MASTER in ANALISI E TEORIA MUSICALE (Quinta edizione A.A. 2018-2019)
Introduzione alla teoria e all’analisi della forma
(Prof. Egidio Pozzi, 3 CFU)
Obiettivi
e
Metodo
di
lavoro
Il
corso
consiste
in
una
breve
introduzione
al
concetto
tradizionale
di
forma
nella
musica
colta
occidentale.
Proponendo
alcuni
esempi
significativi
tratti
dai
repertori
musicali
dal
Cinquecento
al
Romanticismo
e
utilizzando
alcune
fonti
analitico-‐teoriche,
il
corso
cercherà
di
introdurre
i
partecipanti
al
rapporto
tra
teoria
e
analisi,
affrontando
diversi
autori
e
generi
musicali
per
acquisire
competenze
più
specifiche
e
mettere
alla
prova
le
proprie
precedenti
conoscenze
contrappuntistiche,
armoniche
e
formali,
ovvero
evidenziare
eventuali
lacune.
Generalmente
nelle
lezioni
si
cercherà
di
alternare
indagini
sulle
fonti
teoriche,
letteratura
musicologica
di
taglio
analitico
e
descrizione
dettagliata
di
analisi
di
pezzi
importanti,
mentre
la
funzione
delle
dispense
è
in
parte
quella
di
sintetizzare
il
lavoro
svolto
in
parte
quello
di
approfondire
gli
argomenti
con
articoli
e
passi
tratti
da
testi
musicologici.
Verifica
di
idoneità:
Analisi
scritta
di
una
composizione
studiata
a
lezione
Programma
delle
lezioni
1.
Il
“discorso
musicale”
e
la
nascita
del
concetto
moderno
di
forma
musicale
-‐
tre
punti
di
riferimento
nella
costruzione
del
concetto
moderno
di
forma
musicale
-‐
analisi
svolte
a
lezione:
C.
Monteverdi,
T’amo
mia
vita
(dal
V
Libro
dei
Madrigali,
1605)
e
E
pur
io
torno
(dall’Incoronazione
di
Poppea)
2.
La
trasformazione
del
concetto
di
melodia
tra
‘500
e
‘600
e
la
legittimazione
della
musica
strumentale
-‐
Egidio
Pozzi,
Diminuzione,
improvvisazione
e
virtuosismo:I
trattati
italiani
della
seconda
metà
del
‘500
e
le
nuove
concezioni
melodiche
dell’età
barocca,
in
RATM
2008,
vol.
2,
pp.
55-‐78
-‐
analisi
svolta
a
lezione:
Arcadelt
e
Ortiz,
O
felici
occhi
miei
(vers.
vocale
e
diminuita)
3.
La
retorica
classica
(Quintiliano
e
Burmeister)
e
In
me
transierunt
di
Lasso
-‐
introduzione:
la
riscoperta
della
retorica
nel
‘500
(sermone
trascritto,
passi
dall’Istitutio
oratoria
di
Marco
Fabio
Quintiliano)
-‐
Egidio
Pozzi,
I
trattati
sulla
retorica.
Teoria
degli
affetti,
figure
e
concezioni
della
melodia
nella
tradizione
retorica
barocca
(con
allegati)
-‐
Claude
Palisca,
Ut
oratoria
musica:
The
rhetorical
basis
of
musical
mannerism
(1972)
-‐
analisi
svolta
a
lezione:
O.
Di
Lasso,
In
me
transierunt
4.
Periodizzazione
e
fraseologia:
Corelli
e
Vivaldi
-‐
Egidio
Pozzi,
Nuove
melodie
e
nuove
forme
(appunti)
e
Il
primo
Settecento
e
la
Melodielehre
di
Mattheson,
Riepel
e
Kirnberger,
2009
-‐
analisi
svolta
a
lezione:
A.
Corelli,
Ciacona
dalla
Sonata
da
camera
op.
II
n.
12
-‐
Frits
Noske,
Corelli’s
Ciacona:
Some
Analitical
Remarks,
1982
-‐
Egidio
Pozzi,
pagine
tratte
da
Antonio
Vivaldi
(2007)
-‐
analisi
svolte
a
lezione
e
date
come
esercizio:
A.
Vivaldi,
Concerto
op.
III
n.
6
(Presto,
III
movimento);
A.
Vivaldi,
Concerto
Il
piacere
op.
VIII
n.
6
(Allegro,
I
movimento)
5.
Bach
e
la
Fuga
in
Do
minore
(Das
Wohltemperierte
Clavier,
I
Band)
-‐
H.
Keller,
pagine
da
Il
clavicembalo
ben
temperato
di
Johann
Sebastian
Bach
(1991)
-‐
Hugo
Riemann,
Fugue
in
C-‐minor,
pagine
tratte
da
Analysis
of
J.
S.
Bach’s
Wohltemperirtes
Clavier
(1980)
-‐
analisi
svolta
a
lezione:
J.
S.
Bach,
Fuga
in
Do
minore
6.
Bach
e
i
Concerti
brandeburghesi
-‐
Rudolf
Gerber,
pagine
tratte
da
I
concerti
brandeburghesi
di
Bach
(1984)
-‐
analisi
svolta
a
lezione:
J.
S.
Bach,
Quinto
Concerto
brandburghese
(I
movimento)
7.
Mozart
e
lo
stile
classico
-‐
Charles
Rosen,
Il
linguaggio
musicale
del
tardo
Settecento
(pagine
tratte
da
Lo
stile
classico,
Feltrinelli,
1989)
-‐
James
Webster,
Sonata
Form
(in
The
New
Grove,
2001)
-‐
Carl
Dahlhaus,
Problemi
della
forma
sonata
(pagine
tratte
da
Beethoven
e
il
suo
tempo,
EDT,
Torino,
1990)
-‐
Carl
Dahlhaus,
Derivazione
per
contrasto
(pagine
tratte
da
La
musica
dell’Ottocento,
Firenze,
1990)
-‐
W.
A.
Mozart,
Eine
Kleine
Nachtmusik
(I
movimento)
-‐
W.
A.
Mozart,
Sonata
facile
(I
movimento)
con
schema
formale
8.
Beethoven,
Tovey
e
Rufer
-‐
Donald
Francis
Tovey,
Sonata
in
C
minor
(in
A
Companion
Beethoven’s
Pianoforte
Sonatas,
1931)
-‐
Josef
Rufer,
Le
premesse
tecniche
della
composizione
con
dodici
note
nella
musica
classica
e
preclassica
(in
Teoria
della
composizione
dodecafonica,
1962)
-‐
L.
van
Beethoven,
Sonata
op.
10
n.
1
(I
movimento)