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LE ULCERE DEGLI ARTI

INFERIORI
TIPI DI ULCERE
• Venose

• Arteriose

• Diabetiche

• Microangiopatiche

• Da pressione
EZIOPATOLOGIA

• Nella maggior parte dei casi un ulcera trofica


degli arti inferiori ha una patogenesi venosa (
ca. 70%)
ULCERE VENOSE
• Le ulcere più ampie sono espressione di un
importante stato ipertensivo venoso o sono
dovute a importanti alterazioni trofico
funzionali della cute perilesionale, oppure
sono dovute alla compartecipazione di una
turba arteriosa
EZIOPATOGENESI
• Ipertensione venosa cronica
IPERTENSIONE VENOSA

• Dermatite ocra: chiazze di colore bruno o


ardesiaco che dipendono da depositi
intradermici di emosiderina da filtrazione di
GR per aumentata permeabilità capillare
DERMATITE OCRA
IPERTENSIONE VENOSA

• Atrofia bianca: chiazze bianco avorio con


piccole formazioni puntiformi angiomatose o
purpuriche, dipende da gravi turbe ipossiche
per impoverimento della rete capillare
nutrizionale
ATROFIA BIANCA
IPERTENSIONE VENOSA
• Ipodermite acuta: chiazza eritematosa,
dolente , calda, aderente ai piani sottostanti
IPERTENSIONE VENOSA
• Ipodermite cronica: firbosi con indurimento
ligneo (cute atrofica, secca)
ULCERE VENOSE : SEDE TIPICA

• Perimalleolare interna ed esterna

• Superficie interna del terzo inferiore di gamba


ULCERE VENOSE : SEDE TIPICA
UCERE VENOSE
ULCERE VENOSE: MARGINI

• Rilevati , callosi: per ipodermite ad evoluzione


sclerotica, indice di ulcere di vecchia data
ULCERE VENOSE: MARGINI

• Irregolari , frastagliati: fase evolutiva di


riparazione o estensione
ULCERE VENOSE: MARGINI

• Margine piano dregradante: fase di


riparazione
ULCERE VENOSE: MARGINI
• Margine lineare, regolare , tagliato a picco:
fase di stallo, rapidamente evolutiva, stato
ipossico
ULCERE VENOSE: FONDO
• Purulento ( materiale necrotico colliquato)
ULCERE VENOSE: FONDO
• Fondo giallo verdastro (infezione da
piocianeo)
ULCERE ARTERIOSE
• Polsi arteriosi perfierici non palpabili

• Assenza di segni clinici e strumentali di


flebopatia

• Pazienti con storia di caludicatio intermittens,


malattie cardiovascolari, stroke

• Dolore intenso a riposo, peggiorato dal decubito


ULCERE ARTERIOSE: SEDE
• Zone acroposte (dita, teste metatarsali,
malleoli , tallone)
• Dorso del piede
• Superficie anteriore e antero laterale di
gamba
• Regione del tendine di Achille
ULCERE ARTERIOSE: SEDE
ULCERE ARTERIOSE: FORMA
• Presentano forma regolare, ovalare o
rotondeggiante, a stampo e con bordi netti
ULCERE ARTERIOSE: FONDO
• Fondo coperto da essudato giallo pallido,
frammenti necrotici, con isole di cute
gangrenosa
ULCERE ARTERIOSE: CUTE
PERILESIONALE
• Pallida e fredda, con chiazze eritemato-
cianotiche a bordi sfumati

• Atrofica , assottigliata, secca, ipercheratosica


nelle zone di appoggio, annessi
iporappresentati
ULCERE ARTERIOSE: CUTE
PERILESIONALE
ULCERE MISTE

• Causate da flebopatia e arteriopatia: si


costituiscono in tempi diversi, normalmente
insorge prima la flebopatica, ed insieme
causano gravi alterazioni del microcircolo
ULCERE MISTE:DIAGNOSI
CLINICA

• Indice sistolico <0,8 e segni clinici e


strumentali di insufficienza venosa cronica
ULCERE MISTE:DIAGNOSI
CLINICA
• Ulcere a predominanza arteriosa

• Ulcere a predominanza venosa

• Ulcere veramente miste ( arteriopatia e


flebopatia di uguale gravità)
ULCERE MISTE
ULCERE DIABETICHE

• Possono presentarsi in modo diverso a


seconda dell’eziopatogenesi: neuropatia,
ischemia, infezione
ULCERE DIABETICHE
NEUROPATICHE

• La neuropatia ( sensitiva, motoria e


autonomica) causa deformità del piede e
irregolare distribuzione del peso corporeo 
ULCERE da PRESSIONE
ULCERE DIABETICHE
NEUROPATICHE
ULCERE DIABETICHE
NEUROPATICHE
• Il MAL PERFORANTE PLANTARE: ulcera
sfrangiata a bordi mal definiti e sottominati,
cute perilesionale secca, ipercheratosica, di
colore normale o iperpigmentata, vene
dilatate; edema a piede , caviglia e III inf
gamba
ULCERE DIABETICHE
NEUROPATICHE
ULCERE DIABETICHE
ISCHEMICHE
• Macroangiopatia diabetica: multisegmentaria
, sottopoplitea

• Microangiopatia diabetica

• Formazione di flittene e ulcera  infezione


ULCERE DIABETICHE
ISCHEMICHE: SEDE

• Spazi interdigitali, punta e dorso delle dita,


dorso del piede
ULCERE DIABETICHE
ISCHEMICHE: FONDO

• Nerastro per presenza di tessuto gangrenoso

• Giallastro per presenza di tessuto necrotico


colliquato e maleodorante
ULCERE DIABETICHE
ISCHEMICHE: CUTE
PERILESIONALE

• Segni di infezione con formazione di


flemmoni o raccolte ascessuali
ULCERE DIABETICHE
ISCHEMICHE
ULCERE MICROANGIOPATICHE
• Ulcere in cui è compromesso elettivamente e
primitivamente il microcircolo : Vasculite e
microangiopatia occlusiva
ULCERE VASCULITICHE
• Lesioni multiple, spesso bilaterali, nelle parti
declivi
• Papule, porpora, ecchimosi
• Pustole
• Lesioni necrotizzanti
• ulcere
ULCERE VASCULITICHE
VASCULITE NECROTIZZANTE
CUTANEA
LESIONI VASCULITICHE
PIODERMA GANGRENOSO
• Malattia infiammatoria a causa sconosciuta (
spesso associata a colite ulcerosa)
• Inizia con un nodulo o vescicola-pustola,
evolve verso la necrosi e la formazione di un
ulcera indurita, umida, unica o multipla con
bordi infiammatori
PIODERMA GANGRENOSO
ULCERE DA PRESSIONE

• Danno al tessuto cutaneo, sottocutaneo e/o


muscolare provocato dalla compressione con
conseguente alterazione della circolazione
ematica , dell’apporto di ossigeno e di
sostanze nutritive
ULCERE DA PRESSIONE: STADI
• I stadio: eritema fisso con cute integra
• II stadio: perdita di spessore parziale della pelle con
interessamento dell’ epidermide e/o del derma
• III stadio: perdita totale dello spessore fino al
sottocute
• IV stadio: danneggiamento o distruzione del muscolo,
osso o delle strutture di supporto (tendini , capsula
articolare)
FISIOPATOLOGIA DELL’ULCERA
DA PRESSIONE
• La compressione provoca un’occlusione
arteriosa locale che , se protratta, provoca
ischemia tissutale e danno cellulare

• La compressione provoca inoltre stasi venosa


e congestione
FATTORI CONCOMITANTI
• Macerazione cutanea
• Perdita della sensibilità tattile
• Disturbi circolatori legati a ridotto tono vascolare e paralisi
motoria
• Attrito
• Incontinenza di feci e urine
• Scarsa igiene
• Diabete
FASI DI GUARIGIONE

• Il processo di riparzione di un ulcera cutenea è


un evento estremamente complesso: le varie
fasi sono simili a quelle che si verificano per la
guarigione per seconda intenzione
FASI DI GUARIGIONE
• Nei processi riparativi di lesioni cutanee
vengono identificati generalmente 4 momenti
evolutivi che non sono strettamente
consecutivi e che normalmente coesistono
FASI DI GUARIGIONE

• Essudazione

• Detersione

• Proliferazione

• Rimodellamento
TRATTAMENTO

• Inquadramento del tipo di ulcera al fine di


minimizzare o rimuovere i processi patologici

• Wound bed preparation (seguendo l’acronimo


T.I.M.E)
TIME
• T: tessuto non vitale o carente (debridement
chirurgico, meccanico, enzimatico, autolitico)
• I: infezione o infiammazione (debridement,detersione,
antisepsi topica e/o sistemica)
• M: macerazione o secchezza (bilanciamento dei fluidi)
• E: epidermide (margini non proliferativi o sottominati
TIME

• Il debridement, il trattamento dell’infezione ,


il controllo dell’ essudato e l’enhancement
della migrazione epiteliale predispongono alla
guarigione

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