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AVVERTENZE

Alterazioni ~‘ I’ ~ 11 t Il $ Il S
3/4 /2 114 /8 1/16 /8 /4 1/2 3/4

INDICAZIONI rARTICOLARI
(gentilmente fornite da Giancarlo Schiaffini)
NE.: le indicazioni di Giancarlo Schiaffini si riferiscono alla lezione attestata nella partitura autogral’a.

PROLOGO ( Tuba

~3’ ,fiato, soffio


Aria intonata. Dato che la semplice diteggiatura non è sufficiente a
intonare l’aria, occorre soffiare modificando il cavo orale e la
posizione della lingua in modo da emettere un soffio già intonato
ancora prima che passi attraverso lo strumento.

ì
Suono misto con aria.

Le notine sono cantate contemporaneamente al suono strumentale ( nota


grande).
Tibetano

Suono modulato in timbro con la tecnica di modificazione del cavo orale


simile a quella dello scacciapensieri o del didjeridu australiano.

O Eolien(s) (akutissimi, mobili con suono base)


Indicazione mutuata dai legni. Suono indicato (di base ) strumentale con
fiato e suoni acutissimi e molto mobili cantati in falsetto.

INTERLUDIO I (Tuba)

Sempre pianissimo ai limite dell’audibilità (pppppp).


i
3 VOCI a (Euphonium)
O
Suono strumentale.

Q
Suono cantato contemporaneo a quello strumentale.

I suoni delle battute consecutive sono sempre legati.

Tutto l’episodio è un grande crescendo da ppppp all’inizio fino a fff max


(fra battuta 60 e 70) e diminuendo a ppppp alla fine. La dinamica
risultante va calibrata con quella dei delays e dell’Nalaphon dai quali è
elaborato il suono dell’euphonium.
3&4k51 isola (Trombone contralto e tuba)

Il microfono del trombone contralto è inserito in un circuito di “gate’


che pilota la dinamica dei cantanti solisti.
Il diagramma che appare di tanto in tanto (es. battute 1 9...22) indica la
variazione della potenza del soffio (senza strumento) ottenuta
modificando la velocità dellaria e la distanza della bocca’ dal
microfono, Il rumore del soffio non deve essere percepito dal pubblico.
Per ragioni analoghe le articolazioni dinamiche del trombone contralto
devono essere sensibili ma sempre in un ambito di “pianissimo” in
quanto il suono reale dello strumento deve risultare quasi inaudibile,
mentre deve essere efficace il segnale microfonico per i circuiti di
“gate”.
Questo episodio richiede un accurato lavoro di taratura con le
apparecchiature elettroniche.
Queste considerazioni non valgono per il tuba che deve essere
comunque sempre suonato pianissimo.

Stasimo Il (Trombone contralto e tuba)

Sempre più piano possibile ( pppppp come Interludio I), salvo


indicazioni diverse che valgono solo per il suono sotto cui sono
annotate ( ppp in batt. 15 e 16).

Giancarlo Schiaffini

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