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22 Giovedì
25 Ottobre 2018

CULTURA, RELIGIONI, TEMPO LIBERO, SPETTACOLI, SPORT

anzitutto “Civiltà Cattolica”
e la sfida della tecnica
abato la rivista “Civiltà Cattolica” organizza una Tavola

S Rotonda a tema Religione, Politica e Tecnica nel XXI Secolo.

Alle ore 18.00, presso la sede della rivista, nella «Sala Curci»
di via di Porta Pinciana 1 a Roma, si discuterà sulle sfide
“per il nostro domani” ovvero su come vincere il monopolio della
società tecnica. Alla tavola rotonda interverranno: Giuliano
Amato, giudice della Corte Costituzionale; Paolo Benanti, docente
di teologia morale alla Pontificia Università Gregoriana, Massimo
Borghesi, docente di Filosofia morale all’Università di Perugia,
Mauro Magatti, docente di sociologia all’Università del Sacro
Cuore di Milano. A moderare l’incontro sarà Francesco Occhetta.

FILOSOFIA
E L Z E V I R O
Intervista La pensatrice ungherese
ALL’ALGORITMO Esce la terza parte Ágnes Heller
che presenta a Udine

NON SERVE IL SENSO della trilogia morale la sua trilogia sull’etica

della pensatrice
RAUL GABRIEL ungherese: «Il male
ul linguaggio si gioca parte dei destini
non può mai essere

S dell’umanità. Tutti gli aspetti del linguaggio sono

importanti in modo analogo. Le sue genesi e
struttura sono composte da parti ed eventi
equivalenti per importanza. La sintassi pesa come una
tollerato. La mia
riflessione rielabora
i pensieri di Nietzsche,
singola lettera, l’articolazione di un verbo equivale alla
sua pronuncia, il suono ha il medesimo valore del suo
Kant e Kierkegaard»
significato descrittivo, significato in sé, senza necessità di
attributi. Un’altra proprietà del linguaggio è che, pure
modulato nei diversi mezzi delle epoche, oggi la tastiera e ALESSANDRO ZACCURI teorie, di conseguenza, hanno la stes-
uno schermo con i bit al posto di inchiostri e pergamene, sa funzione di un bastone o di una
la sua consistenza non cambia. Il vettore ha un suo valore entre aspetta l’inter- stampella a cui appoggiarsi mentre si

M
materico che però è totalmente scisso dalla importanza vistatore nella hall di procede su un terreno accidentato».
della parola. Bit e pixel hanno dischiuso il mondo di un un albergo di Mila- Da qui l’importanza della storia d’a-
linguaggio che può entrare in connessione con tutte le no, Ágnes Heller more?
sue espressioni contemporaneamente, caratteristica sbriga un po’ di po- «La sezione conclusiva del libro è, co-
orizzontale, istantanea e atemporale della relazione tra sta elettronica. A me accennavo, un piccolo romanzo
tutte le proposizioni espresse in questo media, la quasi conversazione finita, epistolare. C’è Fifi, una ragazza di
totalità oggi. La capillarità immediata e ubiquitaria tornerà al computer per inviare qual- quindici anni, che scrive alla nonna
rappresenta un elemento nuovo, territorio di indagine che altra email. Questo è probabil- Sophie, per raccontarle che cosa le
delle relazioni possibili, spesso immaginarie, tra elementi mente il comportamento di una decent sta accadendo: si è sta innamorata di
del linguaggio. Da tempo operativa, la ricerca con person: fare il proprio dovere e farlo li- un giovane filosofo, che è poi il Law-
suggerimenti di Google è a suo modo un prodromo della beramente, nel momento propizio. La rence che già conosciamo, ma non
idea di AI. Da una lato è vero che raccoglie percentuali di nozione di decent person è uno degli e- riesce ad accettare le sue idee. Come
dati effettivamente inseriti dagli utenti umani e quindi si lementi centrali della riflessione su e- deve comportarsi?».
può dire che il suo elaborato è reale. I suggerimenti tica e morale che la filosofa ungherese Il consiglio della nonna qual è?
derivano da eventi realmente accaduti. Ma il punto è (nata a Budapest nel 1929, da tempo si «Lo stesso che avrebbe dato mia non-
proprio qui. La logica per cui si digitano parole e si fanno divide tra gli Stati Uniti e il suo Paese na, Sophie Meller, della quale il per-
ricerche esiste sicuramente, può essere una logica d’origine) ha avviato fin dagli anni Ot- sonaggio è il ritratto. Anch’io, da ra-
occasionale, di curiosità, suggerita da situazioni della tanta. Della trilogia complessivamen- gazza, ero soprannominata Fifi, ma i
propria vita e del proprio corpo, semplice indagine o te intitolata Una teoria della morale e- miei quindici anni sono stati diversi
inconsistenza e casualità. Discutibile la graduatoria di rano finora noti in Italia i primi volu- dai suoi. Vede, mia nonna era una
queste logiche ma è innegabile che tali siano. Per ogni mi, Etica generale e Filosofia morale, donna molto intelligente, molto por-

HELLER
singola parola o frase digitata vi è una causa pubblicati dal Mulino rispettivamente tata alla comprensione. Attorno a lei
corrispondente. La logica del suggerimento di google non nel 1994 e nel 1997. Adesso esce da Mi- ruotava una famiglia numerosa, al-
è allo stesso livello. Quando mesis la terza e ultima parte, Un’etica l’interno della quale era inevitabile
associa i termini mano a della personalità (pagine 438, euro che sorgessero conflitti. Casa sua,
Ogni parola o frase mano che procediamo nella 30,00: l’edizione originale risale al 1996) però, era sempre aperta a tutti e tut-
digitata ha una causa digitazione non ha alcuna dove i curatori Laura Boella, Andrea Ve- ti erano invitati, quali che fossero le
Ma i suggerimenti possibilità di parametrare strucci e Chiara Zancan concordano convinzioni o le condizioni di vita. Da
dei motori di ricerca una gerarchia di senso che nel tradurre decent person come “per- lei ho imparato che non c’è nulla su
non sia una mera sona perbene”. «Ne sono sempre esi- cui non si possa dialogare, eccezion
non seguono questa integrazione progressiva di stite e sempre esisteranno, anche nei fatta per le azioni evidentemente im-

La bellezza
logica perché non dati statistici. Mentre ciò momenti più bui della storia», com- morali. Il male non può mai essere
possono associare che ci permette azioni di menta Ágnes Heller. Sopravvissuta al- tollerato, tanto meno giustificato».
i termini secondo significato, qualunque esso la Shoah e allieva di György Lukács, è È una lezione che vale anche per l’Eu-
gerarchie intenzionali sia, è la scrematura critica una delle pensatrici più importanti dei ropa di oggi?
(come la mente delle logiche occasionali, nostri tempi, capace di affrontare que- «Più che la morale, qui è la storia a
umana): sono solo istintuali, irriflessive, stioni estremamente complesse con gli dover essere chiamata in causa. La
dispettose, insignificanti e strumenti di un’affilata semplicità. At-

del giusto
crisi che stiamo affrontando non può
la sommatoria così via. Google attua invece traverso il racconto, per esempio. «Del- non ricordare i drammi del Nove-
di dati statistici una selezione dei le tre sezioni di cui si compone Un’eti- cento, che discendono a loro volta da
completamenti possibili su ca della personalità – spiega – solo la quello che, a mio avviso, rimane il
basi totalmente prima adotta il linguaggio dell’argo- peccato originale dell’Europa mo-
automatiche, che rispondono ad un procedimento fissato mentazione filosofica. Nelle altre due derna».
per regole meccaniche. Il vomito indifferenziato della mi sono servita del dialogo teatrale e Quale?
proteiforme articolazione del linguaggio non ha alcun del romanzo epistolare». «La prima guerra mondiale, nella
significato in sè. Ma la ricerca di senso che ci permea fa sì Perché? scorta di Nietzsche, rinvia ogni scelta quale esplodono in tutta la loro vio-
che ci facciamo suggestionare dal completamento «Nei volumi precedenti avevo fornito alla libertà dell’individuo. Il loro di- lenza i nazionalismi che avevano co-
automatico che deriva da questo continuo suggerimento una mia interpretazioni dei principali battito è destinato a cambiare di in- «La crisi che l’Europa minciato a covare verso la fine del XIX
“intelligente” delle approssimazioni lessicali. Si crea una concetti etici e avevo indagato la di- tensità con l’arrivo di un terzo perso- sta affrontando non può secolo. I totalitarismi, i genocidi, i mi-
sorta di sciamanesimo a portata di tasto che ci porta a mensione morale del pensiero con- naggio, Vera, una ragazza dalla quale non ricordare i drammi lioni e milioni di morti causati da
vaticinare associazioni di senso dove non ci sono in alcun temporaneo. In sostanza, non avevo entrambi sono attratti e che imper- del Novecento, che sono guerre e persecuzioni sono il risulta-
modo. Che sia un effetto transitorio e superficiale non ancora affrontato la filosofia morale sona la concezione esistenziale della to di politiche nazionaliste terribil-
toglie nulla. L’assommarsi delle miriadi di eventi di propriamente intesa. Quando ho pro- morale secondo Kierkegaard».
tutti una conseguenza mente simili a quelle che si stanno ri-
questo tipo, rischia di portarci ad affidarea questo vato a farlo, mi sono resa conto di co- Posso chiederle da che parte sta lei? della Grande Guerra: presentando adesso in molti Paesi. La
meccanismo un significato molto oltre alla statistica, me le diverse posizioni non potessero «Chieda pure, ma rispondere è im- totalitarismi, genocidi, stessa Ungheria, purtroppo, è all’a-
strutturazione del linguaggio priva di un significato essere esposte in astratto. Al contrario, possibile. Quello che ho cercato di di- nazionalismi, coi loro milioni vanguardia in questo processo».
generativo proprio. Ho visitato proprio in questi giorni un era necessario mettere in evidenza il mostrare è che, quale che siano le di morti. Dobbiamo unire Lei che cosa prevede?
sito estremamente recente che sfrutta questa conflitto che emerge tra le affermazio- convinzioni di partenza, le scelte mo- armonia, etica e giustizia» «Sono sempre molto restia a parlare
caratteristica per generare suggerimenti in immagini dei ni di autori differenti. Una dimensio- rali avvengono sempre in condizioni del futuro. Di sicuro, guardando alla
testi digitati. Le immagini che appaiono da un lato della ne drammatica che, alla fine, sfocia in particolari, che possono perfino con- situazione attuale, posso dire che l’U-
pagina si aggiornano man mano che la frase si modifica. una storia d’amore». traddire le premesse teoretiche. Al- nione Europea rappresenta l’ultima
Si possono aggiungere attributi a piacere e l’algoritmo Addirittura? l’atto pratico il kantiano Joachim as- occasione per tenere in vita l’eredità
aggiorna per approssimazione la immagine che il suo «Sì, perché l’amore è la manifestazio- sume un atteggiamento coerente ri- più preziosa del continente. L’Europa
apparato statistico ritiene più consona al testo. La cosa ne più evidente della tensione che in- spetto agli assunti di Nietzsche e al- deve scegliere:o si trasforma in un
che mi fa sorridere, ma che per molti, in cerca di nuove tendo indagare. Qualcosa di simile, del trettanto avviene, con una perfetta museo, nostalgicamente dedicato al-
droghe digitali diventerà metodo di pensiero, è che il sito resto, accade anche nella prima sezio- inversione dei termini, nel caso di la contemplazione di un passato cul-
viene promosso per stimolare la "creatività" e la ne del libro, nella quale si analizza l’os- Lawrence. Quanto a Vera, fin dal UDINE turale e artistico ormai tramonta-
"ispirazione". Il meccanismo può essere divertente, sessione che Friedrich Nietzsche svi- nome sembra rivendicare il to da tempo, oppure assume su di
anche interessante. Ma non va mai confuso con un luppò nei confronti di Richard Wagner proprio legame con la verità, FRA SOVRANITÀ E DIGNITÀ sé la responsabilità di promuo-
processo di pensiero, perchè pensiero non è. In fondo il muovendo dalla pressoché incondi- ma non dimentichiamo che Domani Ágnes Heller sarà protagonista di uno vere e difendere la democra-
motorino sintattico e testuale che si chiama algoritmo zionata ammirazione iniziale. Il punto nel pensiero di Kierkegaard degli appuntamenti del Festival Mimesis, che si zia liberale, che è la sola for-
lavora un pò come una parte del nostro cervello, che se più alto della crisi fu segnato dal Par- l’ironia gioca un ruolo de- svolge in questi giorni a Udine: alle 18 la pensatrice ma di governo in grado di ar-
non vi è una connaturata coscienza della necessità di una sifal, l’opera nella quale Nietzsche più terminante». ungherese dialogherà infatti con Laura Boella sul tema monizzare tra loro giustizia,
struttura, prende il sopravvento. La scimmia della mente, avrebbe potuto riconoscersi e che in- Significa che una scelta e- «Perché ci importa» (presso la Sala del Castello, piazzale etica e bellezza».
come la chiamavano i maestri della meditazione e vece rifiutò con determinazione». quivale all’altra? Patria del Friuli 1). Alle 21 il saggista Carlo Formenti, il Perché la bellezza?
concentrazione si scatena in tutte le direzioni creando Nietzsche è uno dei protagonisti del libro. «No, il punto non è que- filosofo Andrea Zhok e il politologo Edoardo Greblo si «Perché una decisione eti-
una costante distrazione. Basata non su una qualche «Insieme con Immanuel Kant e Søren sto. La questione è non confrontano su «Sovranità e immigrazione» (presso camente giusta è sempre
logica, che non può avere, è bene metterselo in testa, ma Kierkegaard, esattamente. Al centro di possiamo apprezzare il va- Lino’s & Co., via Prampero Artico 7). Tra gli altri incontri bella, nel senso più autenti-
sulle associazioni probabilistiche e percentuali che, come Un’etica della personalità c’è il dissi- lore di una scelta fino a della manifestazione si terranno sabato le co del termine: riguarda la
in qualche modo Trilussa col suo famoso pollo aveva dio tra due studenti di filosofia: il pri- quando questa non entra a conferenze di Roberto Esposito e Massimo sostanza della realtà, non il
intuito, non hanno alcun significato per la crescita reale mo, Joachim, aderisce alla visione kan- contatto con la realtà, fino a Cacciari. Per informazioni sul programma: suo aspetto esteriore, che può
dell’essere umano. tiana della morale, fondata su princìpi quando non si fa concreta e, di www.mimesisfestival.it anche essere ingannevole».
© RIPRODUZIONE RISERVATA universali, mentre Lawrence, sulla conseguenza drammatica. Le © RIPRODUZIONE RISERVATA

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