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Urbino
GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO 2018 ••

TURISMO NUOVO PROGETTO ALLA BIT DI MILANO


CONFESERCENTI e il tour operator Urbino Incoming, domenica 11
presentano alla Bit di Milano il progetto “Personaggi di rottura - The
Epoch Definers, itinerari culturali ed esperienziali nella Regione
Marche”. Alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, nello stand
della Regione Marche alle 14, sarà spiegato il progetto che intende
valorizzare l’offerta turistica della provincia di Pesaro e Urbino e
marchigiana, con percorsi dedicati a Piero della Francesca, Francesco
Di Giorgio Martini, Lotto, Federico Barocci e san Francesco di Assisi.

IL COMMENTO

UNO SHOP CON LODE «Iniziativa bella,


ma troppe cose
Made in China»

L’ATENEO APRE IL SUO PRIMO


STORE DOVE POTER ACQUISTARE di FRANCESCO PIERUCCI
MAGLIETTE, CAPPELLINI, ZAINI, URBINO da ieri è un po’
ASCIUGAMANI. UN SUCCESSO più cosmopolita. Con la na-
scita dello store di UniUrb
in piazza Rinascimento an-
che la città ducale e il suo
Ateneo si imbellettano di
ANCOR PRIMA di aprire c’erano già richie- volgiamo ai nostri studenti ma anche ai turi- ti gli Atenei hanno un loro merchandising, cir- quell’aurea tanto figa e un
ste e nel giorno dell’inaugurazione si è creata sti: nella mia esperienza proprio in America, ca il 65 per cento lo ha, e sono davvero pochi po’ freak, ma anche tanto
la ressa: il nuovo UniUrb Store, il punto vendi- ho notato che chi visita le città universitarie quelli che hanno un proprio store. Il nostro istituzionale, che vediamo
ta dei gadget dell’Università di Urbino, in cerca sempre la maglia o la tazza di quella pre- progetto prevede, oltre al punto vendita, di far nelle serie tv americane am-
stigiosa università». lavorare i nostri studenti, di fare ulteriori cam- bientate nei campus univer-
piazza Rinascimento, promette bene e propo- sitari: le felpe o le mug (ovve-
ne 30 articoli che dovono stimolare l’affezione biamenti, di organizzarci per l’e-commerce e
riuscire a fare le vendite anche online, oltre ad ro le tazze) non hanno la
per l’Ateneo urbinate e far ricordare la città a SENSO DI APPARTENENZA aprirci alla possibilità di collaborazioni con scritta Harvard o Princeton
studenti e anche turisti. Ieri mattina, con il ta- Al momento ci sono trenta articoli, marchi del territorio per integrare la gamma ma – orgogliosamente –,
glio del nastro del rettore Stocchi, del proretto- dei prodotti». Per il momento, l’Università ha Università di Urbino.
re alla Terza Missione Musso, del sindaco
e per l’inaugurazione è stato fatto
allestito lo store con 30 articoli diversi, dalle
Gambini, la benedizione dell’arcivescovo un megasconto del 40 per cento magliette (ci sono anche quelle per i bambini, FELPE, t-shirt, taccuini,
mons. Tani, è stato aperto ufficialmente il ne- perché i figli degli ex studenti possano già esse- cappelli baseball, zainetti e
gozio con magliette, felpe, cappellini, ecc.: SARÀ PER QUESTO che le felpe di UniUrb re fidelizzati all’idea di venire a studiare a Ur- sacche; astucci, matite, om-
bino) ai portachiavi, ma in seguito c’è la pro- brelli, cravatte, foulard, taz-
«Non è un’operazione che vuole fare business stanno già andando a ruba e sono l’articolo ze, teli mare fieri e pop e
– ha puntualizzato il rettore –. Non è neppure che piace di più: «Fin dall’inizio del mandato spettiva di ampliare l’offerta. Vista l’affluenza
di ieri, in cui c’erano sconti del 40 per cento qualche pubblicazione. Bel-
una novità un negozio di questo tipo, basta il rettore aveva detto di voler aprire lo store – sui prezzi che sono già accettabili, non c’è da la idea ma se fosse un esame
pensare ai campus americani, ma la cosa im- ha aggiunto il prorettore alla Terza Missione stupirsi se il negozio sarà svuotato presto. non sarebbe un 30, forse un
portante è che c’è uno stimolo al senso si ap- Fabio Musso, che si è occupato con gli uffici L’Università si è anche impegnata a mettere 25. L’idea è meravigliosa e
partenenza alla “Carlo Bo”. Urbino è un luogo dell’Università dell’iniziativa –. Ponendo il una pedana rimovibile per consentire l’acces- va incentivata, un giro e un
speciale ed è facile stimolare il legame tra la punto vendita in centro storico si dà anche un so alle persone diversamente abili. acquisto vanno fatti, però
città e gli studenti anche dopo la laurea. Ci ri- contributo all’animazione della città. Non tut- Lara Ottaviani superata la normale fase di
rodaggio bisogna evolvere e
migliorare inevitabilmente.
Molti prodotti sono made in
Bangladesh o Made in Chi-
na. Il valore aggiunto di que-
sti è il logo dell’Università,
alfiere di una storia gloriosa
e internazionale con radici
urbinati ed italiane. Per me
questo “esame” è lontano
dalla lode. Oltre al migliora-
mento stilistico e dei mate-
riali di alcuni prodotti co-
me le cravatte “polverose” e
i foulard troppo retrò o le
polo e gli zaini stile “confe-
zione regalo” è necessario
accostare idee fresche. Pri-
ma del prossimo riforni-
PER TUTTE mento chiedete cosa piace
LE TASCHE ai ragazzi. Coinvolgeteli ve-
I gadget più ramente come avete pensa-
economici sono alla to. Fatelo. Così come il co-
portata di tutti. branding con marchi del ter-
In Italia solo il 65 ritorio. Per rappresentare
per cento di UniUrb non servono cliché
università ha uno di un catalogo pubblicita-
store con i gadget. rio, tanto meno la mano
Il progetto prevede d’opera asiatica. Io qualche
di far lavorare nel
negozio anche gli idea ce l’ho.
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