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La socializzazione
Perch possa funzionare un processo di socializzazione
(che non avviene solo nellet infantile) sono necessari 3
fattori
1 Aspettative
2 Cambiamento comportamentale
3 desiderio di adeguarsi al ruolo e al gruppo/istituzione
organizzazione
Come avviene ?
La socializzazione non un processo univoco in quanto il
rapporto individuo societ un continuo
compromesso/negoziato
Spesso attraverso la ribellione e la sfida, si pu cambiare
ilprocesso di socializzazione, influendo sulla stessa
societ
A volte il processo di socializzazione ed i ruoli di
socializzatore-socializzato possono capovolgersi
socializzazione
Il desiderio di conformit regola non eccezione per 2
ragioni:
1 biologici
2 Limiti culturali (ogni cultura tende a selezionare dei
comportamenti nella vasta gamma di possibilit e questi
vengono trasmessi, limitando la socializzazione solo a
questi)
Ad esempio regolamentazione della fecondit
Contesto biologico
Ogni societ seleziona tratti della personalit da trasmettere
ai bambini (tratti ideali-idealizzazione di alcune
categorie). Gli ideali culturali condizionano ed influenzano
il comportamento
Sui valori culturali poggiano le norme sociali
Poche norme vengono tradotte in leggi ma regolano dal
profondo il nostro comportamento
La socializzazione mutevole ed instabile e non omogenea
nella stessa cultura (tempo subculture ecc..)
Esiste uni scambio costante tra biologia e cultura
Contesto culturale
Secondo questa scuola la natura umana dominata da
fattori biologici e non culturali (seppure ne riconoscono
limportanza
E. O. Wilson ritiene che i fattori genetici e ormonali
incoraggino e limitano i nostri comportamenti (1975)
Laltruismo ed il gene egoista
La sociobiologia
Comportamenti quali: mangiare carne, formare gerarchie
i ruoli sessuali e la protezione del territorio sonoper
questi scienziati di derivazione biologica
Sociobiologia
La personalit si sviluppa nella interazione con gli altri che a sua volta
influenzata da:
caratteristiche proprie dellindividuo (e dal modo in cui queste caratteristiche
sono giudicate nella cultura in cui vive) e dallambiente socio-economico e
naturale
La personalit anche influenzata dalle esperienze precedenti e dal senso
che ad esse si attribuito
La cultura
Gli attori che contribuiscono alla socializzazione (soprattutto primaria)
del s C.Cooley(il s riflesso) Limmagine di se riflette lidea che si ha di come gli altri ci
G.H. Mead vedono
Serie di fasi che comprendono lassunzione del ruolo di altri e la
formazione dellio e del me
Psicoanali S. Freud Si sviluppa attraverso una serie di fasi che terminano alla
tiche pubert e sono legate ad una serie di tensioni tra Es e Super-Io
E. Erikson Si sviluppa attraverso una serie di fasi che durano tutta la vita e
sono contraddistinete dal superamento di importanti crisi
Principali teorie
Secondo Cooley la personalit emerge dallinterazione
individuo-mondo in cui questi si creano un Io riflesso
costituito da:
Ci che pensiamo gli altri vedano in noi
Come pensiamo gli altri reagiscono a ci che vedono
Come reagiamo alla reazione che percepiamo o crediamo
di percepire
Quindi la personalit si sviluppa dando un senso alle
proprie azioni (come fosse un terzo sguardo)
Lo sviluppo della personalit si sviluppa per Mead (che
parte da teorie Cooley) in diverse fasi
Cooley e Mead
1) Limitazione:Bambino copia comportamento senza capire cosa fa
2) La fase del gioco libero: comincia ad interpretare i comportamenti come
veri ruoli e li assume giocando
Spesso il bambino giocando si sposta in pi ruoli e questo lo aiuta a dare ai suoi
pensieri/azioni il significato che gli darebbero gli altri
Per Mead la personalit si articola in Io e Me. Lio la risposta degli individui
alla societ agli altri in generale. Il Me un concetto di se che deriva dal modo in
cui le persone pi vicine ci vedono.
LIo pensa al Me e reagisce ad esso come nei confronti degli altri so che la
gente considera me una persona buona
Il me si costruisce attraverso lassunzione di ruoli diversi nel gioco
3) La fase del gioco strutturato: Il bambino deve imparare cosa ci si aspetta da un
intero gruppo (non solo da un singolo).
Questo insieme di aspettative e atteggiamenti costituiscono un punto di vista
composito; Laltro generalizzato
Le regole del calcio aiutano il bambino ad osservare le regole sociali
Cooley e Mead
Lindividuo in perenne contrasto con la societ
Le tre parti della personalit sono: Es Io e Super-Io
Es una sorgente di energia tesa verso il piacere, la sua attivit
scaricare le pulsioni (orgasmo, poppare, mangiare, ecc)
Io Sorvegliante della personalit controlla il traffico tra questa
ed il mondo esterno guidato dal principio di realt
Super-Io esercita la funzione morale e giudicante (richiede il
comportamento ritenuto perfetto dal genitore/figura di
riferimento o la societ
Tutte queste parti sono compresenti (Il bambino obbedisce al
principio di realt per soddisfare le pulsioni dellEs e
obbedisce alle esigenze morali dei genitori e del Super-Io in
formazione
Freud
Ogni fase collegata ad una zona erogena
Fase orale
Fase fallica
Piaget
Sei fasi di sviluppo morale che possono essere superate durante
tutto il corso della vita o anche mai
Nelle prime due fasi il bambino non conosce il senso del giusto
e dellingiusto. La prospettiva del castigo (1 fase) o del premio
(2) guida il comportamento
Nella terza intensamente consapevole dellopinione degli altri
e si agisce per averne lapprovazione
Nella 4 si consapevoli delle regole sociali e della comunit la
fase della consapevolezza morale
Nella 5 fase si consapevoli dei potenziali conflitti tra persone
con valori e credi differenti (si giudica in modo autonomo ci
che bene e ci che male)
6 fase sviluppo di principi etici autonomi
Kohlberg
La fase pi intensa della socializzazione nellinfanzia/adolescenza e
pu esserci un blocco in una delle diverse fasi
O.G. Brin 1966 descrive la socializzazione come un processo che dura
lintera vita
La socializzazione adulta ha maggiori possibilit di influire sul
comportamento esterni dellindividuo ed influenzarl/modificarlo mentre
la socializzazione infantile forma i valori di base
Gli adulti dovrebbero valutare le regole i bambini le subiscono
La socializzazione adulta implica la necessit di riconoscere ruoli
contrastanti
La socializzazione adulta finalizzata ad aiutare lindividuo ad acquisire
competenze specifiche linfantile incentrata sulle motivazioni
La socializzazione continua
La socializzazione come acquisizione di capacit adattive
verso crisi (previste ed impreviste) J Clausen 1972
individua una serie di periodi di cambiamento e crisi
nellet adulta.
Nel lavoro scelta carriera e stress
Crisi di mezza et (lavoro noioso e nido vuoto oggi
spostato)
Socializzazione e adattamento
Gli adulti devono far fronte ad una serie di crisi la cui
soluzione non aiuta ad affrontare le crisi seguenti
Erikson identifica 8 fasi di cui 3 corrispondono a
momenti specifici dellet adulta
E nella macrosociologia ?
Teoria Autore Concetti chiave
Le persone interagiscono dopo
aver soppesato costi e benefici
Scambio G. Homans passati e potenziali
G.Homans 1973
Le azioni umane sono basate sulla comunicazione
Lindividuo non reagisce allazione ma spesso
allintenzione sulla base della capacit acquisita di
interpretare le azioni altrui
Distingue azioni in: gesti significativi
stimoloriflessione(simbolo)risposta (ruolo oggetto
simbolo)
o non significativi = stimolorisposta
Mead
Stimoloriflessione basata su interpretazione condivisa
simboli e azioni simbolicherisposta
Problema esiste una scatola nera tra stimolo e risposta che
pu rendere incomprensibile lazione e generare risposte
errate. Nella scatola nera c cultura, socializzazione,
predisposizioni ecc.
Blumer
Il senso del s per questa scuola si apprende
nellinterazione
Miller (1978 Ricerca sulle donne in gravidanza e sul
come passano dallessere fisicamente incinte allessere
socialmente incinta (costruzione sociale della
gravidanza).
LInterazionismo simbolico ed il s
Studio delle regole di base che disciplinano i rapporti
quotidiani tra le persone
Molta parte dellinterazione si basa su presupposti
impliciti (es. conversazione tra coniugi ecc)
Se si infrangono queste regole i risultati sono sconcertanti
Un comportamento pu essere interpretato solo in base al
contesto delle strutture sociali in cui avviene
Garfinkel (etnometodologia)
Importanza del controllo delle impressioni, gli individui
plasmano le situazioni in modo da poter trasmettere
significati simbolici a loro favorevoli, come in un teatro.
Goffman studia le tecniche che utilizziamo per salvare la
faccia se abbiamo commesso errori
Alcune persone non riescono a manipolare le impressioni
perch portatori di stigma (essere zingari, o neri). Le
persone portatrici di stigma vengono isolate e decidere o
di nascondere la loro caratteristica o rinchiudersi nella loro
cerchia (di fiducia) che si porr in contrasto con gli altri.
Devianza e profezia che si autoavvera
I gruppi
Tra la fine del XIX sec e i primi decenni del XX si
diffuse in Europa un forte interesse per le folle ed i
comportamenti collettivi a causa delle numerose
rivoluzioni/rivolte dopo il turning point della Ricoluzione
Francese
Nelle scienze sociali gli autori principali sono: Sighele
(1891) Le Bon ( 1895) Tarde (1901). Freud
Linsieme delle teorie sviluppate prende nome da
unopera di Le Bon psicologia delle folle
Le folle
Per alcuni autori questi studi rientrano nella sociologia
dei gruppi in quanto tra folla (gruppo effimero) e gruppi
(durevoli) vi un rapporto di interpenetrazione in
relazione al ruolo giocato dagli istinti sociali (Cavallaro
1999, Duprel 1948 ecc)
Per altri questo concetto unimmagine virtuale del
gruppo
La psicologia collettiva comunque principalmente un
ramo della psicologia sociale che studia i grandi
aggregati umani (Mailhiot)
Le folle
Una delle caratteristiche di questo settore di studio
inquadrare il fenomeno-problema (folla e suoi
comportamenti) nel quadro delle dinamiche intragruppo
in particolare nella relazione folla-leader
Recentemente nella P.S. anglosassone i comportamenti
(spesso antisociali) della folla come eventi intragruppo
Le Folle
La folla una massa di breve durata costituita da attori
sociali eterogenei che si uniscono in modo affrettato per
un interesse comune momentaneo
Il termine-concetto massa invece sinonimo di
associazione stabile di cui gli individui possono far parte
tutta la vita (Freud 1921). Quindi la maggioranza della
popolazione considerata come insieme sistemico
prescindendo dalle differenziazioni interne.
La folla una modalit di espressione della massa (es.
confronto con governo ecc..)
La folla simboleggia la massa per estensione e
indifferenziazione
Le folle
La folla psicologica forma un solo essere e si trova
sottomessa alla legge dellunit mentale delle folle questo
indipendentemente dalle caratteristiche ascritte ed
acquisite dei singoli
Lattore spesso agisce e pensa in modo differente in modo
differente da quello che singolarmente avrebbe fatto
Perch questo accada bisogna che si sviluppi un
sentimento di potere invisibile e che lindividuo avverta
una sorta di contagio da cui si sviluppa la
suggestionabilit
Le Bon
Le condizioni che tale situazione sono:
Elevato numero di persone
Sviluppo di sentimenti/emozioni violente in condizioni di
crisi (rivoluzione guerre, disastri ecc..)
Lindividuo acquista un sentimento di invincibilit
garantito anche dallanonimato che fa scomparire la
responsabilit
Si diffonde una sorta di contagio mentale che fa venir
meno (ipnosi) la razionalit del singolo
La folla imprevedibile (comportamenti dati da
inclinazioni momentanee)
Le Bon disprezza e teme la folla che considera mutevole
suggestionabile dittatoriale
Per Tarde bisogna distinguere tra folle che hanno uno
spirito di corpo momentaneo o permanente con
organizzazione interna (sette, corporazioni)
La folla solo apparentemente spontanea
(manifestazioni)
Individua il concetto di pubblico, forma tipica di
aggregazione moderna tenuto insieme dai mass media
(stampa)
G. Simmel
Nella societ liquida contemporanea (la societ dei consumi)
sostituisce il gruppo ed ha la capacit di radunarsi e diperdersi a
seconda delle occasioni spinto da cause effimere ed attratti da
obiettivi mutevoli
Alcune occasioni quali il Carnevale moderno ecc..sono un modo per
annegare langoscia dellindividualit abbandonandosi ad un grande
tutto
Lindividuo ha bisogno di EVENTI a cui partecipare come membro
di una folla e non come parte di una comunit, e di miti collettivi e di
ricorrere a livello individuale e di gruppo a un pensiero di gruppo
fondato su ragioni ideologiche per far fronte al mancato sviluppo del
soggetto/individuo
I gruppi
Un gruppo costituito da varie persone che interagiscono
secondo determinati modelli, che provano sentimenti di
appartenenza nei confronti del gruppo e che sono
considerati parte del gruppo dagli altri componenti
Merton
Definiscono i confini del gruppo
Nascono dallo stare insieme
Appartenenza e identit
I gruppi primari sono piccoli gruppi che interagiscono direttamente in
rapporti che coinvolgono moltissimi aspetti della personalit con forti
legami emotivi. Linterazione diretta e immediata i legami sono stretti e
caldi e tutti hanno legami tra loro (Cooley li identificava con la
famiglia)I membri sono insostituibili (difficile)
Nei G. secondari le persone hanno scarsi legami emotivi ed interagiscono
per ottenere obiettivi specifici. Le persone sono pi importanti per le
funzioni che svolgono che non come individui. I membri sono
sostituibili. Comunicazioni spesso indirette. Al suo interno per
Le persone formano amicizie e gruppi primari (scuola-lavoro ecc)
I gruppi primari hanno un ruolo fondamentale nella societ
contemporanea e nei gruppi secondari
Ruolo di supporto
Dimensioni (quante persone formano un gruppo?)
Diade
Triade (terzo mediatore neutrale opportunista Simmel)
Gruppi da 4 in su (offrono pi spinti e suggerimenti,
maggiori esigenze organizzative, esercitano pressione al
conformismo,
Svantaggio numerico nel gruppo
comunicazione
Pressione a conformarsi
Se un gruppo subisce pressioni/critiche dallesterno pu
avvenire che serri i propri ranghi (in group) e che i
membri aumentino la lealt reciproca
Atteggiamenti di rifiuto da parte del gruppo, i soggetti
rifiutati dal gruppo perdono autostima
Emergere di leader strumentali (o headschip rivolto
allesterno) e espressivi (o emotivi sono rivolti allinterno
al benessere del gruppo)
Dinamiche di gruppo
MORENO: TRADIZIONE E INNOVAZIONE DEL
SUO APPROCCIO 1. IL CONCETTO DI GRUPPO
RIMANE MA ASSUME UN SIGNIFICATO NUOVO A. IL GRUPPO
NATURALE PRESENTA INTERAZIONI SOCIALI,
PSICOLOGICHE, ETC. DIVERSI TIPI DI GRUPPI B. SI
INDIVIDUANO SOTTOGRUPPI RELAZIONALI DIVERSI HIC ET
NUNC INGROUP E OUTGROUP NON SONO DATI A PRIORI MA
SONO INDIVIDUATI SCOPRENDO CIO CHE NEANCHE GLI
ATTORI SANNO 2. PRINCIPALI RICERCHE DI MORENO
consentono di considerarlo essenziale per IL PASSAGGIO
DALLO STUDIO DEI GRUPPI ALLO STUDIO DELLE
CONFIGURAZIONI SOCIALI E QUINDI ALLA NETWORK ANALYSIS
1913 QUARTIERE A LUCI ROSSE E GRUPPI DELLE CASE (8-10
RAGAZZE) 1915-18 RICERCA A MITTERNDORF (VIENNA) SU
ESULI ITALIANI LA RICERCA SU NEW YORK STATE TRAINING
SCHOOL FOR GIRLS (ILLUSTRARE) CONCLUSIONE: Il metodo di
Moreno presenta tutte le caratteristiche che definiscono la
network analysis come paradigma di ricerca
organico(Freeman, 2007, p.59)
le configurazioni sociometriche non sono ci
che usualmente chiamato Gestalt anche se ne
hanno alcune caratteristiche
(linterdipendenza delle parti mutamento un
elemento influenza lintera struttura (Moreno,
1938, p.343) ma i singoli elementi di un
sociogramma sono analiticamente
determinabili il ricercatore linventore
del framework in cui i fenomeni sociali sono
studiati
sociometria
MORENO studia
.GRUPPO NATURALE: PICCOLO GRUPPO,
COMUNITA
Con STUDIO MATEMATICO
SULLORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DEI
GRUPPI E LA POSIZIONE DEGLI INDIVIDUI NEI
GRUPPI
- NETWORK DI GRUPPI