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La Repubblica 18 dicembre

Passera: Parigi canceller la compagnia solo con Air One l' Italia voler ancora
ROMA - La compagnia e l' azionista pubblico devono decidere tra due proposte, entrambe legittime, ma del tutto inconfrontabili. Con l' operazione Air France, Alitalia non c' pi, sparisce in un altro gruppo. L' unione con Air One invece fa nascere un nuovo operatore con la missione di far volare l' Italia. Il nostro Paese non ha molte grandi aziende, soprattutto nei settori strategici e sarebbe sbagliato perderne inutilmente altre. Sia chiaro, sarebbe anche sbagliato difendere a tutti i costi un' azienda che non ha prospettive, ma qui esistono tutti gli ingredienti per riuscire: il mercato, la dimensione aziendale, le competenze e i capitali. Corrado Passera, l' amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ha messo al servizio di Carlo Toto nella sua corsa all' Alitalia tutta la forza del prima banca italiana, ha dato credibilit finanziaria al progetto e garantisce personalmente sulla fattibilit del progetto. Tanto impegno nasce dall'idea che oltre a decidere il destino della compagnia di bandiera, il governo debba dimostrare che crede nella capacit del Paese di fare sistema: Dispiace l' atteggiamento rinunciatario di taluni - insiste - e non credo, come dicono altri, che fin dall' inizio sia stata scelta Air France. In questi anni sono stati molti i casi in cui abbiamo contribuito a ristrutturare e rilanciare aziende in vari settori anche in casi che sembravano disperati e siamo convinti che anche Alitalia possa essere uno di questi casi. Per Alitalia viene da diversi tentativi di rilancio costosamente falliti, alcuni sostengono che proprio la gestione italiana, esposta alle pressioni politiche e sindacali, ha portato a scelte sbagliate. Che Alitalia abbia risultati da tempo pessimi e che pi di un governo e vari sindacati in molte occasioni si siano comportanti non nell'interesse di lungo termine dell'azienda sotto gli occhi di tutti. Il problema non era l' italianit ma semplice mala gestione. Ci sono altre aziende in questi stessi anni che sono uscite dall'area parapubblica e che si sono dimostrate in grado di stare sul mercato. convinto che una compagnia piccola e nazionale, Air One, riuscir a risanare un malato cronico molto pi grande di lei? E' certamente un progetto impegnativo e complesso. Il mercato aereo italiano con i suoi 80 milioni di passeggeri uno dei pi grandi del mondo. Alitalia ed Air One insieme sarebbero fin dall'inizio uno dei primi 4 operatori europei. Vanno accumulate le esperienze di entrambe le aziende. Alitalia ha competenze da sfruttare meglio e Air One una delle compagnie aeree con

i migliori parametri di efficienza in Europa. La crescita che il piano si propone, del 3,5% l' anno, non velleitaria, ma assolutamente sostenibile. Il modello di business adatto al mercato italiano e gi sperimentato da altre compagnie di simili dimensioni. Sei basi operative in Italia che assicurano la completa copertura dei bisogni sia di voli domestici che di quelli internazionali e due di queste, Milano e Roma, saranno anche le basi per i voli intercontinentali, circa 30, quelli che naturalmente hanno senso per i rispettivi mercati geografici di riferimento. Ma i francesi offrono di pi: questo non conta pi del passaporto? Anche sul piano finanziario la nostra offerta del tutto concorrenziale. Assicura ad Alitalia un aumento di capitale maggiore, un miliardo, e un completo rinnovo della flotta in pochi anni. Per gli azionisti di minoranza la proposta di AP Holding in grado di garantire una creazione di valore molto superiore negli anni. Non si rischia di rimanere isolati a livello internazionale? Alitalia fa parte dell'alleanza Skyteam fino al 2011, e certamente la nuova Alitalia dovr valutare nel tempo quale sia l' alleanza internazionale migliore. Inoltre, Carlo Toto l' ha sempre detto, potr esserci l' apertura del capitale ad un partner industriale. Ma oggi la compagnia nella peggiore situazione per trattare alleanze e partnership. Se verr scelta la proposta di AP Holding e il progetto Alitalia - air ONE verr avviato, il nuovo gruppo sar nelle migliori condizioni per scegliere le pi vantaggiose opportunit internazionali. Non teme che il vero ostacolo al risanamento sia l' opposizione dei sindacati ad ogni piano di tagli del personale? In tutte le aziende in cui sono stato i sindacati di fronte a piani seri di ristrutturazione con impegni di lungo periodo, hanno fatto la loro parte. Il confronto sar di forte, ma, siamo certi, costruttivo. Se Air One non dovesse farcela, che ne sar di AP Holding e della vostra collaborazione con Toto? Air One una delle poche compagnie in Europa che partendo da zero si conquistata una quota di mercato del 30% e ha comunque un grande potenziale di crescita. Oggi siamo convinti che il progetto Alitalia Air One sia quello su cui puntare ma rimarremmo comunque al loro fianco - LUCA IEZZI

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