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Avvenire 03/15/2012

re cattolico della Pennsylvania che ha galvanizzato gli elettori pi conservatori e pi religiosi e sconCopy Reduced tenti del moderato Romney, ha incassato la maggioranza dei voti in Alabama e Mississippi. In entrambi gli Stati Romney si piazzato al terzo posto, ma una vittoria nelle

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impedisce anche a Santorum di presentarsi agli elettori come lunica, vera alternativa conservato fita letter page trice Romney. Intanto, paradossalmente, anche nellangolo di Romney la matematica diventata la chiave di volta della strategia politica. Vincere uno o laltro sta-

nuano a filtrare in ogni settore della vita pubblica, dalle scuole agli ospedali, aumentando il malcontento popolare. Allinsoddisfazione degli elettori per leconomia si sommano le incertezze in politica estera, come la rabbia antiamericana in Afghanistan e la paura di un Iran nucleare. Il gradimento popolare per il presidente in carica resta dunque in altalena, con i numeri che cambiano anche a seconda del tipo e degli autori dei sondaggi.
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Quella luna di miele tra Obama e i media E se queste mosse le avesse fatte Bush?
SAR UN TESTA A TESTA Litaloamericano Rick Santorum ha confermato la sua presa sullelettorato conservatore con le vittorie di Alabama e Mississippi. Il suo staff preme ora per il ritiro di Newt Gingrich, mossa che lo aiuterebbe nella sfida per la nomination contro Mitt Romney. Santorum, ex senatore della Pennsylvania, un fervente cattolico che ha fatto della lotta allaborto una delle sue bandiere (Ap)
grandi storie non raccontate del nostro tempo ha scritto su Newsweek Robert J. Samuelson C qualche presidente che ha raccolto una copertura mediatica cos favorevole? La stampa finora ha largamente abdicato al suo ruolo di osservatrice scettica. Simile lopinione delleditorialista liberal di Salon Glenn Greenwald, che nota una strana mancanza di interesse verso alcune mosse di Obama. Tra queste, luso dei droni per uccidere allestero cittadini americani sospettati di essere terroristi. Tutti quei democratici che criticavano Bush perch calpestava i nostri valori in merito a intercettazioni e detenzioni sono rimasti zitti riguardo a molte uccisioni, spiega Greenwald. Per il ministro della Giustizia Eric Holder nessun tribunale ha lautorit per indagare su simili casi di uso della forza. Nellera Bush, ha notato The Politico, avremmo assistito a proteste e fiaccolate, mentre oggi le dichiarazioni di Holder non provocano reazioni. Per non parlare dei frequenti eventi di raccolta fondi a cui ha partecipato Obama, soprattutto nei cosiddetti swing states, gli stati in bilico decisivi nelle presidenziali. Obama ha partecipato a 103 eventi, quasi il doppio dei 52 a cui aveva preso parte nel primi tre anni del suo mandato Bush, criticato per il suo attivismo elettorale nei viaggi ufficiali. Ancora pi criticati erano stati i frequenti incontri privati tenuti dal suo vice, Dick Cheaney, con i dirigenti delle compagnie petrolifere. Per molti media e per i comitati democratici, Cheaney era un lacch delle stesse compagnie. Eppure anche Obama non ha esitato a tenere incontri riservati. A febbraio ha visto gli amministratori delegati di Apple, Facebook e Google. Lo scorso agosto i capi di American Express, Xerox, Wells Fargo e Johnson & Johnson entravano nella Roosevelt room. E nel 2010 il capo di JPMorgan. Jamie Dimon, ha avuto accesso allo Studio Ovale. Ancora, va ricordata la campagna messa in piedi dallAmministrazione Obama contro le presunte talpe di segreti governativi, una campagna che potrebbe sfociare nellarresto anche di diversi giornalisti. Sono ben sei le inchieste aperte, un record. Con Bush si sarebbe parlato di una lista di proscrizione, ironizza Corallo. Per i media sarebbe stato uno scandalo, un grande scandalo, concorda Greenwald. C poi la mancata chiusura di Guantanamo, la madre di tutte le promesse lanciate da Obama nel 2008 e uno dei principali punti di collisione tra Bush e i media. Obama si scontrato con lostilit del Congresso, ma ha anche firmato una legge sulla detenzione a tempo indeterminato per 48 prigionieri, ammettendo limpossibilit di dismettere il carcere tanto contestato nellera Bush e che oggi, invece, non fa pi notizia. Da ultimo, le differenze tra luragano Katrina e la marea nera nel Golfo del Messico. Nel 2005 Bush fu preso di mira per i ritardi nei soccorsi. Il New York Times si chiese se il Paese fosse guidato da un vero leader o solo dalla sua retorica. Al suo successore andata meglio. vero che Obama stato rimproverato per aver lasciato alla Bp la gestione della chiusura della falla sottomarina, ma mentre il greggio continuava a inquinare fu la stessa Bp ad attirarsi le ire di ambientalisti, politici e, soprattutto, giornali e tv. Probabilmente la vera prova del nove per Obama sar la campagna per la rielezione. Finora il presidente, anche grazie alle gaffe dei candidati repubblicani, ha tenuto pressoch inalterata la sua immagine positiva. Ma gli stessi media che finora lo hanno celebrato e che ne amano il personaggio oltre che le doti politiche potrebbero non esitare pi di tanto a rovinarlo se un imprevisto o un vero scandalo dovessero alla fine saltare fuori.
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lanalisi
Graziato sulle uccisioni degli americani allestero, i rapporti con le grandi aziende, Guantanamo e le inchieste sui giornalisti
DI PAOLO M. ALFIERI

i fu un momento in cui John McCain cap che la corsa verso la Casa Bianca sarebbe stata una sfida ad handicap. Luglio 2008: il senatore dellArizona si conquistato la nomination nelle primarie repubblicane. Il problema che il suo rivale, il giovane senatore dellIllinois Barack Obama, gi qualcosa di pi di uno sfidan-

te per la presidenza. la narrativa che circonda Obama a spaventare McCain, quellalone mediatico che sta trasformando il candidato democratico in unicona pop. per questo che McCain attacca il rivale proprio su quel fronte. In uno spot, Obama viene paragonato a Britney Spears e Paris Hilton: una super celebrity, ma non ha leadership. Oggi Obama sta per imbarcarsi in una nuova campagna presidenziale. Ma alcuni analisti cominciano chiedersi cosa sarebbe successo in questi anni se alcune sue decisioni fossero state prese dal predecessore, il controverso George W. Bush. Un po di coerenza da parte dei media sarebbe gradita il commento di Mark Corallo, dirigente al dipartimento della Giustizia tra il 2002 e il 2005 . Dov andato a finire tutto quello sdegno?. Linfatuazione per Obama una delle

IN RISERVA NEI SONDAGGI Dopo la risalita delle scorse settimane, grazie a uneconomia in lieve ripresa, Barack Obama torna in affanno nei sondaggi, soprattutto a causa del carobenzina. Secondo una rilevazione, la percentuale degli americani che disapprova il suo operato salita al 47% (LaPresse)

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March 15, 2012 1:15 pm / Powered by TECNAVIA / HIT-M

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