio della Svizzera italiana, dei 24 Capricci di Paganini con laccompagnamento pianistico
di Schumann, per l'etichetta Dynamic.
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Maristella Patuzzi

resciuta in una famiglia di musicisti, ha mostrato precoci doti musicali, registrando a soli 11 anni la
Tzigane di Ravel per la Radiotelevisione
svizzera e pubblicando a 13 anni un disco dal vivo per Sony.
Vincitrice di concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto concerti in Europa,
Russia, Asia, Stati Uniti, Africa, Canada,
Australia e America Latina.
A 17 anni ha ottenuto la maturit a Lugano e il diploma di violino con il massimo
dei voti, lode e menzione speciale presso il
Conservatorio di Milano. Nel 2009 ha ottenuto il Master presso lIndiana University di Bloomington e nel 2011 il Master al
Conservatorio della Svizzera italiana.
Dal 2013 ha registrato per Brilliant Classics e Decca. L'ultimo cd monografico
stato pubblicato nel 2016, registrato
all'Auditorio RSI di Lugano, in duo con
suo padre Mario, pianista, con tutte le
Sonate di Othmar Schoeck.
Attualmente suona lo Stradivari Ex Bello Mary Law del 1687, prestatole da un
collezionista privato.
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Orchestra Mitteleuropea Lorenzo Da Ponte

aggruppa alcuni dei migliori musicisti dellarea mitteleuropea,


provenienti dal Concentus Musicus Wien, dai Wiener Philharmoniker,
dal Teatro dellOpera di Zurigo, dalla
Filarmonica della Scala, dallOrchestra Mozart, dalla Chamber Orchestra
of Europe, dallOrchestra Sinfonica di
Budapest e da altre tra le migliori formazioni europee.
Il gruppo, che ha sede ad Asolo, prende il nome da Lorenzo Da Ponte (fino a
quattordici anni Emanuele Conegliano),
geniale librettista la cui fama indissolubilmente legata a quella di Wolfgang
Amadeus Mozart. Eredi dello spirito di
questa importante figura del teatro musicale, che tanto ha contribuito allo sviluppo della cultura e dell'opera italiana
nel mondo, i componenti dellorchestra
si prefiggono di coltivare e proseguire
il rapporto privilegiato tra la cultura e
la musica italiana e lEuropa, attraverso esecuzioni al tempo stesso fedeli al
modello originale e allavanguardia nel
panorama internazionale.

specializzata nel repertorio barocco e


classico, e si trova perfettamente a suo
agio sia con strumenti originali che con
strumenti moderni. Al progetto dellOrchestra hanno aderito solisti di fama
internazionale come Thomas Christian,
Bruno Canino, Viktoria Mullova, Alfred
Mitterhofer, Bernard Naoki Hedenborg,
Fabio Biondi, Salvatore Accardo, Alexander Janiczek, Alexander Lonquich,
Ren Clemencic, Kristian Bezuidenhout, Alois Brandhofer, Andrea Bischof. Molto successo ha riscosso una
serie di concerti con la partecipazione
straordinaria di Lino Toffolo (Pierino e
il lupo di S. Prokof'ev e Le ultime lettere
di W. A. Mozart).
Si esibisce spesso in sedi prestigiose
(Wiener Konzerhaus, Teatro C. Abbado di Ferrara, La Fenice di Venezia).
Collabora intensamente con la Radiotelevisione Nazionale Austriaca ORF1,
per la quale registra regolarmente concerti, alcuni dei quali trasmessi in diretta, oltre alle registrazioni per diverse
emittenti nazionali e internazionali.
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Roberto Zarpellon

ato a Bassano del Grappa, si diploma


nel 1985 in Organo e Composizione
organistica presso il Conservatorio
S. Cecilia di Roma; si laurea nel 1988
all'Accademia di Musica e Arti Figurative di
Vienna sotto la guida del prof. Alfred Mitterhofer (Orgelkonzertfach - Facolt Organo, ramo concertistico); frequenta altres i
corsi di Direzione d'Orchestra e Musica da
Chiesa (Kirchenmusik - Direzione di Coro
con E. Ortner), Pianoforte e Clavicembalo.
Completa la sua formazione a Salisburgo
come assistente di Sandor Vgh.
Negli anni accademici 1985/86 e 1986/87, il
Ministero per la Scienza e la Ricerca austriaco gli conferisce due premi. Debutta come
direttore al Wiener Festwochen nel 1987,
nel 1988 al Mozarteum di Salisburgo e al
Festival della Valle d'Itria di Martina Franca.
Da allora ha tenuto concerti nei principali a
Vienna (Konzerthaus), Salisburgo, Berlino
(Konzerthaus), Colonia (WDR), Budapest,
Belgrado, Bonn (Festival Beethoven), Linz
(Brucknerhaus - Festival A. Bruckner), per
lEnte Arena di Verona, Teatro la Fenice di
Venezia, Teatro dell'Opera di Roma e i teatri

di Ferrara, Brescia, Bergamo, Pisa, Sala Nervi di Citt del Vaticano (alla presenza di S.S.
Giovanni Paolo II), Cappella Sistina (per
l'inaugurazione delle celebrazioni per i 500
anni della fondazione della Guardia Svizzera), nonch negli Stati Uniti d'America
(Florida - dove gli stata conferita la cittadinanza onoraria - New Jersey, Georgia, New
York), Festival Puccini in Torre del Lago, in
Giappone. Ha inciso per la Fondazione Internazionale Mozarteum di Salisburgo, Nuova Era, Memories, FB (FraBernardo), DG
(Dabringhaus und Grimm) e registrato per
Rai Uno, Rai Tre, Rai International, WDR3,
BBC, SAT 2000 e RF 1, radio austriaca
con la quale collabora intensamente.
Autore di saggi e pubblicazioni, trascrizioni,
stato consulente per il Ministero dei Beni
Culturali Italiano, in riferimento al progetto Roma, il gran Teatro del Mondo, per il
quale ha pubblicato La musica degli Affetti in A. Kircher, Il gran Teatro del Mondo
(prefazione di U. Eco, Ed. De Luca).
docente di direzione d'orchestra presso
il Conservatorio A. Steffani di Castelfranco Veneto.
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Amadeus
AMD 034 (AM 323)
Periodico registrato al Tribunale di Milano 186/19-03-1990

e 2016 Bel Vivere s.r.l.

Direttore responsabile Gaetano Santangelo


Responsabile artistico Andrea Milanesi
Grafica e impaginazione Dario Codognato

Registrazione dal vivo Chiesa di San Sebastiano, Falcade (BL);


23 agosto 2014 (Bruch) e 22 agosto 2015 (Brahms)
Ingegnere del suono Simon Lanz

In copertina e a pag. 7 Maristella Patuzzi

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