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Funghi che i miei genitori raccolgono nei boschi:

Porcini: Si trova soprattutto nei boschi di querce e di castagno della


pianura, e nelle faggete e abetaie di alta montagna. Si tratta di funghi
simbionti, gregari, che possono svilupparsi in gruppi di molti esemplari.

Cappello
Emisferico da giovane, spesso, carnoso, col margine chiuso sul gambo,
poi spianato e infine con i lobi rialzati. Carne dapprima soda, poi molle,
bianca. larghezza mm. 50-250(350), spessore mm. 30-70(100)
Imenio
Tubuli lunghi, pori piccoli. In giovent bianchi, poi gialli e infine verde
oliva.

Spore
brunastre oppure oliva

Marcolepriota procera: E uno dei piu apprezzati funghi commestibili

Cappello
l cappello inizialmente sferoidale, poi convesso e piano a maturit;
dotato di umbone bruno o bruno-grigio, liscio al centro e quindi coperto
di scaglie fioccose e brunicce, con caratteristica disposizione radiale,
sempre pi rade verso il margine che si presenta sfrangiato. La cuticola
color nocciola-biancastra, fibrillosa e setosa. Di dimensioni ragguardevoli
che vanno dai 10 finanche ai 25 cm.[3][4][5]

Gambo
Il gambo assai slanciato e sottile (2045 cm x 1020 mm), di diametro
pressoch costante e normalmente diritto, fibroso, duro, cavo e cilindrico.
Bulboso al piede, adornato da un anello doppio, scorrevole e ampio. Al
di sotto dell'anello presenta la caratteristica ed evidente squamatura
color caffellatte.[3][5]

Carne
La carne bianca e tendente al rosato o al rossastro al taglio, fioccosa,
tenera, poco consistente e fragile nel cappello, fibrosa (quasi legnosa)
nel gambo.

Ruolo ecologico dei funghi:


I funghi sono degli organismi vegetali che si differenziano nettamente
dalle cosiddette piante verdi non solo per i caratteri morfologici ma
anche per essenziali funzioni di vita vegetativa e riproduttiva. Sono poi
piante prive di clorofilla: pigmento che permette ai vegetali la fotosintesi,
ovvero il passaggio, da sostanze inorganiche quali H2O (acqua) e CO2
(anidride carbonica) a sostanze organiche complesse come: cellulose,
zuccheri e lignine; utilizzando leffetto catalitico della luce. Non
possedendo clorofilla devono procurarsi sostanze organiche gi
precostituite; essi presentano tre importanti forme di
nutrizione: Parassitismo - Saprofitismo
-Simbiosi.
I funghi parassiti sono quelli che vivono a spese di piante o animali vivi. Sono
diffusissimi in natura e rappresentati per la maggior parte dai micromiceti, ovvero
da quei funghi di piccolissime dimensioni, per esempio la phytophtora cambivora
(agente del mal dellinchiostro del castagno), lendothia parasitica (agente del
cancro corticale del castagno) ecc. Esistono anche dei macromiceti come i polipori
che possono vivere anche come parassiti su svariati tipi di piante, arrecandovi
numerosi danni (necrosi dei tessuti).
Una buona parte invece dei macromiceti invece saprofita, vive cio a spese di
organismi morti e sostanze decomposte o in via di decomposizione, delle quali
ricco lhumus del terreno, o su tronchi dalbero e rami putrescenti, contribuendo
cos alla loro decomposizione e restituendo cos al terreno i sali
minerali.
La simbiosi infine, quella che pi interessa le specie commestibili e velenose
che abitano il bosco, si basa su un sistema di libero scambio, cio su unintima
associazione tra il fungo e le radici assorbenti delle piante; la simbiosi micorriza.
Simbiosi significa una unione vantaggiosa sia al fungo sia alla pianta: il fungo
sfrutta la sostanza organica sintetizzata dalla pianta a mezzo della fotosintesi
clorofilliana e a sua volta, assorbe dal terreno H2O, sali minerali e sostanze
organiche azotate e le cede in parte alla pianta simbionte. Gli alberi che
partecipano alla simbiosi con i funghi possono appartenere sia alle conifere sia alle
latifoglie. Tra i funghi quelli che annoverano il maggior numero di specie
micorriziche sono i generi Amanita, Boletus, Tricholoma, Russula e
Cortinarius. Tutti i miceti, sia i saprofiti che i micorrizici sono utilissimi e hanno un
importantissimo ruolo nellecosistema del bosco: i primi rappresentano un
insostituibile anello intermedio nellopera di degradazione del materiale organico in
decomposizione, i secondi sono invece agenti indispensabili e utilissimi per lo
sviluppo delle piante e della vegetazione boschiva.
FUNGHI CHE ABITANO IN CASA:
In ogni abitazione ci sono almeno 5mila specie diverse di batteri e 2mila specie
di funghi in grado di svelare dove la casa stata costruita. Questi ultimi infatti
siamo noi a portarli dallesterno attraverso i vestiti, le scarpe, ma possono
entrare anche dalle finestre o dalle porte attraverso il vento. La loro
composizione quindi cambia a seconda dellubicazione geografica della casa
raccontando cos dove si trova. I 5mila batteri presenti nelle nostre case invece
dipendono per lo pi dalle nostro corpo e dallepidermide, come nel caso dello
stafilococco e dello streptococco. Ce ne sono altri poi che risiedono nelle feci
mentre alcune famiglie di batteri si trovano soltanto nelle case abitate da
donne, altre in quelle in cui vivono soltanto uomini e altre ancora che abitano
nelle case in cui si trovano sia maschi che femmine. Ci sono poi i batteri portati
dagli animali domestici come cani e gatti che rendono ancora diversa la
composizione della polvere.

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