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Introduzione
Le 4 emme 1
Le 4 eme 2
Una volta innescata la sequenza di eventi sfavorevoli, man mano che il volo
procede, diventa sempre pi arduo interromperla. Ci consente di
formulare un'equazione ovvia: l'assenza di anelli deboli uguale a nessun
in-cidente possibile. Altrettanto ovvia la deduzione: se si riesce a
individuare ed eliminare il primo anello debole, non potranno esservi ne
successivi anelli deboli, ne rottura della catena. L'eliminazione del primo
anello debole, per sorprendente che possa essere, dipende pi dal
carattere del pilota che non dalla sua competenza tecnica o dalla sua
abilit nel pilotaggio. Un pilota insofferente alla disciplina, ad esempio, per
quanto esperto e colto, ha molte pi probabilit d'incidente che non un
pilota attento alle regole. La prevenzione degli incidenti richiederebbe
pertanto di intervenire sul carattere. Dato, per, che intervenire
dall'esterno sul carattere delle persone praticamente impossibile, ogni
pilota pu e deve intervenire su se stesso con autodisciplina e con l'aiuto
di un metodo specifico.
Caccia agli anelli deboli
Le procedure operative che si sono progressivamente consolidate nel
tempo, hanno assunto una struttura ad anelli, ciascuno dei quali pu essere
considerato come un elemento a s stante, e quindi sottoponibile ad analisi
separata. A partire dalla macchina, a sua volta composta da sottoanelli (la
capacit di carico, il gruppo motopropulsore, gli strumenti di controllo, gli
impianti, le prestazioni, ecc.), per proseguire con l'analisi del tempo
meteorologico, delle infrastrutture di terra e di assistenza al volo, per
finire con le procedure di volo, e da ultimo, recente acquisto, con l'analisi
delle potenzialit dell'elemento umano. La corretta preparazione del volo
richiede che ciascuno di questi anelli presenti caratteristiche almeno
uguali alle minime prestabilite per intraprendere la missione.
Ci comporta che ogni cosa venga continuamente controllata, molto pi che
in ogni attivit di terra. In aviazione capita assai sovente di essere
chiamati a ricontrollare un qualcosa appena controllato. E' un primo
importante contributo alla tecnica che consente di individuare, ed
eventualmente eliminare, ogni possibile anello debole.
Alle volte pu essere imbarazzante ripetere un controllo, per tema che ci
venga interpretato come segno di sfiducia in chi lo ha appena eseguito.
Le 4 eme 3
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La "M" di Machine.
Per volare l'uomo deve avvalersi di una macchina. Vogliamo subito
rimarcare la rilevanza di un particolare aspetto dei controlli preliminari,
non rintracciabile in alcuna check-list: la verifica della condizione
d'equilibrio che deve sempre esistere tra prestazioni dell'aeromobile e
tipo del volo che si sta intraprendendo; di che tipo d'aeromobile si tratta?
qual il suo stato di manutenzione? qual il suo peso? quali le prestazioni
in riferimento alla rotta, agli aeroporti, e al tempo meteorologico?
L'aeromobile deve consentire di affrontare tutte le difficolt prevedibili
nel corso del volo. Detto al contrario, il volo non deve essere intrapreso, e
soprattutto deve essere interrotto, quando non certo che l'aeromobile
in grado di affrontare con successo le condizioni ambientali. Questa
raccomandazione pu apparire banale, ma i fatti indicano che nonostante la
sua evidenza e la gravita delle conseguenze, di fatto troppo spesso non
viene osservata.Il suo rispetto sarebbe, da solo, in grado di eliminare un
buon numero di incidenti mortali.
La "M" di Medium.
La voce "Medium" designa tutto ci che estemo alla macchina e al pilota:
l'atmosfera entro cui opera l'aeromobile, e quindi le condizioni
meteo-rologiche, il suolo sorvolato (pianura, mare o montagna), le
infrastrutture di terra e le assistenze al volo nel loro insieme. Questi
fattori sono oggetto di studio in fase di addestramento per il
conseguimento delle licenze e abilitazioni.
La "M" di Mission.
La voce "Mission" indica la finalit del volo.Chiunque si accinga ad
effettuare un volo, come del resto qualsiasi altra attivit nella vita
quotidiana, desidera realizzare un obiettivo. L'incidenza della motivazione
nella storia degli incidenti di volo rilevantissima. Il desiderio di
conseguire l'obiettivo muove l'uomo all'azione, lo motiva. L'attrazione che
l'obiettivo esercita sul pilota influenza notevolmente la sua decisione. Al di
l degli aspetti legati al carattere e alla personalit del pilota, la decisione
prende forma in modo assai diverso a seconda che lo scopo della missione
sia il divertimento, l'addestramento, il lavoro, la salvezza di una vita, o
altro. A parit di condizioni, la soglia di rischio che il pilota indotto
inconsapevolmente ad accettare si sposta verso valori sempre pi elevati a
secondo dello scopo della missione
Le 4 eme 5
MACHINE
MEDIUM
et
tipo
tempo sereno
sport
stato salute
manutenzione
tempo nuvoloso
svago
stato emotivo
peso
vento
competiz.
addestram.
prestazioni
aeroporti
lavoro
esperienza
equipaggiam.
fuoricampo
soccorso
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MISSION
Le 4 eme 7