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THE LIBRARY OF THE
UNIVERSITY OF
NORTH CAROLINA

ENDOWED BY THE
DIALECTICAND PHILANTHROPIC
SOCIETIES
MUSIC LIBRACfY

MI5O3
.M983
B5
UNIVERSITY OF N C AT CHAPEL HILL

00010976170

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University of North Carolina at Chapel Hill

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IL BIRICHINO
BOZZETTO MELODRAMMATICO IN UN ATTO
DI

ENRICO GOLISCIANI

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RiIDUZIONE PER ».^ANTO E riANOFORTE

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EDOARDO SONZOQNO, EDITORE


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LEOPOLDO MUGNONE

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IL BIRICHINO
mZZKYW MBI>ODRAMMATICO IX UN ATTO
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VERSI DI HW HiJl
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ENRICO GOLISCIANI
MUSICA DI

LEOPOLDO MUGNON
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l^ìduzìone per Canto e Pianoforte

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MILANO
KDOAl^DO SONZOONO, EDITORE
14 — Via. Pasquirolo — 14.
Proprietà per tutti i paesi, tanto per lastampa quanto per la rappresentazione
dell'Editore Edoardo Sonzcgno in Milano.

Deposto a nonna dei trattati inttrnazioìiali.

Milano, 1892. — Stabilimento dell'Editore Edoardo Sonzcgno.


A

RICCARDO SONZOGXO
AFFETTUOSAMENTE DEDICA

Leopoldo Mugnone,
INDICE

Scena I. — Introduzione. — « Un bei rao-gw ai sol » (Coro e Blachot) Pag. i

» II. — Episodio orchestrale » 19

» III. — « Largo, chi! sgombratemi •>


(Sortita di Lolò) » 19

» IV. — « Ah ! — Et ora, vadasi ? (Lolò, Nicliette, Blachot e Coro) » 29

» V. — « Lolò! \"cdi... •!>


(Lolò, Maria, Nicliette e Coro) » 55

» VI. — « Credevo cìie ornai » (Blachot) » 47

» VII. — « Eccola! ma perchè » (Maria, Nichette e Blachot, poi Coro)' >>


51

» Vili. — « Ali! Che fai sola ->


(Lolò, Maria, Nichette e Blachot) "73
» ULTIMA Finale « Ah ! voi » (Lolò, Maria, Nichette, Blachot e Coro) '75

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I

PERSONAGGI

LOLÒ (15 anni) Sopranór^^,:\


^i-
>M}.-.

MARIA ."•:.., . Mezzo Sùpram

BLACHOT, vecchio cantoniere ferroviario •


. . . ^ . Baritono '

MICHETTE, padrona d' un negozio di liquori Comprimaria

Mandriani — Falciatori — Mietitori — Mandriane •**

Falciatrici — Mietitrici.

. > "Sé"--- y

La scena è in un paesello marittimo guascone.


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1

ATTO UNICO
Una f {assetta campestre. — Lateralmente, delle rosse botteghe, tra le quali distingucsi a sinistra,
sid davanti, tuia coli' Lnnansi a questa bottega ìin tavolo e delle seggiole. —
insegna : « Liquori. -> —
In fondo, a dritta, ima leggiera altura che conduce ad un ponticello sovrastante ad una vallata. — Sul
ponte, anche a dritta, in angolo, una casetta, di cantoniere ferroviario, vcdìda dalla parte posteriore. —
Un limpido mattino estivo.

SCENA PRIMA. È il buon Dio che lo vuol


Questo franco gioir.
Cnippi caralteristicì di Mandriani, Mandriane, Mietitori, Che ne' cor
Mietitrici, Falciatori, Falciatrici, pciiaiido tagliuole, Desta ognor
falci, rotiche, forche, raiulelli e altri isiriiiiienti del loro D'un bel sole al mattin l'apparir!...
lavoro. Poi dalla casetta di cantoniere, Blachot. Movi- (salgono l'allura in fondo, e s'allontanano pel ponticello, dalla dritta.)
meiito vivace.
SCENA II.

TUTTI I GRUPPI (raccogliendosi in iscena).


{Episodio orchestrale).
— Un bel raggio di sol
Che su' campi s'eijbnde, (Dopo breve pausa comparisce dalla sinistra una figura. di donna espri-
mente suprema desolazione d'animo: è Maria. Muta, affannosa, gli
De l'usato lavor
occhi molli di lagrime, essa guarda d'intorno, e rapidamente le si di-
Rende l'ore gioconde.
pinge sul viso nuovo e più profondo sconforto : la sua voce, rotta
E il buon Dio che lo vuol dal pianto, mormora ;

Questo franco gioir.


Nulla!...
Che ne' cor
e il capo le ricade sul peUo. Ad un tratto, uii'impro\TÌsa risoluzione
Desta ognor
sembra rianimarne le sconvolte sembianze: essa volge lo sguardo al
D'un bel sole al mattin l'apparir!. .
cielo, e con accento decìso, dice come parlando a se stessa :

BLACHOT (sceso in iscena, lentamente, verso la folla, da se). Si !...

(Schiavo qual sono del mio lavoro, Si dirige allora verso l'altura in fondo, e l'ascende concitatamente,

Toccarmi sempre veder costoro allontanandosi tosto, giunta che è sul ponte, per la dritta.)

Darsi bel tempo... dispetto fa.

Ma è mondo... mondo che così va,


SCENA III.

Né peggio, credo, potrebbe andar, Lolò, dalla dritta, sul davanti della scena :

Né c'è lusinga debba mutar!...) Ila in mano una trottola.

I GRUPPI (verso Blachot tra loro).


LOLÒ (di dentro, dalla dritta).

(Brontola, brontola,
Largo, ehi!... sgombratemi
Papà Blachot,
Tutti il cammin !

Brontola !)
Passa la trottola
BLACHOT (da se, verso la folla). Del birichin !...

(Ridono Hop là !

(comparisce seguendo la trottola, che scaglia innanzi a se)


Di me... lo so...)
Il birichin
I GRUPPI (a\'vicinandosi e circondando Blachot).
E, per mia fé'.

E un orso, un istrice!... Un piccol re


Fate passar!... De la città !...

Urrah !...
BLACHOT (calmo, allontanandosi).
(venendo avanti spigliatamente)
Oh!... non vi bado, Io vivo come vivono
E in riva al mar Un canerino, un passero...
Ora men vado Un nido ove mi capiti
A borbottar...
jy
Cercando al par di lor :

(esce per la dritta.)


Io pranzo a l'aria libera,
TUTTI I GRUPPI Dormo tranquillo e soffice...
(Dopo aver riso tra loro di Blachot che si allontana, segnandolo a dito,
Ed il mattin, svegliandomi.
si raccolgono nuovamente con Ijrio).
Mi sveglia al buon umor!
— Un bel raggio di sol Bel tempo?... bene! — diamine!
Che su' campi s'effonde, Fa freddo?... brrr !... benissimo!
De l'usato lavor Una canzon si zufola,
Rende l'ore gioconde. f E a lavorar si va !
.

XII IL BIRICHINO

Se stanco son, m' arrampico NICHETTE (rialzando Lolo).

Dietro ad un cocchio splendido, Su!


Sul muso de le guardie \ LOLO.
Ridendo... ah! ah! ah! ah!...
Ti ringrazio !

Il birichin (s'alza, l'abbraccia e bacia sulle guancie)


E, per mia fa',

Un picco! re
NICHETTE (affettando sdegno, ma frenando a stento le risa).

De la città! Sta fermo ! su !

Urrah !...
LOLO.
(si tr^L' il berretto, e saluta, intascando poi distrattanienlc la troltula)

Ma v'ha un ricordo, ch'è il triste segreto Il tuo Lolù non lo farà mai più !

Del mio giovane cor, (Di dentro, dalla dritta, sul ponte, s'ode rumore del passaggio d'un treno.)

Un pensier di dolor. Ah!... il treno passa:


Che fa d'un tratto il sorriso più lieto Corro a vedere.,, hop là!

Sul mio labbro morir... (corre via per l'altura a dritta.)

AUor... veggo una larva comparir. N^CHETTE.


(con effusione)
Un vero matto...
Sei tu, mia madre, che lontano — assai...
Ma buono fondo è
in poi...
Forse ancor vivi, e chiami il figlio invano!
(Il rumore della locomotiva man mano più s' a\'\"icina : ad un tratto vi
Tu, madre mia, che non conobbi mai, mescola un immenso tumulto di voci e grida confuse.l
E tanto —
baci tuoi chiedendo, ho pianto
i !
si

VOCI.
Ah! veglia ognor su me,
Dove tu sia ! Ferma!... ferma!... ah!!
Il figlio tuo non sogna che di te...
NICHETTE (accorrendo ^erso il fondo). ,

Ch' io speri ancor


Che accade ?
^'ederti, o madre mia !...
Di certo una sventura !

Ch'io possa un di serrarti sul mio cor!


(jKii scuotendosi e dando in una risata, cume per di\agarsi dalle sue ^'OCI (confusamente).
memorie, guarda d' intorno, in cerca della trottola, che infine ritrova
Da bravo! evviva! evviva!
nel cercare ch'egli fa nelle tasche)
Al birichino onore!
Ma... dico... ov'è la trottola >

(sorridendo nel trovar la trottola)


SCENA V.
Ov'è la testa?,., dico...
Su! su!... a la vita libera Dalla dritta, sul ponte, vedesi coìiiparire Lolò, che sorregge
Si torni, e al riso amico! Maria, si'eniUa, con l'aiuto di qualche Falciatore e qualche
— Largo! ehi! sgombratemi Mietitrice: segue folla if/ Falciatori, Falciatrici, Mie-
Tutti il cammin ! titori, Mietitrici, JiLìxdriaxi, e loro donne. Nichette —
Passa la trottola in iscena.
Del birichin!
Hop là!
NICHETTE (andandando premurosa incontro a Lolò).

Urrah !
Lolò !

(scaglia la trottola nelle scene, a sinistra, e la segue di corsa.) LOLÒ


(commosso additando Maria, che con l'ajuto altrui adagia, sempre sve-

SCENA IV. nuta, su d'una sedia presso il tavolo dinanzi aUa bottega).

gettavasi
Vii piccolo grido nelle scene, a sinistra. — Dalla dritta torna
Lì, sotto
^'edi...

treno
intanto Blachot. — Subito dopo, dalla sinistra, ricompa-
il ..

risce Lolò, inseguito da Nichette, cìie porta una cesta di NICHETTE.


bottiglie di liquori. — Poi voci ncìle scene, a dìitta, sul Dio!
ponte, LA FOLLA (indicando Lolò).

BLACHOT. Ei la ghermì in un attimo !

E l'ora... vadasi... NICHETTE.


(sale per l'altura in fondo sul ponte, ed esce anche per la dritta.)
Ah I... lo dicea ben io !

XICHETTE (insegtiendo Lolò con sdegno misto a scherzo). Matto... ma cuore d'oro!...
^ Brigante! (battendo una mano su d'una spalla di Lolò, e poi indicandogli Maria)

LOLÒ A me porgerle
l'affida!...

(arrestandosi di botto, e cadendo ai piedi di Nichette, che frattanto Vo' in casa mia ristoro.
depone la cesta sul tavolo). (Nichette, portando Maria fra le braccia, la conduce nella bottega a
sinistra.)
Assolvimi!
Fa la mia trottola
LA FOLLA.
Che t'ha colpito ! Viva Lol'j'. bravissimo!
.

Toccarti un dito Ed or... che cosa fa?


Non ardirebbe, no, (ossers'ando LoKi. che. Aiuto dall'emozione, si cava intanto silenziosa-
Il tuo Eolo! mente il berretto)
ATTO UNICO XIII

LOL<~) (indicando la bottega ove fu condotta Maria). SCENA VII.


Vi domando... per lei... la carità!
Nichette, riconducendo //; iscena Maria, tlalla bottega a si-
(avanzandosi ira la folla)
iiisfra. — Blachot, /';; isceiia. — Poi voci tonfane.
pietosi, da' vostri occhi
La bontà de l'alma appar ..
BLACHOT
Il mio pianto deh vi tocchi, ! (elle s'a\via\a [lel fondo, s'arresta suo malgrado nel veder Maria, di-
Il mio fervido pregar! cendo da sé).

Del ciel la voce son io, che implora (È dessa!... ma perchè


Per quella misera la carità! Simil premura in me?...)
Il ciel non vuole che dessa mora, NICHETTE
E niun tra voi certo il vorrà ! (obbligando Maria a sedere presso il tavolo innan/.i alla boUega).
(con tutta l'anima)
Venite, su! vogliate
La soccorrete, e del Signor
Dal pi angere cessar!
Scenda la pace nel vostro cor!...
Ogni triste pensier dimenticate...
1 GRUPPI D'LUiMIXI (nella folla, piano tra loro). Forza il Ciel vi darà!
(Per quella misera calde parole, BLACHOT
l Sincere lagrime, vedete, egli ha ! (trattosi in disparte, e pò macchinalmente tornando ver,o il tavolo.
\ A lui resistere niun può, nò vuole... da se).

1 Nasce in ogni animo viva pietà !)


(Perchè restar?...)

GRUPPI DI 1>0NNE (i^ano tra loro).


MARI.V (con dolore, a Nichette).

J (Oh il diavoletto! tutto ciò che vuole Quel figlio solo! ... sol quel figlio avevo...
Sempre ottener con molto garbo ei sa; E per lui qui tornai — fra mille stenti,
1

Ma s'egli ha vinto con le sue parole. Per lui! — Noi ritrovai!

Gli è che pel primo sente in cor pietà!) Tutto e finito... ahi! tutto.
(Ciascuno porge una moneta a Lolò, che gira tra la folla) E se pietà per me in voi parla, o buona
Amica, deh! lasciate
I.ilLO.
Morir chi soffre taiTto ..

Mercé!... mercè!.. Che del Signor


Tanto!
Scenda la pace nel vostro cor! (s'abbandona, reggendo il capo fra le mani, sul tavolo.)
L.\ F(_>LL.\.
NICHETTE e BLACHOT (ciascuno tra se, sottovoce).
Che dal Signor
— (Di confortarla non ho ardir!)
(

Sia benedetto tuo bel


(La folla si allontana
il cor!...
(
— (M'intesi il core trasalir!)
per l'altura in fondo, e poi, sul ponte, dalla dritta.
(Blachot si lascia cadere su d'una sedia all'altro canto del ta\olo.)
Lolò entra nella bottega a- sinistra.)

(Coìdenipomneaiiiente)
LOLO :

(dopo breve pausa, uscendo di nuovo dalla bottega a sinistra, e fre- VOCI diMIETITORI M.\RI.\.
gandosi le mani). e MIETITRICI Oh i felici che irridono
(di lontano, dalla dritta, ne 1 fondo
Or con la trottola A lo spasimo mio 1

della scena, cantando).


Potrò giocare ancor !... NICHETTE
(esce di corsa per la dritta.) Pe" campi vola. (a Maria, indicando verso il fondo).
mia canzone !
Povera gente
SCENA VI.
È la stagione Che dal sudor de la fatica
Blachot Del mietitor. [trova
l'ito fa fasi la Sll'iui, sceinfe pensoso
dalla caseffa di caiiioiiicre.
. Canta, o canzone. L"no svago, cantando !...

Giocondamente S'avvicina il meriggio:


BLACHOT. Il ciel ridente,
Questa è per essi l'ora del
Credevo che omai La terra in fior! [riposo ;

Il vecchio mio core capace Vola, canzone, Or taceranno... — tutti


D'un rapido moto Canto e lavoro, Bisogna compatir!
Non fosse mai più. Ecco il tesoro
BLACHOT
Credealo sepolto Che il ciel ne die' 1
(da se, infastidito, verso Nichette).
Per sempre ne l'arida pace Ed è la nostra
(Quanto ciarlio !...)
D'un vivere ignoto Sorte modesta
AIARIA.
A tutti quaggiù. Che invidia desta
E pur ciò non è. A'ecchio cor, Fin anco ai re.
Tutti... gli è ver... — ma v'ha
[chi più d'ognuno
Tu palpiti ancor!... Pe' campi vola
Doveva d'una madre
(fantasticando) mia canzone !...

Questa donna che anela Avermisericordiaun giorno...


(più lentamente)
Troncar selvaggiamente i giorni suoi... È la Stagione ,
— [pure...
Il disperato suo pensier che svela Del mietitor. NICHETTE (da sé, verso Maria).

LTn' istoria di lagrime Canta, o canzone, (Parrai che il senno l'abban-


E d'amore... Giocondamente [doni'...)
(bruscamente deciso) Il ciel ridente, BLACHljTirisoluloversoNichettel.
No!... no! La terra in fior! Porta
Nulla saperne io vo'I... Da bere 1
XIV IL BIRICHINO

XlCllKl'I'E (a Ll.ichot, poi da sé verso Maria). Addio... addio... Lo sento che quaggiii
O sangue del mio cor perduto io t'ho!
Sono pronta!... (O sventurata!)
Tutta ne' baci l'anima ti do...
(entra nella holtega a .sinistra.)
O figlio mio... non ti vedrò mai più.
lil.ACHOT (lentamente, verso Maria). (abbassa il capo tra le mani piangendo, ]yoì con impeto :)

Ah ! su te, Giorgio Brant io tutta impreco


Aveste dunque disinganni... molti r
L'ira del ciel !...

MAklA (con ile-ola/.ione). LLACHOT (prorompendo).

\'issi una vita fatta di torture '... Non più! — Crudele, ingiusta
(lìlaehi'l >! .sforza a re]>riniere la sua commozione. Nichelte torna con Con lui tu sei!

un bicchierino ili ruhm, lo depone sul tavolo e rientr.a.)


MARIA (vivamente).
Aveva tutto: vent'anni... la fede...
Noto ei v'è forse ?
La costanza al lavoro... l'amori
Ma ben altro nel mondo si chiede ;
BLACHOT.
Tutto sprezza la boria de l'Ori... Xo!
(cercando dominarsi)
liL.VCIIUT (frastornato, e cupamente, da se, mentre, beve).
Narrare udii funesto evento...
(Linguaggio tale...) (dopo pausa, cupamente)

MARIA (animandosi man mano). Pure...


So ch'è il vero... si, il ver!
E il padre del mio sposo
Tutto sprezzò, sdegnando MARIA (ansiosa).

L"na nuora artigiana, Parlate!


Egli, nobile, altier !

BLACHOT (risoluto).
La miseria ci colse... "
Senti!..
L'nsupremo pensier
Sai che Giorgio hai condannato,
tu,
Tentò lo sposo mio :

Sai tu, suo figlio... quel di... che osò r


Il fiero vecchio, un giorno,
Ebro, demente, il braccio armato
Pregare... impietosir...
Contro suo padre l'empio levò !

BLACHOT (da se, vivamente colpito).


M.\RIA (colta da orrore, da .-è).

(Storia fatale !...)


(Cielo! mio Carlo! ahi sconsigliato!
il

M.\RTA (proseguendo concitatamente). Cieco cotanto lo rese amor?


Il triste arcano che m'é svelato
Ma, respinto, al ritorno: Or più che mai turba il mio cor!)
L^opo è lontan fuggir ! ..
BLACHOT (proseguendo).
Sclamò il mio Carlo...
E lui fuggito... lui spento, muto
LLACHOT (reprimendo a stento un grido, e alzandosi, da sé). "
A l'oltraggiato paterno amor,
(Cado!!) Quel vecchio in breve tutto ha perduto...
Pentito, povero, vive al dolor !...

MARIA (con profondo dolore).

Ad una donna
SCENA Mll.

Che me un tempo cullò...


Lolò di dentro Maria, Blachot, Nichette die entra in scena
;
10 dovetti agldare, egro, languente,
per portar via bottiglia t biccìiiere.
11 bimbo a noi già nato...
Ah lui,
1... che ci allietò LOL<-i (di dentro, dalla dritta, come canticchiando).
Come un estremo raggio
Che fai sola,
Di sole!... — il cor strappare
«

« Boscajola,
Mi sentii nel lasciarlo,
« Che fai sola sul verde sentier?
(come assorta nella visione del passato)
< lo ti leggo in fondo al core...
Qual memoria! u Ti sorride d'amore — un pensieri... »
De' bei giorni fugavano l'azzurro
Le grigie nebbie del tramonto, e lenta.
M.Un.Lv
La segreta tristezza de l'autunno
(la cui attenzione è tosto attratta dal canto di Lc^lò, origliando come
Dal monte al pian spirava...
estatica).
Cadean le foglie...
Le rondini migravano... Che queste note
I I

E forse un sogno ?... dove intesi il suon


(con eiTusione di dolore)
Di tal canzonr
Addio!. del cor ne l'intimo
.

Partii dicendo addio — !


BLACHOT (sedendo, e da sé, burberamente).

E questo forse l'ultimo, (Per costoro fatto è il mondo...


O fisrlio mio ! Ed io... ed io tra vita e morte soni)
ATTO UNICO XV

NICHETTE (guardando sorpresa Maria, da se).

(La poverina ascolta assorta in estasi...

Che le rammenterà quella canzon?)


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(appena terminale le uUime noLe della canzone di I.oló, grida ad nn
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Iratto :)
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Ah ! sì !.,. ricordo !...


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(con viva agitazione a Nichette)
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Dite... chi cantò t-,

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Cosi? 'o 3 BÌ.^ 1)
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NICHETTE (viepiù sorpresa). < ^ 0'
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Lolò!...
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Lolò, il piccin che v'ha salvata... > h 9. ^ U :r:

SGENA ULTIMA.
Lolò dalla dritta. — Detti //; isceiia.

Ldl.o
(entrando spigliatamente, e, nel veder Maria, andando verso lei com-
piaciuto).
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Ah! voi?
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avvicina a Maria) 3 «
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MARIA (traendo Lolò sul davanti, convxdsa). '(iT D. >
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C/J 3 1-.

Di' su!... fanciullo... narra...


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(Nichette si trae alquanto indietro, stupita, e guardando Maria e Lolò.) U) hn 'D n u cr u. u
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(anch'egli colpito dal contegno di Maria, da se, con senso di stupore). cu
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M s a,
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(Ch'è ciò mai?) P5


p OT ;=! U J M a.

MARIA (affannosamente a Lolò).

Ah! quest'ansia mortale


parla!... disperdi
Che che assale — i sensi e il pensier!
incalza,
Il ver ti domando... non voglio che il ver!

Quel tenero canto... da chi l'apprendesti?


Da chi tu nascesti? — tua madre dov'è?...
Rispondi !... ten prego !... palesalo a me !

o i2
LOLÒ
(che durante le prime frasi di Maria ha mostrato viva .sorpresa, guar- o o o o
3 « 1) o .2
dando Nichette come per interrogarla in proposito, termina con l'in- a •'

teressarsi, commosso, alle domande di Maria, e dice con passione). .S « — O n


P O Ti ._
Qual figlio amai la pia
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Da cui quel canto appresi 0.9 e -3
:
O > O >
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Ella inori !... ma pria
11 ver mi rivelò... j O ryD 1
I
.S fc H < Ci

(Maria col procedere del racconto di Lolò ascolta con crescente emo-
zione, e il suo volto nìaggiormente riflette gl'interni sentimenti di spe-
ranza, di gioia, in contrasto con altri mille afletti.)

Da' genitori miei


Venni affidato a lei ;

Lontan, su stranie rive,


Mia madre sola or vive,
Ma nuove invan ne chiesi...

Ella ha taciuto... e tace...


(con accento di amarezza)
E qui gemente... ohimè! e o
C3

M'abbandonò! = C3
.2 ^
rt
(con effusione) - S
Lo strazio mio quest'è,
a- E
"3
ft(l
§2
3
Né mi dà pace !... 5 ^
(Maria, che era quasi in procinto di muover parola a Lolò, alle ultime cj 3 C g~
frasi di costui, indietreggia, vacillante, combattuta; Nichette segue M
Cd
«J
„ E --S
^
la

con fervida premura, tenendosi un po' in fondo sempre, e


tì C3 C/D
>
scena
Blachot, ugualmente impressionato, si alza di nuovo, ma senza avan-
tó S U-] " cu OO CAI

zarsi d'un passo.)


XVI IL BIRICHINO

MARIA (con tutta l'anima, aprendo le braccia a Lolò). BLACHOT.


— Al cor mi serra, Guido! No... Giorgio Brant io sono !

La madre tua son io I !...

M.\RI.A (colpita daUa rivelazione).


LOIA) (con impeto di gioia).

Mia madre ! !... Voi ?... voi ?...

XICHETTE. BLACHOT (lentamente e con voce di pianto).


E lui ! io lo dicea !

Perdono!...
r.I.ACIIOT.
(Lolò gttarda stupito Maria, poi Nichette.)
Suo figlio I

NICHKTTE. MARIA
(superando infine il contrasto di tutti i suoi affetti, dice dolcemente a
Grazie, Signor! !
Lolò, cui indica Blachot).
(I.olu si ò precipitato fra le braccia di Maria, e vi rimane, immersi,
Abbraccia l'avo tuo!...
ngnalnicnte, amlieiUie nella più completa !;inia. Blacliot e Nicliette in
fondo.)
(Lolò dà un grido, j)oi tosto accorre verso Blachot che si rialza e gli

l.Dl.o e MARIA. viene incontro, raggiante.)

— Madre ! NICHETTE.
— Figlio !

Ne l'infinita Sei grande, o Dio !...

Gioia di quest'amplesso. BLACHOT


Tutta sia chiusa adesso (stringentlo fra le braccia Maria e Lolò, con accento di suprema ef-
Tutta la vita !! fusione).

Miei figli !...

(Sì riodo da lontano il canto dei mietitori, che si allontanano, sostando


dal lavoro : il canto loro si sperde insensibilmente. — Xel frattempo
Elachot, trepidante, mal reggendosi,, si prostra lentamente a Maria.)
La tela scende su/ gruppo di Blachot, Maria e Lolò, stret-
NICHETTE (con nuova sorpresa verso Blachot). tamente abbracciati, mentre Xicì/ette, commossa, alza gli
Papà Blachot !... occìii al cielo.

(QU.A.DRO.)
IIv BIRICHINO
BOZZETTO MELODRAMMATICO IN UN ATTO
DI

LEOPOLDO MUGNONE

4ndt® Maestoso

SCENA I.
(Gnippi caratteristici di mandria,
XV^)^ Moderato SI ALZA LA TELA ni, falciatori, mietitori, e loro

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donne raccogliendosi in iscena da varie vie; gran parte di loro reca falci, tagliuole, vangile, randelli e forche ecc. stnuuenti del

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loro lavoro. Poi Bl.ichot scendendo dalla casetta di cantoniere. Movimento.)

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toccar. mi sempre ve.der co . sto.ro dar. si bel tem.po... di.spet .to

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E 730 8
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fComparisce dalla sinistra una

affannosa, gli occhi molli di lagrime, essa guarda d' intomo, e

E 730 S
48
le si dipinge sul viso nuovo e più profondo sconiortOo

La sua voce, rotta dal pianto,- escla

A Tempo

. . ma:.. Nulla!... e il capo le ricade sul petto.

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Andt® espressivo Ad un tratto una improv^'isa risoluzione semlira riani .

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marne le sconvolte sembianze; essa volge lo sguardo al cielo, e con accanto deciso, dice, come parlando a sé stessa: Si
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E 730 8
Si dirige allora veiso l'altura in fondo e l'ascende concitatamente, allontanandosi tosto, giunta che è sul ponte, per la dritta.
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(Lolò venendo dalla dritta sul davanti della scena: egli ha in mano
una trottola) (gridando)

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(si trae il berretto e saluta, intascando
poi distrattamente la trottola)
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(con effusione)

Larghetto

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scuotendosi e scoppiando in una risata)
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(a piacere)

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(sorridendo)

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in sostituzione della
precedente
Cadenza
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(Scaglia la trottola nelle scene a sinistra e la segue di corsa)

Mòd^o Lento stringendo


SCEXA n\ „ , ,
Mosso (inseguendo Lolò)
(grido nelle scene a sinistra )
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Ah! (avviandosi dalla sinistra )
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BLACHOT

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(sale per l'altura in fondo ed esce perla dritta)

Mosso
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gettandosi a' suoi piedi )


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31

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( l'abbxBccìa e la bacia sulle guancie)

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Ti rm_ grazio!
Q NICH.

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Sta fer_ mo!

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(
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Di dentro,dalla dritta^sul ponte, s'ode
il fischio di una vaporiera in arrivo
)

i- T
su! Il tuo Lo - lo non lo fa _ rà mai più!
|

Ahi
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il tre_no pas.sa:

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^ ^ ^ /C\

V.?B^^
Allegro
( S'avvia verso l'altura a dritta)

r p-pr ^P
Allegro Gor.roa- ve.der! Ho
*
il n'.-^^.mJÌ ^
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m-f f cres.

( esce per la dritta


^ dall'altura') Lo stesso mov^o

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MICHETTE

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SOP.e CONT
È un vero inat.to,ma buono infondo è pò. i.... Che ac.

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Ferma!

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Ferma! Ferma!

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(accorrendo in fortdo)

ì- i 7-^h ?^ w ^
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SOP.e CONT.

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ca.de
ca.de!
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730
34 SCENA V.

(Dal ponte giunge Lo lo sorreggendo


Maria svenuta e seguita dal coro )

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jyp (La -vaporiera s' allontana)

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(additando Maria, che adagia su d' una sedia


LOLO innanzi alla bottega;

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•NICH. (andando incontro a Lolò)

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Lo.lò!

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(indicaiido Lolò)
Ai!

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35

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(Lolb si cava il berretto silenziosamente)

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por-gerle
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H . ro.
( Nichette porta nella bottega
Maria svenuta )

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(fra loro piano osservando Lolò)

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vis . si.moi

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(awanzandosi tra la folla)

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a sinistra)

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(esce (ii corsa per la dritta)

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(Blachot scende pensoso dal ponte)

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( Per. che re . st ar?)
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53
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(tra sé)

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(*) Questo coro Io si canti senga il benché menomo sforzo vocale, e il dialogato tra i personaggi sia quasi parlato.
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59

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(Entrando nella bottega a sinistra)
(da sé)

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61

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(Nichette torna con un bicchierino di rlium,lo depone sul tavolo e rientra)

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^ Rècif? 19 Tempo.

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(da gè, vivamente colpito)
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_ _• .1 CI _1« •! • n -1

Sciamò il mio Car.lo,.

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(Car .
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. lo!!)

•_• j espress, molto


Lento. i f^r-v.

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E 730
65
Rec9 Moderato

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(^con dolore)

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- na don . na, che me un tempo cullò..


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Ah!... lui, che ci al - lie tò co . me un e - stre . mo


And^*^

raggio di sol!. Il cor strap . par mi sen . tii nel la- sciar, lo.

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730
(con effusione di dolore) 67
Moderato

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-Poco più mosso

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68
rall. 3Ieno assai PP

l'a-ni-ma ti do tut . ta ne' ba . ci l'a.ni.ma ti do!

§ 5 1 ES

m•'f 1 ere.?.
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Ah! Non.
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^ rall. a piacere (abbassa il capo tra le mani piangendo,


a te tupò

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. dro^ non ti ve . drb mai più!

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P a fempo

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Aliy Ree? ^ _
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poi con impeto)

Ah!
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su te, Gior.gioBrant, tut.taiin .


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co l'i . ra del
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Ali? Ree?

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(prorompendo)
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BLACHOT

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Non più !
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Cru-de .
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in. gin -sta

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70

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( subito

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No!
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Ree™ (sempre esitante)


a tempo
(con intenzione)

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Narrare udii funesto even .
r
to.
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Pu.re...,
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socheeilve.ro.
i ^ssi, il

a tempo
Ree?

( con ansietà suprema) And te


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Parla, te!
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(parlato)

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(concitato)

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ver! Sen.ti!... Sai tu, che Gior . gio hai con.dan.
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sai tu,
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con . tre, suo pa dre l'em . pio le . vò!

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(Cie .lo! H mio Car _ lo! alii scon si . fi-lia to!

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E lui fug - gi - to.
72

^l|tJ ItJ ^r ì W ?^
Cie . coco.tan.to
co ( lo re . sea.inor? Il tri . ste ar.ca no

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Z^^—^— ^^^
lui
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spen . te,
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sve . la to

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tut -to ha per.

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Opp. acce/.

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y stenf . molto cres.


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^ m/^ subito
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E 730
73
SCENA Vili.
Andantino (Maria, la cui attenzione e al.
LOLÒ (di dentro, dalla dritta^^
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come canticcliiando)
canticchiando)
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(La pò
fgiiardando sorpresa Maria, da se)

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ri.na a .
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Che lerammente . rà quel, la canzon ?)


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(seduto, Inirberamente, da sé)

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E 730
75
-^^
^
.ri - de d'a . mo.reun pen.sier
(appena terminate le
. d'a.
d'a mori...

^
ultime note della canzone di Lolò, grida a un trattot)
::^

Ah!
^
SI, ri.

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§ ^ 10
M
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^

^*
*:
^ f2_L

I lesatissiìno
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Mr,^rp i^^-T:^'~"\

(con viva agitazione a Michette),


P ' ^p^^""^

Allegro (si avvirina a


LOLO (entra spigliatamente^e nel vedere Maria va verso lei compiacendosi) Maria)

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Ali! voi?
(traendo

^^
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ì
Fan.
(Blachotè colpito dal contegno di

^^^ P P
va .ta... (Mollette si trae alquanto

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Allegl'o
ti^^n ^ TTìH
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y p y p y ^ y

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Lolò sul davanti, convulsa) ('affannosamente a Lolò). Agitato


ytì

. ciul -
^
lo....
I

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.
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ra.mi.
* —
Ah!
il

par la!.
m di.
Maria, e con senso di stupore , da sé)

m BLACHOT

ì ^ il

indietro, stupita, -3 guardando (Che ciò mai?)


Maria e Lolò)

Agitato

il
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fc

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m -e-

I CI

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. sper . di que . st'an . sia mor . ta le che in . cai za,che as

affrett.

^ 3g^ i
sa le, i sen . si, il pen . sier! Il ver ti do

^ i^=^
t T f «p
' P P'"P ^ FTTT affreif.

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E 730 S
77

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do... non vo glio
^^ ache il ver! Quel te ne . ro

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E 730
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ban . . do . nò! Ah! Lo stra. zio mio que.

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st'è, né mi da pa . ce!

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Vi. va spezza _ mi sorge unpensier, mi sor. gè un pen.

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(Quel figliuoli.
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mi dis . .
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mai?.. Vi. vea qui ! presso a

mi maiLcar! Quan

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to lot -tar d'af . fet ti nel mio cor!;

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grande gioia. Blachot e Nickette

in fondo.)

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MICHETTE (con sorpresa a Blachot)

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(Blachot si prostra lentamente a Maria)


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(Lolò guarda stupito Maria poi Nichette)

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(Ilcanto del Coro interno si sperde

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LO LO l'accorrendo a Blackot)

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Ah!
(superando, infine, il contrasto di tutti i suoi affetti, dice
dolcemente a Lolò, cui indica Blactiot)
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Ab.brac
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1° Violino solo con sordina

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Sei grande oh Dio

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(stringendo al seno Maria e Lolo)

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