You are on page 1of 1

avvenire - 25/11/2018 Copia ridotta al 49% del formato originale letter della pagina Pagina : A24

Domenica
25 Novembre 2018 25
CULTURA, RELIGIONI, TEMPO LIBERO, SPETTACOLI, SPORT
anzitutto Biennale Architettura
fa 275mila visitatori
i chiude oggi dopo poco più di sei mesi, con oltre 275

S mila visitatori, a cui si aggiungono 14.434 presenze


durante la pre-apertura, la 16/a Mostra Internazionale
di Architettura della Biennale di Venezia. Dati che
segnano +6% rispetto all’edizione del 2016 (260 mila
visitatori). I giovani sotto i 26 anni rappresentano il 50% del
totale. I gruppi sono stati il 27% del pubblico complessivo.
«Con una Biennale dedicata allo spazio - è il commento del
presidente della Biennale Paolo Baratta - e in particolare allo
spazio libero e gratuito, grazie a Yvonne e Shelley abbiamo
celebrato l’architettura nella sua funzione più delicata, più
nobile e più socialmente utile, quella di creare beni pubblici».

E L Z E V I R O
Anticipazione
SE IL LUOGO RIVIVE I discorsi e le omelie
NELLA MEMORIA che il futuro papa
Paolo VI tenne,
DELL’ESPERIENZA tra il 1959 e il 1963,
sulla Campionaria
RAUL GABRIEL di Milano vengono
i viene insegnato che il luogo è una categoria raccolti ora in volume
C geografica. Spesso una meta da raggiungere.
Verso cui muoversi. Con i mezzi più adatti,
gambe, biciclette, auto, treni, navi, aerei a
seconda delle distanze. Il luogo come dato fisico altro
da noi. La nostra relazione con il luogo è per la quasi
Divenuto pontefice,
nel 1972 definì
quell’impresa
totalità il moto a luogo. Ma l’intima essenza del luogo
non è questa. Il luogo che modifica l’esistenza, il luogo
un «mondo incantato»
che ti invade, il luogo che ti apre ad altri luoghi non è dove creatività e lavoro
un luogo verso cui si va. È un luogo che viene.
Raggiungere destinazioni non significa
incarnano il meglio
necessariamente raggiungere luoghi. Che sia l’aereo delle capacità
per il Pacifico, o il treno per Parigi, o la bicicletta per il
parco fuori porta. Spostarsi fisicamente vuol dire pratiche dell’uomo
esercitare le leggi della fisica, muoversi nel reticolo
delle coordinate di un gps, calpestare superfici
differenti, ma non è detto che ci porti in un luogo. Il L’arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini in visita alla Fiera Campionaria nel 1956
segreto del luogo nuovo non è necessariamente parte
di questo processo. I pellegrinaggi sono una pratica

E l’arcivescovo
importante per l’essere umano, in particolare per la MARCO NAVONI
salute, fisica e mentale. Ma non sono garanzia del
luogo nuovo. Non ci si muove verso il luogo. È il luogo a prima “reazione” che l’arci-

L
che si muove verso noi. Il luogo cala come la bruma. vescovo Montini ebbe davan-
Impalpabile. Lo avverti solo ti all’“evento” Fiera riaffiora,
quando ne sei ormai quasi per «fenomeno carsico»,
Visita alle Piramidi avvolto. Il luogo è come la all’inizio del discorso del 1972

MONTINI
di Giza e poi carezza di Dio che quando, come papa, ricevette
istantaneamente ti mette in in Vaticano la dirigenza del-
una pausa al bar contatto con te stesso e ogni l’Ente Fiera: riagganciandosi ai ricordi del-
dell’hotel, davanti cosa. In fondo i luoghi che ci le sue visite ai padiglioni fieristici non so-
a una birra. In quel sembra raggiungere solo lo egli parla della Fiera Campionaria come
momento ho perchè ci arriviamo di una «colossale impresa», ma la defini-
sentito la tomba fisicamente testimoniano sce una specie di «mondo incantato» do-
del faraone più sempre il loro limite. Ne ho ve è possibile accostare e vedere quanto di
vicina (anche se avuto la prova durante il mio più perfetto il lavoro umano è riuscito a
recente viaggio al Cairo in produrre. Parole nelle quali è possibile ri-

benedì la Fiera
ormai lontana) cui ho avuto il privilegio di trovare la sorpresa e l’ammirazione che
di quando ci ero alloggiare a mezzo l’arcivescovo Montini, catapultato dagli o-
entrato per vederla chilometro dalle piramidi di vattati ambienti della Segreteria di Stato
Dobbiamo aprirci Giza e di visitarle con una nel fervore del mondo milanese, si ritrovò
al mistero della guida privata in maniera a provare davanti a un evento forse per lui
realtà che ci tocca sufficientemente intima. Le inaspettato nelle sue dimensioni e nella
piramidi sono un simbolo sua qualità. Non è improprio allora, da
del luogo da raggiungere per questo punto di vista, recensire in prima come una vera e propria «apoteosi del la- zione immediata e quasi istintiva davanti stiana fino al ricorrente tema della tra-
eccellenza, nella letteratura, battuta le definizioni che l’arcivescovo di voro, della tecnica, della scienza e dell’ar- alle meraviglie del progresso Tanto è vero scendenza come possibilità di elevazione
nell’arte, nell’immaginario. Arrivare lì, per tutta una Milano disseminò nei vari interventi per te, dell’industria e del commercio, della che gli stessi discorsi, omelie e interventi dalla dimensione puramente materiale ed
serie di ragioni, dà la impressione di essere giunti nel descrivere e quasi fissare in una sintesi quel prosperità economica e civile»; e ne ap- (sistematici o estemporanei) sulla Fiera, economica a quella spirituale dei principi
luogo della storia. Eppure è successo un fatto strano. Il “mondo incantato” che ancora da papa ri- profondisce la natura, vedendo in essa non dai quali sono tratte le espressioni di pur e dei valori eterni – sono prova non solo
luogo della piramide mi ha raggiunto veramente solo cordava in maniera vivida e precisa. tanto «un mercato di prodotti industriali», sincero entusiasmo che abbiamo recen- della tensione evangelizzatrice da parte
al bar dell’hotel, qualche ora dopo, mentre gli voltavo La Fiera apparve innanzitutto a Montini quanto una «palestra del lavoro contem- sito, sono ugualmente attraversati da nu- dell’arcivescovo nei confronti della mo-
le spalle. Una birra, una tastiera e lo spirito sgombero come una «magnifica prova» della forza poraneo», «un’affermazione di progresso merosi inviti alla cautela, affinché si eviti dernità, ma anche della sua volontà di in-
da ogni meccanica di causa-effetto, di stupore e di del lavoro e del genio italiano: così infatti e di cultura», «un’aspirazione alla novità, di cedere per l’appunto a una lettura e- tessere un rapporto di autentico e schiet-
tutte le sensazioni che sono solo la epidermide del egli ebbe modo di affermare nel discorso alla perfezione, alla bellezza». sclusivamente e ingenuamente ottimisti- to dialogo con la vivace e produttiva so-
processo. Ecco che la piramide mi ha raggiunto, tenuto per il decennale della Liberazione, E d’altra parte, guardando alla modernità ca di tali eventi; una cautela che ha la sua cietà milanese negli anni del cosiddetto
avvolto, sopraffatto. E mi sono trovato molto di più nel il 25 aprile 1955, in piazza del Duomo, al- e alle sue conquiste, Paolo VI, ricevendo in radice in quel senso di realismo cristiano boom economico. E tali discorsi rivelano
luogo di quando, nel suo ventre dentro un sarcofago la presenza del presidente Einaudi; tra l’al- Vaticano i dirigenti dell’Ente Fiera, poteva che davanti alle realtà di questo mondo ha che in questo dialogo egli elesse gli opera-
sottoterra il giorno prima, potevo toccarlo con mano, tro, in tale intervento, l’accenno alla Fiera sì parlare di un «tempo sbalorditivo per le la percezione chiara della loro relatività ra- tori della Fiera a suoi interlocutori privile-
sperimentarlo, respirarlo. Un paradosso solo in si intreccia con il ricordo di quei «dieci an- sue impensate meraviglie», ma si sentiva dicale e della loro transitorietà rispetto ai giati: essi infatti – come è stato acutamen-
apparenza. Il filtro della nostra esperienza risiede in ni di indomabili fatiche» che avevano se- in dovere di aggiungere che era un tempo valori eterni e immutabili proposti dalla te osservato – non si identificano sempli-
quella carezza che giunge a sorpresa e rivela l’essenza gnato la ricostruzione postbellica e che sbalorditivo anche «per i suoi abissali pro- fede cristiana. cemente con gli imprenditori (cui sta a
dell’esperienza. Che non è toccare. Ma essere toccati. Il nell’evento fieristico sembravano perve- blemi». Complessivamente i discorsi di Montini cuore immediatamente la ricerca del pro-
pellegrinaggio vero, senza nulla togliere a quelli fisici, nire, se non alla loro auspicata conclusio- L’accenno alla problematicità insita nelle alla Fiera e sulla Fiera di Milano – con tut- fitto, con tutti i rischi connessi dal punto
tonificanti e con un alone da grande impresa, è un ne, almeno al passaggio verso una nuova pur meravigliose risorse offerte dal pro- te le loro cangianti sfumature, che vanno di vista morale), ma sono coloro che at-
fatto di attesa. Attesa e preparazione. Ci piace fase nella vita sociale ed economica dell’I- gresso ci permette di mettere a fuoco, in se- dall’entusiasmo e dalla visione sostan- traverso l’intelligenza, lo studio delle leg-
ammantare di epica la scoperta, l’avvicinamento. talia. Durante la visita alla Fiera del 1959 conda battuta, quale fosse il reale atteg- zialmente positiva sul mondo del lavoro e gi della natura e della fisica, con l’abilità
Aggiungere fatica e difficoltà sembra portare un plus di l’arcivescovo confessò come gli occhi (suoi giamento che Montini aveva maturato da- sul progresso alla cautela davanti all’illu- tecnologica e l’inventiva, con la ricerca
gloria. Tutto questo può essere ispirante ma rimane un e dei visitatori) dovessero volgersi «un po’ vanti al fenomeno dello sviluppo econo- sione sempre in agguato nel cuore del- continua della perfezione, in una parola
alone di superficie. Non serve gloria a ciò che è già confusi e attoniti» per il grandioso svilup- mico esploso negli anni del suo episcopa- l’uomo di potersi costruire da sé un para- con un autentico processo culturale, tra-
glorioso, ogni singolo respiro del giorno in ogni singola po di una tale manifestazione e per la per- to. Se infatti si può parlare senz’altro di ot- diso di felicità terrena; dal richiamo alla di- sformano le cose da inutili a utili per l’uo-
situazione, anche la più anonima in cui ci troviamo. fezione cui essa era pervenuta: una mani- timismo davanti a tale fenomeno, è pur mensione sociale che ogni forma di pro- mo, promuovendo così un autentico pro-
Che come uno scrigno racchiude tutti i misteri di tutti i festazione del grado eccellente, raggiun- vero che questo non fu affatto un ottimi- fitto e di ricchezza deve contemplare nel- gresso, aperto ai valori superiori. E tutto
luoghi sempre. Intuirli e sperimentarli è un percorso to dal lavoro umano con le sue conquiste smo acritico, condizionato solo dalla rea- l’orizzonte imprescindibile della carità cri- questo con la prospettiva ultima di rico-
interamente interiore. Può fare scandalo pensare che nel campo della tecnologia. Non meno e- struire finalmente un rinnovato e positivo
non servano gli effetti speciali al dischiudersi del logiative le parole usate durante la visita rapporto tra il mondo del lavoro e del-
mistero. Ma è il succo della logica che ci costituisce. La del 1961, quando egli definisce la Fiera l’imprenditoria da una parte e la dimen-
realtà concreta, quella visibile e tangibile, è fatalmente come «la più superba documentazione sione religiosa dall’altra.
transitoria, per cui non può portare in sé la verità del lavoro umano», come una “gigantesca Inno all’operosità umana per il nostro tempo Che la ricostruzione di questo rapporto,
definitiva di se stessa. Ciò che si raggiunge fisicamente, rassegna” dell’intraprendenza degli uo- Dalla collaborazione tra la Biblioteca Ambrosiana e la così tenacemente auspicato da Montini
non esaurisce l’esperienza del luogo. È una prima mini, e addirittura come un «esempio di Fondazione Fiera Milano è nato il volume «I discorsi negli anni del suo episcopato, si sia di fat-
possibile apertura a una esperienza di là da venire. Che armonia». dell’arcivescovo Giovanni Battista Montini per la Fiera di to realizzata non è possibile dirlo; anzi «il
può giungere o meno, contestualmente o in seguito. Se è vero che queste definizioni sono sta- Milano» pubblicato da Silvana editoriale con saggio introduttivo fossato tra religione e modernità», con il
Come l’incontro. La pelle che viene a contatto, lo te registrate nel corso di interventi estem- di Marco Navoni, curatore del volume, del quale anticipiamo passare dei decenni, sembra essersi ulte-
sguardo che si incrocia, l’odore che si avverte, sono poranei e forse improvvisati durante le vi- alcuni stralci in queste colonne. Il volume sarà presentato martedì riormente allargato. E tuttavia l’aver ri-
segni di un incontro. Ma non sono la carne site dell’arcivescovo, e che risentono dun- alle ore 18.00 nella Sala dell’Accademia della Biblioteca chiamato con forza e in molteplici modi –
dell’incontro. La carne dell’incontro è una carne que dell’entusiasmo del momento oltre Ambrosiana (piazza Pio XI, 2) dal curatore assieme a Lorenzo come abbiamo visto in questi discorsi – la
misteriosa, che trasfigura, di cui la manifestazione che dell’ovvio elogio di circostanza, non Ornaghi, presidente della Congregazione dei Conservatori e necessità e l’urgenza di trovare una solu-
fisica visibile è solo una parte. Le incidenze concrete e meno indicative sono le definizioni date autore della Presentazione al volume, Giovanni Gorno Tempini, zione plausibile e percorribile al nodo di un
percepibili dei corpi, il luoghi che abitiamo o sulla Fiera nei meditati e ponderati discorsi presidente della Fondazione Fiera Milano che ha contribuito al tale ricorrente problema è senz’altro l’in-
raggiungiamo, possono essere la chiave per cui ci che potremmo definire ‘ufficiali’ (a co- libro con il saggio “Montini, Milano e la Fiera”, e Marco Ballarini, dicazione che Giovanni Battista Montini
apriamo alla sorpresa di una alterità che ci raggiunge, minciare dalle omelie). prefetto della Biblioteca Ambrosiana. Le conclusioni saranno ha trasmesso come valida e attuale anche
se ci raggiunge, quando vuole. Forse solo quando Nella messa celebrata in Duomo il 15 a- affidate all’arcivescovo di Milano, Mario Delpini. per il nostro presente.
siamo veramente disposti alla novità del mistero. prile 1956 (la prima alla quale Montini in- © RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA vitò gli espositori), egli definisce la Fiera

Copyright (c)2018 bauciweb, Edition 25/11/2018


Dicembre 4, 2018 4:44 pm (GMT -1:00) Powered by TECNAVIA

You might also like