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Emittente- fonte
Le caratteristiche dell’emittente influenzano il comportamento del
ricevente in due modi:
1.effetto principale: effetto diretto sul ricevente che non dipende da
altre causee
2.effetto interazione: le variabili credibilità, attraenza e mediazione
influenzano il ricevente attraverso l’interazione con altre variabili
3. Star strategy (EURO RSCG) Contenuti del brief: descrizione del progetto, obiettivi di
comunicazione, target, strategic benefit focus (qualità al miglior
Si basa sulla personalizzazione della marca, l'idea che la marca prezzo, semplicità d’uso, …), consumer insights, media strategy,
possa essere considerata un individuo e come tale abbia una timing, budget, modalità di misurazione dei risultati (raggiungere X
propria personalità, carattere, stile ecc. Adatta per costruire extra vendite, aumento del traffico, …)
immagini di marca. Alcuni consumatori tendono davvero ad
antropomorfizzare le marche associando loro caratteristiche Esistono diversi modi in cui l'agenzia può presentare i risultati.
tipiche dell'uomo. Solitamente non si presenta uno spot vero e proprio perché
sarebbe costosissimo e ne andrebbero fatti più di uno per dare
Sviluppo della creatività alternative al cliente. Vengono quindi prodotti:
Come il cliente sceglie l'agenzia - Copione dello spot (entra ragazzo che dice…);
- Story board disegnati (eventualmente montati a video in
Come si sceglie l'agenzia di comunicazione a cui affidare la sequenza come automatic);
realizzazione del nostro progetto? - Rubamatic (filmato che utilizza film esistenti per esprimere
il mood) .
1. L' impresa pubblica un pitch (gara di appalto);
2. L'impresa stila una long—list: selezione preliminare di 8—10
agenzie sulla base di diversi fattori: dimensioni, importanza,
filosofia, …;
4. Il budget di pubblicità, comunicazione e promozione Fondamentalmente il metodo si interroga riguardo il numero di
esposizioni alla pubblicità (step 1) richieste per ottenere un determinato
Ci sono 3 raccomandazioni che il manager dovrebbe prendere in livello di elaborazione del messaggio (step 2) che permetta di ottenere
considerazione per arrivare ad una determinazione ragionata del nuovi clienti completamente consapevoli della comunicazione e della
budget. posizione della marca (step 3) che a loro volta si trasformino in clienti
che passino all'azione così da raggiungere gli obiettivi prefissati (step 4).
1-Pensare inizialmente al budget come alla spesa generale di
comunicazione, soltanto in un secondo momento decidere quanto Ricorda: I rapporti di conversione sono talvolta difficili da stimare ma
spendere per i diversi mezzi e supporti di comunicazione; devono essere conosciuti correttamente per permettere al manager se e
2-Utilizzare almeno due diversi metodi di stima per far poi convergere i come opera la campagna.
risultati. In questo modo, eventuali errori commessi in un processo,
verranno compensati dall' altro; IL METODO IAF/5Q (independent averaged forecast/five question
3-Pensare ad una implementazione flessibile del budget, variando 1a method)
spesa fissata inizialmente al cambiare dello scenario.
II metodo più semplice e più economico a cui si possa far riferimento per
Inizialmente descriveremo due metodi generali che possono essere usati la determinazione del budget (e più in generale fare previsioni del
in qualsiasi situazione (objective—and—task method e IAF/5Q method) business) ma, d'altra parte anche il metodo meno accurato poiché è
passando poi ad approfondire alcuni metodi di budgeting specializzati basato sulle opinioni di una giuria interna all'impresa. Per aumentare
per i prodotti nuovi e affermati. l'accuratezza del metodo è quindi possibile implementarlo con il metodo
delle 5 domande.
Ricordiamo che 1a comunicazione ha un obiettivo di profitto quindi:
Vediamo le fasi della parte riguardante le previsioni della giuria:
-Aumentare il prezzo di vendita attraverso la percezione di valore
aggiuntivo oppure unicità del prodotto; 1-Ottenere previsioni indipendenti di 5—10 giudici;
-Abbassare i costi unitari; 2-I giudici non devono necessariamente essere degli esperti di
-Aumentare le vendite. comunicazione, l’importante è che appartengano a diverse aree del
business. Tanto più sono diversi i giudici e meglio è perché questo
IL METODO DEL TASK permette di compensare gli errori commessi da ciascuno attraverso un
Non utilizzato da tutti i pubblicitari probabilmente perché difficile da processo di diversificazione;
applicare correttamente. II metodo richiede: 3-Fornire ai giudici una breve lista dei fattori che influenzano le vendite,
ad esempio:
-Chiara identificazione e misurazione delle diverse fasi di risposta - Trend di vendite della categoria di prodotto;
dell'acquirente (esposizione, elaborazione, effetti della comunicazione, - Trend di vendita dei competitor nella categoria;
azione del target); - Principali variabili di marketing che influenzano le vendite.
-Volontà di misurare o stimare la transizione da una fase di risposta
all'altra. 1. Ricordare ai giudici le potenziali interdipendenze tra le variabili di
marketing ad esempio advertising e prezzo;
2. Ottenere le stime indipendenti e calcolare la mediana per contributo perché non si hanno dati storici (in questo caso quindi può
ottenere la previsione. La mediana è migliore della media perché esclude essere completamente evitato).
le stime agli estremi.
-Task method
Passiamo ora alle 5 domande da sottoporre:
L'aspetto più difficile riguarda 1a determinazione dei rapporti di
1-Qual è il livello di vendite al livello attuale di spesa di comunicazione? conversione. Il vantaggio però è dato dal fatto che lavorando su una
(Acorrente) catena casuale di stime allora il risultato finale sarà più accurato rispetto
2-Quale sarebbe il livello di vendite se la spesa fosse uguale a 0? (AO) alle singole stime.
3-Quale sarebbe il livello massimo di vendite se avessi una capacità di
spesa infinita e quanto dovrebbe essere questa spesa? (Smax Amax) Nota: il problema reale riguarda 1a sovrastima dei coefficienti mentre
4-Quale sarebbe il livello di vendite se fosse dimezzata l’attuale spesa di nel caso di una sottostima, in realtà si realizzerebbe una situazione
comunicazione? (A-50%) migliore di quella stimata.
5-Quale sarebbe il livello di vendite se l'attuale spesa di comunicazione
fosse aumentata della metà? (A+50%) Visti i problemi di stima, può essere applicato il metodo IAF (senza le 5Q)
in aiuto, in modo da avere una mediana delle varie stime.
Le risposte alle 5 domande precedenti ci permettono di identificare 5
punti sulla curva di risposta delle vendite. Nota che i punti sono calcolati Possiamo anche applicare il metodo IAF/5Q ma abbiamo già detto come
come mediana delle risposte che i singoli giudici hanno dato alle 5 questo non sia di grande aiuto, non potendo contare su dati storici.
domande. Ovviamente la curva potrà assumere forme differenti (ad es.
concava). 2-Budgeting per un nuovo brand
In funzione degli obiettivi di marketing, ci sposteremo lungo 1a curva Ci riferiamo al caso in cui una nuova marca entri in un mercato già
fissando il budget: esistente. Diversamente dal caso precedente, è possibile prendere in
considerazione i dati storici riferiti ai competitor già presenti sul mercato
-Se massimizzazione delle vendite massimo della curva; anche se dobbiamo tenere conto di una eventuale scorrettezza di questi
-Se massimizzazione dei profitti sottraiamo dai ricavi il costo dei dati.
prodotti (costo del venduto, costi fissi, spese di comunicazione).
Il metodo del task rimane il più sicuro e da preferire al IAF/5Q, però
Alcuni casi specifici per la stima del budget occorre affiancarlo ad altri metodi che tengano conto della concorrenza
(Rapporto A/S di settore e regola 1.5/ordine di entrata).
1- budgeting per una nuova marca
Questa è sicuramente la situazione più complessa perché non si hanno a Rapporto A/S (advertising—to—sales) di settore
disposizione delle linee guida derivate da dati storici.
Questo rapporto permette di vedere se le risorse che un'impresa spende
In questo caso sarebbe preferibile il metodo del task a cui affiancare in advertising generano effettivamente nuove vendite. Un alto rapporto
eventualmente il metodo IAF/5Q che però non fornisce un gran A/S significa che grossi investimenti pubblicitari comportano in realtà
piccoli miglioramenti delle vendite e viceversa se il rapporto A/S fosse raggiungere alla fine del secondo anno di attività dopo il lancio del
basso. prodotto.
NOTA: queste tabelle vengono spesso calcolate annualmente e rese È quindi un processo molto semplice se si conosce la spesa totale in
note da specifici istituti di ricerca (es. ISTAT). comunicazione e le vendite complessive del settore. Ma come fissare la
SOM? È consigliabile fare riferimento all'ordine di entrata dei prodotti
II rapporto A/S dell'impresa dovrebbe eguagliare in negativo il rapporto sul mercato.
delle elasticità della domanda all'advertising e al prezzo cioè A/(P*Q) = -
eA/eD Per varie ragioni il pioniere conquista un durevole vantaggio in termini di
unità di prodotto vendute rispetto ai brand che entrano dopo di lui. Il
Quindi si dovrebbe fare molto advertising se l'elasticità della domanda secondo entrante spesso guadagna la seconda quota di mercato
fosse elevata rispetto all'advertising e bassa rispetto al prezzo. maggiore, il terzo la terza e così via. Ma come variano le quote di
mercato di ognuna?
Es. supponiamo che l'elasticità della domanda all' advertising sia 0,10 e
al prezzo sia —0,50. Quale percentuale del fatturato dovrebbe essere il Generalmente la porzione di quota di mercato dell'n—esimo entrante è
budget di advertising? A/(P* Q) = - eA/eD = (-0,10)/(-0,50) = 0,20 = 20%. pari al 72% del brand entrato prima di lui (n—l esimo) anche se per i
prodotti venduti frequentemente salo fino al 92%.
NOTA: Siccome il budget calcolato è riferito ad una nuova impresa nella
categoria di prodotto, dovrebbe essere maggiore della media del Come superare questo problema?
settore, almeno il 50% in più (il 100% in più sarebbe ancora più sicuro
almeno per il primo anno). Per conoscere 1a spesa dei concorrenti si può Gli effetti dell'ordine di ingresso sul mercato possono essere contrastati
fare riferimento a studi di settore oppure a presentazioni powerpoint in due modi:
dei competitor riguardo la propria campagna di comunicazione, …
- Entrare con un prodotto di qualità superiore;
Regola dell'1.5/ordine di entrata - Spendere molto di più del normale in comunicazione.
Innanzitutto dobbiamo sottolineare come questo metodo sia applicabile Per i prodotti business e durevoli, per i quali 1a comunicazione gioca un
soltanto nei casi in cui si conosce in modo chiaro la correlazione tra SOV ruolo marginale nel marketing mix, entrare con un prodotto migliore
(Share of voice) e SOM (Share of market). offre maggiori possibilità di contrastare l'effetto dell'ordine di ingresso.
SOV - Spesa comunicazione del brand/Spesa comunicazione della Ricordiamo però che in circa il 76% delle categorie di prodotto, l'effetto
categoria prodotto dell'ordine di ingresso non può essere invertito.
SOM - Quantità vendute del brand/Quantità vendute della categoria di In conclusione, la SOM deve essere determinata avendo a riferimento il
prodotto settore e non in modo isolato. D'altra parte ricordarsi che il budget di
comunicazione raramente riesce da solo a conquistare SOM in modo
Se SOV e SOM sono correlate in modo chiaro allora questo metodo illimitato.
suggerisce di fissare la SOV pari a 1,5 volte la SOM che si desidera
3-Budget per una marca consolidata Svantaggi:
La determinazione del budget risulta essere un'attività più semplice -È un test costoso;
rispetto ai 2 casi visti sopra perché il management può contare su dati -Richiede tempo per raccogliere e analizzare i risultati;
storici riguardo spesa per il brand e performance delle vendite. -Nel mercato usato come gruppo di controllo rischio di perdere quote di
mercato rispetto ai competitors;
Consideriamo due metodi principali: spending test e proiezione -C'è il rischio di sabotaggio: se i competitor si rendono conto che sto
statistica. svolgendo questo test potrebbero variare a loro volta il budget;
-Le differenze locali comunque rimangono in una qualche misura.
• Spending test
Proiezione statistica
1. Identifichiamo un insieme di mercati tipici e simili tra loro;
2. Allochiamo per ciascuno un diverso livello di spesa in Prendendo in considerazione i dati storici riguardo budget pubblicitario
comunicazione; e risultati delle vendite è possibile costruire una regressione statistica
3. Confrontiamo i risultati di ciascun mercato; semplice o multipla (da preferire) dalla quale ricavare il coefficiente di
4. Fisseremo poi un budget di comunicazione pari a quello del correlazione tra budget e livelli delle vendite.
mercato in cui è raggiunto il più alto tasso di vendite o profitti.
Vantaggi:
Nota: in uno dei mercati alloco 0 risorse pubblicitarie, si parla di gruppo -La regressione multipla premette di considerare diverse variabili quindi
controllo e serve per valutare l'effetto assoluto del budget cioè qual è controllare anche altri fattori (es. prezzo del prodotto, ordine di entrata,
livello di vendite senza spesa pubblicitaria. Con questo metodo è …) che potrebbero impattare sul livello di vendite.
possibile rendersi conto se sia necessario aumentare il budget in
advertising o se invece il mercato sia già saturo e quindi sia conveniente Svantaggi:
allocare denaro sulle altre leve del Marketing Mix. -Si assume una continuità delle condizioni tra t e t —1 cioè si presuppone
che le relazioni passate tra spesa pubblicitaria e vendite si mantengano
Il principale problema di questo metodo è che potrebbero influenzare il valide anche per il futuro ma non è detto che sia realmente così;
risultato anche altre variabili siccome i mercati difficilmente saranno -Bisogna essere capaci di trattare le formule statistiche.
identici tra loro ma soltanto simili. Soluzioni:
In definitiva, spending test e proiezione statistica sono due metodi
-L' allocazione del budget in modo casuale per i diversi mercati permette accurati ma di difficile applicazione. È consigliabile quindi che vengano
di rafforzare il legame di causa/effetto tra budget allocato e tasso di implementati soltanto con il supporto di uno statistico esperto. Per la
vendite; maggior parte delle imprese sarebbe da preferire il metodo IAF/5Q.
-Qualora non sia possibile allocare il budget in modo perfettamente
casuale, gli altri fattori potrebbero comunque essere controllati Nel caso in cui il brand sia presente in diversi mercati e abbia raggiunto
statisticamente. 1a fase di maturità (quindi l'unico obiettivo per aumentare le vendite è
quello di aumentare la quota di mercato e non sicuramente la domanda
Vantaggi: primaria) è possibile fare riferimento al metodo di Schroer per la
-La verifica viene svolta direttamente sul campo. determinazione del budget.
Metodo di Schroer 6 LE RICERCHE SUI MEDIA
1. Stabilire il budget localmente, mercato per mercato (su base Gli attori
geografica o su diversi segmenti); 1-aziende: investono budget cospicui per comunicare
2. Per ogni mercato locale, considerare: 2-agenzie creative: guidano l’intero percorso di comunicazione, e le
- SOV del principale concorrente rispetto alla sua SOM; aziende nella scelta dei linguaggi/figure retoriche
- SOM del nostro brand (siamo leader o follower?)
3-agenzie media: ricercano mezzi di comunicazione
3. Se la SOV del main competitor è inferiore alla sua SOM allora
conviene aggredire il mercato fissando un budget pari al doppio del suo; 4-concessionarie di pubblicità: gestiscono l’offerta degli spazi pubblicitari
4. Se la SOV del principale concorrente è uguale o superiore alla sua 5-editori: costruiscono prodotti editoriali e collaborano con le
SOM allora conviene adottare una strategia difensiva. concessionarie
6-softwarehouses: attraverso strumenti effettuano ricerche di base, utili
ai soggetti, incrociano metodologie di ricerca differenti
7-istituti di ricerca: monitorano i diversi livelli i mezzi di comunicazione.
Dividiamo le ricerche tra:
-tracking: ricerche quantitative condotte continuativamente senza un
particolare obiettivo. Si basano su panel (campioni) rappresentativi della
realtà, e riguardano da una parte la misurazione della fruizione (ascolto
visione lettura) e dall’altro la quantificazione dell’investimento.
-ad hoc: ricerche di solito qualitative commissionate da clienti per il
raggiungimento di determinati obiettivi. Vengono svolte tramite
• Metodi meno precisi interviste, focus group
- Budget residuale: il budget viene fissato in base alle disponibilità Ad oggi il punto focale è l’advertiser (l’azienda che comunica); ma in
finanziarie di breve termine dell'impresa; passato gli attori erano soltanto due: l’azienda e il creativo o per meglio
- Budget come percentuale del fatturato. dire l’artista. Il terzo attore che appare sul mercato è l’editore, col
diffondersi della stampa, radio e infine tv.
Qualità della spesa in comunicazione
Ed infine con la crescente specializzazione nelle funzioni pubblicitarie
Finora abbiamo ipotizzato che la qualità della spesa in comunicazione sono nati: concessionarie di pubblicità e le agenzie media.
rimanga costante e che l’unico problema da risolvere sia legato al solo In questo scenario trovano una collocazione anche istituti di ricerca e
ammontare della spesa. In realtà è importante prendere in softwarehouses, questi ultimi mettono a punto tecniche e strumenti utili
considerazione anche la qualità della spesa quindi chiedersi se si stiano alle banche dati.
utilizzando i mezzi appropriati e poi interrogarsi riguardo il contenuto
Da qui a seguire ci occuperemo unicamente di ricerche tracking
creativo del messaggio.
(carattere quantitativo e indipendente da obj di un committente).
Lo scenario
Il mercato delle ricerche in Italia è stimato in 49 milioni di € così
suddivisi:
-misurazione di audience (41%): principale ricerche sulle audience
televisive Auditel, ma anche di radio, stampa, affissioni e internet
-Media monitoring:
a. creazione e costruzione banche dati tv: principalmente sono
Marketing Tv Service e AGB Italia che contengono info relative agli spot,
ai loro audience, e ai risultati di comunicazione e sono consultabili
tramite specifici software.
b. certificazione dell’emesso: prodotto che prende spunto dal
precedente e rappresenta una vera e propria area di business basata sul
controllo di un preciso punto ora
-Data mining Softwares (5.2%) software gestionali che organizzano il
percorso delle imprese media: dalla gestione del buying, al processo di
fatturazione, alla gestione del giustificativo. in Italia l’unico gestionale è
Mediaconsultant.
-pre evaluation e planning softwares e post valutazioni (13.8%) :in Italia
Mediaconsultant (fornisce software per agenzie di pubblicità, editori,
concessionari, advertiser) e Mediasoft (fornitura di software orientati ai
clienti che permettono pianificazioni e analisi statistiche)
-analisi competitive (21%): rilevazione quantitativa delle diverse
iniziative di comunicazione a partire da investimenti pubblicitari,
redazionali alle sponsorizzazioni.
-creatività (6.2%): banche dati relative alla creatività delle campagne
stampa o radiotelevisive
I mezzi
Il mezzo di comunicazione televisivo è sicuramente quello più usato, ciò
si riflette sulla profondità e precisione di analisi e ricerca. Gode del 60%
della quota di mercato pubblicitario.
5 — Media planning -Crescita di nuovi mezzi: internet, ambient, product placement nei
film, …
Per media intendiamo qualsiasi canale attraverso il quale i
pubblicitari comunicano con i consumatori. La scelta dei mezzi
Ci riferiamo alla selezione dei mezzi per una compagnia
Possiamo distinguere i media in: pubblicitaria. Definiamo media mix l'insieme dei media selezionati.
-Direct media: comunicazione individuale con i membri La selezione viene fatta avendo a riferimento alcune principali
dell'audience. Un esempio è il telefono; caratteristiche dei media:
-Mass media: comunicazione impersonale verso una grande platea
di individui. Un esempio sono 1a TV e i giornali. • Capacità evocativa o informativa: ci riferiamo alla capacità
del mezzo di comunicare informazioni piuttosto che emozioni;
L'audience rappresenta l’insieme degli individui raggiungibili dal • Focus: capacità del mezzo di identificare distinti segmenti di
media. La target audience rappresenta invece un sottoinsieme mercato. La TV è indifferenziata mentre la stampa è più focalizzata;
dell'audience di particolare importanza per il pubblicitario. • Velocità: quanto velocemente il mezzo diffonde un
messaggio in uno specifico target audience. La TV è veloce, la
La struttura dei media è composta da 4 sezioni: stampa richiede più tempo;
-Consumatori: domandano informazioni e intrattenimento; • Localizzazione: luogo in cui l'audience normalmente riceve i
-Creatori dei programmi: sviluppano i programmi per 1a messaggi del mazzo. La regola da seguire è che la pubblicità debba
soddisfazione dei bisogni dei consumatori; essere il più vicina possibile al momento decisionale, ad esempio la
-Pubblicitari: forniscono informazioni a proposito dei propri pubblicità in TV sulle vacanze va fatta quando le persone sono a
prodotti attraverso 1a pubblicità; casa.
-Proprietari dei media: forniscono i canali attraverso cui creatori e
pubblicitari comunicano con i consumatori. La scelta del veicolo
Scelta del veicolo per una campagna pubblicitaria. Questa scelta
Tendenze in atto nei media dipende dalla valutazione di 4 importanti caratteristiche del
-Frammentazione dei mezzi tradizionali: l'audience di un particolare veicolo: audience, costi, segmenti target e pianificazione della
mezzo si scompone in segmenti più piccoli ognuno dei quali guarda campagna.
un diverso programma. Si pensi alla proliferazione delle radio;
-Diminuzione della durata degli spot televisivi: i principali motivi Un media plan si basa su tre parametri di base:
riguardano l’aumento dei costi degli spot e la dimostrazione che la
loro durata non è direttamente proporzionale all'efficacia per cui 1-Copertura netta (reach): numero di individui del target audience
uno spot più breve può essere efficace tanto quanto uno più lungo; esposti almeno una volta al messaggio in un ciclo. Può essere
-Proliferazione delle comunicazioni pubblicitarie: per spazio espresso in % del target.
stampato o periodo di tempo;
2-Frequenza: numero di volte che un componente del target - Continuità individuale: distribuzione temporale delle
audience è esposto al messaggio in un ciclo. esposizioni su cicli pubblicitari successivi per il tipico individuo del
target audience;
3-Numero di cicli di pubblicità all'interno del periodo pianificato - Schema di copertura: distribuzione della continuità
(solitamente un anno). individuale sugli individui del target di audience per massimizzare
1l copertura efficace durante il periodo pianificato;
Media balloon: costituito da tre palle ciascuna per un parametro di - Timing: tattica di continuità individuale sul target di
base del media plan. Di solito, le dimensioni del palloncino audience che seleziona i veicoli in modo che questi trasmettano il
(balloon) sono date dal budget che è stato stanziato per l’attività messaggio pubblicitario nel momento più vicino possibile all'
di comunicazione quindi esiste un trade—off tra i diversi emergere del bisogno o decisione di acquisto;
parametri. - Frequenza efficace: numero di esposizioni in un ciclo
pubblicitario che si stima capace di massimizzare l'intenzione di
• Copertura netta vs. Frequenza: molti poche volte, pochi acquisto individuale del target di audience. È spesso espressa come
molte volte. Questo trade—off può essere espresso in una curva di frequenza efficace minima (MEF/c) e a volte come massima
distribuzione di frequenza; (MaxEf/c);
• Copertura territoriale vs. Frequenza: copertura globale - Effetto tracciamento (adv carryover): la persistenza
poche volte, copertura locale molte volte; dell'intenzione di acquisto causata dalle esposizioni pubblicitarie.
• Copertura netta vs. Numero di cicli pubblicitari: dipende Spesso considerata dopo un ciclo pubblicitario, è rilevante anche all'
dallo schema di reach che consideriamo ma se questo schema interno del ciclo quando le esposizioni sono distanziate;
prevede di fare pubblicità in molti cicli ravvicinati allora il reach - Dominanza: tattica di frequenza per cui MEF/c è fissata più
diminuisce; alta del principale concorrente per uno o più cicli pubblicitari;
• Frequenza vs. Numero di cicli pubblicitari: in realtà, dato lo - Numero di cicli di pubblicità: considerati all' interno del
schema di reach, questo rapporto è fisso e può essere solo periodo pianificato. Un estremo è la pianificazione continua (senza
diminuita 1a frequenza. interruzioni), l'altro è con cicli corti anche di un giorno (promozioni);
- Ciclo di acquisto: la durata temporale media per il membro
Parametri avanzati del media plan del target di audience tra gli acquisti della categoria;
- GRPs: somma dei punti percentuali di target audience
- Copertura efficace: numero di individui differenti esposti un esposta da un dato piano (o parte di esso). Ad esempio 10 GRPs
certo numero di volte al messaggio in un ciclo pubblicitario; significa che è stato raggiunto il 10% del target audience (il massimo
- Copertura efficace attiva: numero di individui del target che è quindi 100 GRPs). Il GRPs si calcola come prodotto tra copertura
mantengono il livello di frequenza efficace per un certo tempo dopo netta e frequenza oppure come rapporto tra contatti lordi e target.
il precedente ciclo pubblicitario. Questi permettono l’effetto - CPG: costo per GRP. Livello di spesa necessaria per
trascinamento (advertising carryover); raggiungere 1 punto percentuale della target audience quindi il
costo per l’1% dell'effective reach. CPG = costo del piano/GRPs;
- CPT (o CPM): costo per migliaio di persone raggiunte. IN - CPM (costo per migliaio): costo dello spazio
CPM la M sta per 'mille'. Consiste quindi nel livello di spesa pubblicitario/circolazione (numero di copie distribuite) in migliaia.
necessario per generare 1000 contatti sulla target audience. CPT =
(costo del piano/contatti lordi)*100. Le ricerche sui media
Ci concentreremo sui mezzi classici detti anche "above the line"
Valutazione dell'audience per il fatto di essere considerati investimenti quindi venire iscritti
tra gli assets dello stato patrimoniale a differenza degli altri che
La scelta di un mezzo di comunicazione dipende fortemente vengono inseriti nel conto economico per la determinazione della
dall'audience che Io caratterizza. Esistono diverse misurazioni "bottom line" (cioè dell'EBIT).
dell'audience:
Oggi la spesa in comunicazione attraverso i mezzi classici
• Rating: il rating di un programma è la percentuale della rappresenta il 57% dell'investimento complessivo in
popolazione che lo guarda nel minuto medio. Considera tutti gli comunicazione.
individui che hanno una televisione in casa. II rating è trattato come
un numero anche se è una % quindi diciamo che il programma ha Misurazione della pubblicità in Italia
rating 5 quando in realtà è il 5% il programma è suddiviso in quarti
d' ora e il rating è la media all'interno di esso; In Italia la quantificazione del mercato pubblicitario è svolta da
Nielsen. I mezzi rilevati sono: TV, radio, stampa periodica e
• Share of audience: percentuale di spettatori della TV
quotidiani, affissioni e cinema. Per ciascun mezzo troviamo una
(consideriamo quindi solo coloro che hanno la TV accesa)
specifica società di misurazione.
sintonizzati su un programma. È una misura della popolarità e della
forza competitiva. Nota: si può avere basso rating ma alta share
AUDITEL
• Coverage: usato per la stampa, è la percentuale di nuclei Auditel è la società "super partes" che rileva l'ascolto della
familiari esposti ad una copia. Se ad esempio in Italia ci sono 30 mln televisione in Italia. II sistema di rilevazione si avvale della
di nuclei famigliari e un giornale ne raggiunge 500. 000 allora il collaborazione di 5.075 famiglie per un totale di 14.000 individui. Il
covarage è l'1,66% campione è rappresentativo delle scelte di consumo televisivo del
paese grazie ad un complesso intreccio di variabili demografiche e
Efficienza dei costi sociali.
A causa dell'aumento dei costi di advertising, oggi è fondamentale
1a valutazione dell'efficienza dei costi per poter poi scegliere il Le emittenti attualmente rilevate da Auditel sono le principali a
media. Distinguiamo due tipologie di misurazione dell'efficienza: carattere nazionale (Rai, Mediaset, La 7, …), ma ogni emittente
che ne fa richiesta può essere rilevata, previo esame della
- CPP (costo per rating point): costo dell'intervallo di "penetrazione" del suo segnale sul territorio.
tempo/rating del programma;
La rilevazione avviene in modo “automatico" per mezzo di un CATT su di un campione rappresentativo della popolazione italiana
apparecchio elettronico (meter) che raccoglie ogni giorno, minuto superiore a 11 anni ed è strutturata in 4 cicli annuali.
per minuto, l’ascolto di tutti i canali di ogni televisione in funzione
nell' abitazione. Il questionario è unico e si articola in tre grandi aree, che
corrispondono ai tre obiettivi dell'indagine:
Le definizioni di Auditel:
- Ascolto nei 7 giorni;
-Ascoltatore: individuo che rimane su una data emittente per - Ascolto nel giorno medio (dalle ore 6:00 del mattino
almeno 31 secondi consecutivi; precedente alle ore 6:00 del mattino in cui si esegue l'intervista);
-A.M. - Audience media: numero medio di telespettatori di un certo - Profilo dell'ascoltatore (caratteristiche socio—
programma. Si calcola come rapporto tra telespettatori presenti in demografiche dell'intervistato e della sua famiglia).
ciascun minuto medio e numero di minuti dell'intervallo temporale
considerato; Il ricordo degli intervistati sugli atti d' ascolto viene sollecitato
-SH - Share: rapporto % tra ascoltatori di una certa emittente e il mediante i seguenti accorgimenti:
totale degli ascoltatori che stanno guardando la TV sulle diverse
reti; - Ricostruzione della giornata precedente per fasce di tre ore;
-PE - % di penetrazione: rapporto % tra ascoltatori e il loro universo - Sollecitazione delle emittenti iscritte nella provincia
statistico di riferimento. Quanti vedono quel programma rispetto al dell'intervistato (rotazione delle domande)
totale della popolazione (compresa popolazione che non guarda la
TV); ADS (Accertamenti Diffusione Stampa)
-CO - Contatti Netti: totale persone diverse tra loto che guardano Istituto avente lo scopo di certificare e divulgare i dati di tiratura e
almeno un minuto del programma; diffusione delle testate di stampa quotidiana e periodica, solo ed
-MV — Minuti visti: numero medio di minuti visti dai telespettatori esclusivamente per le testate che volontariamente decidono di
(contatti). Si calcola come (AM*Durata)/CO aderire richiedendo 1a certificazione. Informazioni trattate da
-PR - % di permanenza: indicatore della fedeltà di visione. Si calcola ADS:
come rapporto tra MV e Durata dell'intervallo considerato.
-Tiratura: totale delle copie stampate;
AUDIRADIO -Diffusione: totale delle copie diffuse in Italia e all' estero, ripartite
Così come per la televisione, vengono periodicamente svolte in:
anche indagini sugli ascolti radiofonici da parte della società o Diffusione pagata: vendita edicole e abbonamenti a pagamento;
Audiradio. La finalità di Audiradio è quella di promuovere una o Vendite in blocco: ad aziende, enti o comunque non destinate
ricerca sull'ascolto delle radio pubbliche e private, nazionali e alla filiera distributiva;
locali, continuativa, unitaria, metodo logicamente all' avanguardia o Abbonamenti da quota associativa: spedite regolarmente a
e autorevole sul mercato. L'indagine è condotta con il metodo individui aderenti ad una associazione;
o Diffusione gratuita: omaggi, abbonamenti gratuiti etc.
-Copie vendute: totale delle copie vendute in Italia e all'estero La rilevazione puntuale e sistematica di tutti i percorsi ed i tragitti
esclusivamente tramite canali di vendita previsti dalla legge; compiuti dagli individui del campione, ha una durata temporale di
-Copie rese: totale di copie invendute e rese all'editore dai punti quattordici giorni per ciascun soggetto e questo intervallo
vendita. corrisponde alla durata di un ciclo di affissione (impiego di unità
portatili di localizzazione satellitare GPS).
AUDIPRESS
Nasce nel 1992 con lo scopo dell'emanazione di norme e CINETEL
regolamenti sulla base dei quali verranno attuate le indagini Ancora non esiste una rilevazione continua sugli spettatori e sul
collettive di tipo quantitativo e qualitativo sulla lettura dei giornali loro profilo. L’unica analisi che merita di essere menzionata è
quotidiani e periodici e su ogni dato relativo alle caratteristiche quella effettuata da Cinetel che fornisce informazioni a livello di
della lettura e dei lettori. singola provincia come incassi, numero presenze, numero di
schermi e giorni di programmazione. Esistono poi una serie di
La nuova analisi Audipress che parte dal 2001, si compone di due indagini commissionate dagli operatori stessi agli istituti di ricerca
indagini indipendenti: indagine quotidiani e indagine periodici. (Explorer, Nielsen) che non sono "super partes"
Esiste una gran varietà di in-store displays che possono essere Possono essere presentati al consumatore in diversi modi:
classificati sulla base della loro posizione e delle loro
caratteristiche. - Confronto tra prezzo di listino e scontato;
- Dichiarazione di sconto in valore assoluto;
Per quanto riguardo 1a posizione si segue 1a regola per cui tanto - Dichiarazione di sconto in percentuale;
più è attrattiva un'area, tanto più sarà costoso posizionarvi - Offerta di più prodotti al prezzo di uno: in questo caso non
un display. In ordine decrescente: ci si concentra sulla sottrazione di qualcosa ma sull'offerta di un di
più.
- Entrata del negozio: questa è la miglior posizione perché il
display viene visto dalla quasi totalità dei clienti che tra l’altro sono Generalmente le ultime 3 sono più efficaci perché la prima
facilmente impressionabili perché devono ancora iniziare a fare richiede che il consumatore calcoli da solo il valore dello sconto.
acquisti quindi hanno il carrello vuoto e il portafoglio pieno; Comunque, quando il prezzo del prodotto è molto alto allora
- Fine della corsia (testata di gondola): possono essere visti, conviene indicare lo sconto in valore assoluto mentre quando il
anche più volte, da tutti i clienti che scorrono le corsie anche senza prezzo è basso conviene indicarlo in termini percentuali.
entrarvi;
- All' interno della corsia: possono essere visti soltanto da La promozione ha come sua caratteristica peculiare quella di
coloro che entrano all'interno della corsia; lavorare sui “comportamenti" più di qualsiasi altro strumento di
- Sopra lo scaffale: possono essere visti da coloro che entrano comunicazione. Deve essere strutturata in modo da colpire il
nella corsia e si concentrano in quel tratto dello scaffale. consumatore in maniera diretta e precisa, ponendolo di fronte ad
un'alternativa chiara: approfittare o no dell'offerta. L'efficacia di
Per quanto riguarda le caratteristiche del display distinguiamo: una promozione è direttamente proporzionale alla sua capacità di
generare, nel target prescelto, l’azione voluta nel momento in cui
- Display fisici: flyers, gadgets,…; noi vogliamo che accada. Per questa ragione una promozione deve
- Display elettronici e interattivi: monitor, PC, … avere una durata limitata nel tempo.
- Centri: aree del negozio dedicate ad uno specifico
prodotto/brand.
Qual è il livello di prezzo che porta i consumatori a riconoscere il che effettivamente possono essere interessati ad acquistare il
vantaggio dell'acquisto? È tutto relativo, i consumatori sulla base prodotto (segmentazione).
della loro esperienza e delle informazioni disponibili "si formano"
un'idea circa quale sia il prezzo corretto (prezzo di riferimento). Risposta alle retail promotions
Tipi di prezzo di riferimento:
Le promozioni al consumatore generano un immediato aumento
- Esterno: ad esempio quando il prezzo in promozione viene delle vendite (detto promotional bump) di un prodotto
confrontato con il prezzo al dettaglio normale attraverso un segnale soprattutto se si tratta di riduzioni di prezzo. Per comprendere
promozionale; l’incremento delle vendite dobbiamo distinguere:
- Interno: basato sull'esperienza precedente e sulle
aspettative del consumatore. - Effetto principale di una variabile: variazione che produce su
un'altra, agendo da sola;
Alcuni esperti sostengono che i tagli di prezzo aumentano la - Effetto interazione tra due o più variabili: variazione
sensibilità al prezzo del consumatore comportando una incrementale rispetto a quella che le singole variabili
progressiva diminuzione dell'efficacia degli stessi tagli di prezzo produrrebbero su un'altra.
nel tempo.
L'effetto totale di due o più variabili è quindi dato dalla
Coupon somma tra l’effetto principale e quello di interazione.
L'efficacia dipende dal tasso di redemption ed è quindi La diversa forma delle curve dell'aumento delle vendite sottolinea
fondamentale distribuire il coupon in modo mirato a quei soggetti come 1a comunicazione del taglio di prezzo fa aumentare le
vendite in modo esponenziale. L'attività di promozione deve cambio di prodotto o tempistiche di acquisto e quindi non
essere combinata con l’attività di comunicazione. rappresentano un effettivo beneficio per il retailer.
Anche in assenza di promozione, il prodotto sul display vende di Redditività della promozione
più rispetto a quello fuori dal display. II motivo è che il
consumatore pensa che il prezzo sia comunque in promozione. La profittabilità di una promozione per il retailer dipende dai ricavi
e dai costi incrementali dall' attività.
Ma quali sono le determinanti dell'aumento delle vendite?
I costi possono essere:
- Consumo incrementale: aumento dell'uso di un prodotto
rispetto al normale. Si tratta di un fattore marginale; - Fissi;
- Brand switching: acquisto di un prodotto concorrenziale - Costi-opportunità: associati al mancato ricavo per quei
rispetto a quello acquistato usualmente. Il brand switching consumatori disposti ad acquistare il prodotto anche se non fosse
determina la maggior parte del promotional bump. Diverse ricerche stato in sconto.
hanno evidenziato un'asimmetria del brand switching tra marchi
nazionali (hanno un'affermata reputazione a livello nazionale), Analizziamo la redditività della promozione in tre diversi contesti:
distributori (ad esempio FiorFiore della Coop) e generici (brand a
basso prezzo senza un nome specifico). È stato dimostrato che Caso 1 (Exhibit 10—9)
l’effetto è sempre a favore del marchio più forte: se sono
consumatore della crema nocciole Coop e la Nutella va in sconto, Assumiamo che tutte le vendite incrementali siano favorevoli per il
compro Nutella. Viceversa se fossi consumatore Nutella e andasse retailer e che non vi siano costi incrementali.
in sconto la crema Coop, continuerei a comprare Nutella;
- Accumulo di prodotti: per il loro utilizzo futuro sfruttando il L'area a riflette le vendite regolari, in assenza di promozione. I
fatto che siano in sconto adesso. Anche questo effetto è una consumatori responsabili di a1 sono detti leali perché acquistano il
porzione marginale dell’aumento delle vendite complessivo; prodotto anche quando non è in sconto. I consumatori
- Cambiamento di negozio (store switching): cambio del responsabili di a2 sono detti lucky loyals cioè quei consumatori
retailer presso cui ci rechiamo solitamente, per sfruttare una leali che acquistano il prodotto proprio nel momento della
promozione presente da un'altra parte. Sottolineiamo il fatto che è promozione. Da a3 in poi abbiamo gli unlucky loyals.
più frequente per prodotti molti costosi (ad esempio
elettrodomestici) piuttosto che per prodotti economici (es. L' area b rappresenta le vendite incrementali dovute all'attività
alimentari). promozionale. I consumatori responsabili di queste vendite
incrementali sono degli switchers.
Consumo incrementale e store switching rappresentano un
effettivo incremento delle vendite per il retailer mentre brand
switching e scorta di prodotti corrispondono semplicemente al
Se m è il margine a disposizione del distributore quando il Al termine della promozione delle vendite possono realizzarsi tre
prodotto non è in sconto e d è la riduzione di prezzo allora diversi scenari:
l’attività sarà profittevole se b*(m—d) > a2*d.
- Il livello delle vendite sul prodotto ritorna quello
Caso 2 (Exhibit 10—10) antecedente 1a promozione;
- II livello si mantiene comunque più alto rispetto a prima;
Nella realtà la valutazione è più complessa rispetto a quanto - II livello delle vendite si riduce rispetto a prima per un
descritto nel ‘caso 1’. Le vendite incrementali sono in realtà quelle fenomeno di stoccaggio.
che realmente non sarebbero state effettuate senza il taglio di
prezzo. Possiamo quindi suddividere l’area b in: b1 (consumo
incrementale), b2 (brand switching), b3 (accumulo di scorte) e b4
(store switching). Riguardo alla promozione delle vendite possiamo concludere
ricordando tre fenomeni ad essa associati:
In questo caso i costi marginali sono legati anche a b2 quindi i
soggetti che avrebbero acquistato altri prodotti e b3 quindi i Timing della promozione
soggetti che fanno scorte del prodotto, non acquistandolo poi per
un certo periodo di tempo. Le vendite incrementali saranno Tagliando frequentemente il prezzo dei propri prodotti, diminuisce
soltanto bl e b4 quindi la promozione sarà profittevole se progressivamente l’ammontare delle vendite incrementali. Tra
l’altro aumenta progressivamente il costo opportunità che il
(bl+b4)*(m—d) > (a2+b2+b3)*d retailer sopporta a causa dell'aumento dei lucky loyals.
Ipotizziamo per semplicità che il margine del retailer sui prodotti Everyday low priced (EDLP)
non acquistati per brand switching sia sempre d.
Strategia con cui il retailer offre in modo continuo dei prodotti a
Caso 3 prezzi scontati. La hig—low priced strategy consiste invece nel
mantenere il prezzo normale e offrire saltuariamente delle price
Nella realtà oltre ai costi—opportunità, il retailer dovrà sostenere promotions.
anche dei costi fissi (f) in particolare per display e features non
interamente pagati dal produttore e per la gestione dell'attività II continuo aumento di EDLP stores è dovuto principalmente a due
promozionale. ragioni:
La promozione sarà allora profittevole se (bl+b4)*(m—d) > - Alti costi della promozione: mantenere sempre i prezzi bassi
(a2+b2+b3)*d+f permette al retailer di risparmiare i costi fissi della promozione. Una
EDLP è n profittevole se l’equazione 3 non è soddisfatta ma la 2 si;
- Speciali segmenti di consumatori: possiamo distinguere i 7 — Misurare 1'efficacia pubblicitaria
consumatori sensibili al prezzo tra chi che cerca le promozioni e chi
non lo fa. I EDLP stores sono quindi particolarmente attrattivi per il I problemi
secondo gruppo.
Come stimare I' efficacia delle azioni pubblicitarie? Purtroppo non
è possibile definire una relazione diretta tra investimenti
pubblicitari e aumento delle vendite.
Cos'è un pre—test?
Test di concetto Il problema di tutte queste tre prime misure del pre—test è che
sono poco correlate all'acquisto effettivo della marca.
Prima di procedere con l’analisi del pre—testing è necessario
sottolineare come questo non sia una tipologia di ricerca, cosa che - Le misure del pre—testing di seconda generazione
è invece il test di concetto. Questo test ha lo scopo di valutare se e
in quale misura l’idea creativa centrale ha gli effetti desiderati sul Diversi produttori sfruttano la campagna pubblicitaria per cercare
target permettendo tra l’altro di ottimizzare il messaggio finale in di convincere il consumatore dei benefici di un loro prodotto.
caso di necessità. Tra le domande a cui si vuole rispondere con
questo test ricordiamo: Si passò quindi ad un metodo basato sulla persuasione cioè il
cambio di atteggiamento nei confronti della marca più che la
- Il concetto piace al target? È originale? capacità di ricordarsela. Per misurare la persuasione di un
- Trasmette il posizionamento? messaggio pubblicitario si invita il consumatore a guardare un
- È credibile? programma televisivo, spesso in un cinema.
L' evoluzione del pre—test Prima che inizi il programma gli si chiede la marca preferita.
Dopodiché gli si mostra il programma interrompendolo con un
break pubblicitario. Alla fine del programma gli si richiede quale
sia la sua marca preferita, l’atteggiamento verso di essa e positivo nei confronti della marca. Può essere costruito ad esempio
l’intenzione di acquisto. attraverso una pubblicità attraente.
Lo scopo del test è quindi verificare la preferenza di una marca Quali misure del pre—test scelgono gli esperti?
prima e subito dopo l’esposizione alla pubblicità. In questo modo
si valuta come l’esposizione ad una pubblicità cambi le preferenze Molteplici, una sola misura non riesce infatti a prevedere
di marca. verosimilmente l’esito della campagna. Tra le misure ricordiamo
salienza, persuasione e coinvolgimento (rilevanza personale). Le
Il punteggio di persuasione è calcolato sottraendo 1a % di persone prime due da intendersi sia con riferimento alla pubblicità che al
che sceglievano 1a marca A prima dell'esposizione dalla % di brand.
persone che la scelgono dopo l’esposizione.
Tra l’altro deve essere fatta anche una distinzione tra pubblicità
I limiti di questo esperimento sono la sua validità esterna e la riferite a marche esistenti e nuove. Per le prime è necessario
variabilità della categoria. valutare anche l’interesse nei confronti della marca, la vividezza
del suo status e la capacità del pubblico di evocare delle
- Le misure del pre—testing più recenti: esperienze positive prima dell'utilizzo della marca.
o Piacevolezza: quanto la pubblicità piace al consumatore? È
una misura importante perché si stima che la piacevolezza aumenti I passaggi nella mente del consumatore
il tempo di visione ed elaborazione del messaggio. La piacevolezza
può riguardare il contenuto del messaggio e/o la sua presentazione. Perché una pubblicità posso svolgere il suo lavoro e
Alcuni studi suggeriscono che la piacevolezza è la stima migliore influenzare il consumatore, il messaggio deve
delle vendite del prodotto perché maggiore è la piacevolezza necessariamente essere processato dalla sua mente. Per prima
verso la pubblicità, migliore l’atteggiamento positivo verso la cosa, questo processo richiede che il consumatore veda o senta il
marca; messaggio dandogli importanza e dimentichi i pregiudizi riguardo
o Rilevanza personale: misura quanto i consumatori sono la categoria di prodotto. Vediamo i singoli passaggi che avvengono
coinvolti dalla pubblicità; maggiore è la rilevanza personale nella mente del consumatore:
(coinvolgimento), maggiore la possibilità di provocare un cambio
positivo di atteggiamento verso la marca. Si valuta attraverso la 1. Attenzione
trascrizione e la valutazione di idee, pensieri, reazioni verso la Oggi è molto difficile che Un messaggio pubblicitario riesca ad
pubblicità; attirare l’attenzione del consumatore essendo questo esposto ad
o Significato simbolico della marca: misura l’utilizzo della una quantità enorme di messaggi analoghi.
marca per comunicare con gli altri. La si può valutare ad esempio
attraverso test di associazione di concetti; Cos'è: processo con cui selezioniamo soltanto alcuni degli stimoli
o Atteggiamento verso la marca: l'atteggiamento positivo nei che ci raggiungono, trasferendoli poi a livello cosciente.
confronti della pubblicità contribuisce a creare atteggiamento
Come si misura: test di memoria, movimento degli occhi ecc. Cos'è: risposta emozionale al messaggio. È molto importante
perché l’emozione stimola l’attenzione rendendo più probabile
2. Trasferimento del significato del messaggio l’elaborazione del messaggio da parte del consumatore. Per
Nel momento in cui il contenuto del messaggio è stato esempio Coca—Cola è associata a piacere e felicità. Se un brand
memorizzato, la cosa importante è quale contenuto abbiamo riesce a farsi associare a specifiche emozioni, queste possono
effettivamente memorizzato. Diversi studi hanno mostrato che costituire la base del posizionamento.
quando siamo sottoposti a molteplici stimoli, tendiamo a male
interpretare i messaggi. Questo è dovuto in primis ad una Come si misura: valutazione del messaggio attraverso scale di
superficiale elaborazione del messaggio e ad un recepimento misurazione dei sentimenti (gioia, paura, rabbia, …). Oppure anche
soggettivo, ciò che vediamo dipende molto dalla nostra valutazione non verbale come l’associazione alla marca di
percezione e interpretazione. Per questo motivo, molti pre—test fotografie raffiguranti emozioni.
vengono sfruttati per verificare se il messaggio che si vuole
trasmettere è effettivamente esplicito. Altre considerazioni riguardo il pre—test
Cos'è: contenuto di ciò che è stato memorizzato.
Come si misura: evocazione del contenuto centrale del messaggio 1. Obiettivi del pre—test
e della comprensione della pubblicità.
• Rassicurare cliente e agenzia pubblicitaria degli esiti della
3. Registrazione della marca pubblicità;
Se la pubblicità è efficace, il consumatore deve riuscire a collegarla • Confrontare due o più alternative, potendo poi scegliere
direttamente alla marca. quella che raggiunge risultati migliori;
Cos'è: collegamento tra marca e pubblicità. • Confrontare i risultati del test di una pubblicità con degli
standard ricavati ad esempio come risultati medi dei test effettuati
Come si misura: si chiede al cliente di collegare la pubblicità al su pubblicità precedenti.
brand.
2.Condizioni di esposizione
4. Coinvolgimento verso la pubblicità
Cos'è: valutazione personale della pubblicità. • Generalmente il pre—test andrebbe effettuato inserendo la
pubblicità in un contesto naturale o comunque più veritiero
Come si misura: giudizio di piacevolezza verso 1a pubblicità (non possibile. Spesso però le condizioni di esposizioni non sono reali ma
verso la marca) su una scala a 5 punti rilevato ogni due secondi in forzate.
modo da verificare l’apprezzamento dei diversi contenuti della
pubblicità. Dopodiché con un focus group si approfondiscono le Nel clutter—reel experiment una serie di pubblicità vengono
tematiche piaciute e non. proposte una dopo l’altra in un filmato fatto vedere ad un
soggetto. Il soggetto quindi sa che si tratta di un esperimento e
5. Risposta emotiva potrebbe dare risultati fuorvianti rispetto alla realtà.
Nei market recall experiment invece l'esposizione è naturale, si ▪ Non c'è una fortissima correlazione tra accettazione nella
telefona ai soggetti il giorno dopo Interrogandoli sulla pubblicità memoria a breve termine e risposta comportamentale positiva.
vista.
• Qual è il numero corretto di esposizioni a cui sottoporre il 3. Cosa testare: concetti o animatics?
soggetto durante il test? Non si ha un valore unanime.
I primi devono essere interpretati dal consumatore e possono
Si è d'accordo nell'affermare che una sola esposizione non sia essere sfruttati al massimo quando si tratta di una pubblicità
sufficiente per massimizzare gli effetti della pubblicità perché non informativa. Viceversa non sono sufficienti per verificare l’effettivo
rende possibile il wear—in effect cioè appunto l’aumento impatto sul consumatore nel caso la pubblicità sia caratterizzata
dell’efficacia della pubblicità all'aumentare dell'esposizione alla anche da immagini/ video. In questo caso sarebbe meglio
stessa. utilizzare nel test degli animatics che costano meno della
pubblicità vera e propria ma comunque si avvicinano ad essa.
Qual è il massimo delle esposizioni per evitare il wear—out
(opposto del wear—in)? Anche questo non si sa con certezza Ricorda che confrontando due campagne differenti, devono essere
perché dipende da tanti fattori tra cui anche il mezzo di entrambe allo stesso punto di avanzamento produttivo.
comunicazione.
4. Rappresentatività del campione
Per una pubblicità cartacea non è importante soltanto la
frequenza di esposizione ma anche la sua durata. I lettori decidono - Analizzando i risultati del test occorre innanzitutto separare
autonomamente quanto tempo dedicare alla lettura di una utilizzatori e non del prodotto;
pubblicità: in media due secondi se la pubblicità è a piena pagina.
Esposizioni forzate superiori possono falsare i risultati del test. - I soggetti che prendono parte al test devono essere
rappresentativi del target group a cui è riferita 1a pubblicità. In
• Talvolta nei test non viene inserita competizione tra annunci questo caso, occorre definire l’intervallo di confidenza con cui
pubblicitari ma nella realtà raramente è così. interpretare i risultati.
• Occorre anche valutare la sequenza delle pubblicità,
alternandole per evitare il primacy e recency effect per cui gli Monitorare l’efficacia della pubblicità (Trackinq)
annunci all'inizio e alla fine del break pubblicitario vengono meglio
ricordati. Per valutare gli effetti della pubblicità non è sufficiente monitorare
• In definitiva quindi occorre prendere in considerazione le nel tempo le risposte dei consumatori, occorre anche formulare
condizioni di esposizione ed essere consapevoli che: chiari e specifici obiettivi che si vogliono raggiungere con la
▪ Questi test catturano la memoria a breve termine del campagna pubblicitaria altrimenti ci si continua a muovere
consumatore; basandosi semplicemente su intuito e irregolarità.
Si ricordi ad esempio i seguenti consigli: - Per rendere più semplice la definizione di eventuali relazioni
ad esempio tra spese in pubblicità (o GRP) e notorietà della
- Gli obiettivi devono essere scritti per evitare pubblicità.
fraintendimenti;
- Gli obiettivi devono illustrare gli effetti desiderati della Advertising tracking vs Brand monitoring
campagna;
- Bisogna indicare il gruppo target a cui fanno riferimento gli Esistono due varianti del tracking:
obiettivi; - Tracking pubblicitario
- Sviluppare un test preliminare al tempo zero, prima che la Ha come obiettivo quello di stabilire una relazione tra la presenza
campagna pubblicitaria venga iniziata, in modo da prendere i pubblicitaria e la risposta mentale del consumatore. Ci si
risultati come benchmark con cui valutare i test successivi; concentra su notorietà della pubblicità, piacevolezza della
- Stabilire un tempo massimo entro cui vanno raggiunti gli pubblicità, ... Il problema di questo tipo di tracking è che assume
obiettivi descritti. che le risposte del consumatore dipendano semplicemente
dall'attività pubblicitaria, ma non è così! Sono infatti influenzate
anche da price promotion, miglioramenti dei prodotti, …
Questa attività consiste nel misurare sistematicamente le risposte In questo caso ci si concentra sull'evoluzione del brand prendendo
mentali nei confronti della pubblicità e nei confronti della marca in considerazione notorietà della marca, atteggiamento nei suoi
per un lungo periodo di tempo indipendentemente dall'attività confronti, preferenze di marca.
pubblicitaria eventualmente svolta.
Nota: i due metodi non si escludono, sono eventualmente
Questo implica accordarsi con un servizio di ricerca che complementari.
immagazzini ed elabori i dati periodicamente (ogni settimana, due
settimane, mese) su campioni anche di piccole dimensioni (n = Pro e contro del tracking
100). Pro:
La continuità dell'analisi è importante: - Può essere inteso come barometro della situazione;
- Per avere un quadro dinamico; - Offre la possibilità di imparare dai dati storici;
- Perché la singola pubblicità ha effetti sia nel breve periodo - Permette di determinare gli effetti sia nel breve che nel
(es. notorietà) che nel lungo (es. costruzione delle associazioni di lungo periodo;
marca); - Permette di identificare quali sono gli elementi di successo
di una campagna pubblicitaria;
- Fornisce indicazioni sul wear—out (quando un aumento 3. Tipo di ricerca
dell'esposizione comporta in realtà una diminuzione dell'efficacia); 1. Single-source: analisi delle relazioni tra comportamento
- Permette anche di studiare le campagne dei competitors e verso i media e comportamento di spesa per ogni singolo individuo;
gli effetti che hanno sui loro brand. 2. Data fusion: talvolta usata come alternativa alla single—
source, viene attribuita l’informazione data da un rispondente, al
Contro: rispondente di un altro studio. Dapprima in base a variabili
demografiche poi in base a variabili più predittive;
- Richiede tempo; 3. Ricerche multi—client: vengono realizzate da una agenzia
- È un'attività anche molto costosa; per più clienti. I principali vantaggi riguardano il minor costo a la
- Non permette di rispondere a tutte le domande possibili, possibilità di ricavare anche informazioni sulla concorrenza.
però comunque rappresenta una buona base di partenza a cui
affiancare altre ricerche. Risposte mentali alla pubblicità
Un tracking study può essere realizzato secondo diversi modi, Vediamo le principali tipologie di risposte mentali alla pubblicità
ognuno con i suoi pro e contro. Per definire il modello di ricerca che possono poi stimolare l’acquisto. La verifica di queste risposte
occorre scegliere: può essere introdotta nel tracking study:
1. Modalità di raccolta dei dati - Evocazione della pubblicità: abilità del rispondente di
1. CATI (computer—assisted telephone interviewing): i rievocare la pubblicità di una certa marca. Distinguiamo rvocazione
vantaggi riguardano i costi contenuti e anche la possibilità di spontanea o aiutata a seconda della presenza di un qualche
raggiungere soggetti geograficamente lontani. I principali svantaggi elemento di aiuto;
riguardano invece il minor coinvolgimento dell'intervistato rispetto - Riconoscimento della pubblicità: molto spesso è legato alla
ad una intervista personale; presenza di stimoli visivi (o uditivi che si fa riferimento al CATI);
2. CAPI: in questo caso il coinvolgimento dell'intervistato è - Piacevolezza della pubblicità: è una misura di atteggiamento
maggiore e possono essere sfruttati anche stimoli visivi. Gli verso la pubblicità effettuata su scale di Likert (assolutamente in
svantaggi riguardano principalmente i costi più alti rispetto a prima. disaccordo con una certa affermazione) o differenziali semantici
2. Tipologia di campione (Molto male - Molto bene riguardo un certo oggetto). È importante
1. Panel: permette di isolare i singoli effetti della pubblicità perché la piacevolezza stimola l’attenzione ed il ricordo.
però è molto costoso anche perché deve essere continuamente
aggiornato e un altro svantaggio riguarda il fatto che chiedendo le Risposte alla marca
cose più volte agli stessi intervistati, questi nel tempo apprendono
e le risposte sono meno impulsive; - Notorietà della marca (brand awareness): poco importante
2. Diversi singoli campioni estratti dalla popolazione; per le aziende già molto note ad esempio Coca—Cola/Disney, per
3. Entrambe le tipologie (sarebbe la tipologia più vantaggiosa). le quali sono più importanti le associazioni del brand con specifici
concetti (significato della marca). Non è comunque facile capire in
che misura la pubblicità ha contribuito al livello di notorietà della
marca;
- Significato della marca: associazioni di marca. Devono
essere forti e uniche. Si svolgono misurazioni quantitative e
tecniche qualitative (collage, personificazioni, giochi di ruolo)
permettono di evidenziarle;
- Atteggiamento verso la marca: si tratta di una variabile
estremamente relazionata al comportamento del consumatore. In
caso di atteggiamento negativo, difficilmente procedere all'
acquisto anche se ricordiamo che altre variabili verranno
considerate come ad esempio il prezzo. Un atteggiamento positivo
può derivare per esempio da un utilizzo continuativo della marca.
Per i piccoli brand è molto importante sostenere 1a brand
awareness piuttosto che l’atteggiamento verso la marca che
diventa invece più importante al crescere delle dimensioni del
brand;
- Intenzione di acquisto: non è l’acquisto vero e proprio ma
l’inclinazione ad acquistare un certo brand. Ricordiamo però che al
momento dell'acquisto vero e proprio intervengono anche altre
variabili che possono annullare l’intenzione iniziale come ad
esempio un'attività promozionale svolta da un altro brand. La
misurazione viene fatta attraverso scale di intenzione;
- Utilizzo della marca: vengono fatte misure
comportamentali.
Conclusioni
Il miglior modo che i pubblicitari hanno a disposizione per 1. Aggiungere convenienza in termini di tempo e denaro: diverse
comunicare attraverso il mobile sono le app. In questo modo i compagnie aeree hanno applicazioni che permettono ai propri
consumatori non le considerano come pubblicità intrusiva ma clienti di monitorare i voli ed effettuare il checkin. Diverse banche
apprezzano le loro funzionalità. hanno applicazioni che permettono ai propri clienti di monitorare
le proprie spese, pagare le bollette, … Ogni volta il consumatore
Anche per i responsabili del marketing all'interno dell'impresa le utilizza l’app o semplicemente la vede scorrendo tra le schermate
app sono attraenti perché più efficienti in termini di costi rispetto dello smartphone, aumenta l’esposizione al brand. Questa
agli annunci tradizionali; il motivo è che soltanto una piccola parte tipologia di applicazioni generano grandi ritorni sull'investimento
degli sviluppatori riesce a sopravvivere di questa attività quindi però devono affrontare tre problemi:
offre prezzi ridotti rispetto al budget richiesto per lo sviluppo e la
diffusione di una campagna pubblicitaria tradizionale. -Sebbene siano capaci di rinforzare la relazione con i clienti
esistenti, hanno difficoltà nell' acquisirne di nuovi;
I consumatori passano all'interno di un'app l'82 % del tempo di -Non sono una alternativa praticabile da qualsiasi tipo di impresa
utilizzo dello smartphone e soltanto il 18% sul browser. In media ma soltanto da quelle affermate che hanno una base clienti molto
vengono scaricate 40 apps per smartphone e ne vengono ampia;
regolarmente utilizzate 15. -Mano a mano che più compagnie realizzano app di questo tipo,
diventa sempre più difficile creare alternative che si differenzino
Le app per smartphone possono esser classificate in 5 diverse realmente dalla concorrenza;
categorie:
2. Offrire valore unico: alcune applicazioni rendono possibili sorpresa genera una maggior consapevolezza e quindi un maggior
attività non fattibili con un computer. Si pensi ad esempio a Nike+ ricordo del prodotto/brand;
che collegandosi a diversi sensori permette di monitorare la propria - Disgusto: Ha una durata veramente breve nel soggetto; può
attività fisica; essere utilizzato sia per obiettivi positivi che negativi e non ha gli
3. Offrire social value: quindi strumenti che permettano di stessi effetti su tutti i soggetti. Le campagne disgustose dovrebbero
rinforzare le relazioni sociali; essere trasmesse soltanto occasionalmente ed essere ben
4. Offrire incentivi come ad esempio spedizioni gratuite YOOX targettizzate per non generare reazioni negative nel pubblico. Il
nell'app; disgusto risulta particolarmente efficace nel momento in cui viene
5. Intrattenimento: ricordiamo che i consumatori trascorrono combinato con la sorpresa;
giocando il 42% del proprio tempo di utilizzo dello smartphone. - Gioia: Campagne di marketing virale che sfruttano a gioia
Questa è un'ottima opportunità per i pubblicitari: ad esempio Red sono adatte per.
Bull ha sviluppato giochi inerenti sport estremi che hanno avuto un
grande successo e ogniqualvolta un consumatore utilizza uno di • Brand divertenti (es. Apple);
questi giochi, in realtà sta interagendo con il brand. • Incoraggiare interesse verso una categoria di prodotto
matura;
Why pass on viral messages? • Rivitalizzare l’immagine di un brand;
• Brand che ha come target giovani consumatori.
Una campagna di viral marketing ha l’obiettivo di innescare nei
destinatari una reazione emozionale che li porti a condividere e Campagne che sfruttano congiuntamente gioia e sorpresa possono
diffondere il messaggio. Come un virus, il messaggio viene diffuso avere un grande impatto sul pubblico generando piacevolezza.
a potenziali acquirenti che a loro volta lo trasmettono ad altri
potenziali acquirenti e così via. Quando sviluppate correttamente, - Tristezza: Utilizzata soprattutto per incoraggiare il supporto
le campagne di marketing virale possono quindi generare un ad una campagna benefica (ad esempio incoraggiare donazioni per
immediato "buzz' (ronzio) promuovendo il brand o un prodotto le vittime di disastri naturali) la tristezza infatti stimola la sua
dell'impresa. condivisione sociale e quindi porta altre persone a prendere parte
alle donazioni. Ha effetti di breve periodo quindi diventa
Il viral marketing ha acquisito una grandissima importanza con fondamentale il timing delle campagne basate su questa emozione.
l’introduzione dei media elettronici che facilitano enormemente le
interconnessioni tra gli individui. Nota: se una persona o un'organizzazione è responsabile della
catastrofe, allora risulta molto più efficace la rabbia.
Distinguiamo sei emozioni primarie:
- Rabbia: Può essere utilizzata da organizzazioni non
- Sorpresa: Ricopre il ruolo di emozione dominante ma è governative oppure gruppi di pressione per incoraggiare il supporto
efficace solo se combinata con almeno un'altra emozione. La alla propria causa. Questa emozione risulta quindi particolarmente
utile per stimolare un'immediata reazione ad una ingiustizia
commessa qualcuno o qualcosa ai danni di qualcun altro e ha effetti Windham Pharmaceuticals (il maggior cliente di MedNet)
di breve durata; vorrebbe modificare il contratto con MedNet altrimenti si
- Paura: Emozione che può incentivare l’azione specialmente rivolgerebbe al competitor Marvel. Yates, il vicepresidente dello
quando si manifesta sottoforma di oltraggio che una persona o sviluppo del business di MedNet è intenzionata a convincere
un'organizzazione attua nei confronti di qualcun altro. Avendo Windham della maggior profittabilità degli investimenti fatti in
effetti di breve periodo, questa emozione risulta efficace MedNet rispetto a Marvel. Yates si rivolge quindi a Bishop, il
soprattutto per obiettivi di breve periodo (ad esempio durante la vicepresidente del consumer marketing di MedNet.
campagna elettorale).
A partire dal primo trimestre del 2007, MedNet ha
Due elementi chiave per assicurare il successo del messaggio virale cominciato a sentire 1a competizione sia dei visitatori che degli
advertiser. Tra le varie cose, i siti for—profit stanno mettendo in
Le campagne di marketing virali di successo legano le emozioni al difficoltà la profittabilità di MedNet focalizzandosi su problemi
messaggio in modo da incoraggiare la risposta del pubblico specifici (ad esempio il colesterolo - Cholesterolo.com) attirando
nonché facilitare la memorizzazione del messaggio; ma l’uso delle clienti interessati soltanto a quel tema.
emozioni non è sufficiente. Sono importanti altri due temi:
Bill ha chiesto a Yates di riconsiderare la value proposition offerta
1. Le imprese devono assicurarsi che il loro messaggio catturi ai propri clienti; probabilmente avrebbero dovuto modificarla.
l’immaginazione del ricevente in modo da differenzialo dagli altri
messaggi a cui è esposto; Nel 2002, i fondatori di MedNet si trovarono di fronte ad un bivio:
2. Le imprese devono targettizzare intelligentemente la
propria campagna concentrandosi su coloro che con più probabilità - Proporre contenuti a pagamento ai propri visitatori;
andranno a condividere il messaggio con altri consumatori. - Offrire contenuti gratuitamente (come si aspettavano i
consumatori), se i ricavi pubblicitari fossero stati soddisfacenti.
MedNet.com Confronts "Click—Through" Competition Questo tipo di modello di business è sostenibile soltanto avendo a
disposizione tecnologie avanzate di tracking dell'attività dell'utente
MedNet è un sito che pubblica informazioni sanitarie sul sito (link premuti, annunci letti, …). Questi software
gratuitamente per i consumatori. Genera i propri profitti permettevano ai pubblicitari di calcolare il ritorno sui propri
attraverso l’advertising soprattutto delle compagnie investimenti (ROI) in MedNet. Ovviamente, i papabili clienti
farmaceutiche. MedNet ha lanciato il proprio sito con tre obiettivi: interessati a questo tipo di annunci sarebbero state le case
farmaceutiche.
- Fornire informazioni scientifiche ad un'audience non
professionale; Nella definizione del piano dei ricavi, MedNet decise di far pagare
- Fornire queste informazioni gratuitamente; alla casa farmaceutica un importo per migliaio di visitatori di una
- Generare profitto dalla vendita di advertising. certa pagina in cui era presente l’annuncio (supponendo che
visitando la pagina, si sarebbe letto anche l’annuncio). Un auditor
esterno avrebbe verificato mensilmente il numero di visitatori per sapere da quale sito provenisse il consumatore nel momento in cui
pagina. entrando sul sito di Windham richiedesse il coupon.
La maggior parte di esse continua a ragionare in questo modo: i - Mappare l’ortodossia culturale: nel cultural
social media non sono altro che un canale con cui bypassare i branding, l’impresa promuove una ideologia innovativa in contrasto
media tradizionali arrivando direttamente al consumatore. L'unico a quella convenzionale; per poterlo fare è però necessario
obiettivo è quindi quello di sviluppare contenuti informativi e di conoscere quali ideologie scavalcare;
intrattenimento così come si faceva per i media tradizionali, - Identificare l’opportunità culturale: col tempo, le
adattandoli però nei social media. Il problema è che un tempo i innovazioni perdono slancio e i consumatori cominciano a cercare
branded contents erano efficaci perchè i mercati dei media erano delle alternative. Questo si traduce in opportunità per i brand
oligopolistici e vi era una limitata competizione culturale. innovativi;
- Targettizzare le crowdcultures: identificando quelle
I social media, infatti, oltre ad aver potenziato le relazioni sociali, importanti per la propria attività;
hanno anche modificato il modo in cui le culture si sviluppano e si - Diffondere la nuova ideologia;
diffondono tra le persone; culture un tempo isolate (sub—culture) - Innovare continuamente, usando "focolai" culturali:
possono oggi diffondersi in tutto il mondo con pochi click. ricominciando il processo dall' inizio.