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il paesaggio nella storia dai primordi al primo millennio d.c.

Concordia
Linsediamento umano nel sito della colonia so asse, favorendone lo sviluppo dei rapporti era lambita su tre lati da alcuni corsi dac- di un numero cospicuo di contingenti militari
romana di Iulia Concordia ha origini molto an- commerciali e lassimilazione nel sistema orga- qua canalizzati e attraversata da ovest a est (numeri), la cui presenza da mettere in rela-
tiche. Labitato, le cui prime tracce risalgono nizzativo romano. da un grande canale, parallelo allAnnia, che zione con le esigenze strategiche nella difesa
al XIII secolo a.C., sorse in unarea centrale Come le altre comunit transpadane, nell89 fungeva da via di comunicazione interna ed dellItalia settentrionale e con la costruzione
della bassa pianura, a met strada tra la fascia a.C. il centro, di cui non si conosce il nome era attrezzato con ponti e banchine portua- di una fabbrica imperiale per la produzione di
delle risorgive, a monte, e le barene e lagu- indigeno, ottenne il riconoscimento dello li. Lintera area meridionale della colonia era sagittae (frecce). Linsediamento dei militari
ne costiere, in posizione rialzata su un dosso ius Latii, seguito dallattribuzione della piena isolata e circondata dalle acque, mentre nei aliment un forte flusso di risorse e di beni,
naturale di un ramo abbandonato del Taglia- cittadinanza nel 49 a.C. In questa fase lin- settori centrale e settentrionale si concentra- favorendo la vitalit economica del centro.
mento, corrispondente al fiume Reatinum sediamento ebbe forse la forma istituzionale vano i grandi spazi e gli edifici pubblici: il foro, Sul finire del IV secolo Concordia divenne sede
(Lemene) ricordato da Plinio. Linsediamento di vicus, amministrato da magistri ed even- a ridosso della via Annia, il teatro e le terme. vescovile e attorno al 389 d.C. fu costruita la
si trovava pertanto in un punto nevralgico tualmente dipendente dalla vicina Aquileia. Il Alla prima et imperiale risale la realizzazione Basilica apostolorum, che conservava reliquie
per il controllo del territorio ed ebbe un forte decisivo passaggio a colonia di pieno diritto del circuito murario, in seguito parzialmente degli apostoli e che era destinata a divenire
sviluppo protourbano tra IX e VIII secolo a.C., romano, col nome di Iulia Concordia, si veri- obliterato dalla crescita dellimpianto urbano. lelemento polarizzatore della citt, concen-
estendendosi nelle bassure circostanti, pre- fic nel corso del proconsolato di Cesare o Posta allincrocio di un articolato sistema di trandosi attorno ad essa le nuove esigenze
cedentemente bonificate, per poi subire un durante i primi anni del secondo triumvirato, comunicazioni, dotata di un entroterra ric- funerarie delle lites locali. In questa fase si
ridimensionamento nei secoli successivi. nel 42 o nel 40 a.C. Il nome dato alla colonia co dal punto di vista agricolo, ma adatto alle avvi una radicale trasformazione degli asset-
Si tratta di un contesto dominato dalle acque riflette in ogni caso il legame con la gens Iulia esigenze dellallevamento, vicina a fonti di ap- ti urbani, caratterizzata dallo smantellamento
e caratterizzato dal punto di vista morfologi- e laffermazione di un concetto politico che provvigionamento di importanti risorse natu- dei pi antichi monumenti pubblici per la rea
co dalla presenza di una fitta trama di dossi fu ampiamente sfruttato sia da Cesare che da rali, come il legname, la colonia di Concordia lizzazione dei nuovi edifici di culto cristiani, e
fluviali pleistocenici e fiumi di risorgiva il cui Ottaviano. ebbe infatti un florido sviluppo economico e da un generale restringimento dellabitato.
andamento ha fortemente condizionato le Con la creazione della colonia ebbero avvio lo sociale in epoca imperiale. La realizzazione, tra Nel corso del VI secolo si verific un generale
forme ambientali e, di conseguenza, lo svi- sviluppo urbano vero e proprio e lorganizza- il 2 e l1 a.C., di unarteria viaria che collegava collasso delle infrastrutture, apparentemente
luppo dei sistemi insediativi. In epoca pro- zione sistematica nelle forme della centuria- direttamente Concordia al Norico, ad esempio, condizionato da intensi fenomeni alluvionali e
tostorica questi ultimi appaiono concentrati zione del vasto agro compreso tra la frangia rese sicuramente pi agevole il rifornimento incendi ai quali la comunit locale non sem-
nelle aree rialzate, lungo i dossi, vicino a fonti costiera, il Livenza, il Meduna e il Tagliamento. del ferrum estratto in questultima provincia e bra avere avuto le capacit e le risorse per ri-
di approvvigionamento idrico, ma al riparo da In epoca augustea la citt presentava le ca- a ci si deve verosimilmente, tra I e II secolo spondere, se non con limitati interventi. In et
fenomeni alluvionali. ratteristiche tipiche dei centri altoadriatici, d.C., la creazione di un armamentarium, ovve- teodericiana si ha ancora notizia dellesistenza
Tra la fine del III e linizio del II secolo a.C., alla nei quali lintervento antropico aveva sapu- ro un arsenale di attrezzature militari. a Concordia di un deposito per lannona mili-
pari degli altri centri venetici, anche questo to superare le avverse condizioni ambientali, Il centro attravers alcune difficolt attorno al tare, ma gli effetti della guerra greco-gotica e
abitato entr nellorbita di influenza romana determinate dalla presenza di aree paludo- 167 d.C., probabilmente dovute al contempo- poi dellarrivo dei longobardi sembrano avere
e, a partire dalla fondazione di Aquileia, nel 181 se e di acque stagnanti, e mettere a frutto raneo verificarsi di una carestia e dellirruzione acutizzato la crisi e determinato labbandono,
a.C., fu concretamente inserito nel graduale e le potenzialit offerte dai corsi dacqua che di quadi e marcomanni, che resero necessa- sia pure non completo, del sito. Le valli che
variegato processo di romanizzazione dellIta- collegavano lentroterra al mare. Tali insedia- rio un intervento straordinario da parte degli cingevano la citt e interi settori urbani fu-
lia settentrionale. menti costituivano una rete attorno alla quale imperatori e del patrono Arrio Antonino. Do- rono ricoperti da potenti strati di limi portati
Un momento fondamentale di tale processo ruotava un vero e proprio sistema integrato di vette per riprendersi rapidamente, forse su dalle acque del Tagliamento, che, in una lun-
fu la realizzazione di alcune importanti arterie comunicazioni e di scambi che sfruttava le vie impulso di alcune famiglie, tra cui i Desticii, i ga fase avulsiva collocabile tra VI e IX secolo,
stradali, come la via Postumia e la via Annia, dacqua interne, le rotte marittime e le vie di Cominii e i Turranii, che tra II e III secolo emer- sembra avere rioccupato lampia valle del Le-
che collegavano Aquileia rispettivamente con terra. sero dallambito locale e seppero raggiungere mene abbandonata alcuni millenni prima.
Genova e Adria. La via Annia, in particolare, Lo sviluppo urbanistico connota Concordia in i vertici delle carriere equestre e senatoria. [SMa]
attraversava labitato della futura Concordia e effetti come una citt dacqua. Regolarmen- Tra IV e V secolo d.C. Concordia divenne sede
costituiva una connessione diretta tra questo te organizzata a partire dal decumano mas-
e gli altri insediamenti disposti lungo lo stes- simo, coincidente con la via Annia, la colonia

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