Forl-Cesena

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Mensile di Edit Sapim srl - Anno VII - N. 2 - Febbraio 2003 - Aut. Trib. di Forl del 20/10/97 - Reg. Stampa n. 28/97- Sped. abb. Post. art. 2 Comma 20/b, Legge 662/96 - Dir. P.T. Forl - Tassa pagata - Pubbl. inf. 45%. 47023 CESENA
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Lassociazione giudica negativamente la proposta di referendum

Ma ha sbagliato chi ha messo la materia al centro del confronto

I
l Consiglio di Ammini-
Sul mondo incombe il rischio di una guerra che strazione di Legacoop
avrebbe conseguenze imprevedibili e sicuramente Forl-Cesena ha appro-
drammatiche. Le notizie che provengono in questi gior- vato all'unanimit un docu-
ni dallIraq sono sotto agli occhi di tutti. mento in cui si prende posi-
La nostra convinzione che la necessit di sconfigge- zione sul referendum attra-
re il terrorismo internazionale, e un regime aggressivo e verso cui si vuole estendere
pericoloso come quello iracheno, non possa basarsi su larticolo 18 dello Statuto
unazione di guerra preventiva. dei Lavoratori anche alle
Occorre, viceversa, rafforzare gli strumenti della po- imprese con meno di 15 di-
litica, della diplomazia e del diritto internazionale. pendenti. Legacoop Forl-
questo il modo pi giusto per disarmare Saddam Hus- Cesena ribadisce lopinione attualmente escluse da qual-
sein ed evitare lutti tremendi, che colpiranno soprattutto ripetutamente espressa se- siasi forma di tutela, al fine
popolazioni civili inermi. condo cui il Governo ha di assicurare una soglia mi-
Legacoop per la pace. Guarda con fiducia al ruolo commesso un errore quando nima di garanzie per qual-
che lOrganizzazione delle Nazioni Unite, unica sede ha posto al centro del con- siasi forma di lavoro ed in
legittimata, sta svolgendo per imporre a Saddam Hus- fronto tra le parti sociali la qualsiasi tipologia di impre-
sein il rispetto delle convenzioni internazionali e delle modifica dellart. 18. Oltre a sa. Legacoop considera la
risoluzioni del Consiglio di Sicurezza in tema di armi di ci, lassociazione giudica qualit del lavoro, la sua si-
distruzione di massa. negativamente la proposta di curezza, la sua stabilizzazio-
Legacoop auspica un ruolo unitario ed autonomo, po- referendum poich conside- ne una delle finalit tipiche
sitivo e propositivo della Unione Europea e, in questo ra che materie complesse e del proprio agire.
contesto, scelte del Governo Italiano nel rispetto del delicate come quella in og- Il futuro sistema di prote-
dettato costituzionale corrispondenti agli interessi della getto debbano essere affron- zione, da realizzarsi anche
pace ed al tradizionale impegno di distensione svolto tate con iniziative legislative progressivamente e modu-
dal nostro Paese nel Medio Oriente. organiche, con il coinvolgi- larmente in relazione alle
Legacoop si sente parte del vasto schieramento costi- mento delle parti sociali, at- varie tipologie di lavoro, do-
tuito da forze economiche e sociali, da associazioni lai- traverso il metodo della con- vrebbe basarsi su un inter-
che e religiose che in Italia, in Europa e nel Mondo certazione, al fine di realiz- vento pubblico e generaliz-
chiedono alle Nazioni Unite di far rispettare tutte le zare quelle necessarie inno- zato di adeguato sostegno a
proprie risoluzioni e di adottare tutte le misure politiche vazioni, nel sistema delle tu- tutti i lavoratori. Su tale base
e diplomatiche per disarmare Saddam Hussein, evitare tele, coniugando le legittime sar inoltre opportuno pre-
ulteriori sofferenze al popolo iracheno, far cessare le esigenze del mondo del la- vedere specifiche contribu-
stragi delle minoranze curde e sciite, avviare un proces- voro con quelle delle impre- concilia con lesigenza di far della materia e tra gli effetti zioni e prestazioni, di tipo
so di democratizzazione di quel Paese. se. In una situazione di sta- fronte alla difficile fase eco- che si determinerebbero vi assicurativo, per i casi di
Legacoop invita quindi le proprie associate a sostene- gnazione economica e di nomica e internazionale. sarebbe senza alcun dubbio conversione/ristrutturazione
re tutte le iniziative che si propongono come obiettivo il problematicit della tenuta Legacoop Forl-Cesena un aumento significativo del aziendale, nonch favorire
mantenimento della pace. di conti pubblici richiesto, giudica negativamente la lavoro nero. Legacoop Forl- liniziativa delle parti sociali
a tutte le parti, in primo luo- proposta di referendum nel Cesena ritiene inoltre neces- per la definizione di quote
go al Governo, uno straordi- merito perch considera che sario che liniziativa legisla- integrative. Certamente an-
nario impegno per evitare la diversit di tipologia e di- tiva debba riferirsi alla tota- che i lavoratori delle piccole
lacuirsi dello stato di ten- mensione aziendale giustifi- lit dei lavoratori compren- imprese ne potrebbero bene-
sione sociale, che mal si ca una diversa regolazione dendo anche quelle tipologie ficiare.

Pensioni pi alte per

CCILS: con luscita dal
Unentit forte di oltre 23 Il 2002 stato un anno di DPR 602 i contributi sa-
mila tesserati, il 7% della soddisfazioni per la coo- ranno commisurati sul sa-
popolazione provinciale. perativa SIGLA. Il fattu- lario reale.
la nuova UISP di Forl- rato nel 2002 cresciuto
Cesena, nata dallunifica- fino a 43 milioni di euro
HERA FORLI-CESENA Srl zione dei comitati cittadi- (contro i 32 del 2001) e
ni in un unico organismo nel 2003 dovrebbe asse-
provinciale. Pietro Samor starsi a quota 46 milioni.
Sede - Distretto Cesena:
e Davide Ceccaroni - no- Risultati che pongono SI-
Via A. Spinelli, 60 47023 CESENA tel. 0547.643711 fax 0547.643800 minati, rispettivamente, GLA al vertice delle im-
Distretto Forl: presidente e direttore - prese di costruzioni della Il CAIEC si aggiudicato
Via Balzella, 24 47100 FORLI' (FC) tel. 0543.790911 fax 0543.724272 parlano dei ruoli e delle provincia di Forl-Cesena un importante appalto per
Distretto Rubicone-Mare: prospettive nel nuovo con- e tra le prime 50 aziende lavori da effettuare nella-
Via Rubicone Dx, 1950 47039 SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC) testo organizzativo. nazionali del settore. rea ex Zuccherificio di Ce-
sena.
tel 0541.933914 fax 0541. 931672
 La riforma tende ad assicurare che le cooperative perseguano una funzione sociale
a funzione sociale del-
L la cooperazione san-
cita e riconosciuta
dallart. 45 della Costituzio-
ne, che vede nel carattere di
mutualit e nellassenza di
fini di speculazione privata
gli elementi caratterizzanti
di unimpresa peculiare, de-
gna di tutela e favore da par-
te dellordinamento legisla-
tivo.
La riforma in esame ed a
tal proposito occorre ricono-
scere lo sforzo compiuto
dalla Commissione Vietti
ha cercato di porre rimedio
alla lacerante introduzione
da parte della legge delega
n. 366/2001 della distinzio-
ne tra cooperative costitu-
zionalmente riconosciute, e
quindi degne di tutela, e
cooperative non costituzio-
nalmente riconosciute.
Si legge cos nella Rela-
zione di accompagnamento
che La riforma... tende ad
assicurare che le cooperative
perseguano una funzione so-
ciale; ma non una funzione
sociale qualunque ma la
funzione sociale che ad esse
Longiano non solo una cittadina di grande tradizione
storica e di notevole attrattiva per il turista, ma anche un
centro produttivo di valore internazionale, grazie alla pre -
senza di una cooperativa come COCIF, i cui prodotti ven -
gono venduti in tutto il mondo.
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va a mutualit prevalente, li- rare la mutualit interna, di- zare la mutualit esterna del-
mitandosi, anche per un
condivisibile sforzo di crea-
re norme chiare e di univoca
menticando ancora una volta
di fornire una definizione
giuridica dello scopo mu-
la cooperazione. Nei prossi-
mi numeri avremo modo di
analizzare, seppur sintetica-
interpretazione, a fornire in- tualistico, che consentisse mente, le norme test citate.
dici quantitativi atti a misu- anche di misurare e valoriz-
storicamente propria. Ed
ancora che La funzione so-
ciale (realizzata attraverso lo
strumento della mutualit)
un requisito dellintero feno-
meno, e ci vale con riferi-
mento alla distinzione tra
cooperazione costituzional-
mente riconosciuta e coope-
razione diversa dalla costitu- Successo per il Convegno organizzato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forl,
zionalmente riconosciuta. che si tenuto a Forl nei giorni 7 e 8 di febbraio, con la partecipazione delle tre centrali
Tuttavia, ci sembra di po- cooperative della Provincia di Forl, sul tema La riforma delle societ cooperative
ter affermare che le norme (nella foto, il tavolo dei relatori).
contenute nei nuovi articoli Oltre ad illustrare le novit introdotte dalla riforma appena approvata, il convegno ha
da 2511 a 2514 contengono i messo a fuoco numerosi aspetti che meritano riflessioni profonde non solo da parte degli
criteri ed i requisiti per la studiosi, ma anche da parte di tutto il movimento cooperativo.
definizione della cooperati-
Oggi si parla di pesca e territorio per allargare le prospettive di reddito e il peso relazio-
nale degli imprenditori del settore, ma lesperienza di Cesenatico e della Romagna adriati-
ca non smemorata sulle ragioni che spinsero, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ad in-
traprendere la via associata per gestire lattivit produttiva dei barconi. Se una parte di
queste esperienze si trasformata, fino a diventare addirittura una sorta dimpresa esclusi-
va, lo si deve anche allo spirito che caratterizz i pescatori pi poveri nel mettere insieme
la loro debolezza di redditi, e la loro forza di lavoro.
Le ragioni che hanno spinto alla nascita delle coop dei lavoratori del mare si sono
fondate innanzitutto sulla condivisione dei sacrifici, per lacquisto dei carburanti, la messa
in sicurezza e il riparo delle imbarcazioni, lampliamento della manodopera. Le piccole
realt, che non hanno disarmato le loro ragioni ai grandi industriali ittici, hanno dato le-
zioni di realismo a coloro che venduta la loro faticosa attivit si sono trovati liquidati sen-
za pi essere imprenditori e controllori del loro lavoro. E vero che la modernizzazione ha
spinto fuori dal mercato molte realt che avrebbero ben figurato se fosse avvenuto un au-
tentico ricambio generazionale, ma le esperienze esistenti che si sono sapute trasformare
hanno dimostrato per decenni la validit della loro formula. Senza queste tradizioni diffi-
cilmente sarebbe nato un mercato del pesce capace di resistere anche in tempi, nei quali,
la variabile ambiente gioca il futuro e fa soffrire, per il futuro, non solo lAdriatico.
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Il Congresso straordinario di Bertinoro ha sancito lunificazione
Pietro Samor eletto presidente, Davide Ceccaroni il direttore
l congresso di Bertinoro
I del 15 febbraio ha sanci-
to definitivamente luni-
ficazione dei comitati UISP
di Forl e Cesena in un unico
comitato provinciale. Una
decisione storica, che crea
una realt forte di oltre 23
mila tesserati (il 7% dellin-
tera popolazione) ed un sog-
getto destinato a giocare un
ruolo importante dal punto
di vista delle politiche spor-
tive e della gestione degli
impianti.
Pietro Samor e Davide Cec-
caroni, rispettivamente presi-
dente e direttore del nuovo
comitato provinciale, spiega-
no cos le ragioni della svol-
ta, arrivata dopo circa un an-
no di preparativi, ed il nulla
osta dei rispettivi congressi.
La costituzione del Comita-
to UISP Forl-Cesena affer-
ma Ceccaroni si resa ne-
cessaria per diversi motivi.
Innanzi tutto, per gestire le
turbolenze che serpeggiano
nel contesto del mondo spor-
tivo, avendo uno strumento
di intervento idoneo e forte
su tutto il territorio provin-
ciale, per poter meglio fron-
teggiare le offensive di altri.
Ma la creazione di questo
strumento importante an-
che per poter meglio garanti-
re leffettiva rappresentati-
Su scala provinciale la
UISP pu contare su ol-
tre 23 mila tesserati, 371
societ e 120 tecnici, ol-
tre alle decine di volonta-
ri che collaborano con le
varie attivit sportive. In
totale sono circa una ven-
tina le discipline che
possibile praticare attra-
verso i corsi ed i campio-
nati UISP, dal calcio fino
al ciclismo.
Per le tue vacanze
a Cesenatico
Al mondo cooperativo, di
ogni appartenenza e tradi -
zione, la prospettiva dellu -
nit economica e politica
d e l l E u ropa conviene. In
primo luogo perch questa
formula di org a n i z z a z i o n e
della societ e della produ -
zione presente in alcuni
dei pi significativi Paesi
del vecchio Continente,
inoltre perch la nuova arti -
colazione dei poteri e degli
interessi, dopo la caduta del
M u ro di Berlino e linizio
d e l l a l l a rgamento verso
Est, consente di trasformare
modelli di convivenza so -
ciale ed economica in modo
graduale, ma deciso, verso
la realt del mercato e delle
sue leggi. Non c niente di
vit dei soggetti associativi ritorio, ottimizzando le risor- ma Forl e Cesena continue- peggio che import a re od
che intendano concorrere alla se che esistono al nostro in- ranno ad avere una propria esportare modalit di pro -
gestione dello sport per tutti terno e ponendoci come vali- sede operativa locale. In duzione, sistemi di relazioni
e per favorire la massima di interlocutori delle istitu- questo modo conclude industriali e sindacali, fa -
espansione delle politiche zioni nella gestione degli im- Ceccaroni potremo calibra- cendo tabula rasa di
sportive, delle proposte asso- pianti sportivi e di altri enti re un progetto fatto di flessi- ogni forma di esperienza
ciative e delle opportunit per politiche di promozio- bilit, programmazione, pro- delleconomia pubblica e
organizzative del sistema UI- ne. Ma che conseguenze gettazione politica, gestione della solidariet collettiva.
Per quanto difficile il cam -
SP presenti nel nostro territo- avr lunificazione sullope- degli impianti. Punteremo a
mino verso una maggiore
rio. Lobiettivo prioritario rativit dellassociazione? rafforzare il nostro ruolo in accentuazione dei tratti di
gli fa eco Samor quello Gradualmente - prosegue settori ancora deboli, e ad of- unit dellEuropa (e le re -
di rafforzare ulteriormente la Samor - tutta lattivit assu- frire sempre di pi anche per centi divisioni sullinterven -
nostra presenza in questo ter- mer un respiro provinciale, bambini, anziani e disabili. to militare in Iraq lo dimo -
strano) il percorso avviato
con i Trattati di Roma negli
anni Cinquanta e poi con le
tappe del Mec, della Cee fi -
no alla Ue, dimostrano che
questo il solco su cui ara -
Il nuovo Consiglio direttivo della UISP di Forl-Cesena composto da: Idalgo Ama - re e progredire. Lo indica -
rono padri nobili della de -
duzzi, Roberto Baronio, Vittoriano Bertozzi, Marco Bertozzi, Gabriele Borghetti, Paolo mocrazia italiana come Ei -
Bosica, Alieto Brighi, Wladimiro Burioli, Marta Camporesi, Barbara Casadei, Davide naudi, De Gasperi e in tem -
Ceccaroni, Vanni Chiadini, Moreno Cimatti, Oriano Domeniconi, Nevio Fabbri, Ferruc - pi pi vicini a noi Saragat,
cio Ferucci, Fulvio Fidecaro, Rosalinda Francaviglia, Maurizio Franchini, Andrea Fu - La Malfa (senior), fino al -
stini, Maurizio Garavini, Juri Gianpreti, Lazzaro Giuseppe Giletto, Leo Gurioli, Paolo linvocazione federalista di
Lucchi, Marco Lucchi, Paolo Mallamace, Marco Mambelli, Maurizio Mancini, Paride Altiero Spinelli e Mario Al -
bertini. Occorre che la boz -
Maretti, Amerigo Mariani, Paola Mazza, Massimiliano Mazzotti, Guido Molari, Giorgio
za di Costituzione europea
Molari, Enrico Mondardini, Carlo Montalti, Ivano Ognibene, Palmiro Paiano, Claudio che si discute nella Conven -
Pasolini, Maurizio Prati, Giovanni Riva, Pietro Samor, Rita Scalambra, Paolo Severi, zione non dimentichi, fra i
Achille Silvestroni, Gianluca Soglia, Ettore Stanghellini, Lino Truffi, Enzo Turci, Davide suoi obiettivi, la garanzia
Valzania, Ivano Zecchini, Gabriele Zelli. Fanno parte del Collegio sindaci revisori: Aride che la cooperazione una
Missiroli, Bruno Giorgini, Cesare Soldati. delle forme con cui si arti -
cola la vita civile ed econo -
mica.
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 Il rendiconto annuale al Consiglio provinciale di Legacoop

Segnali preoccupanti dalla societ e dalleconomia

na prassi consolidata pongano ai vertici della qua-

U e attesa. L a n n u a l e
rendiconto dellatti-
vit svolta da Legacoop
lit della vita in Italia - ha ri-
cordato Carioli - ci non si-
gnifica che la societ non
Forl-Cesena al Consiglio esprima bisogni nuovi, spes-
provinciale dellorganizza- so drammaticamente irrisolti
zione, svoltosi il 31 gennaio, o lasciati alle possibilit e al-
rappresenta un momento liniziativa delle singole fa-
centrale nella definizione dei miglie, come nel caso del- soprattutto attraverso lazio-
ruoli e dei programmi del lassistenza alle persone an- ne delle imprese esistenti,
movimento cooperativo al- ziane. Il nostro compito di secondo una tradizione che
linterno della realt locale. saper leggere questi bisogni ha caratterizzato in modo
Un movimento che in questi e fornire risposte organizza- deciso il nostro tessuto eco-
anni ha continuato a crescere te, che puntino a rinsaldare nomico in un passato non
nei numeri e nella qualit la coesione sociale. lontano. Ampia e qualificata
delle proposte, come ha ri- Dopo aver rimarcato la lofferta di incontri e semi-
cordato il direttore di Lega- necessit di sfruttare mag- nari che Legacoop porter
coop Forl-Cesena, Bruno giormente i canali della co- avanti nei prossimi mesi, in
Carioli, ma che si trova ora a municazione, ivi compreso collaborazione con le strut-
fare i conti con una situazio- lo strumento del bilancio so- ture formative del movimen-
ne contingente difficile, e a ciale, e di rafforzare la poli- to e con protagonisti del ca-
tratti preoccupante. Lo sce- tica delle alleanze con le libro di Phil Ta y l o r, Paolo
nario in cui ci troveremo ad centrali cooperative, ma an- Cevoli e Michele Santoro. Il
operare nei prossimi mesi che con le altre forze sociali tutto in vista dellappunta-
quello di una crisi economi- ed economiche, Carioli ha mento con lAssemblea an-
ca che non pi possibile espresso lesigenza di dare nuale, prevista per venerd 9
nascondere, n sottacere. nuovo impulso alla promo- maggio a Cesenatico.
Nonostante le classifiche ci zione cooperativa, anche e

Il nuovo Piano nazionale stato approvato sotto la spinta delle associazioni

e statistiche sono agghiaccianti. Nel nostro tanto da indurre lUnione Europea a definire lobiet- quanto gli interventi di messa in sicurezza sono

L paese a causa degli incidenti stradali sono sta-

ti registrati, nellanno 2000 e in quelli seguen-
ti, circa 8.200 morti e oltre 300.000 feriti.
tivo dellabbattimento del 40% dei morti e dei feriti
per incidenti stradali entro il 2010. Obiettivo non fa-
cile, visto che la tendenza allincidentalit cre-
Questi soli dati dovrebbero im- scente ed il nostro Paese evidenzia, a partire dagli
pegnare ognuno di noi a pro- anni 90, un aggravarsi continuo della situazione,
muovere azioni che valga- mentre in altri Paesi al contrario sono state avviate
no a ridurre drasticamen- da tempo azioni mirate ed efficaci.
te quella che pu essere Non si tratta solo di un obiettivo umano, ma an- ti neri, sono di grande importanza la messa in sicu-
definita una vera e che economico: la UE ha stimato che i sinistri inci-
propria carneficina. dono per il 2,5% sul Pil; in Italia, il trend attuale
Purtroppo questo porterebbe (senza gli interventi del Piano) ad un co-
non avviene ed allo- sto per la societ di 36.000 milioni/anno di Euro (ol-
ra, sotto la spinta tre 70.000 miliardi di lire). In Italia oggi il costo de-
dellopinione pub- gli incidenti stradali in media di oltre un milione
blica e delle asso- di vecchie lire a testa allanno.
ciazioni che operano Uno degli elementi qualificanti del Piano lindi-
in questo campo, in viduazione dei cosiddetti punti neri e il conse-
primo luogo ASAPS guente impegno per la loro eliminazione. Se, infatti,
e Sicurstrada, il Mi- dietro agli incidenti c sempre un errore umano, giovani e adulti, la manutenzione programmata di
nistero competente ha anche vero che spesso intervengono situazioni lega-
predisposto nei mesi te allo stato delle infrastrutture ad amplificare i
scorsi un Piano naziona- comportamenti errati dei conducenti.
le della sicurezza strada- I dati dicono che circa il 50% dei sinistri avviene
le. La realt su cui si vuole in tratti che non superano il 5% della rete stradale.
incidere tristemente nota, Liniziativa a livello locale tanto pi necessaria in
ormai in gran parte una competenza territoriale.
Questo non tuttavia lunico intervento priorita-
rio; il Piano elenca infatti cinque azioni di primo li-
vello, che cio possono essere realizzate rapida-
mente, ed altre dodici a pi lungo termine, destinate
a dispiegarsi da qui al 2010.
Tra le azioni urgenti e rapide come quella sui pun-
rezza anche delle zone urbane, ed in particolare gli
interventi in difesa degli utenti deboli (pedoni, ci-
clisti, motociclisti), a rischio (anziani e giovani);
ma anche le misure di contrasto delle azioni pi pe-
ricolose. Vi sono inoltre misure che riguardano il
trasporto delle persone e delle merci e che prevedo-
no la realizzazione di aree di sosta per il riposo degli
autisti ed altre che concernono il riordino della di-
stribuzione delle merci nelle citt. Ma anche inter-
venti pi generali, come leducazione stradale di
tutta la rete stradale, una pi incisiva azione di pre-
venzione e di repressione sulle strade, il migliora-
mento della sicurezza dei veicoli. Occorre a questo
punto passare dalle comunicazioni ai fatti. Solo cos
si potr misurare il rispetto per la vita di tutti.

ANUFATTI
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 al vertice del mercato delle costruzioni di Forl-Cesena

Imprese di rilievo europeo lhanno scelta come partner

3,9%, grazie ad un'operazione lioni) e l'impianto di depura- e della depurazione delle ac-

I
l 2002 stato molto positi-
vo per la cooperativa di
costruzioni SIGLA. Il pre-
consuntivo presenta un fattu-
rato cresciuto nel 2002 fino a
43 milioni di euro (contro i 32
del 2001) e che nel 2003 do-
vrebbe assestarsi a 46 milioni,
il 90% dei quali relativi a can-
tieri acquisiti e in corso d'ope-
ra. Risultati che pongono SI-
GLA al vertice delle imprese
di costruzioni di Forl-Cesena
e tra le prime 50 in Italia.
Di particolare rilievo risulta il
contenimento delle spese ge-
nerali, che nel 2002 sono state
pari al 5,8% del fatturato (con-
tro il 7,1% del 2001) e nel
2003 dovrebbero scendere ul-
teriormente per assestarsi al
5,6%. Ancor pi degna di nota
la riduzione degli oneri fi-
nanziari, che nel 2001 am-
montavano al 9,5% del fattu-
rato e nell'anno appena tra-
scorso sono stati abbattuti al
di cartolarizzazione delle ri-
serve. Il preventivo 2003 pre-
vede un ulteriore calo degli
oneri finanziari al 3,6% e un
aumento del margine operati-
vo a 2 milioni e 400 mila euro,
contro 1 milione e 640 mila
euro del 2002 (+46%). Ancora
migliore il risultato relativo al-
l'attivit caratteristica: il mar-
gine "dai cantieri" nel 2002
stato superiore ai 3 milioni di
euro, rispetto al milione e 740
mila euro del 2001, con previ-
sione ulteriore di crescita nel
2003 a 4,24 milioni di euro.
Negli ultimi anni SIGLA ha
compiuto una scelta strategica
nei confronti della qualifica-
zione delle commesse. Lo
confermano i nuovi importanti
lavori acquisiti in tutta la Peni-
sola: il Centro Servizi di Ric-
cione (10 milioni di euro), la
Torre Fuksas di Milano (7 mi-
zione della valle del Savio (5
milioni). A Forl, SIGLA im-
pegnata in interventi come
l'Ospedale Pierantoni, il com-
plesso del San Domenico, l'in-
tervento nellEx Bartoletti e
lingresso della Fiera di via
Punta di Ferro, appena conse-
gnato.
Accanto alla certificazione
ISO 9002 per la manutenzione
e costruzione, SIGLA ha otte-
nuto nel 2002 la certificazione
ISO 9001 per la progettazione.
Lobiettivo di acquisire entro
il 2003 la VISION 2000. La
cooperativa stata scelta co-
me partner da alcuni dei prin-
cipali contractor italiani ed eu-
ropei: Ansaldo-Astaldi, Fiat
Engineering, Fisia-Italimpianti
e O.T.V. France. In pi parte-
cipa in rapporto di partnership
a grandi progetti infrastruttu-
rali nell'ambito della viabilit
que con primarie imprese del
settore (ACEA, Pubbliacqua)
ed presente nel settore delle
manutenzioni, con clienti co-
me HERA e Romagna Acque.
La qualificazione aziendale -
spiega Corsi - ci consente di
confrontarci non con le gare
al massimo ribasso (vera pia-
ga del nostro mercato), ma
con gli appalti-concorso ed i
progetti integrati, dove ci
che conta il valore dellim-
presa.
Accanto al core business SI-
GLA ha sviluppato partecipa-
zioni e collaborazioni che con-
sentono di operare in comparti
a pi alta redditivit, come il
teleriscaldamento/global servi-
ce (SOGGETEL srl) ed il con-
glomerato bituminoso (SIN-
TESIS srl). Ha inoltre avviato
lattivit immobiliare diretta e
sta trattando per lingresso in
partecipazione in una societ
di trattamento acque.

Mercoled 26 allHotel San Giorgio di Forl

si far il punto sulla imminente legge regionale
a Regione Emilia-Ro- gionale, alla luce della rifor- logie della contrattazione af-

L magna sta lavorando

alla preparazione di un
Testo Unico sugli A p p a l t i
ma del Titolo V della Costitu-
zione e delle direttive euro-
pee, ha come obiettivo di
fidate con appalto pubblico.
I criteri individuati sono:
qualificazione e semplifica-
Pubblici. fondo quello di affrontare in zione delle procedure, acce-
Lipotesi di una legge re- modo unitario le diverse tipo- lerazione dei tempi, certezza
dei risultati. Tematiche, dun-
que, di enorme importanza
per la qualit dello sviluppo
territoriale e che chiedono la
massima attenzione e un
Il Consorzio Cooperazione Sociale e Solidale nato per consapevole contributo di
volont delle cooperative sociali aderenti a Legacoop idee e riflessioni.
Forl-Cesena. Si tratta di quindici cooperative che svol- Il seminario, org a n i z z a t o
gono servizi e attivit diversificate, sia per quanto attiene dalla Legacoop di Forl-Ce-
allindividuazione dei servizi ai soggetti utenti, sia per sena in collaborazione con il
Consorzio Cooperazione So-
quanto riguarda i settori produttivi che favoriscono lin-
ciale e Solidale, vuole essere
clusione di categorie deboli e svantaggiate, attraverso gli un momento di approfondi-
inserimenti al lavoro. Il Consorzio si pone, fra gli altri, mento delle implicazioni sia
gli obiettivi di offrire al territorio un vero e proprio mar- di carattere tecnico che di
chio di qualit, promuovere attivit formative, garantire profilo pi generale di tale
il rispetto e la piena applicazione dei sistemi di qualit. materia.

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 Il consorzio si aggiudica i lavori per gli impianti elettrici di 5 edifici

Le imprese associate offrono specializzazioni a vasto raggio

l Consorzio Artigiani Installatori I lavori, che sono stati acquisiti lintegrazione fra politiche dellac-

I Elettrici (CAIEC) di Cesena e Ri-

mini, che associa 221 imprese, ha
recentemente acquisito i lavori del-
lunit di intervento n.8 nellArea ex
Zuccherificio di Cesena CARICE
Immobiliare S.p.A.
Si tratta della realizzazione degli
impianti elettrici di 5 edifici, ed in
particolare:
per gli uffici dellAUSL Cesena
(fabbricato A);
per la ristorazione
(fabbricato B);
per uffici CARICE S.P.A
(fabbricato C);
per attivit commerciali (fabbr. N);
per opere comuni (fabbr. O).
grazie alla professionalit e competi-
tivit del consorzio e delle imprese
associate, ammontano a 3.656.000,00
quisto e di commercializzazione del
materiale elettrico, oggi svolta da
ELFI (di cui CAIEC detiene quote in
euro, e saranno eseguiti dalle imprese compartecipazione con i Consorzi
assegnatarie: Soems impianti srl di CEAR di Forl e CEIR di Ravenna) e
Mercato Saraceno, SAEC snc di Ce- alla politica dei servizi specializzati,
sena, PROG.EL snc di Longiano, unitamente alla professionalit dei
F.lli Venturi snc di Cesena. propri associati, si sono raggiunti li-
Tutte imprese stimate e note per velli di competitivit eccellenti.
avere gi rapporti di lavoro con CA- Questa esperienza naturalmente
RICE S.p.A. servir, poi, al Consorzio per propor-
Dellintero complesso la parte im- si con grande credibilit per nuovi
pianti elettrici eseguiti dal Consorzio appalti, anche sperimentando loffer-
cooperativo lunica assegnata ad ta chiavi in mano resa possibile
aziende locali, e questo pone la so- grazie alle diverse tipologie di spe-
ciet consortile in particolare eviden- cializzazioni delle imprese associate.
za perch evidentemente, grazie al-

Edmo Tersi, Responsabile Garanzia Qualit e Politiche

sociali della Cooperativa Agricola Cesenate, il nuovo
a Trascoop (Trascoop vicepresidente del Gruppo Sementi del COPA-COGECA

L Trasporti Scarl) ha ri-

cevuto in affidamento
dal Consorzio Centro Logi-
stico per lAutotrasporto di
Forl i lavori per lesecuzio-
ne delle opere di urbanizza-
zione su un terreno di pro-
priet dello stesso Consor-
zio, avente una superficie di
circa 240 mila mq. L a m-
montare dellappalto di
circa 4,5 milioni di euro. Al-
lo stato attuale sono state
realizzate lavorazioni pari
all80% dellappalto.
La Trascoop 2000 Srl (So-
ciet controllata di Trascoop
Trasporti Scarl) nel dicem-
bre 2001, dai Soci del Con-
sorzio, ha ricevuto in affida-
mento i lavori di costruzione
dei fabbricati industriali. I
fabbricati, della superficie
coperta complessiva di circa
39.500 mq., sono da realiz-
zarsi in parte con strutture
metalliche strallate (mq.
30.000) e in parte con pre-
fabbricati di cemento (mq.
9.500).
Nella superficie di prefab-
bricati in cemento compre-
sa la Nuova Sede Trascoop
Trasporti Scarl pari a 1.200
mq. destinati ad uffici e area
Soci e 1.600 mq. destinati a
magazzini, officina abitazio-
ne custode, ecc. Lammonta-
re dellappalto di circa
15,5 milioni di euro.
Allo stato attuale i lavori
sono in fase avanzata di rea-
lizzazione (circa il 65% del
totale) nel complesso, men-
tre per casi specifici i lavori
sono stati praticamente ulti-
mati e con la richiesta di
usabilit in fase di presenta-
zione.
La Trascoop Tr a s p o r t i
Scarl e la Trascoop 2000 Srl
(General Contractor) si sono
avvalse della significativa
collaborazione di ditte quali
SIGLA (Opere di Urbaniz-
zazione), Carea (Opere Edi-
li), Norma (Strutture in fer-
ro), Isc (Strutture in ferro),
Coop Umanitaria (Opere
Edili), Querzoli (Strutture in
c.a. prefabbricate), Giovane
Strada (Fognature), Sintesis
Srl (Conglomerati Bitumi-
nosi), Romagna Cave Srl
(Conglomerati Cementizi),
Perini (Posa Conglomerati
Bituminosi), oltre ad altre
decine di piccole e medie
aziende territoriali a suppor-
to e completamento delle
opere appaltate.
di Bruxelles, l'org a n i-
smo di rappresentanza
delle org a n i z z a z i o n i
professionali agricole e
cooperative dei quindici
paesi dell'Unione Euro-
pea. Per i prossimi quat-
tro anni, Tersi, la cui no-
mina arrivata su pro-
posta della delegazione
italiana, affiancher il
neo-eletto presidente, il
danese Thor Kofoed.
Con l'arrivo di un cooperatore italiano ai vertici del soda-
lizio, si rafforza il peso decisionale del nostro Paese, e
pi in generale del movimento cooperativo, in un settore
di importanza strategica come quello agricolo-sementie-
ro. All'interno del COPA-COGECA - spiega Tersi - il
Gruppo Sementi sta lavorando sui nuovi assetti della
Pac, in via di revisione, con attenzione in particolare alle
tematiche delle sementi bio e alla loro coesistenza con
quelle ogm. Un altro tema in agenda quello degli aiuti
economici alla moltiplicazione sementiera, riservati dal
1972 solo alle specie foraggere.
Ritengo importante il fatto che, di qui ai prossimi anni,
verr rafforzato ulteriormente l'impegno del sodalizio a
valorizzare le produzioni sementiere, con particolare ri-
ferimento alle colture orticole e bieticole del bacino del
Mediterraneo. In sede di Gruppo Sementi, inoltre, stata
dimostrata piena disponibilit a prendere in considera-
zione le proposte della delegazione italiana.

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Uscita dal DPR 602 per la coop di Cesenatico
Pensioni pi alte, misurate sul salario reale
G
randi novit per i la-
voratori della coope-
rativa sociale CCILS
di Cesenatico, che con un
fatturato di oltre cinque mi-
liardi delle vecchie lire rap-
presenta una delle realt pi
importanti e consolidate,
della cooperazione sociale di
tipo B (inserimenti lavorati-
vi), della nostra provincia.
Da gennaio , infatti, la
cooperativa uscita dal dpr
602, decidendo di corrispon-
dere ai propri dipendenti
contributi pensionistici sul
salario reale, e non pi sul
convenzionale come la leg-
ge prevede.
La scelta, che sicura-
mente rilevante, conferma la
tradizionale attenzione della
cooperativa al miglioramen-
to delle condizioni di vita
dei propri lavoratori (nella
quasi totalit soci) e rafforza
il perseguimento di quella
Il gruppo di lavoro paritetico traccia il bilancio del secondo semestre 2002
i conferma proficua
S lattivit del Gruppo di
lavoro paritetico sulla
cooperazione sociale della
provincia di Forl-Cesena
anche per il secondo seme-
stre del 2002, nel corso del
quale si rinnovato limpe-
gno del sodalizio per cono-
scere lentit del fenomeno
cooperazione sociale sul ter-
ritorio e le problematiche
connesse allattivit propria
di tali organismi, con un co-
stante richiamo agli Enti ap-
paltanti per una pi corretta
applicazione della normativa
specifica. La partecipazione
dei membri del Gruppo -
rappresentanti delle tre cen-
trali cooperative, dei sinda-
cati, dellamministrazione
provinciale e della direzione
provinciale del lavoro -
stata costante (con Lega-
funzione sociale che sta alla
base del vincolo associativo
espresso dalla coop CCILS.
Luscita dal salario medio
convenzionale riguarda una
media di 130 dipendenti che
raggiunge picchi di 180 du-
rante la stagione estiva, e
impegna la cooperativa per
una cifra che sar pari, per il
2003, ad oltre 35.000 euro.
A questa scelta si aggiun-
coop presente a tutte e 10 le
riunioni), a riprova della co-
mune volont di affrontare
in modo sistematico le tema-
tiche legate alla cooperazio-
ne sociale, che sempre pi si
caratterizza per qualit del
servizio, solidit di impresa,
democrazia e solidariet in-
terna tra i soggetti in campo.
Al 31 dicembre dello scorso
anno, le cooperative iscritte
al registro Anagrafico risul-
tavano 81, con un incremen-
to di 3 unit rispetto a giu-
gno. Di queste, 42 apparten-
gono alla circoscrizione di
Forl e 39 a quella di Cese-
na, mentre 2 sono i Consorzi
con valenza esterna, il cui
ruolo diventa strategico so-
prattutto per le cooperative
di inserimento di soggetti
svantaggiati. Positivi sono
stati gli incontri con il presi-
Direzione e Sede Legale
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ge infine la decisione del
Consiglio di Amministrazio-
ne di definire per tutti i lavo-
ratori il superamento del 1
livello di inquadramento
contrattuale e di portare alla
decisione della A s s e m b l e a
dei soci la distibuzione di
parte degli utili di gestione
attraverso la corresponsione
del ristorno.
dente di Atr e quello di Uni-
ca (oggi Hera): lazienda di
trasporti romagnola, che ha
dimostrato particolare sensi-
bilit nei confronti della
cooperazione sociale, ha
confermato e rinnovato le
due convenzioni gi esisten-
ti con le due coop. sociali
Cils di Cesena e Humanitas
di Roncofreddo, mentre la
dirigenza di Unica, pur in un
mutato quadro di riferimen-
to, si resa disponibile ad
appoggiare i rinnovi delle
convenzioni in essere.
Soddisfazione per il lavo-
ro svolto stata espressa dal
Responsabile del gruppo,
Domenico Settanni: "abbia-
mo ottenuto buoni risultati
sul fronte sia della salva-
guardia delle regole nel deli-
cato settore, che nella salva-
guardia dei livelli occupa-
Allannuale edizione dellOrtomac, tenuta dal 23 al 25
gennaio presso il quartiere fieristico di Cesena, il Con-
sorzio Agrario ha presentato ufficialmente per la prima
volta la nuova macchina
per la disinfezione del
terreno come metodo al-
ternativo alluso del
bromuro di metile ormai
bandito dalle pratiche
agricole.
Si tratta di una macchi-
na che, grazie allausilio
di una caldaia a vapore, produce appunto del vapore ac-
queo che, previa opportuna copertura della parcella di
terreno da trattare con un telo di PE, viene insufflato al
di sotto del telo e lasciato in sito per un giorno fino al
raffreddamento. Le elevate temperature raggiunte dal va-
pore acqueo vengono trasmesse al terreno e alla profon-
dit di 20 cm raggiungono ancora i 70/80 C necessari
per ottenere i migliori risultati. Tale trattamento consente
di uccidere la maggior parte dei patogeni presenti nel ter-
reno e accumulati dalle precedenti coltivazioni oltre che
inattivare la maggior parte dei semi di erbe infestanti; il
risultato che a coltura avanzata possibile vedere un
appezzamento praticamente libero da erbacce e con pian-
te sane senza necessit di interventi fitoiatrici supple-
mentari. Questi risultati sono documentabili grazie a foto
e esperienze realizzate in alcune prove sperimentali con-
dotte dal Consorzio Agrario presso lAzienda F.lli Tra-
monti di S.Mauro Pascoli dove un prototipo della stessa
macchina stata testata nel corso della passata stagione
agricola, con molte soddisfazioni da parte dellagricolto-
re che ha addirittura acquistato la stessa macchina per la
propria azienda di orientamento prettamente orticolo.
della collettivit". Nei pros-
simi mesi, il Gruppo di lavo-
ro sar impegnato nellesa-
me e valutazione delle sche-
de di monitoraggio che ver-
ranno inviate alle cooperati-
ve sociali, nella definizione
zionali. La cooperazione so- delle modalit di collabora-
ciale appare in crescita e il zione tra lOsservatorio sul-
fenomeno viene seguito con la Cooperazione sociale e
attenzione sotto i diversi lUniversit attraverso A. I.
profili dellorganismo colle- C. CO.N., nella messa a
giale che, grazie a un co- punto dei criteri di collabo-
stante monitoraggio, in razione con listituendo Os-
grado di supportare tale atti- servatorio del Terzo Settore,
vit facendola emergere al- oltre che nella predisposi-
linterno di un welfare terri- zione di incontri mirati con
toriale che deve porre tali Enti appaltanti.
societ al centro dei bisogni
Le donne occupano posti chiave nellazienda

Nel 2003 la cooperativa punta ai 14 milioni di euro

di fatturato, grazie ad appalti di grandi dimensioni
una presenza femmi- no venute a creare con la sulle grandi opere, pur man- no da legare anche alla par-

nile ridotta nei nume-

ri, ma estremamente
qualificata nei ruoli, quella
committenza privata spie-
ga Mainetti siamo riusciti
a qualificare la nostra offerta
tenendo unaltissima percen-
tuale di lavoro in sede e nel-
le regioni limitrofe. Anche i
ticolare impostazione che
Idrotermica ha dato al rap-
porto con i propri dipendenti
che Idrotermica Coop pu prossimi grandi lavori che e soci. La scelta di collegare
vantare alla vigilia dell8 speriamo ci vedano protago- parte della retribuzione ai ri-
marzo. Il presidente della nisti sono su scala locale: il sultati dellazienda si rive-
cooperativa, Agostino Mai- completamento dellospeda- lata vincente ed ha portato
netti, lo sa: Serena Savelli le di Forl, lIRST di Meldo- ad una crescita costante dei avanti dal 1989, stato rin-
(responsabile ufficio acqui- la ed i nuovi Iper Conad-Le- risultati e della motivazione novato, quindi, per altri 4
sti), Catia Ridolfi (responsa- clerc di Forl e Rimini. del personale. Laccordo sul anni. Ma la forza e la coe-
bile contabilit e affari gene- Risultati di questo tipo so- salario variabile, che va sione del gruppo di Idroter-
rali), Fiorella Barchi (segre- mica si nota anche, e soprat-
teria di produzione), Debo- tutto, in altre occasioni,
rah Amati (segreteria tecnica quando ci si trova al di fuori
e commerciale) e Patrizia dellambiente lavorativo,
Ponti (segreteria generale), per una serata di relax e di-
rappresentano per lazienda vertimento. Alla festa di Na-
un patrimonio di competen- tale della cooperativa, tenuta
ze prezioso ed insostituibile. il 21 dicembre al Jolly Hotel
Sono solo 5 donne, su 33 so- di Castrocaro, hanno parte-
ci e dipendenti, ma tutte oc- cipato pi di 100 persone,
cupano posti chiave per il tra soci, dipendenti e fami-
buon andamento di Idroter- gliari. Le sorprese non sono
mica Coop. mancate: Mainetti ha vestito
anche merito loro se la- i panni di Babbo Natale per i
zienda forlivese, leader nel bambini, mentre il socio
settore dellimpiantistica ter- Giuseppe Fumia stato il
moidraulica, ha compiuto un fortunato vincitore di una
percorso di crescita che la settimana in un villaggio va-
porter nel 2003 a raggiun- canze. La serata stata an-
gere, per la prima volta, i 14 che loccasione per salutare
milioni di euro di fatturato. e premiare Gino Bianchi,
Nonostante la situazione socio che dopo tanti anni di
critica del mercato ed alcune onorato servizio potr go-
situazioni negative che si so- dersi una meritata pensione.

Una casa a misura duomo