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Emanuele Menegatti

Professore Associato di diritto del


lavoro

Dipartimento di Sociologia e
Diritto dellEconomia
Universit di Bologna

Il mercato del lavoro

Flessibilit vs. Controllo


Mercato del lavoro flessibile
(nessun intervento pubblico)
- Assunzione e licenziamenti senza
costi
- Retribuzioni stabilite dalle leggi
del mercato (= equilibrio
spontaneo tra domanda ed
offerta)
- Incontro non regolato tra
domanda e offerta di lavoro
I MDL FLESSIBILI PRESENTANO:
- Rapido adattamento ai mutamenti dei
sistemi produttivi
- Favorisce la crescita nei cicli economici
positivi
- Disastri sociali nei periodi di recessione
- Forte dispersione delle retribuzioni e molti
lavori sottopagati

Mercato del lavoro controllato


(forte intervento pubblico)
- Assuzioni di regola a tempo
indeterminato con alta stabilit
dellimpiego (licenziamenti
ristretti e costosi)
- Retribuzioni controllate
centralmente (legge e/o
contrattazione collettiva)
- Forte ingerenza dello Stato nella
mediazione tra domanda e
offerta di lavoro
I MDL RIGIDI PRESENTANO:
- Adatto al lifetime job
- Lento ad adattarsi ai cambiamenti
- Ammortizza i periodi di crisi
economica

Il mercato del lavoro in Italia


(dopoguerra met anni 90)
Equa distribuzione delle proposte di lavoro
Collocamento pubblico
Sistema di mediazione tra domanda ed offerta di lavoro, fondato su tre
capisaldi:

Monopolio pubblico

Gestione statale
accentrata

Esclusione dei privati

Esclusione di Regioni
ed enti locali

Natura
vincolistica
Domanda e offerta
devono passare
necessariamente dal
collocamento
pubblico

Il mercato del lavoro in Italia


(96/97 ad oggi)

Il sistema del collocamento pubblico si rivela:


Troppo rigido
adatto al
solo lifetime
job

Inefficiente: la
disoccupazione e
rimane alta

Ineffettivo:
esistono deroghe
e modi di
aggiramento

Dal 49 in poi si susseguono molte riforme che erodono i tre pilastri dalle
fondamenta

Il mercato del lavoro in Italia


Liberalizzazione dellincontro

L. n. 264/1949:
Richiesta numerica
Libretto di lavoro
Liste di collocamento
(ordinaria e speciali per
agricoli, spettacolo, gente di
mare, domestici, disabili,
extra-comunitari
L. n. 223/1991:
generalizzata la chiamata
nominativa
Iscrizione alle liste di
collocamento
Nulla osta preventivo
dellufficio di collocamento

L.n. 608/1996:
Chiamata diretta

D.Lgs. n. 297/02:
Abrograzione
delle liste di
collocamento

Finisce la
natura
vincolistica
Rimangono
alcune liste di
collocamento
speciali (disabili,
extracomunitari)

Iscrizione facoltativa agli elenchi


anagrafici dei centri per limpiego /
Iscrizione su comunicazione datoriale
Formazione, precedenti esperienze
lavorative, conoscenze particolari
Utilizzati per la mediazione e invito a
corsi di formazione

Il mercato del lavoro in Italia


Nuovo ruolo del soggetto pubblico

L.n. 59/97
Decentramento
delle funzioni
secondo il principio
di sussidiariet
verticale
D.Lgs. n. 469/97
Rinnovamento del
collocamento
pubblico: nascono i
servizi decentrati per
limpiego

mediazione facoltativa tra


domanda ed offerta di lavoro

Compiti burocratici di
monitoraggio dei flussi
occupazionali

Politiche attive per il lavoro


1) Miglioramento delle capacit di cercare lavoro
2) Formazione professionale e riconversione
professionale
( 3) Sussidi per incentivare loccupazione dei
disoccupati)

Il mercato del lavoro in Italia


Nuovo ruolo del soggetto pubblico

I compiti e le funzioni del soggetto pubblico sono decentrati:

STATO
Ruolo generale di
indirizzo,
promozione,
coordinamento
(leggi cornice)

REGIONI
Regia,
promozione e
coordinamento
nei servizi per
limpiego
Contrasto della
disoccupazione di
lungo periodo
(accertamento e
strategie)

PROVINCE
Gestione ed
erogazione concreta
dei servizi per limpiego
CENTRI per limpiego
- Distribuiti su bacini
provinciali (non
meno 100.000
abitanti)
- Dipendenti dalle
Province

Il mercato del lavoro in Italia


Il ruolo dei privati

I privati erano rigidamente esclusi dal mercato del lavoro:


- l.n. 264/49: divieto di mediazione privata
- l.n. 1369/60: divieto di interposizione nella manodopera
Per due ragioni:
1) Lo stato voleva controllare secondo criteri di equit lincontro tra
domanda ed offerta
2) Si temevano i raggiri dei privati a danno della manodopera

Il mercato del lavoro in Italia


Il ruolo dei privati

DIVIETO DI INTERPOSIZIONE (art. 1, l.n. 1369/60):


vietato all'imprenditore di affidare in appalto o in subappalto o in
qualsiasi altra forma, anche a societ cooperative, l'esecuzione di mere
prestazioni di lavoro mediante impiego di manodopera assunta e
retribuita dall'appaltatore o dall'intermediario, qualunque sia la natura
dell'opera o del servizio cui le prestazioni si riferiscono
Fornitura di mere
prestazioni di lavoro
Imprenditore

Interposto
Lavoratore

Finto
imprenditore
- Non
organizza
i mezzi
- Non
gestisce il
rischio

Il mercato del lavoro in Italia


Agenzie private di mediazione

Corte di Giustizia Europea 1997 caso Job Centre


Condanna lItalia perch lufficio pubblico di collocamento una
impresa che gode di una posizione dominante che diventa abusiva,
quando non essendo palesemente in grado di soddisfare la domanda
esistente sul mercato del lavoro provoca una limitazione alla prestazione
del servizio

Ammesse le
agenzie private di
mediazione, ma
previa iscrizione in
apposito albo

Requisiti giuridici
- Sede legale in italia o UE
- Disponibilit di locali
adeguati e dipendenti con
competenze adeguate
- Onorabilit di
amministratori e dirigenti

Esercizio non autorizzato: sanzioni penali

Requisiti finanziari:
- Capitale versato +50
mila
Altri requisiti:
- Operativit su almeno 4
regioni

Il mercato del lavoro in Italia


Agenzie private di mediazione

Possono svolgere attivit di mediazione, anche senza iscrizione in Albo:


1) Enti locali; 2) Universit; 3) Camere di Commercio; 4) Istituti di scuola
secondaria di II grado
Attivit di mediazione:
- Raccolta dei curricula e colloquio conoscitivo e/o di orientamento
- Organizzazione dei curricula in un data base
- Promozione e gestione delle occasioni di incontro tra domanda e
offerta
- Comunicazioni obbligatorie di legge
- Formazione professionale
I servizi sono gratuiti per I lavoratori

Flexicurity Strategy
Come visto, la flessibilit da sola:
- Rapido adattamento ai mutamenti dei sistemi produttivi
- Favorisce la crescita nei cicli economici positivi
- Disastri sociali nei periodi di recessione
- Alimenta possibili spirali recessive
Tipologie di flessibilit:
- Flessibilit numerica esterna
- Flessibilit oraria
- Flessibilit funzionale e organizzativa
- Flessibilit salariale
- Flessibilit di esternalizzazione
La flessibilit deve essere abbinata alla sicurezza:
- Occupabilit
- Sostegno del reddito

Flexicurity Strategy
Flessibilit e sicurezza devono essere dosate e coprire soprattutto i
momenti di transizione:
- occupazione/disocuppazione
- lavoro ben pagato/lavoro poco pagato
- lavoratore/genitore
- Scuola/lavoro
+ sicurezza
Modello
nordico

Modello
continentale

+ flessibilit

- flessibilit
Modello
mediterraneo
- sicurezza

Modello
anglosassone

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