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Avvenire 01/05/2012

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GIOVED 5 GENNAIO 2012

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la sfida
Il risultato a sorpresa del turno inaugurale ha evidenziato la frattura tra le anime del Grand old party. Terzo il libertario Ron Paul, sostenuto dai giovani. Solo il 13 per cento per lex speaker della Camera Gingrich, che ora guarda al South Carolina. Crollano Perry e la Bachmann: leroina del Tea Party ha gi annunciato il ritiro

VERSO LA CASA BIANCA


Lex governatore del Massachusetts Mitt Romney con la moglie Ann (Reuters)

LATMOSFERA
SORRISINI FINTI, STRETTE DI MANO, OCCHIATE: IN PRATICA UNASSEMBLEA DI CONDOMINIO

Il favorito dai vertici del Gop ha raccolto a malapena le stesse preferenze di 4 anni fa, portando gli analisti ad assegnare paradossalmente la vittoria a Obama
DI PAOLO M. ALFIERI

Repubblicani divisi Romney non sfonda


Nelle primarie in Iowa i conservatori spingono Santorum: solo 8 voti di vantaggio per il candidato dellestablishment

Sorrisini, occhiatine, strette di mano, a volte ipocrite. Latmosfera al Merrill High School, un liceo alla periferia di Des Moines, una delle 800 sedi in cui si sono svolti i caucus, era a met tra il giorno del ricevimento dei genitori e lassemblea di condominio. Famiglie intere con neonati, nonni e nipotini al seguito, sono entrate in questa scuola di mattoni rossi. Smaltita la fila per la registrazione nome e cognome su un foglio dal titolo decisamente esplicito: Defeat Obama, cio sconfiggere il presidente tutti si sono alzati in piedi con lo sguardo verso la bandiera, per recitare la preghiera di fedelt allAmerica, il Pledge of Allegiance. Poi i rappresentanti dei candidati hanno esposto, in regime di assoluta par condicio, il programma del loro leader di riferimento. Infine, il voto. Il tutto in forma educata: niente a che vedere con le focose primarie democratiche del 2008.

caucus pi pazzi della storia elettorale dellIowa finiscono per rimescolare le carte della gran carovana repubblicana, la lunga corsa partita laltra notte qui dal Midwest con lobiettivo di scegliere lo sfidante di Barack Obama nelle presidenziali di novembre. Nei numeri, certo, vincono in due, Mitt Romney e Rick Santorum, entrambi al 24,5 per cento. Ma se per lex governatore del Massachusetts laffermazione al fotofinish ha il sapore agrodolce del trionfo mancato appena otto-voti-otto di scarto sul rivale, 30.015 contro 30.007 , per Santorum stata vittoria vera, di quelle in grado di ribaltare equilibri e giudizi affrettati. Basti un dato: a Romney, che ha investito milioni in spot tv, ogni voto costato 113 dollari di campagna elettorale, a Santorum, che ha puntato sul porta a porta, appena un dollaro e sessantacinque. Non sfonda, insomma, il candidato dellestablishment, che cercava lincoronazione e che invece conquista a malapena gli stessi voti di quattro anni fa, quando qui arriv secondo dietro Huckabee. La fetta conservatrice dellelettorato del Grand old party (Gop) non lo ama, o quanto meno allinizio della corsa preferisce puntare su altri candidati. Il campione della destra religiosa Santorum, appunto, ma anche il libertario Ron Paul, terzo con il 21 per cento (26mila preferenze) e seguitissimo dai giovani e dal movimento di protesta Occupy Wall Street. Dietro, staccati, tutti gli altri. A partire da Newt Gingrich, fino a tre settimane fa in cima ai sondaggi e ora arrancante al 13 per cento. Peggio di lui lex governatore del Texas, il gaffeur Rick Perry (10%), e leroina dei Tea Party, Michele Bachmann (5%): il primo stato ieri a un passo dal ritiro, la seconda ha gi detto ufficialmente addio a quel sogno chiamato Casa Bianca. Perch ecco a cosa servono i caucus dellIowa, bizzarro appuntamento che racchiude in unatmosfera da assemblea di condominio il meglio della democrazia di base americana: sgomberare il campo dalle mezze figure, far emergere quelli che possono farcela davvero e temprare il partito fino allo scontro finale. Anche se non va dimenticato che chi ha vinto qui, in uno Stato particolare per composizione socio-politica che non rispecchia lintera America, non sempre arrivato alla nomination. C chi dice che in fondo la vera vittoria dellIowa sia paradossalmente quella di Barack Obama, che ottiene dai caucus di vedere i repubblicani divisi e ancora in cerca di unidentit post-Bush. Romney resta per il presidente il rivale pi temibile, non solo per le capacit finanziarie ma per la possibilit di occupare quel centro che Santorum faticherebbe a conquistare. Sostenendo in maniera ossessiva la sua devozione nei confronti dei valori Fede, famiglia e libert, lex governatore della Pennsylvania stato capace di attirare i consensi della destra profonda di questo Stato rurale del Midwest, ma gi per marted prossimo in New Hampshire si profila unaltra partita. Qui Romney nettamente favorito e spera di risalire anche Gingrich, che punta poi a giocarsela negli appuntamenti successivi di South Carolina e Florida. Stando a quanto dichiarato dagli elettori fuori dai caucus, al di l dei diversi programmi politici Romney ha avuto il sostegno in Iowa di quanti ritengono che la possibilit di battere Obama sia la qualit pi importante per un candidato del Gop. Proprio lintensit di questo desiderio ha sottolineato il New York Times potrebbe essere lalleato pi importante di Romney, superando qualsiasi remora che i conservatori possano avere su di lui. La chiave, insomma, non tanto quanto Romney possa unire il partito ma quanto invece possa farlo, con lavversione nei suoi confronti, lo stesso Obama. Tutti e tre ci batteremo con forza per restituire un cuore e unanima a questa nazione, ha assicurato ieri Romney usando fair play con Santorum e Paul. Il problema se dopo la batosta gi subita nel 2008, questa volta i repubblicani impareranno ad amarlo.

LA COMPETIZIONE
UN TESTA A TESTA DA RECORD ASSOLUTO: A ENTRAMBI IL 24,5 PER CENTO DEI CONSENSI
Il caucus dellIowa pi combattuto della storia. Il testa a testa fra lex governatore del Massachussets, Mitt Romney, e lex senatore della Pennsylvania, Rick Santorum, stata agguerrito e si chiuso con uno scarto di pochi voti, 8, che hanno consegnato la vittoria a Romney. Entrambi i candidati hanno ottenuto il 24,5% delle preferenze. In precedenza i risultati pi ravvicinati erano stati quando, nel 1980, George H.W. Bush aveva battuto Ronald Reagan per due punti percentuali: 31,6% contro 29,5%, nella corsa alla nomination del Grand Old Party poi vinta dallex attore. Altro caucus combattuto si era avuto nel 1996, quando Bob Dole aveva battuto Pat Buchanan di 3 punti percentuali. Dole vinse con il 26,3 per cento dei voti, il livello pi basso nella storia del caucus. Sia Mitt Romney che Rick Santorum riceveranno sette dei 28 delegati che assegna il piccolo Stato del Midwest, al pari del terzo piazzato Ron Paul.

Il campione della destra religiosa punta al New Hampshire, dove per in ritardo rispetto al rivale

IL CALENDARIO
GRANDE ATTESA PER IL SUPER-MARTED CHE POTREBBE CHIUDERE LA PARTITA

La sorpresa dei caucus dellIowa, Rick Santorum, ringrazia i suoi sostenitori a Johnston (Ansa)

Lattenzione si sposta ora sui prossimi appuntamenti della corsa per la nomination repubblicana alle elezioni presidenziali americane del prossimo 6 novembre. La tappa successiva sar in New Hampshire il 10 gennaio. Il mese di gennaio si concluder poi con gli appuntamenti in Carolina del Sud il 21 e in Florida il 31. Il 4 febbraio sar il turno di Nevada e Maine, il 7 di Colorado e Minnesota, il 28 di Arizona e Michigan. Il 3 marzo si vota nello stato di Washington, ma gli occhi di tutti saranno puntati sul famoso Super Tuesday del 6 marzo, il marted in cui si svolgeranno le primarie in 10 Stati (Alaska, Georgia, Idaho, Massachusetts, North Dakota, Ohio, Oklahoma,Tennessee, Vermont e Virginia). Il supermarted potrebbe gi chiudere la partita delle primarie. La corsa andr comunque avanti in tutti gli altri Stati fino al 26 giugno in Utah, fino allincoronazione del candidato ufficiale alla convenzione repubblicana di Tampa, in Florida, dal 27 al 30 agosto. Come noto, questanno non ci saranno primarie democratiche.

lintervista
Il politologo Barone: Lesito rilevante, ma non sempre chi si afferma qui riesce poi a far sua la nomination

Voto atipico: hanno pesato gli evangelici


DA NEW YORK LORETTA BRICCHI LEE

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Lanalista Michael Barone

ichael Barone, analista politico autore dellAlmanacco della politca americana, uno degli esperti dellAmerican Enterprise Institute. Lex governatore del Massachusetts Mitt Romney ha vinto in Iowa, ma con un margine di soli otto voti sullex senatore della Pennsylvania, Rick Santorum, che fino a poche settimane fa si trovava in fondo ai sondaggi. Cos successo? La fiammata di Santorum da attribuirsi al crollo delle alternative a Romney. La sua campagna elettorale, che lo ha portato a visitare tutte le 99 contee dellIowa, ha dato ai partecipanti ai caucus una ragione sufficiente per appoggiarlo. La sua proposta di eliminare

tasse aziendali sulle industrie manifatturiere ha ad esempio fatto breccia in alcune aree colpite dalle perdite occupazionali. Come hanno dimostrato i sondaggi, lex governatore del Massachusetts ha ottenuto una buona porzione di voti conservatori, ma meno di Santorum o persino di Ron Paul, il deputato del Texas che si piazzato al terzo posto. chiaro che la destra evangelica ha giocato un ruolo essenziale nei risultati di marted sera. Come si tradurr tutto ci negli appuntamenti elettorali futuri? Si deve guardare allesempio di Mike Huckabee, che nelle elezioni del 2008 vinse in Iowa con il pesante appoggio dei cristiani evangelici ma che fu incapace di ottenere pi del 15 per cento nei test successivi da par-

te di chi non si identificava in tale gruppo. La sfida di Santorum proprio quella di accattivarsi gli altri conservatori che sono la grande maggioranza in New Hampshire dove si andr alle urne la settimana prossima e in molti Stati non meridionali. Sul sud, inoltre, lex senatore di origini italiane non ha nemmeno il richiamo regionale che poteva vantare Huckabee quale ex governatore dellArkansas. In ultima analisi, per, in Iowa si parla di meno di 122 mila voti. davvero cos importante vincere qui? LIowa rilevante perch quale primo stato a votare segna il passo per quelli successivi, soprattutto perch tende a scegliere e a sfoltire il campo (ne una dimostrazione il fatto che la deputata del Minnesota, Michele Bachmann, ha ap-

pena abbandonato la corsa alla Casa Bianca e che il governatore del Texas, Rick Perry, potrebbe fare altrettanto. Se messo a confronto con quello di Stati quali il New Hampshire e il South Carolina, lelettorato dellIowa, per, molto meno rappresentativo del voto repubblicano a livello nazionale. Si dovr quindi tenere docchio lesito dellappuntamento del prossimo marted, considerando anche che il New Hampshire uno degli Stati che permette agli indipendenti di partecipare alle primarie e quindi Ron Paul che ne ha conquistato il voto in Iowa potrebbe beneficiarne? Certamente. I caucus repubblicani dellIowa hanno del resto finora avuto poca fortuna nellidentificare il candidato per la pre-

sidenza. Solo due volte, nel 1996 con Bob Dole, e nel 2000 con George W. Bush, hanno votato per chi ha poi effettivamente corso per la Casa Bianca e solo con Bush hanno scelto il vincitore. A cosa si deve questo? In parte alla relativamente bassa affluenza alle assemblee elettorali dei repubblicani dellIowa. Nelle ultime elezioni, un numero quasi doppio si presentato ai caucus democratici rispetto a quelli del Gop (Grand old party). Basta guardare alle cifre: in uno Stato di quasi tre milioni di persone, hanno votato circa 120 mila repubblicani. Tra questi, poi, il 60 per cento si identificato quale cristiano evangelico o rinato: una percentuale molto pi alta di qualsiasi altro appuntamento elettorale in ognuno degli stati non del sud.
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January 5, 2012 10:31 am / Powered by TECNAVIA / HIT-

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