I figli di Bach

Tra i numerosi figli di Bach, 4 passano alla storia come musicisti, 2 figli
della prima moglie Maria Barbara, Carl Philipp Emanuel e Wilhelm
Friedemann, e 2 figli della seconda moglie Anna Magdalena, Johann
Cristian e Johann Cristoph Friedrich.
Sono organisti e maestri di cappella, sulla scia paterna, ma Carl Philipp
Emanuel e Wilhel Friedemann tenteranno anche la via della libera
professione.
Nessun ragazzo ebbe un'educazione musicale più curata di Wilhelm
Friedemann e la famiglia Bach si trasferì a Lipsia anche per fargli iniziare
gli studi all'università.
Wilhelm Fiedemann aveva un carattere difficile, incostante, insoddisfatto,
che lo segnerà. Vendette all'asta un autografo paterno e attribuì a sè una
trascrizione di un brano vivaldiano fatta dal padre.
Fu organista e director musices a Dresda ed Halle, poi tenterà la libera
professione, andando alla deriva gli ultimi 20 anni della sua vita senza un
impiego fisso. Si dedicò a concerti e lezioni private e fu apprezzato come
esecutore e improvvisatore.
Scrisse sonate a tre, concerti, cantate sacre, sonate. Il tessuto
contrappuntistico ed il principio dell'imitazione sono fondamentali nelle
sue 9 sonate per cembalo solo e in altre composizioni, le sue composizioni
sono caratterizzate nei singoli movimenti da una grande varietà formale.
Fu attratto nell'orbita dello stile Empfindsamer (stile sensibile), di cui il
maggiore esponente è il fratello Carl Philipp Emanuel. Lo stile
empfindsamer è caratterizzato da modulazioni improvvise a tonalità
lontane, indicazioni particolareggiate (andante amoroso), complessità (ad
esempio manacato uso del basso albertino), recitativi strumentali, tonalità
minori, lirismo, forte espressività. Carl Philipp Emanuel era convinto che
bisognasse essere veramente commossi per commuovere.Carl Philipp
Emanuel (1714-1788) fu cembalista di corte a Berlino presso Federico II
su sposterà poi ad Amburgo tentando la libera professione, alla guida della
vita musicale della città. Il trasferimento fu positivo, anche
economicamente.Fu anche un intellettuale e nelle sue case a Berlino e
Amburgo si riunivano intellettuali e i primi storici della musica. Scrisse
molte composizioni per clavicembalo-clavicordo-fortepiano 170 sonate,e
nel complesso più di 300 lavori. Le raccolte di sonate più importanti sono
le Prussiane (1742), le Wurtemburghesi (1744), i Probe-stucke (brani
dimostrativi collegati ad un saggio)quelle all'uso delle dame e quelle per
conoscitori e dilettanti. Questi brani sono in 3 tempi senza minuetto, il
tematismo può essere o appena accennato, derivato dal divagare della
toccata (sonata 2) o molto marcato (sonata 6).La forma che più si addice è
la fantasia o il rondò. L'attenzione ai particolari autonomi ed alle
interruzioni è presente con l'uso del secondo tema nella tarda produzione
sonatistica, anche presente la ripresa variata, che non ripercorre fedelmente
l'esposizione.I suoi brani per tastiera hanno 2 voci alla mano destra ed una
voce alla sinistra trasferendo su tastiera l'organico della sonata a 3.