You are on page 1of 19

Istituto sperimentale ''Rinascita A.

Livi'' Milano

IL RAZZISMO NEGLI U.S.A.

Tesina di Manuel Musumeci

Classe III A Anno scolastico 2009/2010

INDICE
Motivazione 1. Definizione razzismo 1.1 La questione delle razze umane 1.2 Commercio triangolare e la tratta degli schiavi negri 1.3 Schiavit e razzismo 2. Il razzismo e il Ku Klux Klan 2.1 Il primo ku klux klan 2.2 Il secondo ku klux klan 2.3 Ku klux klan attuali 3. Martin Luther King 3.1 Cosa voleva Martin Luther King 3.2 Quando inizio' la sua lotta 3.3 Raggiunse il suo scopo? 3.4 Martin Luther King day 4. La musica nera: il jazz 4.1 Cenni storici 4.2 Work song 4.3 Analisi melodica e armonica Conclusioni Sitografia

Motivazione
L'argomento che ho scelto per la mia tesina il razzismo negli U.S.A. Inizialmente avevo il compito di scegliere due argomenti su cui fare la tesina: la Prima guerra mondiale e il razzismo negli U.S.A. Dopo aver riflettuto per qualche giorno e dopo averne discusso con alcuni insegnanti e compagni, ho scelto il razzismo. Durante il corso di questi tre anni a Rinascita, ho notato che molte materie hanno illustrato (anche se a volte indirettamente) questo argomento e, poich mi ha incuriosito molto, ho colto loccasione della tesina per approfondirlo. L'altro motivo, per cui ho scelto di trattare il razzismo perch questo qualcosa con cui ci confrontiamo quotidianamente, in diverse occasioni e in diversi ambiti della nostra vita. Con questa mia tesina vorrei, dunque, approfondire le mie conoscenze sul razzismo, le sue origini, la sua evoluzione nelle varie epoche storiche e, soprattutto, su ci che accaduto negli USA dal XVI al XXI secolo.

1. DEFINIZIONE: RAZZISMO Per razzismo si intende la convinzione che la specie umana sia suddivisa in razze biologicamente distinte e diverse per tratti somatici e diverse capacit intellettive. Nel XIX secolo quello che sarebbe stato poi definito razzismo nel secolo successivo ebbe rilevanza scientifica, al punto da venire oggi chiamata dagli storici razzismo scientifico. Intorno al 1850 il razzismo esce dall'ambito scientifico e assume una connotazione politica, diventando l'alibi con cui si cerca di giustificare la legittimit di prevaricazioni e violenze. Una delle massime espressioni di questo uso stato il nazionalsocialismo.

1.1 La questione delle "razze" umane Grazie al contributo dato dalla genetica, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, la biologia considera ormai un dato assodato il fatto che tutti i componenti della specie Homo sapiens sapiens costituiscano un solo ed unico insieme omogeneo. Le differenze fra le cosiddette "razze" umane riguardano infatti unicamente l'aspetto esteriore, modificato per adattarsi all'ambiente man mano che la specie umana si diffondeva per tutto il mondo; ed ovviamente l'aspetto esteriore il dato che salta

maggiormente all'occhio. Questa premessa non era e non condivisa dal razzismo. Secondo l'ideologia razzista, le differenze di aspetto rispecchiano la divisione effettiva in razze della specie umana. Il razzismo professa sempre la superiorit di una "razza" rispetto ad altre, sostenendo che la "razza" superiore quella a cui appartiene il sostenitore del razzismo, e giustificando cos un'eventuale discriminazione. 1.2 Il commercio triangolare e la tratta degli schiavi negri Il commercio triangolare era un sistema di commercio sviluppatosi sulle acque dell'Oceano Atlantico tra lEuropa, lAfrica e lAmerica tra il XVI e il XVII secolo. Consisteva in un continuo scambio di merci tra i tre continenti. LEuropa, le cui navi partivano da Londra e Amsterdam, scambiava merci quali lana, oggetti in cuoio e in vetro, rum e perline, lingotti di ferro, fucili e polvere da sparo; tutti prodotti unicamente per lo scambio con lAfrica. LAfrica, il cui porto di sbarco era il Golfo di Guinea, barattava i prodotti europei con gli schiavi (catturati nelle zone dellattuale Senegal, Gambia, Guinea, Sierra Leone, Benin), e quando non bastavano, aggiungevano lavorio, la gomma e legni preziosi. DallAfrica gli schiavi venivano portati in America, nelle Antille, per svolgere lavori forzati; come la lavorazione nelle piantagioni di cotone, che in seguito veniva portato in Europa. LAmerica in cambio degli schiavi donava zucchero, caff, tabacco, cotone, cacao, riso, pellicce e coloranti naturali, che tornava nei porti Europei. La durata media di questo circuito era di 18 mesi.

N in America settentrionale, n in America meridionale fu possibile sfruttare la mano d'opera locale durante il periodo del colonialismo europeo. Gli indios sudamericani non avevano i requisiti fisici necessari per svolgere i lavori pi pesanti e non avevano resistito alle epidemie di vaiolo introdotte dagli spagnoli. I neri d'Africa, per loro natura pi resistenti, costituivano da questo punto di vista un'alternativa. Venivano catturati sul posto e acquistati da mercanti (i Negrieri) generalmente di origine araba. Venduti agli europei, gli schiavi venivano stipati nelle navi negriere che venivano riempite allinverosimile.

Disegno che mostra come gli schiavi erano stivati nelle navi

Qui venivano incatenati, senza indumenti; rimanevano nelle stive per la maggior parte del viaggio, molti non sopravvivevano e alcuni venivano uccisi perch le misere razioni di cibo non erano sufficienti. Dopo un viaggio che andava dalle 4 alle 8 settimane, arrivati in America, venivano

cosparsi dolio, separati da amici e familiari e venduti singolarmente allasta al miglior offerente. Il loro destino era lavorare duramente nelle piantagioni e subire maltrattamenti crudeli. I tentativi di fuga erano puniti con la fustigazione, spesso fino alla morte. 1.3 Schiavit e razzismo

Nell'America coloniale, ancor prima che la schiavit divenisse completamente basata su basi razziali, gli schiavi neri erano usati a fianco degli schiavi bianchi. Questultimi erano schiavi per propria scelta ed erano vincolati alla condizione servile da un contratto, con scadenza determinata, che gli permetteva di pagare le spese di viaggio sostenute per arrivare in America. Alla scadenza di tali contratti i bianchi che erano sopravvissuti recuperavano la libert (ci non era previsto per i neri). A seguito di una serie di rivolte che coinvolsero questo tipo di coloni, per, negli Usa si arriv a fare a meno degli schiavi bianchi gi nel XVIII secolo, riservando la schiavit ai neri africani, che non potevano contare, a differenza dei bianchi, sulla solidariet dei componenti liberi della societ bianca dominante. In questo modo, "razza" e condizione sociale vennero a coincidere negli Usa, in modo tale che ancor oggi negli Stati Uniti difficile separare i due concetti.

2. IL RAZZISMO E IL KU KLUX KLAN (KKK in acronimo) il nome utilizzato da numerose organizzazioni statunitensi, di stampo spesso terroristico, che propugnano la superiorit della razza bianca. Storicamente si distinguono tre fasi del movimento: una prima dal 1865 al 1874 come confraternita di ex militari dell'esercito degli Stati Confederati d'America, una seconda dal 1915 al 1944, in cui il movimento ha assunto la fisionomia che oggi consideriamo tipica, ed una terza dal secondo dopoguerra ad oggi, caratterizzato dalla grande frammentazione del movimento in una miriade di piccole organizzazioni fra loro ufficialmente scollegate che utilizzano il nome KKK o sue varianti. Il nome Ku Klux K

2.1 Il primo ku klux klan Tre membri del Ku Klux Klan catturati a Tishamingo nello stato del Mississippi (Settembre 1871). Il Ku Klux Klan originale fu creato a Pulaski nel Tennessee negli USA dopo la guerra di secessione americana il 24 dicembre 1865 da reduci dell'esercito della Confederazione. Esso crebbe di importanza dopo una convention tenuta a Nashville nell'estate del 1867. Questa convention venne presieduta dal generale Nathan Bedford Forrest (1821 - 1877) a cui venne riconosciuto il titolo di "Grande Mago". La confraternita aveva diversi obiettivi. Avrebbe cercato di aiutare le vedove e gli orfani di guerra dei Confederati ma si sarebbe opposta all'estensione del diritto di

voto ai neri e ad altre azioni introdotte dal governo federale volte all'attenuazione della segregazione razziale. Non appena il controllo degli stati ex-confederati venne lasciato dai federali, i bianchi ristabilirono il loro potere e con esso le leggi segregazioniste. Inoltre Forrest sciolse ufficialmente la confraternita nel 1869 perch riteneva che si fosse evoluta in una entit troppo lontana dai principi fondatori e troppo violenta e ostile. Nel 1871 il presidente degli Stati Uniti Ulysses S. Grant mise quella che lui riteneva la pietra tombale sul Klan firmando il The Klan Actand Enforcement Act. Il Klan divenne a questo punto un gruppo terroristico illegale e fu autorizzato l'uso della forza per sopprimere le attivit della confraternita. Questi sforzi furono coronati da successo tanto che il Klan fu eliminato nello stato della Carolina del Sud e decimato nel resto degli USA. Il documento di Grant fu dichiarato incostituzionale nel 1882 anche se oramai poco rimaneva a quel punto del Klan.

2.2 Il secondo ku klux klan Il secondo Ku Klux Klan, dalle caratteristiche moderne, fu creato durante la prima guerra mondiale, quando molti bianchi poveri si convinsero che i loro problemi economici fossero causati da neri, banchieri ebrei e da altre minoranze, come avvenne per effetto della propaganda nella Germania nazista. Questo Klan fu organizzato dai suoi dirigenti in maniera da ricavarne degli utili e, allo stesso tempo, vissuto come una confraternita. Differiva dal primo Klan per composizione politica, infatti il primo era essenzialmente formato da appartenenti al Partito Democratico e sudisti, mentre nel secondo confluirono sia membri del Partito Democratico che persone provenienti dai ranghi pi bassi del Partito Repubblicano, inoltre ebbe una maggiore influenza da un capo all'altro degli Stati Uniti, con un maggiore ascendente sui politici di molti Stati. Esso collass dopo uno scandalo che coinvolse David Stephenson, il Grande Dragone dell'Indiana e di quattordici altri stati, che fu condannato per il rapimento e assassinio di Madge Oberholtzer in un famoso processo (essa fu morsa cos tante volte che un uomo che l'aveva vista la descrisse come "morsicata da un cannibale"). Il secondo Klan vide scemare la Ku Klux Klan 4 propria popolarit negli anni trenta. Fu poi sciolto nel 1944 ed il nome Ku Klux Klan divenne cos di pubblico dominio. Negli anni venti e trenta una fazione del Klan chiamata Black Legion (Legione Nera) fu molto attiva nel Midwest degli USA. Al posto delle classiche tuniche bianche, la Legione indossava uniformi nere, a ricordo dei pirati e delle camice nere fasciste. La Black Legion fu la fazione pi violenta e sollecita e si fece notare per gli assassinii di comunisti e socialisti. 2.3 Ku klux klan attuali La croce che brucia un simbolo usato dal Klan per indurre terrore. Il bruciare la croce stato introdotto da William J. Simmons, il fondatore del secondo Klan, nel 1915. Dopo la seconda guerra mondiale molte organizzazioni hanno utilizzato il nome del Ku Klux Klan per opporsi al Movimento per i diritti civili (Civil rights movement) negli anni sessanta. Sono questi i Klan ancora attivi, sebbene la societ americana sia pi aperta verso l'integrazione e i Klan sono molto pi chiusi in se stessi e frazionati. Le fazioni pi grandi comprendono l'Imperial Klan of America (Klan imperiale americano) e i Knights of the Ku Klux Klan (Cavalieri del Ku Klux Klan) guidati dal pastore Thom Robb. Anche se oggi vengono generalmente considerate

una frangia dell'estrema destra, le confraternite esistono solo come gruppi molto isolati e dispersi che contano probabilmente non pi di qualche migliaio di membri.

3. MARTIN LUTHER KING Martin Luther King Jr. (Atlanta, 15 gennaio 1929 Memphis, 4 aprile 1968) stato un politico, attivista e pastore protestante statunitense, leader dei diritti civili. stato il pi giovane Premio Nobel per la pace della storia, riconoscimento conferitogli nel 1964 all'et di soli trentacinque anni. Il suo nome viene accostato per la sua attivit di pacifista a quello di Gandhi, il leader del pacifismo della cui opera King stato un appassionato studioso, ed a Richard Gregg, primo americano a teorizzare organicamente la lotta nonviolenta. L'impegno civile di Martin Luther King condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, e in Strength to love (La forza di amare) che costituiscono un'appassionata enunciazione della sua indomabile crociata per la giustizia. 3.1 Che cosa voleva Martin Luther King? Voleva il riscatto di tutti i diseredati, non solo dei neri come lui; i neri non erano i soli a essere maltrattati nel suo paese, troppi uomini erano ancora vittime dell'ingiustizia sociale, troppe leggi erano solo scritte sulla carta e non rispettate. Occorreva restituire la coscienza di una perduta dignit negli animi di gente avvilita da secoli di schiavit sociale, politica e morale. Come si form la sua coscienza di classe? King nacque ad Atlanta in Georgia, uno stato del sud, nel 1929 da una famiglia di pastori battisti. L'ambiente in cui crebbe era quindi diverso da quello degli infimi slums, i bassifondi dei ghetti in cui viveva la maggior parte dei bambini neri. Pot studiare, frequentando le scuole per i coloreds, cio per soli ragazzi di colore. Fu negli anni del liceo, mentre si inseriva nel mondo degli adulti, che cominci ad acquisire sempre maggiore coscienza della discriminazione razziale. La frase" For white only", soltanto per bianchi, scritta all'ingresso dei locali pubblici, assunse

per lui un significato sempre pi inquietante.

3.2 Quando inizi la sua lotta? Martin, consacrato pastore battista nel 1947, fu molto colpito dall'esempio di Gandhi e soprattutto dal suo metodo della non violenza usato per combattere: si convinse che questo sistema di lotta poteva servire anche per i neri del suo paese, per la conquista dei diritti civili che ancora non possedevano. Dalla meditazione sulle opere di Gandhi, trasse la conclusione che l'amore del prossimo predicato da Cristo, e posto a fondamento dell'azione di Gandhi, doveva essere il punto di partenza per giungere al riconoscimento delle giuste rivendicazioni.

3.3 Raggiunse il suo scopo? Negli anni che seguirono egli divenne il leader di un vastissimo movimento a cui aderirono migliaia di persone: era l'inizio della Rivoluzione Nera, che vedeva le forze dei neri impegnate in una lotta pacifica combattuta con le armi dell'amore. Martin Luther King fu arrestato pi volte e processato, ma continu la sua opera con sempre nuova fede nel principio della non violenza. Il 2 luglio 1964 il presidente Johnson firm la legge in cui si sanciva il divieto di ogni discriminazione razziale e nel 1965 la legge sui diritti elettorali per la popolazione nera. King ricevette il premio Nobel per la pace nel 1964. 3.4 Il Martin Luther King Day Il giorno 19 gennaio negli USA viene celebrato in memoria di Martin Luther King, il difensore dei diritti civili dei negri americani. Il Congresso ha dichiarato festivit federale il giorno del suo compleanno. Quando fu assassinato a Memphis nel 1968, King aveva trentanove anni; era molto amato e temuto per le sue idee.

4. LA MUSICA NERA: IL JAZZ Il Jazz un genere musicale di origine statunitense nato nei primi anni del XX secolo nelle comunit afro-americane del sud degli Stati Uniti dalla conbinazione di elementi musicali africani ed europei. Caratteristiche peculiari del genere sono l'uso intenso di improvvisazione, il ritmo swing spesso sincopato e il tono maliconico dato dall'uso delle blue note. Nel corso di tutto il XX secolo, il jazz si trasformato evolvendosi in tanti sottogeneri: dal dixieland di New Orleans, allo swing delle big bands negli anni trenta e quaranta, dal bebop della seconda met degli anni quaranta, al cool jazz e al hard bop degli anni cinquanta, dal free jazz degli anni sessanta alla fusion degli anni settanta, fino alle contaminazioni con il funk e l'hip hop dei decenni successivi. L'improvvisazione la caratteristica peculiare della musica jazz che, partendo dalla semplice variazione sul tema iniziale, ha assunto via via sempre maggiore importanza. La formazione jazzistica moderna tipica il quartetto, composta da batteria, basso o contrabbasso, pianoforte e da uno strumento solista, generalmente un sassofono o una tromba. Il jazz possiede anche una lunga tradizione orchestrale, che entr in crisi profonda alla fine degli anni trenta, tanto che oggi le orchestre sono abbastanza rare. Per lungo tempo territorio privilegiato dei musicisti afroamericani che lo inventarono, e avente come centro propulsore gli Stati Uniti d'America, il jazz oggi suonato, composto e ascoltato ovunque in tutto il mondo come una nuova musica colta, per il presupposto che risultante della conoscenza della musica classica, e delle varie etnie musicali. 4.1 Cenni storici La musica che sarebbe stata chiamata "jass" e poco dopo "jazz" nasce quasi certamente a New Orleans all'inizio del XX secolo. Il musicista cui attribuito il titolo di "padre del jazz", Buddy Bolden attivo a New Orleans nel 1904. Nel 1906 il pianista Jelly Roll Morton compose il brano "King Porter Stomp", che fu uno dei primi

brani jazz a godere di vasta notoriet, e negli anni seguenti a New Orleans furono attive molte formazioni jazz: tra le pi importanti, quella capeggiata dal cornettista Joe "King" Oliver. La parola jazz venne stampata da un quotidiano, per la prima volta, nel 1913. Grande notoriet ebbe la Original Dixieland Jass Band (O.D.J.B.), composta da soli bianchi e diretta dal trombettista, di origini italiane, Nick La Rocca. Dopo il debutto a Chicago il 3 marzo 1916, il 26 febbraio 1917, la O.D.J.B. registr per la prima volta un brano jazz Livery Stable Blues. Per questo alla O.D.J.B. venne attribuito il titolo di "inventori del jazz". Tra il 1910 e il 1920, molti musicisti di New Orleans, spinti dai maggiori guadagni che venivano offerti al Nord e dalla decadenza dell'intrattenimento a New Orleans si spostarono al nord e molti di essi scelsero Chicago. Il jazz aumentava la sua popolarit, affermandosi tra l'altro come musica da ballo e nei locali notturni. Nelle orchestre aumenta l'importanza del solista come simboleggia l'emergere della figura di Louis Armstrong, reso famoso dalle registrazioni dei suoi gruppi, gli Hot Five e gli Hot Seven nel 1925. Nacquero in questo periodo molte orchestre (Big band) tra cui si ricordano quelle di Fletcher Henderson, quella del bianco Paul Whiteman e quella del giovane Duke Ellington. La fiorente industria dell'intrattenimento e l'abbondanza di sale da ballo fanno di New York una delle citt centrali per il jazz. A seguito della crisi di borsa dell'ottobre 1929 l'intrattenimento musicale negli Stati Uniti d'America sub un drammatico azzeramento e i migliori musicisti iniziarono a spostarsi in Europa; gli altri fecero fatica a sbarcare il lunario. La rinascita musicale, e con essa totale, dell'America legata all'intuizione di un giovane musicista di origine ebrea, Benny Goodman. Questi mise a punto un'originale formula musicale utilizzando un tempo costante, rendendo perci "ballabile" il nuovo stile, e un'accelerazione progressiva nei toni, nei timbri, nei contrappunti. La musica che ne deriv prese il nome di "swing", come il giro di mazza del giocatore di baseball. Ogni brano comincia con tranquillit per scatenarsi progressivamente, mantenendo per rigorosamente lo stesso ritmo. In questo periodo le orchestre diventarono il principale veicolo di diffusione del jazz e New York assurse ad un ruolo di preminenza sulla scena jazzistica. La segregazione razziale, che era stata fino ad allora la regola nelle orchestre di jazz cos come nei locali, inizi in quegli anni a perdere un po' della sua compattezza, grazie anche al coraggioso esempio di direttori d'orchestra come Goodman e Shaw

che portarono in tourne gli artisti afroamericani Roy Eldridge e Billie Holiday. Le mutate condizioni economiche costrinsero alla chiusura la maggior parte delle grandi orchestre.

Miles Davis

La fine degli anni 40 videro la nascita del cool jazz. Iniziato a New York e nel Midwest dalle esperienze di Miles Davis e Gil Evans, il cool jazz fu il primo stile jazz a radicarsi in California. Le esperienze di jazz orchestrale continuarono, anche se con difficolt, con le orchestre di Count Basie, Duke Ellington, Woody Herman, Stan Kenton, e con le originali collaborazioni di Miles Davis e Gil Evans. Il contrabbassista Charles Mingus si segnal come personaggio di grande spicco alla testa di formazioni allargate (anche se non di organico propriamente orchestrale). Genere ormai pi colto che popolare, nel corso di questo decennio il jazz affront numerose trasformazioni che finirono per frazionarlo in molteplici stili. La tendenza pi radicale e controversa fu determinata dall'avvento di uno stile che venne dapprima chiamata "The New Thing" ("La cosa nuova") e in seguito "Free Jazz". L'altra tendenza fu quella di avvicinamento al funk ed al rock, con la nascita della cosiddetta fusion. Molti critici ritengono che fra le prime incisioni fusion vi siano Hot Rats di Frank Zappa, il quale sembr avvicinarsi al jazz partendo dal rock con quest'album del 1969, ed il doppio album Bitches Brew di Miles Davis (1970). Seguirono poi numerosi protagonisti fra cui i Weather Report ed Herbie Hancock. 4.2 Work song Work Song uno standard jazz composto da Nat Adderley negli anni 60 e reso famoso dai gruppi dove egli milit assieme al fratello Julian (Cannonball).

impossibile prevedere cosa succeder a un brano musicale. Prendi mio fratello: Nat scrisse un pezzo 7 o 8 anni fa. Non lo ritenevamo un brano importante: facemmo un paio di registrazioni, e Nat ne fece una su un album per la Riverside, intitolato Work Song. Poi la facemmo su un album nostro, quello che ho fatto subito dopo, che si chiamava Them Dirty Blues. Fu registrata anche da altri musicisti, Oscar Brown ci mise le parole e la fecero un sacco di cantanti, poi Herb Alpert decise di farla coi Tijuana Brass e divenne un grande successo. La suoniamo ancora...l'abbiamo sempre suonata perch ci piace. Ma chi sa qual la ragione del suo successo? (Cannoball Adderley, intervista al "Chicago SEED", Novembre 1968)

4.3 Analisi melodica e armonica Work Song non un blues classico, n per quanto riguarda la lunghezza (16 battute invece delle 12 tradizionali, da cui long meter), n per quanto riguarda la progressione armonica dove manca (almeno fino alla sezione C) la normale alternanza tra I e IV grado della tonalit principale. Questo per quanto riguarda il dato puramente tecnico. Molte altre sono le caratterisitche che collocano questo brano tra i brani tipicamente blues. Intanto la costruzione call and response, che nelle orchestrazioni tipiche (solista + tutti) viene sottolineata con accenti dei tutti sul quarto e primo tempo delle misure 2 e 3 e seguenti ad imitazione del suono dei martelli dei forzati e l'esplicito richiamo ai canti di lavoro che vengono indicati come una delle origini del blues (e qui il riferimento alle chain gang songs). Poi la tipica sensazione maggiore su minore che qui viene accentuata utilizzando la tonalit minore (Fa-7) come pedale, mentre la risoluzione sulla quinta fatta sulla tonalit maggiore di dominante (Do7), essenzialmente mescolando il giro del blues minore a quello del blues maggiore. Fatta salva la sostituzione del I grado minore al maggiore e osservando la progressione del brano, si pu vedere Work Song come la concatenazione di due giri di blues primitivo abbreviati omettendo le battute 5-8, ma variando il turnaround del secondo giro inserendo un richiamo al IV grado (Bb7 nella misura 13). La ricorrenza costante delle settime minori un'ulteriore caratteristica Blues, come pure l'uso di blue notes.

SITOGRAFIA http://www.istitutocamozzibg.it/zaffiAmer/ERICALUCA/triangolare.htm http://www.scribd.com/doc/28421939/Commercio-triangolare http://it.wikipedia.org/wiki/Commercio_triangolare#Commercio_triangolare http://www.mamertiscom.it/studenti/giornalino_05/schiavitu.shtml http://it.wikipedia.org/wiki/Razzismo http://www.comitatopace.it/materiali/mlking/m__l__king.htm http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/martin_luther_king.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Jazz http://it.wikipedia.org/wiki/Work_Song http://static.blogo.it/06blog/musica_jazz00b.jpg

You might also like