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Ora, in attuazione del superiore principio, la parte esterna del balcone (c.d.
frontalino) è stata considerata con orientamento giurisprudenziale
pressoché costante un elemento imprenscindibile della facciata dello
stabile, sicché non può nutrirsi dubbio alcuno sul fatto che le relative spese
per la manutenzione debbano necessariamente porsi a carico di tutti i
condomini (cfr.Trib.Milano Sez.VIII, 1 febbraio 1988, n°1045, Trib.Milano
Sez.VIII, 14.10.1991 n°9259; Trib.Milano Sez.VIII, 7 maggio 1992, n°5102;
Trib. di Napoli, 10 novembre n°10970, Cass.18.03.1989 n°1361). Del resto,
è fin troppo pacifico che i c.d. frontalini dei balconi assicurano l’estetica
della facciata dello stabile tanto quanto lo stesso muro perimetrale
dell’edificio con cui si integrano in un rapporto armonico ed al quale vanno
assimilati per l’individuazione del regime giuridico applicabile. Non può
ragionevolmente dubitarsi, pertanto, che le spese di rifacimento debbano
gravare su tutti i condomini a prescindere dalla relazione funzionale del
frontalino col balcone della singola unità abitativa.
Il costo spesso assai rilevante (ed addirittura di frequente più oneroso delle
opere stesse) di noleggio, montaggio e smontaggio dei ponteggi per opere
edilizie va sommato (e quindi ripartito fra i condomini) secondo i criteri con
cui si ripartisce il costo delle opere da eseguirsi, sempreché la ripartizione
della spesa per queste opere debba avvenire con un unico criterio (per
esempio per il rifacimento dei soli frontalini). Se però il costo delle opere
edilizie andasse scisso, perché le spese vanno ripartite con criteri diversi
(come accade per esempio quando, rifacendosi i frontalini, occorre anche
impermeabilizzare i piani di calpestio dei singoli balconi), la spesa relativa
al ponteggio andrà divisa per il totale del costo delle opere edilizie per le
quali il ponteggio si è reso necessario, ottenendo un coefficiente che,
moltiplicato per l’importo di ciascun gruppo di spese corrispondente ad un
diverso criterio di ripartizione, indicherà l’importo da aggiungere a ciascun
gruppo di spese per la voce ponteggio. Sicché, a titolo di esemplificazione
può riportarsi il seguente esempio.
Si ipotizzi una spesa di ponteggio che incida per 6 milioni sul costo
complessivo delle opere edilizie da eseguirsi per ulteriori 30 milioni: di cui
20 milioni da porsi a carico di tutti i condomini pro quota (per es.per il
rifacimento dei frontalini) e 10 milioni a carico di singoli condomini (per es.
impermeabilizzazione dei piani di calpestio di alcuni balconi). In tal caso, il
costo complessivo delle opere (36 milioni) verrebbe così distribuito:
- spese del ponteggio (6 milioni) diviso spesa totale delle opere (30 milioni)
= 0,2 (coefficiente);