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IC Folgre da San Gimignano 2012

Un curricolo per la storia


La storia, secondo Bruner, la materia pi vicina alla vita, pi vicina al nostro modo di vivere. Essa ( come la lingua e la matematica) rappresenta le cose, gli eventi, le categorie del mondo in ordini simbolici. La questione di fondo : quale senso della storia possiamo proporre alle nuove generazioni, che significato ha oggi la conoscenza del passato, quale immagine della memoria e dellidentit sociale adeguata alla societ attuale aperta e composita? Come il metodo esplicativo adottato nella scienza pu e deve essere insegnato con cura e con rigore, anche i metodi interpretativi e narrativi della storia, degli studi sociali e della stessa letteratura possono essere insegnati con cura e con rigore. Ma raramente lo sono, perch troppo spesso vengono visti come esercizi di destrezza allo scopo di trovare la storia che esclude le altre, o come esercizi di retorica che si propongono di far valere un punto di vista partigiano.... Dobbiamo vedere la storia come una disciplina che si propone di comprendere il passato piuttosto che come semplice resoconto di quello che accaduto. Non mai vero che la storia accade e basta: viene costruita dagli storici. E solo una debole scusa quella di dire che i bambini non sono in grado di farlo. Ho visto sviluppare lapproccio interpretativo alla storia al Learning and Development Research Center di Pittsburg, dove i bambini non si preparavano ad essere dei semplici consumatori di storie corrette preconfezionate o dei tifosi di scadenti resoconti di parte, ma imparavano a fare gli storici: ben lontani dunque dal limitarsi a mettere i fatti al posto giusto o dal crogiolarsi in un autoindulgenza retorica. (J.Bruner). Ci sembrato importante partire dallosservazione di cose vicine, quanto pi possibile familiari e concrete, innanzi tutto per rivalutare ci che ci circonda, che spesso viene dato per scontato e del quale si sottovalutano attrattive e potenzialit. In secondo luogo perch lambiente di vita e le esperienze in cui ciascuno coinvolto contribuiscono a strutturare la personalit. Ognuno infatti porta in s tracce dellambiente in cui vissuto: sapere dove si nati, dove si vive, aiuta a proiettarci fuori, fornisce un punto di riferimento stabile dal quale muovere verso il mondo pi vasto e al quale ritornare arricchiti da nuove esperienze. La ricerca sulle storie si presta a: delimitare il tema secondo le possibilit dei bambini (tematizzare) riflettere sui luoghi, i tempi, gli attori ed esercitarsi ad osservare e porre domande (problematizzare) individuare le fonti adatte allo svolgimento della ricerca storico-didattica, saperle analizzare e interrogare (analizzare le fonti) riconoscere e ordinare le tracce e i segni del passato (classificare e periodizzare)

Elementi di continuit La rappresentazione della linea del tempo sulla quale vengono inseriti progressivamente gli elementi o gli avvenimenti oggetto di riflessione. La linea del tempo costruita a partire da esperienze dirette, esperibili direttamente, documentabili per essere ricordate. Lattenzione alle fonti e alle testimonianze, a ci che pu assicurarci che ci di cui stiamo parlando avvenuto davvero. La riflessione costante sulle parole del tempo: prima, dopo, mentre.

Elementi di discontinuit La progressiva complessificazione dei concetti. Il passaggio dal vissuto personale agli avvenimenti esterni. Lintreccio tra La storia e le storie. La ricostruzione di quadri di civilt

Per una visualizzazione completa delle riflessioni che hanno condotto alla costruzione di questa ipotesi di curricolo per la storia, si rimanda al PP: http://www.scribd.com/fullscreen/58176641?access_key=key-g0htz4hvdmgsmf6zo4i Lineamenti di metodo per l'insegnamento/apprendimento:

Costruzione progressiva degli organizzatori spazio-temporali Interazione diretta degli alunni con gli oggetti e le idee coinvolte nello studio Riflessione metacognitiva ( sul percorso compiuto: sulle scelte effettuate, sulle fonti utilizzate, sulle informazioni ottenute, sulle conclusioni a cui siamo pervenuti)

Attenzione all'uso del linguaggio appropriato e funzionale a dare forma alla narrazione storica. Selezione dei campi di indagine sui quali lavorare all'interno di una progettazione complessiva e a lungo termine del percorso di apprendimento.

Nelle attivit di laboratorio, i bambini osservano direttamente documenti e materiale di diverso tipo, passando da quello relativo alle esperienze e alla storia personale e del gruppo di appartenenza, a quello che riguarda il passato (prima prossimo: genitori, nonni), poi sempre pi lontano, ma sempre legato al proprio ambiente di vita (musei, scavi..). Il lavoro di osservazione, discussione, ricerca di fonti e documenti si arricchisce attraverso luso di software, materiale e attrezzature informatiche che consentono la produzione di rielaborazioni grafiche, scritte, multimediali.

IC Folgre da San Gimignano 2012

Criteri organizzativi della disciplina Attenzione alla dimensione temporale del vissuto di ciascun bambino. Attenzione alla formazione delle categorie del tempo e dello spazio ( declinati dalla prospettiva della quantit, della qualit, della socialit, dell'emotivit e dell'affettivit, dell'esperienza personale). Attenzione alla scelta dei temi da trattare. Attenzione all'intreccio tra gli eventi personali e ci che avviene nella realt locale del nostro territorio. Attenzione costante alla prospettiva allargata ( dimensione Nazionale, Europea. Mondiale). Strumenti e materiali La linea del tempo rappresenta lo strumento operativo privilegiato per tutti i percorsi didattici proposti. A secondo delle situazioni vengono costruiti o utilizzati calendari e timeline anche con lausilio di softwar dedicati. Il territorio costituisce unaltra risorsa fondamentale costituita dalla rete dei musei civici della Val dElsa, la presenza di Gruppi archeologici, Associazioni di collezionisti. Infine, la forte collaborazione con le famiglie che rappresentano una fonte di fonti: materiali (foto, oggetti); orali (interventi a scuola di nonni esperti, interviste); scritte (certificati, documenti). Per maggiori informazioni sulluso delle timeline http://www.scribd.com/fullscreen/58177289?access_key=key-107htzflhxjxw30910fk Concetti e contenuti Concetti Scuola dellInfanzia Classe I Successione Narrazione Eventi individuali Eventi collettivi Cambiamenti Contenuti Eventi ed esperienze legati alla vita individuale e di gruppo Compleanni Altezze dei bambini Osservazione del melo del giardino Cosa abbiamo imparato in questo

anno Classe II Le fonti La datazione Il bisogno come motore del cambiamento Classe III Contemporaneit Storia come narrazione sulla base di fonti Preistoria come narrazione sulla base di reperti e ipotesi plausibili Classe IV Ricostruire a ritroso sulla base delle fonti materiali Ricostruzione di quadri di civilt Uso del testo storico: confronto tra autori classici Classe V Globalizzazione, migrazioni, integrazione come categorie del presente che hanno radici profonde nel passato Utilizzo delle categorie spaziotemporali per ricostruire quadri di civilt Costruzione del testo storico Il Mediterraneo: tanti popoli, una civilt Collocazione spaziale e temporale delle diverse popolazioni che hanno abitato il Mediterraneo nellantichit Confronto tra le diverse popolazioni alla ricerca dei tratti che definiscono la nostra identit Verifiche e valutazioni La riflessione sui temi della valutazione ha portato le insegnanti a condividere alcune linee di fondo che orientano il loro modo di interpretare e rendere operativo questo processo nel contesto pi ampio del loro lavoro. Per maggiori ragguagli e informazioni su questo aspetto possibile consultare dipartimenti-1 il sito: http://sites.google.com/site/ulignanofascuola/docenti/come-lavoriamo-iLa storia di Ulignano Alla ricerca delle sue origini Il popolo etrusco La storia personale La storia familiare Confronto tra storia e preistoria Giochi e giocattoli Strumenti di scrittura

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