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460/1997)
Art. 1 - Denominazione
E' costituita l'associazione denominata "...................... Organizzazione Non Lucrativa di Utilità
Sociale", in seguito chiamata per brevità "associazione", con sede legale a .......................provincia
di .................in................
L'associazione è apartitica, apolitica e aconfessionale, con durata illimitata nel tempo e senza scopo
di lucro.
L'associazione è disciplinata dagli art. 36 e segg. del codice civile nonché del presente statuto
Ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 10 e seguenti del D. Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460
l'associazione assume nella propria denominazione la qualificazione di Organizzazione Non
Lucrativa di Utilità Sociale che ne costituisce peculiare segno distintivo ed a tale scopo viene
inserita in ogni comunicazione e manifestazione esterna della medesima.
L'associazione ha sede in ............ alla via......n.... [1].
Art. 2 - Scopi
L'associazione opera nel settore [2] per il perseguimento, in via esclusiva, di finalità di solidarietà
sociale ed ha per scopo:
1. .....
2. .....
3. .....
Non potrà compiere attività diverse da quelle istituzionali suddette ad eccezione delle attività
direttamente connesse e nel rispetto delle condizione e dei limiti di cui all'art. 10 - comma 5 - del D.
Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 (segue eventuale elenco delle attività). [3]
Le modalità di funzionamento, la disciplina del personale, l'erogazione dei servizi, la gestione e
l'accesso alle strutture dell'ente saranno disciplinati da un regolamento di amministrazione che sarà
approvato da parte dell'Assemblea dei soci.
Art. 3 - Soci
Sono soci dell'Ente le persone fisiche e giuridiche che, condividendone gli scopi e le finalità,
chiedono di farne parte, a mezzo di idonea richiesta scritta indirizzata al Consiglio direttivo, a fronte
del versamento della quota sociale.
Le persone giuridiche sono rappresentate presso l'associazione dal proprio legale rappresentante
ovvero da persona da esso delegata.
I soci hanno il dovere di osservare il presente statuto, le deliberazioni assunte dall'Assemblea
Generale e le direttive impartite dal Consiglio di Amministrazione.
I soci maggiorenni hanno diritto di voto nell'Assemblea Generale sia ordinaria che straordinaria e
possono essere eletti alle cariche sociali; ogni associato, in sede di Assemblea, può farsi delegare da
altro socio; ogni socio può essere portatore di non più di una dlega.
Sono escluse partecipazioni temporanee alla vita dell'associazione [4].
Art. 7 - Bilancio
L'anno finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
Il Consiglio direttivo predispone il rendiconto economico che deve essere approvato dall'Assemblea
dei soci entro il 30 aprile di ogni anno.
Il rendiconto predisposto dal Consiglio direttivo deve essere depositato presso la sede
dell'Associazione entro 15 giorni precedenti la seduta dell'Assemblea per poter essere consultato da
ogni associato.
L'Assemblea può incaricare il Consiglio direttivo di predisporre entro il 31 ottobre di ogni anno un
documento di programmazione economica che sarà comunque privo di valore autorizzatorio; anche
in questo caso il documento di programmazione economica dovrà essere approvato dall'Assemblea
dei soci entro il 31 dicembre.
Il documento di programmazione economica predisposto dal Consiglio direttivo deve essere
depositato presso la sede dell'Associazione entro 15 giorni precedenti la seduta dell'Assemblea per
poter essere consultato da ogni associato.
E' vietata la distribuzione in qualsiasi forma, anche indiretta, di utili ed avanzi di gestione nonché di
fondi, riserve o capitale durante la vita dell'organizzazione, salvo che nei casi imposti o consentiti
dalla legge e comunque nel rispetto dell'art. 10 - comma 6 - del D. Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 [7].
Art. 8 - Organi
Sono organi dell'Istituzione:
* Il Presidente,
* Il Consiglio di Amministrazione,
* L'Assemblea Generale dei Soci
* Il Segretario
Gli incarichi degli organi sopra descritti sono gratuiti.
Possono inoltre essere costituiti, secondo le modalità previste nel regolamento di amministrazione
dell'associazione, i seguenti organi di controllo e di garanzia:
- il Collegio dei revisori;
- il Collegio dei garanti [8].
Art.15 - Presidente
Il Presidente viene eletto dal Consiglio direttivo, nella seduta di insediamento e a scrutinio segreto a
maggioranza di voti dei presenti, tra i membri del Consiglio direttivo medesimo.
Nella stessa seduta di insediamento e con le stesse modalità viene eletto il Vice Presidente dell'Ente.
La seduta di insediamento è presieduta dal Consigliere più anziano di età.
Il Presidente dura in carica ....anni.
Il Presidente convoca e presiede il Consiglio direttivo e l'Assemblea dei soci, sottoscrive gli atti di
amministrazione e la corrispondenza dell'Associazione; può aprire e chiudere conti correnti bancari
e postali e procedere agli incassi previa deliberazione favorevole del Consiglio direttivo [12].
Art. .....
[16]
Art. .....
[17]
Art. .....
[18]
Note:
1 Qualora l'associazione consegua il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato occorrerà modificare il
riferimento al Codice Civile sostituendo art. 36 con art. 14. Può essere stabilita una durata con scadenza predeterminata.
Possono essere omessi la via ed il numero civico, specialmente se, in futuro, si ritiene possibile modificare la sede
legale.
3 Qualora l'associazione consegua il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato occorrerà specificare se
l'associazione opererà a livello nazionale o sovraregionale oppure se esaurirà le proprie finalità statutarie nell'ambito
territoriale nell'ambito di una sola regione (specificare quale); eventualmente può essere previsto un ambito territoriale
ancor più ridotto. Lo scopo o gli scopi dell'Ente devono essere sinteticamente evidenziati indicando la tipologia degli
interventi e le categorie di soggetti cui gli interventi medesimi sono diretti; il fine è evitare di dover effettuare ripetute
modifiche dello statuto rilevando che le disposizioni statutarie vigenti non sono idonee allo svolgimento delle e attività
e degli scopi che l'ente volesse realizzare nel corso della propria esistenza.
4 Possono essere previste altre categorie di soci, la disciplina di tali categorie deve essere correlata con quanto previsto
negli articoli successivi. L'eventuale attribuzione della qualifica di socio onorario (se prevista) deve essere demandata al
Consiglio di Amministrazione ovvero all'Assemblea Generale dei Soci su proposta del Consiglio di Amministrazione;
inserire il relativo dispositivo alla fine del presente articolo ovvero in un nuovo specifico articolo.
5 E' opportuno che, in sede di assemblea, ogni socio sia portatore di un numero limitato di deleghe; viene proposta
l'attribuzione di una sola delega per socio anche se è possibile prevedere un numero maggiore. La locuzione rendiconto
economico può essere sostituito dall'espressione bilancio d'esercizio qualora si decida di utilizzare le disposizioni del
Codice Civile in materia di bilancio. Nel caso in cui siano previste altre categorie di soci è necessario specificarne diritti
e doveri connessi alla specifica tipologia di socio.
Ai sensi dell'articolo 10 del D. Lgs. 460/1997 occorre specificare che tutti i soci hanno pari diritti e doveri.
6 La dicitura di cui alla lettera e) può essere eliminata nel caso in cui l'Ente non provveda ad erogare servizi o
prestazioni a terzi.
Il dispositivo contenuto nell'ultimo comma di questo articolo è tassativamente previsto dall'articolo 10 del D. Lgs.
460/1997.
7 Per queste associazioni può essere utile ricorrere alla contabilità economico-patrimoniale; in tal caso si rende
opportuno sostituire la locuzione rendiconto economico con la dizione bilancio d'esercizio.
Il dispositivo contenuto nell'ultimo comma di questo articolo è tassativamente previsto dall'articolo 10 del D. Lgs.
460/1997.
8 Il collegio dei probiviri può anche assumere la denominazione di Collegio di garanzia. L'elenco può essere completato
con l'indicazione di eventuali altri organi previsti in seno all'organizzazione dell'Ente, in tal caso occorre disciplinarne
composizione, modalità di nomina del/dei componenti, modalità di funzionamento e durata. E' possibile prevedere la
corresponsione di emolumenti individuali annui ai componenti degli organi amministrativi nel rispetto del disciplinare
previsto dall'art. 10 - comma 6 - del D. Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460.
9 L'assemblea straordinaria dell'Associazione che ha conseguito il riconoscimento della personalità giuridica di diritto
privato delibera le modifiche dello statuto alla presenza di un notaio che redige il verbale dell'Assemblea nella forma di
atto pubblico.
10 E' possibile, ed a volte preferibile, prevedere un numero fisso ed invariabile di componenti il Consiglio direttivo. La
durata del Consiglio direttivo può essere determinata dai fondatori in quanto non esistono vincoli di legge; si suggerisce
di prevedere un numero di anni non inferiore a tre e non superiore a cinque. Nel caso siano previste altre categorie di
soci occorre stabilire, se necessario, le relative quote associative annuali.
11 Il documento di programmazione annuale non è atto obbligatorio; per tale motivo, se non è prevista l'adozione di un
documento di programmazione per le attività da realizzare nel corso dell'esercizio successivo, può essere modificato il
primo comma di questo articolo stabilendo che il Consiglio direttivo si riunisca obbligatoriamente una sola volta l'anno.
Non è obbligatorio che il verbale delle riunioni del Consiglio direttivo sia esposto all'albo; nel caso non si reputi
necessario darne divulgazione occorre modificare l'ultimo comma.
12 Si reputa necessario prevedere esplicitamente se il Presidente può essere revocato oppure no. In caso sia prevista la
revocabilità del Presidente, occorre disciplinare compiutamente sia le modalità con cui proporre la revoca sia le
modalità con cui votare la proposta di revoca. Si ricorda che Presidente e Consiglio direttivo si insediano e scadono
contemporaneamente salvo eventuali disposizioni relative a quanto indicato al punto precedente. Il Presidente
normalmente dura in carica tanti anni quanto il Consiglio direttivo.
13 Deve comunque essere tenuto presente che l'articolo 25, comma 5, del D. Lgs. 460/1997 stabilisce che "Qualora i
proventi superino per due anni consecutivi l'ammontare di due miliardi di lire, à.., il bilancio deve recare una relazione
di controllo sottoscritta da uno o più revisori iscritti nel registro dei revisori contabili." Questo articolo può essere
omesso se non si ritiene opportuno nominare un organo di revisione; parimenti può assumere una formulazione più
cogente ovvero vincolante nel caso in cui si stabilisca che l'Associazione dovrà essere dotata in ogni caso di un organo
di revisione. La durata in carica del Collegio dei revisori non necessariamente deve coincidere con quella del Consiglio
direttivo.
14 Questo articolo può essere omesso se non si ritiene opportuno nominare un organo di garanzia; parimenti può
assumere una formulazione più cogente ovvero vincolante nel caso in cui si stabilisca che l'Associazione dovrà essere
dotata in ogni caso di un organo di garanzia. La durata in carica del Collegio dei garanti non necessariamente deve
coincidere con quella del Consiglio direttivo.
15 E' facoltà dell'Associazione stabilire che la maggioranza necessaria per modificare lo statuto possa essere diversa da
quella indicata dall'articolo 21 del Codice Civile e riportata nel secondo comma del presente articolo.
16 E' possibile introdurre un articolo in cui disciplinare la figura e le competenze del segretario della Associazione.
17 E' possibile introdurre un articolo in cui disciplinare le modalità di gestione della cassa e/o tesoreria
dell'Associazione ed i conseguenti rapporti con gli istituti di credito.
18 E' possibile introdurre un articolo in cui siano disciplinati eventuali fattispecie transitorie connesse a situazioni che si
vengono a creare in seguito a modifiche parziali dello statuto ovvero all'approvazione di un nuovo testo statutario.